È
sicuramente un affare, ma è anche un affare CRIMINOSO. Mi riferisco al
vaccino dell’epatite B.
72 studi pubblicati sui DANNI del Vaccino per l'Epatite
B !
Vaccini, la Corte di
giustizia europea di Bruxelles (EU): indizi gravi possono provare
il nesso con la malattia - 2018
I GIUDICI del LUSSEMBURGO, hanno sentenziato che, in
mancanza di consenso scientifico, il difetto di un vaccino e
il nesso di causalità tra il difetto stesso e una malattia
possono essere provati con un complesso di indizi gravi,
precisi e concordanti.
Lo stabilisce la
Corte di Giustizia dell'Unione Europea, nella sentenza
relativa alla causa che vede opposti un cittadino francese,
ammalatosi di sclerosi multipla, e la Sanofi Pasteur,
produttrice di un vaccino per l'epatite
B.
La prossimità temporale tra la somministrazione del vaccino
e l'insorgenza di una malattia, l'assenza di precedenti
medici personali e familiari della persona vaccinata e
l'esistenza di un numero significativo di casi repertoriati
di comparsa di tale malattia a seguito di simili
somministrazioni possono eventualmente costituire indizi
sufficienti a formare una simile prova, secondo i giudici di
Lussemburgo.
Al signor W. è stato
somministrato, tra la fine del 1998 e la metà del 1999, un
vaccino contro l'epatite
B prodotto dalla
Sanofi Pasteur.
Nell'agosto del '99, W. ha iniziato a manifestare vari
disturbi, che hanno condotto, nel novembre 2000, alla
diagnosi di sclerosi multipla. W. è deceduto nel 2011. Fin
dal 2006 lui e la sua famiglia hanno promosso un'azione
giudiziaria contro la
Sanofi
Pasteur per ottenere il risarcimento del danno che W.
affermava di aver subìto a causa del vaccino.
La Cour d'Appel de Paris (Corte d'Appello di Parigi),
chiamata a pronunciarsi, ha dichiarato, in particolare, che
non vi è consenso scientifico a favore dell'esistenza di un
nesso di causalità tra la vaccinazione contro l'epatite B e
l'insorgenza della
sclerosi
multipla. Ritenendo che fosse non dimostrato il nesso di
causalità, ha respinto il ricorso.
La Cour de Cassation (Corte di
Cassazione, Francia), dinanzi alla quale la sentenza della
Cour d'Appel de Paris è stata impugnata, chiede alla Corte
di giustizia se, nonostante l'assenza di consenso
scientifico e tenuto conto del fatto che, secondo la
direttiva dell'Unione sulla responsabilità per danno da
prodotti difettosi, spetta al danneggiato provare il danno,
il difetto e il nesso di causalità, il giudice possa basarsi
su indizi gravi, precisi e concordanti per ravvisare il
difetto del vaccino e il nesso di causalità tra il vaccino e
la malattia.
Nel caso in questione viene
fatto riferimento, in particolare, alle eccellenti
condizioni di salute pregresse di W., alla mancanza di
precedenti familiari e al collegamento temporale tra la
vaccinazione e la comparsa della malattia.
Nella sentenza, la Corte considera compatibile con la
direttiva un regime probatorio che autorizza il giudice, in
mancanza di prove certe e inconfutabili, a concludere che
sussistono un difetto del vaccino e un nesso di causalità
tra quest'ultimo e una malattia sulla base di un complesso
di indizi gravi, precisi e concordanti, qualora tale
complesso di indizi gli consenta di ritenere, con un grado
sufficientemente elevato di probabilità, che una simile
conclusione corrisponda alla realtà.
Infatti, un regime probatorio del genere non è tale da
comportare un'inversione dell'onere della prova gravante sul
danneggiato, poiché spetta a quest'ultimo dimostrare i vari
indizi la cui compresenza permetterà al giudice adito di
convincersi della sussistenza del difetto del vaccino e del
nesso di causalità tra il difetto e il danno subìto.
Inoltre, escludere qualunque
modalità di prova diversa dalla prova certa tratta dalla
ricerca medica avrebbe l'effetto di rendere eccessivamente
difficile o, quando la ricerca medica non permette di
stabilire né di escludere l'esistenza di un nesso di
causalità, addirittura impossibile far valere la
responsabilità del produttore, il che comprometterebbe
l'effetto utile della direttiva nonché i suoi obiettivi
(cioè tutelare la sicurezza e la salute dei consumatori e
garantire una giusta ripartizione dei rischi insiti nella
produzione tra il danneggiato e il produttore).
La Corte precisa, tuttavia, che
i giudici nazionali devono assicurarsi che gli indizi
prodotti siano effettivamente sufficientemente gravi,
precisi e concordanti da consentire di concludere che
l'esistenza di un difetto del prodotto appare, tenuto
altresì conto degli elementi e degli argomenti presentati a
propria difesa dal produttore, la spiegazione più plausibile
dell'insorgenza del danno. Il giudice nazionale deve inoltre
preservare il proprio libero apprezzamento quanto al fatto
che una simile prova sia stata o meno fornita in modo
giuridicamente sufficiente, fino al momento in cui si
ritenga in grado di formare il proprio convincimento
definitivo.
Nella fattispecie, la Corte
rileva che la prossimità temporale tra la somministrazione
di un vaccino e l'insorgenza di una malattia, la mancanza di
precedenti medici personali e familiari correlati a detta
malattia nonché l'esistenza di un numero significativo di
casi repertoriati di comparsa di tale malattia a seguito di
simili somministrazioni sembrano, a prima vista, costituire
indizi la cui compresenza potrebbe indurre un giudice
nazionale a concludere che il danneggiato ha assolto l'onere
della prova su di lui gravante.
Così potrebbe essere, in particolare, nel caso in cui detti
indizi conducano il giudice a ritenere, da un lato, che la
somministrazione del vaccino costituisca la spiegazione più
plausibile dell'insorgenza della malattia e, dall'altro, che
tale vaccino non offra quindi la sicurezza che ci si può
legittimamente attendere.
La Corte precisa, peraltro, che non è consentito né al
legislatore nazionale né ai giudici nazionali istituire un
metodo di prova per presunzioni che permetta di stabilire
automaticamente l'esistenza di un nesso di causalità in
presenza di taluni indizi concreti predeterminati: un simile
metodo di prova comporterebbe infatti la conseguenza di
pregiudicare la norma relativa all'onere della prova
prevista dalla direttiva.
Tratto da:
http://www.iltempo.it/cronache/2017/06/21/news/vaccini-sentenza-choc-della-corte-di-giustizia-europea-di-bruxelles-indizi-gravi-posso-provare-il-nesso-con-la-malattia-1030487/amp/
Vaccino
morbillo-parotite-rosolia e reazioni
allergiche
(MPRV) -
01/12/2004
http://www.farmacovigilanza.eu/node/245 (vaccino
ritirato)
http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/ritirato-dal-commercio-vaccino-anti-morbillo-parotite-rosolia-morupar
Volete ammalare i vostri bambini della Sindrome di Stevens
Johnson ?
La
sindrome di
Stevens-Johnson
(SSJ) o necrolisi epidermica o necrolisi epidermica tossica
è una reazione acuta da
ipersensibilità
che coinvolge la cute (pelle) e le
mucose
e che può essere scatenata da malattie da vaccino,
batteriche
o
reazione avversa a farmaci e
Vaccini (vedi raccomandazioni dei CDC).
Allora vaccinateli con
MPRV...
I
Centers for Disease
Control and Prevention (CDC) ad Atlanta hanno annunciato che
due ulteriori farmaci sono stati sospettati di innescare la
sindrome di Stevens Johnson:
https://vk.com/@davide_suraci-sindrome-di-s-johnson-sjs-indotta-da-farmaci-vaccini-mprv
Mortalità e
sopravvivenza dopo morbillo e dopo vaccinazioni
-
https://www.dropbox.com/s/c52cwiu8l2tpwa2/Demicheli-e-Jefferson-prima-e-dopo-la-cura.pdf?dl=0
-
https://www.dropbox.com/s/72dvpwrxgup8ax0/Sopravvivenza-e-mortalit%C3%A0-per-morbillo-e-vaccinazioni.pdf?dl=0
-
https://telegra.ph/STUDIO-DEL-CDC-Morte-da-virus-da-vaccino-contro-il-morbillo-15-mesi-dopo-la-vaccinazione-05-03
-
https://vk.com/@davide_suraci-i-vaccini-inducono-patologie-autoimmuni-a-breve-medio-e-a-lu
-
Glifosato nei VACCINI, crea
Danni
Cerebrali e la
Celiachia
MEASLES-AS-AN-INDEX-OF-IMMUNOLOGICAL-FUNCTION-burnet-1968.pdf
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Vaccini & Epatite autoimmune: recenti studi medici
pubblicati su riviste scientifiche di qualità confermano
la correlazione con lo sviluppo di questa patologia
- Agosto 2018
L'epatite autoimmune (AIH) è una forma aggressiva di
epatite, infiammazione cronica del fegato, a eziologia
sconosciuta e a patogenesi autoimmunitaria. - vedi:
https://it.wikipedia.org/wiki/Epatite_autoimmune
Recenti studi medici affermano che i vaccini possono
causare questa patologia. Per conferma leggiamo dal sito
istituzionale medico-scientifico National Center for
Biotechnology Information (.nih.gov significa che è
ospitato sul sito governativo del National Institue of
Health, ovvero il Ministero della Salute Federale degli
USA) Quindi una rivista di qualità peer reviewed quali
Pubmed
Luglio 2018 - Estratto
FONDAMENTO
LOGICO:
Sebbene l'immunizzazione possa causare l'epatite
autoimmune (AIH), fino ad oggi non sono stati riportati
casi di AIH secondari alla vaccinazione contro il virus
dell'influenza. Questo documento descrive 2 donne che
hanno sviluppato AIH dopo aver ricevuto la vaccinazione
contro il virus dell'influenza.
PREOCCUPAZIONI E DIAGNOSI
DEL PAZIENTE:
Due donne hanno presentato un aumento degli enzimi
epatici dopo aver ricevuto la vaccinazione contro il
virus dell'influenza. Entrambi i pazienti sono stati
diagnosticati con AIH utilizzando i criteri del gruppo
internazionale di epatite autoimmune.
INTERVENTO E RISULTATI:
Entrambi i pazienti sono stati trattati con
prednisolone. Dopo l'inizio del prednisolone, i livelli
sierici di aminotransferasi sono stati osservati per
ritornare all'intervallo di riferimento in entrambi i
pazienti.
LEZIONI:
La vaccinazione contro il virus dell'influenza potrebbe
innescare lo sviluppo di AIH. I medici dovrebbero essere
consapevoli del fatto che l'AIH può verificarsi dopo la
vaccinazione contro il virus dell'influenza.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30045302
Se pensate che sia un caso isolato allo leggete
questo... - Agosto 2016
Scand J Gastroenterol. 2017 Jan; 52 (1): 18-22. doi:
10.1080 / 00365521.2016.1224379. Epub 26 ago 2016.
Epatite autoimmune
correlata al vaccino: la stessa malattia dell'epatite
autoimmune idiopatica ? Due rapporti clinici e
revisione.
van Gemeren MA 1, van
Wijngaarden P 1, Doukas
M 2, de
Man RA 3.
Informazioni sull'autore
Estratto
L'epatite autoimmune (AIH) si sviluppa in individui
geneticamente predisposti dopo un innesco provocatorio o
ambientale. Questi fattori sono sconosciuti ma possono
includere infezioni virali, tossine ambientali, droghe e
vaccinazioni. Pochi rapporti sono stati scritti sulla
vaccinazione come potenziale fattore scatenante
dell'epatite autoimmune. In questo articolo, descriviamo
inoltre due casi di AIH correlati al vaccino. In
entrambi i casi è necessaria una terapia
immunosoppressiva a lungo termine. Inoltre, presentiamo
i casi di AIH correlata al vaccino dalla letteratura e
li confrontiamo con l'AIH idiopatica e i nostri casi.
PAROLE CHIAVE: Virus
dell'epatite A; epatite
autoimmune; autoimmunità; vaccinazione
PMID: 27565372 - DOI:
10,1080 / 00365521.2016.1224379 - [Indicizzato per
MEDLINE
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27565372
Medicina (Baltimora). 2018 Jul; 97 (30): e11621. doi:
10.1097 / MD.0000000000011621.
Epatite autoimmune in seguito alla vaccinazione
contro il virus dell'influenza: due case report.
Sasaki T 1, Suzuki
Y 1, Ishida
K 2, Kakisaka
K 1, Abe
H 1, Sugai
T 2, Takikawa
Y 1.
Informazioni sull'autore
Estratto
FONDAMENTO LOGICO:
Sebbene l'immunizzazione possa causare l'epatite
autoimmune (AIH), fino ad oggi non sono stati riportati
casi di AIH secondari alla vaccinazione contro il virus
dell'influenza. Questo documento descrive 2 donne che
hanno sviluppato AIH dopo aver ricevuto la vaccinazione
contro il virus dell'influenza.
PREOCCUPAZIONI E DIAGNOSI
DEL PAZIENTE:
Due donne hanno presentato un aumento degli enzimi
epatici dopo aver ricevuto la vaccinazione contro il
virus dell'influenza. Entrambi i pazienti sono stati
diagnosticati con AIH utilizzando i criteri del gruppo
internazionale di epatite autoimmune.
INTERVENTO E RISULTATI:
Entrambi i pazienti sono stati trattati con
prednisolone. Dopo l'inizio del prednisolone, i livelli
sierici di aminotransferasi sono stati osservati per
ritornare all'intervallo di riferimento in entrambi i
pazienti.
LEZIONI:
La vaccinazione contro il virus dell'influenza potrebbe
innescare lo sviluppo di AIH.
I medici dovrebbero essere consapevoli del fatto che l'AIH
può verificarsi dopo la vaccinazione contro il virus
dell'influenza.
