"Viviamo in un mondo retto da regole che, a
seconda del punto di vista da cui osserviamo,
studiano con l'una o l'altra scienza.
Ma la Scienza e' una sola, frammentata dalla
nostra incapacita' di comprenderla nel suo
insieme"
(By Toty De Neveran, "Los olvidos de la
memoria")
Prima di introdurvi
nell'argomento trattato "Nuova Scienza",
sarebbe utile che leggeste queste pagine,
per comprendere successivamente e bene ciò che
esponiamo !
Come Nasce la Malattia
?
+
Dove e perché Nasce la Malattia ?
CONFLITTI SPIRITUALI IRRISOLTI
+
Piu' Caos = Meno Salute
INFIAMMAZIONE
(conCausa
di tutte le malattie)
La Bugia Pasteuriana
(di Pasteur)
+ Pericolo
Farmaci
Falsita' della medicina ufficiale +
Pubblico Credulone +
Terrorismo Mediatico
La Teoria dei germi come causa delle malattie e'
FALSA
Per Scienza si
intende un sistema di
Conoscenze, ottenute con procedimenti
metodici e rigorosi e attraverso un'attività di
ricerca prevalentemente organizzata, allo
scopo di giungere a una descrizione, verosimile
e oggettiva, della
realtà e delle leggi che regolano
l'occorrenza dei fenomeni.
La scienza moderna si sviluppa in modo
particolare dalla
rivoluzione scientifica del XVI secolo con
l'accumulo di conoscenze nei più svariati ambiti
del sapere.
Quindi la Scienza e la ricerca scientifica,
NON è appannaggio monopolistico di nessuna
categoria professionale (esempio la
medicina, la biologia, la fisica, ecc.), ma
bensì è patrimonio e possibilità dell’Umanità
intera, in qualsiasi branca della Conoscenza e
del Sapere.
La ricerca di base, chiamata anche ricerca pura
o fondamentale, ha come obiettivo primario
l'avanzamento della conoscenza e la comprensione
teorica delle relazioni tra le diverse variabili
in gioco in un determinato processo. È
esplorativa e spesso guidata dalla curiosità,
dall'interesse e dall'intuito del
ricercatore.
Viene condotta senza uno scopo pratico in mente,
anche se i suoi risultati possono avere ricadute
applicative inaspettate. L'espressione "di base"
indica che, attraverso la generazione di nuove
teorie, la ricerca di base fornisce le
fondamenta per ulteriori ricerche, spesso con
fine applicativo.
La ricerca scientifica è un'attività umana
avente lo scopo di
scoprire,
interpretare e revisionare fatti, eventi,
comportamenti o
teorie relative alla
natura usando i metodi scientifici, cioè
basati sul
metodo scientifico. La ricerca scientifica è
la metodologia usata per accrescere la
conoscenza all'interno della scienza.
Il metodo scientifico è la modalità tipica con
cui la scienza procede per raggiungere una
conoscenza della realtà oggettiva, affidabile,
verificabile e condivisibile. Esso consiste, da
una parte, nella raccolta di evidenze empiriche
e misurabili attraverso l'osservazione e l'esperimento;
dall'altra, nella formulazione di
ipotesi e
teorie più generali da sottoporre al vaglio
dell'esperimento per testarne l'efficacia. Nel
dibattito
epistemologico si assiste in proposito alla
contrapposizione tra i sostenitori del metodo
induttivo e quelli del metodo
deduttivo. Ma l'unico giudizio definitivo su
di una teoria, e' il risultato dell'osservazione
sull'esperimento dimostrativo di essa.
SCIENZA (definizione)
Per
scienza si intende un complesso organico di
conoscenze ottenuto con un processo
sistematico di acquisizione delle stesse allo
scopo di giungere ad una descrizione precisa
della
realtà fattuale delle cose e delle leggi in
base alle quali avvengono i fenomeni.
L'uomo ha sempre cercato di dare un ordine alla
natura, studiandone gli aspetti più manifesti.
Questo sforzo ha portato alla complessa
costruzione delle discipline scientifiche, che
utilizzano il metodo della sperimentazione per
individuare le leggi che regolano l'UniVerso.
In questa sezione abbiamo come scopo di fornire
gli strumenti per avvicinare e comprendere il
grande mondo della Scienza, specie quella
d'avanguardia, nella sua tradizionale
suddivisione: matematica, fisica, chimica,
biologia, medicina.
La
ricerca scientifica - e lo
sviluppo tecnologico che l'accompagna -
segna, sempre più profondamente, il nostro
vivere quotidiano: tutto lascia pensare che, al
di là del suo valore intrinseco, il progresso
scientifico continuerà ad avere anche nei
prossimi anni un enorme impatto sulla società
degli Umani.
Ma la Scienza dovrebbe, e ciò non sempre
avviene, anzi oggi quasi mai, essere al servizio
della
Natura, della
Vita
salubre e per il benessere dei Viventi,
ma per ora così non è
!
Tutte le teorie della scienza
NON sono conclusivamente galileiane,
altrimenti diventano leggi della natura e non
sono più teorie. Quindi le ragioni invisibili
per essere, sono molto più profonde delle cause
visibili presunte, e lo sono più importanti,
persino di quelle cause sperimentalmente
verificate. Infatti ogni esperimento è vero solo
fino a quando si ripete identico.
Un BRAVO di SETTORE DUNQUE a
RICHARD LEWONTIN biologo antievoluzionista.
La scienza è fede quanto la religione, ma è
difficile farlo ammettere. Eppure la teoria
standard e la matematica stessa sono solo
ipotesi ipotetico deduttive, valide solo nel
loro proprio sistema assiomatico. Vale a dire
che sono incomplete o indecidibili. In pratica
non sono false, perché sono ipotesi coerenti
nel proprio sistema assiomatico.
Con ciò non sono neanche vere però, ma sono solo
finte ed immaginarie costruzioni mentali. Le
congetture non sono invece nemmeno costruibili e
quindi sono false.
Allora il mondo visibile è una
costruzione
mentale, realizzata con teorema coerenti ma
finti.
Per concludere. A quali giudizi si devono
sottoporre i concetti sintetici ed analitici per
trovare le leggi naturali galileiane visibili ed
invisibili ? Ovvero come si trova anche il
perché dell’esistere ? RISPOSTA: Con il giudizio
completo della logica sineterica.
Vedi sul sito
http://www.webalice.it/iltachione,
soprattutto al volume V : “il tempo e il
pensiero”.
By Russo Vincenzo – 26/10/2010
La cosiddetta "scienza"
NON è mai esatta al 100%, perche e' formata
da molte ipotesi/teorie, che poi puntualmente
vengono in grande parte smentite e/o rimesse in
discussione formando nuovi "dogmi" da insegnare,
e ciò accade ogni dieci anni...specie in
medicina
!
Ci vuole quindi umiltà nell'ascoltare
le opinioni. Bisogna cambiare filosofia. Oggi il
mondo e' dominato dal "dio denaro" e finché chi è
più ricco e potente perde invece la cultura, la
solidarietà, la fratellanza, e/o la ricerca
medica diagnostica indipendente e
multidisciplinare, come dice da decenni il dr.
Jean
Paul Vanoli, non si va da nessuna parte....
In particolare, Tutti i
medici allopati hanno i paraocchi e viaggiano su un
binario unico tutta la vita...a loro basta una
stupida laurea, ma la vera conoscenza e' fatta
di confronto, di prove errori umiltà, imparare
dal lavoro altrui e condividerlo.
Ci vuole una filosofia diversa...meno acida,
dato che oggi tutti pensano di essere i più
intelligenti e furbi, ma la presunzione e'
proprio il loro limite. Bisogna aprirsi al mondo
alle
culture alternative.
By Claudio Creviz (chimico) e commenti di:
Jean Paul Vanoli
(giornalista investigativo e naturopata)
La scienza è fatta di ConoScienza
Conoscenza
= facoltà di percepire ed apprendere, parola che
è composta da una radice che è la stessa
della parola Scienza = che significa: sapere
La
Scienza
è quindi il sapere attraverso il percepire ed
apprendere, quindi conoscere, attraverso
l’acquisizione e lo studio dello Spirito, la
logica e l’insieme delle informazioni del
Pensiero.
Spirito
=
definizione della parola, dal Dizionario: "realta'
immateriale come il pensiero".
La radice della parola Spirito = SPI =
anagrammata fornisce la radice della parola
PSIcologia (dal greco PSIche = Pensiero =
Spirito + Logia = studio; quindi il significato
e' studio della mente, del pensiero, ovvero
studio dell'insieme del pensato della
Personalita'.
Quindi la Scienza e' fatta di
ricerca Spirituale....
vedi anche
Definizione della
parola AniMa
+
Pensiero
La “Scienza (quella vera, non
quella ufficiale imperante che attraverso le
donazioni delle
multinazionali, controlla le linee guida
delle teorie insegnate nelle
università...) incontra lo
Spirito”, ciò significa quindi:
che l’insieme delle in-form-azioni derivanti
dalla Conoscenza è proprietà, parte integrante
e forma ed informa lo Spirito – l’insieme del pensato
elaborabile - per mezzo del Pensiero in
continuo movimento entropico negativo (neghentropico)
= per accumulare informazioni per arricchire lo
Spirito
per mezzo della Scienza che permette di
Conoscere la Verità su se stessi e sull’InFinito.
Lo
Spirito crea attraverso il Verbo che
si manifesta attraverso il
Suono
=
Linguaggio
La Scienza quella
Vera, dovrebbe operare seguendo questo schema:
ma lo fa sempre
?......esempio:
in
medicina
NO
!
DEMOCRAZIA della SCIENZA e nella SCIENZA -
Una lezione breve ai Somari della Filosofia e
della Scienza
Non so chi abbia
coniato l'espressione "la scienza non è
democratica". Se ho ben compreso dovrebbe essere
stato
Piero Angela, ma la sua ripetizione
ossessiva è stata certamente opera del
"fustigatore dei somari", di quel
Roberto Burioni che, dalla prossima
primavera, i suoi fan dovrebbero chiamare
onorevole professore, visto che quell'altro
scienziato (della politica)
Matteo Renzi dicono abbia in animo di
candidarlo alle prossime elezioni politiche,
quale simbolo e alfiere della vera scienza,
quella che appunto non sarebbe democratica.
By Francesco Bottaccioli - Filosofo e storico
della scienza
SINTESI
http://www.health-science-spirit.com/
http://www.progettomeg.it
www.energoclub.it
Centinaia di siti sulla Free Energy
MOTORE Magnetico del Giapponese Kohei Minato
(Produce piu' energia di quanta ne richiede per
avviarsi)
http://www.coscienza.org/Schwartzreport2005.htm#13_Fusione_fredda_
http://www.performancetrading.it/Documents/LaRealta/LaR_Index.htm
Arcoiris: la
tivù accessibile gratuitamente da internet che
offre oltre 2800
filmati
www.arcoiris.tv
ASTRONOMIA:
http://www.bestedsites.com/astronomysites
Il telescopio nel PC
La Microsoft ha presentato un nuovo
programma che consente, gratuitamente, di
collegarsi ai telescopi in orbita
ed osservare lo Spazio dal proprio computer
http://www.galileonet.it/news/10021/il-telescopio-nel-pc
http://www.worldwidetelescope.org
Terra Piatta o Sferica ?
La scienza al servizio
della Guerra:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=print&sid=4949
Teoria R3 - Una semplice Teoria dell'UniVerso
- PDF - dell'Ing. Alberto Angelo Conti
Buchi
neri dell'Universo simili a quelli atomici -
vedi PDF studio-ricerca di fisici
Spazio/tempo
https://www.fisicaquantistica.it/scienza-di-confine/riflessioni-sull-universo-e-sul-nostro-esistere-sul-tempo-e-sulla-sua-vera-natura-l-eternita
SPIRITO
e Salute = "....Mente sana in
Corpo Sano...."
PERDONARE
e NON TENERE RANCORE, FA BENE alla
SALUTE
Un gruppo di ricercatori hanno
sperimentato con successo la
terapia del “perdono” di
genitori di vittime di omicidi
in Irlanda del Nord;
i risultati della
sperimentazione su 259 persone,
sono stati presentati al meeting
dell’American Psycological
Association a San Francisco (USA) dallo psicologo Carl Thorensen della Stanford University in
California, che ha tenuto a
sottolineare che il perdono deve
essere inteso come rinuncia al
diritto di provare,
esasperazione, rancore,
irritazione o desiderio di
vendetta; un carattere clemente,
facilita anche l’amore ed i
rapporti intimi !!
Petizione per portare il
dibattito sulle
LENR alla Universita’ La
Sapienza, di Roma (Italy)
La presente petizione viene
contemporaneamente lanciata sul
blog
22 passi d'amore e dintorni
sul forum
EnergeticAmbiente,
sui siti
NEXUS,
Disinformazione
e
Per il Bene Comune,
sui siti
beneFacta,
Il Democratico,
Luogocomune ed
Il portico dipinto,
mednat.org .
Siete tutti invitati a
diffonderla quanto più possibile
attraverso i canali a vostra
disposizione. Grazie.
Chiediamo che il dibattito sulle
LENR entri alla Sapienza di
Roma
Viviamo anni che suscitano
apprensione ed entusiasmo
insieme. Dopo essere stati
portati sull'orlo del baratro
dal modello di sviluppo –
tecnologico, economico e
politico – del XIX-XX secolo, un
nuovo Rinascimento è ora alle
porte. In ogni branca della
Scienza si succedono scoperte
che rivoluzionano la nostra
immagine del mondo. Nuovi
modelli e paradigmi avanzano a
passi da gigante.
Allo stesso tempo inerzia e
vecchie logiche rallentano il
dibattito sulle nuove idee.
Un esempio in tal senso è il
seminario sullo Stato della
ricerca delle reazioni nucleari
a bassa energia, previsto per il
pomeriggio di giovedì 26 aprile
2012 all'Università la Sapienza
di Roma (vedi locandina), ma
cancellato all'ultimo momento
dalla Direzione del Dipartimento
di Fisica senza motivazioni
plausibili.
In realtà, a monte vi è l'annosa
spaccatura, all'interno del
mondo accademico stesso, tra chi
guarda con curiosità a tutta
quella serie di anomalie
etichettate tout court “fusione
fredda”, proprio perché ancora
non spiegate dalle leggi fisiche
note e s'interroga su nuove
ipotesi e teorie in grado di
comprenderle, e chi nega
qualsiasi validità a tutto ciò
che vìola le teorie dominanti.
