vedi: La
meravigliosa salute dei bambini NON vaccinati
http://www.imcv.info/vaccination/articles/the-marvellous-health-of-unvaccinated-children.html
Traduzione su:
http://autismovaccini.splinder.com/post/22926622/la-meravigliosa-salute-dei-bambini-non-vaccinati
vedi:
Danni dei
vaccini a livello cellulare e tissutale
+
Danni dei Vaccini
Collegamento vaccinazioni-autismo
(o perché la popolazione degli
Amish
americana che NON vaccina, non ha l’autismo)
R.S. a cura di Marcello
Griffo
L'autismo è un
disordine infantile difficile da ignorare. È
caratterizzato da una mancanza d'interesse nelle
relazioni sociali e nella comunicazione, e da un
ristretto numero di attività da parte del
bambino autistico.
Mentre gli studiosi
dichiarano che l'autismo è esistito da millenni
con la stessa percentuale nella popolazione, al
presente (2007) la prevalenza negli Stati Uniti è
quella di un bambino autistico ogni 166 nati.
Con queste devastanti statistiche in mano, un
reporter del
Washington Times ha deciso di
analizzare la percentuale di autismo tra la
popolazione Amish della Pennsylvania (USA), una
comunità religiosa di origine olandese che, da
centinaia di anni, ha scelto di vivere
culturalmente separata dagli altri cittadini
americani.
Perché gli Amish non hanno bambini autistici ?
Il suo intento era quello di appurare se,
studiando i bambini autistici tra gli Amish, si
potevano ottenere risposte alle cause
dell'epidemia di autismo che sta attraversando
il mondo.
La risposta è arrivata.
Il probabile colpevole ? Le
vaccinazioni, che
diverse comunita' degli Amish NON permettono siano
fatte ai propri
bambini. Viaggiando nella comunità munito delle
statistiche nazionali, il reporter avrebbe
dovuto trovare circa 200 bambini autistici.
Ne ha trovati invece solo tre:
la prima era una bambina adottata dalla Cina (la
Cina, l'India e l'Indonesia da anni hanno
adottato programmi di vaccinazione di massa), il
secondo bambino era diventato autistico subito
dopo una vaccinazione, il reporter non è
riuscito a stabilire se il terzo bambino fosse
stato vaccinato o meno. Gli effetti collaterali
del thimerosal
?
Nei vaccini si usano dei
conservanti a base di
mercurio (il thimerosal) che proteggono il
liquido nei contenitori da possibili
contaminazioni causate dalla ripetuta inserzione
degli aghi della siringa. Dopo che gli ufficiali
sanitari obiettarono alle quantità di mercurio
che gl'infanti assorbivano attraverso il
thimerosal, la tossina fu messa al bando dal
1999. Ma una modifica nella dichiarazione dei
componenti presenti nel vaccino ha permesso al
thimerosal di non essere menzionato.
Il commento del dottor Mercola:
C'è qualcuno che vuole più evidenza di questa ?
Anche se quanto descritto non è uno studio
scientifico, è un'analisi basata su fatti che
indicano un legame irrefutabile tra vaccinazioni
e autismo. Non devi essere un medico, o avere
una laurea in epidemiologia, o essere un
laureato in scienze astronautiche per capire il
collegamento.
Come può essere più ovvio ?
Anche lo studio fatto nel 2004, con dati forniti
dal
CDC di Atlanta (Center for Disease Control),
children who receive thimerosal-containing
vaccinations), ha concluso che i bambini che
sono stati vaccinati hanno 27 volte in più la
possibilità di sviluppare l'autismo. I numeri
non mentono.
Il peggio deve ancora arrivare con il nuovo
vaccino per l'epatite B
A causa delle loro credenze religiose, alcune
comunità di Amish hanno scelto di NON vaccinare i
loro bambini. È comprensibile se molti di voi
non vogliono scegliere un approccio così
radicale. Ma se volete concentrarvi su un solo
vaccino, vi incoraggio ad informarvi sulla
controversia che circonda il vaccino
dell'epatite B.
La versione multi-dose di questo vaccino, che è
somministrato a tutti i nascituri prima di
lasciare l'ospedale, contiene ancora il
thimerosal. Questo è una biasimevole,
irresponsabile negligenza di prima grandezza.
L'immaturo sistema nervoso centrale di queste
piccole creature indifese è particolarmente
suscettibile agli insulti tossici, e thimerosal,
il conservante a base di mercurio, è uno dei
peggiori.
Il comportamento dei medici sarebbe più
comprensibile se il vaccino per l'epatite B
avesse dei benefici sociali, ma molti esperti di
medicina naturale che studiano l'argomento sono
concordi nell'affermare che il vaccino sia
assolutamente inutile e
pericoloso.
