Complimenti.....Sei entrato nel piu' completo Portale sulle Medicine Alternative, Biologico  Naturali e Spirituali - la Guida alla Salute Naturale - Leggi, Studia, Pratica e starai in Perfetta  Salute, senza Farmaci ne' Vaccini


GUIDA  alla  SALUTE con la Natura

"Medicina Alternativa"   per  CORPO  e   SPIRITO
"
Alternative Medicine"
  for  BODY  and SPIRIT
 

 
 


SORDITA' da inquinamento acustico, ma sopratutto dai Vaccini
Il Thimerosal dei vaccini distrugge e/o altera la flora intestinale essendo una sostanza altamente tossica
Ecco il recente studio che ha coinvolto più di 17.000 bambini fino a 19 anni
Questo studio-indagine attualmente in corso è stato avviato dall’omeopata Andreas Bachmair.

 

SORDITA'

Mancanza congenita o perdita del senso dell'udito, provocata da alterazioni dell'organo uditivo, del recettore cocleare, delle vie nervose, dei centri acustici superiori. In rapporto alla sede anatomica della lesione, la sordità può essere di trasmissione, di percezione o mista. La sordità di trasmissione è determinata da alterazioni dell'apparato di trasmissione (membrana del timpano e catena degli ossicini), non complicate da lesioni dei recettori cocleari, delle vie o dei centri acustici: atresia congenita del condotto uditivo; perforazione del timpano da corpi estranei, scoppio, frattura della base cranica; processi infiammatori (otite media, esterna; ostruzione tubarica) o tumorali; fissazione della staffa per otosclerosi.
La sordità di percezione è dovuta a lesioni dell'orecchio interno, delle vie e dei centri acustici, per fattori congeniti (lue congenita, fattore Rh, consanguineità, roseola, febbre influenzale ecc.), o infiammatori (labirintiti infettive o tossiche), o traumatici (fratture della base cranica con interessamento del labirinto, traumi acustici prolungati, scoppi ecc.), o tumorali (neurinomi del nervo acustico), o degenerativi (presbiacusia da atrofia senile).
Alle sordità di percezione appartengono la sordità professionale e la sordità verbale pura. La sordità professionale riguarda soprattutto l'organo del Corti ed è dovuta all'esposizione a rumore tipico dell'ambiente di lavoro con livello sonoro continuo superiore a 80 decibel; inizia come fatica uditiva, ipoacusia transitoria con una tipica perdita uditiva, localizzata a 4000 Hz; gradualmente evolve verso la forma permanente con audiogramma che, nella fase terminale, è simile a quello della presbiacusia, con perdita gradualmente crescente con la frequenza.
È accompagnata da disturbi extrauditivi a livello circolatorio, cardiaco, gastrointestinale, che iniziano a livelli anche inferiori a 80 decibel. Nella sordità verbale pura, sostenuta da lesioni sottocorticali del centro verbo-acustico di Wernicke (situato nella parte posteriore della I e II circonvoluzione temporale sinistra del cervello), vengono a mancare la comprensione del linguaggio parlato e la capacità di scrivere sotto dettatura, pur restando conservata la possibilità di parlare, di leggere e scrivere. La sordità mista è determinata da lesioni che interessano sia l'apparato di trasmissione sia quello di percezione.
By Enciclopedia DeAgostini
vedi: Catarro, tosse, raffreddore, Otite + Malattie dell'orecchio


