L’uomo
è una “macchina bioelettronica”, essa funziona con principi e
meccanismi
Bio elettromagneto - chimici; i meccanismi fisiologici e biochimici
obbediscono generalmente alle leggi della termodinamica e
dell’elettrodinamica.
vedi:
PRANOTERAPIA 1
+
Campo
Psico Energetico - effetto Kirlian
+
BIOFOTONI
+
Pranoterapia 2
+
Luce
emessa dai corpi Viventi
+
Pericoli
per il Pranoterapeuta
E’
comunque noto che ogni fenomeno deriva dagli effetti delle correnti
elettroniche degli atomi: carica elettrica + energia di configurazione che
dipende dal come sono organizzate le cariche elettriche dell’atomo
stesso.
Un tecnico ci ha indicato che: “Un atomo può "preferire"
di essere sbilanciato elettricamente, se nel farlo riesce a raggiungere
una configurazione chiusa, cioè, con tutti gli orbitali del livello
esterno occupati da elettroni accoppiati.
Un
altro "trucco" per ottenere lo stesso effetto, e rimanere anche
con una carica elettrica complessiva nulla, è quello di mettere alcuni di
questi elettroni "in società" con altri atomi, formando
molecole.
Quando
una molecola si "dissocia" i suoi elettroni vanno ripartiti tra
gli atomi partecipanti, o devoluti a molecole con finalità simili (è il
caso di vari fenomeni quali il ciclo di Krebs).
Alcuni
atomi però hanno già un numero di elettroni tale da lasciarli in una
configurazione di energia minima. Questi atomi quindi non hanno bisogno
ne' di unirsi per formare molecole, ne' di acquistare o magari perdere
elettroni ad ufo. Sono gli elementi "nobili".
L'idrogeno,
per esempio, ha "interesse", o ad acquistare un elettrone,
completando l'orbitale 1s, oppure a perderlo, svuotando l'orbitale. Il
primo caso è ottenuto formando un legame con un altro idrogeno. Se si
verifica il secondo caso invece abbiamo uno "ione idrogeno".
Ma
non è finita qui. L'ossigeno ha interesse a perdere sei elettroni, cosa
MOLTO difficile - o ad acquistarne due. Ecco che l'idrogeno mette in
compartecipazione il suo elettrone, ottenendo in cambio l'usufrutto di un
elettrone dell'ossigeno; arriva a due, ed e' "contento". Abbiamo
ottenuto uno ione ossidrile; un altro idrogeno e siamo all'acqua.
E
qui si verifica un fenomeno interessante (dopotutto, e' alla base di quel
fenomeno che noi chiamiamo "vita"). L'ossigeno è molto
massiccio rispetto all'idrogeno: sedici volte tanto. Quindi, gli elettroni
sono, ai fini fiscali, in compartecipazione, ma in realtà è l'ossigeno
che li gestisce per la maggior parte del tempo. La molecola di acqua viene
allora ad avere una buzza di carica negativa in corrispondenza di dove c'è
l'atomo di ossigeno, e due buzzetti positivi sugli idrogeni. Ecco che
abbiamo una molecola neutra si, ma POLARE. Tenderà ad aderire adaltre
molecole simili, ossigeno contro idrogeno, e a formare reticoli; avrà una
capacità di solvatazione anomala e caratteristiche termiche peculiari”.
Sia
le variazioni dei flussi delle cariche (variazioni di micro correnti) sia
le variazioni del campo elettrico nel tempo determinano la formazione di
un campo magnetico anch’esso variabile.
L’essere vivente è dunque naturalmente
dotato di un proprio campo magnetico in grado di perturbare e di essere
perturbato, qualora fosse posto nella condizione di una vicinanza
tale da interferire con altri campi.
"Ogni variazione del campo, indotta dalla inter reazione tra i due
soggetti, si traduce in una
variazione d’energia debole o meglio di una differente ridistribuzione della
stessa; a queste differenze
d’energia corrisponde una emissione di biofotoni o luce biologica".
Sempre
il ns. tecnico ci dice: “Qualunque creatura vivente di una certa
dimensione ha una propria "aura" di deboli campi magnetici
rapidamente variabili in grado di estendersi di qualche millimetro nello
spazio che la circonda, indebolendosi con il cubo della distanza".
Nota
bene: ciò è stato verificato con apparecchiature che sono ancora
limitate nell’analisi di questo complesso e specifico campo emanato
dagli esseri viventi; con la fotografia Kirlian ed altre apparecchiature
elettroniche, è stato possibile
verificare che questo campo si estende molto di più nello spazio
circostante, fino a circa 1,5 m di diametro; chissà che con altre e più sofisticate
apparecchiature si giunga ad osservare che questo campo si estende ancora
oltre; comunque esso sicuramente inter reagisce – interferisce - inter
colloquia, con il campo (CEM) terrestre e quindi
con quello Cosmico-Universale Informato CEUI.