PMID: 30045302 - DOI:
10,1097 / MD.0000000000011621 - [Indicizzato per
MEDLINE]
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Vaccinazione
anti-influenzale
La vaccinazione
anti-influenzale è raccomandata e offerta gratuitamente
alle donne che all’inizio della stagione epidemica
dell’influenza si trovino nel secondo o terzo trimestre
di gravidanza. Infatti, l’influenza stagionale aumenta
il rischio di ospedalizzazione materna, prematurità,
parto cesareo, distress fetale, basso peso del nascituro
e interruzione di gravidanza. Anche nei neonati al di
sotto dei 6 mesi di vita, per cui non esiste ancora un
vaccino, l’influenza aumenta il rischio di malattia
severa e complicanze. La vaccinazione in gravidanza ha,
invece, un effetto protettivo sui neonati attraverso il
passaggio di anticorpi protettivi dalla madre. Sebbene
siano disponibili pochi studi in grado di valutare l’immunogenicità
ed efficacia della vaccinazione anti-influenzale in
donne in gravidanza, i dati mostrano una risposta
sierologica leggermente inferiore/simile, nelle donne
gravide rispetto alle donne non gravide della stessa
età. Studi di letteratura mostrano una riduzione del
rischio di prematurità e basso peso alla nascita in
neonati nati da gestanti che nel corso del secondo o
terzo trimestre di gravidanza avevano effettuato la
vaccinazione anti-influenzale, così come una riduzione
significativa del rischio di contrarre la malattia nei
mesi successivi alla nascita e una riduzione del rischio
di sviluppare infezioni delle alte vie respiratorie e
otiti medie nei bambini al di sotto dei 12 mesi di vita.
Capito cari politici e ministro della "salute" ?
Recentemente Lei (on Grillo 2018) ha raccomandato la
vaccinazione anti-influenzale alle donne in gravidanza.
Ripetendo il mantra: «Le vaccinazioni sono uno degli
strumenti preventivi più efficaci in Sanità Pubblica.
Esse sono in grado di prevenire, in modo EFFICACE e
SICURO, lo sviluppo di alcune malattie infettive».
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Dopo le
campagne vaccinali in FRANCIA (2017-2018) ecco il
risultato:
-
http://www.vacciniinforma.it/2014/11/29/epatite-b-in-francia-e-vaccinazioni-si-scatena-unondata-di-nuovi-casi-di-ms/1594
Perché sono vaccinati i
bambini per l'epatite B ?
Il vero pericolo è che la vaccinazione universale contro
il virus dell'epatite B può causare più male che bene.
Si tratta in realtà i più piccoli - i
bambini - che sono più a rischio di essere
irreparabilmente danneggiato, in quanto programma
vaccinale del CDC richiede
vaccinazione per l'epatite B alla nascita, 1-2 mesi, e
poi di nuovo a 3-6 mesi di età.
Il vaccino Universale per l'epatite B è stato
raccomandato la vaccinazione per i neonati negli Stati
Uniti nel 1991, nonostante i risultati contrastanti di
sicurezza. Forse non a caso, la prevalenza di autismo oggi
è di 1500% superiore a quella che si verifica nel
periodo immediatamente prima della loro introduzione.
Mentre non vi è alcuna cosa come un "epidemia genetica",
nel senso tradizionale ereditabile della parola
"genetica", c'è una cosa come l'ambiente indotte
espressione genica modifiche, come sopra descritto. In
altre parole, gli adiuvanti
dei vaccini (ad esempio
mercurio e alluminio)
e antigeni sono in grado di compromettere la stabilità
profondamente dell'infrastruttura genetico da cui
dipende la nostra salute.
In base a una
revisione pubblicata nel Journal of Environmental Health
Tossicologia e nel 2010, i neonati maschi vaccinati con
il virus dell'epatite B prima del 1999 era di 3
volte più alto rischio di autismo segnalati dai genitori.
Perché prima del 1999 ?
Il 8/27/99 il CDC,
ha fornito un riconoscimento della neurotossicità
profonda associata con l'uso di thimerosal (organomercurici),
ed ha approvato il primo thimerosal-free vaccino per
l'epatite B !
Purtroppo, anche dopo la rimozione del mercurio (che è
stato sostituito da un altro agente l'idrossido di
alluminio che e' sempre neurotossico), la prevalenza
dell'autismo è
ancora di diversi ordini di grandezza più elevati di
quanto non fosse prima del programma vaccinale sempre
più schiacciante del CDC (60 + da 6 anni) ha raggiunto
proporzioni enormi attualmente.
Un altro problema evidente
con Hep. Vaccino B nei neonati è che il virus
dell'epatite B viene trasmesso solo attraverso il sangue
o liquido seminale da coloro che sono infettati, che
sono due vie di esposizione di un bambino - non certo
uno nato in un ospedale - dovrebbe mai essere esposto a,
..a meno che, naturalmente, la madre ne sia portatrice,
e quindi può trasmettere in verticale alla sua prole.
Ma gli ospedali possono e devono vagliare le madri per
l'epatite B preventivamente, rendendo quindi inutile per
vaccinare ogni bambino alla cieca. Inoltre, non esistono
studi randomizzati e controllati che hanno valutato gli
effetti del vaccino per l'epatite B durante la
gravidanza per prevenire l'infezione infantile,
nonostante il fatto che le donne incinte vengono
somministrato il vaccino proprio per questo
motivo. (1) vi è anche la ricerca indica che la
vaccinazione per Epatite B non garantisce la protezione
contro l'infezione con esso, cioè non può veramente
rientrare nella categoria di un vaccino può prevenire la
malattia. (2)
NOTA: Per ulteriori ricerche sui sotto-riportati,
ridotto al minimo e/o attivamente ignorato gli effetti
nocivi per la salute associati alla vaccinazione di
routine, visitare il GreenMedInfo.com Archive Vaccine
Research .
Per la ricerca sul vaccino anti-epatite solo, visitare
la pagina sul vaccino anti-epatite B .
1 - Cochrane Database Syst Rev. 2011 (3): CD007879. Epub
2011 Mar 16. PMID: 21412913
2 - Postgrad J. Med 2006 Mar; 82 (965) :207-10. PMID: 16517803
Fonte: http://www.greenmedinfo.com/blog/hep-b-vaccine-damages-liver-it-supposed-protect
Ecco come lavorano i
CDC (US)
per i vaccini, propagandano ed ordinano di
vaccinare, senza aver mai fatto ne' comunicato gli ai
medici, stati, ministeri della sanita', gli studi
clinici e scientifici che comprovino non solo 'efficacia
del vaccino ma anche la sua innocuita' !
CDC raccomanda tutti i bambini Get Hep B Vaccine -
Anche se l'epatite B è una malattia degli adulti, non è
altamente contagiosa, non è letale per la maggior parte
che contraggono, e non è in forma epidemica negli Stati
Uniti (ad eccezione tra i gruppi ad alto rischio come ad
esempio IV tossicodipendenti), nel 1991 il comitato
consultivo in materia di immunizzazione (ACIP) dei
Centers for Disease Control (CDC) ha raccomandato
che tutti i bambini essere iniettati con la prima dose
di vaccino epatite B alla nascita prima di essere
dimesso dall'ospedale vivaio neonato. Una
raccomandazione simile è stata fatta anche dalla
commissione per malattie infettive della American
Academy of Pediatrics (AAP).
Questo, nonostante il fatto quasi nulla si sa circa la
salute e l'integrità dei sistemi immunitari e
neurologici di un bambino alla nascita.
Nel 1991, i media generati ed indottrinati dal
CDC hanno usato statistiche gonfiate sull'epatite B
che non sono state ancora documentate, ma sono comunque
ancora oggi utilizzate per la promozione di massa
vaccinazione per l'epatite B.
La maggior parte delle statistiche sulla malattia
sono gonfiate ed hanno origine solo con le dichiarazioni
generate dai Centers for Disease Control.
Parotite,
il vaccino e' una FRODE:
“Epidemia Di Parotite (Orecchioni) ad Harvard – Il
Vaccino Sembra Una Frode” del 03/05/2016, il cui link
e’:
http://www.comilva.org/epidemia-di-parotite-orecchioni-ad-harvard-il-vaccino-sembra-una-frode/
Fonte originale:
http://bolenreport.com/mumps-outbreak-havard-vaccine-fraud/
Il Procedimento Giudiziario in questione e’ giunto a
sentenza come riportato nel link:
https://casetext.com/case/united-states-ex-rel-krahling-v-merck-co
In sintesi, da quanto si evince da tale documento, la
Corte ha ritenuto valido il “Count II: Violation of
state consumer protection laws” – sia pure limitatamente
agli Stati di New York e New Jersey, USA.
A questo punto riteniamo sia necessario chiedere, in via
ufficiale al
ministro della "salute", si ma quella dei fatturati
di Big Pharma...:
1 - quali sono le procedure scientifiche e mediche che
le Autorità Italiane hanno seguito per accertare la
efficacia al 95% del vaccino per la parotite (in
inglese: Mumps) il quale fa parte del vaccino
trivalente MPR
che e' divenuto obbligatorio ?
2 - dove e’ la documentazione scientifica che testimonia
il percorso di tale procedimento ?
Ma cio' vale anche per TUTTI gli altri vaccini !
Nei dati raccolti
dal National Health Interview Survey USA -1993 e
1994 - i
bambini vaccinati per l’epatite
B hanno 2,57 volte più problemi al fegato
dei NON vaccinati.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10230847
Epidemiologia. 1999 maggio; 10 (3): 337-9.
Epatite B vaccino e problemi epatici nei bambini
Usa minori di 6 anni, 1993 e 1994.
By Fisher MA1, Eklund SA.
Estratto
I dati per valutare i benefici e i rischi del
vaccino contro l'epatite B per la popolazione
generale dei bambini Usa sono scarsamente
diffusi. Questo studio ha affrontato il problema
della validità esterna riscontrata negli studi
precedenti di popolazioni ad alto rischio
valutando il beneficio della vaccinazione contro
l'epatite B per la popolazione generale dei
bambini americani.
Abbiamo calcolato il rischio di problemi epatici
nei bambini vaccinati con epatite B e nei
bambini vaccinati non-epatite B utilizzando la
regressione logistica.
I bambini vaccinati per l'epatite B avevano un
rapporto di disprezzo non adeguato di 2.94 e un
rapporto di disprezzo regolato dall'età di 2.35
per i problemi epatici rispetto ai bambini
vaccinati non-epatite B nel sondaggio nazionale
di intervista sulla salute nel 1993.
I bambini vaccinati dell'epatite B avevano un
rapporto di disprezzo non adeguato di 2,57 e un
rapporto di disprezzo regolato dall'età di 1,53
per i problemi epatici rispetto ai bambini
vaccinati non-epatite B nel dataset di indagine
nazionale di intervista sanitaria del 1994.
PMID: 10230847 - [Indice per MEDLINE]
Basse dosi di vaccino per l’epatite
B
(addittivato di
idrossido di alluminio)
induce la morte
per apoptosi di cellule del fegato
(topo), in vitro ed in vivo.
https://link.springer.com/article/10.1007%2Fs10495-011-0690-1
Estratto
I vaccini possono avere effetti collaterali
negativi e questi sono prevalentemente associati
all'inclusione di additivi chimici come
l'adiuvante
idrossido di alluminio.
L'obiettivo di questo studio era quello di
stabilire un sistema di modelli in vitro
suscettibile di indagini meccaniche della
citotossicità indotta dal vaccino contro
l'epatite B e di studiare i meccanismi della
morte cellulare indotta dal vaccino.
La linea Hepa1-6 della cellula epatoma del
fegato di topo è stata trattata con due dosi di
vaccino adiuvato (alluminio idrossido)
dell'epatite B (0,5 e 1 μg di proteine per ml)
e l'integrità cellulare è stata misurata dopo
24, 48 e 72 h.
L'esposizione del vaccino contro l'epatite B ha
aumentato l'apoptosi cellulare, rilevata dalla
citometria a flusso e dal dosaggio TUNEL.
L'esposizione al vaccino è stata accompagnata da
significativi aumenti nei livelli della caspasi
3 attivata, una fattore efficace o caspase nella
cascata di apoptosi.
Gli eventi transcrizionali precoci sono stati
rilevati da qRT-PCR. Si segnala che
l'esposizione al vaccino contro l'epatite B ha
determinato una significativa upregulation dei
geni chiave che codificano caspasi 7, caspasi 9,
DNasi attivata da caspasi inibitore (ICAD),
proteina chinasi 1 contenente coil-coil Rho
(ROCK-1) e proteasi apoptotica attivando il
fattore 1 (Apaf-1).
L'upregulation della caspasi ceduta 3,7 è stata
rilevata da blot western, oltre che alle
espressioni di Apaf-1 e caspase 9, afferma che
la morte cellulare avviene attraverso il
percorso apoptotico intrinseco in cui il
rilascio del citocromo c dai mitocondri innesca
l'assemblaggio di un complesso di attivazione di
caspasi .
Concludiamo che l'esposizione di cellule Hepa1-6
a una bassa dose di vaccino contro l'epatite B
adiuvante conduce alla perdita di integrità
mitocondriale, all'induzione di apoptosi
e alla morte cellulare, l'effetto di
apoptosi è stato osservato anche nella linea di
cellule del mioblasto del topo C2C12 dopo
trattamento con basse dosi di vaccino (0,3, 0,1,
0,05 μg / ml). Inoltre, in vivo l'apoptotico
effetto del vaccino contro l'epatite B è stato
osservato nel fegato del topo.
Non
importa cosa vi raccontano sui vaccini, non accettateli,
sono una nuova arma biologica è distribuita tramite i vaccini
...
http://sadefenza.blogspot.it/2016/07/non-importa-cosa-vi-raccontano-sui.html
VACCINI con il Cobalto (minerale
sintetico)
Il Cobalto
60 è un isotopo
radioattivo e instabile del cobalto che decadendo
emette radiazioni
ionizzanti. I raggi
gamma prodotti dalla sorgente di Co-60 penetrano il
materiale e deviano gli elettroni dalla
loro orbita. Per le applicazioni a scopo di
sterilizzazione, questo fenomeno ha un effetto
disgregante sul DNA....
per di piu' lo si ritrova nel sangue dei bambini
vaccinati !
