Sentite cosa afferma uno specialista francese
il prof. Mathé Georges, direttore
dell’ospedale Paul Brousse di Villejuif e
pubblicata su “La
Pratique medicale quotidienne”:
“La contraccezione l’uso delle pillole
antifecondative, è stata un errore in quanto ha
raddoppiato la frequenza dei tumori del collo
uterino.
Non vale la pena di spendere milioni di franchi
(francesi)
per fabbricare l’interferone od altro, se si
viola sistematicamente l’Etica
della Natura. Bisogna cercare qualche cosa di
diverso dalla pillola.
Egli continua:
Sono stati scoperti certi batteri, chiamati
Papova (NdR: che sono creati e convivono
nella vagina di donne malaticcie),
che possono essere di due tipi; gli uni
provocano lesioni benigne rotonde, visibili ad
occhio nudo e riscontrabili negli individui che
cambiano spesso il partner sessuale; gli altri
generano lesioni maligne
(NdR:
perché hanno subito una mutazione)
piane,
visibili solo con la lente, localizzabili negli
organi genitali, ma anche nella bocca, sulle
corde vocali e persino nell’esofago”.
La
pillola e' preparata con ormoni
SINTETICI (tossici),
NON NATURALI, a
formula molecolare quadrata; essa intossica
anche il fegato e l'organismo non riuscendo ad
espellerli, li accumulera' e nel tempo potranno
prodursi malattie anche molto gravi !
I suoi VELENI contro natura influiranno anche sulla
crescita e/o sesso e/o sulla possibilita' di
concepire o meno !
Il rischio di ammalarsi di
cancro al collo dell’utero è
quasi doppio
nelle
donne che fanno un uso
continuativo
della pillola anticoncezionale per almeno cinque
anni rispetto a quelle che non l’hanno
mai assunta.
La pillola anticoncezionale inoltre distrugge
l’acido folico e le vitamine B6, B12, C, E
…….e NON CONOSCIAMO
ANCORA
TUTTI GLI EFFETTI COLLATERALI…….
.....DONNE state MOLTO ATTENTE !!
produce
anche la proliferazione della Candida Albicans
ed il
cancro al seno
!
Comunicato stampa, 8 settembre 2009
Coalizione contro i pericoli derivanti dalla
Bayer
(Germania) "Via dal mercato le pillole
contraccettive pericolose !
"Aumentati quasi del doppio gli effetti
collaterali / Trombi potenzialmente mortali,
cancro al seno...ecc.
Più di 50 le morti avvenute negli USA - La
Coalizione contro i
pericoli
derivanti dalla
Bayer
chiede la messa al bando delle pillole
contraccettive di terza generazione che
presentano un'aumentata incidenza di
effetti collaterali, rispetto alle
pillole di seconda generazione, senza portare
alcun vantaggio, se non ai
fatturati di
chi le produce...
vedi
anche
Protocollo della Salute
DIANE 35 -
Nei giorni scorsi era esplosa la polemica
circa gli anticoncezionali di terza e
quarta generazione, considerati a basso
rischio di effetti collaterali ma
sconsigliati dall'Agenzia del farmaco
francese perché, secondo gli esperti,
aumenterebbero il rischio di trombosi venose
profonde. A finire nell'occhio del ciclone,
oggi, è Diane 35 della Bayer e i suoi
relativi generici: si tratta di una pillola
usata da 315.000 donne francesi, solitamente
prescritta per il trattamento dell'acne ma
spesso impropriamente usata anche come
anticoncezionale.
USO AMBIGUO - Qualche giorno fa il
quotidiano d'oltralpe Le Figaro aveva
pubblicato online una serie di dati legati
alla maggiore mortalità di chi faceva uso
del farmaco, tra cui sette decessi per
trombosi venosa. Quattro di essi, sarebbero
chiaramente legati all'uso di Diane 35. La
notizia ha scatenato il panico: aumentato
all'affermazione di Dominique Maraninchi,
direttore dell'agenzia nazionale della
sicurezza del farmaco e dei prodotti di
salute, che ha dichiarato di "dover bloccare
l'uso di Diane" e che la decisione del
ritiro del farmaco verrà presa entro la fine
di questa settimana. "È
necessario stoppare l'utilizzo ambiguo che è
durato troppo - ha spiegato Maraninchi -
Sono 25 anni che in Francia Diane 35 non è
autorizzata come contraccettivo". Da oltre
un anno l'Ansm sta lavorando a un dossier
per valutare i rischi e i benefici di Diane
35 nel trattamento dell'acne. "È
indiscutibilmente efficace - conclude
Maraninchi - Ma ci sono altre opzioni
terapeutiche".
PANICO - Nel frattempo, in Francia è panico:
Diane è in vendita sul
mercato farmaceutico
dal 1987 e la sua composizione contiene
ormoni di sintesi (estrogeni e un derivato
del progesterone) che hanno un effetto
contraccettivo. Nonostante questo, è stato
più volte chiarito che il farmaco non deve
essere utilizzato come una normale pillola
anticoncezionale. In 25 anni, sarebbero 125
i casi di decesso per trombosi venosa
causata dall'utilizzo di Diane o dei suoi
generici.
In soli quattro casi, spiega L'Express,
l'insorgere della trombosi parrebbe essere
stata causata senza ombra di dubbio dalla
pillola in questione.
LA RISPOSTA DI
BAYER - Domenica Bayer, il
colosso farmaceutico
che produce Diane, ha preso parola
sottolineando come il rischio della
formazione di trombi sanguigni legati
all'assunzione di Diane 35 era "conosciuto e
chiaramente indicata nel foglietto
illustrativo" e che il trattamento non
doveva essere prescritto in casi diversi
dall'acne, e sempre "nel rispetto di
eventuali controindicazioni".
CASI STUDIATI - La bufera su Diane 35 è
scoppiata insieme a un altro allarme che
riguarda gli anticoncezionali di terza e
quarta generazione (combinate monofasiche e
trifasiche da 21 o 24 giorni) accusate di
aumentare il rischio di trombosi nelle donne
che ne fanno un uso prolungato.
Le Figaro avrebbe pubblicato stralci di un
documento redatto dal CHU di Brest che
studia i casi di 550 donne di età compresa
tra i 15 e i 45 anni, che dal 1998 al 2012
sono state ricoverate per trombosi, problemi
vascolari cerebrali ed embolie polmonari.
Su 550 donne, 155 facevano uso di una
pillola contraccettiva. Il ministro francese
della Sanità, Marisol Touraine, ha
dichiarato che se i casi riportati dovessero
aumentare di numero, si potrebbe procedere a
una limitazione nella prescrizione dei
trattamenti anticoncezionali.
Per una contraccezione naturale, visionare anche
questi siti:
www.symptotherm.ch
Per visionare le
varie fasi della crescita di un feto umano:
http://www.visembryo.com/baby/index.html
Con la PILLOLA, Donne
PIÙ STERILI
e
PIÙ STUPIDE
I danni sconvolgenti di uno dei
farmaci più tremendi in circolazione.
Nega l'essenza femminile della donna
(cioè, la rende sterile), ne altera
l'umore e, apprendiamo ora, riduce la
produzione di neuroni nell'ipotalamo.
Più stupide,
più sterili: cos'è questo se non un
attacco alla donna
?
vedi:
Concepire Naturalmente +
Apparato genitale femminile
+
Spirale
+
Preservativo per i Maschi
+
Clitoride
+
AIDS NON e' una malattia a
trasmissione sessuale
+
Menopausa
+
Sesso fa bene
+
Circoncisione
È possibile che la pandemia di
AIDS sia
stata causata da
vaccini
per la
polio contaminati con un
virus
delle scimmie e utilizzati in Africa
alla fine degli anni '50 ?
Ebbene purtroppo
SI !!
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Pillola:
dopo 4 morti, in Francia scatta il divieto
- Febbraio 2013
Dopo 4 casi di morti negli ultimi 25 anni, la
Francia vieta la vendita della pillola
anticoncezionale e anti-acne Diane 35. Questo
tipo di pillola infatti accresce i rischi di
trombosi e di embolia polmonare, come ha
annunciato l'Agenzia nazionale di sicurezza del
farmaco (ANSM).
La sospensione prendera' effetto tra tre mesi e
riguardera' anche i farmaci generici
corrispondenti. Nello specifico, Diane 35 e' una
pillola contraccettiva orale combinata
monofasica con rimedi anti-androgeni.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Francia a UNIONE
EUROPEA: limitare uso pillole di terza
generazione - Gen. 2013
In risposta alla risonanza data dai media alla
mozione francese che chiedeva di limitare la
prescrizione delle pillole anticoncezionali di
terza e quarta generazione, a base gestodene o
desogestrel, l'Ema
in un comunicato ha specificato che le donne
"non hanno alcun motivo di sospenderne l'uso.
L'allarme in Francia era scattato dopo la
denuncia di una giovane donna, diventata
disabile al 65% a seguito a un ictus dagli
effetti devastanti che si era verificato solo
tre mesi dopo che aveva cominciato a assumere un
contrac cettivo orale di ultima generazione (Meliane
di Bayer).
Dominique Maraninchi, direttore dell'Agenzia
francese del farmaco aveva dichiarato «faremo
appello all'Europa, non per sospendere queste
pillole, ma per modificare le loro indicazioni
di prescrizione».
Immediata la replica dell'Ema che ribadisce come
l'uso di contraccettivi ormonali combinati sia
associato a un rischio molto remoto di
tromboembolismo venoso, ma anche che questi
medicinali sono attentamente monitorati. Allo
stato attuale, però, non sono giunte
all'attenzione dell'agenzia nuove evidenze che
suggeriscano una modifica del profilo di
sicurezza di nessuno dei contraccettivi in
commercio. E questo nonostante le dichiarazioni
che il ministro della Salute francese, Marisol
Touraine, ha rilasciato alla stampa e nonostante
esista un preciso protocollo che impone a
ciascuno stato membro della Comunità europea di
segnalare all'Ema qualsiasi nuova informazione
sulla sicurezza di un medicinale.
L'authority regolatoria possiede, continua la
loro nota, un robusto apparato pronto a gestire,
le nuove evidenze riguardanti questioni di
sicurezza dei medicinali in commercio. Il
sistema è strutturato per consentire all'Ema di
informare prontamente tutti gli stati e
intraprendere le misure più opportune a tutela
dei pazienti di tutta la comunità.
Commento NdR:
il sottoscritto
ha chiesto all'EMA
di ricevere i testi dei
Conflitti di Interesse dei loro dirigenti,
risposta: non sono obbligati a comunicarlo...;
voi capite bene il perche'....Big
Pharma ringrazia...Inoltre i
medici
allopati
della
medicina ufficiale sono in grado di
diagnosticare e quindi segnalare i danni di
queste pillole anticoncezionali ? abbiamo
seri dubbi in merito..., dato che sono
preparati da
Universita' in mano a
Big Pharma...!
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Pillola
anticoncezionale: aumenta la gelosia delle donne
- 22 Ottobre 2010
Donne troppo gelose e possessive ? Potrebbe
davvero non essere colpa loro, ma della pillola
anticoncezionale. Infatti, secondo un recente
studio della Stirling University la pillola
anticoncezionale potrebbe avere riflessi
negativi sul comportamento femminile e favorire
la comparsa di gelosia e possessività.
Tutta colpa degli
ormoni: sono proprio loro, infatti, i componenti
dell’anticoncezionale orale che accendono gli
animi e infiammano le donne più suscettibili,
facendole diventare più gelose e possessive.
Nella ricerca,
pubblicata sulla rivista
Personality and Individual Differences, gli
esperti puntano il dito, in particolare, contro
le pillole con il maggiore contenuto di
estrogeni, che sarebbero gli ormoni alleati
della gelosia e più pericolosi per la
stabilità del rapporto di coppia.
Gli studiosi hanno
indagato a fondo, cercando di scoprirne
sentimenti e particolari della vita di coppia,
su 275 donne. Monitorate le emozioni e le
reazioni nei confronti del partner, in
particolari situazioni limite per la vita di
coppia, confrontate le stesse tra le donne che
utilizzano la pillola anticoncezionale e quelle
che non ne fanno uso, il quadro è stato chiaro:
le più gelose e possessive sono le donne che
utilizzano il contraccettivo orale.
Una sola piccola
pillola ha il potere di sconvolgere il carattere
di una donna o di accentuarne alcuni tratti
della personalità ? Forse, o, almeno così
sembrerebbe dalla ricerca, che evidenzia effetti
collaterali inaspettati del farmaco. “Sembra che
le donne, e forse i fornitori farmaceutici, non
siano pienamente consapevoli della gamma di
potenziali effetti psichici associati all’uso
della pillola e più specificatamente alla scelta
del marchio” ha commentato uno degli autori
dello studio.
By Camilla Buffoli - Tratto da tantasalute.it
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Perché il cuore rischia - Nov. 2008
Secondo uno studio dell’Irccs
di Burlo Garofolo, la pillola di terza
generazione causa l'infiammazione
dei vasi, aumentando il rischio di malattie
circolatorie.
Le pillole anticoncezionali di terza
generazione a base di progestinici
potrebbero accrescere il rischio di infarti,
embolie e di altre malattie cardiovascolari in
chi è già predisposto. È il risultato delle
prime ricerche sugli effetti collaterali dei Coc
(contraccettivi orali combinati), che in Italia
sono assunti oggi dal 94 per cento delle donne
che fanno uso di anticoncezionali orali. Si
tratta di farmaci considerati vantaggiosi per
l’elevato grado di tollerabilità, ma sospetti
d'indurre complicanze circolatorie già dal 1995.