Tutte
le creature viventi emettono radiazione elettromagnetica, che dipende da
una quantità di fattori.
L'emissione
maggiore avviene alle lunghezze d'onda intorno ai quindici micrometri, ed
è percepibile, su
brevi distanze, da persone sufficientemente sensibili e concentrate.
Alcuni
animali, come certi serpenti, possono percepire tale radiazione ed usarla
per localizzare la preda.
Dall'analisi
dell'emissione radiante si possono trarre conclusioni per esempio sullo
stato di salute di una persona... analizzatori di questo tipo sono in
commercio a prezzi variabili dai 35 ai 1200 Euro.
Sono
fotoni originati da attività di tipo biologico e quindi chiamati “biofotoni”,
ma non si distinguono in nessun modo dai fotoni normali.
Va
poi ricordato che, per studiare in modo affidabile la radiazione di questo
tipo, servirebbero strumenti speciali tipo CCD raffreddati”.
In
questi ultimi anni numerosi lavori sulla Luce Biologica sono stati
prodotti anche da ricercatori italiani: a Roma, il gruppo di Nicola
Rosato; a Catania da A. Triglia, F. Grasso, F. Musumeci e collaboratori.
Lo
studio della luce biologica prende corpo, se ne approfondiscono ed
estendono le proprietà, si definisce per esempio: il comportamento
dell’emissione luminosa di semi di differenti specie, in differenti
condizioni ambientali; viene studiata anche la dipendenza
(quarta potenza delle temperatura – Max Planck) dell’emissione
dalla temperatura.
Un
ricercatore G. Motolese a Milano, ha messo a punto un luminometro
automatizzato di grande sensibilità con il quale si può studiare in
dettaglio l’emissione della debole luce biologica, sia essa diretta che
susseguente a un determinato stimolo fisico.
L’esistenza
della luce biologica è ormai generalmente accettata ma non tutti sono
d’accordo sulla sua origine e quindi sul ruolo da attribuire a queste
emissioni.
Esiste
infatti una linea di pensiero secondo la quale questa radiazione ha un
ruolo cruciale nella regolazione e nel controllo dello sviluppo dei
sistemi biologici viventi ed è quindi intrinsecamente coerente.
Tale
coerenza si rifletterebbe, sia nelle statistiche di conteggio della
radiazione spontanea che nella cinetica di decadimento di quella
stimolata.
Un’altra
linea di pensiero contrapposta, asserisce invece che tale radiazione è un
mero prodotto dei decadimenti di livelli elettronici eccitati e priva di
alcuna relazione con gli aspetti funzionali del sistema biologico.
Ma
occorre dire anche che QUALSIASI radiazione è prodotta dal
“decadimento” ecc.
Che
non vi sia relazione, è smentito dall'esperimento più semplice di questo
mondo. Dopo la morte, l'emissione radiante sfuma, e svanisce completamente
entro 72 ore confondendosi con il "fondo".
Appare
quindi importante esaminare le connessioni esistenti fra la radiazione e
lo stato dei sistemi biologici.
Una
ricerca condotta a Catania sull’emissione di luce da parte di semi
integri e di semi danneggiati (posti a temperature elevate per un certo
tempo) ha permesso di mostrare come semi di soia avessero a rispondere
differentemente nei due casi.
Risulta
evidente una correlazione inversa fra i due parametri mostrando così una
rilevanza del processo luminoso con i fattori di crescita della pianta.
Notiamo infine come il gruppo di Catania abbia esteso la sperimentazione a
tessuti animali e umani, utilizzando un sistema di rilevazione assai
sensibile, con fotocatodo raffreddato e con basso rumore di fondo.
Invero
da molti secoli l’umanità conosce comunque gli effetti
dell’elettromagnetismo umano sul Vivente, oggi si chiama “Prano
terapia” e/o imposizione delle mani.
Sempre
il ns tecnico puntualizza che: “Tradizionalmente, il flusso del prana
è più forte - e/o dirigibile - dalle mani, ma esistono anche guaritori
che impongono i piedi; qui, la teoria è leggermente diversa: il guaritore
"assorbe" il mana negativo dal malato, e poi lo annulla, o a
volte lo ridirige contro un oggetto, o un albero. In questi ultimi casi
danni all'oggetto sono interpretati come sintomo del funzionamento della
terapia..
In
alcune culture l'imposizione è un pò più, intima - anche se è ovvio, a
pensarci, che il flusso della forza vitale sia più forte, in
corrispondenza di “certe” parti sessuali. Queste terapie non si sono,
però, affermate in Occidente, benché esistano dei centri che *affermano*
di praticarle e gente che sostenga di trarne benefici”.
La
cura tramite imposizione delle mani è appunto uno di questi elementi
“sciamanici” dei guaritori, nota a tutta la tradizione antica, dagli
Egizi agli Assiro Babilonesi.