STRAGE
di
Bambini in
Sudan con i
VACCINI !
http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2017/06/02/sud-sudanvaccini-sbagliatistrage-bimbi_a9c6d78e-3eae-4d56-bf86-b8049b642896.html
Denunciata la
Lorenzin (ministro della "salute" in carica nel
2017)
https://www.youtube.com/watch?v=kBCsBuGi6kY
In
GUINEA-BISSAU i
BAMBINI I(cavie umane) TRATTATI con il
TRIVALENTE
RIVELANO una
MORTALITÀ QUINTUPLA RISPETTO ai BIMBI NON
VACCINATI
Un recente articolo pubblicato da ricercatori danesi
dello Statens Serum Institut dimostra come nella
Guinea-Bissau i bambini trattati con il vaccino
trivalente contro difterite, tetano e pertosse cui era
aggiunto l’anti-polio orale avevano una mortalità
quintupla rispetto ai soggetti non vaccinati LINK -
http://www.ebiomedicine.com/article/S2352-3964(17)30046-4/fulltext
Alluminio ed altro
nell'esavalente....e negli
altri
Vaccini, ecco i gravi danni:
http://edgytruth.com/2016/07/18/vaccine-ingredients-comprehensive-guide/#
Ecco le prove, con
studi, delle varie Micro e NanoContaminazioni dei
Vaccini - PDF +
Nanoparticelle +
Ricerca e Studio dimostrativo sul contenuto
di sostanze pericolose nei Vaccini +
Nanobatteri nei Vaccini
METALLI TOSSICI
Qualche anno fa li chiamavano metalli pesanti, e se ne
parlava soprattutto nei giorni di grande afa estiva
quando l'inquinamento e il caldo rendevano l'aria
irrespirabile.
Oggi anche gli esperti li definiscono metalli tossici, e
sono sostanze tossiche che penetrano in maniera
insidiosa nella nostra vita attraverso,
Vaccini,
farmaci,
amalgami dentali,
protesi,
cibi, acque, bevande, prodotti per l’igiene
personale, rossetto, aria.
vedi anche:
http://www.informasalus.it/it/articoli/tossicita-metalli-autismo.php
vedi anche:
http://www.freedompress.cc/vaccino-sicurezza-hpv-lo-scontro-ema-nordic-cochrane-continua/
http://www.freedompress.cc/vaccino-hpv-melazzini-i-vaccini-sono-sicuri-ma-il-mediatore-europeo-accoglie-la-denuncia-di-nordic-cochrane/
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Notizia del mese di
Ottobre 2012
“Rischio contaminazione”, vaccino
esavalente
ritirato in 19 Paesi. NON in Italia. vedi:
EngerixB
Alcuni lotti di Infanrix Hexa, prodotto dalla
GlaxoSmithKline e utilizzato sui
neonati,
vengono richiamati dall'azienda per il sospetto di "bacillus
cereus". Nessuna comunicazione ufficiale delle
autorità italiane, la notizia trapela da un
articolo-denuncia del farmacologo dott.
Roberto Gava.
Il ministero
della Salute, contattato, risponde: "Lotti non
commercializzati da noi".
Il
colosso del farmaco:
"La nostra è estrema precauzione, non ci sono eventi
avversi". Ma le Asl ricevono centinaia di telefonate da
genitori preoccupati !
Tratto dai mass media…
Commento NdR: Ma nessuno dice che i vaccini sono
contaminati da
nanoparticelle molto pericolose, cosi come da
sostanze TOSSICO-NOCIVE
in essi contenute, immesse appositamente, oltre al fatto
che iniettando batteri e/o
virus
(questi ultimi sono proteine complesse a DNA/Rna) anche
"inattivati", quando
queste tossine
proteiche a DNA + le
sostanze tossiche arrivano per l’immunodepressione
che i vaccini inducono, fin dentro nelle
cellule,
modificano le
funzioni cellulari (quando non le
distruggono=apoptosi) e quindi nascono i problemi di salute
(qualsiasi problema e’ possibile), cioe’ i vari ed infiniti
sintomi che i
medici
allopatici chiamano
impropriamente “malattie”….in
realta' solo
sintomi dell'unica malattia:
l'ammalamento
!
Credo che tutti sappiano che la vaccinazione "obbligatoria"
non è altro che un
affare tra alcuni politici e le "famiglie" proprietarie delle
multinazionali farmaceutiche
che formano le
Lobbies
-
BIG
PHARMA +
Big Pharma 2
+
Danni dei vaccini
(English)
Sono efficaci i Vaccini
? - vedi ad esempio quello per la
Pertosse
Ultimamente alcuni media in vari paesi del mondo, quelli
legati a
Big Pharma,
hanno scatenato una campagna diffamatoria contro i
genitori che, essendosi informati, hanno detto "no
grazie" ai
vaccini.
Volete vaccinarvi ? Liberissimi di farlo ! Così le case
farmaceutiche vi lasciano in pace e guadagnano un sacco
di soldi sulla vostra pelle e su quella dei vostri
figli….
http://www.shafaqna.com/english/component/k2/item/5102-anti-vaccination-propagandists-help-create-the-worst-whooping-cough-epidemic-in-70-years.html
vedi anche:
Big Farma-1
+ Big Pharma-2
+ Epatite pericolosa
+
EpatiteB
+
Epatite engerixB +
Epatite effetti +
Meccanismo dei danni dei
vaccini +
Bugiardini dei
Vaccini
+
Dati ISTAT
+
Effetto Gregge
Vaccini obbligatori o no, tutti quanti sono da
sempre sbandierati come utili e sicuri anche e non solo
dal
Ministero della salute, ma esiste una sentenza ben
precisa (ignorata da tutti…) che mostra come tali
distinzioni fra vaccini obbligatori e non, NON possono
sussistere - vedi:
Sentenza Corte Costituzionale
Le famiglie dei
danneggiati da vaccino dal canto loro sottolineano
“lo stato di abbandono in cui sono state lasciate dalle
cosiddette “istituzioni che dovrebbero tutelare”,
infatti “tutelano” ma solo i
fatturati di
Big Pharma….". +
Corruzione per i Vaccini
Le
BUGIE
di
DE LORENZO,
BIANCO,
CIRINO POMICINO, oltre
a vari Politici,
per far
varare l'obbligo alla
Vaccinazione,
per il vaccino per l'epatite B, (chiamato falsamente:
Antiepatite B)
Delle quattro vaccinazioni obbligatorie questa, voluta
da
De Lorenzo che ha ammesso
in Tribunale (dietro denuncia di una associazione
contraria ai vaccini) di aver ricevuto una tangente di
lire 600 milioni = € 300.000 dalla
casa farmaceutica GSK
(confermata con ammissione da parte dell'amministratore
delegato della SKB spa Italia,
multinazionale dei vaccini al
magistrato onorario dr. Di Pietro nell'ambito
dell'inchiesta di "mani pulite", De
Lorenzo e' stato condannato ed imprigionato anche per
altri reati, ma la legge sull'obbligo dell'epatiteB e'
rimasta....
De
Lorenzo è stato imprigionato per altri motivi
(corruzione o concussione
sui
farmaci),
ma la legge dell’obbligo vaccinale per l’EpatiteB
è rimasta in vigore
!!....e la denuncia sul problema
della tangente per il vaccino per l'EpatiteB,
insabbiata.......Questa la in….giustizia italiana……serva
di
Big Pharma
+
Corruzione per far varare le leggi sui Vaccini
Ecco la sentenza di condanna di De Lorenzo:
Corte di Cassazione con sentenza n. 14 del 20 luglio
1994
Infine: Premiato De
Lorenzo da
Big Pharma...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/13/de-lorenzo-ai-vertici-di-fondazione-insieme-contro-cancro-ed-e-subito-polemica/683741/
Leggete perchè è stato condannato...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/12/lorenzo-poggiolini-condannati-cassazione-dovranno-pagare-milioni-testa-allo-stato/204037/
Inoltre il Vaccino per l'EpatiteB "gode"
di molti studi
pubblicati sulla sua pericolosità e nessun
pediatra serio ha il coraggio di difenderne l'obbligo.
Vedi lo studio del dott. Marc
Girard, “Pericoli autoimmuni di vaccino per l'epatite
B”. Sorprendente la nuova ricerca pubblicata nella
rivista
L'apoptosi indica che il vaccino contro l'epatite B, che
è stato progettato per prevenire l'epatite B virale
danni al fegato, provoca in realtà alterazione
del
metabolismo e/o distruzione delle
cellule
del fegato.
Nello studio intitolato "vaccino contro l'epatite B
induce la morte apoptotica in Hepa1-6 celle,"
ricercatori hanno cercato di "... stabilire un sistema
modello in vitro suscettibili di indagini
meccanicistiche di citotossicità indotti dal vaccino
anti-epatite B,
e di indagare i meccanismi di indotta dal vaccino morte
cellulare. "
Il
totale delle epatiti
(A, B, C ecc.) è "crollato" prima delle
campagne
vaccinali, passando dai 54.000 casi del ‘69 ai
2.733 della sola B del ‘94, (nel ‘97 circa 2.000),
benigni al 95%, cronici nel 4% e mortali solo nell'1%.
L'Epatite B corrisponde normalmente alla metà del
totale. Sui bambini poi il vaccino è inutile perché gli
anticorpi che produce durano due anni nei neonati e
quattro negli adulti; considerato che la malattia è
degli adulti e comincia ad apparire timidamente a 15
anni, se ne conclude che farlo a 0 ed 11 anni è
matematicamente inutile e può
fare solo male.
I dati dello SEIEVA (Sistema Epidemiologico Integrato
dell'Epatite Virale Acuta, reperibili sul sito dell'Istituto
Superiore di Sanità
www.iss.it)
mostrano che l'incidenza di epatite B è andata calando e
che questo calo è nettamente
iniziato PRIMA dell'introduzione
dell'obbligo vaccinale (1991)...
Nella fascia da 0 a 14 anni si è passati dai 6 casi
all'anno nel 1985 ad 1 caso all'anno nel 1990, e
l'incidenza è rimasta uguale anche negli anni successivi
l'introduzione obbligatoria della vaccinazione...
Si può quindi facilmente arguire che il
vaccino
non ha modificato assolutamente l'andamento già
in diminuzione della malattia nell'età pediatrica che
continua ancora oggi a ricevere la vaccinazione
d'obbligo e per contro ha indotto altre e peggiori
malattie...es. vedi:
Meningite
Le
BUGIE di DE LORENZO, BIANCO, CIRINO POMICINO
e SOCI
per far varare la
VACCINAZIONE OBBLIGATORIA per l'EPATITE B in
Italia.
Quello che segue è il testo della
relazione introduttiva tecnica del disegno di legge "Obbligatorietà
della vaccinazione per l’epatite virale B", presentato il 7
settembre 1990 alla Camera dei Deputati dal Ministro della sanità De
Lorenzo di concerto col Ministro della Pubblica Istruzione Bianco, col
Ministro del Bilancio e della Programmazione Economica Cirino Pomicino e col
Ministro del Tesoro Carli.
In corsivo sono riportate
le note di commento critico al testo del Governo, redatte a cura
dell’Associazione per la protezione della Natura
(da Vaccinazioni perché ?, Macroedizioni, numero 1,
maggio 1995).
ONOREVOLI DEPUTATI !
L’epatite B,
com’è noto, ha in Italia un tasso di incidenza di 13 per 10.000, con due
milioni di sieropositivi, trecentomila casi di infezione e novemila decessi
ogni anno correlati a pregresse infezioni.
Le cifre di malati e morti sono
gonfiate: mentre De Lorenzo parla di 9.000 morti all’anno causati
dall’epatite B, le statistiche del Ministero della Sanità e dell’ISTAT
indicano per il 1988 e il 1989 circa 8.500 malati per tutti i tipi di
epatite. Poiché i malati di epatite B sono circa il 50-60% del totale, nel
1988 e nel 1989 c’erano al massimo 5.000 malati di epatite B in tutta
Italia. Questa, essendo trasmessa quasi esclusivamente attraverso il sangue,
colpisce prevalentemente adulti e anziani sottoposti a terapie mediche o che
si drogano. Solo il 3-5% dei malati è compreso tra 0 e 14 anni. Nel 1988 e
nel 1989 si sono quindi ammalati di epatite B circa 150-250 bambini minori
di 14 anni.
Il 90% dei malati di epatite B elimina il virus e guarisce senza
conseguenze; il 2-3% riporta invece gravi conseguenze, anche mortali.
Tutto ciò significa che stiamo vaccinando un milione duecentomila bambini,
con tutti i rischi collegati ad ogni vaccinazione più quelli specifici
della vaccinazione anti-epatite B, per tentare di prevenire gli effetti
negativi della malattia in una decina di bambini al massimo: 10 miliardi di
lire a bambino (e pensare che se un bambino o un adulto muoiono in seguito a
vaccinazione lo Stato riconosce un indennizzo di appena 150 milioni di
lire).
E’ questo il rapporto rischio-beneficio che i medici e gli esperti pongono
sempre a giustificazione delle vaccinazioni ?
Nell’ultimo decennio è stata
osservata una rilevante modifica dei fattori di rischio con una riduzione di
quello trasfusionale, ed un incremento di quello correlato alla iniezione di
droghe. La distribuzione geografica dell’infezione varia notevolmente,
caratterizzandosi per l’esistenza di aree iper endemiche, particolarmente
nell’Italia meridionale. I progressi compiuti in questi ultimi anni con
l’ingegneria genetica hanno consentito la realizzazione di un vaccino
praticamente privo di rischi, immunogeno, efficace, che consente quindi la
messa a punto di una strategia di vaccinazione di massa, anche per la
connessa diminuzione dei costi.
Si è così potuto conseguire un livello estremamente favorevole del
rapporto costo-beneficio e inquadrare la vaccinazione per l’epatite B
come vaccinazione obbligatoria, in modo da contrastare efficacemente gli
attuali livelli italiani di endemia, tenendo altresì presente che causa
principale di infezione è il contagio interumano e in particolare quello intrafamiliare tardivo, come avviene particolarmente nelle popolazioni
meridionali.
Relazione
Tecnica
(Articolo II-ter, comma 2, della
legge 5 agosto 1978, n. 468, introdotto dall’articolo 7 della legge 23
agosto 1988, n. 362)
Nel 1983 è stata istituita in Italia
la vaccinazione per l’epatite virale B in forma facoltativa e gratuita.
Essa è stata svolta dal 1983 ad oggi presso tutti i presìdi sanitari
esistenti sul territorio nazionale nell’ambito di programmi applicativi
regionali. L’offerta attiva della vaccinazione in argomento è stata
indirizzata a settori della popolazione a elevato rischio di contagio.
Nel
corso della campagna vaccinale in parola sono stati
immunizzati
per
l’epatite virale B oltre 600.000 cittadini italiani, di cui 110.000 nel
1989. L’onere relativo all’attività di cui trattasi è stato sostenuto
dalle regioni mediante propri stanziamenti gravanti sui riparti del fondo
sanitario nazionale.
Facendo riferimento ai costi rilevati nel 1989, l’onere relativo
all’acquisto del vaccino risultato dalla somma delle singole aste
regionali, può essere quantificato in lire 9.075.000.000. La spesa relativa
all’operatività vaccinale si riferisce a due ordini di prestazioni: lo
screening pre-vaccinale e l’inoculazione del vaccino nel vaccinando.
