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GUIDA  alla  SALUTE con la Natura

"Medicina Alternativa"   per  CORPO  e   SPIRITO
"
Alternative Medicine"
  for  BODY  and SPIRIT
 

 
 


FUMARE fa MALE
....ma non e' la causa del CANCRO ai Polmoni, ma e' solo una concausa !
 

Fumare (tabagismo) modifica il cervello - vedi:  Smettere di Fumare

Il fumare produce infatti alterazioni biochimiche, di lunga durata, simili a quelle osservate nella massa cerebrale di animali cui erano state somministrate cocaina ed eroina.
La conferma viene da uno studio che e' stato pubblicato su "Neuroscience", che ha ricostruito il ruolo di alcuni enzimi presenti nei neuroni del cervello presenti in aree connesse ai meccanismi della dipendenza.

Cinquanta agenti cancerogeni nelle sigarette
Nelle sigarette vi e'  la presenza di più di 4.000 sostanze chimiche, tra cui una cinquantina di agenti cancerogeni (nitrosammine specifiche del tabacco o TSNA) nelle sigarette industriali:
- arsenico (presente anche in alcune acque e in alcune varietà di riso);
- benzene;
- cadmio;
- cromo;
- formaldeide;
- polonio 210;
- cloruro di vinile.
Anche se non si prende il cancro, comunque il fumo rovina la pelle, i denti gialli, capelli secchi, dà l'ipertensione, e favorisce le malattie cardiovascolari.

Dopo un'infarto il fumo passivo UCCIDE !
- Il fumo passivo è noto per aumentare il rischio di infarto.

Il fumo materno altera l'espressione dei geni nel feto - 31 marzo 2016
Diverse sostanze presenti nel fumo di sigaretta attraversano la placenta e raggiungono il feto, alterando i livelli di espressione di molti geni. Queste modificazioni possono permanere per diversi anni nel nascituro, esponendolo a un maggior rischio di sviluppare malattia.

Per quanto mi riguarda, io diffido dai fumatori. Sono persone che  non volendosi bene, non possono volere bene agli altri, quando impongono la loro presenza fumando.
Non esitate a chiedere di spostarsi a chi vi sta fumando accanto, e' un gesto di Amore verso voi stessi: il fumo passivo uccide come quello aspirato.

Circulation: Cardiovascular Genetics 2016. doi:
10.1161/CIRCGENETICS.116.001506
Oltre che sui polmoni il fumo lascia la sua impronta anche sul corredo genetico in forma di metilazione del Dna, un processo biochimico attraverso il quale viene controllata l'attività dei geni.
Ecco quanto conclude uno studio pubblicato sulla rivista Circulation:
Cardiovascular Genetics, da cui emerge che la metilazione del Dna potrebbe essere un segno rivelatore della storia di fumo individuale, fornendo ai ricercatori potenziali bersagli per nuove terapie. «La metilazione, uno dei principali meccanismi che regola l'espressione genica, potrebbe anche avere implicazioni nello sviluppo di malattie legate al fumo» esordisce Stephanie London, coautrice dell'articolo e vicedirettore della Epidemiology Branch del National Institute of Environmental Health Sciences, National Institutes of Health, North Carolina, sottolineando che dopo aver smesso di fumare gli effetti sul Dna restano evidenti.
Il fumo resta la principale causa evitabile di morte nel mondo, nonostante le molteplici azioni legislative e il significativo calo registrato in molti paesi grazie alle campagne di disassuefazione. E anche decenni dopo la sospensione, gli ex-fumatori restano a rischio di alcuni tipi di cancro, di malattie polmonari e cardiovascolari.
«Mentre i meccanismi molecolari responsabili di questi effetti a lungo termine restano da chiarire, precedenti studi sulla correlazione tra Dna metilato e geni coinvolti nello sviluppo di malattie coronarica e polmonari suggeriscono un ruolo importante del processo di metilazione.
Per approfondire l'argomento, i ricercatori hanno svolto una metanalisi sui siti di metilazione del Dna in tutto il genoma umano utilizzando campioni di sangue prelevati da quasi 16.000 partecipanti provenienti da 16 gruppi facenti parte del Consorzio CHARGE, Cohorts for Heart and Aging Research in Genetic Epidemiology in cui i ricercatori di tutto il mondo lavorano insieme per la ricerca di cause genetiche delle malattie nella popolazione generale che invecchia. «Tra questi, particolarmente importante è il gruppo di pazienti del Framingham Heart Study, in follow up dal 1971» scrivono i ricercatori, che hanno confrontato i siti di metilazione del Dna nei fumatori attuali e passati rispetto a coloro che non hanno mai fumato.