Lo studio,
pubblicato sulla rivista
Obstetrics & Gynecology, è stato condotto
dall’Irccs (Istituto di ricovero e cura a
carattere scientifico) di
Burlo Garofolo di Trieste, in collaborazione
con il
Dipartimento di Scienze e tecnologie biomediche
dell’Università di Udine e del
Drexel University College. I ricercatori
hanno esaminato il sangue di 277 donne non
obese, tutte tra i 18 ed i 30 anni. Di queste,
77 assumevano Coc da almeno due mesi. Sebbene
questo tipo di contraccettivi non provochi un
aumento dell’aminoacido omocisteina, uno dei
parametri che i ginecologi monitorano più
frequentemente, le analisi mostrano che il
sangue dei soggetti a trattamento farmacologico
conteneva una più elevata concentrazione di
linfociti e il quadruplo di proteine C-reattive
(Crp) (i linfociti sono cellule immunitarie e
segnalano un generale processo di difesa in atto
nell’organismo, mentre le Crp indicano, in
questo caso, un più specifico stato
d’infiammazione).
Questo suggerisce
che i principi attivi dei progestinici (per
esempio desogestrel e gestodene), provochino
infiammazioni permanenti, che a loro volta
facilitano l’insorgere di malattie del cuore e
dei vasi: “I biomarcatori che abbiamo preso in
considerazione”, spiega Secondo Guaschino,
direttore della Clinica Ostetrico-Ginecologica
del Burlo, “sono associati al danno
dell’endotelio, il rivestimento interno dei vasi
sanguigni. Se le pareti dell’endotelio non sono
perfettamente lisce e regolari, s’innescano
reazioni di difesa che possono provocare
infiammazioni e malattie cardiovascolari”. La
maggiore concentrazione di Crp e linfociti
correlata all’assunzione di Coc suggerisce
quindi un rischio più elevato di ammalarsi.
I ricercatori stessi sottolineano comunque che i
possibili rischi legati all'utilizzo di questi
farmaci sono ancora oggi di gran lunga inferiori
ai benefici, primo fra tutti evitare una
gravidanza quando le condizioni di salute non
siano idonee o le donne non desiderino una
gravidanza in quella data fase della loro vita.
(l.d.p.)
Tratto da galileonet.it
Uso di
estro-progestinici e rischio trombotico: all’ISS
la Conferenza Nazionale di Consenso -
ISS
16/09/2008
Si e' tenuto il 18 e 19 settembre all’Istituto
Superiore di Sanità la Conferenza Nazionale di
consenso "Prevenzione delle complicanze
trombotiche associate all’uso di
estro-progestinici in età riproduttiva" per
discutere sulle complicanze di questa patologie
e sulle strategie per ridurne l’incidenza.
L’iniziativa è promossa dall’ISS e dal CeVEAS,
il Centro per la Valutazione dell'Efficacia
dell'Assistenza Sanitaria della AUSL di Modena,
che prevede la partecipazione di medici (esperti
di coagulazione, ginecologi, genetisti, medici
di base, farmacologi) e di rappresentanti delle
donne.
Il rischio assoluto di trombosi ed embolie,
infatti, associato all’uso di estro-progestinici
è basso ma coinvolge una fascia molto
particolare della popolazione, le donne in età
fertile. Il rischio relativo, invece, aumenta di
molto, fino a 50-100 volte, se vi è la
presenza di uno o più fattori associati a
trombofilia congenita o acquisita predisponente
a trombosi.
La possibilità di un evento trombotico in
giovane età comporta ricadute non trascurabili e
la necessità di profilassi antitrombotica in
caso di situazioni a rischio, per esempio una
gravidanza. Uno screening di laboratorio, mirato
a identificare l’eventuale presenza di
un’anomalia trombofilica, attualmente presenta
delle incertezze poiché non è del tutto chiaro
il bilancio tra benefici e inconvenienti:
riduzione dell’incidenza di tromboembolismo
venoso in corso di estro-progestinici e
identificazione dei soggetti a rischio tra i
benefici; medicalizzazione delle donne,
controindicazione ingiustificata all’uso di EP,
costi finanziari non proporzionati al risultato
tra gli inconvenienti.
Molti gli obiettivi della Conferenza di Consenso
dell’ISS:
• innanzitutto produrre una stima del rischio
trombotico associato all’uso di
estro-progestinici;
• stabilire poi con quali strategie ridurre le
complicanze trombotiche in donne che assumono la
pillola anticoncezionale, anche mediante
screening per predisposizione ereditaria;
• chiarire la disponibilità e la validità dei
test per la valutazione del rischio trombotico;
• valutare quale informazione sia necessaria per
le donne positive ai test diagnostici per
particolari fattori a rischio.
Tratto da: ISS.it
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
La pillola
anticoncezionale, facilita lo sviluppo delle
infezioni da
Candida
Albicans
Dal libro di Philippe-Gaston Besson
"Candidosi cronica", edizioni Tecniche
Nuove, Milano, 2007, pag 35.
"La diffusione degli ormoni sessuali di
sintesi, impiegati nei contraccettivi orali
[ovvero nelle pillole anticoncezionali], ha
favorito il massiccio sviluppo della
candidosi
vaginali - infezione dovuto allo
sviluppo del lievito Candida Albicans sulle
mucose vaginali.
Uno studio effettuato negli Stati Uniti rivela
come il fungo sia stato individuato nel 61%
delle donne che fanno ricorso a questo tipo
di contraccezione. La percentuale aumenta in
proporzione alla durata dell'assunzione della
pillola."
Come conferma, a pagina 7 di questo testo medico
reperibile on line, trovate la conferma che la
pillola anticoncezionale è una delle cause più
comuni di infezione da Candida Albicans un
lievito parassita delle mucose dell'intestino e
degli organi genitali
http://www.autismoperche.it/pdf/causeeconcause.pdf
Divertente beccarsi un'infezione agli organi
sessuali come conseguenza dell'uso degli
anticoncezionali vero ? Ah sì, e a quel punto
l'effetto anticoncezionale raggiunge il massimo
della sua efficacia, perchè la
candidosi
vaginale è infettiva e voglio vedere chi ha il
coraggio di accoppiarsi con una ragazza che ha
contratto quella bellissima malattia
sessualmente trasmissibile! ... va bene, va
bene, forse col preservativo si potrebbe però
... immaginate tutti che in quelle condizioni la
voglia di fare l'amore da parte di entrambi
diminuisce di molto.
Da un libro di Sherrill Sellman "La verità
sugli ormoni", Gruppo editoriale futura, pag
68,69, prendo questa bella lista di:
Effetti collaterali della pillola
Effetti secondari (non minacciano la
sopravvivenza):
- Reazioni allergiche
- Diminuzione della funzionalità del sistema
immunitario
- Disturbi della funzionalità epatica
- Disturbi della vista come visione doppia,
rigonfiamento del nervo oculare, intolleranza
alle lenti a contatto e infiammazione della
cornea
- Crescita di peli sul viso e sul corpo
- Ritenzione di fluidi e rigonfiamento
- Infezioni da funghi e tigna
- Perdita di capelli
- Febbre da fieno, asma, eruzioni cutanee
- Perdita di libido
- Emicranie
- Nausea
- Disturbi psicologici ed emotivi, depressione,
cambiamenti d'umore
- Secrezioni dalle mammelle
- Perdita di colorazione della pelle
- Il suicidio è molto più frequente fra chi usa
la pillola che non fra chi si affida ad altri
tipi di contraccezione
- Aumento di peso
- Infezioni del tratto urinario
- Verruche veneree
- Infiammazioni vaginali
- Vene varicose
Principali effetti collaterali:
- Disturbi del metabolismo dello zucchero nel
sangue (con possibile comparsa di diabete o
ipoglicemia)
- Notevole aumento del rischio di ictus
cerebrale (aumenta con l'età e con la durata
dell'uso della pillola)
- Maggior rischio di ispessimento delle arterie
e di ipertensione
- Maggior rischio di trombosi
- Maggior rischio di calcoli alla cistifellea
- Tumori del fegato (il rischio aumenta con la
durata dell'uso della pillola)
- Possibile legame con il cancro
dell'endometrio, della cervice, delle ovaie, del
fegato e dei polmoni
- Rischio significativamente di gravidanze
extrauterine
- Forte probabilità di un più rapido sviluppo di
tumori preesistenti e di una accelerata
trasformazione di cellule anormali in cancerose.
- Rischio di attacchi cardiaci da 3 a 6 volte
maggiore (in funzione dell'età)
- Osteoporosi
Sull'aumento del rischio di tumore al seno ci
sono dati discordanti (forse quello che succede
è che qualcuno al soldo delle solite
multinazionali
dei farmaci
e
Vaccini
cerca di nascondere la preoccupazione crescente
per la correlazione tra uso di pillola
anticoncezionale e cancro al seno), qualcuno
asserisce che il rischio si attesta su un misero
2%, qualcuno dice che non c'è (boom !) qualcuno
da cifre maggiori, e qualcuno asserisce che il
rischio c'è, è piccolo ma aumenta se chi assume
il contraccettivo ha meno di 20 anni.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
PILLOLA del GIORNO DOPO - GUIDA PRATICA
CONTRO il FONDAMENTALISMO RELIGIOSO
Alla luce di cio' che sta accadendo in Italia,
anche la contraccezione rischia di divenire un
miraggio per molte donne, specialmente nei
piccoli centri abitati. Ecco qualche consiglio
su come difendersi.
Consigli alle donne (e ai loro partner)
1. Procuratevi DA SUBITO almeno una confezione
del contraccettivo d'emergenza (detta anche
pillola del giorno dopo) da tenere di riserva in
caso di bisogno. Questo per evitare il rischio
di trovarvi di fronte, quando non c'e' tempo da
perdere, a medici e farmacisti ultrareligiosi.
2. La pillola del giorno dopo e' in realta' la
'pillola delle 72 ore dopo' ! Non e' mai troppo
tardi.
3. Qualora un medico ed un farmacista rifiutino
di prescrivere o vendere la pillola del giorno
dopo, fare subito un esposto in Procura. Il
rifiuto e' un reato !
Segnala il tutto anche al ministero della Salute
(dal lunedi' al venerdi', dalle ore 9.00 alle
ore 12.00, ai numeri 06.59942378 e 06.59942758
oppure via email)
Come procurarsela dall'estero:
Qualora non troviate un medico o un farmacista
disposto a fare il proprio mestiere, come ultima
spiaggia sara' necessario procurarsi il farmaco
all'estero.
Attenzione, importare farmaci e' illegale,
anche se molto facile. Ma in questo caso e' un
atto di legittima difesa.
Poiche' quasi ovunque all'estero non c'e'
obbligo di prescrizione medica per la pillola
del giorno dopo, se voi o i vostri amici fate un
viaggio, approfittatene per acquistare anche
qualche confezione (da non dichiarare,
ovviamente, alla dogana).
Se avete familiari o amici che vivono
all'estero, fatevi mandare una confezione per
posta. L'importante e' che il contenuto del
pacchetto non sia dichiarato, altrimenti verra'
intercettato alla dogana.
Sconsigliamo l'acquisto online dall'estero
per due motivi:
a) il farmaco verrebbe probabilmente
intercettato alla dogana, perche' dichiarato;
b) online si vendono moltissimi farmaci
contraffatti e quindi potenzialmente pericolosi.
Ecco alcuni dei Paesi dove si puo' acquistare in
farmacia la pillola senza prescrizione medica:
Albania, Australia, Belgio, Benin, Brasile,
Cameroon, Canada, Cina, Costa d'Avorio, Cuba,
Danimarca, Finlandia, Francia, Gran Bretagna,
Grecia, Israele, Lituania, Lussemburgo, Kenya,
Mali, Marocco, Mauritius, Norvegia, Nuova
Zelanda, Olanda, Portogallo, Senegal,
Slovacchia, Sri Lanka, Sud Africa, Svizzera,
Svezia, Thailandia, Tunisia, Usa, Vietnam.
Scrivi al ministro della Salute chiedendo di
eliminare da subito l'obbligo di ricetta
In questo modo risolveremmo il problema dei
medici ultrareligiosi e l'Italia si adeguerebbe
al resto del mondo occidentale e non:
Ministro della Salute, Lungotevere Ripa 1, 00153
Roma oppure via email
Un po' di chiarezza: contraccezione =
aborto
La pillola del giorno dopo, fino a prova
contraria, non
e' un farmaco abortivo.
Gli studi piu' recenti non hanno riscontrato
alcun effetto sull'endometrio.
Il meccanismo d'azione agisce quindi
sull'ovulazione.
Non a caso, tutte le piu' importanti
associazioni mediche (dall'American College of
Obstetricians and Gynecologists
all'Organizzazione mondiale della Sanita')
parlano di contraccezione, ovvero di prevenzione
della gravidanza.
L'Oms descrive cosi' la pillola del giorno dopo:
"previene l'ovulazione e non ha alcun effetto
dimostrabile sull'endometrio quando assunta dopo
l'ovulazione. La pillola del giorno dopo non ha
alcun effetto dopo l'impianto e non causa
l'aborto".
Le uniche associazioni mediche che sostengono il
contrario hanno nel proprio nome aggettivi come
"pro life", "cattolica", "cristiana", etc.
Un po' di chiarezza (soprattutto per alcuni
giornalisti): la pillola del giorno dopo non e'
la Ru486
Il primo e' un contraccettivo d'emergenza da
assumere entro le 72 ore dall'atto sessuale per
prevenire la gravidanza.
La seconda e' una pillola abortiva (che
interrompe la gravidanza) da assumere entro le 7
settimane della gravidanza.
By dott.