Per quanto riguarda il primo è necessario precisare che dal 1983 ad oggi
ogni operazione vaccinale doveva necessariamente essere preceduta dal
dosaggio sierologico dei marcatori HBV, al fine di scartare dal processo di
immunizzazione tutti quei soggetti che fossero risultati positivi per una
delle analisi svolte.
Il costo del predetto screening, effettuato in Italia nel 1989, è risultato
essere complessivamente di lire 14.846.700.000.
Poiché su 100 individui saggiati solo 60 risultavano negativi e quindi
vaccinabili, il peso economico dei restanti 40 - non vaccinabili perché
positivi - deve essere sommato al costo del singolo screening prevaccinale
che pertanto, da lire 14.846.700.000 lievita a lire 20.785.380.000. Per
quanto concerne l’aspetto economico dell’operatività vaccinale in senso
stretto, cioè del costo dell’inoculazione del vaccino e
l’organizzazione strutturale necessaria per il suo svolgimento, è
impossibile procedere ad una dettagliata analisi quantitativa dello stesso,
rientrando il tutto nell’ambito dell’organizzazione sanitaria delle unità
sanitarie locali, cui è stato affidato il compito della esecuzione
materiale dei cicli vaccinali.
In base quindi ai dati economici
sopra citati, inerenti sia al costo del vaccino sia al costo dello screening
prevaccinale, relativamente a 110.000 persone che sono state immunizzate nel
1989 è possibile affermare che la spesa sanitaria per l’immunizzazione
per l’epatite virale B in Italia, svolta nel predetto anno in forma
facoltativa con i limiti valutativi sopra espressi, è stata di lire
29.860.380.000. Tale costo deve essere maggiorato del 20 per cento in
riferimento al maggior onere derivante dal trattamento differenziale delle
procedure vaccinali anti-HBV svolte a carico dei neonati da madre HBsAg
positiva e dei soggetti poco o nulla rispondenti alla somministrazione del
vaccino.
Infatti i nati da madre HBsAg positiva, nel numero di 16.000 ogni anno,
ricevono una dose di vaccino in più rispetto agli altri soggetti; gli ipo o
no responders, che costituiscono mediamente il 10 per cento dei soggetti
adulti vaccinati, praticano tre dosi di vaccino e tre dosaggi dell’anti-HBS
in più rispetto agli altri soggetti.
Pertanto il costo complessivo della vaccinazione antiepatitica B riferito al
1989 in Italia risulta essere di lire 35.833.140.000.
La spesa per vaccinare le categorie a
rischio prima della vaccinazione obbligatoria è gonfiata: viene calcolato
nella spesa l’esame di controllo del sangue che era obbligatorio fare
prima della vaccinazione ma che era già stato eliminato prima della
discussione della legge: in questo modo De Lorenzo, Bianco, Cirino Pomicino
e Carli fanno credere che la vaccinazione di 110.000 soggetti nel 1989 sia
costata quasi 36 miliardi di lire invece dei 9 miliardi effettivi.
La copertura del predetto onere è
stata sostenuta dalle regioni e dalle unità sanitarie locali con il riparto
del Fondo sanitario nazionale loro attribuito, di cui solo 8 miliardi di
lire a destinazione vincolata per la vaccinazione anti-epatite B.
Con il presente disegno di legge si
propone una nuova strategia vaccinale contro l’epatite virale B,
caratterizzata da una espansione del numero dei soggetti da immunizzare e
dall’obbligatorietà della vaccinazione nei confronti di alcuni settori
della popolazione (bambini all’età di un anno e adolescenti all’età di
dodici anni). Pertanto, sono sottoposti all’immunizzazione anti-HBV ogni
anno, in forma obbligatoria, tutti i nuovi nati nel primo anno di vita e
tutti gli adolescenti al dodicesimo anno di vita e, facoltativamente, alcune
categorie di abitanti ad elevato rischio di contagio con la seguente
previsione partecipativa annua:
1) 550.000 nuovi nati nel primo
anno di vita;
2) 600.000 adolescenti nel
dodicesimo anno di vita;
3) 50.000 soggetti facenti parte
delle categorie a rischio.
L’immunizzazione anti-HBV delle
predette classi di cittadini comporta costi unitari per ogni ciclo vaccinale
notevolmente inferiori a quanto speso fino a oggi. Infatti, agli effetti del
decreto del Ministero della Sanità 26 aprile 1990, tutte le operazioni
vaccinali anti-HBV non devono più essere precedute o seguite da screening
e, in applicazione degli articoli 2 e 4 del disegno di legge di cui
trattasi, lo svolgimento di dette operazioni è affidato alle UUSSLL.
Ne deriva pertanto che l’onere della vaccinazione anti-epatitica B,
proposta nel disegno di legge in argomento, è costituito semplicemente dal
costo dell’approvvigionamento necessario per vaccinare 1.200.000 persone
ogni anno, senza l’aggravio della spesa relativa all’esecuzione degli
screening prevaccinali, in quanto proceduralmente soppressi dal decreto
ministeriale sopra richiamato e senza l’aggravio della spesa relativa alle
operazioni vaccinali in quanto svolte nelle strutture sanitarie delle UUSSLL
istituzionalmente preposte per tali prestazioni e che attualmente già
effettuano le vaccinazioni obbligatorie antipoliomelitica, antidifterica ed
antitetanica.
Inoltre è da sottolineare l’evento nuovo che modifica sostanzialmente il
mercato del vaccino antiepatitico, rappresentato dal fatto che alcune
aziende farmaceutiche raggiungono un regime produttivo ottimale di vaccino
sintetico utilizzando come materia prima il lievito di birra, e ciò
consente l’immissione sul mercato di un prodotto ad un prezzo estremamente
ridotto. Infatti, di fronte a costi di lire 90.000 per ogni ciclo vaccinale
rilevati mediamente nell’anno 1989, in alcune aste regionali effettuate
nel 1990 si spuntano prezzi di gran lunga più bassi, oscillanti intorno
alle 25.000 lire.
La spesa prevista per la vaccinazione
obbligatoria è enormemente inferiore alla realtà: il prezzo del ciclo
vaccinale completo viene artificiosamente calcolato in 25.000 lire mentre
non è mai stato inferiore a 90.000 lire e spesso è stato anche molto
superiore; non tiene conto del costo dell’inoculazione del vaccino e
dell’organizzazione sanitaria e logistica per il suo svolgimento: costi
scaricati sulle UUSSLL ma comunque da calcolare; non tiene conto della
maggiorazione del 20 per cento (circa 6 miliardi di lire) riferita al
trattamento differenziale di 16.000 neonati da madre HBsAg positiva.
Pertanto, 1.200.000 cicli vaccinali
al costo minimo di 90.000 lire assommano già alla considerevole cifra di
108 miliardi di lire, più alcune decine di miliardi di lire per
l’organizzazione e l’esecuzione, più sei miliardi di lire per i neonati
da madre HBsAg positiva: a voler essere modesti il costo di questa legge può
essere quantificato tra i 150 e i 200 miliardi di lire e comunque molto
lontano dai 32 miliardi 700 milioni di lire indicati da De Lorenzo, Cirino
Pomicino, Bianco e Carli.
Non è quindi difficile capire come mai, nella valutazione rischi-benefici,
tutti gli altri Paesi europei abbiano ritenuto di non proporre un analogo
provvedimento sanitario.
In base a tali eventi è possibile
sostenere pertanto che l’onere necessario per la vaccinazione di 1.200.000
persone all’anno, come ipotizzato dal disegno di legge in parola, potrà
essere di lire 32.700.000 (25.000 x 1.200.000 + IVA al 9 per cento), sempre
che ci sia un’adesione alle procedure vaccinali della totalità dei
soggetti. In conclusione, pertanto, è possibile affermare che il disegno di
legge può trovare attuazione con una spesa sanitaria addirittura inferiore
a quella fino ad oggi sostenuta dalle regioni nei programmi di
immunizzazione descritti in premessa.
Tale onere, inoltre, secondo valutazioni di ordine demografico e
programmatico, dovrebbe ridursi consistentemente negli anni a venire.
Infatti, la progressiva diminuzione delle nascite comporta una sensibile
riduzione dei soggetti candidati obbligatoriamente alla vaccinazione (nuovi
nati) e la progressiva saturazione del numero dei soggetti appartenenti alle
categorie a rischio, indotta dal miglioramento della situazione
epidemiologica in Italia come effetto delle campagne di vaccinazione
antiepatitiche già svolte ed in corso di svolgimento, comporta una notevole
riduzione delle operazioni vaccinali indirizzate a tali categorie. A
decorrere poi dal tredicesimo anno dall’entrata in vigore della legge, il
costo della vaccinazione potrà essere dimezzato; infatti, secondo quanto
espresso dalla commissione di esperti istituita il 30 agosto 1989 presso il
Ministero della Sanità e secondo quanto sostenuto dal Consiglio superiore
di Sanità nella seduta del 7 febbraio 1990, la vaccinazione epatitica
obbligatoria in argomento è indirizzata annualmente a due fasce di età
(neonati e dodicenni) limitatamente ai primi 12 anni dall’entrata in
vigore del provvedimento di cui trattasi e ciò al fine di poter raggiungere
in breve tempo l’immunizzazione attiva di 24 generazioni italiane
appartenenti a fasce di età comprese tra uno e ventiquattro anni. Quindi, a
decorrere dal tredicesimo anno in poi, la vaccinazione sarà indirizzata
solo ai nuovi nati e a quei pochi soggetti a rischio residuati dalle
campagne di vaccinazione svolte, con esclusione dei dodicenni che già
risultavano immunizzati alla nascita.
Ciò comporta che il target della
vaccinazione antiepatitica B, a decorrere dal tredicesimo anno, si ridurrà
da 1.200.000 a circa 500.000 soggetti, con un notevole abbattimento della
spesa annua necessaria per l’immunizzazione contro l’epatite B in
Italia. Infine si fa presente che una massiccia campagna di vaccinazioni
comporta da subito una diminuzione della spesa sanitaria, in quanto riduce
il numero dei soggetti colpiti da epatite o patologie correlate - cirrosi
epatiche, etc. - da assistere sia a livello di prestazioni ospedaliere, sia
a livello di assistenza medica e specialistica.
L'allora (1991) ministro della sanita'
il poco On. De Lorenzo, si prese
una bustarella di 300.000 Euri (600 milioni di vecchie
lire) per far varare l'obbligatorieta' della vaccinazione per l'Epatite
B; questa l'ammissione dell'amministratore delegato
della SKB spa Italia, multinazionale
dei vaccini al giudice Di Pietro nell'ambito
dell'inchiesta di "mani pulite".
De Lorenzo ando' in carcere, ma la
Legge rimase.......ecco la potenza di BIG
PHARMA
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
DATI ISS =
Istituto Superiore di Sanita' Italiano
Come potete osservare l'epatite era GIA' in CALO in modo
naturale, PRIMA dell'obbligo del vaccino !
Uno studio scientifico mostra che il vaccino
quadrivalente per il papilloma virus può causare
vasculopatia autoimmuni
fatali (ovvero
mortali).
Lo studio
realizzato dai due medici canadesi Lucija
Tomljenovic e Cristopher A. Shaw si intitola "Morte dopo
il vaccino contro il papilloma virus, c'è una relazione
causale o è una coincidenza ? " e si può leggere (in
inglese) al seguente link
http://sanevax.org/wp-content/uploads/2012/10/Tomljenovic-Shaw-Gardasil-Causal-Coincidental-2167-7689-S12-001.pdf.
Le conclusioni dell'articolo non sono per niente
ambigue: il vaccino in questione può innescare una
reazione autoimmune che può essere talora mortale.
Le
conclusioni sono motivate dal fatto che molte delle
reazioni avverse a tale vaccino finora registrate
corrispondono a sintomi di
vasculopatia cerebrale.
Studi come questo ovviamente mettono in un angolo tutti
i
ministeri della
sanità che negano continuamente ogni correlazione
tra le morti ed i vaccini.
video del dott.
Massimo Montinari a Don
Chisciotte - Ott. 2012
Questi sono i principali
vaccini per le
quali si effettua la
vaccinazione:
Polio +
Vaiolo +
Difterite +
Tetano +
Epatite B +
Pertosse +
Morbillo +
Parotite +
Rosolia +
Meningite +
HPV (Cervarix-Gardasil
per Tumore all'utero) +
Varicella +
Influenza
VACCINI
PEDIATRICI:
CORRUTTORI
&
VENDUTI
Si inventano
malattie
e si alimentano
epidemie
per imporre nuovi mercati e fagocitare
profitti stellari.
E in questo
"affare", la salute
delle persone non c'entra nulla
e' solo una
questione di soldi....
Anzi è messa consapevolmente a rischio, ma
rende così tanto denaro da
non preoccuparsi minimamente di questo aspetto "secondario".
La
vaccinazione dell’epatite B è un'altra prova di quanto siano
pericolosi
i vaccini, non solo, e di quanto siano
anche inutili per la salute. Ma andiamo con ordine.
L'epatite B è una malattia, ci dicono i
medici allopati, "virale" innocua, diversamente dal
vaccino !
(NdR: cosi ci dicono i
medici allopati ma
NON e' cosi - l'Epatite e' una importante
intossicazione
ed
infiammazione del
fegato, procurata da vari cause fra
le quali anche i
vaccini, effettuati in precedenza.
Essa insorge raramente: 10 casi su 100.000 italiani nel 1991 (NdR: anno in
cui è stata resa obbligatoria la vaccinazione
!)- oggi nel 2008 e' aumentata l'incidenza
dei malati a 10 per 100.000 abitanti,
grazie alle campagne di
vaccinazione precedenti; il rischio nei bambini è di un caso su 100.000 al di sotto dei 14 anni;
Quello che non si dice chiaramente e' che in genere l'epatite B
è una malattia benigna - 95-98% di remissioni totali senza conseguenze,
salvo il caso dei soggetti
molto vaccinati vaccinati (piu'
deboli
immunitariamente),
in questo caso le
intossicazioni
e le
infiammazioni
sono piu' profonde ed e'
molto piu' difficile uscire da essa.
Essa infatti se trascurata e
non eliminata con la
Medicina
Naturale puo' aggravarsi e trasformarsi in
Cirrosi ed infine in
Cancro.
L'epatite è causata anche da
interventi chirurgici e
sanitari compiuti senza prendere le necessarie misure igieniche
precauzionali: utilizzo della stessa siringa per più persone, sangue
infetto per le trasfusioni, contagio nel corso di operazioni chirurgiche e
odontoiatriche, piercing, tatuaggi, certi farmaci, cibi e acque inquinati.