Vi sono in America solo
circa 5.000 persone che sviluppano come
conseguenza di un'infezione epatica il cancro al
fegato.
Ciò significa che stiamo immunizzando
decine di milioni di bambini, e causando danni
cerebrali che portano alla presente epidemia di
autismo, per proteggere 5.000 adulti dal cancro
al fegato.
Ma molti di questi adulti hanno seri problemi
sociali, come l'assunzione di droghe per via
endovenosa, l'alcolismo e la cattiva
alimentazione, comportamenti che aumentano
seriamente il rischio della malattia. Se sei un
genitore che vuole soppesare i pro e i con dei
vaccini, ti incoraggio a documentarti più
approfonditamente sulla tossicità del thimerosal,
presente nei vaccini multi-dose per l'epatite
B e per l'influenza.
Questa notizia è stata
divulgata dal periodico “Washington Times”.
Articoli di
riferimento pubblicati dal:
Washington Times April 18, 2005
Washington Times April 19, 2005
Studio del CDC di Atlanta: children
who receive thimerosal-containing vaccinations
Tratto da: ecplanet.com
Le interviste del
giornalista continuano in:
Autismo - 2
video del dott.
Massimo Montinari a Don
Chisciotte - Ott. 2012
I bambini della comunità Amish
(che non vaccinano) cresciuti
negli allevamenti rurali dell'Indiana del Nord
(Stati Uniti) soffrono di asma e allergie
molto meno
spesso dei loro coetanei cresciuti nelle
fattorie della Svizzera (gruppo europeo
conosciuto per essere relativamente libero da
allergie), secondo un nuovo studio pubblicato in
Journal of Allergy and Clinical Immunology
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0091674912005192
"I tassi sono molto, molto bassi" ha affermato
il Dott. Mark Holbreich, autore principale dello
studio. "Così possiamo affermare con certezza
che c'è qualcosa di ancora più protettivo nella
comunità Amish rispetto alle comunità agricole
europee".
I ricercatori hanno osservato a lungo il
cosiddetto "effetto da fattoria", i bassi tassi
di allergia e asma trovati tra i bambini
allevati nelle aziende agricole dell'Europa
centrale, ma molto meno si conosce
dell'influenza sulla crescita nelle aziende Nord
Americane.
Il Dott. Holbreich, allergologo di Indianapolis,
ha trattato la comunità Amish dell'Indiana per
due decenni, e si accorse che pochissimi Amish
avevano effettivamente episodi
allergici.
Appena gli studi sull'effetto fattoria in Europa
cominciarono ad emergere diversi anni fa,
Holbreich si è chiesto se lo stesso fenomeno
poteva essere trovato negli Stati Uniti.
Il Dott. Holbreich ha collaborato con i colleghi
europei per confrontare i bambini cresciuti
negli allevamenti agricoli in Svizzera, e i
bambini che non erano cresciuti negli
allevamenti agricoli in Svizzera, con i bambini
Amish cresciuti negli allevamenti dell'Indiana.
Le famiglie degli Amish, le cui radici si
possono rintracciare in Svizzera, in genere nei
loro allevamenti utilizzano ancora oggi metodi
simili al 1800 e non possiedono automobili o
televisori.
La comunità Amish ha una sorta di
riluttanza a seguire il progresso, non ha mai
rifiutato la medicina (accede agli ospedali in
casi eccezionali), ed ha comunque una
percentuale di vaccinazione che è la più bassa
rispetto alla media della popolazione
statunitense come la comunità Cristiana
Scientista, così rimane poco chiaro cosa sembra
prevenire le
allergie nei bambini che crescono negli
allevamenti e nelle fattorie Amish.
I ricercatori hanno esaminato 157 famiglie Amish,
circa 3.000 famiglie di agricoltori svizzeri e
altrettante 11.000 famiglie svizzere che non
vivono negli allevamenti, tutte con i bambini
tra i 6 e i 12 anni di età.
Essi hanno scoperto che solo il 5% dei ragazzi
Amish era stato diagnosticato con asma, rispetto
al 6.8% dei ragazzi svizzeri cresciuti in
allevamento e all'11.2% degli altri bambini
svizzeri.
Allo stesso modo, tra 138 bambini Amish
sottoposti al prick test cutaneo per determinare
se essi erano predisposti ad avere allergie,
solo 10 bambini (ovvero il 7%) hanno avuto una
risposta positiva.
In confronto, il 25% dei ragazzi svizzeri
allevati in fattoria e il 44% di altri bambini
svizzeri hanno avuto un test positivo.