Giuseppe Parisi (medico) - 10 Aprile 2008 -
http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=216401
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Un'AMARA PILLOLA da
INGHIOTTIRE -
Il Tradimento degli
Anticoncezionali Orali
Tratto
da NEXUS 13 - 1997
Le donne hanno acquistato una maggiore libertà
sessuale ad un costo terribile per la loro
salute e per il loro benessere. Contrariamente
ai consigli dei
medici
e delle
società' farmaceutiche,
la
Pillola ha seri
effetti collaterali,
compresi il cancro, disturbi cardiaci e ictus
ecc.
Prima parte: di Sherrill Sellman @ 1997 - Light
Unlimited Productions - Locked Bag 8000-MDC, Kew,
Victoria 3101, Australia - E-mail:
golight@netspace.net.au
Quando la Pillola per il controllo delle nascite
arrivò sulla scena nel 1960, stava per
cominciare una grande rivoluzione. Annunciava
un'era che avrebbe liberato le donne dal peso di
gravidanze indesiderate, aprendo così la porta
ad una maggiore eguaglianza e libertà. Negli
ultimi 37 anni, circa 200 milioni di donne in
tutto il mondo hanno scelto la Pillola quale
metodo anticoncezionale preferito.
Questo "miracolo medico" ha coinvolto circa il
90 per cento delle donne occidentali in età
riproduttiva con qualche tipo di contraccettivo
in determinati periodi della loro vita.
Le scelte del contraccettivo ad ormone steroideo
si sono adesso ampliate con la Pillola combinata
e con quella a basso dosaggio, fatta di
estrogeno e progesterone sintetico, cioè,
progestina, oppure con la mini-Pillola, ad
impianto o per iniezione, composta solo di
progestina.
Si dice che la Pillola sia stata una delle
medicine più studiate della storia.
Dopo tre decenni di sperimentazione
(sfortunatamente, su persone che la usavano
senza sospetti), ci viene detto che finalmente
si conoscono i giusti dosaggi. Tuttavia, quando
si toglie il velo sottile del lancio
pubblicitario, delle dissimulazioni
farmaceutiche e dei tentativi clinico/sanitari,
emerge un altro quadro che rivela le conseguenze
distruttive sulla salute e il benessere delle
donne causate dagli ormoni steroidei che si
trovano nella pillola, come pure nella terapia
sostitutiva dell'ormone (HRT) che usa gli stessi
steroidi.
Lungi dall'essere sicuri e senza rischi, si sta
ora ammettendo che questi ormoni steroidei sono
medicinali davvero dannosi e potenzialmente
pericolosi per la vita, che causano gravi danni
alle donne.
La libertà sessuale per la quale le donne hanno
combattuto così duramente é stata vinta ad un
prezzo terribile. Infatti, in retrospettiva, é
probabile che nel futuro si ricorderà che la
diffusa prescrizione di ormoni sintetici alle
donne é stato il più grande pasticcio medico
della storia.
La maggior parte delle donne che fanno uso della
pillola anticoncezionale (oppure, anche dell'HRT)
sanno molto poco degli ormoni che entrano nel
loro corpo, né si rendono conto dei possibili
effetti collaterali.
Un rapido aumento di tumori cervicali e al seno,
come pure ictus, malattie cardiovascolari,
emboli, immunità ridotta, infertilità e notevoli
squilibri nutrizionali, sono solo alcune delle
condizioni che senza dubbio sono collegate a
questi ormoni.
Lo SCOPO NASCOSTO della PILLOLA
Negli anni '50, lo spettro di un mondo
predestinato ad un eccesso di popolazione
allarmava scienziati e governi dell'Occidente
industrializzato. Cominciò così una corsa
frenetica per controllare le popolazioni.
Ciò coincise con la scoperta di un processo
relativamente poco costoso per fabbricare
estrogeno sintetico e progesterone che potevano
essere usati come contraccettivi, conosciuti
come la Pillola in associazione.
Benché sin dall’inizio del 1932 si sapesse da
esperimenti su animali che l'estrogeno ed il
progesterone potevano causare il cancro al seno,
all'utero, alle ovaie ed alla ghiandola
pituitaria, si pensò che la Pillola fosse una
soluzione efficace alla crisi di
sovrappopolamento.
I piani per produrre ormoni sessuali erano già a
buon punto e vennero iniziati i test clinici
richiesti.
Il premio Nobel Frederick Robbins espresse
l'opinione prevalente di quel periodo quando si
rivolse ad una riunione della American
Association of Medical Colleges dicendo: “I
pericoli del sovrapopolamento sono così grandi
che potremmo essere costretti ad usare certe
tecniche di controllo delle nascite che possono
portare rischi considerevoli alle singole donne”.
Ed esse portavano davvero in sé dei rischi
considerevoli. Envoid, il primo anticoncezionale
orale, ha ottenuto un certificato medico dalla
Food & Drug Administration (FDA) Americana nel
1960 sulla base di studi clinici che
comprendevano solo 132 donne Portoricane che
avevano preso la pillola per un anno o più a
lungo.
Cinque donne morirono nel corso dello studio, ma
non si fece alcuno sforzo per determinare la
causa della loro morte.
Non c'e da sorprendersi, le prove iniziali erano
sbagliate ed inadeguate (1).
Il fatto che fosse evidente che il prodotto non
era sicuro non sembrò preoccupare molto i
ricercatori. Nonostante quello che avrebbe
dovuto essere un avvertimento serio, la Pillola
fu promossa con tutto l'entusiasmo possibile
dalle società farmaceutiche.
Per quanto fosse chiaro molto presto che la
pillola causava embolie, non fu che verso la
metà degli anni '70 che la quantità di morti di
giovani donne per attacchi di cuore e ictus
cominciò ad attirare l'attenzione del pubblico.
Gli avvertimenti profetici di alcuni dottori -
che l'aumento diffuso dell'uso di contraccettivi
orali avrebbe creato rischi per la salute su una
scala mai conosciuta in medicina - stavano
realizzandosi.
Il Dr. Ellen Grant, uno dei primi ricercatori
sugli effetti pericolosi della pillola e autore
di The Bitter Pill e di Sexual Chemistry, aveva
già detto nel 1960 di essere rimasta sbalordita
quando gli ormoni sintetici non erano stati
ritirati dal mercato a causa dei loro già
riconosciuti e gravi effetti collaterali.
Le statistiche hanno confermato che per le prime
donne che avevano usato la pillola c'era un
rischio di avere delle trombosi undici volte
superiore.(2)
In effetti, ci sono attualmente circa 60 milioni
di donne in tutto il mondo che "provano" la
pillola.
E’ chiaro che le prime rassicurazioni dei
governi e delle compagnie farmaceutiche erano
menzogne.
Uno studio recente dell'Ufficio dell'Ispettore
Generale del Department of Health and Human
Services statunitense ha rivelato che più del 70
per cento delle informazioni ai medici sui
contraccettivi orali sono “fuorvianti o poco
esatte”, facendo dei contraccettivi la categoria
di medicine prescritte più "ingannevolmente
pubblicizzata", con gli
antibiotici al secondo posto.(3)
Anche se la pillola é entrata sotto varie forme
e con successo nella vita di milioni di donne,
resta il fatto che gli effetti a lungo termine
dell'alterazione
artificiale della vita ormonale e riproduttiva
di una donna é di cattivo augurio non solo per
la salute delle donne stesse,
ma anche per quella delle future generazioni.
Il Dr. David Clark, un neurologo dell'Università
della Kentucky School of Medicine, ha esposto
una verità quando ha detto:
“La
pillola permette degli esperimenti sul totale
della popolazione che non sarebbero mai permessi
come esperimenti pianificati.”(4)
Come sono generose le donne ad offrire i loro
corpi alla scienza medica, anche se non è stato
mai dato un consenso basato su informazioni".
Dal 1975, l'impressione sconvolgente causata
dalle morti per embolia ed attacchi di cuore di
giovani donne che prendevano la pillola, ha
sollevato I'indignazione del pubblico.
La conseguente pressione dei gruppi di
consumatori ha convinto il Commissario della
FDA
a proporre che i contraccettivi orali siano
accompagnati da un pacchetto di inserti con
avvertimenti comprensibili ed estesi circa i
possibili effetti collaterali della dose
prevista.
Ci si aspettava opposizione da parte dei
produttori. Ciò che non ci si aspettava, invece,
erano gli attacchi violenti da parte della
American Medical Association e dell'American
College of Obstetricians and Gynecologists.
Sembrava che se i professionisti della medicina,
che non volevano spargere allarmi ingiustificati
fra le pazienti, non informavano a fondo le
donne dei rischi, nessun altro avrebbe dovuto
farlo.
Pur conoscendo da circa quarant'anni i numerosi
effetti collaterali della pillola, ci sono
ancora pochi medici che informano adeguatamente
le loro pazienti dei numerosi rischi e dei
possibili gravi problemi connessi all'uso della
pillola.
Nel 1995 il prof. John Guillebaud, un noto
esperto Inglese della pianificazione familiare,
ha scritto:
"Per quanto non privi di rischi, i benefici
della pillola superano di gran lunga i suoi
rischi. Un altro modo di dirlo é che la pillola
é sicura, ma che alcune donne sono pericolose."(5)
Questo modo di parlare a doppio senso culla sia
i dottori che le donne in un falso senso di
sicurezza, assicurando loro che la nuova
generazione di contraccettivi orali é adesso del
tutto sicura.
Purtroppo, nulla potrebbe essere più distante
dal vero.
“La
pillola permette esperimenti su tutta la
popolazione che non sarebbero mai permessi come
esperimenti pianificati”.
Dr. David Clark, neurologo, University of
Kentucky School of Medicine.
COME FUNZIONA la PILLOLA
Gli ormoni sono sostanze molto potenti.
Cominciate ad interferire con gli splendidamente
armonizzati messaggeri della Natura per quanto
riguarda i processi della vita e andate in cerca
di guai. Ciò é particolarmente vero per le
donne.
La psiche di una donna é intimamente collegata
al suo flusso ormonale mensile.
Gli ormoni non solo dirigono e determinano i
processi fisiologici, ma influenzano anche gli
stati emozionali e psicologici. Oltre a
controllare lo sviluppo e la funzione sessuale,
gli ormoni aiutano anche a controllare la
crescita e lo sviluppo muscolare, regolano il
sistema digestivo, i livelli di zucchero nel
sangue la pressione sanguigna e l'equilibrio
idrico.
Gli ormoni conservano anche la chiave delle
sensazioni soggettive e dei cambiamenti nella
chimica del sangue collegata allo stress. Gli
squilibri ormonali non solo creano miriadi di
problemi di salute e malattie, ma possono anche
minare l'autostima, il senso di benessere,
l'equilibrio emozionale e l'acutezza mentale.
I due ormoni principali nel corpo di una donna
sono l'estrogeno ed il progesterone. La natura
ha combinato questi due ormoni perché lavorino
insieme con tempismo ed equilibrio squisiti.
L’estrogeno, che viene prodotto nella prima metà
di un ciclo, é responsabile dello sviluppo
sessuale femminile: crescita del seno, sviluppo
del sistema riproduttivo e forma del corpo
femminile.
Stimola anche la crescita di cellule che
preparano il tessuto endometriale per la
fecondazione mensile. Particolarmente sensibili
all'estrogeno sono il seno, l'utero e le ovaie,
come pure la pelle.
Il progesterone ferma l'effetto dell'estrogeno
sulla rapida crescita delle cellule. Sviluppa
anche il tessuto proliferativo dell'utero,
assicurando l'impianto di un ovulo fertilizzato
(si tratta dell'ormone progestinico).
Il progesterone é noto come la madre di tutti
gli ormoni dato che l'estrogeno (che é in realtà
composto da tre generi: estradiolo, estrone ed
estriolo) ed il testosterone derivano tutti
dallo stesso. Il progesterone non é solamente un
ormone sessuale: é anche coinvolto in modo
complesso nel mantenimento di molte altre
funzioni fisiologiche vitali.
Nel 1836, un chirurgo di nome Cooper pubblicò le
sue osservazioni sull'influenza dello stadio del
ciclo mestruale sulla velocità di crescita e
divisione delle cellule del tumore al seno.
Esse proliferavano più rapidamente nella prima
parte del ciclo, quando le ovaie secernono
estrogeno.
Nel 1896 il Lancet riportava gli esperimenti di
Beatson che aveva tolto le ovaie a donne con
tumore al seno, facendo retrocedere la loro
malattia già avanzata.
Nello stesso tempo venne scoperto che le
secrezioni della cisti gialla nell'ovaia
impedivano il rilascio di qualsiasi altro ovulo,
una volta iniziata la gravidanza.
Ciò diede l'idea che l'estrogeno ed il
progesterone avrebbero potuto essere usati come
anticoncezionali.(6)
Nel 1932 era noto che negli animali da
esperimento gli estrogeni e le progestine
potevano causare tumori al seno, all'utero, alle
ovaie ed alla ghiandola pituitaria, ma i piani
per la produzione di ormoni sessuali erano già
avanti.
Gli ormoni interni di un corpo sono endogeni,
mentre quelli provenienti dall'esterno, ingeriti
col cibo e prescritti come medicina, sono
esogeni. La maggior parte degli estrogeni, sia
naturali ed endogeni, che sintetici ed esogeni,
come il Premarin, agiscono proprio come gli
estrogeni, hanno la stessa azione e si fissano
ai recettori di estrogeno.
Tutti gli ormoni esogeni tendono a creare uno
stress biochimico.(7)
Quando una donna é incinta, i livelli di
estrogeno e progesterone si alzano e la
produzione di altri ovuli viene arrestata.