Già nell’anno 1552 in
Eber (Egitto) i
“guaritori” erano personaggi che avevano la loro influenza nella
società egizia.
Eliade,
il più grande studioso nel campo dello sciamanesimo afferma sia in
"Lo sciamanesimo e le tecniche arcaiche dell'estasi", nel
poderoso "Trattato di storia delle religioni" afferma che
lo sciamano esiste solo e solamente in Siberia al di fuori dovrebbe
prendere un altro nome.
L’arte
tradizionale dell’imposizione delle mani in Giappone veniva chiamata Tanasue-no-michi, il Tao del poggiare le mani. Tao o Dao è il
principio generale della Conoscenza e dell’Azione; in Cina è tuttora
collegata, per il tramite delle antiche arti marziali, al Ki gong, la polimorfica tecnica del dominio dell’energia vitale (Ki).
Nel
antico mondo Greco ellenista vengono attribuite ad Asclepio (il latino
Esculapio), Zeus ed altre divinità e ad alcuni uomini saggi, prodigiose
guarigioni mediante le erbe e l’imposizione delle mani. Il commediografo
greco Aristofane racconta ironicamente di una guarigione operata dal dio
Asclepio (“sempre gentile”) mediante toccamento. Secondo la mitologia
greca Asclepio era figlio di Apollo e fu iniziato alle arti mediche della
medicina naturale dal centauro Chironte. (Apollodoro.III 10 3; Igino,
Astronomia poetica II 40 – Graves, Miti greci, 50,1 ).
Egli
era il dio protettore della medicina nella Grecia antica, chiamato il salvatore
del mondo, a cui erano
dedicati centinaia di santuari arredati con le immagini votive donate da
chi era stato da lui guarito miracolosamente.
Nel
mondo Romano la più famosa delle guarigioni operata toccando con la mano
e la saliva i ciechi, è quella attribuita dallo storico Tacito
all’imperatore Vespasiano, operata in Alessandria d’Egitto nel 69 d.C., epoca in cui i Vangeli non erano ancora stati scritti.
Nei
tempi moderni negli USA queste tecniche di guarigione sono chiamate in
molteplici nomi a seconda del nome dato dal capo che ha originato quel
tipo di scuola: Psychic Healing, Therapeutic Psychic Touch; in Europa si
chiamano Bioterapeuti e/o Pranoterapeuti, Reiki, ecc.; queste scuole hanno
una pratica leggermente diversa da una all’altra, ma si basano tutte
quante sulla terapia del Prana (energia sottile).
Nel
1700, Franz Mesmer teorizza la natura magnetica delle energie corporee; il
dott. Bernard Grad negli anni 1960 compie esperimenti su piante ed
animali; il dott. Robert Miller effettua degli studi sull’acqua; il
dott. Smith ricerca su enzimi e sui campi magnetici prodotti dai guaritori
con l’uso di sofisticate apparecchiature SQUID; la dottoressa Dolores
Kreiger conferma le
interferenze, dell’imposizione delle mani, sull’emoglobina.
I
Sumeri, Akkadici, Egizi, Fenici, Ebrei, Arabi, praticavano il magnetismo
umano per alleviare le sofferenze del malato, imponendo le mani o
utilizzando pietre magnetizzate, ugualmente i Bramani dell’India. Mosé
stesso imparò dai sacerdoti Egizi le tecniche delle
Medicine Naturali,
che praticò ed insegnò agli Ebrei.
Nel
mondo occidentale furono gli Esseni (letteralmente: ”coloro che
sono”), setta di tipi ebraico, proveniente da una corrente dei sacerdoti
Egizi, separata dell’Ebraismo, che comunicarono al Cristianesimo queste
pratiche e ad insegnare ciò che Mosé aveva loro affidato.
Non
per nulla Mosé nella Bibbia (Gen. 2) ha affermato che Adam, l’Uomo
(maschio e femmina) è una “immagine” o proiezione degli Aelohim,
(Elettroni/Positroni) e se questo è vero, oggi possiamo aggiungere con
conoscenza di causa, che è una immagine elettronica (ologramma
personalizzata), fatta di Luce od Energia Informata, chiamata “Campo
Psico Energetico Informato” (CEI); il nostro corpo quindi è di fatto un
Ologramma Pensante, un bank di Memoria, una proiezione dell’Ego/IO, per
mezzo della Mente nella materia/sostanza.
Questo
Campo Energetico Informato (CEI) è formato dalle frequenze di tutta la
Manifestazione, emette e riceve Fotoni di ogni tipo e si rende visibile
(sotto campi elettromagnetici corporei o quelli generati da
apparecchiature elettroniche), anche ad occhio nudo; i colori che di base
sono 3, ma ne sono
“visibili” 9, ovvero,
Rosso, Arancio, Giallo, Verde, Blu, Marrone, Viola, Bianco, Nero.
