NASCERE in modo NATURALE
- Vedi anche Parto
Quello che le
DONNE DOVREBBERO SAPERE
Lo scopo della nostra campagna di informazione della
donna, è quello di trasmettere alla futura madre tutte
quelle indispensabili e utili informazioni sulla vita
prenatale che le potranno servire per vivere la
gravidanza con maggiore consapevolezza, per il bene suo
ma soprattutto del bambino.
I vantaggi sono: far nascere il proprio figlio in
un’atmosfera di amore, di attesa e di attenta
partecipazione alla sua formazione, in modo da dargli da
subito le basi per una vita sana e serena, contribuendo
così allo sviluppo delle sue straordinarie potenzialità
innate fisiche e psichiche.
Infatti, una cosa da tenere presente durante tutta la
gestazione è che, sin dall’inizio, non si forma soltanto
il corpo fisico del bambino, ma anche la sua psiche e,
di conseguenza, il suo carattere. Questo è il perno
attorno al quale si muove questo nuovo sapere.
L’accompagnamento prenatale è compito dei genitori i
quali, con continue manifestazioni di amore di
attenzione, trasmettono al bambino quei valori umani e
spirituali di cui egli ha bisogno per impostare bene la
propria vita e anche per sviluppare le sue straordinarie
doti innate.
Mentre fino a pochi anni fa, la nascita di un bambino
era in massima parte un evento che sembrava legato
unicamente alla fisicità del parto, ora gli studi in
questo campo dimostrano che il bambino, durante tutta la
sua vita prenatale non è affatto un essere passivo.
I risultati delle recenti ricerche dimostrano che il
nascituro è bene equipaggiato di capacità sensoriali, è
reattivo alle situazioni ambientali, è in grado di
provare sentimenti ed emozioni ed è intimamente
coinvolto nel mondo affettivo e relazionale dei
genitori.
Per esempio, se fra i genitori si scatena una lite
violenta, il bambino può essere colto da un attacco di
tachicardia tale da protrarsi per diversi giorni prima
di ritornare alla normalità. Il ripetersi di casi
analoghi darebbe adito a pesanti traumi che l’individuo
si porterebbe appresso per tutta la vita.
Questo dimostra la grande sensibilità e partecipazione
del piccolo essere in via di formazione, sensibilità a
tutto ciò che lo turba come rumori sgradevoli, musiche
moderne da discoteca, voci disarmoniche, ecc., ma anche
alle cose piacevoli come la voce della mamma e del papà
e di tutte le persone care che lo circondano. Il bambino
in utero segue tutto ciò che avviene nell’ambiente
circostante, sviluppando così le sue innate capacità di
apprendimento e stimolando nel contempo la funzione dei
suoi organi sensoriali.
Durante la gestazione, non è sufficiente seguirne il
buon andamento soltanto mediante esami ecografici (NdR
che sono comunque invasivi e NON graditi dal feto a
qualsiasi momento di gestazione), analisi cliniche e
controlli medici per accertarsi del perfetto stato di
salute di madre e bambino. Occorre preoccuparsi anche di
alimentare correttamente la relazione
madre-padre-bambino sul piano affettivo, affinché possa
davvero nascere una creatura completa, non soltanto sana
di corpo ma anche di mente.
Allora, che cosa fare ?
Trasmettere al bambino sentimenti ed emozioni positive e
soprattutto tanto Amore ed accettazione gioiosa della
sua esistenza. L’Amore è cibo per il bambino. L’amore lo
aiuta nella sua crescita. Entrambi i genitori dovranno
parlare con lui, cantare per lui, giocare con lui,
fargli ascoltare fiabe, canzoncine e melodie dolci. Fra
le musiche classiche, Mozart e Vivaldi sono quelle
preferite, specialmente le composizioni giovanili. Dopo
la nascita, il bambino riconoscerà tutti i suoni già
uditi e comprenderà che la nascita era solo un momento
di passaggio dal ‘prima’ al ‘dopo’ e che in tutto ciò
che già conosceva c’è una continuità. Si può affermare
che tutto quanto il bambino vive durante la vita
prenatale si riflette sul resto della sua esistenza
formandone le basi. E, se la prima fase è positiva a
tutti i livelli, questa costituirà il fondamento per
tutte le fasi successive, che potranno a loro volta
evolvere positivamente.
(NdR: Ricordarsi che: le alterazioni provocate
soprattutto da: Vaccini, amalgami dentali e farmaci,
degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della
mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a
livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi
parte dell'organismo).
Ogni cenno di attenzione e di tenerezza che si dà al
bambino non si limita al solo fatto in sé, ma serve da
stimolo dei corrispondenti organi sensoriali in
formazione. Sono queste esperienze che egli vive in
simbiosi con la madre. Questo ci fa capire quanto sia
importante intrattenersi in tanti modi col bambino, il
quale, alla nascita, porterà con sé nove mesi di
esperienze.
Ecco perché, durante la gravidanza, la futura madre, nel
periodo in cui è intimamente coinvolta nella funzione
più importante del suo ruolo di donna, dovrà adeguarsi
sin dai primi istanti al proprio compito di formatrice,
cercando di controllare i propri pensieri, i propri
sentimenti nonché il suo comportamento.
Le osservazioni psicologiche e psicoanalitiche
dimostrano che il bambino percepisce le emozioni della
madre e ne registra i sentimenti, i pensieri e gli
ideali che ne occupano il cuore e lo spirito.
La voce della futura mamma riveste un ruolo strutturante
nei confronti dello psichismo del bimbo.
Tutto questo viene trasmesso in parte per via ormonale,
ma anche grazie all’empatia che sta alla base del legame
madre/bambino. Quindi, la futura madre può offrire
all’embrione prima e al feto poi, gli elementi migliori
e le condizioni più favorevoli affinché il bambino
sviluppi al meglio tutte le straordinarie potenzialità
contenute nel suo capitale genetico.
Anche il padre, che condivide l’attesa con la madre e
che deve creare attorno a lei un’atmosfera di rispetto,
di amore, di sostegno, di protezione e di serenità,
comunicando con il bambino attraverso la propria voce e
col tatto, crea il primo legame, legame che andrà
successivamente consolidandosi sempre più.
Ora non si parla più soltanto di legame Madre/Bambino ma
di “bonding” Madre/Padre/Bambino. Infatti, la presenza e
il coinvolgimento del padre è di estrema importanza per
lo sviluppo del bambino in tutti i sensi. E se anche il
padre segue consapevolmente tutte le fasi di sviluppo
del bambino in gestazione, si crea già in partenza nella
triade quel “bonding”, ovvero quel legame empatico che
rappresenta per il nuovo essere la prima esperienza
d’amore e per la coppia il consolidamento della loro
unione.
Per il bambino, l’assenza della relazione affettiva
equivale a paura, e la paura è fonte di molti traumi che
si manifesteranno nel corso della vita dell’individuo,
generando molta sofferenza.
E’ sulla base di tutti questi elementi che gradualmente
si diventa genitori. Purtroppo la genitorialità è un
ruolo per il quale la società non ci prepara affatto. Ma
l’informazione su tutto quanto concerne la Vita
Prenatale sta creando anche a questo riguardo nuovi
modelli.
L’accompagnamento alla nascita non costa nulla; esso
richiede semplicemente una presa di coscienza da parte
dei futuri genitori e di tutti coloro che sono loro
vicini: ginecologi, ostetriche, psicologi, operatori,
familiari, la società in generale. Il concetto
dell’accompagnamento prenatale dovrebbe, infatti,
entrare nella coscienza della collettività. E’
importante cogliere ogni occasione per diffondere questa
informazione.
Proviamo a immaginare un mondo in cui nascano soltanto
bambini desiderati, in cui la creatura che deve nascere
sia amata ancor prima di essere concepita, in cui la
nascita di un figlio sia considerata un evento sacro,
nel rispetto della donna che partorisce e del bambino
che viene alla luce…. Se ciò potesse realizzarsi,
vivremmo in un mondo certamente migliore.
Ed è proprio a “quel mondo migliore” che aspiriamo, per
la felicità dei nostri figli, nipoti e di tutti coloro
che arriveranno in futuro.
L’accompagnamento prenatale fisico ed affettivo è
importante, quindi, da vari punti di vista:
- fisiologico, perché aspira a far nascere individui
fisicamente sani
- psicologico, perché mira alla formazione sana della
psiche dell’individuo e di caratteri forti ed
equilibrati;
- antropologico, perché di capitale importanza per la
vita dell’umanità e della sua evoluzione;
- della prevenzione, in quanto una gravidanza trascorsa
felicemente, serenamente e amorevolmente facilita il
parto, evita traumi psichici e nascite pre-termine.
L’azione preventiva si estende anche a impedire che si
creino tendenze alla violenza e alla criminalità.
In sostanza, lo scopo finale dell’Accompagnamento
Prenatale è quello di assicurare una migliore qualità
della vita al bimbo, alla famiglia, alla società e di
conseguenza al mondo intero. E’ meglio mettere al mondo
un bimbo psicologicamente e fisicamente sano, anziché
dover correre ai ripari dopo.
Info a cura della Associazione “ELIOTROPIO” – Sezione
“VITA PRENATALE”- Tratto da: eliotropio.org
Ricordiamo anche che le alterazioni degli enzimi, della
flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale
influenzano la salute, non soltanto a livello
intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte
dell'organismo.
Ecco le
FALSITA' della
medicina ufficiale
anche sul Concepimento:
NON è una "lotta" fra
spermatozoi, ma una
collaborazione e
partecipazione, per
aiutare colui che deve "amare" l'ovulo, penetrandolo,
che lo "chiama".....fin da quando avviene
l'ovulazione, lo chiama fino a quando arriva e penetra
l'ovulo, che gli si offre...alla penetrazione, quindi è un atto di
AmOr....non
una "lotta"...., che
ignoranti che sono questi medici....
!
Utero seleziona gli
embrioni sani e scarta gli altri - 10 febbraio 2014
L’utero sa selezionare gli
embrioni, scegliendo quelli sani e scartando invece
quelli con gravi anomalie.
L’embrione deve superare una
sorta di test per potersi impiantare correttamente in
utero e dare avvio alla gravidanza, perché l’utero
"seleziona" gli embrioni migliori, attraverso la
presenza di una molecola la
tripsina, che embrioni gravemente anormali non
rilasciano nelle dosi giuste e che quindi vengono
scartati.
La scoperta arriva da uno
studio della
Warwick Medical School and University Hospitals
Coventry e
Warwickshire NHS Trust.
Video da vedere:
Comunicato
Andromeda sul
Parto fatto in casa
Il
vissuto della gestazione dell’evento della nascita è memorizzato nei
geni dei genitori e dei figli stessi. Meglio si prepara la nascita e più
si aiuta le personalità che compongono la famiglia ad evolvere nella
nuova esperienza.
Quando il maschio e la femmina si riconoscono amandosi
l’uno nell’altra, generano una procreazione cosciente dell’amore e
del rispetto reciproco, l’evoluzione nella conoscenza è profonda per la
coppia che in genere tende a costituire una famiglia.
