I
TRAPIANTI sono il
dichiarato FALLIMENTO
della
medicina ufficiale, impotente di fronte alle
malattie, essendo incapace a sanare, essa porta
lentamente ma inesorabilmente il malato verso il
trapianto o la morte prematura.
Uno
studio clinico effettuato in decenni di trapianti è arrivato a questi
RISULTATI:
La
ricorrenza d'infezione HCV era quasi universale e il genotipo 1b è stato
osservato nell'87% dei casi.
Dopo un follow up istologico medio di 43 mesi
(da 7 a 96), evidenze di danni istologici indotti da HCV sono stati
trovati nel 94% dei casi. Gli attuali tassi di danni severi al trapianto
(inclusi cirrosi, fibrosi, epatite colestatica e necrosi epatica
submassiva) erano 15%, 33% e 44% a 3, 5 e 7 anni rispettivamente, e tra
questi pazienti , 52% avevano sviluppato malattie epatiche decompensate
durante il follow up e 36% avevano perso il loro trapianto.
La severità
biochimica all'inizio dell'epatite ricorrente e lo sviluppo della colestasi
o della malattia da citomegalovirus erano predittori indipendenti di
severi danni al trapianto relativi all'HCV.
Nessuna differenza è stata
trovata nel trapianto e la sopravvivenza del paziente, quando i riceventi
OLT positivi erano comparati con un gruppo coetaneo di 215 riceventi OLT
non HCV.
CONCLUSIONI:
la ricorrenza d'infezione HCV conduce a severi danni epatici e
susseguentemente a decompensazione clinica in una significativa
percentuale (87%) di riceventi.
Alcune
caratteristiche chimiche e biochimiche possono predire la severità dei
danni al trapianto indotti da HCV.
By Transplantation 2002 Jan 15;73(1):56-63
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Roma, 25 Gen. 2008 (Adnkronos Salute) -
Una ragazza australiana di quindici anni è il
primo caso al mondo ad aver cambiato, dopo un
trapianto, il proprio gruppo sanguigno. La
paziente si è ritrovata lo stesso gruppo e lo
stesso sistema immunitario del donatore
dell'organo ricevuto. Demi-Lee Brennan ha subito
un trapianto di fegato quando aveva 9 anni.
Da allora ha sempre dovuto prendere i farmaci
per evitare il rigetto: il suo gruppo sanguigno
era 0 negativo, quello del donatore del fegato
trapiantato 0 positivo.
Ma le cellule staminali del suo nuovo organo
hanno invaso il midollo osseo e cambiato il suo
intero sistema immunitario, rendendo inutili i
farmaci antirigetto. Nemmeno i medici
dell'ospedale Westmead Childrens di Sydney sanno
spiegare il caso, finito sulle pagine del New
England Journal of Medicine. "Non esiste
alcun precedente per quello che è successo",
ha dichiarato Michael Stormon, epatologo
pediatra, a una radio locale.
E Stuart Dorney, precedente direttore dell'unità
di trapianti dell'ospedale, ha commentato al
Daily Telegraph che "è importante capire cosa è
successo a Demi-Lee per cercare di ripeterlo in
altri interventi: potrebbe portare a una
rivoluzione nella terapia dopo un trapianto.
Uno dei motivi - ipotizza - potrebbe essere che
abbiamo usato l'organo di un donatore giovane o
che Demi-Lee aveva un ristretto numero di
globuli bianchi". Il rischio di rigetto viene
evitato solo con l'assunzione cronica di una
combinazione di farmaci, che invece la ragazza
non ha più avuto bisogno di prendere.
Commento NdR: questa e' la DIMOSTRAZIONE
che le informazioni dell'organo trapiantato
passano al corpo del ricevente con tutte le
conseguenze del caso....e quindi anche le
malattie possono essere trasmesse al
ricevente....ecco la risposta:
WASHINGTON , USA -
Corriere della sera", 3 aprile 2008 -
Quattro persone che avevano ricevuto organi in
trapianti eseguiti negli Stati Uniti,
sono state sottoposte a espianti dopo la
scoperta che il donatore era morto per un
tumore.
Ma per due dei quattro pazienti era ormai
troppo tardi: il decesso è arrivato prima
che la
chemioterapia potesse garantire loro la
sopravvivenza, come accaduto per i due
sopravvissuti.
Gli organi, fegato, pancreas e reni,
appartenevano ad Alex Koehne, un ragazzo di 15
anni, deceduto un anno fa per quella che i
medici pensavano fosse
meningite.
In realtà, come emerge da un articolo pubblicato
dalla rivista "American Journal of
Transplantation", l'autopsia effettuata un mese
dopo ha rivelato che il giovane era stato ucciso
da un
cancro raro e fulminante.
La vicenda è venuta ora alla luce per la
morte di due delle persone che avevano
ricevuto organi, un uomo di 52 anni al quale era
stato trapiantato il fegato di Koehne e una
donna di 36 anni che aveva ricevuto il pancreas.
«Si è trattato di un evento estremamente raro»,
ha detto il dottor Lewis Teperman, del New York
University Medical Center, uno degli ospedali
coinvolti nei trapianti. I destinatari dei reni,
due uomini di 46 e 64 anni, sono ora sottoposti
a trattamenti di
chemioterapia.
Commento NdR: .....Domanda.... quanto
dureranno questi ultimi malati ?
vedi:
Trapianti +
I MEDICI, una MINACCIA per la SALUTE ? +
MEDICI IMPREPARATI
Vedi anche questo
articolo - 17/04/2019
Rivelazione
di un nuovo studio di scientifico:
Donatore di organi ? Gli organi sono
tagliati fuori dai corpi dei pazienti anche se
sono coscienti e consapevoli....
https://www.naturalnews.com/2019-04-17-human-organs-are-cut-out-of-patients-bodies-even-while-they-are-conscious-and-aware.html
|