Chi
impone le mani emette ogni tipo di Fotone, cioè di frequenza, ma ognuno
ha una Sua caratteristica (preponderanza),
emette più o meno certi tipi di frequenze fotoniche.
La
conoscenza di questa tecnica arrivò anche al rabbino
Esseno
Gesù il
Nazareno, il quale guariva anche con il
Linguaggio fornendo
Informazioni, l’imposizione delle
mani e con le Medicine Naturali.Tre
sono le espressioni usate dagli autori dei Vangeli per indicare le
guarigioni “miracolose” di Gesù il Nazareno: fornire
informazioni sulle varie tecniche delle medicine dolci, (vedi anche i
vangeli apocrifi), sull’Etica,
imporre le mani e toccare.
Nella
Bibbia e precisamente nei Vangeli, la frase detta da Gesù: “I
tuoi peccati ti sono perdonati, va e non peccare più” , deve essere
letta anche così: le tue malattie ti sono perdonate perché ti sei auto
guarito cambiando etica, va e non ammalarti più, cioè non comportarti più
male, non essere più incoerente.
Anche
dalla lettura del Vecchio Testamento si comprende che la formula “imposizione
delle mani“ è di grande importanza e molto pregnante in tutto il
mondo Ebraico; in senso rituale, questa tecnica viene usata nel momento in
cui il popolo nel deserto del Sinai, allungando le mani sul capro
espiatorio, gli trasmette i propri peccati e poi lo caccia via nel
deserto; cacciare il capro equivale a scacciare il peccato ovvero la
malattia (azione del male), il malessere (essere nel male); sacrificare un
animale ed imporre le mani sono quindi due concetti coincidenti.
Accanto
a questo, nel Vecchio Testamento, si trova anche il significato di
imposizione delle mani come azione benedicente di un padre verso il
figlio, di investitura o di una primogenitura. Mosé, prima di morire
compie tale gesto su Giosuè per due volte, per trasmettergli prima la
propria dignità di guida del popolo, poi lo spirito di
sapienza/energEtica. Isacco impone le mani su Giacobbe per conferirgli il
diritto di primogenitura.
In
sintesi con l’imposizione delle mani qualcuno trasferisce a qualcun
altro una parte della propria essenza, che può essere una condizione di
colpa, una dignità di ruolo, una qualità spirituale con una “carica
energEtica” bio fotonica informata.
Tornando
ai Vangeli, l’imposizione delle mani ha un significato duplice:
-
manifestare la misericordia del
Messia (il medico/Sacerdote, colui che conosce il sacro e che aiuta il
sofferente, il malato, senza sfruttarlo a guarire dai suoi mali,
indicandogli cosa deve fare) che è venuto a consolare gli
afflitti (fornendo loro aiuto e speranza per il fatto che egli indicava
anche il senso della vita) ed a guarire gli storpi (informandoli sulle
tecniche delle Medicine Naturali) del tempo: “Al
calare del sole tutti quelli che avevano infermi colpiti da mali di ogni
genere li condussero a lui; ed egli, imponendo a ciascuno le mani li
guariva” (Luca 4:40).
-
operare la trasmissione di qualcosa di particolare la conoscenza della missione
affidata od un carisma ecc.
Successivamente
nel corso dei secoli, il passaggio tra la civiltà “pagana” (i
campagnoli) e quella cristiana nelle città e nelle campagne europee, si
verificò in modo purtroppo doloroso.
Il
cristianesimo cercò di appropriarsi di ogni manifestazione di carattere
particolare della vita popolare e soprattutto laddove si manifestava un
qualche “potere” non controllato dalla chiesa; i chierici cercarono di
ricondurre tutto questo alla fede cristiana, rendendo omogenea così la
società in una visione strettamente teologica che divenne così a loro
devota ovvero psico dipendente.
Cesario
di Arles (IX secolo), in pieno medioevo, cerca di dissuadere i contadini
dall’andare dai guaritori di
campagna (chiamati Pagani) prospettando la maggiore efficacia delle
medicine tipiche della chiesa cristiana, cioè la preghiera, i sacramenti
e la loro imposizione con l’olio santo. “Vedete,
fratelli - dice il vescovo - chi
in caso di malattia corre in chiesa merita di ottenere a un tempo salute
del corpo e il perdono dei suoi peccati “.
La
chiesa cattolica non condannava il principio dell’efficacia simbolica
(induzione emotiva) che veniva utilizzato regolarmente come processo
attivante nelle pratiche di guarigione ed infatti essa usava le parole, i
sacramenti, le reliquie, l’olio consacrato, l’ostia, l’imposizione
delle mani per curare i malati; ciò che la chiesa Cattolica ed i suoi
chierici volevano era, che queste pratiche non fossero compiute dai
guaritori naturali, nati, cresciuti ed espressione della civiltà
contadina e perciò legati a un passato “pagano” che la chiesa voleva
vincere e cancellare, per ottenere l’esclusività, il monopolio
dell’attenzione delle coscienze.