Questa pratica
genera il desiderio di dare la vita ad un altro essere; il frutto
dell'amore è il dono di Sé nella nuova creatura che a sua volta percepirà
questo desiderio di Amore.
La
“trama” che si tesse ad ogni esperienza si impregna di ogni sensazione
che vi si imprime; la nascita come la
morte, a maggior ragione essendo una
importante tappa della vita in senso completo, è cosi forte e stretta da
modulare per sempre ogni individuo.
Il
padre consapevole dei suoi doveri amorosi nei confronti del nascituro, si
“inizierà”, si informerà, alle consapevolezze della conoscenza sul
come far crescere il proprio figlio, come alimentarsi bene ed in modo
biologico naturale, per ottenere dalla madre un’alimentazione il più
possibile vicine ai fabbisogni del nascituro.
La
madre a sua volta si preparerà i suoi pasti tenendo conto che ogni cosa
ingerita sarà il nutrimento del piccolo nel suo grembo, facendo sì che
il futuro uomo cresca con tutte le qualità fisico/spirituali adatte alla
sua migliore sopravvivenza nel mondo esterno al grembo della madre.
Il
bambino, riconosciuto nell’amore e dall’amore della coppia e della
famiglia, crescendo potrà far sbocciare in pieno tutta la sua personalità,
maschile o femminile.
Il
piccolo uomo una volta generato al concepimento dai suoi genitori
naturali, non potrà essere soggetto sociale fin tanto che non sarà
uscito dal grembo di sua madre; fino al quel momento egli può essere
tutelato, protetto e gestito solo dalla madre in primis e dal padre, lo
Stato NON può e NON DEVE interferire
e soprattutto non fategli iniettare
Vitamina K ne' vaccini quando nasce !
Prima di recarvi in
ospedale preparate questa Lettera
e consegnatela quando vi entrate, al primario del
reparto maternità.
Spettabile Ospedale
di......................
all'attenzione nella persona del primario e degli
operatori sanitari che lavorano in esso, al reparto
maternità, ove sarò ricoverata per il parto della mia
prole.
Non acconsento a nessuno, medici compresi di
prelevare sangue, iniettare qualsiasi farmaco, vitamina,
che effettuate come protocollo, in particolare: Vaccini
(qualsiasi), Vitamine (qualsiasi), antibiotici, ecc.
Nulla verrà somministrato o prelevato, alla mia prole,
se non con il mio consenso scritto.
Ringraziando fin d'ora per la vs
collaborazione, auguro buon lavoro a tutti
distinti saluti
Firma di entrambi i genitori o solo della madre
visionate questo bel VIDEO:
Michel
Odent - ginecologo ostetrico, di fama mondiale - ha
detto che il "Lotus
Birth, ossia la nascita in cui
non si recide il
cordone
ombelicale,
con la
placenta, ma lo si
lascia attaccato fino a che esso abbia
reso al nascituro
il sangue in esso contenuto (circa 100 gr. su 300 gr.
complessivi che il piccolo/a ha nell'intero corpo) in
genere ci vogliono al massimo c.a. 72 ore) è la risposta più
ovvia al
tetano neonatale. Se non c’è ferita,
non c’è
la strada per l’infezione. Tutto questo è uguale
a costo zero".
Ricordiamo anche che il "travaglio",
cioè le doglie (dolori del parto consistenti in forti
contrazioni dell'utero e degli altri muscoli coinvolti
finalizzati all'espulsione del nascituro. Il periodo
precedente il parto viene detto travaglio), della
nascita non svolgono solo il compito di
fornire le spinte necessarie al parto, ma
esso attiva
sul sui vari sistemi nervoso, endocrino-ormonale,
attraverso il dolore, le funzioni preparatorie per
secernere il colostro ed il
latte materno, sostanze
indispensabili al nascituro.
In certi casi può essere necessario ricorrere, nel
momento del travaglio, quando esso si arresta per vari
motivi, ad una infusione di "ossitocina" (in
vena) per riattivare
ed amplificare le contrazioni uterine; teniamo presente
che si tratta comunque di
tossine introdotte nell'organismo della madre
che in parte passeranno anche al piccolo sia attraverso
il sangue, sia attraverso il
colostro che succhierà appena nato dalle
mammelle della mamma.
Dott. M. Pietrangeli -
Leggete il mio libro: MILLE e 1 NO, al PARTO
CESAREO - Edizioni TRACCE, Pescara
- (Premio
Letterario Internazionale “Cesare Pavese 2007” per la
Letteratura Medica).
Domanda:...di chi è la
proprietà del
cordone
ombelicale e/o della
placenta ? ...ma
della madre
che l'ha formata nel suo corpo, e siccome essa può
essere utilizzata per trarne delle
cellule staminali
che potranno in un futuro
servire alla
proprietaria (la madre ed il figlio al quale era
attaccato), essa, la placenta NON può
essere considerato un "rifiuto
da gettare e/o bruciare, o vendere alle aziende
farmaceutiche....", come purtroppo per ignoranza,
lo si considera oggi da parte del "medici
allopati" detti ufficiali, ma come un
bene prezioso da
tenere per se stesse per il futuro !
In certe parti del mondo la placenta viene fatta essicare e successivamente ingerita da parte della
madre.
NATO CON LA CAMICIA
Chi sono i "nati con la
camicia" ? Di solito le persone alle quali tutto va
sempre bene, per il verso giusto, i baciati dalla buona
sorte che suscitano, perciò, una certa dose di invidia;
questo è ciò che la tradizione popolare dice, ma è
proprio così ??
Si è proprio così, ma la fortuna è che colui che "nasce
con la camicia" ha una migliore salute, è più
intelligente, perché è più felice, in quanto la
camicia la parte interna del tessuto placentare e/o che
la
placenta, viene lasciata accanto al nuovo
nato finché essa si secca.
Quindi il vecchio detto "Nato con la camicia" indica
proprio l'antica pratica di lasciare la placenta accanto
al nuovo nato fino a quando essa si secca, per poi
ridarla alla Terra magari sotto un'albero....
L'altra idea della recente tradizione così afferma:
Quando un bambino
nasce con le membrane amniotiche attorno al corpo.... ha
una "vernice caseosa", ossia quello strato biancastro
che alla nascita ricopre l'epidermide dei neonati, e che
appare un pò più abbondante e spessa nel caso di parti
prematuri. Il suo scopo è la protezione del feto dal
liquido amniotico, che potrebbe macerarne la
cute.
E' un caso molto raro, ecco perché nel linguaggio
quotidiano questa espressione viene usata per indicare
una persona fortunata.
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Liquido amniotico cura i
prematuri - Dic. 2012
Il liquido amniotico si potrebbe rivelare una valida
cura nel trattare una malattia comune tra i neonati
prematuri. Lo indica uno studio pubblicato in versione
integrale sulla rivista "Gut" che vede tra gli autori
l'italiano Paolo De Coppi.
L'enterocolite necrotizzante è una patologia che
colpisce i prematuri e che può esser così pericolosa da
risultare fatale poiché danneggia gravemente le pareti
del tubo digerente.
Gli esperti hanno usato le cellule staminali
del liquido amniotico per riparare l'apparato digerente
colpito dalla malattia che "affligge il 10-15% dei
prematuri sotto i 1500 grammi: il 40% di questi muore" -
spiega De Coppi.
Inoltre:
"La trasmissione materna di batteri commensali
può costituire un processo critico durante le gravidanze
sane: grazie al sequenziamento metagenomico si è potuto
esemplificato un ricco microbioma placentare.
Nelle gravidanze normali a
termine è stato riscontrato un ricco microbioma
placentare che probabilmente fornisce importanti
contributi metabolici ed immunitari per la crescita del
feto. Al contrario, una composizione microbica alterata
durante la gravidanza può produrre metaboliti aberranti
che compromettono lo sviluppo del cervello del feto e
comportano esiti neurologici per tutta la vita
Uno fra i recentissimi studi
scientifici, dal titolo “Developmental
aspects of maternal-fetal, and infant gut microbiota and
implications for long-term health” conferma il
precedente studio scientifico del 1977, dal titolo “Maternal
influences on fetal microbial colonization and immune
development”, nel quale vari test di laboratorio
hanno portato in evidenza che il feto si sviluppa in un
ambiente non-sterile
È stata così dimostrata
l'erroneità e l'infondatezza del dogma secondo il quale
nel neonato avviene una
colonizzazione
da parte dei microorganismi della microflora soltanto
dopo l'esposizione all'ambiente extrauterino: il
feto incorpora un
microbioma iniziale durante il suo sviluppo
intraplacentare, molto prima della nascita,
momento durante il quale vi è una copiosa
supplementazione di microbi materni, così come
successivamente attraverso l'allattamento al seno.
La cosiddetta “infezione
intrauterina” è stata certificata negli ultimi dieci
anni utilizzando tecniche che hanno rivelato anche una
significativa presenza di microbi nella placenta, nel
liquido amniotico e nel meconio: si è appreso grazie a
studi scientifici che microorganismi anaerobi resistenti
appartenenti alla famiglia Fusobacteriaceae (in
particolare Sneathia sanguinegens e Leptotrichia spp.)
si trovano nel liquido amniotico, confermando quindi una
colonizzazione che avviene già da prima della nascita".
By Luana:
Lu.DiMuzio@yahoo.it
Gravidanza: il feto trasmette cellule alla madre -
Giugno 2012
Il feto trasmette proprie cellule alla madre che poi
restano nell'organismo materno per molto tempo dopo la
nascita.
L'affascinante scoperta relativa ad uno scambio
cellulare inatteso è frutto di uno studio dei
ricercatori statunitensi del Tufts Medical Center
pubblicato su "Biology
of Reproduction's Papers-in-Press".
Gli esperti hanno infatti rilevato nel flusso sanguigno
di un gruppo di topi femmina incinta alcune cellule del
feto. Si tratta di cellule fetali, individuate nella
tarda gravidanza, che però restano negli organi interni
della madre a lungo dopo il parto.
"Abbiamo utilizzato dei database pubblici per estrarre
delle informazioni genetiche importanti da queste
cellule fetali, in modo da capirne il funzionamento –
spiega Diana Bianchi, principale autrice dello studio –
Riteniamo che il passaggio di figlio in madre sia un
modo per rendere il sistema immunitario materno
tollerante al feto. Inoltre, abbiamo rilevato la
presenza di queste cellule fetali in zone tumorali dei
polmoni delle madri, anche se non è chiaro se queste
cellule aiutino a distruggere il tumore o contribuiscano
alla loro crescita".
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Ma le cellule staminali le vogliono prendere dal
cordone
ombelicale ad ogni nascita...
Ma è poi vero che si debba "tagliare" il cordone
ombelicale subito dopo la nascita ?
Assolutamente NO !
quella tecnica INNATURALE, genera il trauma della
nascita che rimane registrato nell'inconscio di
TUTTI.
Molto meglio lasciare il cordone
ombelicale e la placenta attaccate al nascituro
almeno fino a quando esso cessa di pulsare e tutto
il sangue è ridefluito nel corpo dal bambino.
Ma questa tecnica va contro gli
interessi di coloro che
vogliono estrarre, dal sangue presente nel cordone
ombelicale, le
cellule staminali.
