GUERRA - 1
Introduzione,
Informazioni
sul tema
GUERRA - 2
INDICE, SOMMARIO, Articoli e Studi
GUERRA:
La guerra è un evento sociale e politico generalmente di vaste dimensioni che consiste nel confronto armato fra due o più soggetti collettivi significativi. Il termine "guerra" deriva dalla parola gwarra dell'alto tedesco antico, che significa "mischia".
Nel diritto internazionale, il termine è stato sostituito, subito dopo la seconda guerra mondiale, dall'espressione "conflitto armato" applicabile a scontri di qualsiasi dimensioni e caratteristiche.
Si giunge alla guerra quando il contrasto di interessi economici, ideologici, strategici o di altra natura non riesce a trovare una soluzione negoziata, o quando almeno una delle parti percepisce l'inesistenza di altri mezzi per il conseguimento dei propri obiettivi.
La guerra è preceduta da:
- un periodo di tensione, che ha inizio quando le parti percepiscono l'incompatibilità dei rispettivi obiettivi;
- un periodo di crisi, che ha inizio quando le parti non sono più disponibili a trattare tra di loro per rendere compatibili tali obiettivi.
Nei periodi di tensione e di crisi si sviluppa l'attività politica e diplomatica di tutta la comunità internazionale per evitare il conflitto: in tali periodi, le forze armate giocano un ruolo rilevante nel dimostrare la credibilità e la determinazione dello Stato, con lo scopo deterrente di rendere evidente all'antagonista la sproporzione fra l'obiettivo da conseguire ed il costo, sociale e materiale, di una soluzione militare. La guerra quindi può essere evitata quando ambedue i contendenti percepiscono questo sfavorevole rapporto.
Carl von Clausewitz, nel suo libro Della guerra, compie un'analisi del fenomeno: «La guerra è la continuazione della politica con altri mezzi» e «La guerra è un atto di forza che ha lo scopo di costringere l'avversario a sottomettersi alla nostra volontà.»
La guerra in quanto fenomeno sociale ha enormi riflessi sulla cultura, sulla religione, sull'arte, sul costume, sull'economia, sui miti, sull'immaginario collettivo, che spesso la trasfigurano, esaltandola o condannandola.
Le guerre sono combattute per il controllo di risorse naturali, per risolvere dispute territoriali e commerciali, per motivi economici, a causa di conflitti etnici, religiosi o culturali, per dispute di potere, e per molti altri motivi.
Tratto da Wikipedia.org IMPAZZIRE in GUERRA – Cosa succede al rientro dalle missioni di "pace" ?
Come succede per tutto ciò che riguarda la sfera delle forze armate (come l'uranio impoverito o i vaccini killer), anche la condizione psichica di chi ritorna dalle missioni viene accuratamente celata o, quando non è possibile farlo, minimizzata.
Già, perché non c'è solo il problema dei mutilati fisici: da sempre chi torna da una guerra, difficilmente rimane lo stesso, sconvolto da ciò che ha visto e dai traumi vissuti.
Si tratta del Ptsd, Post traumatic stress disorder.
Sono esperienze che molti reduci si portano dietro per tutta la loro esistenza. Il problema esiste anche in Italia, nonostante i responsabili medici che hanno in cura i militari tentino di tranquillizzare l'opinione pubblica facendo appello alle cure e alla selezione a cui sono sottoposti i soldati. Spesso, e questo è un fenomeno transnazionale, i soldati al rientro non sono in realtà reintegrati nella società al 100% e sono più soggetti di altri al rischio di diventare clochard o di vivere comunque ai margini della società, non di rado dandosi ad attività criminose.
Le strade delle città americane sono piene di reduci, molti dei quali in carrozzella, spesso afroamericani, che devono vivere di elemosina nelle strade ricche prima di tornare nei loro tuguri situati nei ghetti. Al ritorno a casa seguono poi in molti casi insonnia, incubi, flash back, irritabilità e nervosismo che talvolta porta i soggetti ad essere violenti.
Questa è la testimonianza di un reduce italiano di Nassiriya: “Non so se posso considerarmi felice di essere ancora vivo. Ho aggredito mio figlio perché mi ha sfiorato una spalla. Avevo la bava alla bocca e le pupille dilatate". Ecco, i morti viventi di quelle che da sempre, con l'ipocrisia che caratterizza la nostra informazione ufficiale, vengono chiamate missioni di pace.