Nel seminario annullato i due
relatori – il Dr F. Celani (INFN
di Frascati) e il Dr Y.
Srivastava (Università e INFN di
Perugia) – sarebbero stati ben
lieti di rispondere alle
eventuali critiche e perplessità
dei loro colleghi, ma si è
preferito togliere loro la
possibilità di parlare.
Da rimarcare che il seminario
sulle LENR (Low Energy Nuclear
Reaction) alla Sapienza è stato
annullato proprio mentre ovunque
fioriscono incontri, confronti e
dibattiti su questo specifico
tema.
Invitiamo perciò tutti i nostri
lettori a inviare una email col
testo che segue ai Direttori del
Dipartimento di Fisica (Giancarlo.Ruocco@roma1.infn.it)
e della Sezione INFN (diemoz@roma1.infn.it)
e, per conoscenza, al Magnifico
Rettore de La Sapienza (rettore@uniroma1.it),
al Presidente dell'INFN (ferroni@roma1.infn.it),
agli organizzatori del seminario
(brunello.tirozzi@roma1.infn.it,
Fabio.Ferrarotto@roma1.infn.it)
e a noi (petizione22@gmail.com),
inserendo nell'oggetto:
CHIEDIAMO che il DIBATTITO sulle LENR ENTRI
alla SAPIENZA di ROMA
Firmato:
Daniele Passerini
(22passi.blogspot.com), Roy
Virgilio (energeticambiente.it),
Andrea Rampado e Tom Bosco (nexusedizioni.it),
Marcello Pamio (disinformazione.it),
Monia Benini (perilbenecomune.net),
Massimo Mazzucco (luogocomune.net),
Nikola Duper (benefacta.net),
Alessio Consorte
(ildemocratico.com),
ilporticodipinto.it,
JPaul Vanoli (mednat.org)
EMAIL da SPEDIRE a:
Giancarlo.Ruocco@roma1.infn.it,
diemoz@roma1.infn.it,
Ed IN CC a:
rettore@uniroma1.it,
ferroni@roma1.infn.it,
brunello.tirozzi@roma1.infn.it,
Fabio.Ferrarotto@roma1.infn.it,
petizione22@gmail.com
OGGETTO: CHIEDIAMO CHE IL
DIBATTITO SULLE LENR ENTRI ALLA
SAPIENZA DI ROMA
Prof. Giancarlo Ruocco
Direttore Dipartimento di Fisica
Università La Sapienza
Prof.ssa Marcella Diemoz
Direttore Sezione INFN
Università La Sapienza
e per conoscenza:
Prof. Luigi Frati
Magnifico Rettore Università La
Sapienza
Prof. Fernando Ferroni
Presidente INFN
Prof. Brunello Tirozzi
Dipartimento di Fisica
Università La Sapienza
Prof. Fabio Ferrarotto
Sezione INFN
Università La Sapienza
Egregi Professori,
venuto a sapere che il seminario
sulle "reazioni nucleari a bassa
energia", previsto per il 26
aprile 2012 alle ore 14.30
all'Aula Conversi, è stato
rimandato a data da destinarsi,
la presente per sollecitare
cortesemente – compatibilmente
con gli impegni accademici delle SS.LL. e dei relatori coinvolti
– la rapida definizione di un
nuova data per il seminario.
Ciò nello spirito di una Scienza
sempre aperta a confronto e
rinnovamento, e stante la grande
attualità dell'argomento, vedasi
le recenti conferenze tenutesi
al CERN di Ginevra (22 marzo
2012) e
alla Certosa di Pontignano
dell'Università di Siena (10-14
aprile 2012), le prossime previste al
Politecnico di Torino (4 maggio
2012)
e all'INFN di Pisa (15 maggio
2012) e
non ultimo il caso dell'IIS
Leopoldo Pirelli di Roma venuto
alla ribalta il 19 aprile
2012.
Distinti saluti
Firma.......
|
|
Il fisico Ettore Majorana già negli anni
1979 dimostrava la possibilità di avere energia
pulita a volontà ed a bassissimo costo, anzi
libera...... !, .... ma tutto fu nascosto
dalle autorità dello stato, colluse con i
petrolieri....
Spettacolari immagini del suolo di Marte - Fonte
NASA
SENSAZIONALE, Uomini su Marte ? - Fonte Nasa:
Una
ex dipendente della Nasa ha rivelato, in
un’intervista radiofonica, di aver visto due
esseri viventi camminare su Marte. La donna, che
non ha svelato la propria identità (si fa
chiamare Jackie), ha spiegato che i fatti
sarebbero avvenuti nel 1979, in occasione dello
sbarco del Lander Viking su Marte. Jackie ha
affermato che anche gli altri colleghi avrebbero
visto la scena.
I filmati – La scena è stata immortalata, e i
filmati sono stati inviati sulla Terra: dalle
immagini si possono vedere le due figure mentre
indossano tute spaziali particolari, più leggere
e meno ingombranti, in modo tale da permettere
una migliore mobilità. Ma poco dopo le immagini
sparirono, e la sala video fu chiusa
ermeticamente con del nastro adesivo. Jackie ora
chiede di riaprire il caso, ma la Nasa non ha
ancora risposto.
 |
Secondo gli esperti,
l'agenzia spaziale statunitense avrebbe nascosto
i resti archeologici di un'antica civiltà
marziana. A provarlo ci sarebbero fotografie e
filmati veri perché di proprietà della stessa
Nasa. Uno degli scatti incriminati
immortalerebbe una "cupola" artificiale, ripresa
dal Rover Opportunity, probabilmente costruita
quando su Marte c'era ancora vita. "È una
immagine straordinaria - spiegano gli ufologi -
la cupola sembrerebbe riflettere la luce del
sole, quindi non si tratterebbe di una roccia ma
di una costruzione in metallo".
La piana di
Giza in Egitto, luogo delle 3 Piramidi e della
Sfinge, un tempo era nota come El-Kahira, nome
che deriverebbe dalla parola araba El-Kahir che significava Marte,
nome dal quale deriva anche la parola della
citta' capoluogo dell'Egitto moderno, il Cairo !
IMMAGINI molto belle, dallo SPAZIO
+
Sistema Solare sta cambiando
Scienziati della Marina USA hanno
depositato "brevetti a tecnologia UFO"
un sistema di reattore a fusione compatto
L'ultima di una serie di strani brevetti della
Marina non è solo di un reattore rivoluzionario
che potrebbe alimentare le città, ma anche
potenzialmente un macchinario di volo.
https://sadefenza.blogspot.com/2019/10/scienziati-della-marina-usa-hanno.html
Costa de Beauregard ha fondato una “scuola”
di matematici, fisici, ingegneri, biologi, che
da solide basi scientifiche affronta
rigorosamente, ma con mente aperta, le tematiche
di confine come la parapsicologia.
- By
Giuseppe Vatinno - 03/03/2014
Il coraggio di uno scienziato senza pregiudizi,
Olivier Costa de Beauregard (1911-2007), in
seguito anche solo DB, è stato una figura
particolare (1) nell’ambito del panorama
scientifico francese e internazionale; laureato
e dottorato sia in Fisica che in Letteratura
rappresenta un il prototipo di quel tipo di
intellettuale olistico che per sua natura si
presenta come elemento di sintesi tra mondi così
diversi.
Naturalmente, tale apertura mentale lo ha poi
portato a occuparsi anche di quelle che io
definisco “scienze di confine” (2) e che, se
interpretate seriamente, possono rappresentare
un crogiuolo da cui escono rivoluzioni
intellettuali nei campi del sapere.
DB fu allievo del famoso fisico e premio Nobel
francese L. de Broglie (3) con cui collaborò
stabilmente a partire dal 1940.
La sua carriera
scientifica si è concretizzata negli anni
divenendo direttore di ricerca del prestigioso CNRS, il Centro Nazionale della Ricerca
(l’equivalente del nostro CNR) e poi
all’Istituto Henri Poincaré di Parigi. In Fisica
si occupò principalmente di Relatività (R),
Meccanica Quantistica (MQ), ma anche – tramite
la Cibernetica – dei concetti di sintropia o neg(h)entropia
e “ordine” seguendo i lavori del matematico
italiano Luigi Fantappiè (4), di David Bohm e
del filosofo gesuita Pierre Theilard de Chardin
al fine di proporre, nel 1953, un modello
scientifico dei fenomeni finalistici
(filogenesi) in Biologia che non si rifacesse a
quello ortodosso della (improbabile)
fluttuazione statistica oppure del (più recente)
Principio Antropico (5).
L’opera e le idee di DB in Italia sono note, ma
non notissime, quindi ritengo sia interessante
svolgere un approfondimento sul suo pensiero
proprio per la possibilità di connessione ad
altri campi del sapere che esso offre. Dal punto
di vista scientifico, il principale interesse di
DB è stato dunque quello della Relatività,
soprattutto Ristretta, e della Meccanica
Quantistica integrate, tuttavia, da profonde
considerazioni sulla allora (quarto e quinto
decennio del XX secolo) nascente Cibernetica,
intesa come “Scienza dei Sistemi” che poi sarà
compendiata tecnologicamente nell’Informatica e
che spianerà la via a quella (attuale)
rivoluzione di Internet che può solo essere
paragonata all’invenzione della stampa.
Ma torniamo a DB e ai suoi interessi scientifici
e filosofici. Come portato di queste ricerche
sull’ordine biologico DB si trova anche a dare
possibili interpretazioni di alcuni “fenomeni
paranormali” che alla luce delle conquiste della
Scienza tendono a divenire sempre meno “para” e
sempre più “normali”, tanto che potremmo
parlare, più propriamente, di fenomeni
“parafisici” per la telecinesi (PK) e
“parapsichici” (PSI) per quelli cognitivi
(telepatia, chiaroveggenza etc.).
Un modello scientifico per spiegare tali
avvenenze deve presentare una struttura teorica
di tipo matematico che sia in grado di spiegare
i fenomeni pregressi e, auspicabilmente, di
prevederne di nuovi.
Esistono già tali modelli e più o meno fanno
quasi tutti riferimento alle due grandi
rivoluzioni della scienza del XX secolo, appunto
la Teoria della Relatività e la Meccanica
Quantistica. Infatti, la MQ porta ad annullare
il concetto di “località” proponendo una “azione
a distanza” (6) immediata tra le particelle
interagenti come avviene nel fenomeno dell’entanglement
(7) quantistico, mentre la Relatività nelle due
accezioni di Speciale o Ristretta e Generale ci
porta a un modello per cui il tempo nella sue
consuetudinarie declinazioni di “presente”,
“passato” e “futuro” diviene a tutti gli effetti
una regione dello spazio, intendendo con questo
il fatto che il passato e il futuro, in
particolari condizioni, possano essere raggiunti
fisicamente muovendosi semplicemente nello
spazio (8).
Queste scoperte nel campo della Fisica risuonano
molto con i concetti non locali tipici dei
fenomeni PSI (sopra elencati), ma anche
dell’ordine biologico, facendoci intravvedere
una possibile modellizzazione fisico-matematica
dei fenomeni stessi. Questo sforzo di ricerca
vuole spiegare, come del resto hanno fatto o
fanno Fantappiè, i fratelli Arcidiacono, E.
Pessa e I. Licata (9), l’ordine biologico che
circonda il mare di entropia (10) della Fisica.
Per dare ragione di tale ordine biologico DB
utilizza la Teoria di Fantappiè (11) basata
sulle soluzioni dell'equazione d’onda tipo di D’Alambert
ampliate al caso quantistico che, come vedremo
in seguito, vengono usualmente scartate perché
prive di significato fisico. Per Fantappiè, e
quindi per Costa de Beauregard, esiste un
“principio di finalità” in natura la cui origine
non è nel passato, ma bensì nel futuro e da esso
retroagisce (12). C’è da dire che alcuni fisici
criticato questa visione perché tale energia non
sarebbe in grado di sostenere il fenomeno
biologico. DB è particolarmente interessato alla
tematica, effettivamente fondamentale, proposta
dal Paradosso EPR che racchiude in sé tutta
l’essenza della Meccanica Quantistica.
In effetti questo Paradosso è sostanzialmente
ignorato dai fisici perché intanto la "Meccanica
Quantistica funziona” – come si suole dire – e
quindi è inutile perdere tempo sui suoi
fondamenti.
Questo è un atteggiamento molto pratico, molto
pragmatico che permette l’avanzamento della
tecnologia, ma che tuttavia potrebbe rivelarsi
fallace su tempi lunghi, ed effettivamente
sembra di essere ritornati, dal punto di vista
epistemologico, agli inizi del 1900, quando si
sapeva che c’erano problemi fondativi su
esperimenti e teorie relativi allo spettro di
emissione del corpo nero e sull'interpretazione
dell’esperimento di Michelson-Morley.
Infatti, furono proprio questi due (insieme ad
altri connessi) “particolari” non combacianti,
non inquadrabili in quello che era l’allora
paradigma dominante della Fisica a produrre in
seguito, rispettivamente, la Meccanica
Quantistica e la Teoria della Relatività
Ristretta, cioè le due più importanti
rivoluzioni concettuali nella storia dell’intera
scienza.
Il Paradosso EPR (13) ci dice qualcosa: che se è
vera la MQ i concetti di spazio e tempo sono
completamente rivoluzionati e che le “cose”
(atomi, particelle, molecole, ma anche strutture
più complesse come quelle biologiche) sono
connesse tra loro in maniera indelebile.
Ma veniamo ad analizzare il punto in questione.
DB interpreta il Paradosso EPR (14) con un
concetto nuovo, mutuato, oltre che da Fantappiè,
in parte anche dal fisico Bernard d'Espagnat
(pure lui allievo di De Broglie), che è quello
di “retrocasualità” e che cioè il “futuro agisce
sul passato” in una certa maniera matematica (la
questione è molto tecnica e non è possibile
affrontarla qui) (15); dunque per DB l’ordine
che si osserva nel mondo biologico non è frutto
del caso o del Principio Antropico bensì di un
preciso “finalismo”.
Dando questa interpretazione del Paradosso EPR,
DB però si ritrova anche un risultato
inaspettato: la sua teoria (che si basa,
ricordiamolo, sul lavoro di Fantappiè) fornisce
anche un modello interpretativo per quei
fenomeni che, come abbiamo visto, attengono al
campo della Parapsicologia. Da notare che il
Paradosso EPR diviene ancora più inquietante
nella formulazione di Archibald Wheeler (16) del
suo esperimento a scelta ritardata, in cui anche
osservando un fotone emesso miliardi di anni fa
da una stella e dopo che è passato da una lente
gravitazionale si può “modificare” il passato.