Vedi: Gravidanza
consapevole:
http://www.gravidanzaconsapevole.org/home.html
Informazioni sul Parto:
http://www.marsupioscuola.it/ostetrica_informa/index.php
http://en.wikipedia.org/wiki/Michel_Odent +
http://it.youtube.com/watch?v=zBjZ5rMoHkU
http://it.youtube.com/results?search_query=michel+odent&search_type=&aq=f
Blog nel quale si parla del "Nati con la Camicia"
Lotus Birth - nati con la placenta
Sito ufficiale italiano della nascita Lotus Birth, dove
le informazioni che trovate riassumono il pensiero di
Shivam Rachana.
Lotus Birth: nati con la placenta
Un’interessante e molto dolce evoluzione in senso
pacifista del percorso nascita , in sintonia con il
desiderio di riavvicinarsi all’armonia naturale della
nascita.
Lotus Birth, la nascita integrale, perché ?
La nascita Lotus Birth non separa il bambino dal proprio
organo-placenta, evitando così di creare il trauma che
avviene attraverso il taglio del cordone. ...
Naturalmentemamma.it Gravidanza, parto, allattamento e
primi mesi
Il lotus birth è un modo per cambiare prospettiva, per
imparare la "pazienza".
Lotus Birth, un modo diverso di concepire il dopo parto
Questo approccio consiglia di aspettare il distaccamento
spontaneo del cordone ombelicale. Il taglio prematuro
costituisce un trauma per il nascituro.
Lotus birth- la nascita
Il
parto come oggi viene effettuato, è purtroppo una delle massime
aberrazioni create dai “luminari” della medicina universitaria; poche
cose sono così in completa antitesi alla Natura come i parti che si
effettuano oggi nelle cliniche private o negli ospedali.
Vediamo
di considerare innanzitutto come le nostre ave, le nostre nonne
figliavano.
1)
Esse partorivano in casa aiutate nell’evento che era chiamato
“lieto”, da tutta la famiglia ed in primo luogo dal consorte in quanto
padre del nascituro e dalle loro madri che fungevano da levatrici.
Il
rimanere in casa propria e con i propri cari era di aiuto e conforto
spirituale alla puerpera e sopra tutto di utilità pratica per la presenza
dei propri amati che aiutavano il lieto evento.
Questa
presenza era un fatto molto importante anche per il maschio, in quanto
egli si rendeva veramente conto cosa volesse dire mettere al mondo un
figlio: le attese, le sofferenze, la nascita, erano estremamente utili
perché lo arricchivano di informazioni sulla realtà della Vita e sulle
forti relazioni emotive che il parto produce fra madre/padre e nascituro.
Il
maschio assisteva partecipando alle sofferenze ed alle felicità della
nascita; l’aver estraniato il maschio da questa partecipazione è averlo
castrato nelle proprie possibilità di apprendimento sulla vita; la Vita
nasce con il “dolore”, ma il maschio di oggi non lo vive più e di
conseguenza non comprende facilmente la vita e la sofferenza; lo mantenuto
bambino, egli è grande fisicamente, ma spiritualmente non è adulto;
questo grazie anche ai “luminari” della scienza medica.
2)
La figura del medico era presente per i nostri avi, solamente nel caso di
gravi difficoltà; se poi andiamo ancora a ritroso nel tempo, vedremo che
la nascita era nei popoli antichi, un atto “sacro”, con la
partecipazione della famiglia patriarcale, sopra tutto la madre della
puerpera e le altre madri del villaggio che la aiutavano; la figura
dell’ostetrica
(a sua volta è una donna che ha partorito) è nata da questa antica abitudine sociale.
Era
l’esperienza della Vita, l’aver fatto un figlio che dava la vera
Conoscenza a queste madri ed esse giustamente potevano trasmetterla alle
loro figlie quali nuove madri.
Non
abbiamo ancora visto un dottore maschio partorire, quale esperienza
pratica diretta può avere ?
Più
che l’esperienza sulla propria pelle non esiste nulla, nessuna università,
nessun diploma, nessuna laurea, può fornire ciò che dà l’esperienza
diretta.
Queste
madri che aiutavano le proprie figlie o quelle altrui, erano le vere
sacerdotesse del parto !
Al contrario cosa possono dire per esperienza i
medici maschi ?? Proprio
NULLA !
Oggi
grazie a questi luminari, abbiamo perduto questa cultura veramente
scientifica, quella basata sulla continua ripetizione di generazione in
generazione nel laboratorio della Vita, del “momento del parto
naturale”, in armonia con le Leggi della Manifestazione.
Inoltre
sappiamo che all’interno degli ospedali “moderni” essendovi
patologie di ogni tipo trattate sopra tutto con
antibiotici, gli stessi
medici dicono che gli “agenti patogeni” sono molto più virulenti in
quanto essendosi questi abituati agli antibiotici si sono rinforzati
diventando molto più pericolosi e così le puerpere che non sono malate
ma comunque non in perfetta salute dato il loro stato, possono più
facilmente ammalarsi; ciò avviene anche per il fatto che in quelle sedi
si forniscono alle puerpere al pasto quotidiano degli alimenti NON idonei
a chi ha partorito, quindi esse sono facilmente deboli nel loro sistema
immunitario.
Con
questa deduzione, negli Stati Uniti si sta provvedendo ad aprire delle
case di parto al di fuori delle strutture ospedaliere, proprio per la
pericolosità riscontrata nelle cliniche, per le partorienti.
Noi
invece pensiamo che ciò sia dovuto più alle condizioni di stress nelle
quali quelle puerpere si trovano; queste si ammalano facilmente perché
sono sicuramente già predisposte per le loro personali alterazioni
termico/nutrizionali (intossicazioni) per la cattiva alimentazione in casa
loro; esse sono anche sottratte al momento del parto alla famiglia ed agli
affetti dei cari, ma e sopra tutto sono nutrite nel luogo ove sono
ricoverate per il parto, con un'alimentazione che è molto carente dal
punto di vista Nutrizionale e vitale.
Il
parto Naturale prevede invece una totale e differente tecnica di parto per
la donna da non effettuarsi in clinica; questo luogo deve essere
l’ultima spiaggia alla quale solo
in caso di complicazioni reali al parto.
Vi
descriviamo come dovrebbe essere praticato il parto secondo natura; vi
sono 2 scuole, che insegnano due tecniche, che potremo chiamare così: La
scuola umida e quella secca.
Tutte
due le tecniche sono antiche ed hanno queste caratteristiche:
La
prima si avvale dell’acqua a temperatura ambientale; si tratta di far
partorire la puerpera ed il nascituro in una vasca, un lago, fiume o nel
mare.
Questo
modo di partorire riNasce da un movimento “alternativo” che si è
creato in Russia attorno agli anni 1960 quando Igor TCHARKOVSKI
(ricercatore dell’Istituto di Bio Meccanica dell’Accademia degli
Sport) ha avuto l’idea di aiutare il bambino a nascere in un modo meno
traumatico e difficile quale è il parto asciutto, facendolo uscire dalla
vagina della madre immerso in acqua a temperatura ambiente, nel mare,
nelle stagioni non fredde.
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Bozza del Piano parto da inviare via PEC o R/R o
Raccomandata a mano al dirigente del reparto di
pediatria neonatale dell'ospedale ove andrete
eventualmente a partorire, per salvaguardare madre e
neonato da azioni contro la Natura delle cose.
Piano parto di
......................
Alla c/a del personale
medico-sanitario del reparto di ostetricia dell’ospedale
di ........................
A seguito di attente
valutazioni, noi sottoscritti (Nome Cognome) nata a
............... il ............. e (Nome e Cognome) nato
a ............... il ................. in qualità di
genitori naturali e tutori legali di nostra figlia,
abbiamo scelto la vostra struttura per l’assistenza al
travaglio ed al parto dell’attuale gravidanza in corso
la cui data presunta del parto sarà il
.............................
Ho scritto questo progetto
di nascita perché sappiate quali sono le mie aspettative
per quanto riguarda il travaglio, il parto e la degenza.
Penso che le attitudini mentali e le emozioni
interferiscano in positivo o in negativo con la capacità
di partorire piú di quanto generalmente si immagini.
Inoltre considero il parto un processo fisiologico
normale.
Per questo nelle mie aspettative desidero che la natura
abbia il ruolo primario e che gli interventi medici
siano ridotti al minimo indispensabile.
Considero la gravidanza
"oltre il termine" quella che va oltre la 42° settimana
di gestazione, prima di tale termine mi opporrò a
qualsiasi forma di "induzione” o “accelerazione del
parto" o cesareo programmato a meno che non vi siano
rischi per la vita mia e di mia figlia.
Se i medici che mi assisteranno valutassero di dover
prendere decisioni contrarie a questo progetto, chiedo
che queste mi vengano preventivamente spiegate e che non
compiano procedure su me stessa o sulla mia bambina
senza avermene prima illustrato l’assoluta necessità e
chiesto il mio consenso.
Vorremmo che quanto di
seguito elencato venisse rispettato, nei limiti della
sicurezza della madre e della bambina. Siamo comunque
consapevoli del fatto che, qualora si presentasse una
reale necessità di intervento, non esiteremmo a seguire
le indicazioni mediche.
Chiediamo che il presente
documento venga allegato alla cartella clinica,
affinché tutto il personale che ci assisterà quel
giorno possa prenderne atto.
TRAVAGLIO e PARTO
- Desideriamo che le posizioni e i movimenti della madre
in travaglio siano liberi e che il padre possa
partecipare attivamente nel sostegno degli stessi e che
durante la fase espulsiva del parto la madre possa
assumere le posizioni che trova più comode;
- Desideriamo che venga consentita la dinamicità del
travaglio anche nel caso sia necessaria l’applicazione
delle sonde per il tracciato cardiotocografico;
- Desideriamo che il travaglio ed il parto insorti
spontaneamente vengano assistiti nel rispetto dei loro
tempi naturali, rifiutando dunque l’uso di farmaci o
manovre per accelerare gli stessi;
- Nego il mio consenso alle seguenti procedure, salvo
documentata necessità per:
- scollamento delle membrane e qualsiasi forma di
"induzione” o “accelerazione del parto" o cesareo
programmato, a meno di giustificati motivi, prima della
fine della 42° settimana
- rottura artificiale del sacco amniotico
- dilatazione manuale
- somministrazione di ossitocina, gel o di altri tipi di
farmaci per accelerare il travaglio e il parto
- qualsiasi intervento invasivo come l’utilizzo di
ventosa o forcipe, l’episiotomia, ecc. a meno che la
vita della nostra bambina non ne dipenda
- nego assolutamente il consenso alla manovra di
Kristeller
Io e/o il mio compagno/marito, vogliamo preventivamente
essere informati di qualsiasi visita, manovra o
decisione che verranno proposte, affinché sia possibile
esprimere il nostro consenso su ogni intervento, sia
strumentale che farmacologico, prima che venga eseguito
su di me o sul nostro bambino e desideriamo partecipare
ad ogni scelta assistenziale.