I livelli ormonali continuano a salire durante
la gravidanza, segnalando al cervello di
smettere di secernere ormoni che stimolano la
produzione di ovuli.
Gli ormoni della pillola contraccettiva imitano
questa azione e ingannano continuamente il
cervello facendogli pensare che la gravidanza
sia avvenuta, e quindi sopprimendo l'ovulazione.
I contraccettivi orali di oggi sono composti di
dosi variabili di combinazioni di
estrogeno-progestina (la pillola combinata)
oppure prodotti di sola progestina (la
mini-Pillola oppure innesti come Depo-Provera).
La pillola ferma letteralmente le
mestruazioni. Perdite di sangue si
verificano ogni mese perché gli ormoni sintetici
non vengono presi per sette giorni del ciclo. Le
perdite che si verificano dovrebbero chiamarsi,
più esattamente, “perdite da privazione", non
mestruazioni.” In effetti, non c'é niente di
naturale nel prendere la pillola.
L'azione della pillola in realtà "castra" una
donna interrompendo il suo ciclo riproduttivo
naturale, a volte danneggiando permanentemente
le sue ovaie ed anche causando sterilità. In
modi diversi, le varie combinazioni della
pillola segnalano al cervello di cancellare
l’ovulazione.(8)
Inoltre, tutte le formule della Pillola
causano alterazioni al muco cervicale. Esso
può diventare più spesso e quindi rendere più
difficile allo sperma di passare attraverso il
collo della cervice(9) Ciò presenta delle
difficoltà ovvie quando una donna decide di
smettere di prendere la pillola nella speranza
di restare incinta.
Sia le formule di sola progestina che quelle di
estrogeno-progesterone causano alterazioni al
tessuto dell'utero, cambiando la natura
proliferativa dell'endometrio, che é fatta per
accettare e nutrire un ovulo fertilizzato, in un
endometrio secretore, che é un tessuto sottile,
senza vascolarizzazione, fisiologicamente
inadatto a ricevere e nutrire uno zigote.(10)
La Pillola porta anche dei cambiamenti al
movimento delle tube di Falloppio che possono
alterare il tempo necessario al passaggio
dell'ovulo e ridurre quindi la possibilità degli
ovuli di essere fertilizzati.(11)
Chiaramente, quando si interferisce con gli
ormoni di una donna, si sta interferendo con i
suoi processi psicologici e fisiologici più
delicati.
Interferendo con questi processi vitali,
nell'organismo di una donna cominciano dei
profondi cambiamenti.
La Pillola è controindicata per donne con una
storia personale o familiare di:
·
Angina pectoris
·
Coaguli di sangue
·
Noduli al seno o malattie fibrocistiche dei seno
·
Cancro, riconosciuto o sospettato, del seno o
degli organi di riproduzione
·
Fumo
·
Depressione
·
Diabete
·
Epilessia
·
Tumori fibrosi dell'utero
·
Malattie alla vescica o calcoli biliari
·
Malattie al cuore o ai reni
·
Pressione sanguigna alta
·
Colesterolo o trigliceridi alti
·
Tumori al fegato
·
Emicranie o mal di testa ricorrenti
·
Sclerosi multipla
·
Obesità
·
Malattie pericolose in gravidanza, come ittero,
herpes, cloasma
·
Gravidanza riconosciuta o sospetta
·
Epatite ricorrente o attiva
·
Perdite vaginali inconsuete
·
Vene varicose (grandi, gonfie o molli)
·
Cicli mestruali molto irregolari o menarca
ardivo
·
Donne che stanno allattando
·
Donne sopra i 35 anni, specialmente se fumano o
soffrono di cattiva circolazione
Fonte: Natural Feriffity di F. Naish
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
La PILLOLA ed il TUMORE AL SENO
Da circa due secoli si sa che gli ormoni
sessuali provocano il cancro nei tessuti
ormone-dipendenti, come il seno. Nel 1940,
all'incirca quando gli estrogeni farmaceutici
stavano arrivando sul mercato, una donna
americana rischiava il cancro al seno nella
proporzione di 1 su 20. Nel 1995, il rischio è
di 1 su 8. In Australia, é attualmente di 1 su
14.
"Ogni studio rivela che ora c'é un aumento"
conferma Carol Ann Rinzler, autore
dell'autorevole libro Estrogens and Breast
Cancer. La Rinzler si preoccupa specialmente
delle più giovani che possono prendere la
pillola per quattro anni o più prima della
nascita del primo bambino. Queste giovani donne,
spiega, corrono il più alto rischio di
sviluppare un tumore causato dall'uso della
pillola, come pure il maggior rischio di
contrarre malattie trasmesse sessualmente. Le
adolescenti sono particolarmente vulnerabili
alle forti dosi di steroidi artificiali
contenute nella Pillola. Secondo un rapporto del
Novembre 1995 del bollettino Natural Fertility
Management, la pillola provoca 150 mutamenti
chimici nel corpo di una giovane donna.
Il mito prevalente che la pillola sia un modo
sicuro e naturale di correggere squilibri
ormonali ha portato al suo largo impiego per la
correzione dei cicli mestruali delle ragazzine o
per alleviare periodi dolorosi. La pubertà é
stata ora medicalizzata.
Anche se la Natura richiede spesso diversi anni
per equilibrare il ciclo di una adolescente, a
ragazzine di 13 anni che lamentano irregolarità
verrà troppo spesso raccomandata o prescritta la
pillola; si suppone per "regolare" i loro
periodi. Queste pratiche comuni sono sia
irresponsabili che molto pericolose.
Il
Prof. Vincent, in precedenza capo idrologo
presso il Dipartimento di Idrologia
dell'Università di Parigi, é stato il pioniere
di quello che é diventato noto come il Metodo
Bio-elettronico Vincent per stabilire i
parametri della salute del sangue e dei tessuti.
Conducendo dei test che misuravano gli
indicatori come il
pH, la
resistenza e la potenziale
ossidoriduzione nel sangue, nell'urina e
nella saliva, é stato in grado di determinare lo
stato di salute generale di un individuo. Quando
ha usato i suoi metodi di indagine per stabilire
la salute delle donne che usavano la Pillola, i
suoi risultati sono stati scioccanti.
Le donne che usavano la pillola mostravano un
deciso spostamento dei parametri in direzione
nociva, solo pochi mesi dopo aver cominciato ad
usarla !
Verso la metà degli anni '70 un nuovo test, che
permetteva ai medici di identificare i tumori
dipendenti dagli estrogeni, stabiliva che circa
un terzo dei tumori al seno contiene catene di
cellule che si legano alle molecole di
estrogeno.
Questi tumori vengono chiamati "ricettori
positivi di estrogeno" o “ER+”.(12)
Molto semplicemente, crescono quando vengono
esposti all'estrogeno e si riducono quando la
fonte di estrogeno viene eliminata. Questa nuova
tecnologia ha permesso ai ricercatori
epidemiologici di esaminare quale tipo di tumori
al seno, ER+ o non ER+, crescono ad un ritmo più
veloce.
Nel 1990 uno studio basato su informazioni del
Kaiser Permanente Tumor Registry statunitense ha
rivelato che dal 1974 al 1985 l'incidenza di
tumori ER+ nel paese era salito del 131 per
cento, cinque volte più veloce dell'incidenza
dei tumori senza ricettori di estrogeno.(13)
Effetti Collaterali leggeri della Pillola
(senza rischi per la vita):
·
Reazioni allergiche
·
Emorragie improvvise
·
Diminuita funzionalità dei sistema immunitario
·
Disturbi del fegato
·
Problemi agli occhi, vista doppia, infiammazione
·
Crescita di peli in faccia e sul corpo
·
Ritenzione di liquidi e gonfiori
·
Infezioni di funghi e tigna
·
Perdita di capelli
·
Febbre da fieno, asma, prurito
·
Perdita della libido
·
Seni granulosi o molli
·
Emicranie
·
Nausea
·
Disordini psicologici ed emotivi, depressione,
cambiamento di umore
·
Secrezioni dal seno
·
Scolorimento della pelle
·
Aumento di peso
·
Infezione sistematica da Candida
·
Infezione dell'apparato urinario
·
Perdite vaginali, compresa una maggiore tendenza
alle infiammazioni
·
Vene varicose
Condiloma
Nel 1995, dopo la pubblicazione di uno studio
sulle tendenze dell'incidenza del cancro e della
mortalità negli Stati Uniti, il Dr. Joseph
Fraumeni Jr., epidemiologo presso il National
Cancer Institute, ha detto al New York Times che
l'aumento dei tumori stimolati dall'estrogeno
(ma non di quelli che non rispondono
all'estrogeno) “fanno pensare che alcuni fattori
ormonali possano essere implicati”.
La lista di Fraumeni sulle possibili influenze
comprende anticoncenzionali e ormoni per la
menopausa, l'esposizione a composti simili
all'estrogeno nelle piante, e idrocarburi
clorurati che agiscono come gli estrogeni".(14)
Il Dr. Max Cutler, un chirurgo di Los Angeles
molto rispettato, ha dato una testimonianza
agghiacciante nel 1970 in un'udienza del Senato
statunitense che stava investigando sulla
pillola. Questa autorità di primo piano sul
tumore al seno aveva svolto studi al microscopio
su biopsie di pazienti che avevano usato
contraccettivi orali.
"Ho una serie di pazienti che hanno fatto due
o tre biopsie al seno. In alcune, le biopsie
erano state fatte prima che cominciassero ad
usare la pillola anticoncezionale, e una seconda
o terza biopsia dopo che la paziente aveva fatto
uso della pillola per diversi anni. Lo studio di
campioni chirurgici in queste circostanze
fornisce un'occasione unica per osservare il
cambiamento nei tessuti."(15)
Come temeva il Dr. CutIer, le biopsie rivelarono
una "attività cellulare in aumento, che
rifletteva gli effetti stimolanti
dell'estrogeno".
Egli ha testimoniato che “il
rischio é una bomba a tempo potenziale, con un
detonatore di 15/20 anni…
questo é un gioco difficilmente giustificabile,
dato il gran numero di donne a rischio.
L'evidenza di cui disponiamo, che indica
l'esistenza di una relazione fra gli ormoni
steroidei e l'insorgenza del cancro al seno,
suggerisce che questa relazione sia legata alle
dosi ed alla durata. Più alta é la dose e più
lunga l'esposizione, più grande é il numero di
tumori indotti ... “(16)
Lo scopo del Dr. CutIer con la sua testimonianza
era quello di raccomandare che venissero
prescritte pillole alle dosi efficaci più basse
e per il periodo più breve possibile. Dovevano
passare ancora 17 anni prima che gli Stati Uniti
ascoltassero i consigli profetici del Dr. CutIer.
E’ stato solo quando il Dr. Philip Corfman é
diventato Direttore dell'Endocrine & Metabolism
Division deII’FDA che l'industria farmaceutica
si convinse per lo meno ad eliminare i preparati
ad alto dosaggio.(17)
Dato che lo sviluppo del tumore al seno é
collegato al tempo di utilizzo, verso la fine
degli anni '80 gli studi hanno iniziato a
rivelare la reale estensione del legame
Pillola/tumore al seno. Nel 1989, il Dr. Claire
Chilvers ha pubblicato un importante studio su
Lancet. Ella ha trovato che "esisteva una
tendenza molto significativa verso il rischio di
tumore al seno in tutto il periodo d'uso dei
contraccettivi orali".(18)
Le donne che usavano la pillola per 49/96 mesi
avevano un rischio maggiore del 43 per cento di
sviluppo di un tumore al seno, e per quelle che
la usavano per più di 97 mesi il rischio era
superiore del 74 per cento.
Questa ricerca venne ulteriormente sostenuta da
un articolo, pubblicato sull'American Journal of
Epidemiology nel 1989, che riportava un rischio
di cancro al seno aumentato del cento per cento
derivato da un uso della pillola per dieci anni,
fino ad un uso di soli tre mesi!(19)
Un'altra fonte a favore é venuta dall'Harvard
School of Public Health con un articolo
pubblicato su Cancer: I dati ottenuti da studi
su casi controllati hanno mostrato una tendenza
statisticamente positiva nel rischio di tumori
al seno prima della menopausa per le donne che
hanno usato contraccettivi orali per un periodo
più lungo. Questo rischio era prevalente fra le
donne che avevano usato contraccettivi orali per
almeno quattro anni prima della loro prima
gravidanza."(20)
Dato che il tessuto del seno delle adolescenti é
ancora in sviluppo ed é particolarmente
sensibile alla eccessiva stimolazione da parte
degli estrogeni sintetici, più presto una donna
usa la pillola, maggiore é il rischio, non solo
di sviluppare un tumore al seno, ma anche tumori
estesi, con una prognosi peggiore. In uno studio
di Olsson (Cancer, 1991) é stato dimostrato che
la Pillola causava aberrazioni nei cromosomi del
tessuto del seno delle giovani donne che la
usavano.(21)
Uno studio ha scoperto i risultati più
terribili: più le donne erano giovani al momento
della diagnosi, maggiore era la possibilità che
morissero nel giro di cinque anni.(22)
John Wilks, autore di A Consumer's Guide to the
Pill and Other Drugs, mette insieme questo
scandaloso abuso di ormoni steroidei dichiarando
che: " ... dati questi risultati, non é oltre i
limiti del ragionamento suggerire che questa
situazione potrebbe essere messa nella categoria
del vandalismo della fisiologia femminile dovuto
all'eccesso di medicinali.
Tuttavia, si sente dire poco o niente su questo
imbroglio sulla salute delle donne.”(23)
Invece di basarsi sulla Pillola per 'regolare' i
problemi del periodo, le ragazze farebbero molto
meglio a correggere il problema all'origine per
mezzo di una dieta migliore, integratori
alimentari, esercizio fisico ed attenzione agli
stress emotivi.