I risultati ?
I siti di metilazione del Dna dei fumatori si associano a oltre 7.000 geni, un terzo dei geni umani noti. Nelle persone che hanno smesso di fumare, la maggior parte dei siti di metilazione del Dna torna ai livelli dei non fumatori entro cinque anni dalla sospensione, anche se alcuni persistono anche dopo 30 anni.
«È interessante notare che i siti di metilazione più significativi interessano i geni associati a numerose malattie causate dal fumo, tra cui le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro, osservazione che conferma i dati precedenti» riprendono gli autori, ipotizzando che alcuni di questi siti di metilazione di lunga durata possano marcare geni legati al rischio patologico a lungo termine degli ex-fumatori.
«La buona notizia è che una volta spesso di fumare, la quota di metilazioni del DNA torna col tempo quasi ai livelli dei non fumatori, testimoniando lo sforzo dell'organismo di liberarsi dall'influenza nociva del fumo di tabacco» conclude London.
Tratto da: https://dx.doi.org/10.1161/CIRCGENETICS.116.001506


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Sigaretta elettronica (e-cig),  alcuni esperti, per ora dicono:  "Nuoce ai polmoni" ??
Un nuovo studio e nuove prove, questa volta contro l'uso della sigaretta elettronica: copia hi-tech della tradizionale “bionda”, vapore acqueo e cartuccia alla nicotina. Per molti un modo per smettere con il fumo o almeno per non aspirare le sostanze tossiche sprigionate dalla combustione del tabacco.
Nei giorni scorsi una ricerca presentata durante il Congresso europeo dei cardiologi aveva riaperto il dibattito grazie ad uno studio greco, dai numeri molto ristretti, che aveva promosso le e-cigarettes: nessun problema su cuore e arterie. Adesso un altro studio, ancora una volta greco, proveniente dall'Università di Atene, presentato durante la conferenza della European Respiratory Society (Ers) che si sta tenendo a Vienna, rilancia: dopo dieci minuti di boccate dalla sigaretta elettronica è possibile misurare una resistenza all'aria delle vie aeree (broncocostrizione) che va dal 182 al 206%. Valori registrati su soggetti sani attraverso la spirometria e che sono stati rilevati fino a 10 minuti dopo aver usato la sigaretta elettronica.
Lo studio ha riguardato 23 fumatori, 11 con valori mediamente nella norma e 13 affetti da Bpco o asma. Nel caso dei pazienti con Bpco e asma, l'uso della sigaretta elettronica non cambia i risultati della spirometria. Studi contrastanti, che però hanno spesso in comune il difetto di un numero di partecipanti esiguo e che richiedono sicuramente approfondimenti più ampi.
“Non sappiamo ancora se questi dispositivi siano più sicuri rispetto alle sigarette normali, nonostante vengano sponsorizzati così. Questa ricerca ci aiuta a capire – spiega l'autrice della ricerca Christina Gratziou, che è anche presidente del Comitato per il controllo del tabacco Ers - come questi prodotti possano essere potenzialmente dannosi. Abbiamo rilevato un immediato aumento della resistenza delle vie aeree nel nostro gruppo di partecipanti, il che suggerisce che le sigarette elettroniche possono causare un danno immediato dopo che sono state utilizzate. Saranno necessarie ulteriori ricerche per capire se questo danno abbia anche effetti nel lungo termine”.
Il fenomeno delle sigarette elettroniche dilaga, mentre il dibattito sul loro reale supporto nello smettere di fumare ancora aperto. Di recente, un altro studio italiano del Centro Prevenzione e Cura del Tabagismo dell'Università di Catania ha valutato positivamente il ruolo delle sigarette elettroniche nel far cessare il vizio del fumo anche nei forti fumatori. Grazie alle e-cig i ricercatori, spiegano sul Journal of Medicine Case Report , sono riusciti a far ridurre il numero di sigarette fumate o a far smettere di fumare forti fumatori (oltre 30 sigarette al giorno) per un periodo che si è protratto anche fino a sei mesi.
By Cosimo Colasanto (03/09/2012) – Fonte: salute24.ilsole24ore.com