- Desideriamo valutare l’eventualità di un’induzione
per gravidanza protratta in assenza di patologie,
esclusivamente dalla settimana 42 + 0 giorni, essendo
questo il giorno stabilito dalle linee guida come
termine di gravidanza fisiologica; chiediamo inoltre che
ci venga proposta la possibilità di tentare
un’induzione meccanica (ad esempio tramite lo
scollamento delle membrane) prima di procedere con
l’induzione farmacologica di prostaglandine;
- Desideriamo che eventuali suture necessarie vengano
eseguite solo a seguito dell’iniezione di anestetico
locale, attendendo che lo stesso abbia fatto effetto
prima di iniziare.
POST PARTO
- Desideriamo che il cordone venga clampato e tagliato
tardivamente, nello specifico solo successivamente al
termine delle pulsazioni dello stesso; desideriamo
altresì che ci venga chiesto il consenso prima di
procedere al clampaggio.
- Desideriamo che la placenta venga espulsa con tempi e
modi naturali, senza che venga tirata per il cordone e
senza che vengano effettuate pressioni sul ventre
materno, a meno che non si verifichino condizioni di
pericolo per la madre;
- Noi genitori vogliamo essere informati e vogliamo che
venga richiesto il nostro consenso su ogni atto ed
intervento sul nostro bambino prima che venga eseguito;
- In caso di complicazioni materne, desideriamo che sia
il padre ad eseguire il contatto pelle a pelle
TAGLIO CESAREO d’URGENZA
- Desideriamo essere messi al corrente di eventuali
problematiche e che ci venga spiegata la motivazione che
rende il taglio cesareo necessario per la salute
materno-fetale;
- Desideriamo che il padre venga allontanato dalla madre
solo il minimo indispensabile, in accordo con il vostro
protocollo operatorio;
- Desideriamo, se possibile, che l’intervento avvenga
mediante la somministrazione di anestesia spinale, in
modo che la madre possa rimanere cosciente;
- Desideriamo che il catetere venga applicato alla madre
successivamente all’anestesia;
- Desideriamo che non venga negata la possibilità del
contatto pelle a pelle tra madre e figlio fin dalla sala
operatoria se la salute del neonato lo permette, e
chiediamo quindi che alla madre venga lasciato un
braccio libero per poter reggere il neonato;
- Desideriamo il clampaggio e taglio ritardato, alla
fine della pulsazione naturale, del cordone ombelicale
anche in caso di taglio cesareo, posto che il neonato
non necessiti di assistenza immediata;
- Desideriamo che il padre possa seguire il neonato in
tutti gli eventuali spostamenti necessari dalla sala
operatoria in poi
Il NEONATO
- Nel caso che per nostro figlio/a si renda necessario
un periodo di osservazione per problemi di salute,
chiedo di poter avere accesso al neonato in qualunque
momento per garantirgli l'assunzione del colostro e non
compromettere l’allattamento al seno;
- Noi genitori neghiamo inoltre il nostro consenso ai
seguenti interventi (qualsiasi) effettuati sulla nostra
bambina, salvo documentata necessità e comunque previa
nostra autorizzazione tipo:
prelievo ematico di ogni genere, somministrazione di
vitamina K1 - vedi in questa pagina che spiega cosa è e
cosa fanno,
Vaccini di qualsiasi tipo, collirio antibiotico e
qualsiasi altra terapia, profilassi, iniezione a meno
che io non vi dia singolo consenso scritto ogni volta per ogni
intervento o che non ne vada della sua vita; in ogni
caso, anche di massima urgenza, ogni procedura dovrà
essermi preventivamente spiegata nei dettagli e ricevere
il mio consenso
- somministrazione di latte artificiale, soluzione
glucosata o qualsiasi altro liquido od alimento diverso
dal latte materno e dal colostro, a meno che la madre
non sia inabile
- utilizzo di biberon
- Desideriamo che venga garantito l’allattamento
esclusivo al seno anche nel caso in cui sia necessaria
l’incubatrice o la culla termica;
- Desideriamo che venga offerta la possibilità del
contatto pelle a pelle per regolarizzare la temperatura
del neonato, qualora ne avesse bisogno;
- Desideriamo avere la possibilità di accompagnare il
neonato in tutte le eventuali visite
Certi di trovare la vostra comprensione e
collaborazione, vi ringraziamo anticipatamente,
fiduciosi che le nostre richieste saranno accolte e che
il parto rimanga l’evento splendido, intimo, naturale
come è giusto che sia.
Cordialmente,
Il...................
(firme) La
madre.................
Il padre.................
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Disbiosi,
immunità e
parto cesareo e/o
naturale
Al parto il
bambino che nasce in modo naturale nel passaggio dal
canale vaginale si nutre ed assimila con la sua bocca e
la sua pelle, i
batteri
vaginali che sua madre gli regala producendogli le
basi
batteriche immunitarie per eccellenza.
I bambini che nascono con parto cesareo NON hanno questa
possibilità per cui è indispensabile che per essi, gli
assistenti al parto passino una garza sulle pareti
all’interno della vagina sfregandola in modo che si
carichi dei batteri vaginali, questa garza va messa
immediatamente sulla bocca/viso del bambino in modo che
egli possa assimilare i batteri che immediatamente
passeranno dalla garza alla mucosa della bocca e sulla
pelle, i quali poi colonizzeranno da soli l’apparato
digerente e la
pelle del neonato e così la sua immunità sarà
molto ma molto migliore di coloro che nascendo con un
cesareo che non si sarà nutrito dei batteri della madre
!
Pochi sanno che il bambino che nasce dalla vagina, si
nutre facilmente anche dei batteri delle
feci della
madre (coproterapia) arricchendo le sue famiglie
batteriche in modo naturale e quindi l’immunità sarà
maggiore.
Ovviamente il
colostro ed il
latte materno rifiniscono il processo naturale per
irrobustire il
sistema immunitario, soprattutto le prime 3
settimane fino ai 6 mesi….e ricordate l'allattamento è
utile portarlo anche fino ai 3 anni.
Consigli della Medicina Naturale post
Parto:
La madre DEVE
assumere latte di avena, enzimi, fermenti lattici,
cereali, ed alimentarsi convenientemente tenendo
presente che tutto ciò che ingerisce, passa nel latte
materno e viene assorbito dal lattante.
Bere molto, succhi di frutta centrifugati e di verdure;
nei casi di anemia bere
il succo crudo di barbabietola.
La madre NON deve assumere
latte
vaccino (al massimo latte di asina, capra, ma con
parsimonia) - meglio evitare i latticini, solo il grana
è consentito, ma sempre con notevole parsimonia.
Pochissima carne e molto pesce e uova. Cerali
pochissimi, meglio riso semi-integrale nero o rosso e
pochi legumi.
Ecco il meccanismo del passaggio dei batteri (microbiota)
dalla madre al neonato, con la nascita attraverso il
canale uterino,
immunizzando
il piccolo appena nato
!
 |
vedi:
COLOSTRO
+
Latte
materno
+
UNICEF
+
Alimentazione del Bambino
+
Concepire Naturalmente
+ Parto eventi
+
Parto + Parti Cesarei +
Nascite programmate + Vita
pre-natale +
Concepimento
+ Liquido Amniotico
+
Quello
che le Donne dovrebbero sapere
+
Lettera
di un bambino dall'utero materno
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Il parto in casa è sicuro come quello in ospedale
Partorire in casa non comporterebbe maggiori rischi
di un parto in ospedale. È questo il risultato del più
ampio studio mai realizzato sul parto in casa e condotto
dai ricercatori olandesi del TNO Institute (i Paesi
Bassi vantano il più alto numero di nascite a casa).
I risultati dell’indagine, condotta su 530.000 nascite,
sono stati pubblicati sulla rivista scientifica BJOG e
non hanno evidenziato alcuna differenza nel tasso di
mortalità di mamma e bambino tra i due tipi di parti. La
ricerca era partita dopo che nei Paesi Bassi si era
registrato uno dei più alti tassi di mortalità neonatale
di tutta l’Europa e gli studiosi avevano ipotizzato che
la causa di questo dato fosse da ricercarsi proprio
nella frequenza con la quale si partorisce in casa.
Proprio per incoraggiare le donne a partorire in
ospedale - perché considerato più sicuro - erano partite
campagne di informazione e una donna su tre aveva
cambiato idea e scelto di far nascere il bambino in
ospedale.
La ricerca condotta dal gruppo di Simone Buitendijk ha,
invece, preso in esame decine di migliaia di nascite e
ha concluso che non si registra alcuna differenza nel
rischio di decesso per mamma o figlio tra i due tipi di
parti.
“Abbiamo concluso che il rischio di complicanze è
praticamente lo stesso per una donna che inizia il
travaglio in casa col supporto di un’ostetrica e per
una che lo fa in ospedale sempre con un’ostetrica”, ha
spiegato lo studioso olandese. I ricercatori hanno
osservato che un terzo delle donne esaminate e che
avevano iniziato il travaglio a casa avevano poi
partorito in ospedale a causa di alcune complicanze come
un anomalo battito cardiaco fetale o l’esigenza di
un’epidurale per lenire il
dolore, ma gli studiosi hanno concluso che si
trattava di complicazioni che si sarebbero verificate
ugualmente anche se il travaglio fosse avvenuto in
ospedale.
In Italia scelgono di partorire in casa circa 1500
donne. Uno dei motivi per i quali il numero è così
esiguo è anche legato al costo di questa operazione: dai
due ai tremila euro.
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PARTO in ACQUA - Finalmente oggi in qualche
ospedale anche italiano lo si pratica !
Tutto
ciò ha una sua stretta logica, in quanto il feto immerso nel liquido
amniotico nel ventre della madre è sottoposto ad una minima forza di
gravità, come ognuno di noi, quando siamo immersi in una piscina di acqua
di mare (leggermente salata) o di acqua dolce, galleggiamo facilmente; il
bambino passa così dolcemente e gradualmente da un liquido ad un altro
senza subire il trauma immediato del passaggio dal liquido all’aria
asciutta; questo tipo di parto anche per la puerpera è meno doloroso,
perché tutti i muscoli del ventre sono immersi nell’acqua e si
rilassano bene come il resto del corpo, in modo da facilitare al massimo
la nascita del piccolo.
Con
questo sistema sono nati ormai migliaia di bambini e con questi numeri si
è potuto constatare che tutte le “paure dei medici” riguardo ai
bambini od alle puerpere che potrebbero ammalarsi se non venissero
utilizzati attrezzi sterilizzati in ambiente asettico ecc., sono
infondate, in quanto questa scuola opera e lavora in un campeggio senza
attrezzature mediche né medici, ma si partorisce in un piccolo bacino
immerso nel lago, nel fiume, nel mare e la temperatura dell’acqua ove si
pratica questa tecnica è quella dell’ambiente.
Questo
ricercatore ha indicato 3 punti fondamentali per questo tipo di parto:
1)
La donna incinta deve essere attorniata da immagini, bellezza, musica,
profumi, gusti e pensieri belli.
2)
La puerpera deve imparare una specie di Yoga elementare e meditando deve
imparare a conoscere dal di dentro il suo bambino.
3)
La donna deve meditare immersa nell’acqua a temperatura ambiente, perché
l’acqua è un buon conduttore, meglio dell’aria, dei flussi bio
energetici e deve prendere confidenza con l’acqua stessa che se fredda
è un tonico molto importante per la partoriente e per il bambino.
