TINE TEST +
Mantoux test - vedi anche:
http://www.drugs.com/enc/acciidxa.html
Per il Tine Test (reazione
tubercolinica) viene
utilizzato il PPD, un estratto proteico purificato
dei corpi bacillari del Micobacterium.
Il punto di
inoculazione va esaminato 48 ore dopo
l'effettuazione dell'esame.
Il test prevede una
iniezione intradermica
nell'avambraccio. Il paziente deve recarsi presso
il laboratorio dopo 48-72 ore dalla iniezione per
la valutazione della reazione (positiva o
negativa).
Durante questo periodo il paziente non deve lavare
il punto del braccio dove e' stata eseguita la
intradermoreazione e deve evitare di applicarvi
creme o pomate.
Si sono segnalati vari
insulti anche gravi nel tempo,
su
soggetti che hanno utilizzato questo test.
"Depressione della sensibilità al tubercolino a
seguito di vaccinazione al morbillo", American
Review of Respiratory Diseases, 1964 Vol 90
Negli anni 80 in Italia 5 professori di un
istituto di scuola superiore milanese, furono
contaminati da quel test e chiesero un'indennizzo
allo Stato !
Da quella data altri soggetti ne sono stati
contaminati, ma si e' nascosto tutto quanto !
Tbc, oltre cento
positivi al test
- Il batterio è quello del clochard
Milano, 20 febbraio 2011 - Scuola Leonardo Da
Vinci in Città studi. Martedì incontro
medici-genitori e intanto, la domanda più
frequente è: "Come sono andate davvero le cose
?"
Un laboratorio di analisi (NewPress)
Saranno con buona probabilità almeno cento i
bambini della scuola elementare Leonardo Da
Vinci positivi al batterio della tubercolosi, su
400 esaminati con il test di Mantoux. Ad
ammetterlo è il dottor Giorgio Ciconali,
direttore del Servizio Igiene e sanità pubblica
della Asl. Che però invita alla calma e alla
ragione.
«Una percentuale elevata di positivi - spiega
Ciconali - ora è il problema fondamentale. Ma
poi dobbiamo vedere come sono distribuite le
positività all’interno delle classi. La domanda
chiave, infatti, utile ad avere effetti anche
sulla salute di altre persone, è questa: ma le
cose, come sono andate davvero ?»
Traduzione: qual è stata la causa del contagio ?
«La risposta a questa domanda è la più
importante. Se in una classe troviamo tre o
quindici alunni che hanno avuto il contatto con
il batterio, la differenza non è poi così
decisiva. In una classe moderna infatti io mi
aspetto zero positivi. Il fatto di averne tre
già mi deve mettere in allarme».
I medici della Asl, che martedì 22 incontreranno
cinque rappresentanti dei genitori, insieme ai
colleghi di Villa Marelli (Niguarda) e a un
esperto del Comune, stanno lavorando su una
pista precisa. Si è parlato della fontanella, si
è parlato del clochard.
«La fontanella non c’entra - rivela Ciconali -
il clochard invece è un elemento chiave, poiché
ha lo stesso, identico, preciso batterio
riscontrato nei due unici bambini che hanno
contratto la tubercolosi». Difficile dunque
parlare di un caso. «Tutti i ragazzi, sui 400
esaminati, che risulteranno positivi al test, e
magari davvero saranno più di cento, verranno
sottoposti subito a lastre e visite accurate. se
tra loro qualcuno fosse colpito dalla Tbc, me lo
comunicherebbero all’istante. E vi assicuro che
a oggi gli unici malati restano i primi due».
Resta il numero abnorme dei positivi, dunque,
ammette Ciconali («e ricordiamo che essere
positivi al test di Mantoux significa solo
essere entrati in contatto con un batterio,
magari per uno starnuto) ma per fortuna a questo
non è corrisposta alcuna crescita di malati».
Impossibile, tra l’altro, stabilire con quale
percentuale i positivi al test possano poi
contrarre la malattia. «Dipende tutto dalla
forza del batterio. se ha un’alta infettività,
se è molto aggressivo, le percentuali salgono ma
per fortuna è una cosa molto rara».
Tra i genitori, serpeggia un’altra domanda. Come
potrebbe il clochard avere
contagiato i
bambini ?
Ciconali sgombra il campo da un’altra possibile
interpretazione fuorviante: «Il contagio avviene
attraverso le goccioline della tosse. Quindi per
forza dobbiamo ipotizzare dei contatti
ravvicinati. Certo. è difficile tra un clochard
e dei bambini delle elementari, ma evidentemente
non impossibile. Escludo però, perché ne ho le
prove, qualsiasi tipo di contatto che non sia
stato innocente».
Tanto per chiarire, nessuna molestia. «Basta
andare a raccogliere un pallone vicino a un
malato che starnutisce. Il clochard in questione
era una persona perbene, educata e pulita. In
questo senso non era impressionante da
avvicinare. Ho interrogato tutti i dodici
compagni del clochard, e posso garantire in
prima persona che si tratta di gente molto
seria. E tutti lo dipingevano come il migliore
del gruppo».
By Enrico Fovanna - Tratto da ilgiorno.it
Commento NdR: si da la colpa al batterio
del clochard (barbone) che nulla ha a che vedere
con quel problema, che anzi e' stato generato
dalle
vaccinazioni precedenti che
quei poveri
bambini hanno dovuto subire da
piccolissimi e per l'utilizzo di
alimenti contaminati tipo
latte e
formaggi
perche' proveniente da
mucche vaccinate e quindi malate di TBC !
vedi
anche:
Tubercolosi
+
NON serve il Vaccino per la
Polmonite
+ Test:
cio' che i medici non dicono
+
Test
Fraudolenti ?
+
AIDS
Test +
Falsita' della medicina ufficiale
+
1000 studi sui Danni dei Vaccini
+
Malassorbimento
+
Contenuto dei Vaccini
+
Dati ISTAT sui Vaccini +
Malattie e Vaccini
+
Interrogazione Parlamentare
Come distruggere in
maniera scientifica il sistema immunitario, con i Vaccini
IMPORTANTE:
questo pdf:
http://www.dipmat.unipg.it/~mamone/sci-dem/nuocontri_1/debernardi.pdf
|