Aggiornamento:
Le e-cig dovrebbero essere consigliate a tutti i fumatori, perché ci sono ormai evidenze conclamate che sono molto più sicure delle sigarette tradizionali e che aiutano i fumatori a smettere. A sostenerlo in un report di 200 pagine l'autorevole Royal College of Physicians britannico. Riccardo Polosa, professore all'Università di Catania e responsabile scientifico della Lega italiana antifumo (Liaf), spiega che «il Royal College si è basato sui dati forniti dall'istituto di statistica britannico che mostrano una forte discesa del tabagismo associata alla diffusione della sigaretta elettronica.
La usano ormai 2,2 milioni di inglesi, di questi 800 mila hanno smesso di fumare e altri 780 mila hanno smesso non solo di fumare ma anche di usare la sigaretta elettronica». Certo, la situazione in Gran Bretagna è radicalmente diversa rispetto alle altre realtà, in particolare dell'Italia, e la vendita di e-cig è aumentata costantemente da quando, nel 2007, sono state introdotte nel mercato britannico e dal 2012 costituiscono la scelta più diffusa per coloro che vogliono smettere di fumare.
«Solo l'Inghilterra può vantare questi dati epocali - afferma Polosa - perché hanno adottato una politica molto liberale e pragmatica: hanno deciso di monitorare il fenomeno e poi decidere se introdurre dei correttivi legislativi, che alla prova dei fatti non dovranno essere adottati; anzi ci si è resi conto che si deve in un certo senso promuovere il prodotto, ed è proprio quello che stanno facendo».
Polosa riferisce che in Italia, invece, non esistono dati attendibili, tranne quelli forniti lo scorso anno dall'Istituto superiore di sanità derivati da un'inchiesta della Doxa, mentre servirebbe una radiografia del settore. «La percezione - dice Polosa - è che dopo l'interesse dovuto alla novità ci sia stato un profondo declino ma che da qualche mese ci sia una ripresa di interesse un po' sulla spinta dei dati inglesi». Una nuova normativa entrerà in vigore il 20 maggio e introdurrà restrizioni sia per le sigarette che per le e-cig, ma secondo Polosa sarà un'opportunità per regolamentare e rilanciare questo mercato: «i piccoli imprenditori scompariranno e i medio-grandi si organizzeranno e struttureranno meglio».

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Fumare danneggia gli spermatozoi
Si sa che il fumo di sigaretta è dannoso per la salute e aumenta l'incidenza di particolari patologie come ad esempio il tumore al polmone, altri effetti collaterali sono però meno noti, per esempio, secondo un recente studio il fumo ha anche un effetto tossico sugli spermatozoi umani.
Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Scienze Biomediche (DISB) dell'Università di Catania, in base ad una serie di dati ottenuti in laboratorio, ha dimostrato che il fumo di sigaretta può bloccare la motilità degli spermatozoi ma non solo, altera anche il grado di compattazione della cromatina (la cromatina è contenuta nel nucleo dello spermatozoo).
I risultati di questo nuovo studio sono stati presentati in occasione dell'ottavo Congresso Nazionale della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (Novembre 2008).

Per condurre lo studio i ricercatori hanno selezionato dei soggetti sani, con normali parametri di liquido seminale. Dai campioni di liquido seminale raccolti sono stati isolati gli spermatozoi che presentavano una morfologia nella norma e una buona mobilità. Successivamente, per un periodo che andava dalle 3 alle 24 ore, gli spermatozoi prescelti sono stati esposti a dosi crescenti, dallo 0.1 fino al 5 per cento, di condensato di fumo.

Aldo Calogero, coordinatore della ricerca, spiega che dalla combustione delle sigarette, ma anche dei sigari e del tabacco da pipa, si sprigiona un fumo contenente sostanze gassose e polveri. Le sostanze che si formano durante il processo di combustione sono circa 2 mila ma quattro sono particolarmente dannose per l'organismo: la nicotina, il monossido di carbonio, le sostanze irritanti ed ossidanti e le sostanze cancerogene.

Gli studiosi spiegano che lo scopo di questa ricerca era proprio quello di valutare gli effetti del fumo di sigaretta sugli spermatozoi. Grazie ai dati raccolti si è dimostrato che il fumo di sigaretta non solo causa un danno al DNA dello spermatozoo, ma riduce anche in maniera significativa la motilità degli spermatozoi fino a renderli completamente immobili.

Dopo 24 ore di esposizione al condensato di fumo, gli spermatozoi erano tutti immobili. Questo dato dimostra che il fumo di sigaretta può influire pesantemente sulla capacità fecondante degli spermatozoi con pesanti conseguenze sulla fertilità maschile.