>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

La vera lotta contro la sordità deve avere un carattere preventivo, cioe' ad esempio, nell'evitare di entrare in contatto o recarsi in luoghi ove l'intensita' sonora va oltre la propria sensibilita' e recettivita' del suono-rumore. 
É accertato che le persone affette da ipoacusia sono molto più numerose di quanto si sospettasse un tempo.
Esse stesse ignorano la propria iniziale minorazione dell’udito perché questa interessa esclusivamente i toni più elevati della scala. Quindi queste persone odono benissimo la voce umana ma meno lo squillare del campanello o qualsiasi altro suono acuto e difficilmente riescono a rendersi conto di questo difetto. Finché udranno distintamente la voce non si preoccuperanno né si recheranno dallo specialista. É evidente l’importanza di un accertamento precoce.
L’accertamento è possibile mediante l’uso dell’audiometro, un apparecchio capace di produrre suoni con un’intensità regolabile.
I suoni vengono trasmessi con intensità progressivamente maggiore ad una cuffia telefonica applicata all’orecchio e ben isolata contro i rumori ambientali. Il soggetto segnala momento in cui percepisce il suono e così si stabilisce la "soglia”  di percezione. Indagini di audiometria collettiva, cioè su vasta scala, sono effettuate nei bambini in età scolare o in coloro che, lavorando in ambienti rumorosi, sono esposti a sordità professionale.
Esistono due tipi prevalenti di sordità: quella di percezione, dovuta a malattie che colpiscono l’orecchio interno, ovvero quella parte dell’orecchio che è sensibile ai suoni e li trasmette ai centri cerebrali e la sordità di trasmissione dovuta ad alterazione dell’orecchio medio e in particolare ad una rigidità del sistema, costituito dalla membrana del timpano e della catena degli ossicini (martello, incudine, staffa), che trasmette le onde sonore, provenienti dall’ambiente, all’orecchio interno.
Quest’ultima infermità si può correggere più facilmente con gli apparecchi di protesi. Gli apparecchi per i sordi, o protesi uditive o acustiche sono atti ad ovviare le deficienze di udito facendo giungere i suoni per via ossea anziché per via aerea come normalmente avviene. Poter migliorare gli apparecchi di protesi ha una grande importanza sociale, perché è noto come i sordi siano psichicamente depressi, taciturni, irascibili. Questi lati negativi del loro carattere sono perfettamente spiegabili in base ad accurate ricerche sull’audizione dei sordi. L’interlocutore, per farsi comprendere, alza istintivamente la voce, provocando nel sordo una sensazione dolorosa alla quale egli reagisce violentemente: nel sordo, infatti, la soglia di intelleggibilità dei suoni è molto vicina alla soglia di audizione dolorosa, cioè di quella provocata nelle persone sane da rumori cosiddetti assordanti.
La moderna protesi elettronica ha dapprima utilizzato le microvalvole termoioniche e successivamente i transistor. Questi ultimi hanno permesso di fabbricare complessi elettronici così piccoli applicati nel condotto uditivo.
La protesi non è da ritenersi unicamente un palliativo che migliora l’audizione, essa è anche un efficace mezzo terapeutico: infatti le stimolazioni sonore hanno influenza benefica sull’udito debole in quanto aumentano l’eccitabilità dei centri nervosi che diventano così più sensibili all’azione delle onde sonore e in quanto esercitano la mobilità (se questa esiste ancora) dell’apparato di trasmissione costituito dal timpano e dalla catena degli ossicini dell’orecchio medio. L’apparato uditivo ha infatti bisogno di funzionare per conservare le sue facoltà, altrimenti per mancanza di esercizio finisce per diventare del tutto insufficiente.
A seconda del tipo di sordità bisogna scegliere l’apparecchio che convenga con esattezza a ciò che rimane dell’udito: occorre dunque provarne molti controllando il guadagno ottenuto mediante l’esame audiometrico. Un apparecchio tuttavia non corregge l’udito come le lenti correggono i difetti della vista: il paziente in principio deve usarlo per poco tempo ogni giorno, abituarsi progressivamente, essere al corrente delle difficoltà di adattamento alle quali va incontro e delle imperfezioni della protesi, affinché ne sopporti gli inconvenienti come i rumori troppo forti proprio nel momento del bisogno.
Le cause di questo inconveniente sono svariate: le pile a secco possono esaurirsi in un periodo di tempo assai più breve del previsto; molesti sibili possono instaurarsi improvvisamente nell’apparecchio; una banale rottura del filo potrebbe annullarne il funzionamento, rumori e crepitii possono essere dovuti ad una insufficiente tensione della pila o a qualche difetto del circuito o del trasformatore, ecc.
Tratto da: medicinasalute.com