Wheeler, in modo molto efficace, rappresenta la
situazione dell’Universo
come quella di un drago che non è completamente
visibile, ma che lo stesso osservatore
“costruisce” osservandolo progressivamente e
modificandolo nel contempo.
Su questo punto c’è un silenzio ancor più
determinato della “comunità scientifica” (17);
cioè si sa che si è in presenza di un risultato
sconvolgente per la rappresentazione del mondo,
ma appunto perché tale non se ne vuole parlare
anche perché nell’ambiente accademico si possono
facilmente utilizzare le armi del discredito per
chiunque ponga solo i termini della questione
(ed a questo punto nessuna grande rivoluzione
eterodossa nella Scienza sarebbe mai stata
possibile a cominciare da quella di Planck ed
Einstein). Analizziamo ora i due fenomeni
paranormali che DB ritiene di poter spiegare con
il suo modello.
Psicocinesi
Come noto la psicocinesi è la (supposta)
possibilità di interagire tra mente e materia.
L’esperimento EPR nella sua formulazione di
“scelta ritardata” (Wheeler) permette di
giungere a una conclusione paradossale e che
cioè l’intero
Universo potrebbe essere “costruito” con una
sorta di “psicocinesi ritardata” in cui
l’osservazione stessa costruisce la realtà (18).
A tal proposito DB cita anche Cartesio che in
una lettera del 1646 alla principessa Palatina
Elisabetta osserva che quello che potremmo
modernamente definire il “pensiero positivo”
(nella forma di una “gioia interiore”) porta ad
avere “fortuna” al gioco dei dadi, evidentemente
interagendo per via psicocinetica. La base
sperimentale evidente che avrebbe dimostrato la
psicocinesi è per DB il lavoro fatto da Jahn e
collaboratori al PEAR (Princeton Engineering
Anomalies Research) di Princeton, USA.
Telepatia
La telepatia è la (supposta) capacità di
trasmettere pensieri tra due esseri posti a
distanza. DB parla apertamente (19) della
telepatia come legata al fenomeno
dell’entanglement quantistico, in quanto la
“non-separabilità” fisica di due particelle (che
hanno avuto un contatto originario) sarebbe
legata a una “non-separabilità” psichica di due
osservatori (anche qui che hanno avuto un
contatto originario).
Dal punto di vista filosofico DB rafforza la sua
tesi citando nuovamente Cartesio che nelle
“Opere complete” parla esplicitamente della
possibilità della telepatia. Analogo
ragionamento si può fare anche per la
sincronicità (20) cioè per quelle “coincidenza
acausali” di cui molto si occupò Carl Guastav
Jung.
De Beauregard (pur essendo un fervente
cattolico) ebbe un grande interesse nel campo
della Parapsicologia; significativo è uno
scambio epistolare nel 1980 su “The New York
Review of Books” (“Parapsychology: An Exchange”)
con Martin Gardner su una polemica innestata
proprio da Wheeler sulla non scientificità della
Parapsicologia.
Risposero allora Olivier Costa de Beauregard,
Richard D. Mattuck, Brian D. Josephson (Premio
Nobel per la Fisica e noto parapsicologo), ed
Evan Harris Walker.
Concludendo possiamo dire che O. Costa de
Beauregard fonda un nuovo filone di ricerca,
anzi, potremmo dire addirittura una “scuola” di
matematici, fisici, ingegneri, biologi che da
solide basi scientifiche affronta rigorosamente,
ma con mente aperta, le “tematiche di confine”,
prospettandone parimenti un inquadramento
epistemologico.
Note
(1) In questo ricorda, fate le dovute
proporzioni, il matematico filosofo e Premio
Nobel per la Letteratura Bertrand Russell.
(2) Cfr. Vatinno G., La Scienza dei cultori del
confine. Appunti per una metodologia della
conoscenza, Armando Ed., Roma, 2010.
(3) Noto per la sua interpretazione ondulatoria
della materia e premio Nobel per la Fisica nel
1929.
(4) Cfr. Vatinno G., Luigi Fantappiè la
Sintropia.Ovvero dell’ordine del mondo, in Luce
e Ombra, vol. 113, fasc. 3, luglio-settembre
2013, pagg. 231-236.
(5) L’enunciato del Principio Antropico nella
sua forma originale è dovuto ai due fisici J.D.
Barrow e F.J.Tipler nel 1986. In pratica tale
principio dice che le condizioni
particolarissime di ordine ed armonia che
possiamo constatare intorno a noi derivano dal
fatto che è presente la razza umana a
percepirle.
(6) Aborrita da Albert Einstein, uno dei
fondatori della MQ stessa.
(7) L’entanglement
è per la prima volta descritto nel 1935 in un
famoso articolo di Einstein, Podolsky e Rosen
(Paradosso EPR) che in verità voleva proprio
distruggerne l’incomprensibile significato
fisico per la Meccanica classica.
Successivamente fu dimostrato matematicamente
(Bell 1964) e sperimentalmente –con la
collaborazione dello stesso DB- (Aspect 1982)
che l’entanglement è un fenomeno reale. In
parole semplicissime si tratta del fatto che due
particelle che sono state in contatto una volta
si mantengono in corrispondenza immediata anche
se a miliardi di anni luce cosicché se varia lo
stato (ad esempio il senso di rotazione o spin)
di una varia istantaneamente anche quello
dell’altra.
(8) Uno dei prototipi di tali modelli è quello
del logico matematico Kurt Gödel e dei sul
universo cilindrico rotante
(9) Questi scienziati possono essere considerati
come gli elementi costituenti una vera e propria
“scuola” successivamente raccolta intorno
all’editore De Renzo che ha provveduto a
pubblicarne molte delle opere.
(10) Il concetto di Entropia come misura del
disordine di un sistema fisico è stato
introdotto da Boltzmann nel 1870.
(11) Principi di una Teoria unitaria del mondo
fisico e biologico, 1943.
(12) Cfr. Sull'interpretazione dei "potenziali
anticipati" della meccanica ondulatoria e su un
"principio di finalità" che ne discende, in
Rend. d. Accad. d'Italia, cl. di sc. fis., mat.
e natur., s. 7, IV
[1943], pp. 81-86).
(13) Cfr. Vatinno G., Il Nulla e il Tutto.Le
meraviglie del possibile, pag. 91.
(14) Fornisco un riferimento interessante in una
intervista video fatta a Costa de Beauregard nel
1998
http://www.youtube.com/watch?v=zLHmF4hRe7Q .
Naturalmente non vi è alcuna garanzia che tale
link persista anche in futuro.
(15) L’equazione d’onda come detto ammette due
soluzioni: una accettata dai fisici che è quella
a potenziali ritardati con onde emesse dalla
sorgente verso il futuro e l’altra a potenziali
avanzati con onde emesse nel futuro e
retro-convergenti verso il pozzo nel passato.
(16) “Ci si sbaglia pensando al passato come
esistente in tutti i suoi dettagli…Un
apparecchio di registrazione operante qui ed ora
partecipa innegabilmente alla gestazione di ciò
che appariva come accaduto”.
(17) Questo non esime un grande scienziato come
John S. Bell da scrivere che all’esperimento di
Wheeler “forse è meglio non pensarci” a pag. 149
del libro Dicibile e indicibile in Meccanica
Quantistica.
(18) O. Costa de Beauregard, Il corpo sottile
dell’evanescente realtà, pag. 86.
(19) Ibidem, pag. 88.
(20) Vatinno G., Una possibile interpretazione
scientifica del concetto di Sincronicità, Luce e
Ombra, vol. 110, fasc. 2, aprile-giugno 2010,
pagg. 111-119.
Bibliografia
De Beauregard Costa O., Il corpo sottile
dell’evanescente realtà, Di Renzo Editore, Roma,
1995.
De Beauregard Costa O., Irreversibilità,
entropia, informazione. Il secondo principio
della scienza del tempo, Di Renzo Editore, Roma,
1994. Vatinno G., Il Nulla e il Tutto. Le
meraviglie del possibile, Armando Editore, Roma,
2012.
La MAPPA di Pire
reis (di migliaia di anni fa') e' una
cartografia molto dettagliata che gia'
disegnava l'America del nord, quella del sud,
Atlantide, l'Antartide scoperto dai ghiacci....
COMPUTER ad ACQUA
- vedi:
Memoria dell'acqua
Parlare di dispositivi elettronici ad acqua
potrebbe sembrare una contraddizione in termini,
ma i ricercatori della
Linköping University e della
Aalto University (rispettivamente in Svezia
e in Finlandia) stanno cercando di dimostrare
che non è così. Guidati da
Henrikki Mertaniemi, hanno pubblicato uno
studio su
Advanced Materials secondo cui sarebbe
possibile sviluppare sistemi
computazionali che usano proprio questo
liquido per immagazzinare dati.
Al posto degli elettroni.
Come ?
Gli scienziati sono partiti da una osservazione
banale: due gocce che si
scontrano su una superficie
altamente idrorepellente
rimbalzano come palle da biliardo, cioè non si
deformano durante l'urto. È questa proprietà che
permette di memorizzare bit
di informazioni.
I ricercatori hanno determinato sperimentalmente
le leggi che regolano il rimbalzo delle gocce
dopo l'urto. Nello studio, le gocce sono guidate
da binari idrorepellenti (costituiti da rame,
ricoperti d'argento e modificati chimicamente
con un composto a base di
fluoro) e si muovono
per effetto delle mutue collisioni. Lungo il
percorso, le gocce si comportano proprio come un
bit di informazione all'interno
di una memoria digitale,
codificando cioè uno dei due stati possibili. In
pratica, il segnale sì/no o acceso/spento del
bit digitale corrisponde a due diversi percorsi
che possono compiere le gocce (come mostrato nel
video).
Secondo Mertaniemi, partendo da questo processo
sarebbe possibile costruire dispositivi che
immagazzinano dati senza l'utilizzo di
elettricità e capaci di compiere
operazioni di logica booleana,
alla base del funzionamento dei computer.
C'è di più: se le gocce d'acqua sono “caricate”
con composti chimici reattivi, le collisioni
possono anche controllare l'innesco di una
reazione.
Questa proprietà, aggiunta alla precedente,
potrebbe consentire persino di “programmare” le
gocce per controllare ogni singola reazione.
Mertaniemi si dice meravigliato che la comunità
scientifica sia nuova alla scoperta: “Si tratta
di un fenomeno facilmente osservabile: ho
condotto il mio primo esperimento utilizzando le
foglie delle piante nel giardino di mia madre e
ho scoperto le proprietà delle collisioni
semplicemente osservando come le gocce si
muovevano proprio sulla superficie delle
piante”.
I ricercatori sperano che la loro scoperta possa
aprire la strada per lo sviluppo di una nuova
tecnologia, cui hanno già dato un nome:
logica super-idrofobica a gocce.
Riferimenti: Advanced Materials (2012)
http://dx.doi.org/10.1002/adma.201202980
Crediti immagine e video:
Aalto University - Tratto da: galileonet.it
INFORMATORE SANITARIO
L'intestino non serve solo a digerire i cibi,
esso e' anche un secondo CERVELLO
BioINFORMATICA
+
BioFISICA MEDICA
Definizione di Yin e
Yang +
CERVELLO e CEM del
CUORE
Nuovo dialetto dell'Inglese = Globish, per
girare il mondo e non avere problemi di
lingua
La Scienza del
Futuro
+
Ambiente, Natura, Universo Naturale
+
Sintropia
Come la scienza spaziale viene bloccata in
Italia
La
Nuova Astronautica "basata su "propulsione NON
Newtoniana"
Gravita', teoria di Newton errata
!
+
Sito
di: "Le Scienze"
Le "certezze" della scienza universitaria
crollano una ad una....
Vittorio Marchi
(uno scienziato che ha visto lontano)
Materia resa invisibile con procedimento
speciale
Proprieta' della
Luce:
http://video.google.com/videoplay?docid=1868661388454830893
Universo armonico:
http://video.google.com/videoplay?docid=4258041398583592305
Teoria dei Gradienti e delle Onde Portanti
Galileo, cosiddetto padre
della scienza moderna, affermo':
"Nelle mie scoperte scientifiche ho
appreso più col concorso della divina
grazia che con i telescopi"
La
MACCHINA di DIO - "ENERGIA PROIBITA":
inventata da
Ettore Majorana; l'energia
libera esiste
Osservato un nuovo stato della
materia - 06/04/2016
Un esperimento internazionale ha osservato per
la prima volta il "quantum spin liquid" in un
materiale bidimensionale, come il grafene.
Ipotizzato nel 1973, questo stato della materia
potrebbe essere utile allo sviluppo di
componenti per computer quantistici.
Ad oltre quarant'anni dalla sua teorizzazione, i
ricercatori hanno trovato le prove
dell'esistenza in natura di un nuovo stato della
materia denominato "quantum spin liquid".
L'esperimento, condotto su un materiale
magnetico di struttura bidimensionale, come il
grafene, ha coinvolto cinque istituzioni
scientifiche tra le quali l'Università di
Cambridge e il laboratorio nazionale di Oak
Ridge, ed è stato pubblicato
sulla rivista Nature Materials.
"Si tratta di un nuovo stato quantico della
materia, che era stato solo previsto, ma mai
osservato", spiega Johannes Knolles, postdoc
nel Laboratorio Cavendish, che studia la teoria
della materia condensata all'Università di
Cambridge e uno dei coautori del paper.
Sebbene fosse stato ipotizzato già nel 1973 dal
premio nobel statunitense Philip Anderson, il
quantum spin liquid era infatti considerato uno
stato, sfuggente e misterioso, di alcuni
materiali magnetici mai osservato in natura.
In un tipico materiale magnetico, gli elettroni
si comportano come piccole calamite. Anche
quando il materiale è esposto a temperature
prossime allo zero assoluto, queste calamite si
dispongono coerentemente, orientando tutti i
"polo nord" nella stessa direzione.
Ciò non accade nello stato di quantum spin
liquid dove a causa delle fluttuazioni
quantistiche, gli elettroni invece di orientarsi
è come se si frazionalizzassero dando vita a una
"zuppa di entanglement".