Alcuni
medici allopati
vaccinatori affermano che l'epatite si trasmette anche
per via sessuale - nulla di piu' errato ! - essa essendo
una intossicazione
ed
infiammazione del
fegato e' una malattia
autoindotta per errori commessi
precedentemente (vaccini
compresi).
Quei medici affermano quella "fesseria", in quanto hanno
riscontrato che tutti i malati di
Aids hanno
avuto od hanno in corso l'epatite, quindi essi
affermano, se i malati di
aids
(malattia che ci dicono sessualmente trasmessa, quegli
stessi medici allopati, sono tutti malati di epatite,
essa e' stata presa con il contatto sessuale..questo e'
un ragionamento da perfetti ignoranti.
L'aids e' una malattia autoindotta da vari co-fattori
(principalmente
vaccini e
droghe) i
quali
intossicano ed alterano
PRIMA
intestino e
fegato,
e susseguentemente producono
immunodepressione, per i
noti meccanismi di interconnessione fra
intestino e
sistema immunitario !
I virus che
negli esami di laboratorio, i
medici allopati
trovano solo nei
malati (non nei sani) sono la PROVA che i
virus non sono la causa ma l'effetto
della malattia !
Vedi questo: PDF del
Corvelva.org, nel quale si discute se e' efficace o meno
il vaccino e molto altro
L'epatite era in regressione
gia'
da anni prima
della campagna obbligatoria
del Vaccino
per l'epatiteB
del 1991-92
Fu resa obbligatoria
con una bustarella
regalata
all'allora poco Onorevole Ministro
della sanita' De Lorenzo, dalla
SKB,
Vaccino per l’epatite B -
IAN (25 giugno 2007 – 10 agosto 2007)
Un bellissimo bambino è morto
all’età di 47 giorni, fra atroci sofferenze dopo essere
stato vaccinato per l’epatite B. Negli Stati Uniti
questa vaccinazione è obbligatoria e “garantisce” una “ipotetica”
protezione con un “ipotetico” cancro al
fegato. I genitori hanno realizzato un
sito-testimonianza:
www.iansvoice.org
COSA
C’E’ NEI VACCINI ?
A
cura: Dr. Stephen Sherry’s Vaccine Presentation to the
SPD Bay Area Resource Group.
San
Jose, CA, Febbraio 2005.
Un’interessante informazione storica.
La
maggiore causa del declino dell’impero romano, dopo
seicento anni di dominio mondiale, fu la sostituzione
delle pietre per fabbricare gli acquedotti con tubi di
piombo per il trasporto e il rifornimento di acqua
potabile. Gli ingegneri romani, considerati i migliori
nel mondo, trasformarono così i loro concittadini in
storpi
neurologici.
TROVATO un
meccanismo di azione delle
tossine dei
VACCINI anche sul cervello ! -
22/03/2009
ANSA, Roma - Esiste un passaggio segreto che
permette alle cellule immunitarie di
penetrare nel cervello e di aprire la strada
ad una seconda ondata di cellule pericolose,
capaci di scatenare malattie
autoimmunitarie, come la sclerosi multipla,
nelle quali il sistema immunitario
aggredisce l’organismo al quale appartiene.
La scoperta della nuova porta, pubblicata
sulla rivista
Nature Immunology, potrebbe portare in
futuro a nuove armi per contro la
sclerosi multipla, "ma non solo: lo
stesso meccanismo potrebbe essere coinvolto
in altre malattie
autoimmuni", osserva la coordinatrice
della ricerca, l’italiana Federica Sallusto,
dell’Istituto
svizzero per la Ricerca in Biomedicina (Irb)
di Bellinzona, diretto da Antonio
Lanzavecchia.
Oltre che con Lanzavecchia, il lavoro e'
stato condotto in collaborazione con Andrea
Reboldi, dell’Irb, e da Antonio Uccelli,
dell’università di Genova. Il passaggio
segreto che permette di entrare nel cervello
alle cellule apripista e' il plesso
coroideo, una vera e propria matassa di vasi
sanguigni nella quale viene prodotto il
liquido spinale. e' una via d’ingresso
alternativa a quella che da tempo e'
considerata il «portone principale», ossia
la barriera emato-encefalica.
Che ci fosse un’altra entrata era noto,
spiegano i ricercatori, ma questa era
considerata una sorta di "porta di
servizio", di importanza secondaria. Adesso,
osserva Lanzavecchia, "conosciamo la
funzione di questa porta segreta e si può
pensare a future strategie terapeutiche in
grado di bloccare questo ingresso".
Altro meccanismo di azione delle tossine
vaccinali di qualsiasi vaccino, anche nel
cervello:
I
Macrofagi molte volte trasportano le
sostanze vaccinali nel cervello ed in tutti
i tessuti del corpo, ecco una descrizione
del meccanismo:
L'alluminio
(od altri metalloidi tossici, ad esempio
il
Thiomersal) contenuto in vari Vaccini
esempio:
influenza,
esavalente comprese, viene trasportato nel
cervello dai
macrofagi .... e
cio' spiega
il meccanismo
della cosiddetta
SIDS
o
morte nella culla, che nei fatti e' una
danno vaccinale e non una nuova malattia !
Ecco spiegato il meccanismo biologico ed
il diagramma del tragico evento....
Il meccanismo viene ben spiegato qui:
ciò che in realtà accade è che un tipo di
globuli bianchi chiamati a macrofagi (MF)
ingerisce (processo è chiamato "fagocitosi")
gli AANs prima che si sciolgano. (Aluminum
Adjuvant Nanoparticles = AANs)
L'ingestione di corpi estranei è un
comportamento normale per MF.
La loro
funzione principale è la fagocitosi cioè la
capacità di inglobare nel loro
citoplasma particelle estranee, anche
nanoparticelle, compresi i microrganismi
(batteri e funghi estranei), e di
distruggerle. Inoltre, fatto importante da
tenere in considerazione in questi
casi, secernono
citochine ad attività
proinfiammatoria e presentano l'antigene
ai
linfociti
T-CD4.
Quando MFs
rilevano batteri o altri agenti patogeni, i
loro campi magnetici li invitano ad ingerire
gli agenti patogeni, e distruggerli con gli
enzimi. I MFs sanno assieme ad altre cellule
del sistema immunitario circa il patogeno
introdotto e come rilevarlo. MFs ingeriscono
anche molti tipi di nanoparticelle.
Il problema è che AANs non sono digeriti
dagli enzimi MF. E gli AANs, una volta
all'interno degli MF, si sciolgono
lentamente.
Le AANs persistono per lungo tempo (anni) e
causano nei MF a far fuoriuscire lentamente
alluminio.
Gli MF che consumano gli AANs divengono
altamente contaminati con l'alluminio o
con altri metalli tossici e
nanoparticelle ingerite, e
li diffondono ovunque vanno. E
vanno in tutto il corpo. MFs e
non viaggiano solo nel sangue, il che spiega il
motivo per cui non si trova facilmente nel sangue
l'alluminio dopo
la vaccinazione,
perche' e' gia stato fagocitato (ingerito)
dagli MF e perche' gli MF viaggiano
anche attraverso il sistema linfatico.
I campi magnetici sono in grado di "viaggiare"
(informare)
attraverso la barriera emato-encefalica (BBB).
Gli MFS, una volta caricati con AANs, agiscono
come un cavallo di Troia e trasportano le
AANs nel cervello. Questo è dannoso, perché
il cervello è molto sensibile all'
alluminio.
Senza contare le
possibili microischemie (vedi le
scoperte del
Dott. Andrew
Moulden)
che possono
intervenire nella
microcircolazione, soprattutto cerebrale
od in altri luoghi...per il fatto che i
globuli bianchi e di conseguenza i macrofagi
nel loro processo di fagocitosi, (ingestione
delle sostanze tossiche vaccinali) possono
generare,.... inoltre i macrofagi secernono,
nella loro azione quando hanno ingerito le
sostanze vaccinali, altre sostante PRO-infiammazioni....
con tutte le conseguenze del caso,
polio =
paralisi,
distrofie,
meningiti,
sclerosi, infiammazioni croniche,
gastroenteriti croniche, ecc....fino alla
morte nella culla = SIDS !!
A conferma di cio' che abbiamo scritto qui
sopra - Maggio 2016
Uno studio condotto da ricercatori della
University of Virginia School of Medicine,
negli USA, ha determinato, dopo meticolose
ricerche durate anni, che il cervello è
direttamente collegato al sistema
immunitario tramite vasi linfatici che si
pensava non esistessero.
Si tratta di una scoperta sensazionale che
ribalta decenni di insegnamenti e di
teorie apprese da ogni libro di medicina.
È sorprendente che proprio tali vasi
linfatici siano sfuggiti ad occhi attenti e
brillanti di migliaia di ricercatori e
medici dato che il sistema linfatico è
stato mappato in tutto il corpo in ogni
singolo dettaglio, ma il vero significato
della scoperta risiede negli effetti che
questa potrebbe avere sullo studio e sulle
vere cause dell'autismo e/o di tutte le
patologie neurologiche.
Come si studia la risposta immunitaria del
cervello ?
Perché pazienti con malattie neurologiche,
autismo, sclerosi multipla, ecc., presentano
diversi attacchi al sistema immunitario,
cioe'
immunodepressioni ?,
...ma ....ora finalmente possiamo
comprendere, oltre alle cause di tali
malattie, anche avvicinarci meccanicamente e
realmente al problema perché il cervello è,
come ogni altro tessuto, collegato al
sistema immunitario periferico attraverso
i vasi linfatici meningei – cosi' ha
affermato
Jonathan Kipnis, professore del
Dipartimento UVA di Neuroscienze e direttore
presso il
Center for Brain Immunology and Glia
(BIG) dell’Università della Virginia.
Qui nel
diagramma, viene spiegato nei particolari il
tragico evento:
http://vaccinepapers.org/al-adjuvant-nanoparticles-can-travel-brain/
VACCINO per l'Epatite
B
genera la
Sclerosi - Prima
condanna in
Francia di un
laboratorio di
produzione del vaccino !
(francais)
Vaccination
anti-hépatite B et
sclérose en plaques :
première condamnation
d’un laboratoire
Dans un arrêt en date du
9 juillet 2009, la
première chambre civile
de la Cour de Cassation
confirme, pour la
première fois, la
condamnation d’un
laboratoire fabriquant
un vaccin anti-hépatite
B à indemniser une
victime de sclérose en
plaques.
En effet, par un arrêt
du 9 juillet 2009, la
Cour de Cassation admet
que « soit condamné un
laboratoire fabricant un
vaccin anti-hépatite B,
à indemniser les
dommages consécutifs à
une poussée de sclérose
en plaques apparue chez
un patient deux mois
après l’injection du
produit ».(*)
Cette même chambre avait
admis dans les arrêts du
22 mai 2008 « la preuve
de l’imputabilité de la
sclérose en plaques au
vaccin anti-hépatite B,
ainsi que le caractère
défectueux de ce produit,
par des présomptions
suffisamment graves,
précises et concordantes
».(*)
L’arrêt rendu le 9
juillet 2009 « est donc
capital pour les
victimes puisqu’il ouvre
désormais effectivement
la voie à la
condamnation des
laboratoires,
producteurs des vaccins
anti-hépatite B ».(*)
Les conditions de la
preuve de l’imputabilité
de la poussée de la
sclérose en plaques (SEP)
à la vaccination sont au
nombre de trois tout d’abord,
et cette donnée pourra
bien entendu être
réutilisée dans tous les
procès comparables, nous
sommes dans une
situation d’incertitude
scientifique, au sens d’absence
de certitude, dans la
mesure où l’état des
connaissances
scientifiques ne permet
pas de déterminer
l’étiologie de la
sclérose en
plaques.l’apparition de
la poussée doit se
réaliser dans un temps
voisin de l’injection,
environ sous deux mois
il faut rechercher et
écarter les autres
causes possibles du
dommage, c'est-à-dire
apporter la preuve d’absence
d’antécédents familiaux
ou personnels de la
victime.
Dans l’arrêt du 9
juillet 2009, la Cour de
Cassation a aussi retenu
le défaut d’information
des patients, car dans
la notice du Vidal,
antérieure à 1996, « la
poussée de sclérose en
plaques ne figurait pas
au nombre des effets
secondaires indésirables
possible du produit ».(*)
La Cour de Cassation a
donc déduit que le
vaccin anti-hépatite B
présentait le caractère
d’un produit défectueux,
conformément à l’article
1386-4 du Code civil.
Pour le Docteur
Dominique Michel
COURTOIS, président de
l’A.A.V.A.C.,
Ce nouvel arrêt de la
Cour de Cassation vient
conforter l’action de l’association
en faveur des victimes
du vaccin anti-hépatite
B.
Après plusieurs années
de lutte et de nombreux
procès, nous avons
obtenu l’indemnisation
des victimes du VIH (
Sida ) ou du HCV (
hépatite C ) par
transfusion sanguine.
Il faut continuer les
procédures à l’encontre
des fabricants de vaccin
anti-hépatite B chaque
fois qu’une victime
présente une SEP post
vaccinale, dans un délai
court après la
vaccination et sans
antécédents familiaux ou
personnels.
Cette décision fait
suite à un précédent
arrêt de la Cour de
Cassation, en date du 22
mai 2008, dans lequel
celle-ci statuait que la
preuve du dommage, du
défaut du produit (le
vaccin contre l’Hépatite
B) et du lien de
causalité entre le
défaut et le dommage
peut résulter de
présomptions pourvu qu'elles
soient graves, précises
et concordantes.
Articolo originale
vedi QUI:
Revirement de
jurisprudence pour les
victimes du vaccin
contre l'hépatite « B »
Source : Responsabilité
civile et assurances -
Revue mensuelle
LexisNexis JurisClasseur
- Octobre 2009
Per chi è a favore delle
vaccinazioni, si consiglia questo bel scritto, questa lettera concisa
e convincente scritta dal medico neurologo dott.
Russell Blaylock di fama mondiale, saprà smantellare
tutti gli argomenti utilizzati a sostegno di questa
disumana pratica barbarica. - Dicembre 2009
Ho avuto il privilegio di incontrare il dottor Blaylock
nel corso di una conferenza pochi anni fa.