Ciò risparmierebbe loro gli orrori del tumore al
seno e l'alto rischio di morte della malattia.
L’assalto alla salute del seno delle donne
deriva non solo dagli effetti dell'estrogeno, ma
anche dai progestinici. Depo-Provera, un tipo di
progestina sintetica da iniettare, dovrebbe
creare molte preocc upazioni alle donne.
Il British Medical Journal ha riportato nel 1989
che le donne che usavano progestina prima dei 25
anni aumentavano il rischio relativo di tumore
al seno del 50 per cento.
Per le donne che la usavano per sei o più anni,
il rischio aumentava significativamente del 320
per cento.
Non c'é dubbio che anche la progestina stimoli
la crescita del tessuto del seno.(24)
La PILLOLA ed il CANCRO ALL’UTERO.
Il tumore più comune delle giovani donne é
quello all'utero. Con l'introduzione della
pillola, non solo é aumentato il numero dei
tumori cervicali, ma anche l'incidenza delle
malattie trasmesse sessualmente (STD).
La libertà sessuale portata dalla Pillola é
stata anche responsabile di un maggior numero di
infezioni trasmesse sessualmente o di malattie
veneree. Il Dr. Ellen Grant ha osservato che:
"..poche delle centinaia di donne da me
esaminate prima che la pillola venisse
prescritta avevano infezioni cervicali o
vaginali e nessun striscio era positivo. Ora,
una su cinque delle mie pazienti, molte delle
quali hanno preso la pillola per pìù di cinque
anni, ha avuto uno striscio positivo, segnale di
tumore all'utero proprio allo stadio iniziale,
prima dei 40 anni”.(25)
Una forma di infezione virale conosciuta come
HPV (Human Papilloma Virus), trovata nei
tessuti, dell'utero e nei genitali esterni, ha
nelle proprie strutture ricettori molecolari che
riconoscono ed interagiscono con ormoni come
quelli della Pillola.
Non solo i ricettori all'interno dei tessuti
cervicali vengono influenzati negativamente
dagli ormoni, ma lo sono anche quelli all'intemo
dell'HPV che infetta gli stessi tessuti
cervicali.
Gli ormoni stimolano un aumento nell'autoreplicazione
del virus. Per chi usa la pillola, ciò
costituisce un doppio rischio.(26)
La combinazione di HPV e della Pillola
rappresenta un rischio più grande di tumore
all'utero di quanto lo siano la pillola o l'HPV
da soli.(27)
Uno studio del 1992 nell'American Journal of
Obstetrics and Gynecology ha riportato che le
donne che cominciavano ad usare la pillola da
giovani correvano un rischio di cancro cervicale
superiore a quello di chi cominciava ad usarla
più tardi.
Il rischio per chi usava la pillola era
superiore del 50 .per cento.
Molti studi in tutto il mondo hanno mostrato
aumenti sia nel carcinoma squamoso dell'utero
che nel più raro adrenocarcinoma dovuti all'uso
prolungato della pillola. Donne che avevano
avuto uno striscio positivo e continuano ad
assumere ormoni hanno maggiori probabilità di
sviluppare tumori più gravi.(28)
Il tumore cervicale invasivo nelle donne giovani
é un'ulteriore causa di isterectomia in età
giovanile.
Inoltre, la pillola causa la produzione di un
certo tipo di muco cervicale che facilita
l'accesso nell'organismo di una donna di agenti
che causano il cancro.(29)
Sono state collegate al cancro cervicale carenze
di vitamine e minerali, in particolare la
carenza di acido folico.
Tali carenze sono comuni fra coloro che assumono
ormoni e fra i fumatori.
Effetti Collaterali Gravi della Pillola:
·
Disturbi del metabolismo sangue-zucchero
(favorendo il diabete o l'ipoglicemia)
·
Aumento notevole di possibilità di ictus
(aumenta con l'età e la durata dell'uso della
pillola)
·
Maggiori possibilità di indurimento delle
arterie e di ipertensione
·
Maggior rischio di coaguli di sangue
·
Maggior rischio di calcoli alle vie urinarie
·
Maggior rischio di tumori al fegato (con
l'aumento della durata dell'uso della pillola)
·
Osteoporosi
·
Possibile collegamento col cancro
dell'endometrio, utero, ovaie, fegato e polmoni
·
Aumento notevole di possibilità di gravidanze
extrauterine
·
Forti probabilità di un più rapido sviluppo di
tumori preesistenti e progressione verso il
cancro di cellule anomale
·
Aumento da tre a sei volte dì rischio di infarto
(a seconda dell'età).
Fonte: Natural Fertility di F. Naish
La PILLOLA ed i MELANOMI
Il numero di melanomi é cresciuto bruscamente
fra le giovani donne nei paesi dove la pillola é
più usata, come l'Australia, il nord America e
l'Europa. Si é trovato che i tumori, come le
cellule del tumore al seno, hanno dei recettori
di estrogeno.
E’ stato inoltre scoperto che anche le donne
sotto HRT hanno più probabilità di sviluppare
melanomi.
Lo studio dell'American Walnut Creek ha trovato
che chi fa uso di pillola e HRT aveva più
probabilità di sviluppare melanomi. Tutte le
donne che avevano avuto melanomi sotto i 40 anni
avevano preso la pillola.
E’ stato accertato che dal 1981 il rischio in
generale per chi fa uso della pillola é tre
volte maggiore.(30)
Uno studio Australiano di controllo dei casi,
condotto dal Dr. Valerie Beral, ha descritto
come l'uso della pillola per più di cinque anni
abbia notevolmente aumentato il rischio di
melanoma, se l'uso della pillola era iniziato
dieci anni prima che il tumore fosse
diagnosticato. Il Dr. Beral ha rilevato
l'aumento fra le donne alle quali erano stati
prescritti ormoni per regolare i loro periodi,
come pure ormoni in HRT o per fermare
l'allattamento.(31)
Lo
stress, la mancanza di zinco e di
antiossidanti protettivi aumenta il rischio di
sviluppo di nei, ognuno dei quali può degenerare
quando si prendono ormoni.
Data la ricerca medica internazionale sulla
relazione innegabile fra la pillola e varie
forme di tumore, é davvero sconcertante e
alquanto deprimente che un foglietto informativo
sulla pillola per i pazienti, approvato dal
governo, possa dichiarare quanto segue: "Al
momento, non ci sono evidenze confermate da
studi umani che possano indicare che un aumento
di rischio di cancro sia associato ai
contraccettivi orali."
(Informazione medica approvata dal Governo
Australiano per il Trifeme, prodotto dai
Laboratori Ayerst, 1996).
La realtà é all'opposto e l'evidenza non può
essere messa in discussione.
COME RIGUADAGNARE IL CONTROLLO PERSONALE
DELLA FERTILITA’.
Invece di emancipare le donne, la pillola e gli
altri ormoni steroidei le hanno condannate ad
una vita di possibili rischi per la salute e ad
una morte precoce. Stiamo cominciando solo ora a
renderci conto del prezzo che stiamo pagando per
far parte di una cultura dove il fast-food, le
cure veloci e il sesso veloce sono predominanti.
Sono disponibili metodi contraccettivi più
sicuri, più efficaci, metodi di sbarramento come
il diaframma e gli spermicidi poco tossici ed i
preservativi. C'é anche un metodo molto efficace
sviluppato da Francesca Naish, autore del libro
Natural Fertility.(32) Chiamato "Natural
Fertility Management", comprende diversi metodi
per controllare i tempi fertili e non fertili in
modo naturale, invece di non tenerne conto
oppure di manipolarli.
Le donne che usano la sua tecnica stanno
entrando molto in sintonia col loro corpo e non
solo pretendono la salute, ma stanno anche
evitando od ottenendo il concepimento in modo
sicuro. Avere la scelta ed il controllo della
libertà riproduttiva é il diritto di ogni donna
nella nostra cultura moderna. Tuttavia, é forse
arrivato il momento per le donne di ripensare a
tutta la storia della Pillola.
Le donne stanno in effetti riconoscendo di
essere state vittime di una pubblicità di grande
successo e di una campagna di propaganda che
promuoveva le gioie della libertà sessuale senza
riproduzione.
In effetti, lo scopo nascosto era quello di
porre un freno alla fertilità femminile per
mezzo di ormoni sintetici nella speranza di
frenare il problema di un'eccessiva popolazione.
Nel frattempo, creava un'industria di molti
miliardi di dollari per le società farmaceutiche
ed i ricercatori medici.
Uno dei più importanti ricercatori ha paragonato
la pillola alla guerra del Vietnam: "Ci
siamo entrati con le migliori intenzioni e ora
non sappiamo come diavolo fare ad uscirne."(33)
Il cambiamento necessario per fermare lo
sfruttamento della salute femminile per il
profitto richiederà alle donne, come pure ai
professionisti della salute coscienziosi, di
fare nuove scelte, informate e sicure.
La salute ed il benessere di milioni di donne in
tutto il mondo e la salute delle generazioni
future non devono più essere sacrificati, per
nessuna ragione.
Nota: La seconda parte si occuperà dei legami
della pillola con i disturbi cardiaci, gli
ictus, le embolie, le carenze nutrizionali, i
difetti di nascita e la sterilità, come pure
degli effetti della Pillola sulla salute
psichica e spirituale delle donne.
Note bibliografiche
1. Archer, John, Bad Medicine, Simon & Schuster,
Australia, 1995, p.210.
2. Australian Prescription Products Guide (APPG),
monografia Minulet, 1995, 24ma ed., p. 1540.
3. Seaman, Barbara, The Doctors' Case Against
the Pill, Hunter House, USA, 1995, p.7.
4. ibid., p.225.
5. Ile Australian Journal of Pharrnacy, vol. 76,
febbraio 1995, p. 112.
6. Grant, Ellen, M. D., Sexual Chemistry, Reed
Consumer Books Ltd, UK, 1994. p. 23.
7 , ibid., p. 38.
8. Wilks, Jolm, A Consumer Guide to the Pill and
Other Drugs, Freedom Publishing Company Pty Ltd,
Australia,1996,p.16.
9.Rahwan,Prof.,Contraceptives,Interceptives &
Abortifacients,College of Pharmacy,Ohio State
University, USA,1995,pp.7
10. Wilks, op. cit., p.17.
11. Rahwan, op. cit., pp. 7-8.
12. Scaman, op. cit., 223.
13. ibid.
14. ibid.
15. op. cit., p.225.
16. ibid.
17. op. cit., p.226.
18.
Chilvers,C.et al.,"Oral
contraceptives use & breast cancer risk in young
women", The Lancet, 6maggio1989,pp.973-982.
19. Miller, D. R., Rosenberg, L. et al., "Breast
cancer before age 45 and oral contraceptives
use: new findings", American Journal of
Epideiniology (1989) 129(2):269-80, Ma.
20. Romicu, I. et al., "Oral contraceptives and
breast cancer: review and meta-analysis", Cancer
(1990) 66(11):2253-63.
21. Wilks, op. cit., p. 58.
22. op. cit., p. 59.
23. ibid.
24. op. cit., p. 84.
25. Grani, op. cit., p.190.
26. Wilks, op. cit., p.39.
27. ibid.
28. Grant, op. cit., p. 194.
29 ' op. cit., p. 37.
30. Beral, V., Rameliara, S, Faris, R.,
"Malignant melanoma and oral contraceptive use
among women in California", pubblicato su The
Walnut Creek Contraceptive Drug Study, NIH, vol.
111, 1986, pp. 247-52.
31. Berai V., Evans. S., Shaw, H., Milton, G.,
"Oral contraceptive use and malignant melanoma
in Australia", Br J. Cancer (1984) 50:681-85.
32. Naish, Francesca, Natural Fertility, Sally
Milner Publications, NSW, Austrafia, 1991.
33. Seaman, op. cit., p. 14.
Note sull'autore: Sherrill Seliman gestisce
privatamente uno studio di psicoterapia a
Melbourne. Tiene molte conferenze sulla salute
ormonale femminile ed è anche autrice del
vendutissimo libro, Hormone Heresy: What Women
Must Know About Their Hormones. Contribuisce coi
suoi scritti a pubblicazioni in Australia, Nuova
Zelanda, Canada e Stati Uniti.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Un ammonimento profetico circa la pillola era
stato lanciato nel 1961 da Sir Charles Dodd,
Presidente del Royal College of Physicians: "Le
donne che fanno un uso continuato della pillola
anticoncezionale hanno un quadro ormonale del
tutto diverso, a causa dell'inibizione della
pituitaria. Non si può fare a meno di domandarsi
che cosa succederà se questo stato di cose avrà
la possibilità di perpetuarsi.(34)
Sir Charles doveva saperlo, dato che insieme ai
suoi colleghi aveva scoperto nel 1938 il primo
composto di estrogeni non steroidei, chiamato
dietistilboestrolo (DES). Malgrado fosse un
composto sintetico, si fissava ai ricettori di
estrogeno in modo cosi perfetto che la cellula
veniva raggirata, ritenendo che fossero gli
estrogeni del corpo a stimolare l'attività.
A quel tempo, Sir Charles diede severi
ammonimenti circa il potere dello stilboestrolo
e suggerì di usarlo prudentemente, predicendo
che negli anni a venire ci sarebbero state
conseguenze gravi.
E così ebbe inizio l'era degli ormoni sintetici.
Il progesterone sintetico, noto come progestina,
fu per la prima volta prodotto da Allen e
Ehrenstein nel 1944 usando un metodo lungo e
complicato. Negli anni '50 la ditta tedesca
Schering e l'americana Syntex furono le prime
società a produrre commercialmente questi ormoni
attivi oralmente.