La Frazionalizzazione di spin liquid si
evidenzia geometricamente ed atomicamente in un
reticolo a celle esagonali con neutroni.
In accordo con uno dei principali modelli
teorici che ne prevedeva la formazione, noto
come modello di Kitaev, per la prima volta i
ricercatori sono riusciti a osservare i prodotti
di questa frazionalizzazione — noti come
fermioni di Majorana — in una struttura
bidimensionale di cristalli di tricloruro di
rutenio (RuCl3).
Usando la tecnica dello scattering non elastico
di neutroni, i ricercatori hanno irraggiato i
cristalli con neutroni per studiare lo schema di
increspature che questi producevano sullo
schermo, alla ricerca di tracce della
frazionalizzazione.
"Fino a non molto tempo fa non avevamo nemmeno
idea di che cosa potesse risultare dall'impronta
sperimentale", dice Dmitry Kovrizhin,
ricercatore nello stesso gruppo di Knolle,
rivelando come gli studi precedenti non avessero
definito lo scopo dell'esperimento quanto che
cosa sarebbe apparso in un ipotetico quantum
spin liquid. Lo spettro di eccitazione di un
normale magnete avrebbe infatti lasciato tracce
note mentre lo schema dei fermioni di Majorana era
del tutto sconosciuto.
Ciò che i ricercatori hanno osservato sullo
schermo combacia con la previsione di tracce
definite e distinte teorizzata dal gruppo di
Cambridge nel 2014, fornendo per la prima volta
le prove dirette dell'esistenza del quantum spin
liquid in un materiale esistente. In questo
senso, l'osservazione della frazionalizzazione
degli elettroni è una piacevole scoperta.
"Abbiamo fornito un piccolo ma importante
contributo a quel poco che conosciamo dello
stato quantico della materia – conclude
Kovrizhin – Aprendo la strada a nuove ricerche".
Sia teoriche che pratiche: i fermioni di
Majorana potrebbero infatti essere usati come
componenti dei computer quantistici, molto più
rapidi e dotati di una capacità di calcolo
incomparabile con quella dei computer attuali.
By Davide Michielin - Tratto da: lescienze.it
Entità sconosciute rivelate con un nuovo
telescopio a lenti concave:
TEC scopre entità invisibili nel nostro ambiente
terrestre
Mentre le profondità spaziali sono ben
documentate in riviste scientifiche, è stato
solo per caso che il nostro telescopio ha
rilevato entità terrestri invisibili all’interno
l’atmosfera terrestre. Scientificamente, questo
dovrebbe essere impossibile, perché quando la
materia ordinaria e antimateria vengono a
contatto si annientano l’un l’altro.
Quindi, quali sono queste entità invisibili
terrestri (ITE) che sono state osservate e
fotografate? Queste entità sfidano le nostre
conoscenze scientifiche attuali. Alcuni sembrano
muoversi a una velocità molto irregolari, mentre
altri sembrano essere quasi stazionaria. Alcuni
ITE appaiono come entità oscure (Figura 8),
mentre altri emanano un bagliore luminoso
(figura 9). Per dire qualcosa al di là di questo
sarebbe la speculazione. Quello che posso dire è
che queste entità sono invisibili all’occhio
umano e ai telescopi convenzionali e binocoli;
essi possono essere osservati solo con il nostro
telescopio.
Questo video vi aprirà
gli occhi per vedere la realtà anche da un'altro punto di vista
Michio Kaku assicura di avere scoperto la prova
scientifica che "Dio"
esiste - 23/03/2014
Uno degli scienziati più rispettati dichiara di aver trovato
la prova dell’azione di una forza che ”governa tutto”. Il
noto Fisico teorico Michio Kaku ha affermato di aver creato
una teoria che potrebbe comprovare l’esistenza di Dio.
L’informazione ha creato molto scalpore nella comunità
scientifica perché Kaku è considerato uno degli scienziati
più importanti dei nostri tempi , uno dei creatori e degli
sviluppatori della rivoluzionaria teoria delle
stringhe ed è quindi molto rispettato in tutto il mondo.
Per raggiungere le sue conclusioni, il fisico ha utilizzato
un “semi – radio primitivo di
tachioni” (particelle teoriche che sono in grado di
”decollare” la materia dell’UniVerso
o il contatto di vuoto con lei, lasciando tutto libero dalle
influenze dell’universo intorno a loro), nuova tecnologia
creata nel 2005.
Anche se la tecnologia per raggiungere le vere particelle di
tachioni è ben lontano dall’essere una realtà, il semi-radio
ha alcune proprietà di queste particelle teoriche, che sono
in grado di creare l’effetto del reale tachyon in una scala
subatomica.
Secondo Michio, viviamo in un ”Matrix”: “Sono
arrivato alla conclusione che ci troviamo in un mondo fatto
di regole create da un’intelligenza, non molto diverso del
suo videogioco preferito, ovviamente, più complesso e
impensabile.
Analizzando il comportamento della materia a scala
subatomica, colpiti dalle primitive tachioni semi-radio, un
piccolo punto nello spazio per la prima volta nella storia,
totalmente libero da ogni influenza dell’universo, la
materia, la forza o la legge, è percepito il caos assoluto
in forma inedita.
“Credetemi, tutto quello che fino a oggi abbiamo chiamato
"caso", non avrà alcun significato. Per me è chiaro che
siamo in un piano governato da
regole create e non determinate dalle possibilità universali,
Dio è un gran matematico.” ha detto lo scienziato.
“I cieli narrano la gloria di Dio, e il firmamento mostra
la sua opera”. (Salmo 19:01 )
Tratto da: evidenzaliena
L'UniVerso
è un desiderio
Spirituale che diviene un sogno (Progetto
di Vita), creando un suono coerente informato,
omnipresente nell'Infinità
che fa emanare dal
Vuotoquantomeccanico l'in-form-azione/energia (ciò
che si sta formando/con il movimento, la vibrazione),
prodotta dal sogno stesso, che per mezzo della
Cimatica muove, fa vibrare l'energia
informata, emettendo suoni armoniosi e coerenti di
informazione, e creando, come un'orchestra, ed in
contemporanea, i vari livelli della
Mater-Ia cosi informata - La salute e/o la malattia
sono solamente la coerenza o l'incoerenza di questo
immutabile processo.
Il "Codice
etico della ricerca Europea" è la carta
vincente per il riordino dell’Etica
anche nella Scienza (Fisica in particolare),
perché in Italia l'ha firmato solo l'INFN (Istituto
Nazionale Fisica Nucleare) per farsi
aumentare i finanziamenti.
Esempio: I calciatori hanno un codice di etica
sportiva e lo violano quando truccano le
partite. Truccare le partite non ferisce nessuno
e il Codice penale non dovrebbe intervenire, ma
interviene perché il rispetto dell'etica
sportiva distribuisce denaro secondo i meriti e
la violazione dell'etica sportiva frutta denaro
per demerito, ovvero, per violazione dell'etica
sportiva.
La Scienza è una competizione come lo Sport e
per l'INFN è comodo inserirsi nelle regole della
competizione perché ottiene sussidi e rispetto,
come tutte le attività sportive (calcio,
ciclismo, atletica, ecc..) disciplinate da un
etica che, nel cui caso fosse trasgredita,
richiederebbe l'intervento della Giustizia
ordinaria.
Lo Stato rispetta (NdR: o dovrebbe) e
finanzia tutte le attività di utilità pubblica
in cui, al momento opportuno, può mettere
ordine. L'INFN si è comprato i favori
dello Stato, per ottenere i finanziamenti.
In allegato il
Codice etico originale in lingua inglese e
la traduzione in Italiano.
Il Codice etico dovrebbe affermarsi nella
Biologia perché nella Fisica comandano i numeri
e c'è poco spazio per l'etica.
Nelle
Scienze fisiche l'etica serve solo per non
falsificare tutte le unità di misura, tutte le
misure, tutte le prove sperimentali e tutte le
leggi naturali, come purtroppo fanno INFN, CNR e
CERN.
I furbi chiamano "Approssimazione”, l'evidente
falsificazione delle unità di misura e tutto il
resto. I fenomeni naturali sono leggi di Dio (o
leggi Universali che ci fanno esistere) e chi
non le falsifica, non ha bisogno del Codice
etico per sapere com'è fatto il bene ed il male
della ricerca. By mister X
La disputa tra
Alessandro Volta e Luigi Galvani è stata considerata una vittoria del
meccanicismo sul vitalismo -
L'
ENTANGLEMENT ed il "Caos"
- 25/06/2010, Firenze (I)
vedi : http://ppp.unipv.it/VoltaGalvani/Pagine/PrincipRif.htm
http://www.ipbz.it/ImagesUpload/Area/9/materiali_didattici/brescia08/russo01.pps
Tale disputa e stata evidentemente chiusa
nell'ambito delle conoscenze dell'epoca,
limitate da considerazioni di contatto che
quindi non riguardano le conoscenze attuali
relative all'Entanglement
Quantistico e con esso della possibilità
biologica di comunicazione simultanea a distanza
per mezzo i campi di
informazione estesa (Ei) - vedi:
Trasmettitore a spin
Ad es. i due DNA,
cioè il nDNA (nucleare) ed il mtDNA
(mitocondriale) comunicano interattivamente tra
loro in tempo reale. In particolare i mitocondri
sono a forma di bevi filamenti contenenti due
membrane che separano due intercapedini.
La prima contiene gli
enzimi
capaci di attivare reazioni biochimiche per
approvvigionare la
cellula
dell'energia necessaria (ATP)
per le molteplici attività metaboliche che
utilizzano l'ossigeno. Nella seconda
intercapedine i mitocondri, contengono un
liquido sieroso con un contenuto di sali
minerali cosi che questo strato e' un buon
conduttore di elettricità.
Nell'insieme di tali funzioni i mitocondri
costituiscono dei sofisticati "bio-nano sistemi"
che si comportano come circuiti oscillanti
ultramicroscopici capaci di oscillare e
diffondere un'ampia gamma di onde corte che
interattivamente vengono ricevute dal nDNA, in
modo che ad es. diviene possibile programmare la
apoptosi cellulare necessaria alla continua
ricostruzione dei sistemi viventi.
"Seeking what is deemed
impossible for the old knowledge, become
possible to realize the most important new
opportunities for creative development of
science and society" –
By Paolo Manzelli -
pmanzelli.lre@gmail.com
- "EGOCREANET//LRE - Dep. Chemistry - Florence
University "
PRELIMINARY INFO. from: EGOCREANET / and /
QUANTUM-BIONET
http://www.wbabin.net/manzelli12.pdf
(This Information is a basis
for an open discussion )
 |
L'
ENTANGLEMENT
tra Fotoni, Fononi, Elettroni, Atomi o Molecole,
impostato concettualmente da Erwin Shroedinger
nel 1935 nel suo saggio "Cosa e la Vita",e'
stato sostanzialmente dimenticato dopo che
Albert Einstain disse che tale impostazione
teorica avrebbe determinato una SPORKY ACTION at
DISTANCE, in quanto avrebbe aperto una
riflessione scientifica su effetti simili alla
empatia,
telepatia, omeopatia, ecc., sistematicamente
esclusi dalla riflessione scientifica.
Einstein ed anche la Meccanica Quantistica del
secolo scorso vollero mantenere le loro
concezioni nell' ambito del paradigma meccanico,
dove la individualita’ delle singole particelle
poteva essere misurata nel quadro del sistema di
coordinate cartesiane. (X,Y,Z,t).
Rimanendo in tale concettualita’ tradizionale
della meccanica diviene impossibile capire ad es
come il DNA
si comporti come una Antenna rice-trasmittente
di informazione simultanea, ovvero come un
pigmento come a clorofilla si comporti anche
esso come una antenna di informazione a distanza
nella fotosintesi clorofilliana.
http://iopscience.iop.org/1367-2630/12/5/055004/fulltext
Oggi con l' evento
della GREEN ECONOMY e possibile aprire nuove
ricerche basate sull'
ENTANGLEMENT per dare sviluppo a la
FOTOSINTESI ARTIFICIALE e produrre Idrogeno ed
Ossigeno dall' acqua come fanno normalmente le
piante verdi.
Per altri particolari:
http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/le-radici-dell-039-entanglement.php
ENTANGLEMENT:
ora tocca al momento angolare
dei fotoni - 07
novembre 2012
La misteriosa azione a distanza tra le
particelle, prevista dalla meccanica quantistica
che faceva perdere il sonno ad Einstein è una
realtà sperimentale da alcuni anni. Ora il
gruppo di ricerca di Anton Zeilinger, uno dei
pionieri degli studi sperimentali in questo
campo, ha messo a punto una metodica per
stabilire un
entanglement tra il momento angolare
orbitale di due fotoni, migliorando notevolmente
i risultati precedenti nello stesso campo (red)
https://www.ilsole24ore.com/art/scattata-foto-impossibile-correlazione-quantistica-ACOcmfY?refresh_ce=1
Miliardi di elettroni
entangled sono stati osservati in un "metallo
strano".
Il materiale va incontro a una transizione di
fase quantistica, un passaggio della materia che
avviene allo zero assoluto. E al punto critico
si osserva l'entanglement quantistico con queste
caratteristiche
(foto: Mark Garlick/Science Photo Library via
Getty Images)
L’entanglement quantistico si
distingue di nuovo.
Un gruppo di ricerca ha osservato l’entanglement
in miliardi di miliardi di
elettroni che fluiscono in un
metallo strano, ovvero con particolari
proprietà quanto-meccaniche e magnetiche che non
si manifestano negli altri metalli. Si tratta di
un caso insolito in cui l’entanglement
quantistico è visibile su un flusso di elettroni
in un metallo che ha subito una transizione di
fase quantistica ad una temperatura dello
zero assoluto. Meccanica quantistica, fisica
delle particelle e dei materiali si combinano
insieme in un
risultato, pubblicato su Science, che potrà
aprire le porte allo studio di nuove tecnologie
per i computer del futuro. La ricerca complessa
è frutto del lavoro degli scienziati che hanno
realizzato l’esperimento, dell’università Rice,
che ne dà
notizia, e dell’Università tecnica di
Vienna.
Una lunga attesa
Anche se in assoluto non è la prima volta che
miliardi di particelle risultano entangled (vedi
questo studio
su Nature), in questo caso la novità sta nella
concezione della ricerca, nel risultato e nel
materiale utilizzato. Il fisico teorico Qimiao
Si dell’università Rice a Houston, coautore del
paper, ha trascorso più di due decenni a
studiare cosa succede quando questi metalli
strani e i superconduttori ad alta temperatura
cambiano la loro fase quantistica. Capire cosa
accade fisicamente potrà aprire le porte a nuove
tecnologie nell’informatica, nelle comunicazioni
e in diversi altri settori.