E’
noto che la parola pagano viene
dal latino pagus, che significa
“campagna “, quindi vi era
una identificazione storica tra chi abitava la campagna e di chi seguiva i
riti antichi o riti locali.
Per
molto tempo la pratiche di guarigione della campagna rivaleggiarono con la
tolleranza della chiesa e anche con quelle delle medicine con più
cultura, ereditate dagli antichi Romani prima, dagli Arabi, in seguito.
La
strategia usata dalla chiesa cattolica per vincere la sua battaglia di predominio
sociale e culturale fu quella di gettare discredito sui “guaritori”
presentandoli come “malefici stregoni in combutta con il diavolo“ oppure li
dichiararono al di fuori della loro “scienza”.
Nel
corso dei secoli quasi esclusivamente gli “eretici” e gli iniziati si
sono tramandati queste tecniche e le hanno “portate” fino a noi. I
Cinesi, molto prima di Lao-Tseu, sapevano trattare le malattie con la
scienza delle forze Yang (positivo) e dello Yin (negativo)
che essi
avevano ricevuto da antichissime civiltà dell’Impero scomparso EDEN;
oggi essi operano ancora con anche con l’agopuntura, che null’altro è
che l’utilizzo delle tecniche di ripristino dell’ordine fra i rapporti
elettromagnetici del corpo.
Al
giorno d’oggi molti movimenti cristiani e non, utilizzano queste
tecniche di imposizione delle mani: Carismatici, Pentecostali, Apostolici,
Bio Prano terapeuti, seguaci di Mahikari, per citare i più noti.
Con
un semplice test Kinesiologico si è in grado di controllare il grado di
influenza su di un soggetto sotto l’influsso dell’imposizione della
mani; anche con strumenti bio elettronici adatti, siamo in grado di
misurare le variazioni elettroniche che intervengono sempre, dopo
qualsiasi tecnica di imposizione delle mani o con un Bioelettrometro
possiamo controllare gli effetti dell’emissione dei fotoni dalle mani
sui liquidi del corpo.
Come
abbiamo precedentemente affermato, ogni essere vivente è un campo
elettromagnetico dinamico, che è sempre interdipendente con l’ambiente
interno ed esterno del corpo; a seconda delle energie che esso utilizza
per la sua alimentazione: Spirituale, Psichica, Emozionale e Fisica.
Questo
speciale Campo (CEI) è “modulato” dallo
Spirito/Pensiero,
dall’emotività e dai cibi e dal tipo di Etica; modulare in elettronica
significa far variare la frequenza o l’ampiezza di un’onda portante,
in modo da imprimere su di essa le informazioni che desideriamo fissare da
inviare altrove.
Ciò
significa che il nostro Campo elettromagnetico contiene informazioni le più
disparate e che queste possono essere trasmesse anche attraverso le mani
in quanto esse sono le antenne trasmittenti (la testa è quella ricevente
per eccellenza); non solo, ma TUTTI i campi elettromagnetici esistenti
sono modulati, cioè contengono informazioni; anche quello Terrestre
contiene tutte le informazioni (“bank di memoria”), da quando si è
creata.
Tutti
i pensieri, le azioni di tutti gli esseri che hanno vissuto sulla terra,
hanno “modulato” il campo elettromagnetico Terrestre. In certi stati
psichici di ricettività, che alcuni chiamano “medianità” o
“trance”, è facile e possibile entrare in “risonanza” od armonia
con i Geni del proprio DNA od in quello degli altri esseri Viventi o con
gli atomi della Materia Intelligente oppure con i vari Campi (CEI) e di conseguenza “rivelare”
questa modulazione registrata anche migliaia di anni or sono.
Un
Italiano, padre Pellegrino Erneti, (oggi defunto), già negli anni 1960/70
ha effettuato delle ricerche con alcuni scienziati (pare fossero 12), per
poter mettere a punto una apparecchiatura elettronica che potesse
decodificare, cioè potesse leggere le informazioni che sono registrate in
tutti i C.E.M. (Campi ElettroMagnetici); a metà degli anni 70 egli informò
la stampa e la radio/TV, che gli studi avevano portato alla produzione di
questa apparecchiatura.
Gli esperimenti
portarono alla dimostrazione che si poteva addirittura decodificare il
C.E.M. terrestre e quindi conoscere la verità su tutti gli avvenimenti
del passato.
Queste
sono le meraviglie del Creato che magari tanto disprezziamo non
comprendendolo.