Oggigiorno
qualche clinica estera ed italiana ha ripreso questa pratica, facendo
partorire in una vasca con acqua a temperatura ambiente o tiepida
riscaldata a 37 gradi (non hanno ancora capito che la Natura abbisogna per
modificarsi delle differenze termiche); infatti la “dottrina termica”,
né l’Idroterapia, delle quali abbiamo già parlato, nel volume
precedente, non sono conosciute dai
ginecologi allopati.
Da
statistiche recenti (il ricercatore Russo ha fatto partorire più di 1000
bambini con quel metodo avendo solo 1 caso di parto anomalo con il quale
si è dovuto ricorrere al taglio cesareo) effettuate da quel ricercatore
russo, si vedono le grandi differenze fra un bimbo nato con il metodo del
parto orizzontale nel letto della clinica, dove nemmeno la forza di gravità
può aiutare la puerpera ed il bambino a nascere e quello nato con questo
antico sistema nell’acqua; questi ultimi bambini sono felici di nascere
e presentano nel tempo un più alto grado di intelligenza, di serenità ed
il loro sistema immunitario è più preparato ad affrontare la vita, essi
sono più sani; per loro la nascita non è più così traumatica e
dolorosa come per gli altri nati con il sistema “medico clinico
scientifico”.
L’altro
metodo quello “secco” è quello tradizionale già in uso nel mondo,
fin dagli albori della civiltà; la puerpera NON partorisce nel letto,
sdraiata, ma in PIEDI come se dovesse fare “pipì” o “defecare”;
il peso stesso del feto è in genere sufficiente a fare dilatare il collo
dell’utero per far uscire il bambino.
Lo
80% delle partorienti olandesi, ma anche quelle dei paesi scandinavi,
partoriscono sedute su uno sgabello che si chiama "sedia
o sgabello olandese", cercando di sfruttare la posizione più naturale.
 |
Pare
che il voler partorire nella posizione orizzontale nel letto di casa, sia
solo una moda delle classi ricche del tardo medioevo, che non vollero più
partorire come la plebe che partoriva in piedi; questa moda proviene per
tradizione da un parto orizzontale in un letto effettuato alla presenza
dei medici e dei nobili di
corte, da parte della regina di un re di Francia; fu questo fatto poi
scimmiottato a determinare in seguito la prassi ospedaliera di oggi, cioè
di mettere nella posizione orizzontale la puerpera. Come potete vedere si
è effettuata una “attenta indagine scientifica” per determinare
quella scelta !
Nel
parto, se le dilatazioni non avvengono naturalmente, esse possono venire
favorite con delle fumigazioni calde locali sulla vagina ed il basso
ventre, in modo da rilassare i muscoli il più possibile; la puerpera si
abbassa piano piano ad ogni contrazione sempre di più; per aiutare le
spinte essa usa una tecnica di respirazione addominale in modo da muovere
verso il basso il diaframma, questo a sua volta spingerà verso il basso
il nascituro; ad ogni contrazione essa si abbasserà come se stesse
defecando ed aiuterà la nascita del piccolo; appena la testa sarà uscita
dalla vagina, la madre lo aiuterà con le proprie mani a farlo scivolare
fuori; appena partorito essa metterà il bambino sul proprio seno per
farlo succhiare a contatto con la pelle ed aspetterà che il cordone
ombelicale cessi di pulsare; poi reciderà l’ombelico, oppure meglio ancora
lo legherà e lo lascerà seccare; le nostre ave per
tagliarlo, una volta seccato, usavano i denti.
In
seguito si aiuterà, sempre con movimenti e respirazioni sopra descritti,
l’uscita della placenta che le nostre antiche madri ridonavano alla
terra, dopo averla usata per lavare il bambino; il bimbo appena nato
cercherà il capezzolo della madre che essa gli porgerà in modo che egli
possa essere stimolato immediatamente nella comunicazione con la propria
madre, in questo modo l’amore materno e filiale, scaturirà dal profondo
dei due esseri; inoltre la mammella della madre secernerà ciò che in
quel momento è utile al lattante, per garantirgli una adeguata protezione
immunitaria al nuovo ambiente nel quale si trova a vivere.
Ecco
come si dovrebbe nascere per non essere psico dipendenti dai “medici”
e dalle cliniche.
Occorre che la donna riprenda questo diritto/dovere che ha delegato a dei maschi
con così poca dignità e serietà, credendo di favorire Sé stessa ed il
proprio figlio, non rendendosi conto che anch’essa è nata nell’era
“moderna” con un trauma derivante dall’entrare in questa dimensione
trasgredendo le Leggi della Manifestazione, di conseguenza essa paga e fa
pagare al proprio figlio, un prezzo altissimo ed inutile di violenza e di
sofferenza, che potrebbe essere evitato se si ritornasse alla nascita con
il parto Naturale.
Video sulla nascita in acqua
Epidurale:
Anestesia in zona peridurale (reazioni
indesiderate).
L’analgesia
locoregionale (peridurale e spino- peridurale) è
considerata la tecnica di scelta per il controllo
del dolore da parto e viene effettuata in circa il 40%
dei parti vaginali.
La peridurale eseguita da personale esperto e
qualificato è una tecnica abitualmente priva di
complicanze. Gli effetti collaterali immediati e
transitori sono rappresentati da sensazione di calore e
formicolio agli arti inferiori, lieve calo della
pressione arteriosa, che regredisce con l’infusione
endovenosa di liquidi, e prurito, conseguente alla
somministrazione di oppiacei.
La cefalea post-puntura durale, si manifesta nello
0.2/3% dei casi ed ha caratteristiche del tutto
peculiari: a partenza dalla regione occipitale e
cervicale alta, tipicamente scompare con la posizione
supina, si controlla con comuni analgesici ed assunzione
abbondante di liquidi.
Una lombalgia di intensità variabile, si può manifestare
dopo il parto ed è in genere imputabile alla complessa
dinamica del parto, più che alla manovra di
posizionamento del catetere peridurale. Le sequele
neurologiche gravi e sicuramente attribuibili alla
tecnica sono rare. Esse sono conseguenza di ematomi
epidurali, lesioni delle radici nevose, infezioni
meningee e aracnoiditi.
Inoltre occorre considerare che la tossicità
dell'anestesia può anche dare fastidio al nascituro,
oltre ad impedire alla madre di generare quegli
ormoni
necessari a stimolare il sentimento di madre e quelli per l'allattamento.
La
chirurgia (taglio cesareo) per il parto è “l’ultima spiaggia” alla
quale si deve approdare solo dopo aver operato in sintonia con la Natura e
non aver potuto ottenere il risultato desiderato, la nascita. Solo in quel
caso potremo utilizzare le tecniche chirurgiche utili alla madre ed al
nascituro, che a quel punto saranno l’unica soluzione.
Agli
Uomini che controllano o consigliano altri uomini ricordiamo, che bisogna
farlo con AMOR, che significa dare e ricevere l’informazione Vera e
Giusta per il bene comune.
Per
sapere il sesso del nascituro analizza l’Urina
!
Un'industria
Californiana (USA) ha messo a punto un test che permetterebbe di scoprire
il sesso del nascituro analizzando direttamente le urine della mamma.
Infatti, si è scoperto che alcune parti del Dna delle cellule del feto
passano nelle urine. In particolare la possibilità di stabilire il sesso
del bambino è legata alla capacità di questo test di scoprire la
presenza nelle urine del cromosoma Y (caratterizzante i maschietti).
Un’altra
delle grandi possibilità dell’urina, essere una sostanza informata
contenente tutte le caratteristiche del corpo dalla quale proviene !
La nascita infine è il riconoscimento della coppia nei confronti del
figlio/a, dandogli il nome, inconsciamente, che ritengono opportuno.
IMPORTANTE NdR: E’
noto che gli zingari (bambini ed adulti) sono molto più
sani dei cosiddetti “cittadini”, questo perché vivendo
in condizioni igieniche meno aggressive,
permettono all’organismo di
adeguarsi ed imparare a difendersi dalle varie malattie,
cioè si irrobustiscono
immunitariamente parlando,
di più e meglio.
Ciò significa
che la troppa “igiene” indebolisce il
sistema immunitario e
l’organismo intero, permettendo l’aggressione delle
varie malattie, specie sui
Vaccinati
che per via dei
Vaccini
sono
immunodepressi !
Tutti i
bambini nati sani sono naturalmente dotati di meccanismi
di difesa immunitaria e di anticorpi per adattarsi
rapidamente all’ambiente esterno e per raggiungere così
un alto grado di immunita’ alle malattie specie se
allattati al seno materno e
nati
con la "camicia"
(Lotus
Birth)
+
Tecnica
respiratoria per il Parto
Considerazione finale: sul
parto: E' per lo meno "strano" che a far partorire le
femmine, siano in genere dei maschi, ciò è innaturale,
cosi come i ginecologi dovrebbero essere solo femmine,
per non generare nella femmina, alla visita
ginecologica, una repulsione all'atto della penetrazione
delle dita od attrezzi necessari alla visita. Occorre
che tutto finalmente, anche quindi nella sanità
mondiale, rientri nella naturalità, così vi saranno
meno problemi e vessazioni negli umani.
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BIBLIOGRAFIA
SCIENTIFICA:
Am J Obstet Gynecol 1991 Mar;164(3):883-7
Published
erratum appears in Am J Obstet Gynecol 1991 Jul;165(1):241
“Position
change and central hemodynamic profile during normal third-trimester
pregnancy and post partum”.
Clark
SL, Cotton DB, Pivarnik JM, Lee W, Hankins GD, Benedetti TJ, Phelan JP;
Intermountain Health Care Perinatal Centers, LDS Hospital, Salt Lake City,
UT 84143.
Central
hemodynamic response to position change was assessed in 10 normotensive
primiparous patients between 36 and 38 weeks' gestation. Studies were
repeated between 11 and 13 weeks post partum. Compared with the left
lateral position, we observed a mean 9% fall in cardiac output in the
supine position and an 18% fall when patients were standing. When
standing, these patients had a 30% increase in pulse and a 21% fall in
left ventricular stroke work index. The orthostatic response after
pregnancy was much more labile than that during the third trimester. These
findings have important descriptive implications for the understanding of
the human response to orthostasis during pregnancy, as well as clinical
implications for patients at risk of uteroplacental insufficiency and for
working women during pregnancy.
PMID: 2003555, UI: 91165910
Sintesi:
L’articolo
studia tre tipi di posizione: verticale, orizzontale supina, orizzontale
laterale e lo sforzo della madre a livello cardiaco. Rispetto allo
standard utilizzato delle cliniche ed ospedali di tutto il mondo
(orizzontale supino) la posizione in piedi richiede alla madre un
affaticamento cardiaco superiore del 30% mentre quella orizzontale
laterale è più “riposante” del 21%.
Come
tutti gli articoli scientifici si occupa di un aspetto molto particolare e
non di tutti, e la posizione verticale non manca comunque di avere
notevoli vantaggi rispetto alle altre posizioni.