Quando vengono assunti per via orale, questi
farmaci a
base di ormoni steroidei sono dalle 500 alle
1.000 volte più potenti del progesterone
naturale prodotto dall'organismo.(35)
Quando i nuovi preparati a base di ormoni
vennero dati agli animali, questi reagirono in
maniere molto diverse.
Ci furono cambiamenti metabolici nei carboidrati
nei grassi e nelle proteine, nonché alterazioni
nell'equilibrio sale acqua, dimostrando il
sovrapporsi all'azione degli ormoni steroidei
della ghiandola surrenale.
Gli animali ai quali fu data questa progestina
in gravidanza ebbero talvolta dei discendenti
con delle anormalità.
Quando esistono delle carenze nutrizionali, è
più probabile che gli ormoni portino ad
anormalità congenite o al cancro.
Anche quando gli animali di laboratorio
seguivano una dieta con l'aggiunta di sostanze
nutritive essenziali, gli ormoni provocavano
ancora notevoli carenze.
Nonostante gli studi sugli animali, fu presa la
decisione di andare avanti con le prove cliniche
della Pillola.
Dato che a quel tempo si riteneva comunemente
che gli estrogeni potessero causare il cancro al
seno, i primi test della Pillola originale in
America usarono la progestina. Tuttavia, usando
pillole di sola progestina, le donne lamentarono
eccessive perdite di sangue. Si capì quindi che
per imitare il normale periodo mensile regolare
doveva essere aggiunto un estrogeno.
Il Dr. John Rock e il Dr. Gregory Pincus
provarono la prima “Pillola Pincus”, negli anni
'50 su un gruppo di volontari di Harvard e su
alcuni pazienti cronici malati di mente. Sia gli
uomini che le donne assunsero un'alta dose di
Envoid (10 mg), che era più che sufficiente a
bloccare l'ovulazione delle donne e la
produzione di sperma degli uomini.
Uno degli uomini manifestò testicoli
raggrinziti, per cui tutti gli altri test sulla
"pillola maschile" vennero abbandonati senza
complimenti. I ricercatori decisero unanimemente
che qualsiasi "pillola maschile" avrebbe dovuto
essere realmente sicura prima che gli
esperimenti potessero continuare, ma nessun
avvertimento di questo genere fu mai espresso
per salvaguardare la salute delle donne.
Tuttavia, il palcoscenico era pronto per
imbarcarsi nel più grande esperimento mai
condotto su una popolazione femminile
inconsapevole, un esperimento che continua
ancora oggi.
L’uso congiunto di estrogeno sintetico e
progestinici fu introdotto in massa prima come
anticoncezionale orale per le donne fertili, e
in seguito si infiltrò nella vita di donne in
menopausa e in post-menopausa. Per alcune donne,
gli anni dall'età fertile fino a quelli
post-menopausa sono stati completamente
governati da questi ormoni sintetici.
Sir Charles si era avventurato nel mondo degli
ormoni con molta prudenza, avvertendo che "Dovremmo
sempre sentirci mortificati quando pensiamo a
ciò che non sappiamo del ciclo riproduttivo
femminile.
Ancora non capiamo nulla del meccanismo che fa
maturare e ovulare ogni mese uno dei follicoli
di Graaf in una delle ovaie di una donna
normale. E’ un problema sconcertante. Fino a che
non conosceremo il meccanismo che sceglie uno
dei follicoli di Graaf, in mezzo a forse
centinaia di migliaia di essi, per maturare ogni
mese, dovremo ancora procedere con precauzione
in qualsiasi trattamento ormonale a lungo
termine sulla femmina umana".(36)
Sfortunatamente, la salute di milioni di
donne sarebbe stata sacrificata nei decenni
seguenti, mentre la
corsa al
profitto
riduceva al silenzio
le preoccupazioni di Sir Charles.
COAGULI di SANGUE, ICTUS ed ATTACCHI di CUORE
Il più noto effetto collaterale della Pillola
citato negli anni '60 era la trombosi o,
semplicemente, i coaguli di sangue.
In effetti, questo è ancora uno dei più
frequenti e pericolosi effetti collaterali della
pillola. I coaguli possono formarsi sia nelle
arterie che nelle vene, bloccando la
circolazione sanguigna.
Possono causare ictus, paralisi, attacchi di
cuore e forti dolori addominali.
Un luogo comune per i coaguli sono le vene della
gamba, cosa potenzialmente pericolosa poiché il
coagulo può viaggiare fino ai polmoni causando
un embolo polmonare. Un improvviso danno ai
polmoni può causare la morte istantanea come un
infarto.
La Pillola veniva considerata più sicura della
gravidanza, ma negli anni '60 la causa
principale di morte delle madri fu un coagulo di
sangue nella gamba che aveva portato ad
un'embolia polmonare, come risultato
dell'assunzione di estrogeni.
A circa metà di tutte le nuove mamme era stato
somministrato estrogeno nella forma di
stilboestrolo (DES) per bloccare la lattazione
subito dopo il parto. A quel tempo alcuni
ostetrici solevano dare grandi quantità di
estrogeni per accelerare il travaglio. Il
rischio di trombosi post-parto era tre volte
superiore se venivano prescritti estrogeni.(37)
La preoccupazione che la pillola fosse coinvolta
nelle tromboembolie veniva espressa sulla stampa
medica sin dal 1968. All'epoca i ricercatori
attribuivano parte dell'aumentato rischio ad
un'aumentata viscosità del sangue e ad
un'aumentata adesività delle piastrine causata
dall'estrogeno. Questi due cambiamenti nel
sangue erano "dovuti alla componente di
estrogeno dei preparati anticoncezionali e non
si presentano nelle pazienti che prendono solo
progestinici".(38)
Ci sarebbero voluti parecchi anni prima che si
capisse che anche i progestinici contribuivano
ad aumentare la presenza di coaguli sanguigni e
di infarti in giovani donne sane. Alla fine
venne riconosciuto che sia l'estrogeno che la
progestina erano una coppia mortale, colpevole
di creare coaguli sanguigni che troppo spesso
portavano a ictus ed infarti.
Inoltre, questa combinazione causava dilatazione
ed ispessimento di arterie e vene nell'addome,
nelle gambe, negli occhi, nel cervello ed in
tutto il corpo, contribuendo ad emicranie,
palpitazioni ed ipertensione.
Nel 1970 tre patologi di Washington, DC, facenti
parte dell'esercito, studiarono i vasi sanguigni
di 20 giovani donne morte che avevano preso
anticoncenzionali orali per un periodo che
andava da cinque settimane a 13 mesi.(39)
Nei vasi di tutto il corpo di queste giovani
donne, compresi polmoni, fegato, addome e gambe,
furono trovati coaguli recenti.
La maggior parte di essi avevano spesse placche
sulle pareti interne di arterie e vene, che a
volte riempivano il vaso del tutto.
Nel 1977, dei ginecologi dell'US Air Force
esaminarono la principale arteria addominale di
donne che avevano subito un isterectomia. Quasi
tutte le 44 pazienti che avevano preso la
Pillola combinata, oppure il cosiddetto HRT
naturale o progesterone "medroxy" (Provera),
presentavano un ispessimento da moderato a grave
dello strato interno delle arterie.
La maggior parte di chi prendeva la Pillola
l'aveva usata per meno di cinque anni, ma coloro
che avevano preso la pillola per un periodo più
lungo, avevano i vasi sanguigni danneggiati più
gravemente.(40)
Esiste un legame innegabile tra l'uso della
Pillola e l'isterectomia.
Quando divennero disponibili contraccettivi
orali più leggeri, si sperò che avrebbero creato
meno disturbi di coagulazione, ma ciò si rivelò
solo un pio desiderio. Il Dr. Christopher Tietze,
l'esperto statistico del Population Council. ha
detto che "non esiste prova" che le donne che
usano contraccettivi a dosaggio più basso
abbiamo meno coaguli sanguigni delle donne che
prendono dosi più alte. Ricercatori sul cervello
hanno fornito prove evidenti che supportano tale
conclusione.
Una squadra di ricercatori del Whittington
Hospital di Manchester ha messo a confronto due
gruppi di donne, uno dei quali prendeva un
contraccettivo orale che conteneva una doppia
dose di ormoni rispetto a quelli presi dal
secondo gruppo.
I ricercatori hanno riportato nel British
Medical Journal che, dopo tre mesi, in entrambi
i gruppi si erano rilevati gli stessi aumenti
significativi nei fattori dei coaguli di sangue.
“I cambiamenti nella coagulazione non
sembrano dipendere dal dosaggio”, hanno
concluso.(41)
Un riesame di molti studi internazionali sulla
Pillola nel 1980 ha dato i seguenti risultati:
chi usava la pillola aveva da 1,5 a 11 volte
maggior rischio di embolia, da una a 14 volte
maggior rischio di infarto e da due a 26 volte
maggior rischio di ictus, dovuto sia a trombosi
in un'arteria cerebrale che ad emorragia nelle
membrane che circondano il cervello.(42)
Con le nuove generazioni di progestinici che si
stavano sviluppando, si sperava che alla fine si
sarebbe potuto offrire un tipo di Pillola più
sicuro.
Nell'ottobre 1995, il Comitato Britannico per la
Sicurezza delle Medicine ha raccomandato che le
donne dovrebbero cambiare le pillole le cui
formule contengono progestinici di terza
generazione (gestodene e desogestrel) perché è
stato dimostrato che questi progestinici
raddoppiano il rischio di coaguli di sangue non
mortali.(43)
Il Sun Herald di Sydney ha pubblicato questa
notizia il 22 Ottobre 1995: "Gli avvertimenti
che le pillole anticoncezionali a basso dosaggio
raddoppiano il rischio che le donne sviluppino
coaguli di sangue potenzialmente mortali, ha
causato panico in tutto il mondo. L'obiettivo
principale di questi avvertimenti concerneva le
versioni più nuove della pillola, Fermoden,
Trioden, Minulet, TriMinulet e Marvelon, le
quali contenevano tutte sia gestodene che
desogestrel."
Quello che può essere sfuggito nel corso della
divulgazione da parte dei media, era il punto
importante che il raddoppio di rischio di cui si
parlava era in effetti il raddoppio del rischio
di tre/quattro volte già esistente, collegato
all'uso della Pillola contenente progestinico di
seconda generazione comunemente usata.
La Pillola a basso dosaggio, di terza
generazione, potrebbe aumentare per le donne il
rischio di coaguli sanguigni da sei ad otto
volte, se lo si paragona al rischio di una donna
che non ha mai usato la Pillola.
Alcune ricerche danno cifre ancora più alte, con
la possibilità di tromboembolie, per le donne
che usano la Pillola, undici volte superiore
rispetto a quelle che non ne fanno uso.(44)
"La pillola è molto più sicura oggi di quanto
non fosse nei primi anni '60, quando conteneva
una quantità di estrogeno quasi quattro volte e
progestina circa dieci volte superiore a quella
di oggi,” si è vantato il Dr. William C.
Andrews, Presidente dell'American College of
Obstetrics and Gynecology (ACOG).
Tuttavia, nell'epoca pericolosa degli alti
dosaggi, l'ACOG difendeva con furore la
sicurezza della pillola.
Anche se queste pillole di terza generazione
contengono un livello più basso di estrogeno e
progestinici, ciò non significa che esse
siano in alcun modo più sicure.
I problemi non sono ancora stati superati ed i
coaguli di sangue sono ancora una delle maggiori
preoccupazioni.
Il rischio di coaguli nelle vene profonde e di
embolie polmonari (un tempo una delle cause
principali di morte dovuta alla Pillola), è
aumentato almeno di sette volte con la prima
Pillola ma, come il livello di estrogeno è stato
ridotto da 150 microgrammi, così sì è ridotta la
frequenza dei coaguli. A 50 microgrammi, il
rischio di coaguli è 'semplicemente'
raddoppiato.
Oggi, se una donna prende una pillola con meno
di 35 microgrammi di estrogeno, il rischio che
corre è solo poco più alto di quello che si
rischia in genere.(45)
Mentre esiste ora la possibilità di controllare
gli 'eventi avversi'. che si verificano al di
sotto della cintola, cioè i coaguli nella vena
profonda, non si può dire lo stesso delle
complicazioni arteriose al di sopra della
cintola, quali gli infarti e gli ictus, che
rimangono elevati di circa quattro volte nel
periodo in cui una donna prende la Pillola.
Secondo studi effettuati dal Royal College of
General Practitioners in Inghilterra, i rischi
perduravano per circa sette anni dopo aver
interrotto l'assunzione della Pillola. Il cinque
per cento delle donne che usano la Pillola per
cinque anni sviluppano anche un'alta pressione
sanguigna.(46)
Le statistiche allarmanti che sono venute alla
luce circa il notevole influsso della Pillola
sugli effetti debilitanti e pericolosi dei
coaguli, degli ictus e degli infarti possono
sembrare piuttosto impersonali e lontane dalla
realtà.
Quella che segue è una storia più personale, che
illustra l'orrore della inutile morte di una
ragazza.
Caroline Beacon mori a causa di un ictus nel
maggio 1994, all'età di 16 anni. Caroline aveva
14 anni, quando il medico di una clinica di
pianificazione familiare le prescrisse il
Fermoden. Ella cominciò ad avere mal di testa e
insensibilità al fianco ed alla mano destra, e a
vedere luci lampeggianti. Entrò in coma per
qualche giorno ma quando riprese conoscenza
poteva solo muovere gli occhi. Caroline rimase
in questo stato per undici mesi prima di morire.
Secondo sua madre, Caroline "aveva problemi
circolatori che la Pillola ha aggravato"(47).