Gli autori pianificavano
questo test già da 15 anni, ma all’epoca non
c’erano le tecnologie necessarie. Ma dal 2016 la
situazione è cambiata e la strumentazione
complessa (un particolare microscopio e uno
spettrometro terahertz) ha consentito di
realizzare l’esperimento.
Il materiale
I ricercatori hanno esaminato il comportamento
elettronico e magnetico di uno “metallo strano”,
come lo definiscono appunto gli autori, composto
da itterbio, rodio e silicio. Il materiale va
incontro a una transizione fra due fasi
quantistiche – il passaggio fra stati (quantici)
della materia che si trova a temperatura
prossima allo zero assoluto – ben note agli
scienziati. Nella transizione fra una fase e
un’altra, cambia l’assetto magnetico del
materiale e questo è alla base delle
osservazioni dei ricercatori.
La stranezza dei metalli
“Con questi metalli strani, c’è un’insolita
connessione fra la resistenza elettrica e la
temperatura”, spiega l’autrice Silke
Bühler-Paschen dell’Università tecnica di
Vienna. Al contrario di ciò che avviene in
metalli come l’oro o il rame, questo
collegamento non sembra dovuto ai movimenti
termici degli atomi. “Ma a fluttuazioni
quantistiche alla temperatura dello zero
assoluto”.
L’entanglement quantistico
Il segno distintivo, la firma che siamo al punto
critico quantistico (in cui avviene questa
transizione) è l’osservazione del fenomeno dell’entanglement
quantistico degli elettroni. “Quando ci
riferiamo all’entanglement quantistico, pensiamo
a minuscoli corpi”, ha spiegato Si. “Non lo
associamo a oggetti macroscopici. Ma ad un punto
quantistico critico, i corpi assumono un
comportamento collettivo tale da poter osservare
gli effetti dell’entanglement, anche in un film
metallico che contiene miliardi di miliardi di
oggetti quantomeccanici”. In pratica l’entanglement
è stato osservato nel materiale realizzato e non
studiando fotoni con complesse apparecchiature,
come in diversi
esperimenti precedenti.
“L’entanglement quantistico è
alla base della conservazione e
dell’elaborazione dell’informazione
quantistica”, ha spiegato Qimiao Si, e per
questo la meccanica quantistica combinata con lo
studio dei materiali rappresenta una delle
frontiere tecnologiche del futuro.
L’entanglement quantistico è
un complesso e misterioso fenomeno della
meccanica quantistica, definito da Einstein come
“spaventosa azione a distanza”. Secondo la
meccanica quantistica è possibile realizzare un
sistema in cui due particelle sono
intrinsecamente collegate e questa unione ha
effetti sul sistema fisico: qualsiasi azione o
misura sulla prima ha un effetto istantaneo
anche sulla seconda (e viceversa) anche se si
trova a distanza. Ma oggi i ricercatori l’hanno
rilevato, a coppie, su miliardi di particelle,
tanto da riguardare un sistema macroscopico.
Tratto da:
https://www.wired.it/scienza/lab/2020/01/20/entanglement-quantistico-miliardi-elettroni/?utm_source=wired&utm_medium=NL&utm_campaign=default
Scoperti
comportamenti classici nel mondo quantistico:
fisica, computer science
L'entanglement, cioè
la correlazione a distanza tra due particelle o
due stati quantistici opportunamente preparati,
è stato a lungo uno dei paradossi più dibattuti
nella comunità dei fisici, e quando è stato
finalmente dimostrato sperimentalmente, i
laboratori di tutto il mondo hanno fatto a gara
per ottenere risultati sempre più convincenti.
L'ultimo in ordine di tempo è quello riportato
su Science, in cui si è riusciti a produrre l'entanglement
tra il momento angolare orbitale di due fotoni.
Autori dell'esperimento dal risultato
innovativo sono stati fisici dell'Università di
Vienna diretti da Anton Zeilinger, uno dei
pionieri degli studi sperimentali in questo
campo. Secondo gli scienziati austriaci, il
risultato aprirebbe la strada alla
sperimentazione dell'entanglement
anche per oggetti macroscopici, e in prospettiva
potrebbe essere assai utile per applicazioni
nella tecnologia dei sensori e del calcolo
quantistico.
L'entanglement
è uno dei fenomeni più paradossali della
meccanica quantistica. Quest'ultima infatti
prevede che le grandezze fisiche associate a due
particelle opportunamente preparate possano
correlarsi in modo da influenzarsi
vicendevolmente anche a distanza e senza che tra
di esse sia intercorsa alcuna comunicazione
fisica.
Un "entanglement classico" spesso utilizzato
come esempio è quello del paio di guanti. Se
usciamo al mattino e ci accorgiamo a un certo
punto che abbiamo con noi solo il guanto
sinistro sappiamo che quello dimenticato a casa
– il "guanto entangled" – è il destro, o
viceversa. Allo stesso modo, se si effettua una
misurazione su una particella e otteniamo un
certo valore, possiamo sapere istantaneamente il
valore della grandezza entangled, della seconda
particella, anche se questa è stata posta a una
distanza arbitraria.
La principale differenza con il caso classico è
che la grandezza non ha un valore definito fino
alla misurazione, che fa collassare la funzione
d'onda associata non solo della particella
vicina ma anche di quella lontana. Il tutto
avviene “istantaneamente” anche a distanze
enormi, senza che vi sia un plausibile mezzo
fisico di "comunicazione" tra le due particelle.
Proprio questo aspetto turbava Einstein, che
battezzò l'entanglement "fantasmatica azione a
distanza". Per contro, il guanto destro è sempre
rimasto destro e il sinistro è sempre rimasto
sinistro: in questo caso non c'è bisogno che i
due guanti si comunichino vicendevolmente la
loro "chiralità" quando ci accorgiamo della
dimenticanza.
Per quanto paradossale possa essere per la
nostra comprensione, l'entanglement è una realtà
sperimentale da alcuni anni: la maggior parte
dei risultati è stata ottenuta correlando gli
stati di polarizzazione dei fotoni. In
quest'ultimo caso, ovvero l'esperimento di
Zeilinger e colleghi, si è usato – anche se non
per la prima volta - il momento angolare
orbitale, una proprietà abbastanza sfuggente per
i quanti di luce. Se si pensa a un'onda
elettromagnetica, conferire un momento angolare
orbitale ai fotoni significa far sì che il
fronte d'onda, mentre si muove, ruoti intorno
alla direzione di propagazione.
In termini di teoria quantistica, invece, il
fotone ha un momento angolare con due
componenti, corrispondenti a due gradi di
libertà rotazionali indipendenti: una componente
di spin, associata alla polarizzazione, e una
componente orbitale (OAM).
Quest'ultima può assumere solo valori discreti,
indicati dai valori interi del numero quantico
"l".
Le capacità di manipolazione dell'entanglement
degli sperimentatori si misurano in questo caso
con la differenza tra il numeri quantici
angolari dei due fotoni, che finora non poteva
superare il valore 20.
La nuova metodica sperimentale introdotta dal
gruppo di Zeilinger consente di superare
enormemente questo limite, poiché arrivara a
produrre coppie di fotoni con una differenza tra
i due numeri quantici anche molto elevata, fino
a 600. E in linea di principio, non esiste un
limite superiore.
Proprio questa differenza elevata tra i momenti
angolari dei fotoni entangled aprirebbe la
strada a nuove tecniche di rilevazione molto
sensibili, applicabili per esempio nell'imaging
di sistemi biologici microscopici. Un'altra
possibile applicazione è quella del calcolo
quantistico, grazie possibilità di correlare una
grandezza alternativa rispetto allo stato di
spin o di polarizzazione.
Entanglement
quantistico e geometria
- 02/2016
Secondo la teoria generale della relatività
materia ed energia modificano la geometria dello
spazio. Cent’anni dopo la formulazione di questa
teoria da parte di Albert Einstein, i fisici
cercano ancora una descrizione quantistica dello
spazio e del tempo.
Meccanica quantistica e relatività generale
prevedono due fenomeni che sembrano permettere
la trasmissione istantanea di dati: entanglement
quantistico e wormhole.
Einstein studiò entrambi nel 1935, con i suoi
collaboratori Nathan Rosen e Boris Podolsky.
Diversi lavori recenti hanno dimostrato che
questi fenomeni sono collegati: in effetti l’entanglement
può dare origine a una connessione geometrica
fra regioni diverse dello spazio. Questa idea
suggerisce un nuovo principio della gravità
quantistica
By Juan Martín Maldacena
Altra ricerca sul tema -
24 febbraio 2016
Dimostrato l'entanglement
per quattro fotoni - W. Löffler/Leiden
University
La correlazione
quantistica a distanza che lega tra loro diverse
particelle è stata stabilita per la prima volta
per quattro vettori dell'interazione
elettromagnetica. Il risultato fa progredire non
solo la conoscenza di base su questo tipo di
sistemi fisici, ma anche la capacità di
manipolarli e sfruttarli in prospettiva per il
calcolo quantistico(red)
L'entanglement,
la correlazione a distanza che secondo le leggi
della meccanica quantistica può legare stati di
particelle lontane tra loro, può essere
stabilito anche tra i momenti angolari di ben
quattro fotoni. Lo hanno dimostrato per la prima
volta ricercatori dell'Università di Leiden, nei
Paesi Bassi, guidati da Wolfgang Löffler, che
firmano
un articolo sulle "Physical
Review Letters".
Questo risultato è un importante passo in avanti
nell'ambito della ricerche mirate alla
realizzazione di computer quantistici, che
dovrebbero surclassare quelli convenzionali per
potenza di calcolo.
Il momento angolare orbitale dei fotoni,
scoperto in un esperimento effettuato proprio
all'Università di Leiden nel 1992, è una
grandezza fisica su cui si sono concentrate di
recente le attenzioni dei fisici teorici e di
quelli sperimentali. Si tratta dell'analogo
quantistico del momento angolare, una grandezza
fondamentale che, nella meccanica classica, è
associata al moto di rotazione di un corpo
intorno a un asse. L'analogia è dovuta al fatto
che quando un'onda elettromagnetica si propaga
nello spazio, in certe condizioni, i fronti
d'onda possono avvolgersi a spirale attorno alla
direzione di propagazione. In questo caso i
fotoni, i quanti di luce, associati all'onda,
hanno quindi un momento angolare orbitale.
 |
Schema dell'apparato sperimentale usato nello
studio: attraversando un cristallo
contemporaneamente, quattro fotoni emergono
legati dall'entanglement (W. Löffler/Leiden
University).
Parte dell'interesse destato da questa grandezza
è dovuto al fatto che i momenti angolari
orbitali di due particelle possono essere legati
tra loro dall'entanglement, una correlazione a
distanza che tanto aveva perplesso Albert
Einstein. Quando due particelle, opportunamente
preparate, sono entangled, una misurazione
effettuata su una fa "collassare" lo stato della
particella misurata su un dato valore e
contemporaneamente anche lo stato della secondo
particella, indipendentemente dalla distanza a
cui si trova, su un altro valore.
Alcuni recenti esperimenti hanno prodotto l'entanglement
tra i momenti angolari orbitali di due fotoni,
mentre il gruppo di Löffler, per la prima volta,
è riuscito a ottenerlo per ben quattro fotoni,
facendo in modo che passassero nello stesso
istante in un cristallo.
Il risultato è importante perché fa progredire
non solo la conoscenza di base su questo tipo di
sistemi fisici, ma anche la capacità di
manipolarl e sfruttarli in prospettiva per il
calcolo quantistico. Le grandezze fisiche
associate ad atomi e fotoni, infatti, possono
essere usate per codificare i qubit, l'analogo
quantistico dei bit, le unità d'informazione
binaria.
Mente i bit possono assumere i valori "0" e "1"
in corrispondenza dei due stati di un
interruttore elettrico in un computer
convenzionale, i qubit potrebbero assumere molti
più valori, grazie alla capacità dei sistemi
microscopici di assumere diversi stati o
contemporaneamente una loro sovrapposizione. La
quantità d'informazione codificabile sarebbe
quindi maggiore, e il calcolo quantistico
potrebbe essere estremamente più potente
rispetto al calcolo convenzionale. L'entanglement,
d'altra parte, è la base ideale per
comunicazioni perfetto nel calcolo quantistico.
Tratto da: lescienze.it
vedi:
http://www.segretiemisteri.com/2018/02/teletrasporto-record-cina-trasmissione-quantistica-fra-la-terra-lo-spazio/
-
Trasmettitore a spin
https://www.lescienze.it/news/2019/10/04/news/prima_osservazione_dello_spin-hall_quantistico_come_veicolare_la_luce-4572025/
vedi:
Descrizione dell'ENTAGLEMENT +
ENTAGLEMENT PDF
+
Vuotoquantomeccanico +
Trasmettitore a Spin
+
Fisica
quantistica +
Intelligenza Strategica +
Strategie di sviluppo +
Paradigma meccanico o
Principio di Fertilità Evolutiva ? +
Arte
e Scienza Business +
QiAI-i-V.E
Superamento delle logiche meccaniche
finalizzato allo sviluppo della Green Economy:
breve sintesi divulgativa per i non scienziati.
Cari amici il "meccanicismo"acquisito
culturalmente nell' epoca industriale, ormai in
declino, fonda ogni sua concezione sul moto .
Inizio Galileo Galilei dicendo che tutte le cosi
osservabili si muovono o stanno ferme nell'
ambito di un sistema Euclideo dello
spazio/tempo descrivibile da 3 coordinate per lo
spazio (XYZ)ed una sola per il tempo (T).
Successivamente tutta la scienza meccanica si e
basata su le equazioni del moto, (F=ma) di
Newton , che specifica come la forza che
determina il moto e funzione della
accelerazione, e successivamente quella della
relatività ristretta di Eintein (E=mC2) che
correla la Energia con la massa in funzione
movimento limitato dalla velocita' della luce
nel vuoto (C) .