Le vaccinazioni "dovrebbero essere" un mezzo efficace per prevenire le malattie infettive. 
Nonostante le misure di controllo complete, le istruzioni precise per l'applicazione dei vaccini e gli studi clinici, le reazioni avverse non possono essere completamente escluse [28,29]. 
Nel caso presentato qui, l'insorgenza improvvisa di perdita dell'udito neurosensoriale transitorio è più probabile che sia stata innescata da un danno post-vaccinale piuttosto che dall'insorgenza di una nuova patologia (comunque esclusa da ampie indagini strumentali). 
Nonostante le numerose indagini specialistiche in vari reparti ospedalieri e dopo aver escluso possibili patologie correlate, la causa della perdita dell'udito neurosensoriale del nostro paziente rimane sconosciuta. 
Il breve periodo di tempo tra le vaccinazioni e l'inizio della perdita dell'udito suggerisce, tuttavia, che potrebbe essere il risultato di una reazione avversa ai vaccini.  Fortunatamente il recupero funzionale è stato raggiunto dopo circa 6 mesi e il soggetto è attualmente in buona salute.  Le persone che prestano servizio nell'esercito e impiegano all'estero ricevono spesso vaccinazioni multiple in brevi intervalli di tempo prima di raggiungere le sale operatorie, sebbene tutte le vaccinazioni siano somministrate in conformità con le normative in vigore, con le autorità nazionali e le direttive internazionali e nella pratica clinica di routine  sono generalmente associati a una bassa incidenza di complicanze, tuttavia alcuni rischi, come nel nostro caso, non possono essere completamente esclusi.
vedi: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6121486/
- vedi anche Danni dei vaccini: https://mednat.news/vaccini/dannivacc.htm

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Perdita uditiva neurosensoriale temporanea post vaccinale - Post Vaccinal Temporary Sensorineural Hearing Loss
Federica De Marco,1 Donato Pompeo De Cesare,1 Francesco Di Folco,2 Francesco Massoni,3 Gianfranco Tomei,4 Natale Mario Di Luca,3 Carmina Sacco,3 Francesco Tomei,5,* and Ricci Serafino1,3

Estratto:
Nella nostra ricerca sistematica abbiamo identificato quattro studi riguardanti l'insorgenza di eventi avversi neurologici dopo la vaccinazione e due escludendo questa associazione. Un uomo italiano di 33 anni, appartenente all'esercito italiano, è stato ricoverato in ospedale perché soffriva di vertigini, nausea e improvvisa perdita dell'udito destro non classificata (NDD), che si è manifestata in 24 ore dopo la somministrazione di vaccini antitetanico-difterici e meningococcici. Alcuni eventi neurologici che si verificano dopo la vaccinazione sono molto difficili da trattare. Nel nostro caso, il recupero funzionale su basse e medie frequenze è stato possibile circa 6 mesi dopo l'evento morboso.

vedi:  https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6121486/

I vaccini essendo sostanze tossiche inquinano ed infiammano l'organismo, iniziando dall'intestino (disbiosi), infatti spesso i bimbi vaccinati somatizzano danni alle orecchie (otiti ed altro) e, ad ogni cambio di stagione sofforno di vari problemi, ma i vaccini alterano anche il metabolismo e le funzioni cellulari e tissutali, specie nelle zone sensoriali ed il cervello


Italy - Ogni anno si diagnosticano circa 1.500 bambini con sordita' ! - Ago.2012 - Sono tutti bambini super vaccinati !
Questo e' quanto afferma l'associazione Airs onlus. Alcuni tipi di sordita' possono iniziare lentamente fino a portare alla completa sordita'. I bambini sordi dalla nascita sono molto pochi rispetto a quelli che vengono successivamente diagnosticati con quel tipo si sintomo-problema.
Cio' e' tipico dei danni da vaccino che vengono fatti a 3 mesi a 6 messi ed a 3 anni - vedi alla fine della pagina per la Bibliografia.