Lancet
1989 Jul 8;2(8654):74-7
“Randomised,
controlled trial of squatting in the second stage of labour”. Gardosi
J, Hutson N, B-Lynch C.
Department
of Obstetrics and Gynaecology, Milton Keynes General Hospital,
Buckinghamshire.
A
new obstetric aid, the “Birth Cushion” allows the parturient to sink
into a supported squatting posture for the second stage of labour and
delivery; it fits into conventional delivery beds. A prospective,
controlled trial of 427 primiparae compared the outcome of labour in women
randomly allocated to squatting (218) or conventional semirecumbent (209)
management. The squatting group had significantly fewer forceps deliveries
(9% vs 16%) and significantly shorter second stages (median length of
pushing 31 vs 45 min) than the semirecumbent group.
There
were fewer perineal tears, but more labial tears, in the squatting group.
Apgar scores, blood loss, and post-partum
vulvar oedema were similar in both groups. 82% of the women in the
squatting group maintained upright positions for most of the second stage, and reported
great satisfaction with the supported squatting position. The traditional
birth posture of squatting can be easily adapted for modern labour
management and has advantages for women in their first labour.
Traduzione
in sintesi:
Nella
posizione verticale il tempo medio del parto diminuisce infatti del 27%
circa (passa da 45 min. a circa 30), si riduce l'uso del forcipe e tutte
le partorienti mostrano di gradire la posizione.
L'
82% di esse mantiene la posizione per buona parte della fase 2 del parto e
si mette in posizione semiseduta classica verso la fine perché più
riposante (vedi articolo precedente).
L'
indice di Apgar (è un valore molto grossolano ma utile per dire “quanto
sta bene” il neonato), l'emorragia e l'edema vulvare sono simili nei due
gruppi.
By Andromeda
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MANGIA TANTO e
SARA’ MASCHIO, STUDIO COLLEGA DIETA-SESSO BEBE’
(AGI/REUTERS) - Londra, 23 apr. 2008
Le donne che seguono diete ipocaloriche e che
saltano la colazione hanno maggiori possibilità
di dare alla luce una bimba: al contrario, una
dieta con molte calorie predispone al
concepimento di un maschio Uno studio condotto
da ricercatori delle Università di Exeter e
Oxford ha mostrato per la prima volta che il
sesso di un figlio e’ collegato
all’alimentazione della madre. “Questa
ricerca potrebbe aiutare a spiegare perché nei
Paesi sviluppati, dove molte donne seguono diete
a basso apporto calorico, l’incidenza
proporzionale dei maschi sia in calo”, ha
detto Fiona Mathews dell’Università di Exeter.
Negli ultimi quarant’anni
c’è stato un piccolo ma consistente declino, pari a
circa uno per 1000 nascite all’anno, nella proporzione
dei maschietti nati nei Paesi industrializzati.
Negli esseri umani, non fare colazione può essere
interpretato dal corpo come un segnale di scarsa
disponibilità di cibo, il che abbassa i livelli di
zucchero nel sangue. Sebbene il sesso sia geneticamente
determinato dai padri, è noto (anche se non chiaramente
comprensibile) che gli alti livelli di glucosio
incoraggiano la crescita e lo sviluppo degli embrioni
maschi mentre inibiscono quelli femminile.
Mathews e i suoi colleghi hanno studiato 740 donne
britanniche, rimaste incinte per la prima volta e che
non conoscevano il sesso del bebé; hanno registrato le
loro abitudini alimentari prima e nelle fasi iniziali
della gestazione e poi hanno diviso le donne in tre
gruppi a seconda dell’apporto calorico della loro dieta.
I ricercatori hanno scoperto che il 56 per cento di
quelle nel gruppo con il più alto livello di calorie al
momento del concepimento davano alla luce maschi,
rispetto al 45 per cento di quelle nel gruppo con minori
calorie.
La correlazione può avere un senso anche in termini
evoluzionistici: “Se una madre ha molte risorse, può
avere un senso che investa nel mettere al mondo un
maschio, perché è probabile che gli dia più nipoti che
una femmina. Invece in tempi di magra, una femmina è una scommessa più sicura”.
Finora gli studi hanno sempre collegato la diminuzione
di maschi ai cambiamenti ormonali causati da agenti
inquinanti e alle sostanze chimiche che si trovano, per
esempio, in alcuni pesticidi.(AGI)
By Bia
Tratto da:
alimentazione-oggi.it
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Acido folico come prevenzione delle nascite premature
La supplementazione è associata una diminuzione del
70 per cento delle nascite premature spontanee tra 20 e
28 settimane e a una riduzione del 50 per cento di
quelle tra 28 e 32 settimane.
L'assunzione di acido folico per almeno un anno prima
del concepimento è associata a una riduzione del rischio
di nascita prematura, secondo uno studio riportato sulla
rivista PLoS Medicine.
Sebbene la maggior parte delle gravidanze duri 40
settimane, nei paesi occidentali circa il 12 per cento
delle nascite si conclude prima di 37 settimane. I
bambini nati pretermine hanno minori probabilità di
sopravvivenza rispetto a quelli nati a termine e possono
più frequentemente andare incontro a difficoltà di
apprendimento o ritardi nello sviluppo. Attualmente non
si conoscono metodi di prevenzione della nascita
prematura, ma già alcuni studi in passato avevano
evidenziato come l'assunzione di minori quantità di
acido folico fosse correlata a una minore durata della
gravidanza.
In quest'ultimo studio, Radek Bukowski e colleghi della
University of Texas Medical Branch a Galveston hanno
verificato questa ipotesi analizzando i dati raccolti su
una coorte di circa 35.000 donne in gravidanza.
I risultati hanno mostrato che la supplementazione con
acido folico a partire almeno da un anno prima del
concepimento era associata una diminuzione del 70 per
cento delle nascite premature spontanee tra 20 e 28
settimane (con riduzione della prevalenza dallo 0,27 per
cento allo 0,04 per cento) e a una riduzione del 50 per
cento di quelle tra 28 e 32 settimane (dallo 0,38 per
cento allo 0,18 per cento).
L'indicazione emersa dalle ricerca dovrebbe comunque
essere confermata da un trial randomizzato e
controllato, tenuto conto che si è trattato di una
analisi secondaria effettuata su uno screening per la
sindrome di Down, e che mancano dati precisi sulla
compliance delle partecipanti. (fc)
Tratto da: lescienze.espresso.repubblica.it
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Per tutto il
periodo della sua vita fetale, fino al momento della
nascita, il
cervello sviluppa con l'organismo a cui
appartiene, una relazione fisiologicamente armonica che
si instaura attraverso un network di comunicazioni
rappresentate dai
neurotrasmettitori e
neuropeptidi.
Questi messaggeri neurochimici, prodotti dalle cellule
del
sistema nervoso centrale e del
sistema immunitario,
influenzano la crescita delle fibre nervose, la
plasticità delle sinapsi, il ciclo vitale dei
neuroni con la loro morte programmata,
determinando l'assetto definitivo del sistema nervoso
centrale e
periferico.
Al momento della
nascita l'impatto con i fattori ambientali e
le esperienze individuali condizionano l'assetto
definitivo del cervello e l'espressione dei
geni la cui premessa è quella di raccogliere
i suggerimenti dell'ambiente. Successivamente lo
stress a cui
tutti siamo sottoposti, determina una
alterazione dell'asse endocrino con una conseguente
scorretta produzione dei neurotrasmettitori e lo
sviluppo di malattie psico-somatiche.
Alla luce di questa nuova scienza nota come PNEI (Psiconeuroendocrinoimmunologia),
il prof. Enzo Soresi, interpreta una serie di casi
clinici "singolari" dandone l'interpretazione
scientifica ed invita a sviluppare un modello di
vita volto a ridurre al minimo il disagio psichico con
conseguente prevenzione del danno biologico.
By Prof.
Enzo Soresi,
Primario
emerito
di Pneumologia,specialista
in anatomia patologica, malattie dell'apparato
respiratorio ed oncologia clinica.
Commento NdR: pur condividendo in toto
quanto questo professore afferma, ci permettiamo di
segnalare che il MAGGIOR
Danno
Biologico al bambino appena nato, sono i
DANNI
che egli subisce con la
vitamina K1 e le
Vaccinazioni
che gli inoculano fin da piccolino, ma questo professore
NON ne parla, come mai ?
Video dei primi minuti della vita Terrestre.....tanto
per cambiare....benvenuti all'Inferno....
Neonati: il peso predice
lo sviluppo del cervello – Nov. 2012
I neonati che pesano tra i 2 e i 4 chili e mezzo
sapranno risolvere meglio e prima i conflitti e le
situazioni difficili.
Ebbene, il peso di un bebé predice in modo significativo
come si svilupperà il cervello: in particolare, i
neonati più pesanti hanno un maggiore sviluppo di alcune
aree del cervello addette alla risoluzione dei conflitti
cognitivi, rispetto ai bambini che pesano meno.
Lo sostengono i ricercatori del dipartimento di
psicologia dell'Università
di Oslo che, con i neurologi della
California University di San Diego, grazie ad
uno studio pubblicato su "Proceedings
of the National Academy of Sciences".
I neonati ricordano subito le parole ascoltate
I neonati ricordano e riconoscono le parole già a pochi
giorni di vita. L'affascinante scoperta è merito di uno
studio in gran parte italiano, coordinato da Jacques
Mehler Scuola Internazionale di Studi Avanzati (Sissa) e
pubblicato sulla rivista dell'Accademia di Scienze degli
Stati Uniti.
Lo studio, condotto all'ospedale Santa Maria della
Misericordia di Udine su 44 neonati, mostra per la prima
volta che la regione frontale destra del cervello, già a
pochi giorni dalla nascita, potrebbe supportare il
riconoscimento vocale in vista delle primissime fasi di
acquisizione del linguaggio.
"Abbiamo detto ai bambini delle paroline semplici e dopo
due minuti le abbiamo ripetute, i test prevedevano o di
ripetere le stesse parole, oppure di cambiare le vocali
e lasciare le stesse consonanti oppure viceversa,
cambiare le consonanti e lasciare le stesse vocali" ha
spiega al'ANSA Silvia Benavides-Varela che quando ha
condotto la ricerca. Ebbene, è stato dimostrato che già
a pochissimi giorni dalla nascita i neonati sono in
grado di riconoscere e ricordare determinate parole.
Recisione del Cordone ombelicale ?
(Ovvero il furto del vs sangue e delle vs celule
totipotenti....)
Il cordone ombelicale e la
placenta, i protagonisti del lotus birth
Il bambino, all’interno
della pancia della mamma, comunica con il corpo della
mamma (prendendone nutrimento, ossigeno, scambiando
ormoni e sostanze di ogni genere) attraverso un organo
importantissimo: la placenta. Potremmo dire che la
placenta è l’avvocato del bambino, cioè è l’organo che
si assicura che il bambino tragga il meglio dal corpo
della mamma, anche a spese della mamma, se necessario.
La placenta, per questa sua
fondamentale funzione, in alcune tradizioni orientali è
lo spirito guida del bambino durante i 9 mesi in cui si
prepara alla nuova dimensione terrena. Dunque in queste
culture, alla nascita, la placenta viene onorata e
celebrata con riti e cerimonie.