Infine la Meccanica Quantistica (MQ) rendendosi
conto che la Energia "non e' un Continuum",
suddivide la energia in funzione delle
frequenze (v) ammissibili tra i livelli quantici
(E = hv) , facendo sapere, con il Principio di
Indeterminazione (1927) che nel
microcosmo, qualora si cerchi di precisare la
Posizione (XYZ), diviene indeterminata la loro
velocità perché il tempo di misura (T) tende
ad infinito.
Pertanto anche la
Meccanica Quantistica continua a far
riferimento al paradigma Euclideo definito dalle
coordinate cartesiane (XYZ.T)
Con l'Entanglement
conduce al superamento del "meccanicismo" basato
sul moto di struttura nello spazio/tempo
Euclideo .
Infatti con l'Entanglement ( traducibile in : =
intrigo, = condivisione, = compenetrazione =
sovrapposizione, delle particelle
quantiche quali i fononi ( quanti di luce) ,
fotoni (quanti di suono),ma anche elettroni ed
atomi ecc..) viene a decadere la struttura
Euclidea dello spazio-tempo
Sappiamo che due corpi tridimensionali non
possono compenetrarsi , mentre le loro
ombre possono sovrapporsi, cosi con l'Entaglement
quantistico si formano strutture bidimensionali
nello spazio e nel tempo, che in guisa di ombre
associate alle strutture tridimensionali nello
spazio possono scorciarsi o allungarsi e/o
cambiare direzione per comunicare a distanza una
anticipazione della informazione data dalle
complementari forme tridimensionali.
A proposito dell'ENTANGLEMENT
Quantistico si rammenta che fu ipotizzato da
Erwin Shroedinger (1926) e che, con
immediatezza, tale ipotesi di ricerca fu
considerata da Albert Einstein
"a sporky action at distance", proprio in quanto
prevedeva la simultaneita’ della informazione
istantanea, cosa che
Einstein
ritenne non possibile a causa della
impossibilita di superare la velocita’ della
luce da parte di qualsiasi intermediario
(fotone, fonone ecc.) capace di trasferire nel
tempo la informazione tra due posizioni nello
spazio /tempo Euclideo.
Diversamente dal pensiero di
Einstein con l' Entanglement si ottiene una
trasformata dello spazio tridimensionale
in una nuova dimensionalita’ bidimensionale dove
il tempo non e piu’ descrivibile da una
successione lineare di un prima ed di un dopo ,
cosi che il risultato dell'Entanglement e come
quello che possiamo immaginare per una ombra
piatta, la quale puo’ assumere diverse
prospettive e direzioni comunicando segnali a
distanza (anticipativi o retroattivi come lo
sono le memorie ) rispetto al moto delle
particelle associate.
Allego di seguito in inglese quanto ho risposto
all' amico Prof. Rober Pope direttore del Museo
di Arte e Scienza in Australia , sostenitore del
gruppo Quantum Bionet/EGOCREANET e collaboratori
che partecipano al Programma Florentine
Renaissance for a new measurement of Humanity.
Questa strategia FR-NMH ha come focus dello
sviluppo il rinnovamento della GREEN-ECONOMY
tramite il superamento concettuale del
Meccanicismo nella Scienza e nell' Arte.
By Paolo Manzelli.
08/Set/2010
To Robert Pope and Friends .
I am working about the QUANTUM ENTANGLEMENT
getting as a result a two dimensional structure
of Information Energy (Ei) e.g. of coordinates
(X,Y,T1,T2) that in some cases can be seen as a
Moebius strip, i.e. as a entangled shadow of
genetic information inluded in the double
structure of DNA. So that we can have two
forms of Genetic Information one Tridimensional
transferred by RNA and one bisimensional in
space and time, embebbed in as a projection of
the genetic information, so that the
"Genetic Ei bidimensional shadow" can be spread
simultaneously at distance as signals .
I would remember that Moebious strip can be
embebbed in a three dimensional Euclidean space
(XYZ,T) of the DNA , while the Klein
Bottle can be constructed by folding a
Moebius strip in a closed and compact
manifold that need to be embebbed in a four
dimensional space .
So that Klein Bottle is a more complex
structure that can be useful to undestand or
imagining the composition of the space/time
quadrivector, when it is transformed in a
composition based on a linear space dime and
three coodinates of time (X,T1,T2,T3) See :
Space-time Models in Science and Art :
http://www.edscuola.it/archivio/lre/spacetime_models.pdf
Very cordially Paolo
Manzelli
BIO-NANO PHOTONICS
and PHONONICS ENTANGLEMENT
in SCIENCE and CONTEMPORARY ART.
To be held probably in September 2010, as
proposed by COST Action on Bio Inspired
Nanotech., Venue c / o Quantum Bionet,
Pavia University, Italy. http://www.quantumbionet.org/main.php
The overall objective of this open meeting is
to change the logic of mechanical science to
respond to the need of understanding general
interactions of light, sound and matter at the
nano and bio- technology space/time.
This objective is
part of the COST-EU 2010-Strategy aimed to
transform Europe in a society based on knowledge
and innovation subsequent to the transition from
a system based on mechanical industry to the
development of KBBE (Knowledge Based Bio
Economy).
The nanoscience and life sciences based on
molecular genetics are to be considered
important enablers for the successful completion
of this process of socio-economic change.
To be succesful to develop in society the
EU_KBBE strategy, it is necessary to focus that
the major break-through of the cognitive and
productive development require a broad
understanding of the people of creativity in
science and art.
Therefore the meeting will want thus questioning
the need for extensive disclosure of KBBE
strategy will be based both on a deep
conceptual innovation of bio-and nanosciences
focused on popularization of nano-& biotech
development.
Proposed themes of Meeting is to be handled in
terms of disclosure of science by contemporary
art will be:
a) DNA - ANTENNA
b) DNA microarray as biological computer
c) DNA - chip
d) DNA - based biosensors
More INFO to: Paolo Manzelli lre@unifi.it and
Massimo Pregnolato maxp@quantumbionet.org
BIBLIO ON LINE
:http://www.edscuola.it/archivio/lre/DNA-MUSIC.pdf
http://www.facts-are-facts.com/magazin/2-microwaves.ihtml
Cari amici, in vero
dobbiamo iniziare a pensare in modo nuovo per
capire cio’ che la scienza ufficiale ha iniziato
a comprende ma che poi e rimasto incompiuto nel
quadro cognitivo dello spazio -tempo considerato
sostanzialmente inalterabile.
Per la relativita’ ristretta di Einstein, lo
spazio si puo’ contrarre ed il tempo allungarsi,
e cioe’ spazio e tempo possono interscambiarsi e
cio’ e stato dimostrato.
Per la Meccanica quantistica le particelle (ivi
compresi anche elettroni, atomi e molecole, che
hanno dimensioni over-Quantiche) sono
entita’ dualistiche presentando entrambe le
strutture di onda delocalizzata e di particella
localizzabile.
Anche in questi casi semi-macroscopici se una
onda si trasforma in particella, cio’ significa
che la localizzazione dello spazio puo’ essere
alterata in relazione ad un tempo che si
contrae.
Pertanto a mio modo di vedere per risolvere
molte nuove le problematiche scientifiche
rimaste incomprese, ad es. la fotosintesi per la
quale in sostanza la luce i trasforma in materia
,dobbiamo saper generalizzare le trasformazioni
dello spazio e del tempo in una logica generale
delle trasformazioni della Energia.
Il tema che proponiamo ai nostri convegni
Quantum BioNET e' certamente aperto a una ampia
discussione che correla il pensiero scientifico
a strategie di sviluppo alternative, per
favorire quel cambiamento di cultura necessario
a dare sviluppo alla societa’ post-industriale
della conoscenza condivisa.
Vorrei quindi ricordarvi che e' giunto il
momento storico di fare una riflessione sul
sistema di localizzazione e delocalizzazione che
comportano una commutazione cognitiva delle
relazioni tra spazio
e tempo.
Viviamo infatti in una epoca dominata dalla
globalizzazione che ha trovato corrispondenza
con la delocalizzazione della produzione e della
economia che ne ha trasformato la precedente
localizzazione della industria come struttura
centralizzata nella fabbrica. Il tema del
mutamento della relazioni spazio temporali e'
quindi divenuto il fulcro epocale del nostro
modo di intendere.
In precedenza nelle teorie della fisica classica
lo spazio-tempo era stato considerato
precisamente localizzabile da un sistema di
coordinate cartesiane con tre componenti
spaziali e una sola componente temporale.
Cio' e stato sufficiente a localizzare la
materia e la sua produzione e la velocita’ del
suo trasporto negli scambi commerciali.
Con l' avvento della Meccanica Quantistica tale
concettualita’ risultava insufficiente ma si
trovo il modo di limitare il dualismo onda
-particella ai ai quanti malgrado la evidenza
che anche elettroni e atomi ed anche molecole
presentassero tale dualismo tra localizzazione e
delocalizzazione dello spazio e del tempo.
Oggi non basta piu’ accettare una separazione
della fisica in tre differenti concettualita’;
quella classica Newtoniana per il Macrocosmo,
quella della Relativita’ ristretta i Einstein
per la Luce ed i campi elettomagnetici, ed
infine la meccanica Quantistica per le
particelle quantistiche.
E' infatti venuto il momento di
cambiare
registro alle nostre idee per rigenerate con
rinnovata coscienza le nostre concezioni
culturali sia della scienza nell'arte e nello
sviluppo.
By Paolo Manzelli
vedi anche:
Distruzione ambientale
del "progresso" che non tiene conto
dell'Entaglement
+
Relazione del Prof. Manzelli al convegno
Q.A. +
Strategie di Sviluppo +
Societa' dello Spettacolo
Commento
NdR: il
sottoscritto redattore di questa pagina,
ritiene che l'entaglement e' funzione dell'INFINITO
che permette la comunicazione istantanea da e
per qualsiasi punto dello spazio, in modo da
poter informarsi ed informare un qualsiasi punto
di se' istantaneamente ed iun questa funzione, e
contemporaneamente si instaura una alterazione
del cosiddetto
spazio/tempo che si modifica in funzione
della forza e del tipo di entaglement.
- vedi:
Trasmettitore a spin
Teletrasporto
quantistico, la prima volta sulla rete -
19/09/2016
Due gruppi di ricerca tra loro indipendenti sono
riusciti per la prima volta a dimostrare l'entanglement
di fotoni su reti in fibra ottica nelle città di
Hefei, in Cina, e di Calgary, in Canada. Il
risultato può essere considerato il primo passo
per la realizzazione di reti telematiche
quantistiche su scala metropolitana e la
connessione su grandi distanze di futuri
computer basati sui quanti
Una conseguenza di questo fenomeno è che quando
si effettua una misurazione su una delle due
particelle, il suo stato quantistico, fino a
quel momento ignoto, “collassa” su un
determinato valore; e fa collassare anche quello
della particella correlata, in modo istantaneo,
qualunque sia la distanza a cui si trova.
La
comunicazione tra stati quantistici entangled è
stata dimostrata negli ultimi decenni per molte
particelle, atomi e anche per i fotoni, i quanti
di luce. In linea teorica, oltre a fornire le
basi per reti di comunicazione quantistiche,
questa tecnologia potrebbe integrarsi in modo
quasi naturale con un altro ambito di ricerche
attualmente molto in voga, quello sui computer
quantistici.
Secondo alcuni analisti del settore informatico,
i computer convenzionali potrebbero essere
sempre più vicini ai limiti del loro sviluppo, o
comunque renderlo sempre più difficile, dato che
la miniaturizzazione dei microchip, su cui si è
basato per molti decenni l'incremento della
potenza di calcolo, ha ormai raggiunti i limiti
fisici del micromondo.
L'idea è dunque usare come supporto fisico dei
bit, le unità d'informazione binaria, non più un
interruttore elettrico a due stati (“acceso” e
spento”, corrispondenti a 0 e 1) ma atomi o
particelle, e i loro stati quantistici, che
possono assumere un maggior numero di
configurazioni, codificando qubit, o bit
d'informazione quantistica, incrementando
esponenzialmente la capacità di calcolo.
Anche se la ricerca sui computer quantistici e
sugli algoritmi che dovrebbero farli funzionare
è ancora agli albori, già si pensa che il loro
naturale complemento possano essere le reti
telematiche quantistiche. I qubit, in altre
parole, potrebbero comunicare tramite l'entanglement.
II primo passo verso l'integrazione dell'entanglement
in una rete telematica a fibre ottiche è stato
realizzato da due gruppi di ricerca tra loro
indipendenti. Le difficoltà di una simile
impresa tecnologica sono molteplici, ma sono
state in parte superate dai due nuovi studi.
Nel primo,
Jian-Wei Pan dell'University of Science and
Technology of China e colleghi hanno
implementato il loro test sul campo a Hefei e
hanno sfruttato un fascio di luce con una
lunghezza d'onda tipico delle reti di
telecomunicazioni attuali, per minimizzare il
tasso a cui il segnale di luce perde la sua
intensità nella fibra.
Nel secondo studio,
Wolfgang Tittel e colleghi dell'Università di
Calgary hanno effettuato il loro test sempre a
Calgary, in Canada, usando fotoni con una
lunghezza d'onda di 795 nanometri, che ha
permesso al loro segnale di trasferire ben 17
fotoni al minuto, quindi con una velocità di due
ordini di grandezza maggiore rispetto ai
colleghi cinesi. La fedeltà del segnale era però
inferiore rispetto a quella ottenuta da Pan.
Come spiega Frédéric Grosshans, dell'Université
Paris-Saclay in un articolo di commento
pubblicato su “Nature”:
“Questi due esperimenti combinati dimostrano
chiaramente che il teletrasporto su distanze
metropolitane e tecnologicamente possibile, e
senza dubbio molti esperimenti d'informazione
quantistica in futuro potranno basarsi su questi
lavori”.
Tratto da: lescienze.it
vedi:
Trasmettitore a spin +
http://www.segretiemisteri.com/2018/02/teletrasporto-record-cina-trasmissione-quantistica-fra-la-terra-lo-spazio/
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Con la
quantistica la definizione di osservabile cambia
rispetto alla fisica classica, viene infatti
esteso il concetto, gia' applicato dalla
elettrodinamica, dove i campi di potenziale ad
es non sono grandezze misurabili ,ma si
ritengono utili a supportare il calcolo delle
equazioni del moto.
In particolare con la meccanica quantistica
Shroedinger introdusse un algoritmo ad
autovalori ed autovettori (indicato con
"psi-greco" ), che rappresenta la funzione
d'onda probabilistica, scritta in modo che al
limite in cui l'onda diviene piatta (cioe' la
lunghezza d'onda indicata tende all'
infinito) allora il risultato diviene
consistente con la meccanica classica.