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

La nuova sordità - Sindrome anche da distrazione tecnologica  
vedi anche: Inquinamento Acustico - 1 + Inquin. Acustico - 2 + Inquinamento acustico - 3

Nell’attuale scenario acustico di ridondanza e dispersione degli infiniti stimoli sonori emerge la possibilità di un legame tra quella che ho già avuto modo di definire “la terza voce meccanica”, che si esprime attraverso il suono amplificato, e uno stato di annebbiamento mentale che attornia la collettività, causando incidenti sulle strade e all’interno degli spazi domestici, rallentando l’apprendimento scolastico e ostacolando il rendimento sul lavoro, dando luogo a comportamenti generalizzati di assenza e di apatia.

Esiste un fattore di sordità generale, che deriva dalla media di tante sordità e che riflette un innalzamento complessivo del livello basale di ascolto. Si tratta di patologia ambientale acustica, ovvero di un disagio che affligge l’individuo indipendentemente da se stesso, secondo meccanismi che provengono dall’esterno.
Il nuovo sordo non è affetto da deterioramento delle cellule acustiche bensì da un sovraccarico sonoro che grava sul suo organismo, interferendo col suo pensiero e col suo agire. Questo disagio non si trasmette attraverso la contaminazione tra individui. La terza voce meccanica, prevalendo sui pensieri e sui dialoghi, si impone come rumore dominate. La gente si adegua a questo grande modello traducendone gli effetti in un linguaggio condiviso di toni megafonici e conversazioni disordinate.

La nuova sordità crea una serie di disequilibri relazionali e di disarticolazioni tra persone che condividono lo spazio attraverso sintomi che agiscono non soltanto sull’udito: noi ci spazializziamo perché sentiamo e vediamo. Non a caso colui che è affetto da sordità totale fisiologica può guidare un automezzo avvantaggiandosi di uno specchietto sulla destra, così come attraverso la vista può esercitare la lettura labiale e gestuale. Allo stesso modo il non vedente riconosce lo spazio mediante una propria “visualizzazione” che deriva dall’esperienza, dalla ricostruzione dell’ambiente attraverso l’ascolto . Ma questo processo di compensazione tra i due sensi non avviene quando la sordità è causata da distrazione poiché questa agisce su entrambi e le loro funzioni specifiche.
Lo stato di sordità totale fisiologica comporta una riduzione percettiva dello spazio alla dimensione anteriore.
L’impossibilità di controllare quanto avviene dietro crea disorientamento e senso di agitazione. Questa limitazione coinvolge altresì l’individuo avvolto non dal silenzio ma da ciò che sta ascoltando in cuffia: tipico è l’andamento del è ciclista che avanza zigzagando o che sfreccia senza curarsi di nulla, così come del pedone che tende a sbandare e a scontrarsi con gli altri: entrambi non sentono e non vivono lo spazio nella sua totalità.
Lo stato di spaesamento e indecisione motoria investe in parte ogni persona afflitta dalla nuova sordità, con la distrazione procurata dalla tecnologie e altresì lo stordimento indotto dalla massa fonica, in un insieme disarmonico del muoversi in cui ognuno è solo, sordo nei confronti dell’altro e dall’ambiente. Ciò secondo una tendenza che si rafforza perché alla sordità indotta dall’alto mediante impianti di centralizzazione acustica si contrappone una sordità autoindotta attraverso dispositivi direttamente collegati al padiglione auricolare, in grado di contenere grandi quantità di musica e informazioni che vengono ascoltate a volumi elevatissimi. Questo stato di isolamento auto/provocato prelude ad una sordità totale massificata attraverso dispositivi di ascolto che col tempo verranno direttamente installati nel corpo, in un contesto comunicativo sempre più impersonale, robotico.

