La
Food and Drug Administration degli Usa lancia l'allarme: anche in Italia
sono presenti due vaccini a rischio – il fatto e’ all'esame della
magistratura del tribunale di Torino dal giudice dott. Guarignello.
Vaccini
a rischio perchè contengono tessuti di bovini provenienti da paesi a
rischio mucca pazza.
vedi:
Produzione Vaccini
(la BSE nei vaccini)
Lo
dichiarammo 3 anni fa, esattamente il 5 marzo 1998 (vedere il nostro sito
www.aduc.it, settore mucca pazza) e ora abbiamo la conferma dalla
Food and
Drug Administration: in Italia sono presenti due
vaccini a rischio
BSE.
Avevamo chiesto al Ministero della sanita'
quali provvedimenti intendesse
assumere ma sembra che nei corridoi ministeriali siano diventati tutti
sordi.
Ora rinnoviamo l'invito al Ministro della Sanità,
di sospendere tutti i farmaci contenenti tessuti bovini provenienti da paesi
a rischio mucca pazza (a meno che non siano insostituibili), in attesa che
si effettuino serie indagini per individuare l'origine dei tessuti animali
nei farmaci.
Restiamo
in attesa. Come tre anni fa.
vedi:
Falsita'
della medicina ufficiale +
1000 studi sui Danni dei Vaccini
+
Malassorbimento
+
la
Teoria dei Germi di Pasteur e' Falsa
+
Contenuto dei Vaccini
+
Interrogazione Parlamentare + Dati ISTAT sui Vaccini
+
Statistiche Istat
sui vaccini +
Effetto Gregge
IMPORTANTE: questo pdf:
http://www.dipmat.unipg.it/~mamone/sci-dem/nuocontri_1/debernardi.pdf
Come distruggere in
maniera scientifica il sistema immunitario, con i Vaccini
IMPORTANTE:
OGNI tipo
di
Vaccino produce
Stress ossidativo cellulare e
quindi
tissutale !
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MUCCA
PAZZA nel PANE ? Dic. 2000
-
vedi
Alimentazione
L'ufficio
Federale svizzero di veterinaria, lo scorso 14 novembre 2000 ha reso noto
che, nella Stazione di ricerca di Posieux nel cantone Friburgo, dopo una
serie di controlli, sono stati individuate nella farina per uso
alimentare tracce di componente ossee provenienti da farine animali,
notoriamente proibite in Svizzera, e non solo, perche' considerate fonte
primaria di infezione delle vacche con il morbo della mucca pazza. Il
mulino che produce questa farina, dove vengono fatte anche crusche
destinate agli animali, si e' visto bloccare la produzione, e i suoi
prodotti sono stati ritirati dal mercato. E' stata aperta un'inchiesta,
anche se sono stati minimizzati, da parte del responsabile della
comunicazione dell'Ufficio federale di veterinaria, i pericoli per il
contagio umano.
Ci
dispiace, ma non ci fidiamo. Gia' nel 1993, soli in patria e con qualche
ascoltatore e preoccupazione nel resto dell'Ue, avevamo lanciato
l'allarme mucca pazza, facendo riferimento non solo a quello che stava
succedendo in Gran Bretagna, ma anche in Svizzera, e la cosa rimase li'
nonostante il nostro continuo non-mollare sull'argomento, fino
all'inverno scorso con i ritardati provvedimenti che sono stati presi a
livello nazionale e comunitario, e fino ai nostri giorni, quando,
inconsciamente, ci stiamo solo infilando nel tunnel dei ritardi (solo
dal prossimo 1 gennaio 2001 ara' obbligatorio per le etichette alimentari
l'indicazione del Paese di provenienza della mucca macellata, senza
indicazione sul tipo di alimentazione che quella stessa bestia ha avuto,
che e' la cosa piu' importante visto che e' appurato che il problema
sono le farine animali).
Anche
questa volta e' la Svizzera che ci da' i primi segnali premonitori. E'
evidente che il problema e' di delinquenti che, avendo chissa' quanto
quintali di farine animali immagazzinate senza aver ottemperato agli
ordini di distruggerle, le hanno immesse in un circuito alimentare meno
sospettabile, com'e' quello delle crusche di grano per uso animale, ma
"fortuna" ha voluto che -ci auguriamo casualmente- siano
finite anche nelle farine per l'uso umano, e quindi siano state
scoperte.
Un pericolo potenziale per le vacche e per l'essere umano,
quindi. Da non esagerare ma da non sottovalutare, e da affrontare con i
rigori della ricerca e della scienza, informando su cio' che viene fatto
e sui suoi risultati.
Prevenire e' sempre meglio che combattere.
Per
queste ragioni abbiamo inviato una nota al ministero della Salute,
perche' ci faccia sapere quali provvedimenti intende prendere al fine di
dare certezza e sicurezza ai consumatori, non solo di carne bovina, ma
anche di pane ... e scusateci se e' poco !
Tratto
da http://www.aduc.it/dyn/muccapazza/mostra.php?id=39408
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