Pertanto quando la funzione d' onda
probabilistica, decadendo a causa della
perturbazione della misura, permette di fare la
misurazione con strumenti classici, allora si
ritrova coerenza tra la impostazione
probabilistica che di per se stessa non decise
nulla in proposito del dualismo onda particella
e l'osservabile.
Il calcolo permette di passare dall' Autovalore
misurato all' Autovettore, cioe’ alla direzione
piu' probabile dell'estensione dell' area di
probabilita'.
Pertanto come si desume tra tale semplici
considerazioni, il rapporto tra pensiero ed
esperimento deve essere auto-consistente in
quell' ambito paradigmatico ed e' allora che la
sperimentazione e considerata una prova.
Quando lo stesso Schroedinger introdusse l'Entanglement
(1935) come possibilita’ di intreccio ovvero di
sovrapposizione delle particelle quantistiche,
cio’ portava come conseguenza la inclusione di
un nuovo stato delle materia e della energia,
permesso in determinate condizioni dalla
compenetrabilita’ o fusione delle particelle e
delle loro energie.
Allora Einstein si accorse che cio' avrebbe dato
luogo a un sistema non piu' collocabile nel
paradigma classico a cui faceva ancora
riferimento la meccanica quantistica, nel
definire passaggio tra il micro ed al
macrocosmo, quest'ultimo basato comunque su la
esistenza entita’ singole interagenti ma non
sovrapponibili pertanto esistenti in una
dimensione pur collocabile nel paradigma
Euclideo.
Pertanto Einstein, in accordo con le varie
scuole di MQ (ad eccezione di David Bohm), si
adoperarono nel dire in sintesi, che
l'entanglement era impensabile ed improponibile
, perche avrebbe dato adito ad accettare " a
sporky action at distance".
Cio' avrebbe infatti aperto la porta all'
esoterismo come ad es...concepire la scienza la
esistenza dell' Aura, un alone che circonda i
corpi viventi, e tanti altri esperimenti
(omeopatia, prano-terapia, telepatia ecc..), non
congeniali al paradigma scientifico meccanico
sino ad allora storicamente acquisito.
Spero di aver sinteticamente semplificato in
cosa consiste il rapporto auto-consistente con
un determinato paradigma, che sussiste tra
pensiero teorico e validazione sperimentale
nella scienza.
Infine dato che etimologicamente coscienza
deriva da CON-SCIRE, ( = conoscere assieme), le
limitazioni meccaniche della scienza non
permettono ancora oggi di elevare la coscienza,
.... pertanto e giunto il momento di superare
tali limitazioni della scienza meccanica.
By Paolo Manzelli - Director of LRE/EGO-CreaNet
– University of Florence - DIPARTIMENTO di
CHIMICA, POLO SCIENTIFICO, E-mail:
LRE@UNIFI.IT;
pmanzelli.lre@gmail.com
Cari amici, sulla scienza e l'arte
contemporanee preciso che: quando i
fotoni si compenetrano per effetto del Quantum
Entanglement essi si trovano nelle condizioni
ideali delineate dalla Relativita' speciale (o
ristretta ) descritta dalla formula di Einstein
(E= mc2 )
Ricordo infatti nella dimensione relativistica,
spazio e tempo sono intimamente legati in una
struttura definita come il continuum
spazio-tempo, dove lo spazio dipende dal tempo e
viceversa determinando una concezione
differente dalla distinzione assoluta tra spazio
e tempo assunta da Newton.
In assenza di campi gravitazionali tale
spazio-tempo si dice piatto (dominio della
Relatività Ristretta), mentre in presenza di
campi gravitazionali lo spazio-tempo diviene
intrinsecamente curvo e assume una terza
dimensione dello spazio (dominio della
Relatività Generale).
Inoltre da E=mc2 sappiamo che massa ed energia
sono entita intimamente correlate correlate tra
di loro , ne consegue che al diminuire della
massa il tempo si modifica nel suo scorrere e lo
spazio si appiattisce, viceversa all' aumentare
della massa lo spazio si incurva acquisendo una
nuova dimensione ortogonale "Z" descrivibile
dalle coordinate cartesiane (XYZ,T)
L'entanglement
tra fotoni che per costrizioni varie ( come la
insuperabilita' della velocita' della luce, o il
non raggiungimento dello zero assoluto, ed altre
condizioni di intrappolamento in cui i fotoni
perdono la loro massa cinetica) conduce ad una
riparametrizzazione della geometria dello
spazio-tempo come ho descritto in cose che
accadono tra il buoi e la luce,
http://www.edscuola.it/archivio/lre/sole.pdf.
vedi
anche: - Mondi Simultanei nell' arte e nella
scienza:http://www.wbabin.net/science/manzelli22.pdf
vedi anche - Mondi Simultanei:
http://www.edscuola.it/archivio/lre/mondi_simultanei.htm
La descrizione dell'
entanglement quantistico diviene piu complessa
quando si tratta di entanglement di particelle
dotate di massa e carica elettrica (elettroni,
ed atomi e aggregati nano-metrici )
La difficolta' di comprensione e' spesso e
conseguente al fatto che il fenomeno dell’
entanglement (o sovrapposizione o correlazione
di informazione quantistica), e privo di un
equivalente nella fisica classica,a cui
normalmente siamo abituati a fare riferimento
per il livello macroscopico.
Infatti l'entaglement anche con atomi elettroni
clusters nanometrici, permette di condividere
informazione simultaneamente tra elementi
separati spazialmente perche lo stato in cui
comunicano dipende dall' insieme e non piu' come
trasferimento od interscambio di informazione
tra le singole entita' .
La BIO-GREEN ECONOMY http://www.wbabin.net/science/manzelli87.pdf , per
emergere dovra' superare questo stato di
difficolta' concettuale e cio' sara' possibile
mediane una formazione transdisciplinare
scientifica ed artistica aperta e e condivisa a
grande diffusione di partecipazione creativa che
dobbiamo saper stimolare con perseveranza e
decisione cosciente.
Cari amici di
Egocreanet , vi invio una interessante review
dal titolo utile per la discussione al 3* WS
QuantamBIONET:
http://www.wbabin.net/science/manzelli87.pdf
Quantum
Physics meets biology review: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2839811/
Nota:
"The intrinsic space.time bidimensional
structure of entanglement overposition, forbid
the meausure of quantum delocalization, but do
not forbit to get an information of the event.
In fact the measuement of particles of made in
a structure of space-time cannot influence the
motion of other particles living in a different
dimension of space time, but this do not impede
the simultaneity of information energy
exchange".
In
sostanza ritengo che il nodo del problema sia
questo:
La
delocalizzazione quantistica ottenuta
tramite il Quantum Entangled Effect,
vedi: http://www.davidjarvis.ca/entanglement/quantum-entanglement.shtml)
dipende dal fatto che quando due fotoni di
struttura tridimensionale localizzabile (XYZ)
si sovrappongono ( in una condizione in cui
perdono la loro massa cinetica Trapped Photons)
le onde associate alle particelle possono
combinarsi a) in fase o b) fuori di fase .
Pertanto semplificando, nel primo caso si
compongono le coordinate X ed Y creando una
struttura di accoppiamento bidimensionale,
mentre le interazioni vibrazionali fuori fase
annullano le componenti con coordinate ZX e ZY.
Cio comporta che l'entanglement generi una
doppia struttura virtuale di informazione
simultanea che e' bidimensionale (XY) e con
informazione del tipo (1/0) che essendo
delocalizzata non e piu' osservabile nel quadro
di riferimento delle misure effettuate con
strumenti meccanici che presumono la unicita' di
riferimento paradigmatico del "Local Realism"
risalente ad Euclide.
Come ho scritto in altre occasioni tale
ristrutturazione dello spazio-tempo comporta una
revisione profonda del meccanicismo e quindi una
re-interpretazione di fenomeni quantistici in
biologia, quali quelli che scambiano energia a
distanza senza trasferimento di particelle come
il tunnelling effect, e con esso tutti quei
fenomeni di "risonanza" che provocano una
eccitazione coerente e simultanea tra sistemi
non connessi da intermediazioni di trasferimento
di energia che sono si importanza vitale nella
biologia, ad es:
DNA-Antenna nel regolamento della apoptosi
tra il DNA nucleare e Mitocondtriale, Pigments-Antenna
nel caso della fotosintesi clorofilliana - vedi
in:
http://www.cartage.org.lb/en/themes/sciences/botanicalsciences/photosynthesis/Introduction/Introduction.htm
e molti altri fenomeni biologico che concernono
la percezione visiva, il funzionamento celebrale
e la stessa formazione bio-fisica del
pensiero.
By Paolo Manzelli -
pmanzelli.lre@gmail.com
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Si è
svolto a Bologna, gli scorsi 29 e 30 novembre
2013, il congresso internazionale "Entanglement,
mente, spiritualità e processi di guarigione",
che ha visto per la prima volta in Italia tre
grandi "scienziati olistici" - Luc Montagnier,
Amit Goswami, Ervin Laszlo - per discutere di
Medicina Informazionale, il "Nuovo Paradigma"
teorizzato dalla Fisica Quantistica nel campo
della salute, della cura e della guarigione.
Il congresso è stato organizzato da Airemp, l'Associazione
Internazionale di Ricerca sull'Entanglement in
Medicina e in Psicologia, presieduta dal
professor Giuseppe Genovesi, ricercatore presso
l'Università La Sapienza di Roma. «Quando si
parla di Medicina Informazionale non
bisognerebbe parlare di medicina alternativa -
spiega il professor Genovesi - se per noi
occidentali è "ufficiale" la medicina che si
studia all'università, è anche vero che nel
resto del mondo 3 persone su 4 si curano con la
medicina energetica (oltre 9 milioni solo in
Italia, ndr). Qual è quindi la vera medicina
"alternativa"?», ha chiosato l'illustre
professore.
Di seguito, riportiamo il nome di alcuni degli
scienziati, medici e ricercatori intervenuti e
alcune delle loro più interessanti scoperte e
affermazioni.
- Luc Montagnier, Premio Nobel per la Medicina
2008, ha scoperto che alcune sequenze di
Dna possono trasmettere segnali
elettromagnetici in soluzioni acquose, le quali
mantengono poi «memoria» delle caratteristiche
del
Dna stesso.
«Che cosa significa questo ? – spiega il Nobel -
Innanzitutto che si potranno sviluppare sistemi
diagnostici basati sulla proprietà "informativa"
dell'acqua presente nel corpo umano. Allo stesso
modo, possiamo utilizzare l'acqua
"informatizzata" per ridare le giuste
informazioni al corpo, e ripristinare quindi
l'equilibrio energetico che è alla base di ogni
processo di guarigione.»
- Emilio Del Giudice, Fisico, già Primo
Ricercatore dell'Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare, ha lavorato con Montagnier sul
concetto di "Coerenza"
che definisce come "movimento all'unisono",
capace di generare la vita. «Quando le molecole
sono coerenti tra loro, possono comunicare,
scambiarsi informazioni e mantenersi in vita.
Tutta la materia vivente si fonda sulla
Coerenza, in particolar modo sulla Coerenza di
un liquido: l'acqua. La Coerenza è ciò che da
ordine alla materia. Nell'uomo, la Coerenza è
sinonimo di buona salute.»
- Amit Goswami, Fisico, Università dell'Oregon,
Fondatore del Movimento Internazionale per
l'Attivismo Quantico, ha spiegato il concetto di
"coscienza"
quale "essenza dell'essere", forza creatrice di
ogni "oggetto". «Il più grande fallimento della
scienza è il non aver saputo riconoscere il
ruolo della coscienza nella creazione. Dobbiamo
rivedere l'uomo e considerarlo in tutti i suoi
"corpi": fisico, mentale e sovramentale. Essi
sono tutti interconnessi tramite la coscienza.
Le molecole sono solo la manifestazione fisica
del corpo, ma dipendono dalla forza vitale di
quel corpo, il quale a sua volta dipende dalla
mente, che a sua volta si rivolge al
campo morfogenetico, la nostra dimensione
illimitata, che è precursore di ogni forma.»
- Ervin Laszlo, Filosofo ed epistemologo,
co-direttore del World Wisdom Council, ha
spiegato il concetto di campo akashico:
«Un
campo cosmico interconnesso che conserva e
trasmette informazione, ossia la registrazione
duratura di tutto ciò che accade ed è mai
accaduto nell'universo intero.
Recenti scoperte della fisica quantistica hanno
dimostrato che tale campo non è un'astrazione
teorica, ma una realtà fisica. Di più, è una
realtà di cui si può fare esperienza diretta. E
il nostro cervello è capace di ricevere le
informazioni trasmesse dalle onde che si
intersecano tra loro nel
campo unificato.»
Al congresso era presente anche il dr. Marco
Fincati, coadiuvato da alcuni medici che, dopo
avere frequentato i suoi corsi, stanno già
utilizzando in via sperimentale i principi del
Metodo RQI come ulteriore approccio nel
comprendere le cause dei problemi dei loro
pazienti (e risolverli).
Da diversi anni il dr. Fincati sta seguendo da
vicino le scoperte della fisica quantistica, tra
cui proprio quelle di alcuni dei relatori
intervenuti al congresso di Bologna. È da queste
ricerche che il Metodo ha tratto gran parte
della sua ispirazione.
Sostanzialmente, il dr. Fincati ha tradotto in
un approccio pratico quello che molti
ricercatori hanno studiato principalmente sul
piano teorico.
Un esempio ? La "memoria" informativa dell'acqua
scoperta da Luc Montagnier trova uno sviluppo
pratico nell'acqua informatizzata della
soluzione "Materia" del Metodo RQI; il concetto
di entanglement è alla base dello
sviluppo delle Biotecnologie Olistiche, che
costituiscono la soluzione "Energia"; le
psicologie quantistiche sono uno degli approcci
della soluzione "Spirito",
dove si lavora sulla propria mente a livello sia
consapevole che inconscio.
Ad oggi, il dr. Fincati ha lavorato
personalmente con almeno 2000 persone, e più di
20000 sono quelle che ormai seguono il Metodo in
Rete. Come dire: la medicina del futuro è già
presente.