Così, da un lato ci sono i morti, vittime di attentati (mai “azioni di guerra”, si noti) definiti spesso “vigliacchi”; dall'altro i reduci con la vita rovinata per sempre, un sottobosco che le TV schiacciano sotto il piede della propaganda più feroce e bugiarda. Si potrebbe obbiettare che i soldati non sono obbligati a fare i soldati, verissimo.
Ma ad esempio negli Usa oggi, i soldati sono spesso reclutati con l'inganno nelle zone più depresse, tra giovani disoccupati ed emarginati che piuttosto di “morire di nulla” si arruolano per disperazione. E questo non è molto diverso da un arruolamento da leva coatta. E comunque il problema resta, e resta non solo per il dramma in sé, ma per il silenzio che uccide, perché l'esercito, si sa, è tutto virtù e valori e non può essere infangato da quattro matti.
Tratto da: net1news.org
Commento NdR: questa e' la giusta conseguenza di qualsiasi tipo di guerra o "missioni di pace" come le chiamano i guerrafondai...!
La prima guerra
mondiale (per i contemporanei la Grande
Guerra) fu il
conflitto cominciato il
23 luglio 1914 con la dichiarazione di
guerra dell'Austria
alla
Serbia a seguito dell'assassinio
dell'arciduca
Francesco Ferdinando, erede al trono
d'Austria, compiuto a
Sarajevo (Bosnia
Erzegovina) il
28 giugno 1914. L'attentatore
fu il nazionalista serbo-bosniaco
Gavrilo Princip. Il conflitto si concluse
oltre quattro anni dopo, l'11
novembre 1918, con la resa della
Germania.
La seconda guerra mondiale è il
conflitto che tra il
1939 e il
1945 ha visto confrontarsi da un lato le
potenze dell'Asse e dall'altro i paesi
alleati. Viene definito "mondiale" in
quanto, così come già accaduto per la
Grande Guerra, vi parteciparono nazioni di
tutti i continenti e le operazioni belliche
interessarono gran parte del pianeta.
Ebbe inizio il 1º
settembre 1939 con l'invasione della
Polonia da parte della Germania; terminò,
nel teatro europeo, l'8 maggio 1945 con la resa
tedesca e, nel teatro asiatico, il successivo 2
settembre con la resa dell'Impero
giapponese a seguito dei
bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki.
È considerato il più
grande conflitto armato della storia, e costò
all'umanità sei anni di sofferenze, distruzioni
e massacri per un totale di 55 milioni di morti.
Le popolazioni civili si trovarono infatti
direttamente coinvolte nel conflitto a causa
dell'utilizzo di armi sempre più potenti e
distruttive, spesso deliberatamente indirizzate
contro obbiettivi non militari. Nel corso della
guerra si consumò anche la tragedia dell'Olocausto
perpetrata dai
nazisti nei confronti del
popolo ebraico.
Al termine del
conflitto si instaurò un
nuovo ordine mondiale, fondato sulla
contrapposizione, nota come "guerra
fredda", tra
Stati Uniti ed
Unione Sovietica, mentre l'Europa,
ridotta ad un cumulo di macerie, perse
definitivamente la propria egemonia sul pianeta.
Tratto da Wikipedia.it
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LA TERZA GUERRA
MONDIALE È GIÀ INIZIATA
Lo ha detto anche Dan Gillerman,
ambasciatore di Israele all'ONU, durante una
riunione di routine di valutazione dei lavori
del Consiglio di Sicurezza: «La terza guerra
mondiale è già cominciata», ed ha invitato «le
forze che furono alleate nella seconda
guerra mondiale ad agire 'contro l'asse del
terrore', che ha identificato in 'Iran, Siria,
Hamas e Hizbullah'»....
continua su....
http://www.nexusitalia.com/nexus_new/index.php?option=com_content&task=view&id=744&Itemid=100
La Terza Guerra
Mondiale è già cominciata,
… nessuno sa quando con esattezza e
probabilmente non finirà mai; è una guerra senza
più fronti e senza più stati o governi, gestita
completamente dalle corporation. Questo in
sintesi è il messaggio inquietante che giunge
dalle parole di generali, direttori dei servizi
segreti ed esperti in strategia intervistati dal
regista.
Il film non prova a
raccontare; si limita a mostrare, e Menegazzo
lascia che siano gli intervistati a trasformarsi
nei personaggi del film; personaggi che
raccontano la storia a prescindere dalle scelte
del regista con l'autorevolezza delle loro
posizioni e della loro esperienza.