Lo studio iniziale non era incentrato a
determinare perché i bambini cresciuti nelle
fattorie erano meno suscettibili a sviluppare
asma e allergie, ma era incentrato su altre
ricerche in merito all'esposizione ai microbi
derivanti dal contatto con le mucche, in
particolare, per spiegare parzialmente l'effetto
degli allevamenti (I bambini cresciuti negli
allevamenti bovini possono avere un minor numero
di allergie - Reuters Health, 2 maggio 2012).
www.reuters.com/article/2012/05/02/us-kids-allergies-idUSBRE8411A220120502
"Bere latte crudo di mucca sembrerebbe fattore
positivo predisponente", afferma il Dott.
Holbreich.
La teoria che ne deriva è che la precoce
esposizione ai diversi potenziali allergeni e
agli agenti patogeni di un allevamento addestra
il sistema
immunitario a riconoscerli, ma a non reagire
in modo eccessivo per quelli innocui.
Per quale motivo i ragazzi Amish hanno tassi di
allergia e di asma ancora più bassi di altri
bambini degli allevamenti, "quel pezzo del
puzzle davvero non sappiamo spiegarcelo", ha
affermato il Dott. Holbreich a Reuters Health.
La Dott.ssa Corinna Bowser, allergologa a Cherry
Hill (New Jersey), ha affermato che c'è anche
una possibilità che l'ereditarietà di certi
fattori potrebbe svolgere un ruolo importante.
E' ovvio che, vaccinandosi a basse percentuali,
NON subiscono
mutazioni al DNA
e non sviluppano quell'indebolimento
del sistema immunitario che ha interessato i
nostri predecessori, la nostra generazione, e
soprattutto quella dei nostri figli (ancor più
bombardati da
campagne
vaccinali scriteriate).
"Gli Amish sono ancora a un pool genetico
limitato, presumo, perché essi sono molto più
isolati rispetto ai bambini svizzeri" ha
affermato la Dott.ssa Bowser a Reuters Health.
Il Dott. Holbreich ha affermato che con i
prossimi studi indagherà ulteriormente le
differenze tra i gruppi negli allevamenti, con
maggiore attenzione verso la progettazione di
possibili interventi.
"Per esempio, le madri incinte o i bambini
potrebbero essere esposti a fattori misteriosi
che sembrano proteggere i bambini in allevamento
come trattamento preventivo", ha spiegato in
modo fantasioso il Dott. Holbreich.
L'obiettivo è quello di cercare di trovare un
modo per prevenire questa epidemia di asma e
allergie che colpisce le popolazioni
occidentali.
Molto semplice:
basterebbe eliminare
del tutto le scriteriate
campagne vaccinali alle quali sono
sottoposti i
neonati.
La verità è davanti agli occhi di molti ma
nessuno vuole vederla, e pochi la interpretano
nel giusto modo.
http://imfar.confex.com/imfar/2010/webprogram/Paper7336.html
L'esempio è fornito dall"ultimo dibattito
creatosi intorno agli Amish e all'Autismo,
relativo al 2010 quando esce uno studio
epidemiologico che indica una prevalenza
approssimativa di 1 bambino Amish ogni 271 per
le due comunità più grandi presenti negli Stati
Uniti (Holmes County nell'Ohio e
Elkhart-Lagrange County nell'Indiana).
Ciò che è decisamente bizzarro di questo studio
epidemiologico, che sostanzialmente ha trovato 7
(solo sette !) bambini con autismo su 1899
bambini valutati, è la totale mancanza del
confronto tra bambini.
Come riportato da un editoriale di Repubblica
del 2006, si potrebbe presumere che ad oggi la
comunità Amish conta circa 18.000 individui.
www.repubblica.it/2006/10/sezioni/esteri/pennsylvania-scuola/amish-scheda-/amish-scheda-.html
Lo studio in questione ha esaminato le contee
più numerose.
Pertanto, 7 persone su 18 mila
corrisponderebbero a una percentuale di autismo
dello 0,04 . lontana anni luce dalle
elevatissime percentuali con le quali abbiamo a
che fare "noi" (popolo di vaccinati e maniaci
dell'immunizzazione artificiale) a tal punto che
non servirebbero ulteriori commenti. Se non
fosse che questa incredibile prevalenza
approssimativa è stata ottenuta:
- senza un opportuno test genetico nei bambini
Amish vaccinati (pochissimi) con bambini Amish
non-vaccinati (la maggioranza);
- senza opportuna considerazione dell'autismo
associato a ritardo mentale rispetto all'autismo
senza ritardo mentale tra i bambini Amish e i
bambini non-Amish;
- senza valutare la prevalenza di epilessia e
autismo nei bambini Amish e nei bambini
non-Amish;
- senza valutare concomitanti problemi medici
nei bambini autistici Amish e nei bambini
non-Amish;
- senza opportuni studi clinici di confronto tra
i figli di genitori non-Amish e figli autistici
dei genitori Amish per rilevare se la diagnosi
di autismo è legata al ritardo mentale come
ipotesi genetica oppure è legata geneticamente a
una condizione metabolica la cui manifestazione
comportamentale è stata diagnosticata come DSA;
- senza valutare la regressione nei bambini
autistici Amish [età, abilità in genere,
linguaggio, comportamento, relazione] con la
regressione nei bambini autistici non-Amish;
- senza spiegare se i bambini hanno manifestato
regressione oppure non hanno mai raggiunto tappe
evolutive dalla nascita;
- senza dimostrare un plateau nello sviluppo o
nella regressione dalla nascita fino
all'autismo; senza valutare le reazioni avverse
ai vaccini, la funzionalità epatica, la
funzionalità renale, e lo stato immunitario.