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"VILE-MECCANICO"
- RIMEMBRANZE STORICHE e SVILUPPI del
BIO-VITALISMO
La teoria vitalistica considerava gli esseri
viventi qualcosa di sostanzialmente diverso
dalla materia inerte e passiva, ovvero entità
che, elaborando informazione in forma di
qualita' di sensazioni e di pensiero a
differenza ad esempio degli oggetti del mondo
minerale inanimato non si potevano interpretare
completamente in base ai principi riduzionistici
della meccanica .
Ai tempi dell’Alchimia alle attivita’ meccaniche
si associava la parola "VILE" , cioe
semplicemente meccanico, perche privo di
qualita' che fanno seguito alle trasformazioni
nel tempo e quindi di poco valore per capire la
natura della vita. Infatti la meccanica era una
attivita' che si svolgeva prevalentemente in
teatro a cura di artigiani che con carrucole e
pulegge ed altro sistemi meccanici simulavano
scenari teatrali fittizi cambiando a rotazione i
pannelli di descrizione ambientale ed altri
sortilegi meccanici.
L’alchimia nella sua ricerca dell' oro dal vile
metallo (materia) congiuntamente alla pietra
filosofale (spirito), ricercava la qualita’ dei
processi di trasformazione nel quadro effettivo
della irreversibilita' del tempo.
Galileo Galilei utilizzando il cannocchiale per
vedere le Lune di Venere, che girando attorno a
Venere falsificavano il sistema Tolemaico, fu
accusato di VILE-MECCANICO.
In seguito il profondo cambiamento della
incipiente Societa’ Industriale le logiche
riduttive del moto meccanico furono elevate a
scienza ad iniziare da I. Newton con la nota
Equazione del moto F=ma .
Agli inizi del
secolo scorso , ci si rese conto che il
riduzionismo alla meccanica non corrispondeva
agli esperimenti effettuati nel microcosmo a
livello atomico e sub-atomico, perche le
particelle si comportavano simultaneamente anche
come onde .
Pertanto la energia non poteva essere
considerata un continuum e di conseguenza il
tempo, che nella meccanica classica veniva
considerato una quantita’ reversibile proprio in
quanto misurabile convenzionalmente da un
orologio, non aveva piu' possibilita’ di essere
interpretato in una logica lineare di
successione continua di istanti. Infatti la
simultaneita' di comportamento di
ONDA/PARTICELLA non poteva piu' essere
rappresentata se il tempo e' considerato come
una successione lineare e continua di istanti.
La Meccanica Quantistica (MQ) risolse il
problema del tempo e della sua irreversibilita’
ammettendo che la energia fosse descrivibile da
una serie di stati stazionari indipendenti dal
tempo, affidando la dinamica temporale alla
probabilita’ che le onde/particelle eseguissero
salti reversibili tra i differenti livelli di
energia.
In tal modo la MQ ha annullato nuovamente la
questione della irreversibilita’ del tempo che
sostanzialmente distingueva Vitalismo e
Meccanicismo .
Oggi pero siamo di fronte ad un cambiamento
strutturale della ormai obsolescente societa’
industriale basata su concezioni meccaniche e
quanto-meccaniche che rischiano di distruggere
la bio-diversita’ e con essa la vita del nostro
pianeta alterandone irreversibilmente l'ambiente
in cui la vita puo' evolversi.
By Paolo Manzelli -
pmanzelli.lre@gmail.com
www.alparavenna.it/rassegna_stampa/Astronomia%20sett.ott.%202009/200905_AstronomiaUaiArticolo.pdf
www.cosediscienza.it/bio/10_meccanicismo%20e%20vitalismo.htm
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La Quantum Art come la Quantistica in fisica
tiene assieme una serie di livelli quantici,
quello di base diciamo tradizionale e vari
livelli eccitati che rappresentano l'
innovazione come il laser e' innovativo rispetto
ad una lampadina che distribuisce la energia
luminosa a 360 Gradi anziche' poterla
direzionare nella direzione voluta come fa un
sistema laser.
Tornando a noi sia
QAGI/Egocreanet-Onlus che QuAI"i"
(progetto/proposta di Una Virtual Enterprise)
sono attivita' che rimangono entrambe nel no-for
Profit; ma mentre QAGI rimane compiutamente nel
settore della innovazione culturale tra
scienza ed arte, QuAI"i" tende a superare
la auto-referenzialita dell'arte e della cultura
accademica della scienza, per affrontare
problematiche in cui l'arte e la scienza sono
inoltre capaci di accettare la sfida per
individuare strategie alternative di sviluppo
sociale ed economico a premessa di nuove
modalita' di fare business. (ad es.:
diversamente dal Futurismo, contemporaneo
superamento delle attivita' di reclame e di
pubblicita' in favore di ottenere
prospettive economiche per la cultura per l'arte
la scienza e la impresa a piu' lungo
termine di prospettiva congiunta ed integrata
dello sviluppo.)
Forse c'e chi non e' stato informato o non ha
saputo cogliere al volo sia la distinzione e la
permanenza simultanea dei due livelli
complementari QAGI e QuAI"i", pertanto capisco
ogni incomprensione degli amici che chiedono di
dimettersi da tale prospettiva, che in vero,
e' del tutto innovativa proprio perche supera
atteggiamenti conservativi della frammentazione
propria della obsolescente societa' industriale
tra arte scienza e societa' e sviluppo, che non
hanno piu' valore nel dare crescita -
creativo alla futura societa' globale della
conoscenza . Spero di essermi fatto capire .
By Paolo Manzelli . Presidente di EGOCREANET.
05/DIC/11 -
www.edscuola.it/lre.html,
https://sites.google.com/site/quantumartgroupitaly/home
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Rispondo a "pannucis"
utenet anonimo (pare sia del
Cicap = non cicapiscono nulla) di
questo forum, che non si firma con nome e
cognome, evidentemente per paura di essere
identificato.
Vedo che in fatto di nozioni sulla
Quantistica,
lei e' piuttosto carente, in quanto se la
conoscesse meglio non avrebbe risposto in questo
modo:
“....Per quanto riguarda un altro punto: NO;
non è vero che "la fisica quantistica ci
racconta che siamo tutti cosi' collegati, che
ogni cosa e' sincrona".
La fisica quantistica ci racconta come si
comportano le particelle subatomiche elementari,
e ce lo racconta per mezzo di formule
matematiche molto complesse, con passaggi logici
ferrei e calcoli quantitativi rigorosissimi, nei
quali non ci si può permettere di sgarrare di
una briciola.
La convinzione diffusa che la fisica
quantistica sia una disciplina sognante,
approssimativa, in cui si procede a intuito,
senza formule e senza numeri, è una
mistificazione bella e buona... e soprattutto
incredibile per chi ha un minimo di conoscenza
vera dell'argomento".
Mia risposta:
La pregherei di scendere dal suo "piedistallo",
perche’, come viene ben definito in linguaggio
aeronautico, lei ha un "piede in stallo" e
quindi e' forte il rischio di
cadere....dall'alto della sua presunzione e
farsi molto male....
Si studi con attenzione il significato della
parola inglese:
ENTANGLEMENT, e la definizione
quantistica della istantaneita'
dell'informazione...in ogni punto dello "spazio
tempo", in quanto l'in-form-azione (cio' che
si sta formando...) e' esistente in ogni dove ed
in ogni tempo, basta saperla cogliere nel modo
adatto, proprio perche' delocalizzata ed
atemporale.
Vi e' persino un brevetto registrato dal medico,
che e' anche un fisico, dott
M. Corbucci con altri
due suoi amici ingegneri, che lo hanno
depositato con il titolo "Trasmettitore
a Spin", proprio basato su questi assunti.
La Natura (spazio
tempo che parte dall'Ego/IO
fino ai confini....dell'UniVerso)
lavora ed intercomunica proprio attraverso
l'Entaglement o Trasmettitore a spin...e
l'apparecchio per decodificare queste
informazioni e' anche il corpo umano, se lo si
conosce a fondo....cosa che per ora la medicina
ufficiale e' incapace a decodificare in quanto
essa NON conosce neppure la struttura intima di
un'atomo, come puo'
comprendere i meccanismi di comunicazione fra di
essi....e quindi fra i vari organi, tessuti,
cellule, dna, atomi, ecc. di un organismo
vivente, salvo la
Semeiotica
Biofisica Quantistica, che evidentemente la
medicina da
medio evo, quella ufficiale, non conosce,
e che l'invito ad approfondire, ad esempio ai ns
prossimi convegni sulla SBQ - vedi i programmi
nel ns sito:
www.sisbq.org di cui Simone Caotino e'
il competente organizzatore.
Prima di denigrare qualcuno o qualcosa, e'
utile, per le persone intelligenti, approfondire
completamente il soggetto od il tema che si
vuole confutare, ma pare che questo Lei, per ora
non abbia avuto il coraggio di farlo...quindi si
astenga dall'effettuare sarcastici e bambineschi
commenti...su temi che, per ora, le sono
TOTALMENTE sconosciuti...
La invito e' di approfondire Lei e coloro che la
pensano come lei, intervenendo ai nostri futuri
convegni, in modo da poter esporre le eventuali
"obiezioni" e ricevere le doverose risposte
tecnico scientifiche.
By dr. Jean Paul Vanoli
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Cari amici e
colleghi, il Grafene
http://www.risorsegratis.it/grafene.htm
(alla scoperta del quale e stato attribuito
il Nobel per la Fisica 2010 ) era stato
ritenuto impossibile ad ottenersi a causa della
sua presunta instabilità (perche'
bidimensionale), infatti in precedenza erano
stati ottenuti da monostrati di carbonio, uno
stato arrotolato (nanotubi) ovvero a forma
semisferica (Fullerene).
La scoperta del singolo strato di grafene - ad
alta conducibilita' ( ed anche del suo
corrispondente strato idrogenato Grafano
-fortemente isolante) ha aperto la strada allo
studio delle proprietà elettroniche di questi
nuovi materiali bidimensionali che hanno uno
spessore di livello atomico. In queste
condizioni planari gli elettroni di
valenza del Grafene si pensa che si trasformino
in un campo di ENTANGLEMENT QUANTISTICO che
presenta una simultaneita' di trasferimento di
carica anche a temperature ambiente.
Con il Grarfene si possono realizzare anche dei
doppi strati che determinano un Gap di Energia
di informazione (vedi in proposito:
http://www.edscuola.it/archivio/lre/ENTANGLEMENT.pdf)
molto utile per le applicazioni nanoelettroniche
di computer quantistici.
Nobel a Geim e Novoselov pionieri del grafene
La Repubblica
Da Stoccolma il comitato che assegna il premio
gli telefona a sorpresa per dargli la notizia e
chiedergli a cosa servirà il grafene, il nuovo
materiale che ..
....Guarda
tutti gli articoli su questo argomento
Il grafene: materiale multiuso che rivoluzionerà
la nostra - italiah24.it
Roma, 5 ottobre
2010- Il nobel per la fisica ha premiato questo
nuovo e sensazionale materiale, il grafene, che
in pochi anni rivoluzionerà la nostra ..
....Guarda
tutti gli articoli su questo argomento
15:35 I FATTI DEL GIORNO ORE 15.30
ANSA Valle d'Aosta: Premiate le ricerche che nel
2004 hanno permesso di descrivere la struttura
del materiale piu' sottile al mondo, il grafene,
ottenuto dalla comune grafite. ...
...Guarda
tutti gli articoli su questo argomento »
By Paolo Manzelli:
pmanzelli.lre@gmail.com
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Dall'Università di
Harvard - Verso la realizzazione di
reti d'informazione quantistiche -
09/08/2010
Un'impurità del diamante costituita da un solo
atomo di azoto, se opportunamente stimolata
mediante impulsi laser, emette singoli fotoni
entangled col proprio stato di spin
Un altro piccolo ma importante passo verso la
realizzazione del computer quantistico Harvard è
stato compiuto grazie a uno studio di un gruppo
di fisici dell’Università di Harvard che ha
ottenuto per la prima volta un entanglement
quantistico tra fotoni e un atomo in un
materiale a stato solido.
L’entanglement è un fenomeno peculiare della
fisica quantistica secondo il quale due
particelle opportunamente preparate e poi
separate possono comunicare l’una all’altra il
proprio stato quantistico in modo istantaneo a
distanze arbitrarie. A lungo previsto per via
teorica e dimostrato sperimentalmente solo in
anni recenti, finora era stato dimostrato solo
utilizzando singoli fotoni o ioni atomici.
Il qubit d’altra parte è un bit quantistico,
ovvero un supporto di memoria basato su un
singolo atomo o una molecola, analogo del bit
elettronico. La differenza, in termini di teoria
dell’informazione, è che mentre il bit
elettronico può assumere solo due stati (0 o 1,
acceso o spento) quello quantistico può trovarsi
in numerosi stati intermedi, espandendo
enormemente le possibilità di calcolo.
“Sulla lunga strada verso la realizzazione del
calcolo quantistico e della comunicazione
quantistica, una delle questioni fondamentali è
come si possano connettere i qubit separati da
una grande distanza”, ha commentato Mikhail D.
Lukin, professore di fisica della
Harvard University e coautore dello
studio apparso su Nature. “La dimostrazione
dell’entanglement tra un materiale a stato
solido e fotoni è un importante progresso verso
il collegamento tra qubit”.
Il risultato è stato ottenuto sulla base di
precedenti studi dello stesso gruppo di ricerca
di Lukin sulla possibilità di utilizzare
impurità del diamante, anche costituite da
singoli atomi, come qubit. Le impurità possono
infatti essere controllate focalizzando luce
laser su difetti presenti in un cristallo di
diamante in cui un atomo di azoto sostituisce un
atomo di carbonio e il sistema mostra un numero
di gradi di libertà adatto a costituire
un’eccellente memoria quantistica.
In quest’ultimo studio, Lukin e colleghi hanno
dimostrato che quando vengono eccitate da una
lunga sequenza di impulsi nelle microonde
attentamente calibrate, queste impurità possono
emettere fotoni uno alla volta, e che tali
fotoni sono “entangled” con la memoria
quantistica. Proprio il flusso di singoli fotoni
potrebbe, secondo gli autori, essere utilizzato
per la trasmissione sicura d’informazioni.
"Poiché i fotoni sono i più veloci vettori
d’informazione e la memoria basata sugli spin
degli atomi può immagazzinare informazione
quantistica per un periodo di tempo
relativamente lungo, l’entanglement tra fotoni e
stati di spin è l’ideale per la realizzazione di
reti quantistiche”, ha concluso Lukin. (fc)
Tratto da: lescienze.espresso.repubblica.it
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