Lo stato di disattenzione attraverso l’uso delle tecnologie in situazioni di transito (ad esempio persona che telefona mentre guida un veicolo) e gli effetti pregressi di una sovraesposizione al suono (automobilista distratto dopo essere stato a lungo in un ambiente assordante) testimoniano un sintomo di distrazione tecnologica, secondo nessi causali che non risultano dalle statistiche sugli incidenti attraverso voci appropriate.
Nel mio ultimo saggio “La nuova sordità” espongo un indice di distrazione tecnologica ipotetica, nel tentativo di identificare i sinistri riconducibili allo stato di disattenzione indotto dalle tecnologie sonore: questo stato si verifica specie quando l’automobilista si trova in presenza di segnaletiche, di veicoli o pedoni che si presentano inavvertitamente, di interruzioni per lavori in corso o scarsa visibilità della strada, ossia in tutte le situazioni in cui si crea conflitto tra la ripetitività del gesto che induce l’automobilista a dedicare parte dell’attenzione alle tecnologie che lo intrattengono e alle indicazioni del satellitare: anche la strada che si percorre più volte non è mai uguale. Secondo l’indagine riportata nel saggio, in Italia tra il 2002 e il 2008 risulterebbe l’aumento di un certo tipo di sinistri, risalibili alla mancata focalizzazione del contesto e alla sordità di chi non sente perché sta ascoltando altro: questo aumento si riscontra anche quando gli incidenti nel complesso diminuiscono e, nello stesso periodo (intorno al 2005) si intensifica il consumo delle tecnologie mobili e l’applicazione di installazioni sonore nei luoghi della condivisione (stazioni ecc).
[1] Si riscontra inoltre una notevole crescita degli incidenti che coinvolgono i pedoni tra il 2002 e 2003 (iPod è stato lanciato sul mercato nel 2001).

Se il pensiero intimo è in grado di distrarre l’individuo senza impedirgli di recepire gli stimoli provenienti dall’ambiente, la distrazione attraverso la tecnologia agisce sull’ascolto e sulla focalizzazione visiva del contesto, impedendo di sentire gli stimoli che provengono da fuori: qui sta la principale distinzione tra distrazione normale e tecnologica. Quest’ultima proviene da una terza entità artificialmente mediata, estranea all’individuo, che si esprime attraverso la voce deformata della radio, del telefono, del satellitare, e che copre ogni suono naturale dell’ambiente come il passo di una persona, la presenza di un ciclista e una serie di stimoli che nell’attuale contesto acustico vengono sempre più ignorati.
In particolare la comunicazione telefonica implica un notevole coinvolgimento emotivo. Il conducente al telefono tende a non mantenere la giusta distanza con gli altri veicoli, a rallentare e accelerare creando effetti a catena di incertezza e appesantimento del transito. Il tempo di reazione non aumenta solo per via del gesto di prendere in mano il telefono. Dall’altra parte c’è una persona che cattura l’attenzione e la prontezza di riflessi attraverso la sua stessa assenza. Il contesto reale passa facilmente in secondo piano nonostante il conducente si impegni a distribuire equamente la sua attenzione e nonostante il vivavoce gli permetta di tenere entrambe le mani sul volante.
[2]Diversamente avviene quando costui parla con qualcuno che gli sta accanto: il controllo della strada in questo caso, anziché diminuire viene rafforzato da un’altra presenza.