In occasione del Congresso Nazionale della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità sono stati presentati anche i dati di un altro studio che ha messo in relazione il fumo con la fertilità.
Un gruppo di ricercatori dell'università di Siena ha dimostrato che in presenza di varicocele, una patologia varicosa che interessa il sistema vascolare del testicolo, il rischio di infertilità aumenta se si fumano più di dieci sigarette al giorno.

Lo studio di Siena ha coinvolto due gruppi di pazienti, suddivisi in fumatori e non, tutti affetti da varicocele.
In base ai risultati raccolti si è notato che nei pazienti che fumavano almeno dieci sigarette al giorno, la combinazione dei due fattori (fumo e varicocele), portava a una diminuzione della motilità degli spermatozoi e riduceva la qualità del liquido seminale.
Tratto da: universonline.it

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Fumo gravidanza: rischi cervello nascituro
Il fumo in gravidanza è un notevole fattore di rischio per il nascituro. Infatti il fumo è associato ad un maggiore rischio di mortalità prenatale, distacco placentare, parto pretermine, rottura prematura delle membrane, basso peso alla nascita e morte improvvisa.
Come dimostrano i più recenti studi uniti ad un'ampia letteratura medica, nicotina e monossido di carbonio sono in grado di attraversare la barriera placentare riducendo notevolmente l’apporto di ossigeno al nascituro: infatti l'emoglobina lega il monossido di carbonio con un’affinità 300 volte maggiore rispetto all’ossigeno.
Il fumo durante la gravidanza provoca deficit cognitivi e neurocomportamentali nella prole, al punto che l'esposizione al fumo durante la dolce attesa assume i contorni di una patologia ed è chiamata "Maternal Smoking during Pregnancy" o MSDP.

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Fumo e fumo passivo: a rimetterci sono sempre i bambini, anche se non sono ancora venuti alla luce
Uno studio pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology ha dimostrato come i figli di donne che hanno fumato durante la gravidanza abbiano una maggiore predisposizione a diventare a loro volta fumatori e di soffrire di disturbi dell’attenzione. E’ già noto come la nicotina abbia effetti negativi sullo sviluppo del cervello del feto, ma adesso gli studiosi della Yale University School of Medicine di New Haven hanno scoperto che il fumo durante gravidanza avrebbe un effetto diverso su bambini di sesso maschile e femminile.
L’esposizione alla nicotina, infatti, secondo quanto spiegato dalla responsabile della ricerca, Leslie K. Jacobsen, procurerebbe dei deficit nella capacità di attenzione visuale e uditiva nelle bambine e nei bambini problemi nell’ascolto. Gli studiosi americani sono giunti a questa conclusione studiando le performance di 181 adolescenti ad una serie di test finalizzati a valutare la qualità delle loro risposte a stimoli uditivi e visuali. 63 ragazzini sono stati anche sottoposti a delle risonanze magnetiche mentre eseguivano i test.
La studiosa americana ha, così, spiegato che dei 92 figli di donne che avevano fumato durante la gravidanza, 67 erano diventati a loro volta fumatori, mentre 44 dei figli delle donne non fumatrici erano diventati fumatori e 45 erano rimasti non fumatori.  I figli di donne fumatrici, inoltre, ottenevano risultati ai test molto più bassi rispetto agli altri.
Ma il fumo passivo fa male alla salute dei bambini non solo se viene respirato attraverso l’utero della madre: una recente ricerca condotta a Sidney e pubblicata sul Medical Journal of Australia avrebbe, infatti, dimostrato come i bambini costretti a respirare nicotina durante lunghi tragitti in automobile sono maggiormente esposti al rischio di soffrire di asma. La ricerca ha coinvolto 1500 adolescenti e gli scienziati hanno concluso che il fumo passivo respirato in auto provocherebbe molti più danni alla salute dell’apparato respiratorio rispetto a quello respirato tra le mura domestiche. 

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Semeiotica Biofisica - Terreno Oncologico, Tabacco, Riviste di Medicina
Nature PG (nature.com), oltre le riviste famose che pubblica (più di 90) offre ai visitatori del sito Nature.com, in parte invitati, a discutere i problemi scientifici più importanti ed inquietanti, in un numero notevole di blogs.