Sfortunatamente, il medico di Caroline non la
informò mai dei rischi collegati all'assunzione
della pillola.
Prendere la pillola
causa inappropriati cambiamenti nel livello di
elementi nutritivi essenziali
per il corpo.
In alcuni casi, abbassa notevolmente i livelli
di vitamine e minerali importanti, mentre in
altri casi li alza.
L'alterazione della disponibilità e dell'uso di
questi ingredienti vitali porta gravi squilibri
nell'organismo, con possibili gravi conseguenze.
Uno dei minerali più importanti per il corpo è
lo zinco. Lo zinco è indispensabile per la
crescita e la divisione delle cellule, per lo
sviluppo ed il funzionamento del cervello e per
il funzionamento regolare di ogni singola
cellula. Sfortunatamente, i livelli dello zinco
sono influenzati alla base dagli ormoni.
Secondo il Dr. Ellen Grant, un medico coinvolto
nella ricerca degli effetti dannosi degli ormoni
sintetici, "La
mancanza di zinco colpisce quasi tutte le mie
pazienti che hanno preso ormoni, comprendendo a
volte anche quelle che stanno già prendendo
integratori, se anche il loro assorbimento è
sbilanciato."(48)
Negli stati di carenza di zinco, la
fabbricazione di sperma, l'ovulazione e la
produzione di ormoni sessuali possono essere
pregiudicate, con conseguenze sul desiderio
sessuale e sulla fertilità.
Prendere degli ormoni extra può aumentare tali
mancanze. Sia i livelli di zinco nel sangue che
quelli cellulari vengono ridotti dall'estrogeno
e dai progestinici. La pillola tende anche ad
aumentare i livelli del rame.
Viene riconosciuto che poco zinco e molto rame
possono causare non solo turbe mentali e, nei
casi estremi, schizofrenia, ma anche cambiamenti
di umore ed irritabilità.
Oltre al ruolo esercitato dallo zinco
nell'assicurare la fertilità e la salute
ormonale, esso è essenziale per lo sviluppo
cerebrale del feto. Dato che carenze di vitamine
e minerali possono verificarsi nelle donne non
solo quando prendono la Pillola, ma anche per
lungo tempo dopo, il sano sviluppo di un feto
che cresce può essere compromesso.
Una quantità sufficiente di zinco è importante
in modo particolare nei primi mesi di
gravidanza, altrimenti il bambino potrebbe avere
delle deformità congenite.
Il Dr. Grant ha esaminato il legame fra la
carenza di zinco e la dislessia. La dislessia,
una specifica incapacità di imparare, è un
grande problema che colpisce almeno un bambino
su dieci.(49)
I dislessici hanno problemi particolari con la
memoria a breve termine ed alcuni hanno
difficoltà nel mettere a fuoco entrambi gli
occhi per leggere. Dato che lo zinco è
essenziale per il normale sviluppo e
funzionamento del cervello, e dato che i
maschietti necessitano di dosi supplementari di
zinco durante il loro sviluppo per produrre
testosterone, è probabile che i ragazzi soffrano
di dislessia tre volte di più delle ragazze.
Il Dr. Grant ha scoperto che praticamente
tutti i bambini dislessici da lei esaminati
avevano carenza di zinco.(50)
I bambini iperattivi con problemi di
comportamento, allo stesso modo dei bambini
dislessici, sono molto più spesso maschi,
soffrono più spesso di allergie e di carenza di
zinco. Una scarsa quantità di zinco viene anche
collegata alle malattie allergiche dei bambini,
come l'asma.
Per il Dr. Grant, le ragioni del deterioramento
sono chiare: "Nel 1971 solo il nove per cento di
donne nubili in Inghilterra e nel Galles aveva
preso la Pillola ma, nel 1981, al novanta per
cento delle donne erano stati prescritti
anticoncezionali orali prima della loro prima
gravidanza. Sappiamo che la carenza di zinco
indotta dalla pillola può durare per anni,
compromettendo la fertilità ed i bambini
futuri."(51)
Altre carenze indotte dalla pillola possono
causare serie deformità alla nascita. Per
esempio, carenze di acido folico sono state
collegate a difetti agli arti ed alla sindrome
di Down. C'è un'incidenza molto superiore di
nascite di bambini morti, di aborti e di difetti
alla nascita, come anormalità del cuore, che si
verificano in donne che sono rimaste incinte
entro un mese dall'interruzione della
Pillola."(52)
Sebbene la mini-Pillola, o Pillola con soli
progestinici, non sopprime l'ovulazione, causa
modifiche al rivestimento dell'utero ed al muco
cervicale, che interferiscono anche col
passaggio dell'ovulo nelle tube di Falloppio,
aumentando così il rischio di gravidanze extra
uterine.
La miniPillola viene anche prescritta per le
madri che allattano, ma è stato dimo-strato che
le sue progestine non solo possono passare nel
latte materno, ma anche impoverire gravemente
gli elementi nutritivi del latte. Si sa che
questi ormoni agiscono sull'ipotalamo, e possono
mascolinizzare una bambina e contribuire
all'itterizia neonatale.
Quanto segue è un elenco dei numerosi squilibri
causati dalla pillola nelle vitamine e nei
minerali(53)
- Vitamina A (Retinolo):
Quando si prende la pillola i livelli nel sangue
salgono.
Non è ancora chiaro se questo significhi che il
tasso di vitamina A nel corpo è più alto
(richiedendo quindi di ingerirne una quantità
maggiore) dato che nel fegato se ne trova una
quantità minore, oppure se in effetti esista una
maggiore disponibilità per i tessuti.
Da una carenza possono derivare cambiamenti alla
vista, dato che questa vitamina è necessaria per
il normale e sano funzionamento degli occhi.
Alla carenza di questa vitamina sono imputabili
anche una maggiore predisposizione alle
infezioni, una pelle secca e squamosa, la
mancanza di appetito e vigore, denti e gengive
difettosi, come pure ritardi nella crescita.
La vitamina A è anche un importante
anti-ossidante ed anti-cancro, ed è meglio
prenderla come betacarotene per evitare
intossicazioni.
- Vitamina B1 (Tiamina):
Esiste la possibilità che chi fa uso della
Pillola sia carente di questa vitamina.
Gli effetti collaterali comprendono stanchezza,
debolezza, insonnia, dolori e mali di testa
indefiniti, perdita di peso, depressione,
irritabilità, mancanza di iniziativa,
costipazione, ipersensibilità al rumore, perdita
di appetito e problemi circolatori.
-
Vitamina B2 (Riboflavina):
L’uso della pillola porta ad una maggiore
richiesta da parte dell'organismo, causando
delle carenze. Gli effetti collaterali
comprendono infezioni alle gengive ed alla
bocca, vertigini, depressione, irritazioni agli
occhi, problemi alla pelle e forfora.
-
Vitamina B6 (Piridoxina):
L’esaurimento varia da limitato a grave. Gli
effetti collaterali comprendono nausea, bassa
resistenza allo stress, letargia, ansietà,
depressione, debolezza, nervosismo, scatti
emotivi, stanchezza, insonnia, leggera paranoia,
eruzioni cutanee, perdita di controllo
muscolare, problemi agli occhi, herpes ed edema
(ritenzione di liquidi).
La vitamina B6 è necessaria per aiutare la
conversione del triptofano in serotonina (un
componente del cervello che influisce
sull'umore, sul sonno, sugli impulsi psicologici
ed il desiderio sessuale), per normalizzare il
metabolismo degli zuccheri ed aiutare a
prevenire la formazione di coaguli di sangue.
-
Acido Folico:
Con l'assunzione della pillola i livelli si
abbassano. Il problema più grave che ne deriva
si presenta se il concepimento avviene durante
l'uso della pillola o subito dopo averla
interrotta, quando il corpo sta tentando di
riprendersi da questa carenza di acido folico.
Dato che l'acido folico è richiesto
dall'organismo per facilitare la suddivisione
delle cellule (un processo che inizia
immediatamente dopo il concepimento), in caso di
carenza di questo elemento nutritivo esiste un
rischio molto superiore di difetti alla nascita,
inclusi difetti del tubo neurale, spina bifida,
arti deformi e mongolismo.
Le carenze possono anche portare all'anemia.
-
Vitamina B12 (Cobalamina):
Con l'assunzione della pillola i livelli si
abbassano, specialmente nei vegetariani. Gli
effetti che ne risultano comprendono anemia,
lingua infiammata, perdita di peso e
depressione.
-
Vitamina C (Acido Ascorbico):
I livelli vengono ridotti anche del 30 per cento
dall'uso della pillola, con un ulteriore
peggioramento derivante dal fumo, dallo stress,
dagli alti livelli di inquinamento, dalle
infezioni e da alcune medicine. L'efficacia
dell'assunzione integrativa di vitamina C può
anche essere ridotta, con conseguente
sanguinamento delle gengive, contusioni,
problemi agli occhi, perdita di appetito,
debolezza muscolare, anemia, fatica e ridotta
risposta immunitaria. Questa vitamina è anche
necessaria per la produzione degli ormoni
sessuali dell'organismo, qualcosa che il vostro
corpo deve fare di per sé stesso quando si
smette l'uso della Pillola. Una carenza di
vitamina C può anche rendere più difficile
all'organismo la ripresa della normale
produzione ormonale.
-
Vitamina E (Alpha Tocoferolo):
Gli estrogeni nella Pillola aumentano il bisogno
del corpo di vitamina E, anche se questa
vitamina aiuta a normalizzare i livelli di
estrogeno. Gli effetti della, carenza di
vitamina E comprendono anemia, degenerazione
muscolare, successiva fertilità ridotta,
alterazioni del ciclo mestruale e vampate di
calore. E’ necessaria anche per combattere il
possibile effetto cancerogeno dell'estrogeno,
come fa il selenio che ha un ruolo
nell'assorbimento della vitamina E anche se i
suoi livelli vengono ridotti dalla Pillola.
-
Vitamina K (Menadione):
La pillola fa aumentare i livelli della vitamina
K, il che può portare
alla formazione di coaguli di sangue.
-
Rame:
Aumenta l'assorbimento, innalzando il bisogno di
vitamina C del corpo, distruggendo l'equilibrio
zinco/rame e inducendo insonnia, depressione,
emicrania, perdita di capelli e il rischio di
ipertensione e di tendenza alla formazione di
coaguli.
-
Zinco:
La Pillola ne abbassa notevolmente i livelli.
Ciò può portare a diabete, ad una scarsa
resistenza alle infezioni, a infezioni della
pelle, a fertilità ridotta e ad altri problemi.
Questo minerale è essenziale per la normale
crescita, la suddivisione delle cellule e la
riparazione dei tessuti.
E’ molto importante in gravidanza, essendo
presente in più di 200 sistemi enzimatici del
corpo ed è essenziale per lo sviluppo della
funzione cerebrale e di un sistema immunitario
adeguato, un'altra ragione per evitare di
concepire mentre si usa la Pillola e subito dopo
averla interrotta.
Chi usa la Pillola per un lungo periodo di tempo
può trovare difficile riportare la condizione
dello zinco ad un livello adeguato.
-
Prostaglandine:
I livelli di alcune prostaglandine vengono
abbassati dalla pillola.
Esse sono normalmente composte di acidi grassi
ed usano lo zinco come catalizzatore per ridurre
la tendenza alla formazione di coaguli.
-
Lipidi del sangue:
I livelli dei lipidi a bassa densità, del
colesterolo e dei trigliceridi si alzano durante
l'uso della pillola, aumentando il rischio di
malattie cardiache.
-
Siero proteine:
Vengono alterate dall'uso della pillola. E’
molto importante. interrompere l'uso della
pillola e riformare le scorte di elementi
nutritivi per un periodo da tre a sei mesi prima
di tentare di concepire.
Si raccomanda anche che ogni donna consulti un
professionista naturale qualificato, per
stabilire,le proprie necessità nutritive
specifiche, sia che stia prendendo la pillola
oppure che l'abbia interrotta.
STERILITA’
La sterilità sta diventando una grossa
preoccupazione in tutto il mondo. In Australia
una coppia su dieci è incapace di concepire, ed
in Inghilterra la statistica è di una su sei. Al
momento ci sono dieci milioni di Americani
sterili. Non c'è dubbio che la pillola sia uno
dei fattori principali della sterilità.
In The Couples' Guide to Infertility (edizione
rivista del 1995) il Dr. Gary S. Berger ed i
suoi colleghi hanno riportato che "Chi usa la
Pillola per lungo tempo può non avere le
mestruazioni o l'ovulazione dopo averne
interrotto l'uso.
Questa condizione, nota come amenorrea
post-Pillola, si presenta perché la Pillola
distrugge il flusso ritmico naturale degli
ormoni dall'ipotalamo alla pituitaria e poi alle
ovaie.
Questo è un problema che colpisce
particolarmente le donne più anziane che hanno
usato la Pillola per anni, perché le loro ovaie
possono essere diventate incapaci di
ripristinare l'ovulazione".
Ciò che è ancora più allarmante per le donne, è
che un ritorno all'ovulazione dopo la
sospensione della Pillola non significa un
ritorno alla fertilità. La Pillola può
danneggiare le ghiandole che producono il tipo
di muco cervicale necessario alla fecondazione.
Ci può anche essere una stimolazione eccessiva
dello specifico muco cervicale che impedisce la
motilità dello sperma.
Queste due azioni interconnesse della Pillola
sulla produzione di muco possono causare gravi
ritardi, se non la scomparsa della fertilità
esistente prima della Pillola.(54)
Nella maggioranza delle donne, il danno alla
fertilità diminuisce col tempo ma "può essere
evidente sino a 30 mesi dopo la cessazione
dell'uso della Pillola in donne che non avevano
avuto figli precedentemente."(55)
La fertilità post-Pillola può essere aiutata da
medicine naturali per disintossicare il sistema
e stimolare il funzionamento naturale.