Molteplici sono i motivi che possono indurre la mente a sviare dal contesto reale: dal problema personale che affligge il cervello alla somministrazione di sostanze che ne limitano il funzionamento. Anche se i conducenti che telefonano sono di più di quelli di in stato d’ebbrezza mentre guidano, la distrazione tecnologica nella maggior parte dei casi rimane un fatto di implicita legalità. In quasi tutti i paesi del mondo è permesso l’uso delle tecnologie sonore e interattive durante la guida purché con vivavoce o dispositivo mono/auricolare. Al ciclista è concesso l’auricolare per telefonare e al pedone qualsiasi tecnologia sonora.
Di conseguenza questi comportamenti non sono condannabili, almeno fino a che non verrà stabilito che causano incidenti e che quindi vanno vietati, fermo restando che, una volta impedito l’ascolto di musica ad alto volume mentre si guida, calerebbero anche gli incidenti per eccesso di velocità (che già costituisce contravvenzione alle norme vigenti): che tale ascolto metta ansia e velocizzi l’agire è dimostrato al punto di rappresentare una strategia commerciale adottata nella maggior parte dei fast food.
La distrazione in strada continua ad essere trattata come un fattore accidentale qualora non originata dall’abuso di sostanze o da un particolare stato psico/fisico: ancora non si considera il peso delle tecnologie comunicative (indipendentemente dal fatto di dover essere manovrate) e gli effetti a posteriori mediante un affaticamento che si accumula nel tempo.
Forse è arrivato il momento di parlare dei rischi delle tecnologie sonore così come dei comportamenti da guida scorretta. Trasformare questa distrazione da innocente, legalmente consentita a volontaria non autorizzata, al pari dell’abuso di alcol e dell’eccesso di velocità contro i quali, se non altro, esistono delle regole precise, potrebbe essere questo un primo passo per contrastare questi rischi, oltre che per ottenere un miglioramento complessivo della qualità della vita.
By Silvia Zambrini - Tratto da:
silviazambrini.org

Bibliographie
- J. Attali, Breve storia del futuro, Fazi Editore, Roma 2007.

- Id., Rumori, Mazzotta, Milano 1978.

- M. Augè, Non luoghi, Eleuthera, Milano 1993.

- Id., La guerra dei sogni, Eleuthera, Milano1998.

- S. Bagnara, L’attenzione, Il Mulino, Bologna 1984.

- R. Barbanti, L’arte nell’epoca della barbarie, Essegi, Ravenna 1993.

- Id., Visions techniciennes: de l’ultramédialité dans l’art, Théétète éditions, Nîmes 2004.

- Z. Bauman, Fiducia e paura nella città, Mondadori, Milano 2004.

- Id., La società individualizzata, Il Mulino, Bologna 2001.
- Id., Modernità liquida, Laterza, Bari-Roma 2002.

- A. Berthoz, Il senso del movimento, Mc Graw- Hill 1998.

- F. Bistolfi, Suoni e vibrazioni sull’uomo, Omicron Editrice, Genova 2004.

- H. Burwitz, H. Koch,T. Krämer-Badoni, Leben ohne Auto, Rowohlt Taschenbuch Verlag GmbH, Amburgo1992.

- A. Colimberti (a cura di), Ecologia della musica, Donzelli, Roma 2004.

- C. Cornoldi, Metacognizione e apprendimento, Il Mulino, Bologna 1995.

- Id., L’inquinamento da rumore, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1992.

- G. Dorfles, Intervallo perduto, Einaudi, Torino 1980.

- E. Durkheim, Le regole del metodo sociologico, Einaudi, Torino 2001.

- N. Elias, La società degli individui, Il Mulino, Bologna 1989.

- R. A. Fabio, L’attenzione, F. Angeli, Milano 2002.

- M. Ferraris, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005.

- M. Gottdiener, La vita in volo, Edizioni Goliardiche, Trieste 2007.

- E. Goffman, Il comportamento in pubblico, Einaudi, Torino 1971.

- Id., Modelli d’interazione, Il Mulino, Bologna 1971.

- E. T. Hall, La dimensione nascosta, Bompiani, Milano 1968.

- H. Holzapfel, K. Traube, O. Ulrich, Traffico 2000, Franco Muzzio, Padova 1988.

- I. Illich, Energia ed equità, Feltrinelli, Milano 1974.

- J. Jacobs, Vita e morte delle grandi città, Einaudi, Torino 1969.

- M. Kundera, La lentezza, Adelphi, Milano 1999.

- S. Manghi (a cura di), Attraverso Bateson, Raffaello Cortina, Milano 1998.

- P. Mariétan, R. Barbanti (a cura di), Quaderni di Sonorités,Champ Social Éditions, Parigi 2008/09. 