Il risultato è notevole; ne esce un film che
farà certamente discutere e spiazzerà un
pubblico non preparato ad ascoltare ciò che per
questi personaggi rappresenta una realtà
assodata e nemmeno troppo straordinaria ma che
per il comune cittadino è ancora annoverata tra
gli aneddoti da film di fantascienza o nei
peggiori incubi orwelliani di un futuro ancora
lontano.
La potenza del film sta proprio nella scelta di
unire le conversazioni dei soli personaggi che
rappresentano e hanno rappresentato
l'ufficialità, delle istituzioni e della
comunicazione. Nessuna teoria viene formulata,
nessuno spazio viene lasciato a un qualsiasi
ricercatore o giornalista indipendente; non si
può semplicemente distogliere lo sguardo e fare
spallucce.
Le “conversazioni” messe assieme da Morgan
Menegazzo sono destinate a lasciare il segno e
rappresentano un “Archivio Storico” di
fondamentale importanza per comprendere ciò che
in questo stesso istante sta accadendo attorno a
noi.
By Federico Povoleri (Musicband) Tratto da:
luocomune.net
Video che
illustra le modalità della Terza Guerra
Mondiale già in atto
!
USA, 2005 - l'amministrazione
BUSH si sta avviando verso
un confronto con l'IRAN, non solo sulla
questione del nucleare, ma anche sui progetti
Iraniani di inaugurare nel 2006 una Borsa del
Petrolio e di mantenere il controllo sui propri
giacimenti petroliferi, che oggi non detiene.
(Seymour Hers ha
riferito che da alcuni mesi (2004) sono
operativi alcuni commando statunitensi, che
svolgono missioni segrete di perlustrazione, in
vista di possibili attachi aerei).
Scott Ritter, ex marine ed ispettore dell'ONU
per gli armamenti in Iraq, ha dichiarato che
Bush ha "ratificato" nel giugno 2005 dei piani
per il bombardamento dell'Iran...
Questi i
commenti dei soldati americani in Irak:
«Questa guerra si
fa solo per soldi»; «Non sono fiero delle
mie azioni»; «I nostri comandanti ci
prendono in giro»:
questo e altro è scritto nelle lettere dal
fronte che molti soldati americani hanno inviato
al regista Michael Moore,
l'autore del famoso documentario-shock
Bowling a Columbine.
E' il regista stesso,
convinto antimilitarista, a rendere pubbliche le
missive sul suo sito personale:
www.michaelmoore.com
La guerra
ambientale è già cominciata
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=2454
Il Generale Fabio Mini - ex portavoce del Capo
di Stato Maggiore dell'Esercito e dello Stato
Maggiore della Difesa, già comandante del
contingente internazionale in Kosovo ed ex Capo
di Stato Maggiore della NATO in Sud Europa - in
una inquietante intervista a Radio Base parla
del controllo climatico a fini militari non come
una farneticazione fantascientifica, ma come una
realtà tecnologicamente disponibile e
sfruttabile già da diverso tempo.
Video straordinari, Zeitgeist
Temi trattati, problema monetario, problema
sociale, problema energia, problema religioni:
qui i links con i sottotitoli in italiano:
Zeitgeist 2:
http://video.google.com/videoplay?docid=-922737582620416065
Zeitgeist 1:
http://video.google.it/videosearch?q=Zeitgeist&hl=it&emb=0#
Zeitgeist 1:
http://video.google.it/videoplay?docid=8843401698699797775&ei=uC_BSLeULI-c2wLFhOy4CQ&q=zeitgeist+sottotitoli
Gli ORRORI della GUERRA
e dell'ODIO religioso-razziale
SPIRITO e SALUTE = Mente sana in
Corpo
Sano
PERDONARE
e NON TENERE RANCORE, FA BENE alla
SALUTE
Un
gruppo di ricercatori hanno sperimentato con
successo la terapia del “perdono” di
genitori di vittime di omicidi in Irlanda
del Nord; i risultati della sperimentazione
su 259 persone, sono stati presentati al
meeting dell’American Psycological
Association a San Francisco (USA) dallo psicologo Carl Thorensen della Stanford University
in California, che ha tenuto a sottolineare
che il perdono deve essere inteso come
rinuncia al diritto di provare,
esasperazione, rancore, irritazione o
desiderio di vendetta; un carattere
clemente, facilita anche l’amore ed i
rapporti intimi !!
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Progetto
per Realizzare un VILLAGGIO della SALUTE
(Ricerca
dell'Autosufficiente)
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