Lui è molto intelligente, un pensiero chiaro, logico
medico che non ha paura degli effetti negativi sulla sua
carriera nell’affermare la verità sulle atrocità delle
vaccinazioni. Ascoltare un medico come il dottor
Blaylock che non ha alcun interesse finanziario o di
altro tipo su questo argomento, solo per parlare della
verità per amore dell’obbiettività è infinitamente più
prezioso che ascoltare medici e altri "esperti" che lo
fanno per interesse.
By Sarah, TheHealthyHomeEconomist.com
VACCINI: PERTOSSE, con
quello ACELLULARE (DTPa) si DIFFONDE l’INFEZIONE –
Nov 2013
Still contagious. The current whooping cough vaccine may
allow people to spread the disease even if they don't
get sick, a new animal study suggests […] “There's a
difference between protecting individuals from illness
and bringing down the incidence of pertussis in the
population,” Merkel says. “To do both we may need a
different vaccine.”
TRADUZIONE
Ancora contagiosa. Un nuovo studio sugli animali
suggerisce che l’attuale vaccino contro la pertosse può
permettere alle persone di diffondere la malattia, anche
se non si ammalano […] "C'è differenza tra proteggere
gli individui dalla malattia e abbattere l'incidenza
della pertosse nella popolazione", dice Merkel "Per fare
entrambe le cose potremmo aver bisogno di un vaccino
diverso."
FONTE: Science 25 Novembre, 2013
http://news.sciencemag.org/health/2013/11/whooping-cough-vaccine-does-not-stop-spread-disease-lab-animals
Tod J. Merkel ricercatore presso l'Ufficio ricerca
vaccini e revisioni della
FDA, è
l' autore principale di uno studio condotto dalla stessa
FDA e pubblicato in PNAS dal titolo: “Acellular
pertussis vaccines protect against disease but fail to
prevent infection and transmission in a nonhuman primate
model”
http://www.pnas.org/content/111/2/787.full.pdf )
Lo studio ha evidenziato come i babbuini vaccinati
fossero protetti da sintomi severi associati alla
pertosse ma non dalla colonizzazione del batterio, non
si liberassero dell’infezione prima degli animali
“naive” (ndt: non da esperimento), e trasmettessero
facilmente la Bordetella pertussis ai loro contatti non
vaccinati.
I ricercatori hanno argomentato che questo era dovuto
alle differenze tra l’ immunità conferita dalla
infezione contratta naturalmente e quella conferita dal
vaccino. L’infezione naturale conferisce una robusta
immunità cellulo-mediata (cioè mediata da cellule: i
linfociti) che la vaccinazione in realtà previene
favorendo l’immunità umorale (cioè mediata da
anticorpi), che significa che il vaccino stimola la
produzione di anticorpi ma non la memoria di cui le
cellule hanno bisogno per una immunità robusta e di
lunga durata.
“When you’re newly vaccinated you are an asymptomatic
carrier, which is good for you, but not for the
population” ovvero “quando sei stato da poco vaccinato,
sei un portatore asintomatico, cosa che va bene per te
ma non per il resto della popolazione” - By Tod J.
Merkel
http://www.nytimes.com/2013/11/26/health/study-finds-vaccinated-baboons-can-still-carry-whooping-cough.html?_r=0
Commento NdR: Questo è esattamente l’opposto di
quanto viene solitamente detto ai genitori riguardo la
necessità di vaccinarsi, perché il “gregge” ha bisogno
di essere vaccinato per proteggere coloro che non
possono essere vaccinati (neonati, immunodepressi, ecc.)
Infatti la BALLA spaziale dell’effetto
gregge (protezione del gregge = le pecore) NON esiste
!
Un'altro studio recente della
FDA, afferma che negli
US:
"Ci sono
stati
48.000 casi
denunciati lo scorso
anno 2014, nonostante
gli alti tassi di
vaccinazione", ha detto
Anthony Fauci,
MD, direttore del
National Institute of Allergy
e Malattie infettive
del NIH.
"Questa
rinascita suggerisce la
necessità di ricerche sulle
cause che stanno dietro
l'aumento di
infezioni e
modi più
efficaci per prevenire
la diffusione della malattia."
"Questa
ricerca suggerisce
che, anche se
gli individui immunizzati con
un vaccino
acellulare possono essere
protetti dalle malattie,
essi possono ancora
essere infettati
con i batteri
e sono in grado
di
diffondere l'infezione
ad altri, inclusi i bambini
piccoli che sono suscettibili
di malattia
pertosse".
In parole povere: i vaccinati NON sono protetti dal
vaccino e possono anche infettare altri soggetti.....
Tratto da:
http://www.fda.gov/NewsEvents/Newsroom/PressAnnouncements/ucm376937.htm
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20200027
Il passaggio a un
vaccino per la pertosse creato artificialmente, in
laboratorio, con le tecniche di ingegneria genetica, è
responsabile dell’aumento dei casi di mortalità
verificatisi per la malattia negli Stati Uniti.
E’ quanto suggerisce e dimostra un nuovo studio a firma
della
Monash University, la più grande Università
australiana, con campus localizzati in Malesia, Sud
Africa, India e Italia.
I risultati sottolineano la necessità di condurre una
ricerca simile in Australia e nel Regno Unito, sotto la
supervisione dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità, dove i casi di pertosse sono
entrati in una pericolosa spirale verso l’alto negli
ultimi dieci anni, come afferma il Dr. Manoj Gambhir,
Professore Associato presso la sede australiana della
Monash
University.
vedi: Pertosse
e Cure naturali
+ Pertosse +
Pertosse 2
+
Polio e Vaccini
+ Come
nasce l'Unica malattia del Vivente
+
I germi non solo causa di
malattia +
Effetto Gregge
+
Pertosse 2
+
Trivalente - 2 +
Interrogazione Parlamentare
+
Morti per vaccino
+
Penta Vaccini, i loro
pericoli +
Meccanismo dei danni dei vaccini
UK (Gran Bretagna)
Negli anni 1950 (mese di aprile), l'Associazione
Medicale Britannica, ha sospeso e proibito il
vaccino per la
difterite +
pertosse a
seguito di numerosi casi di
poliomielite
(paralisi
infantile) constatati sui
bambini vaccinati da quel vaccino.
Tratto da: I ciarlatani della medicina, a pag. 170.
VACCINI: PERTOSSE,
con quello ACELLULARE (DTPa) si DIFFONDE l’INFEZIONE
– Nov 2013
Still contagious. The current whooping cough vaccine may
allow people to spread the disease even if they don't
get sick, a new animal study suggests […] “There's a
difference between protecting individuals from illness
and bringing down the incidence of pertussis in the
population,” Merkel says. “To do both we may need a
different vaccine.”
TRADUZIONE
Ancora contagiosa. Un nuovo studio sugli animali
suggerisce che l’attuale vaccino contro la pertosse può
permettere alle persone di diffondere la malattia, anche
se non si ammalano […] "C'è differenza tra proteggere
gli individui dalla malattia e abbattere l'incidenza
della pertosse nella popolazione", dice Merkel "Per fare
entrambe le cose potremmo aver bisogno di un vaccino
diverso."
FONTE: Science 25 Novembre, 2013
http://news.sciencemag.org/health/2013/11/whooping-cough-vaccine-does-not-stop-spread-disease-lab-animals
Tod J. Merkel ricercatore presso l'Ufficio ricerca
vaccini e revisioni della
FDA, è
l' autore principale di uno studio condotto dalla stessa
FDA e pubblicato in PNAS dal titolo: “Acellular
pertussis vaccines protect against disease but fail to
prevent infection and transmission in a nonhuman primate
model”
http://www.pnas.org/content/111/2/787.full.pdf )
Lo studio ha evidenziato come i babbuini vaccinati
fossero protetti da sintomi severi associati alla
pertosse ma non dalla colonizzazione del batterio, non
si liberassero dell’infezione prima degli animali
“naive” (ndt: non da esperimento), e trasmettessero
facilmente la Bordetella pertussis ai loro contatti non
vaccinati.
I ricercatori hanno argomentato che questo era dovuto
alle differenze tra l’ immunità conferita dalla
infezione contratta naturalmente e quella conferita dal
vaccino. L’infezione naturale conferisce una robusta
immunità cellulo-mediata (cioè mediata da cellule: i
linfociti) che la vaccinazione in realtà previene
favorendo l’immunità umorale (cioè mediata da
anticorpi), che significa che il vaccino stimola la
produzione di anticorpi ma non la memoria di cui le
cellule hanno bisogno per una immunità robusta e di
lunga durata.
“When you’re newly vaccinated you are an asymptomatic
carrier, which is good for you, but not for the
population” ovvero “quando sei stato da poco vaccinato,
sei un portatore asintomatico, cosa che va bene per te
ma non per il resto della popolazione” - By Tod J.
Merkel
http://www.nytimes.com/2013/11/26/health/study-finds-vaccinated-baboons-can-still-carry-whooping-cough.html?_r=0
Commento NdR: Questo è esattamente l’opposto di
quanto viene solitamente detto ai genitori riguardo la
necessità di vaccinarsi, perché il “gregge” ha bisogno
di essere vaccinato per proteggere coloro che non
possono essere vaccinati (neonati, immunodepressi, ecc.)
Infatti la BALLA spaziale dell’effetto
gregge (protezione del gregge = le pecore) NON esiste
!
Quindi secondo le
fonti ufficiali i soggetti, bambini,
ragazzi, adulti,
vaccinati con il vaccino
per la
Pertosse,
Varicella
o con il Morbillo,
ecc., possono
facilmente "infettare"
gli altri,... purtroppo
questa possibilita' e'
valida anche per tutti gli
altri soggetti vaccinati
di QUALSIASI VACCINO
!
Nel 2014, un innovativo
studio pubblicato sulla
rivista Clinical
Infectious Diseases,
tra gli autori del quale
ci sono scienziati che
lavorano per Bureau of
Immunization, New York
City Department of
Health and Mental
Hygiene e National
Center for Immunization
and Respiratory Diseases,
Centers for Disease
Control and Prevention
(CDC), ha preso in
esame le prove che, nel
focolaio di morbillo
scoppiato a New York nel
2011, sia gli individui
precedentemente
vaccinati che quelli con
"immunità"
da vaccino, erano in
grado di essere
infettati con il
morbillo e di infettare
altri (trasmissione
secondaria).
Questa scoperta ha
suscitato anche
l’attenzione dei media,
come l’articolo apparso
su Sciencemag.org
nell’aprile 2014
intitolato:
“Per la prima volta una
epidemia di morbillo è
stata ricondotta ad un
individuo completamente
vaccinato“.
Questo studio
rivoluzionario
intitolato “Epidemia
di
morbillo tra persone
"immunizzate" (vaccinate)
in precedenza, New York
City, 2011”, ha
riconosciuto che, “il
morbillo può
manifestarsi anche in
individui vaccinati,
ma non è stata
documentata la
trasmissione secondaria
da tali individui”.
Al fine di scoprire se
individui completamente
vaccinati per il
morbillo siano capaci di
essere infettati e di
trasmettere l’infezione
ad altri, gli studiosi
hanno preso in esame i
casi sospetti ed i
contatti esposti durante
l‘epidemia di morbillo
del 2011 a New York. Si
concentrarono su un
paziente che aveva
ricevuto due dosi di
vaccino per il morbillo
e fu scoperto che,
”su 88 contatti, quattro
casi secondari avevano
ricevuto due dosi di
vaccino anti- morbillo o
avevano una precedente
positività di anticorpi
IgG per il morbillo .
Tutti i casi sono stati
confermati in
laboratorio, i sintomi
clinici erano coerenti
con il morbillo e
presentavano un’alta
presenza di anticorpi
IgG caratteristica di
una risposta immunitaria
secondaria.”
La loro
importante conclusione fu la seguente:
”Questa è la prima segnalazione di
trasmissione del morbillo da un individuo
vaccinato due volte. La manifestazione
clinica e i dati di laboratorio erano tipici
del morbillo in un individuo mai esposto al
virus.
Casi secondari avevano risposte anticorpali
anamnestiche robuste. Nessun caso terziario
si è verificato nonostante i numerosi
contatti. Questo focolaio sottolinea la
necessità di una approfondita indagine
epidemiologica e di laboratorio dei casi
sospetti di morbillo a prescindere dallo
status vaccinale“.
Ovviamente questo fenomeno: individuo
completamente vaccinato che infetta altri
individui completamente vaccinati, è stato
ignorato dalle agenzie sanitarie e dai
media.
Questi dati confermano la possibilità che,
durante il focolaio di morbillo verificatosi
a Disney, soggetti precedentemente vaccinati
(chiunque facente parte del 18% che si sa
essersi infettato-ammalato) possono essere
stati infettati o anche aver contratto il
morbillo dal vaccino e aver trasmesso il
morbillo sia ai vaccinati che ai non
vaccinati.
Fonte:
http://www.greenmedinfo.com/blog/measles-transmitted-vaccinated-gov-researchers-confirm
- a mezzo: comilva.org
Ecco altra bibliografia che dimostra questi fatti:
-
http://www.hopkinsmedicine.org/kimmel_cancer_center/patient_information/Patient%20Guide%20Final.pdf
- http://www.stjude.org/stjude/v/index.jsp?vgnextoid=20206f9523e70110VgnVCM1000001e0215acRCRD
- Outbreak of Measles Among Persons With
Prior Evidence of Immunity, New York City, 2011
http://cid.oxfordjournals.org/content/early/2014/02/27/cid.ciu105
- Detection of Measles Virus RNA in Urine Specimens from Vaccine
Recipients
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7494055
- Comparison of the Safety, Vaccine Virus Shedding and
Immunogenicity of Influenza Virus Vaccine, Trivalent, Types A
and B, Live Cold-Adapted, Administered to Human Immunodeficiency
Virus (HIV)-Infected and Non-HIV Infected Adults
http://jid.oxfordjournals.org/content/181/2/725.full
- Sibling Transmission of Vaccine-Derived Rotavirus (RotaTeq)
Associated with Rotavirus Gastroenteritis
http://pediatrics.aappublications.org/content/125/2/e438
-
Polio vaccination may continue after wild
virus fades
http://www.cidrap.umn.edu/news-perspective/2008/10/polio-vaccination-may-continue-after-wild-virus-fades
- Engineering attenuated virus vaccines by controlling
replication fidelity
http://www.nature.com/nm/journal/v14/n2/abs/nm1726.html
- CASE of VACCINE-ASSOCIATED MEASLES FIVE WEEKS POST-IMMUNISATION,
BRITISH COLUMBIA, CANADA, October 2013
http://www.eurosurveillance.org/ViewArticle.aspx?ArticleId=20649
- The Safety Profile of Varicella Vaccine: A 10-Year Review
http://jid.oxfordjournals.org/content/197/Supplement_2/S165.full
- Comparison of Shedding Characteristics of Seasonal Influenza
Virus (Sub)Types and Influenza A(H1N1)pdm09; Germany, 2007 -
2011
http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0051653
- Epigenetics of Host-Pathogen Interactions: The Road Ahead and
the Road Behind
http://journals.plos.org/plospathogens/article?id=10.1371/journal.ppat.1003007
- Animal Models for Influenza Virus Pathogenesis and
Transmission
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3063653/
- Acellular pertussis vaccines protect against disease but fail
to prevent infection and transmission in a nonhuman primate
mode
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24277828
- Study Finds Parents Can Pass Whooping Cough to Babies
http://www.nytimes.com/2007/04/03/health/03coug.html?_r=0
- Immunized People Getting Whooping Cough
http://www.kpbs.org/news/2014/jun/12/immunized-people-getting-whooping-cough/
Rivoluzionario studio PROVA il nesso tra i vaccini e
le lesioni cerebrali
Un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica
Neurotoxicology conferma le convinzioni di genitori e
scienziati preoccupati per la crescente aggressività del
piano vaccinale e per le
sostanze tossiche contenute nei vaccini.