MALATTIE TRASMESSE SESSUALMENTE e la PILLOLA
Le malattie trasmesse sessualmente sono
cresciute in modo tale che nel 1991 i Centers
for Disease Control statunitensi hanno emesso
una nuova sbalorditiva raccomandazione: "Usate
metodi barriera. Usate preservativi, diaframmi
e/o spermicidi vaginali anche se non c'è bisogno
di contraccezione.(56)
Questo avvertimento è stato reso necessario non
solo per la paura dell'AlDS, ma per l'aumento
vertiginoso di infezioni come la clamidia, che
può causare infiammazioni pelviche (PID) e
sterilità.
I CDC stimano che un milione di donne americane
soffrano di PID ogni anno, il 50 per cento
diventa sterile dopo tre episodi ed il 12 per
cento dopo uno solamente.
La libertà sessuale iniziata dalla Pillola è
anche responsabile delle attuali epidemie di
malattie trasmesse sessualmente (STD). Da una
parte, la pillola aumenta la viscosità del muco
cervicale che può rallentare l'ingresso delle
malattie nell'utero, nelle tube di Falloppio e
nelle ovaie.
Dall'altra parte, la Pillola aumenta il rischio
di condizioni infettive come la clamidia, che è
un organismo microscopico che non è un batterio,
un virus o un fungo. Può causare uretriti non
gonococciche, un'infezione trasmessa da un
rapporto sessuale, con sintomi di orinazione
dolorosa e perdite acquose che possono portare a
PID e sterilità.
EFFETTI COLLATERALI NON PUBBLICIZZATI della
PILLOLA
Anche se la Pillola esiste da anni, si stanno
scoprendo ancora effetti collaterali nuovi e
pericolosi.
L’American Journal of Epidemiology ha riportato
recentemente che chi fa uso della Pillola
rischia maggiormente due tipi di malattie
intestinali infiammatorie: la colite ulcerosa,
che dipende da prodotti ad alto dosaggio di
estrogeno, e la malattia di Crolin, che è due
volte più comune di quanto fosse 30 anni fa
prima che la Pillola venisse largamente usata.
Il legame tra la Pillola e le malattie
infiammatorie dell'intestino non è stato messo
in giro o pubblicizzato largamente, né nelle
istruzioni d'uso né sulla stampa medica.(57)
Un altro problema creato dalla Pillola è quello
degli effetti collaterali derivanti
dall'interazione con altre medicine.
Una lista parziale di medicinali che sono stati
associati al blocco dell'azione anticoncezionale
della Pillola sono: antistaminici barbiturici,
penicillina, antidepressivi, tranquillanti
leggeri ormoni adrenocorticosteroidi (come il
prednisone) ed anticoagulanti (Cournadin). Sia
gli effetti della Pillola che quelli dell'altro
medicinale possono essere aumentati, diminuiti o
semplicemente alterati dall'interazione fra i
due. Se si assume la Pillola insieme ad altri
medicinali, ci si sta imbarcando in esperimenti
alla cieca (58)
LA CONSAPEVOLEZZA e la PILLOLA
Oggi ci sono donne che prendono la pillola per
il controllo delle nascite dalla pubertà alla
menopausa, quando cominciano la terapia ormonale
sostitutiva: le stesse medicine steroidee, solo
in dosi ed involucri diversi.
I complessi processi fisiologici della vita
riproduttiva e post-riproduttiva delle donne
sono letteralmente caduti sotto il controllo e
la direzione di potenti agenti chimici estranei.
Cosa succede quando milioni di organismi
femminili, invece di essere in armonia con le
maree e sensibili alle proprie realtà interiori,
si adattano ad un programma dettato dai prodotti
delle società farmaceutiche?
Nel suo bellissimo libro Womens Bodies, Womens
Wisdom,(59)il Dr. Christiane Northrup parla di
una sua collega, un'ostetricalginecologa di nome
Laurie, che per nove anni ha scelto la Pillola
come metodo anticoncezionale preferito e l'ha
anche raccomandata alle sue pazienti. Tuttavia,
quando si è verificata una crisi personale della
sua sessualità, Laurie sì è resa conto che la
Pillola l'aveva di fatto separata dai messaggi
del suo corpo e del suo Io interiore. "Mi
sentivo triste," ha detto Laurie, "per aver dato
per scontato, aver drogato e etichettato come
'maledizione' tutto il meraviglioso lavoro del
mio cervello, dei miei ormoni, del mio utero e
delle mie ovaie.
Nessuno ha mai festeggiato il mio primo ciclo.
Nessuno mi aveva aiutato a collegare il potere
di dare la nascita alla mia sessualità.
Desideravo disperatamente ricatturare qualcosa
del mistero e della magia perduti".
Quando Laurie decise di smettere la Pillola,
disse che fu come un atto di celebrazione e di
ribellione...
Buttai via l'ultima confezione ed aspettai. Ero
piuttosto sicura che dopo nove anni di ordini
dalla Ortho Pharmaceutical, le mie ovaie
sarebbero state del tutto confuse, per cui
volevo essere paziente. Ero preparata a
gonfiarmi, essere irritabile, avere emozioni
selvagge e ad essere confusa.: Non ero preparata
a quello che è successo".
Due settimane dopo aver preso la sua ultima
Pillola, Laurie stava parlando con un gruppo di
donne dei suoi sentimenti. "Improvvisamente, ero
in lacrime e potevo parlare a stento. Ricordo di
aver pensato 'Be', non è strano ? Poi la cosa
l'ha colpita. Per anni si era sentita triste per
certi aspetti della sua vita ed aveva anche
parlato ad altri dei suoi sentimenti. Ma l'aveva
sempre fatto mentre prendeva la Pillola, senza
alcuna reazione emotiva o psicologica. Ora, per
la prima volta in nove anni, stava realmente
ovulando. Ritornando ai propri ritmi naturali,
stava sperimentando una capacità molto più
intensa di sentire ed esprimere le sue emozioni
più profonde.
Aveva scoperto, in effetti, che tutti i suoi
sentimenti erano adesso più alla sua portata,
comprese la rabbia e la sessualità. "Questo
corpo del quale avevo abusato cosi a lungo e in
tanti modi mi stava di nuovo parlando,
incoraggiandomi e rassicurandomi. Non tutto era
perduto".
Quando Laurie scopri che le pillole
anticoncezionali le avevano impedito di accedere
ai suoi sentimenti ed intuizioni più profondi,
si chiese se avessero anche distrutto la sua
capacità di comunicare sessualmente col marito.
Avrebbe potuto essere proprio così. Ci sono
prove evidenti che la pillola riduce gli ormoni
indispensabili al modo col quale le donne
comunicano sessualmente con gli uomini. Certi
acidi grassi volatili, chiamati copuline,
vengono secreti nella vagina e stimolano
l'interesse sessuale ed il comportamento del
maschio.
Le donne che fanno uso di pillole
anticoncezionali tuttavia non secernono copuline.(60)
I grandi cicli e ritmi della natura fanno parte
delle più fondamentali realtà della vita fisica.
Il corpo e la psiche di una donna sono
intimamente tessuti ai cicli eterni della Vita.
Stiamo appena rendendoci conto del prezzo che
abbiamo pagato per far parte di una cultura
nella quale predominano il cibo veloce, le cure
veloci ed il sesso veloce.
Certamente gli effetti a lungo termine della
Pillola, in qualsiasi modo si manifestino,
devono ancora essere determinati completamente,
senza parlare degli effetti che essa potrebbe
avere sulle generazioni future. Questa forma di
contraccezione vale il prezzo che le donne
devono pagare con la loro salute fisica, emotiva
e mentale?
Mentre le donne si avvicinano ad una, maggiore,
accettazione ed espressione del, loro potere
innato, devono anche riguadagnare autorità sui
loro cicli riproduttivi.
ALTERNATIVE alla PILLOLA
La maggior parte delle donne chiederà "Bene,
quali sono le alternative naturali alla Pillola
?”
La risposta a questa domanda richiede che una
donna si impegni di più a comprendere il
funzionamento del suo corpo e dei suoi cicli
naturali. Si tratta di imparare le diverse
indicazioni dei periodi fertili e non-fertili.
Gestire la propria fertilità significa avere una
stretta relazione col proprio corpo. Richiede
responsabilità nelle relazioni sessuali.
Richiede anche la capacità di comunicare con un
partner comprensivo e ricettivo.
E’ certamente un modo del tutto diverso di
affrontare la contraccezione e le relazioni
sessuali di quello preso in considerazione dalla
maggioranza delle donne. Mentre le donne si
avvicinano ad una maggiore accettazione ed
espressione del loro potere innato, devono anche
riguadagnare autorità sui loro cicli
riproduttivi.
Un modo eccellente per le donne di riguadagnare
la coscienza delle tecniche della fertilità
naturale passa attraverso libri come Natural
Fertility di Francesca Naish. Imparando tutti i
segnali che indicano i momenti fertili, come la
temperatura basale, i cicli lunari, gli
indicatori di muco, ecc., una donna ottiene un
metodo sicuro al 98,5 per cento per evitare il
concepimento.
Metodi barriera come i diaframmi, i preservativi
e gli spermicidi (con tossicità chimica a basso
livello) sono altre forme alternative di
contraccezione molto valide, che forniscono allo
stesso tempo protezione dalle malattie trasmesse
sessualmente.
Sta diventando evidente che la Pillola non serve
più per dare potere alle donne. La Pillola ha
richiesto e continua a richiedere un alto prezzo
alle donne. Suona come un rintocco funebre: se
non la morte di un corpo femminile, certamente
la morte del suo spirito. Compromette seriamente
la sua salute e la sua vita.
E’ solo riabbracciando la saggezza della Natura
- medicine naturali, cibo naturale e ritmi
naturali - che le donne troveranno la propria
interezza e, alla fine, sé stesse.
Contraccezione e concepimento salutari e
riusciti fanno parte dell'iniziazione di una
donna al mistero che le è stato negato troppo a
lungo. Una donna vibrante, piena di salute,
intuitiva, è una inarrestabile forza per
cambiare positivamente questo pianeta.
Nota sulla Gestione Naturale e Non Tossica
della Fertilità
Il Centro Jocelyn di Sydney, NSW, fornisce
programmi centrati sulle scelte naturali nel
campo del concepimento consapevole, della
contraccezione, e nel superamento dei problemi
di fertilità. Il Centro offre visite personali,
servizi per posta ed addestramento professionale
per professionisti della salute sulle tecniche
dei Natural Fertility Management.
Inoltre, il Centro ha messo insieme un kit
completo dei Natural Fertility Management che
comprende il libro di Francesca Naish, Natural
Fertility, un audiotape con manuale, diagrammi
dei sintomi, termometro basale, una carta lunare
ed altro, per informare le donne su come
ottenere od evitare il concepimento. Per
ulteriori informazioni sui servizi, i corsi di
addestramento ed i prodotti, contattare:
The Jocelyn Centre, 1/46 Grosvenor Street,
Woollahra, NSW 2025, Australia
Nota sull'autore:
Sherrill Sellman gestisce privatamente uno
studio di psicoterapia a Melbourne. Tiene molte
conferenze sulla salute ormonale femminile ed è
anche autrice del libro, Hormone Heresy: What
Wornen Must Know About Their Hormones.
Contribuisce coi suoi scritti a pubblicazioni in
Australia, Nuova Zelanda, Canada e Stati Uniti.
Note
34. Seaman, Barbara, The Doctors' Case Against
the Pill, Hunter House, USA, 1995, p.188.
35. Grant, Ellen, MD, Sexual Chemistry, Reed
Consumer Books, UK, 1994, pp.38-39.
36. Seaman, op. cit., p.118.
37. Grant, ibid., p. 60.
38. "Boston Collaborative Drug Surveillance
Programme", The Lancet, 1973, p.1399.
39. Irey, N. S., Manion, W.C., Taylor, H.B., "Vùcular
lesions in women taking oral contraceptives",
Archives of Pathology 89(1), 1970.
40. Olsterholzer, H.O. et al.,---The effects of
oral contraceptive ste-roids on branches of the
uterine artery", Obstetrics and Gynecology
49(2):227, 1977.
41. Seaman, op. cit., p.75.
42. Grant, op. cit., p.70.
43. Graham, A., Grieve, F., Davie, Glasier A.,
The Lancet 346:1430, 1995 (Letter).
44. Wilks, John, A Consumers Guide to the Pill
and Other Drugs, Freedom Publishing Company,
Australia, 1996, p.77.
45. Seaman, op. cit., p.218.
46. op. cit., p.219.
47. Cooke H., "Mother of tragic Pill girl to
sue", Daily Express, UK, 27 marzo 1996, p. 4.
48. Grant, op. cit., p. 12.
49. op. cit., p. 30.
50. ibid.
51. op. cit., p. 34.
52. Naish, Francesca, Natural Fertility, Sally
Milner Publications, NSW, Australia, 1991 p. 17.
53. op. cit., pp.14-16.
54. Wilks, op. cit., p. 80.
55. op. cit., p.79.
56. Seaman, op. cit., p. 213.
57. op. cit., p.231.
58. op. cit., p.232.
59. Northrup, Christiane, Womens.Bodies, Womens
Wisdom, Ban-tam, New York, 1994.
60. Michael R. et al., "Human Secretion and
Volatile Fatty Acid Contenje'_Science
186:1217-19, 1974.
Tratto da: laleva.cc
|