Un
giorno forse, potremo avere in casa apparecchiature elettroniche per
“rivelare” ogni informazione (presente, passato) contenuta nel Campo
(corpo) elettromagnetico Terrestre od in quello dei minerali, vegetali,
animali, umani; oppure potremo imparare a rivelare direttamente con la
nostra “psiche/mente” queste informazioni, come: attivando ed
illuminando i nostri neuroni cerebrali, pulendoli, disinquinandoli
preventivamente da tutti quegli schemi mentali bugiardi di cui siamo
formati e che ci dicono che noi siamo limitati e che dobbiamo utilizzare
mediatori, tecnologici, umani o “soprannaturali”, imparando a
sintonizzarci direttamente con i Geni contenuti nei Cromosomi del nostro
DNA od in quello di altri esseri Viventi o con il CEI Terrestre, od
Universale.
Già
dai tempi antichi gli “iniziati” conoscevano queste tecniche di
“rivelazione”; esse si sono mantenute funzionali come tecniche ma non
come “Ideologia/origine” nei movimenti religiosi di tipo
“carismatico”, i quali poi le strumentalizzano per i loro fini.
Il
“plagio” di un altro essere è basato su questo meccanismo di
interferenza fra campi elettromagnetici umani; fra un “maestro” ed un
“allievo”; uno che trasmette un altro che riceve senza scambio vero di
informazioni; queste sono “sintonie” solo a senso unico, dal
“maestro” all’allievo, ecco perché si instaura la psico dipendenza
(fra chi comanda e chi è esecutore); un altro esempio: perché a livello
di “pelle” quando si incontra una persona ci si sente attirati od a
disagio, perché le reazioni del nostro DNA (che contiene il nostro
inconscio) ci avvertono che vi è qualche cosa di particolare nel rapporto
con quell’essere, motivazioni che scopriremo subito od in seguito.
La
Bio Prano Terapia lavora soprattutto sull’emotività e
sull’elettromagnetismo personale dei corpi viventi, cioè sul cosi detto
corpo “astrale”.
Questa
tecnica Naturale appartiene sicuramente alla scienza in quanto fenomeno
indagabile, quindi va studiata con
metodo scientifico, essa esiste
da secoli, è un fenomeno praticato che ha dato e tuttora dà risultati
evidenti.
Controlli
effettuati con le apparecchiature bio elettroniche, (EAV, Mora, Vincent
ecc.) prima e dopo applicazioni di imposizioni delle mani o di Prano terapia, hanno confermato le variazioni energetiche che intervengono, ma
anche che il Prano terapeuta NON EMANA NESSUN FLUIDO particolare, emette
solo biofotoni dalle mani, come tutti gli uomini, ma dato la diversità di
carica energetica fra il Prano terapeuta ed il paziente, avviene una
interazione tra di essi; questi livelli di energia si modificano solamente
quando il Prano terapeuta ed il paziente hanno uno stato ionico
complementare e/o comunque diverso; il passaggio della carica/scarica
avviene attraverso i biofotoni emanati.
L’unica
emissione accertata in prove di laboratorio è quella di emettere fotoni
sui 15 micrometri; essa decresce di intensità in funzione della distanza
fra le mani del Prano terapeuta e l’oggetto, l’essere ricevente, per
l’inevitabile dispersione nell’atmosfera.
In
queste particolari condizioni Bio elettromagnetiche, si innestano anche
componenti Spirituali, Psichiche di Fede,
Fiducia, le quali generano nel paziente, un forte Desiderio di Guarigione, che mediante anche l’Autosuggestione vengono ad essere esplicate; questo legame Emotivo,
Psichico Spirituale, fra paziente e Prano terapeuta che coscientemente od
incoscientemente tende a dirigere i suoi sforzi Psico/Spirituali, Mentali,
per la guarigione del paziente, influenzano
ed indirizzano questi processi di scambio ionico dei rispettivi campi
elettro magnetici e permettono in un buon numero di casi, la guarigione.
Un’altra
utile influenza in questi casi, è che il paziente viene ad essere,
ascoltato, toccato e qualche volta consigliato, tutte pratiche che la
Medicina Universitaria di oggi si è dimenticata di fare, in quanto il più
delle volte si lavora per la “carriera” o per il denaro,
dimenticandosi che il Vero Medico deve affiancarsi al paziente ponendosi
al suo ascolto con vera disponibilità.
Queste
pratiche naturali vengono ad assumere una notevole importanza nel processo
di Auto guarigione che si instaura nella bio Prano terapia od imposizione
delle mani.
Nel
caso invece la carica elettronica sia identica fra Prano terapeuta e
paziente, NON succederà NULLA.
Nel
primo caso comunque il beneficio ottenuto dallo scambio ionico, modificherà
comunque la malattia (l’effetto) a seconda del grado e del tipo di
carica assunta da entrambe le parti nel tempo però, questo scambio ionico
tenderà ad eguagliarsi, per cui oltre certi limiti di quantità di
applicazioni, NON si potrà andare ed il paziente in quel momento NON
sentirà più nessun beneficio.