- P. Mariétan, L’evironnement sonore, Champ Social Èditions, Parigi 2005.

- H. Merker, In ascolto, Corbaccio, Milano 2000.

- S. Roncato, Apprendimento e memoria, Il Mulino, Bologna 1982.

- O. Sacks, Musicofilia, Adelfi, Milano 2008.

- R. M. Schafer, Il paesaggio sonoro, Ricordi e Lim, Lucca 1985.

[1] S. Zambrini, La nuova sordità. Riflessione attorno ai sintomi di una società distratta, Edizioni Goliardiche,Trieste 2009.
[2] Cfr.“I tempi di reazione di chi guida con il telefonino in mano sono in media più lenti del 50% rispetto a chi guida in condizioni normali. Chi parla al cellulare tenendolo in mano fa fatica a mantenere una velocità costante, tende a non rispettare la distanza di sicurezza e impiega mezzo secondo in più a reagire rispetto a quando le condizioni sono normali: in sostanza, alla velocità di 110km/h, percorre 14 metri in più prima dell’arresto !
L’utilizzo di vivavoce e del dispositivo mono/auricolare, se pur consentito, non elimina affatto il rischio: il tempo di reazione è comunque decisamente più elevato rispetto a una guida in circostanze normali e la distanza di arresto, rispetto ai 31 metri rilevati in condizioni normali, è infatti pari a 39 metri in caso di utilizzo del telefonino con le mani libere”, in:
irectline.it

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>


SORDITA' dai Vaccini

Kaga, "Perdita totale unilaterale di funzioni uditive e vestibolari quali complicazioni da vaccinazione al morbillo", Int J Ped Oto, feb. 1998, 43(1):73-73

Nabe-Nielsen W, "Sordità totale unilaterale come complicazione della vaccinazione MPR (morbillo- parotite- rosolia)", Scan Audio Suppl, 1988, 30:69-70

Hulbert, "Perdita di udito bilaterale a seguito di vaccinazione a morbillo e rosolia in un adulto", NEJM, luglio 1991, 11; 325(2):134

Healy, "Vaccino della parotite e sordità", Am J Disorder Child, giugno 1972; 123(6):612

Jayarajan Sedler, "Perdita di udito a seguito di vaccinazione al morbillo", J Infect, marzo 1995; 30(2):184-185

Pialoux P, "Vaccinazioni e sordità", Ann Otolaryng (Paris), dic. 1963, 80:1012-1013

Angerstein W, "Danno all'udito e all'equilibrio a seguito di vaccinazioni", Gesundheitswesen, maggio 1995, 57(5): 264-268

Brodsky S, "Perdita di udito sensorio-neuronale a seguito di vaccinazione al morbillo", Int J Ped Oto, nov. 1985; 10(2):159-163    Koga, "Sordità acuta bilaterale a seguito di vaccinazione MPR", Nippon Jibiin Gakkai Kai, agosto 1991; 94(8): 1142-5

Seiferth LB, "Sordità a seguito di anti-polio orale: rassegna e casi clinici", HNO, agosto 1977; 25(8): 297-300

vedi: Bibliografia Danni dei vaccini + Bibliografia danni 21.000 studi sui Danni dei Vaccini + Interrogazione Parlamentare + Falsita' della medicina ufficiale  +  1000 studi sui Danni dei Vaccini +  Malassorbimento  Meningite dai vaccini + Contenuto dei Vaccini
Come distruggere in maniera scientifica il sistema immunitario, con i Vaccini

Continua in: Pag. 6  -  Pag. 7  -  Pag. 8  -  Pag. 9  -  Pag. 10  -  Pag 11  -  Pag. 12  -  Pag. 13  - Pag 14  - Pag 15  -
Pag. 16  -  Pag. 17  -  Pag. 18  -  Pag.19  -  Pag. 20  -  Pag. 21
vedi anche Dati ISTAT sui Vaccini +   Malattie e Vaccini

RICERCA Parole nel SITO