Il cordone ombelicale (o
funicolo ombelicale) è un funicolo in cui passano 3
vene. Esso ad un’estremità (l'ombelico) è collegato al
bambino, all’altra estremità è attaccato alla placenta.
La placenta, a sua volta, è attaccata all’utero della
mamma.
Dunque, quando il bambino
nasce è ancora collegato alla mamma attraverso il
cordone ombelicale, che fuoriesce dalla vagina della
mamma e rimane attaccato alla placenta. Solo dopo che il
bambino è nato, e quindi può respirare attraverso i suoi
polmoni (non più attraverso l’ossigeno che arriva dal
funicolo), la placenta si stacca dall’utero materno e
fuoriesce anch’essa dalla vagina.
Quindi il parto prevede due
fasi: la nascita del bambino (espulsione) e la nascita
della placenta (secondamento).
Ecco alcune autorevoli citazioni sulla recisione del
cordone:
" Per il bambino una cosa molto dannosa è quella di
clampare e tagliare il cordone ombelicale troppo presto.
Dovrebbe essere lasciato, non solo fino a che il neonato
abbia ripetutamente respirato, ma fino a quando siano
completamente cessate le pulsazioni. Altrimenti il
bambino rimane molto più debole perché gli viene a
mancare una parte di sangue che gli appartiene e che
invece resta nella placenta".
By Erasmus Darwin - Zoonomia, 1801
" Di norma, il sangue placentare appartiene al bambino.
La sua privazione equivale a sottoporre il neonato, ad
una severa emorragia"-
"La privazione del sangue placentare comporta che il
bambino abbia una sostanziale perdita di ferro". "Il
sangue della placenta agisce come fonte di nutrimento
per proteggere il neonato contro la perdita organica di
proteine".
By De Marsh - The effect of depriving the infant of its
placental blood, 1941
"Le ricerche hanno dimostrato che il clampaggio
immediato prolunga la durata media del secondamento e
aumenta fortemente la perdita ematica materna."
By Walsh, S. Zoe - Maternal effects of early and late
clamping of the umbilical cord, 1968
" Il momento in cui viene clampato il cordone può avere
un legame con la patogenesi di sindrome da stress
respiratorio idiopatico (relativo ad una malattia di
causa ignota). Prima avviene il clampaggio, più
facilmente avviene lo stress."
By Saigat, Saroj - Placental transfusion and
Hyperbilirubinemia in the premature, 1972
" Nel parto cesareo, il neonato viene sollevato rispetto
all'utero; ciò comporta che il sangue rifluisca nella
placenta causando una forte perdita ematica. Perdite
ematiche significative causano un aumento di difficoltà
respiratorie. Gli studi dimostrano che ciò è comune ai
bambini nati con cesareo, ma può essere evitato se si
permette una trasfusione placentare completa."
By Peltonen, 1981 - 1997
" Si stima che il clampaggio immediato privi il neonato
della metà circa del volume di sangue. Clampare il
cordone, prima che il bambino abbia fatto il suo primo
respiro, comporta che il sangue venga sacrificato dagli
altri organi, per stabilire una perfusione polmonare (la
respirazione polmonare)".
By M. George Morley, 1997 - 1997
" Il clampaggio prematuro del cordone priva il bambino
dell'apporto di ferro, ed è causa di anemia infantile".
By Grajeda, 1997 - Michaelson, 1995
" Tagliare il cordone appena il neonato è uscito dal
ventre materno è un atto di grande crudeltà i cui
effetti sul bambino sono incommensurabili."
By Leboyer - Per una nascita senza violenza, 1975
" Mi sembra più che possibile che molti di noi subiscano
conseguenze durevoli in seguito al fatto che il nostro
cordone ombelicale sia reciso troppo presto. Occorre
proprio reciderlo? Se si aspetta avvizzisce per conto
suo. Che danno c'è ad attendere? Poiché il distacco
avviene in modo naturale, perché interferire con il
corso naturale degli eventi?".
By Ronald Laing 6 - (psichiatra e ricercatore)- I fatti
della vita, 1976
" La American Accademy of Pediatrics, di recente, ha
espresso la sua preoccupazione per i rischi neonatali
connessi al taglio prematuro del cordone che comporta la
mancanza di una trasfusione placentare completa e
aumenta il rischio di anemia nei primi anni di vita,
affermando che questa prassi non è etica e deve venir
scoraggiata. "
" I medici francesi Leboyer e Odent, così come
l'italiano Braibanti definiscono il taglio immediato
un"violento abbagliamento sensoriale"che produce uno
shock energetico importante. "
“ Il taglio del cordone
tardivo o nessun taglio sono la procedura fisiologica.
Il taglio immediato è una procedura invasiva che deve
essere giustificata. Nel parto fisiologico non è
giustificata.”
By OMS Organizzazione Mondiale della Sanità
“ Il taglio ritardato del cordone ombelicale fa bene.
Con esso non si ha mai ipossia al cervello fetale, né
ipoglicemia e il pH del sangue neonatale è perfettamente
corretto da quel mirabile calcolatore ‘elettronico’ che
è la placenta, della quale è ingiusto privare troppo
presto il bambino”
By Lorenzo Braibanti, Parto e nascita senza violenza -
2002
“ Penso che le attuali procedure ostetriche di clampare
e tagliare immediatamente il cordone siano incaute e
siano causa di danno per la madre e per il neonato.
Penso che debbano essere bloccate come procedure di
routine e usate solo quando i benefici superano i rischi
e, comunque, con il consenso informato dei genitori.”
By Sarah J. Buckley - Gentle Birth Gentle Mothering -
Australia 2005
“ Se il cordone viene clampato subito, il neonato è
sottoposto ad uno shock respiratorio e circolatorio
perché avviene un reflusso da parte del sangue che
avrebbe dovuto tornare alla madre. Ciò affatica il cuore
del bambino, privandolo di ossigeno e globuli rossi.”
By Elizabeth Noble - Primal Connection
“ Il medico recide precipitosamente il cordone prima che
abbia smesso di pulsare, così il sangue del neonato
torna indietro alla madre. E’ questa mescolanza che
produce l’eritroblastosi (disfunzione Rh) in un
successivo bambino."
By Robert S. Mendelsohn - Male Practice
“ Il vantaggio di clampare e tagliare tardivamente è
quello di permettere che il sangue, dalla placenta,
fluisca attraverso il cordone. Così facendo, il volume
della placenta si riduce e, di conseguenza, si stacca
più facilmente dalle pareti dell’utero. Se è rigonfia di
sangue ha maggiori probabilità di restare attaccata e
l’utero deve fare un grosso lavoro per poterla
espellere.”
By Sheila Kitzinger - Rediscovering Birth
“ Clampare il cordone immediatamente è come sottoporre
il neonato ad una forte emorragia, perchè, alla nascita,
quasi un quarto del sangue fetale è nel circuito
placentare. “Privare il neonato di una tale quantità di
sangue può essere un fattore di aggravamento in
un’incipiente ipossiemia (diminuzione di ossigeno nel
sangue) e, di conseguenza, contribuire al rischio di
danno cerebrale da asfissia.”
By William F. Windle - Unassisted Childbirth, 31- Windle,
William F., Scientific American, 1969
“ Nella maggioranza delle società tribali, il cordone
ombelicale non veniva tagliato fino a dopo l’espulsione
della placenta.”
By Judith Goldsmith - Childbirth Wisdom from the
World's Oldest Societies
Tratto da: lotusbirth.it
Cosa succede quando non si taglia il cordone
Nel lotus birth, si decide
di non tagliare affatto il cordone, ma di aspettare che
questo si stacchi da solo dall'ombelico, proprio come fa
il moncone, cioè quando si è seccato, dopo alcuni
giorni. Dunque una volta nata la placenta, il bambino
sarà collegato ad essa dal funicolo per alcuni giorni.
La gestione non è
complicata: il bebè può essere tranquillamente vestito;
meglio (ma non indispensabile) se con tutine spezzate.
Il funicolo uscirà dal pannolino e dal vestito,
affianco al bimbo ci sarà la placenta, che va portata
ingiro insieme a lui.
In casa basta tenerla in un
contenitore con dei panni che ne assorbano i liquidi e
le consentano di asciugarsi; se si deve uscire o
riceviamo una visita, possiamo infilarla in un sacchetto
come quelli di stoffa dell'asilo, avvolta da un
asciugamano.
Durante i pisolini del
bambino, potete adagiare il contenitore della placenta
al suo fianco, i neonati non si girano né si spostano.
Se tenete il bebè in braccio, terrete il contenitore in
mano o affianco a voi.
Quando si stacca da solo il
cordone ?
Il cordone si stacca da solo
dopo un tempo del tutto variabile da bambino a bambino
(come nel caso del moncone del cordone). Diciamo che in
genere questo accade in media da 3 giorni a 6 giorni, ma
ci sono casi in cui il funicolo ci ha messo 10 giorni a
cadere da solo, come casi in cui cade nel giro di 2
giorni.
La decisione di fare un
lotus birth non è irreversibile, in qualsiasi momento si
può decidere di tagliare il cordone prima che cada
spontaneamente.
Come mantenere cordone e
placenta mentre si attende che il cordone cada
• il cordone ombelicale si
secca diventando un budellino semirigido (come la parte
finale dei salami, per intenderci), sembra quasi uno
spago, ma la consistenza è più dura.
• La placenta, è un organo
di forma rotonda e alta qualche cm, il suo colore è
simile a quello del fegato, ma la consistenza è più
carnosa, non gelatinosa. Dopo la nascita, va asciugata
bene dal sangue (è un organo molto irrorato), magari con
della carta da cucina. Il primo giorno può essere
lasciata all'aria in un contenitore arieggiato (un
cestino di vimini, un colino etc.), magari adagiata su
dei panni, perché continua a rilasciare liquidi e sporca
di sangue.
Dal secondo giorno è
opportuno usare qualche sostanza per trattarla.
Idealmente il sale, che consente alla placenta di
perdere più in fretta i suoi liquidi e disidratarsi,
evita il formarsi di odori e che sulla placenta
proliferino microorganismi.
Con il passare dei giorni la
placenta assumerà la consistenza di un salume, tipo una
bresaola, e diventerà più piccola. Spesso avrà un odore
gradevole, in rari casi può succedere che l'odore della
placenta sia fastidioso.
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•Una volta che il cordone
si sarà staccato, vi rimarrà dunque la placenta con un
lungo "spago" attaccato, potete fare ciò che volete di
questo binomio. In genere la placenta viene sepolta in
giardino o in un terreno. Noi ne abbiamo fatto una
piccola cerimonia, i bambini hanno fatto dei disegni e
sopra alla placenta abbiamo piantato una bella pianta di
rose. Attenzione se avete usato il sale, pulitela bene,
perché il sale non è salubre per la pianta.
Alcuni ricavano, dalla
placenta essiccata, dei rimedi, riducendola in polvere o
mettendola in soluzione alcolica (ve ne parleremo
pèresto in un altro articolo).