Abbiamo
riscontrato che in certi casi possono insorgere alcuni disturbi nel
Paziente, scatenati dallo scambio ionico; effetti latenti che vengono ad
essere somatizzati in brevissimo tempo; si consiglia pertanto di prestare
molta attenzione, avendo le opportune conoscenze in campo biologico
naturale.
Occorre
anche che il Prano terapeuta sia al corrente dei pericoli che egli corre
nel continuare ad operare con energie che alle volte poco conosce. In un
primo tempo egli avvertirà comunque un beneficio, derivante dallo scambio
ionico che egli effettua sui pazienti, ma nel tempo si ricaricherà di
nuovo con altri livelli di energia e sicuramente potrà somatizzare
qualsiasi malattia curata; questa fase sarà sicuramente raggiunta se egli
non praticherà in modo concreto e continuato, le tecniche che la Medicina
Biologica insegna, riguardo alla Alimentazione, alle tecniche Naturali
e bio elettroniche per
eliminare il più possibile lo stato d’anomala ionizzazione che sempre
interviene nel contatto con campi elettromagnetici corporei.
Molti
noti Prano terapeuti muoiono improvvisamente di strane e gravi malattie,
per cui si raccomanda grande prudenza e conoscenza sul come e quando fare
applicazioni di Prano terapia.
Ricordarsi di NON trattare malati affetti dallo stesso male nello stesso
giorno !
Si
raccomanda l’uso quotidiano dell’Equilibratore Ionico, per scaricare
meglio le energie che disturbano o arrecano danno al Prano terapeuta
oppure con le frizioni di acqua fredda.
Non
sempre il desiderio di voler DARE agli altri ciò che desiderano è un
atto di vero AMORE; il più delle volte, si tratta di richieste che nulla
hanno a che fare con ciò che il richiedente ha Veramente bisogno.
Il
dare sempre ciò che essi richiedono, rientra nel campo del falso Amore,
cioè della stupidità.
E’
compito del terapeuta comprendere, senza lasciarsi prendere dalla emotività
del momento, ciò che veramente serve a colui che chiede. Se NON si è
capaci di discernere in questo campo è meglio evitare di trattare
pazienti.
La
frase del vangelo “chiedete e vi
sarà dato” va intesa in questo modo: “Chiedete
e vi sarà dato” ... ciò che vi necessita veramente e non ciò che
chiedete”.
La
conoscenza nell’applicazione della Giustizia fra i giusti rapporti del
dare tutto o nulla al proprio prossimo, porta alla pratica del Vero Amore
!
Comunque
questa antica e semplice tecnica è in molti casi di ausilio al recupero
della Salute e può essere praticata da tutti ed in ogni luogo, tenendo
conto di tutto ciò che abbiamo detto precedentemente.
E’
bene comunque conoscere come l’Energia Vitale che è energia
elettromagnetica informata, che gli antichi chiamavano “Aor”, “Ki”,
“Prana”, oppure come la chiamò Ippocrate “Vis medicatrix naturae”,
ha caratteristiche proprie dello elettro diamagnetismo; cioè agisce per
polarità + - (Yin e Yang), rispondendo a tutte le leggi della Fluidodinamica; essa può
essere immaginata come un campo energetico informato con moto rotatorio
che circonda i corpi, li penetra
e li attiva, formando una specie di “Uovo energetico di luce colorata”
attorno a tutti gli esseri viventi.
E’
la nostra Luce Vitale guidata dalla Mente al servizio dell’Ego/IO
SONO/Mente,
essa utilizza in primis il Sistema Nervoso Centrale e poi tutti gli altri
sistemi.
Anche
il pianeta Terra ha il suo Campo di energia vitale, ovvero il campo
magnetico CEM - magneto sfera, che
possiamo osservare con strumentazioni sofisticate ed appropriate, ma che
in parte (per le sue interferenze con la ionosfera terrestre) si può
osservare ad occhio nudo con le Aurore Boreali.
Non
è difficile sperimentare l’energia vitale; fate questo semplice
esperimento: sfregate con forza le vostre mani per circa 1 minuto, (potete
anche provare senza sfregare le mani) quindi allontanatele l’una
dall’altra di qualche centimetro; muovetele contemporaneamente,
tenendole distanti fra loro da 3 a 15 centimetri circa e cercate di
sentire in che punto la vostra energia si manifesta maggiormente.
Potrà
rivelarsi come una sensazione di formicolio, vibrazione, caldo, freddo,
oppure come un campo magnetico di attrazione. Fate strofinare le mani
anche ad un’altra persona quindi chiedetele di metterne una in mezzo
alle vostre e muovetele dentro e fuori, spostandovi da 3 a 15 centimetri
dalla sua; entro pochi secondi circa ma non oltre il minuto, proverete con
molta probabilità una sensazione particolare.