Un team di ricercatori dell'Università
di Pittsburgh ha notato un
significante
ritardo
nello sviluppo
dei riflessi controllati dal tronco cerebrale nei
cuccioli di macaco che sono stati sottoposti ad un
singolo vaccino per l'epatite
B. I cuccioli di macaco non sottoposti al
vaccino hanno avuto uno
sviluppo normale.
Nello specifico questo studio ha dimostrato:
- E' stato somministrato a tredici
macachi Rhesus il vaccino per l'Epatite B
contenente una dose standardizzata di
thimerosal nella dose
stabilita in proporzione al peso, a quattro è stato
somministrato un placebo salino e a tre non è stato
somministrato nulla.
- Gli animali vaccinati hanno avuto un notevole ritardo
nello sviluppo di tre riflessi essenziali alla
sopravvivenza rispetto agli animali non vaccinati. Il
riflesso di suzione, dei punti cardinali e del muso,
sono tre riflessi essenziali alla sopravvivenza delle
scimmie allo stato brado.
- Questi riflessi sono controllati dal tronco cerebrale,
una parte del cervello di vitale importanza che regola
le funzioni automatiche come il respiro, il battito
cardiaco e l'attività intestinale.
- I riflessi neonatali nelle scimmie non vaccinate
non hanno subito alcun
ritardo nello sviluppo.
- Il ritardo nell'acquisizione di tre riflessi
essenziali su quattro non è dipeso dal peso alla nascita
o dall'età gestazionale.
Per anni i genitori di
bambini
autistici hanno fatto pressioni
alle agenzie governative per la salute affinché
facessero delle ricerche paragonando lo stato di salute
dei bambini vaccinati con quello dei bambini non
vaccinati e per rimuovere il
thimerosal da
tutti i
vaccini.
Nessuna delle due richieste è
stata soddisfatta...
Big Pharma
... ringrazia...
STATISTICHE ISTAT su
EpatiteB
Il
Vaccino.
Esso è formato da sostanze velenose che causano la diminuzione delle
difese immunitarie della persona e in alcuni casi la morte.
Le sostanze più velenose sono il thimerosal e il
mercurio. Sostanze
vietate in altri Paesi, in Italia lo e' stato solo dal 01/101/2008.
L'efficacia del vaccino è
incerta e non garantita dalle stesse case produttrici per più di 3-5
anni.
Il laboratorio Pasteur (produttore francese di vaccini di Parigi) ha
ammesso la correlazione tra le vaccinazioni per l'epatite B e la
sclerosi
multipla.
Ecco invece i danni provocati
dalla vaccinazione
suddetta:
Allergie - Alzheimer
- Anafilassi - Artralgia - Asma - Astenia - Autismo - Cefalea - Cheratite
- Citolisi - Congiuntivite - Demielizzazione - Dermatite - Disuria -
Encafalomielite disseminata acuta - Epilessia - Eritema - Eritema
multiforme - Fotopsia - Guillen/Barrè - Herpes zoster - Iperestesia -
linfoadenopatia - Lupus - Mialgia - Mielite - Morbo di Crohn - Neurite o neuropatia - Nevrite ottica - Otalgia - Paraparesi - Porpora di Schoenlein/Henoch
- Radiculoneuropatia - Sclerosi multipla o a placche - Tetraparesi o
teraplegia - Tinnito - Vasculite - ecc.ecc..
Non
male !! E questi sono solo alcuni dei danni
accertati
!
vedi:
1.000 studi sui danni dei Vaccini
Di
fatto si sa che senza vaccino la salute dei bambini è ottima; dopo il
vaccino, qualunque vaccino, essa è irrimediabilmente
compromessa. Di certo la vaccinazione antiepatite B è
causa della sindrome di affaticamento cronica,
indebolisce il sistema
immunitario e causa i danni già riportati ed altro.
Ma perché rendere obbligatoria una vaccinazione del
genere allora ? Presto detto: tre milioni di dosi uguale
€ 50milioni, all'anno.
Le vaccinazioni sono frutto di
menzogne, silenzi,
terrorismo psicologico,
corruzioni,
negligenze ed
incuria della sanità.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
La forte recrudescenza dell’Epatite nei cittadini italiani è stata
scatenata dalle vaccinazioni Salk + Sabin (poliomielite) rese
obbligatorie negli anni 60; da quegli anni l’epatite si è
moltiplicata 10 volte rispetto alla sua naturale frequenza - vedi
statistiche Istat comparate, fra le date della vaccinazione salk+sabin
e quelle dell'aumento spropositato
delle varie epatiti (di tutti i tipi).
L'Epatite B, delle quattro vaccinazioni
obbligatorie in Italia, questa gode di molti studi
pubblicati relativi alla sua pericolosità e pochi
pediatri hanno il coraggio di difenderne l'obbligo.
Il
totale delle epatiti (A,B,C eccetera) è “crollato” prima
del vaccino, passando dai 54.000 casi di tutte le
epatiti del ’69 ai 2.733 della sola B del ’94, (nel ’97
circa 2.000), benigni al 95%, cronici nel 4% e mortali
solo nell'1%.
Sui bambini poi il vaccino è inutile perché gli
anticorpi che produrrebbe, durano due anni nei neonati e
quattro negli adulti. Considerato che la malattia è
degli adulti e comincia ad apparire timidamente a 15
anni, se ne conclude che farlo a 0 ed 11 anni è
matematicamente inutile e può fare solo
male.
vedi:
Danni dei Vaccini
(testimonianze) +
Danni dei Vaccini
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Vaccinazione per l'EpatiteB interrotta dopo la
morte di 3 neonati in
Vietnam - 24 Luglko 2013
Vaccination Hépatite B interrompue après le
décès de 3 nouveau-nés (Francais)
By Missy Fluegge,
Selon les rapports [1], trois bébés sont morts peu de
temps après avoir reçu le vaccin contre l’hépatite B.
Les familles des trois bébés qui sont décédés après voir
reçu leur vaccin de routine contre l’hépatite B pleurent
la perte de leurs enfants. Les bébés qui ont été
vaccinés au Vietnam dans le cadre du programme élargi de
vaccination, sont morts le 20 juillet dans la province
centrale de Quang Tri. [1]
Le Ministère Vietnamien de la Santé a depuis choisi de
cesser d’utiliser les deux lots de vaccins dans tout le
pays pour protéger les autres bébés de pareil destin
tragique.
Selon les responsables officiels, la date d’expiration
des vaccins n’était pas dépassée et les règles d’une
bonne conservation avaient été respectées. Les vaccins
ont été administrés par une infirmière qui avait plus de
vingt ans d’expérience. [2]
Le 21 juillet, le Ministre de la Santé Nguyen Thi Kim
Tien a fait parvenir ses condoléances aux familles des
enfants décédés et a ordonné que des experts soient
désignés pour enquêter sur la tragédie.
Les enquêtes préliminaires ont attribué les décès à un
choc anaphylactique. Le président du programme de
vaccination a demandé aux parents de « garder leur
calme » et de continuer à faire vacciner leurs enfants.
Les représentants de la Santé se sont rendus au domicile
des parents pour évaluer les dommages. Chaque famille a
reçu la somme de 377 dollars et s’est vue offrir des
soins gratuits pour des soins hospitaliers.
Que savons-nous de l’hépatite B ?
Avez-vous déjà interrogé votre médecin au sujet de cette
maladie ? Connaissez-vous des enfants qui ont contracté
l’hépatite B ? …
Vous ne connaissez sûrement pas d’enfants qui ont
contracté l’hépatite B pour la simple raison qu’il s’agit
d’une maladie d’adultes. Malgré ce fait, on continue de
vacciner les nouveau-nés contre cette maladie.
L’hépatite B est une
infection du foie. Elle se transmet uniquement par
contact direct avec du sang ou autres liquides corporels.
Ceux qui sont le plus à risque de contracter l’hépatite
B sont les adultes de 20 à 50 ans faisant partie de
catégories de personnes à haut risque, les homosexuels,
les personnes ayant reçu des transfusions dont le sang
était infecté, les hétérosexuels à partenaires multiples.,
le personnel de santé qui est entré en contact avec du
sang ou des produits corporels infectés. [3 ]
En 2010, il n’y eut aux
Etats-Unis que 3.374 cas aigus d’hépatite B. Mais, il
est troublant de constater que, selon le NVIC (National
Vaccine Information Center, mars 2012), le VAERS (organisme
officiel américain qui enregistre les effets secondaires
des vaccins), a recensé 1500 décès ayant fait suite à la
vaccination contre l’hépatite B, dont certains ont été
classés sous la rubrique « mort subite du nourrisson ».
En plus de ce nombre élevé de décès, le VAERS a
enregistré un total de 66.654 effets secondaires qui
comprenaient, mais pas exclusivement, des inflammations
du cerveau, des convulsions, des scléroses en plaques,
des maux de tête, de l’irritabilité, des lupus, des
polyarthrites rhumatoïdes, ainsi que le syndrome de
Guillain Barré.
Pire encore, comme nous le savons, de nombreux effets
secondaires indésirables après vaccinations ne sont pas
rapportés. Sur le site même du VAERS on peut lire : « Le
VAERS ne reçoit qu’une petite fraction des effets
secondaires indésirables (réels) » [3].
Pourquoi les bébés sont-ils
vaccinés contre l’hépatite B ?
Aux Etats-Unis, jusqu’en 2013, neuf enfants seraient
morts après avoir reçu le vaccin pour l’hépatite B [4]
L’hépatite B est une maladie rare chez les enfants, mais
ces petits sont vaccinés contre l’hépatite B dans les 12
heures qui suivent la naissance. A moins que la mère ne
soit déjà infectée par l’hépatite B au moment où elle
accouche, les nouveau-nés ne rentrent dans aucune
catégorie à risque pour cette maladie. [5]
Les faits qui suivent sont extrêmement importants et
devraient dissuader toutes les mères de faire vacciner
leurs enfants contre l’hépatite B. Il serait facile de
faire passer un test aux mères pour vérifier si elles
sont infectées ou non. En outre, la validité maximale du
vaccin contre l’hépatite B est de 20 ans, âge auquel le
nouveau-né pourrait être à risque d’attraper la maladie
s’il choisit de s’engager dans des comportements à
risques.[6]
Malheureusement ces nouveau-nés sont vaccinés sur l’insistance
d’ agents de santé publique qui n’ont pas réussi à
persuader les utilisateurs de drogues injectables et les
personnes sexuellement actives ayant de multiples
partenaires de se faire vacciner. La situation se
traduit pas des millions de dollars de profits pour les
fabricants de vaccins.
Le Dr Jane Orient, membre de
l’Association Américaine des Médecins et des Chirurgiens
(AAPS), a témoigné devant le Congrès Américain contre l’utilisation
des vaccins contre l’hépatite B.
« L’obligation du vaccin contre l’hépatite B (avec
quelques exceptions) est beaucoup moins convaincante que
celle de la vaccination contre la variole et la
poliomyélite, vaccins qui protègent contre des maladies
mortelles ou invalidantes, relativement communes et
facilement transmissibles…Pour la plupart des enfants,
le risque d’une réaction grave à la suite du vaccin peut
être 100 fois plus grand que de faire une hépatite B. »
[7]
Ironiquement, malgré le fait que 42% des adultes
américains à risque de contracter l’hépatite B sont
vaccinés et que 65% du personnel de santé aient été
vaccinés contre la coqueluche, l’incidence de cette
infection a peu changé depuis que le premier vaccin a
été disponible en 1998 pour les adultes à haut risque.
Une étude qui se base sur des données de 6 années montre
que les bébés (garçons) qui reçoivent le vaccin contre
l’hépatite B sont trois fois plus susceptibles de
développer un trouble du spectre autistique. [8]
On a aussi montré que le vaccin contre l’hépatite B
avait provoqué la mort de cellules du foie, comme l’apparition
de maladies du foie.
Pourquoi injectons-nous aux bébés des vaccins
génétiquement modifiés, alors que ces bébés ne sont pas
à haut risque de faire cette maladie ?...
Savez-vous qu’avec la vaccination on injecte aux
nouveau-nés quantités de produits chimiques dont ils n’ont
même pas besoin ? Pensez-vous que ces produits chimiques
font partie de leur tout jeune système immunitaire ?
Conclusion
Les statistiques montrent clairement que ce vaccin s’est
montré inefficace depuis sa création et que le nombre
d’enfants qui ont connu des effets indésirables dépasse
de loin le nombre de décès dus à cette maladie aux
Etats-Unis ?
Les parents de ces trois bébés vietnamiens vont pleurer
la perte de leurs enfants pour le reste de leur vie,
tout comme ces 9 familles des Etats-Unis qui ont aussi
perdu leur bébé après la vaccination. Tous ces parents
ont fait entière confiance au personnel de santé et aux
représentants du gouvernement qui les ont assurés que
ces vaccins étaient sans danger !
Les parents qui choisissent
de faire vacciner leurs enfants placent une confiance
implicite, tacite dans le fait que les fabricants de
vaccins ne peuvent fournir que des vaccins absolument
sûrs et sans danger. De plus en plus nombreuses sont les
personnes qui, aujourd’hui, savent qu’il s’agit de l’un
des meilleurs exemples au monde de contradiction.