Come mai in Italia accade nei siti “scientifici”, nel blog da me indicato, è in atto una vivace discussione sui rapporti tra i produttori di sigarette da un lato, e le più note riviste di Medicina, dall’altra. Con onestà intellettuale insuperabile, la discussione è introdotta in modo critico, sottolineando come il potere industriale finanzia molti studi sui possibili danni del fumo di tabacco con prevedibili conseguenze.
Il Moderatore – dopo alcuni giorni – ha inserito il mio ennesimo messaggio, che illustra la possibilità di giudicare bedside i negativi effetti del fumo di sigaretta sulla ossigenazione tessutale e l’oncogenesi.
Di primario interesse però è il fatto che anche NATURE accoglie le mie teorie sulle Costituzioni Semeiotico-Biofisiche e specialmente su Terreno Oncologico e Reale Rischio Congenito Oncologico.  Quando gli oncologi italiani, le autorità sanitarie, i docenti universitari ecc., prenderanno una posizione chiara, in favore oppure no, di questi nuovi concetti della Medicina, interrompendo il loro sospetto silenzio, a mio parere, veramente desolante ?

Nature.com - Smoke and Mirrors - http://blogs.nature.com/nm/spoonful/2008/03/smoke_and_mirrors.html#comments
Posted by: Sergio Stagnaro MD | April 16, 2008 08:34 AM

http://blogs.nature.com/nm/spoonful/2008/03/smoke_and_mirrors.html#comments
Tobacco is notoriously a great business! But, on the base of 52 year-long-clinical experience, a scientific consideration is worthy here, in my opinion.

One essential problem facing doctors treating patients affected by whatever disorder is certainly tobacco smoking, one of paramount risk factor. However, in all diseases, different in nature, we have to consider beside EBM also the Single Patient Based Medicine (see in internet).

Actually, apart from the well-known negative influences of tobacco on biological systems and the importance of genetic predisposition , as Oncological Terrain and Inherited Oncological Real Risk, for instance(ibidem), as far as the onset of a lot of disorders is concerned, I should underline here tobacco smoking pathological powerful influence on tissue oxygen supply to all biological systems (Stagnaro Sergio, Stagnaro-Neri Marina. Introduzione alla Semeiotica Biofisica. Il Terreno oncologico”. Travel Factory SRL., Roma, 2004). This varies in intensity among individuals, in relation to a congenital mitochondrial cytopathology, termed Congenital Acidosic Enzyme-Metabolic Histangiopathy (ibidem). From the above brief remarks, although the biological influences of tobacco smoking results very different among individuals, in relation to their biophysical-semeiotic constitutions, it is necessary and urgent to regulate tobacco products by means of a nicotine regulation authority.

In addition I think that every doctor, all over the world, has a moral obligation of informing their patients about the terrible dangers of this too silent killer.
By S. Stagnaro (medico)
Tratto da: http://www.katamed.it/Notizia.asp?id=10947&lingua=IT&idcat=999


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vedi anche: Medicina Quantistica
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Ecco un  metodo utile per mantenere e/o recuperare la Salute
Metodo MC
in sintesi si basa su tre fattori primari per ottenere risultati di eccellenza. Serve per disintossicare, deparassitare ed aiutare il ripristino della flora batterica autoctona, alterata per vari fattori: Vitamina K1, Vaccini, Farmaci, acque inquinate, cibi industriali intossicati da agricoltura chimica, ecc.
- Primo tra tutti la selezione e la qualità dei prodotti
- Secondo la compatibilità e il valore sinergico dei prodotti con il soggetto che li deve utilizzare
- Terzo il monitoraggio dei prodotti con test di contrazione muscolare (mediante un controllo Kinesiologico personalizzato), per valutare l'utilizzo ideale delle sostanze all'interno di protocolli certificati.
- Vanta risultati che sfiorano il 100%.
Tutto questo può sembrare una banalità ma nasconde una selezione ed uno studio di anni con l'ausilio di Professionisti di altissimo livello.
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Industria del tabacco: accusata di dire il falso
Il concetto di "sigaretta light" è una truffa, almeno stando a quanto stabilito dal giudice federale di Brooklyn Jack B Weinstein che ha dichiarato legittime le denunce che i consumatori sporgeranno in futuro contro le multinazionali che, appunto, avranno venduto sigarette "leggere".
Far credere, mediante pubblicità ingannevole, che le sigarette light siano meno dannose per la salute rispetto alle normali sigarette, è stato considerato illegittimo e passibile di eventuali richieste di risarcimento.
La sentenza è stata motivata dal fatto che far credere che esistano sigarette meno nocive di altre è un inganno.
E quindi i consumatori che svilupperanno conseguenze negative sulla salute in seguito a tale comunicazione ingannevole, verranno regolarmente risarciti.

Vediamo che, come quelle farmaceutiche, tutte le multinazionali fanno esclusivamente i loro sporchi interessi a scapito della popolazione mondiale.


Ricordarsi che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano  la salute,  non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell'organismo. vedi: Smettere di Fumare