Inoltre, non è presente alcun adeguamento per
età materna. L'età materna è un fattore ben noto
nell'autismo e la media dell'età materna è stata
in costante aumento nella maggior parte degli
Stati Uniti per tutte quelle donne che hanno
aspettato a condurre una gravidanza
privilegiando la carriera lavorativa.
Probabilmente, per coloro che hanno condotto lo
studio, nella società Amish non ci sono molte
donne che rimandano la gravidanza per
privilegiare la carriera lavorativa, ed anche
questo è un fattore importante.
Inoltre, non è presente alcun adeguamento per
età materna. L'età materna è un fattore ben noto
nell'autismo e la media dell'età materna è stata
in costante aumento nella maggior parte degli
Stati Uniti per tutte quelle donne che hanno
aspettato a condurre una gravidanza
privilegiando la carriera lavorativa.
Probabilmente, per coloro che hanno condotto lo
studio, nella società Amish non ci sono molte
donne che rimandano la gravidanza per
privilegiare la carriera lavorativa, ed anche
questo è un fattore importante.
Tutte queste circostanze confermerebbero che la
diagnosi "autismo" è una semplice descrizione
del "comportamento", come riconosce anche il
Dott. Kevin Strauss (Pediatra del CSC - Clinic
for Special Children)
http://www.clinicforspecialchildren.org/CSC/Home.html
che spesso viene alzato sugli scudi dagli
appartenenti al pianeta pro-autismo quando
vogliono screditare il lavoro del giornalista
Dan Olmsted riferito alla popolazione "Amish non
vaccinata" della Pennsylvania e dell'Ohio.
Questi abitanti del pianeta pro-autismo omettono
inoltre di pubblicare l'intero "Strauss
pensiero", il quale conferma che c'è molto più
da discutere sulla dubbia pratica di etichettare
un bambino con "autismo" quando il
"comportamento" è spesso associato a
un'espressione clinica di sofferenza causata da
complessi disturbi fisici (convulsioni, ritardo
mentale, encefalopatia, disordini metabolici, e
altrettanti complicati quadri clinici)
riferibili anche a
danno vaccinale
e che sono felicemente ignorati.
Tratto da: autismovaccini.com
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
vedi anche:
Bibliografia Danni dei vaccini
+
Bibliografia danni 2 +
1.000 studi sui
Danni dei Vaccini
+ Big
Pharma
VACCINAZIONI di MASSA - il CRIMINE
delle Vaccinazioni nel Mondo
Negli USA dal 1988
le vaccinazioni si sono triplicate ed i casi di
Autismo
sono aumentati del 270 % !!
Falsita'
della medicina ufficiale
+
Contenuto dei
Vaccini +
Il
libro
ormai esaurito, del
dott.
Massimo Montinari
Commento NdR: questi
studi dimostrano e confermano cio' che insegniamo da decenni e
cioe' che i
Vaccini producono nei soggetti sottoposti a
quelle infauste pratiche in-sanitarie, spacciate per
tecniche preventive,
Malnutrizione
con perdita di fattori vitali essenziali alla
vita sana, alterazione e perdita di:
enzimi,
flora
batterica autoctona,
vitamine,
minerali,
proteine vitali),
oltre alle mutazioni
genetiche occulte,
immunodepressioni,
intossicazioni,
infiammazioni e
contaminazioni da
virus e/o batteri
pericolosi che nel tempo
possono
produrre malattie
le piu' disparate
! - vedi: Contenuto dei
vaccini
Pag.
6 -
Pag. 7
-
Pag. 8
-
Pag.
9 -
Pag. 10
-
Pag 11 -
Pag. 12
-
Pag. 13 -
Pag 14
-
Pag 15
-
Pag. 16 -
Pag. 17
-
Pag. 18 -
Pag.19
-
Pag. 20 -
Pag. 21
vedi anche
Dati ISTAT sui
Vaccini