Un vaccin sûr et sans danger,
ça n’existe pas …
Payer quelques centaines de dollars pour ces jeunes vies
et tous les rêves qu’elles pouvaient porter n’est tout
simplement qu’une écœurante insulte aux parents partout
dans le monde. Si vous êtes indignés et attristés par
ces décès d’enfants parfaitement inutiles, je voudrais
me permettre de vous suggérer de transformer votre
empathie pour ces parents en action pour pouvoir aider
et éclairer d’autres familles.
Références
1.
http://www.saigon-gpdaily.com.vn/Health/2013/7/105692/
2.
http://www.saigon-gpdaily.com.vn/Health/2013/7/105702/
3.
https://vaers.hhs.gov/data/index
4.
http://www.medalerts.org/vaersdb/findfield.php
5.
http://www.nvic.org/vaccines-and-diseases/Hepatitis-B.aspx
6.
http://www.greenmedinfo.com/blog/hepb-vaccine-causes-liver-disease-science-shows-how
7.
http://www.aapsonline.org/testimony/hepbcom.htm
8.
http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2009…
9.
http://www.cdc.gov/vaccines/pubs/pinkbook/downloads/appendices/b/excipient-table-2.pdf
Source:
Vactruth
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Vaccino dell'Epatite B:
aumenta il rischio di
cancro al
pancreas
Il tumore del pancreas viene diagnosticato ogni anno a
37 mila persone nei soli Stati Uniti, e negli States più
di 34 mila persone muoiono annualmente a causa della
malattia. Questo tipo di tumore è spesso diagnosticato
quando ormai è troppo tardi. NON vi sono cure, secondo
la medicina
ufficiale, per debellarlo, come ogni altra forma
di cancro. Si utilizza la
chemio terapia
con tutte le conseguenze del caso, anche riscontrate in
questo studio americano.
L'esposizione al
virus che si ritrova nelle varie forme di
epatiti, (epatite A,
B, C, ecc. - l'epatite è l'infiammazione
del
fegato, ecc., sia naturale che
vaccinale,
può aumentare il rischio di sviluppare un
tumore
pancreatico.
Inoltre, i pazienti con un
cancro
al pancreas trattati con la
chemioterapia vanno incontro alla riattivazione
dell'infiammazione
del fegato. Cio' e' stato scoperto un gruppo di
ricercatori della University of Texas MD Anderson Cancer
Center di Houston (USA) in uno studio pubblicato sulla
rivista Journal of Clinical Oncology.
Lo studio, iniziato nel 2000, ha coinvolto 476 pazienti
con tumore pancreatico in fase precoce.
Il gruppo di controllo era composto da 879 persone senza
forma tumorale al pancreas. Tutti i partecipanti sono
stati intervistati con l'obiettivo di ottenere
informazioni sui fattori di rischio.
Dai risultati è emerso che la prevalenza di passata
esposizione a HBV è risultata significativamente più
alta (7,6%) tra le persone con cancro del pancreas,
rispetto alle persone sane (3,2%).
Inoltre, lo studio ha confermato associazioni di rischio
con fumo di sigaretta, storia di
diabete ed una storia familiare di tumore del
pancreas.
Secondo James Abbruzzese dell'Anderson Cancer Center, se
questi risultati fossero confermati, i medici dovrebbero
sottoporre a screening i pazienti con carcinoma
pancreatico con l'obiettivo di verificare la presenza di
HBV prima di somministrare la chemioterapia. La
riattivazione di HBV potrebbe infatti potenzialmente
causare danno epatico e anche insufficienza epatica.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
VACCINAZIONI e le persuasioni occulte su
coloro che ignorano i GRAVI pericoli dei
Vaccini
Fino a poco tempo fa, poche
persone interrogavano i loro dottori quando l'ostetrica
dell'ospedale portava via i loro neonati perché fossero
"ripuliti". Questo prima di realizzare che in quel
periodo sono spesso soggetti ad interventi medici non
necessari, come le iniezioni di Vitamina K e contro l'epatite
B.
La maggior parte dei genitori
non è consapevole che il vaccino
per l'epatite B
non è MAI stato clinicamente testato sui bambini
sotto i cinque anni di età.
Infatti, tutti i
vaccini attualmente in uso sono
autorizzati soprattutto in base ad una specifica
risposta di anticorpi e non su studi che ne provino
la sicurezza o l'efficacia.
Queste enormi sperimentazioni mediche sui nostri bambini
continuano all'età di due mesi, durante il primo
controllo del neonato, quando il pediatra raccomanda che
siano somministrate cinque iniezioni di TaP, Hib, Hep B
(la seconda dopo la nascita), IPV (vaccino inattivo
contro la poliomelite), e PCV (vaccino pneumococcico)
durante la visita e tutte nel giro di mezz'ora.
A causa della fiducia dei genitori nell'esperienza e lo
studio del loro pediatra, purtroppo la maggior parte dei
genitori non mette in dubbio che sia saggio iniettare
tutti questi antigeni nel loro prezioso bambino in un
tanto breve periodo di tempo.
La marea sta cambiando, comunque, perché tante persone
sono testimoni di amici e famigliari che soffrono di
reazioni negative alle vaccinazioni di routine.
La ricerca rivela che la
propaganda di promozione dei vaccini non è
sostenuta dalla scienza. Nonostante questa ricerca
richieda considerevoli tempo ed energia, molti genitori
hanno scoperto che è uno studio che avrebbero voluto
fare prima.
La vaccinazione non è una procedura di emergenza e nulla
è più importante dei nostri bambini. Una dilazione di
pochi mesi nel fare questa decisione vitale è certamente
giustificata.
Oggi i bambini sono bombardati da un'innaturale chimica
prenatale accoppiata con un assalto di vaccini dalla
nascita fino ai cinque anni: ben 31 iniezioni
raccomandate a livello federale. Anche se non sviluppano
complicazioni fisiche e mentali come una sclerosi
multipla o l'autismo, potrebbero non avere la capacità
di avere a loro volta bambini in salute.
C'è speranza per l'umanità quando siamo stati così
bio-chimicamente e geneticamente alterati che la nostra
progenie non può più avere una progenie ? La risposta è
"sì".
Con l'esperienza di molti allevatori di cani australiani
che hanno smesso di
somministrare vaccini ai loro animali e, invece,
hanno somministrato rimedi omeopatici ed una solida
dieta, sembra che la salute e la virilità possano essere
ripristinate nel corso del tempo.
Smettiamola di usare mezzi termini. Dicendo che i
vaccini sono "connessi" piuttosto che "la causa" di
improvvisi decessi infantili,
incapacità di apprendimento
e
malattie croniche,
eludiamo giornalisticamente quanto sappiamo dalla
scienza, oltre che dalla dura e gelida esperienza,
essere la realtà dei programmi di vaccinazione di massa.
La verità è che i vaccini
causano significative morti infantili, incapacità di
apprendimento e lo sviluppo di malattie croniche
auto-immuni.
Non possiamo neppure descrivere quanto sia esteso il
declino della salute nazionale causato da politiche di
salute pubblica che autorizzano "sperimentazioni
mediche" mediante le
vaccinazioni.
E' chiaramente uno iatro-genocidio o strage indotta
dalla medicina
alloppatica.
Bibliografia
per i
Danni dei vaccini -
vedi anche:
http://www.greenmedinfo.com/page/vaccine-research
Per l'EpatiteB
http://www.greenmedinfo.com/anti-therapeutic-action/vaccination-hepatitis-b
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Risarcimento accordato in francia, per aver
riscontrato il nesso fra vaccini per l'epatite B e
sclerosi multipla.
Non è l'unica, anche in Puglia (I) vi è una sentenza
uguale.
France: La preuve du défaut d’un vaccin pour l’hépatite
B -
Le défaut d’un produit
peut-il être prouvé par des présomptions de fait ?
À l’occasion
d’un arrêt rendu le 26 septembre 2012, les juges de la
Cour de Cassation ont renforcé leur jurisprudence sur la
preuve du lien causal entre l’apparition de la sclérose
en plaques et la vaccination pour l’hépatite B. Ils y
reconnaissent la possibilité, pour la victime, de
prouver la défectuosité d’un produit par des
présomptions graves, précises et concordantes.
1. Rappel des faits
Après avoir été vacciné contre l’hépatite B à trois
reprises entre décembre 1998 et juillet 1999, un patient
a présenté dès août 1999 des tremblements et des
troubles qui ont conduit au diagnostic de la sclérose en
plaques. Le patient, aujourd’hui décédé, a
assigné en responsabilité le laboratoire fabricant du
vaccin.
En première instance, les juges du tribunal de grande
instance de Nanterre ont estimé que la sclérose en
plaques était due à un défaut des vaccins. Le jugement a
été infirmé par un arrêt de la Cour d’appel de
Versailles en date du 10 février 2011 aux motifs qu’il
n’est pas démontré que le laboratoire fabricant ait
manqué à son obligation d’information et que le défaut
de sécurité objective du produit n’est pas établi. Les
juges du fond estiment alors que «la seule implication
du produit dans la réalisation du dommage ne suffit pas
à mettre en jeu la responsabilité du producteur».
L’arrêt rendu par les juges de la première chambre
civile de la Cour deCcassation casse et annule l’arrêt
d’appel au motif «qu’en n’examinant pas si les
circonstances particulières qu’elle avait ainsi retenues
ne constituaient pas des présomptions graves, précises
et concordantes de nature à établir le caractère
défectueux des trois doses administrées au patient, la
cour d’appel n’a pas donné de base légale à sa décision».
2. La décision de la Cour de Cassation
Depuis plusieurs années, la preuve du lien de causalité
entre la vaccination contre l’hépatite B et le
développement de la sclérose en plaques est le fruit de
nombreux débats entre juristes, mais également entre
scientifiques.
L’arrêt du 26 septembre 2012[1]
se détache en partie de ces débats pour mettre l’accent
sur la défectuosité du produit injecté et plus
précisément sur la preuve de ce défaut.
S’agissant du «rapport bénéfice/risque qui n’a jamais
été remis en question» invoqué par la Cour d’appel à l’appui
de sa décision, le pourvoi des héritières du patient
précise que la Cour d’appel se borne à examiner l’existence
d’un défaut de sécurité objective du produit, sans
rechercher si le patient était à ce point exposé au
risque d’hépatite B qu’il ait pu se voir opposer un
bénéfice attendu du vaccin supérieur à la sclérose en
plaques qu’il a contractée.
Autrement dit, selon le pourvoi, le
«rapport bénéfice/risque» est inversé et les juges du
fond ne l’abordent pas sous le bon angle.
En revanche, les juges de la Cour deCcassation sont plus
critiques vis-à-vis du raisonnement de leurs pairs, en
le qualifiant de «considération générale». Ainsi, en
écartant la réflexion autour du «rapport bénéfice/risque»,
les juges privent les demandeurs d’un argument tendant à
prouver le défaut du produit. Or, toute la difficulté
des demandeurs réside dans l’apport d’un élément de
preuve en l’absence de lien de causalité scientifique.
Rappelons que le défaut d’un produit causant un
dommage engage la responsabilité de son producteur[2],
mais encore faut-il que la victime puisse apporter la
preuve du dommage, du défaut et du lien de causalité
entre le défaut et le dommage[3].
Afin
de pallier aux difficultés rencontrées par les
demandeurs dans l’apport de la preuve de la défectuosité
du produit, la Cour de cassation a proposé une solution
nouvelle.
Pour aboutir à cette
solution, elle s’est simplement appuyée sur les constats
de la Cour d’appel. Cette dernière avait ainsi précisé
que l’état de santé du patient, antérieur à la
vaccination, était excellent, sans antécédents familiaux
et qu’il y avait un lien temporel entre la vaccination
et l’apparition de la maladie.
Autant d’éléments lui permettant d’admettre «l’existence
de présomptions graves, précises et concordantes
permettant de dire que lien causal entre la maladie et
la prise du produit était suffisamment établi». Un
raisonnement qui n’est pas sans rappeler celui tenu par
la Cour de cassation lors d’une série d’arrêts rendus le
22 mai 2008[4]
dans lesquels elle énonce que «si l’action en
responsabilité du fait d’un produit défectueux exige la
preuve du dommage, du défaut et du lien de causalité
entre le défaut et le dommage, une telle preuve peut
résulter de présomptions, pourvu qu’elles soient graves,
précises et concordantes».
Les juges du fond se seraient-ils
finalement rangés derrière la Cour de Cassation en
adoptant sa solution favorable à l’indemnisation des
victimes ? Non, car si la
cour d’appel reconnaît, ici, le lien de causalité entre
la maladie et la vaccination, elle estime que «la seule
implication du produit dans la réalisation du dommage ne
suffit pas à mettre en jeu la responsabilité du
producteur».
Une
position non satisfaisante pour la Cour de cassation qui
s’interroge sur l’utilisation de ce qu’elle a appelé « les
circonstances particulières » par les juges du fond. En
effet, si ces circonstances peuvent permettre d’établir
par le biais de présomptions de fait[5]
le lien de causalité entre le produit et la maladie,
pourquoi ne pourraient-elles pas également permettre d’apporter
par le biais des mêmes présomptions la preuve de la
défectuosité du produit ? La possibilité offerte aux
victimes de recourir aux présomptions de fait, à la fois
pour établir le lien de causalité et la défectuosité du
produit, illustre la ferme volonté de la Cour de
cassation de s’affranchir de l’absence de preuve
scientifique. Une nouvelle voie s’ouvre ainsi aux
victimes de vaccination contre l’hépatite B pour obtenir
l’indemnisation de leur préjudice.
[1] Cass., Civ.
1ère, 26 septembre 2012 n° 11-17738 ; D. 2012.
2376, obs. C. Radé et 2304 obs. I.
Gallmeister.
[2]
Art. 1386-1 du Code civil.
[3]
Art. 1386-9 du Code civil.
[4]
Cass., Civ. 1ère, 22 mai 2008, n°05-20.317, n°06-10.967,
n°06-14.952, n°06-18.848 et n°05-10.593 ; Bull. civ. I,
n° 147, 148 et 149 ; RTD civ. 2008. 492, note P.
Jourdain ; D. 2008. 1544, obs. I. Gallmeister, et 2897,
obs. P. Jourdain ; Gaz. Pal. 9 oct. 2008. 49, note S.
Hocquet-Berg ; RDSS 2008. 578, obs. J. Peigné ; RCA
2008, chron. 8, par C. Radé.
[5] Art. 1353 du Code civil.
Tratto da.
http://www.alliancejuris-media.com/2012/11/la-preuve-du-defaut-dun-vaccin-contre-lhepatite-b/
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