Lo
stesso “giochino” può essere effettuato in una stanza buia, con una
persona bendata possibilmente incredula o dubbiosa circa l’energia
vitale; strofinate le mani e senza toccarla mettetegli una mano davanti
alla fronte l’altra dietro alla nuca, all’altezza del cervelletto e
fatevi descrivere le sensazioni che essa riscontra; invertite anche le
mani rimettendole nelle stesse posizioni precedenti. Scrivete o registrate
su nastro, tutto ciò che dirà il soggetto bendato ed alla fine potrete
con più calma analizzare le risposte.
Comunque
i migliori e più immediati effetti si ottengono con la Prano terapia od
imposizione delle mani, aggiungendo dei massaggi, stiramenti,
manipolazioni reflessogene alle mani, ai piedi, lungo la colonna
vertebrale e nei punti dell’agopuntura ove si può agire con digito
pressione.
L’azione
della Prano terapia agisce comunque e sempre sul Campo Energetico
Informatizzato che ogni essere emana, modificandolo temporaneamente; solo
l’eliminazione delle vere Cause Spirituali ovvero le trasgressioni alle
Leggi della Manifestazione, porta alla definitiva e completa Salute.
E’
sempre bene ricordare ai Bio Prano Terapeuti, che tutte queste tecniche
naturali vanno integrate con un’opera di riEducazione anche verso il
paziente in modo che egli impari in futuro ad auto gestire la sua Salute
con le Medicine Biologico Naturali, in modo da completare l’opera di
aiuto alle persone malate per aiutarle quindi a conoscere quali sono le
proprie trasgressioni (i propri peccati) per evitare che ricadano nella
malattia.
Questo
è il vero Amore, quando si danno le opportune informazioni al proprio
prossimo.
La
parola Amore deriva da un’antica parola AOR che significa: Luce,
Informazione, nella quale è stato introdotto il segno M (Mem), segno
matriciale, moltiplicatore per eccellenza; questa è la lettera con la
quale iniziano, in quasi tutte le lingue del mondo le parole matriciali:
Materia, Madre, Mare, Mammella, Metro, ecc.
Vi
sono oggi apparecchiature bio elettroniche che permettono di fare anche
una “Digito scopia” computerizzata, cioè esse analizzano con
opportuni sensori, le bio energie emanate dai polpastrelli delle dita
delle mani e dei piedi, fornendo una “mappa” e delle indicazioni
diagnostiche e terapeutiche.
Da
questa tecnica ne sono derivate altre chiamate: Reiki, Therapeutic Touch
ed altre con vari nomi, ma tutte rientrano nelle terapie per mezzo delle
mani, quali “antenne” dell’energia vitale.
Per ulteriori
informazioni in merito, rivolgersi alle varie associazione di categoria.
Studi
USA sulle tecniche di Prano Terapia, utilizzo delle mani come antenne per
l’energia vitale:
Using
Reiki, to manage pain: a preliminary report. (Cancer Prev Control 1997 Jun;1(2):108-13)
Olson K, Hanson J - Cross Cancer Institute, Edmonton, Alta.
karino@cancerboard.ab.ca
The
purpose of this study was to explore the usefulness of Reiki as an
adjuvant to opioid therapy in the management of pain. Since no studies in
this area could be found, a pilot study was carried out involving 20
volunteers experiencing pain at 55 sites for a variety of reasons,
including cancer. All Reiki treatments were provided by a certified
second-degree Reiki therapist. Pain was measured using both a visual
analogue scale (VAS) and a Likert scale immediately before and after the
Reiki treatment. Both instruments showed a highly significant (p <
0.0001) reduction in pain following the Reiki treatment.
Reiki
(utilizzo delle mani come antenne per l’energia vitale): a complementary
therapy for life. (Am J
Hosp Palliat Care 1997 Jan-Feb;14(1):31-3) - Bullock M - Hospice of the
Valley, Phoenix, Arizona, USA.
Tom
was diagnosed with a very aggressive cancer and received only palliative
radiation and medication. At the time of diagnosis, his symptoms suggested
that he had a very limited life expectancy. With the Reiki and his intent,
he was able to achieve his goal of long-term stability with freedom from
immobilizing pain and swelling. Tom's comfort and quality of life improved
dramatically, and he is living well with his cancer. Reiki has been
associated with dramatic results for many patients. The importance of the
patient's intent during Reiki treatments cannot be overemphasized. Some
general trends seen with Reiki include: periods of stabilization in which
there is time to enjoy the last days of one's life; a peaceful and calm
passing if death is imminent; and relief from pain, anxiety, dyspnea and
edema.
Reiki
is a valuable complement in supporting patients in their end-of-life
journey, enhancing the quality of their remaining days.
Commento NdR: Riteniamo di dover precisare
che la tecnica chiamata Reiki null'altro e' che
l'imposizione delle mani, ovvero Pranoterapia !
Vedi e studia anche e sopra tutto pratica il nostro Protocollo
della Salute