Il lotus birth in ospedale
Il lotus birth è piuttosto
semplice da ottenere nel parto in casa (o in casa
maternità), tuttavia quando si decide di partorire in
ospedale è opportuno inoltrare prima una richiesta e
parlarne ad ostetriche e medici, in modo da sciogliere
eventuali resistenze.
Esistono ospedali che hanno già sperimentato la nascita
lotus, altri che l'hanno addirittura inserita nei
protocolli, altri dove è sconosciuta e osteggiata.
Considerate che la placenta
è un organo del bambino e il taglio del cordone è un
atto medico, quindi la placenta non appartiene
all'ospedale e il taglio, se si nega esplicitamente (e
per iscritto) il consenso, non può essere
arbitrariamente fatto.
Prabhat, un papà che ha voluto ed ottenuto la nascita
lotus in un grande ospedale torinese, mette a
disposizione del materiale con indicazioni legali che
mettono i genitori nella posizione di veder accolta la
propria richiesta di lotus birth in ospedale (un ebook
scaricabile gratuitamente: Una nascita armoniosa), in
questo video racconta la sua esperienza e fornisce
qualche consiglio per chi desidera fare un lotus birth
in ospedale.
Video:
Riflessione:
....ma siamo sicuri che all'atto della nascita di un
neonato si attenda che il funicolo ombelicale smetta di
pulsare ? cosa comporta l'asportazione dello stesso
prematuramente ?
- le genitrici sono informate o viene omessa
l'informazione ?
- chi tutela questa procedura ?
- tutti pensano al diritto alla genitorialità ... ma a
quella del neonato ?
- chi, come e perché si conserva il cordone ombelicale ?
- esiste una banca dati su questo argomento ?
- esiste una legge per questo ?
- esiste il consenso alla conservazione del funicolo
ombelicale ?
- non sarebbe il caso di monitorare con supporto video,
per legge, tutte le fasi di nascita ?
- le cellule staminali possono servire sia per ricerca
di patologie e/o sia per clonazione ?
Vedi:
-
https://it.wikipedia.org/wiki/Funicolo_ombelicale
-
http://www.iss.it/binary/publ/cont/Dispensa_11_1_web.pdf
-
http://www.genitorichannel.it/gravidanza-parto/taglio-ritardato-cordone-evidenze-scientifiche-oms.html
-
http://www.lotusbirth.it/citazioni.html
-
http://www.eurostemcell.org/it/faq/si-possono-clonare-essere-umani
La RAZZIA del
patrimonio UMANO, comincia proprio nell'istante
che nascete.
Vi lavano con dei
saponi detergenti e vi eliminano dalla pelle i
batteri indispensabili per il vs sistema
immunitario, che vs madre vi aveva regalato,
uscendo dalla sua vagina…
Poi Vi RUBANO il
cordone ombelicale di vostro figlio...
Spesso danno le
forbici nelle mani del padre per reciderlo e
lui, tutto felice, lo fa (poverino) !
Direte: "E tanto ? Che
me ne faccio ? "
Ve lo dice il
Ministero della Salute a cosa
serve....Preparatevi:
Intanto sappiate che
dentro quel "cordone" c'è un litro di sangue,
colmo di cellule staminali e toti-potenti, che
sono in grado di riparare qualsiasi tessuto del
corpo di vostro figlio, per tutta la vita
(andate a cercare cosa sono)
Le malattie più
temibili sono sconfitte da queste cellule
NEUTRE, in grado di "aggiustare" TUTTO nel corpo
di vostro figlio: normale, sono proprio LE
SUE....
Invece una legge in
Italia PROIBISCE severamente e dettagliatamente
di usarle per innesto AUTOLOGO (ossia proibisce
che ognuno si re-inoculi le proprie...hahaha !
...Forse guariscono troppo in fretta !)
….ma RACCOMANDA la
donazione a banche del SANGUE CORDONALE - ne
esistono a decine, in Italia e all'estero che
COMMERCIANO ALLEGRAMENTE con il vs sangue e
cordone ombelicale - al momento del parto.
Voi firmate per caso
qualcosa che attesti che state donando il vostro
cordone ombelicale e la vostra PLACENTA (altro
affarone internazionale che non ne avete idea!)
??
Chi di voi si ricorda
di aver firmato un simile modulo in sala-parto ?
Nessuno, ve lo dico
io: siccome state zitte e siccome il taglio del
cordone viene SANTIFICATO come l'atto della vera
nascita, del distacco dal corpo della mamma,
siete tutte contente che qualcuno arrivi con a
forbice a tagliarvelo...e dopo l'assecondamento,
vi dimenticate del SACCO PLACENTARE che viene
furtivamente fatto SPARIRE con il cordone...
SILENZIO – ASSENSO,
ancora una volta, Voi state zitte, Loro fanno
come gli pare....
Esattamente come la TRUFFA DELL'ATTO DI NASCITA ORIGINALE
**:
eravate
distratte, stavate piangendo di gioia. Colpa vostra !
Ora
leggete qui:
Avete idea di QUALE
MERCATO ESISTA e quale SMERCIO di sangue cordonale e
cordoni ombelicali e sacche placentari che si affrettano a
tagliare e far sparire ?
SI CHIAMANO "BANCHE" gli
istituti che se ne occupano, capirete il perché. In
Svizzera sono in gran numero.
https://futurehealthbiobank.com/it/i-nostri-servizi/conservazione-delle-cellule-staminali/conservazione-cordone-ombelicale/conservazione-sangue-e-tessuto-cordonale/?gclid=CJb43KTYk9QCFVAQ0wodorgHzQ
Lo stesso
MINISTERO DELLA SALUTE ce ne spiega le mirabolanti
proprietà curative
DOVREMMO CHIEDERGLI I DANNI
TUTTE NOI MADRI A NOME DEI NOSTRI FIGLI, PER QUESTA
SOTTRAZIONE INDEBITA: SI CHIAMA ESPIANTO D'ORGANI E
TRAFFICO DEI MEDESIMI !
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=2939&area=sangueTrasfusioni&menu=ombelicale
Ma...... GUARDA CASO....in
Italia il trapianto AUTOLOGO non è consentito, è
consentita SOLO la donazione, che - di fatto - è una
RAPINA che avviene in ospedale, mentre partorisci, percé
nessuno ci ha chiesto di DONARLI QUESTI ORGANI !
ecco CHI
SE NE APPROPRIA: care Signore MAMME e Signori PAPA'...
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=2943&area=sangueTrasfusioni&menu=ombelicale
Ed ecco
che torna in ballo la parola "SOLIDARIETA'", come la più
grande delle FREGATURE
- Dovete vaccinare per
SOLIDARIETA'
- Dovete accogliere per
SOLIDARIETA'
- Dovete pagare tasse abnormi
per SOLIDARIETA'
- Dovete farvi fottere il
CORDONE e la PLACENTA, ovvero l'assicurazione sulla salute
di vostro figlio A VITA, per SOLIDARIETA'...
Ma che
bontà amorevole che ci circonda ! TROPPA !!
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=2944&area=sangueTrasfusioni&menu=ombelicale
Ora che
fate ? Vi ribellate ? Li rivolete indietro ? IMPOSSIBILE:
vi attaccate care mamme e cari bambini
LO STATO ITALIANO NON PERMETTE
DI USARE IL SANGUE DI PROPRIETA' DI VOSTRO FIGLIO PER
CURARLO DA OGNI MALATTIA TUTTA LA VITA !
ALTRA
PROVA DI QUANTO SIETE CONSIDERATI SCHIAVI
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=2945&area=sangueTrasfusioni&menu=ombelicale
E ora
pensate a quando sentite che un malato di leucemia,
attende il trapianto di midollo e non ha congiunti stretti
che abbiano la sua compatibilità.....
E ora pensate alle terapie
anti-rigetto che dovrà fare per tutta la vita, tremende
E ora pensate a delle cellule
toti-potenti (VUOL DIRE CHE POSSONO DIVENTARE QUALSIASI
TIPO DI CELLULA NEL TUO CORPO) che INIETTATE dall'esterno,
rigenerino un infarto del miocardio, un ictus cerebrale,
una pancreatite, un cancro al fegato, ai polmoni, una
sclerosi multipla....una SLA....l'AUTISMO !!
Le PROPRIE CELLULE TOTI-POTENTI,
quelle che Natura ci ha dato, che l'Universo ci ha dato
per venire al mondo con un litro di RICAMBI per ogni parte
del nostro corpo !
NON C'E'
BISOGNO DI FARE ALCUNA TERAPIA ANTI-RIGETTO, QUI ! SONO
CELLULE DEL VOSTRO CORPO !
Bene, lo stato questo LO VIETA.
Siete state molto SOLIDALI, in compenso, Contente ?
Non siete curiose di sapere CHI
possa usarle per curarsi o semplicemente restare GIOVANE
più a lungo ?
Guardate come è fatto:
esattamente due spirali avvolte, come il DNA, come la
VITA....
By Di Marguerite Blanche
INOLTRE:
**:…. sapete cosa succede quando
registrate il
CERTIFICATO di NASCITA in COMUNE, l’atto originale
viene comunicato al tesoro il quale emette dei titoli del
valore di …€ 2.000.000 (duemilioni di Euros) che lo stato
gestira’/amministrera’ e godra’ e voi NON prenderete un
centesimo, ma non solo, questo certificato originale
scompare, infatti non potrete mai riaverlo, perche’
finisce nelle mani dei Banchieri i quali riemettono titoli
(Bonds) alla faccia vostra e con il NOMINATIVO VOSTRO,
quello della vs
FINZIONE PERSONA GIURIDICA, per cui i banchieri in
particolare
i titolari della colonia "REPUBLIC
OF ITALY", i BANCHIERI oltre oceano……(US) se li godono
alle vostre spalle.
…ma non e’ finita: la vostra
FINZIONE PERSONA GUIRIDICA (che contiene il vs NOME E
COGNOME) e’ essa stessa amministrata dal presunto stato (Colonia
US), e fin tanto che non capite che
potete SOTTRARLA, con un documento legale che trovate QUI,
al presunto stato voi
siete schiavi del vs padrone che vi amministra
= il presunto STATO.
IMPORTANTE
SEGNALAZIONE
L'iniezione della vitamina K1 ai neonati in
Italia ed in altre nazioni del mondo, viene
fatta di nascosto o con genitori "consenzienti",
senza pero' aver fatto leggere loro il
bugiardino del farmaco, a tutti
bambini
appena nascono.
Non hanno bisogno del vostro consenso,
l'iniezione è inclusa nelle pratiche mediche che
effettuano nella sezione dove voi dichiarate di
lasciare in cura il vostro bambino, al reparto
nursering, per esser lavato, medicato ecc.
Per le sostanze che contiene questa iniezione (alluminio,
vedi foto, sostanza che passa facilmente nel
cervello del piccolo e che eccitera' i neuroni
fin da subito, e poi nel tempo potrebbe generare
problemi ....), ogni genitore avrebbe il diritto
umano di denunciare il Ministero della Salute
Italiano per complicità premeditata in crimine
organizzato !!
Segue alle volte, sempre all'insaputa dei
genitori e senza scriverlo sulla cartella
clinica, anche la vaccinazione per l'epatite
A o B, con vaccino irradiato dal
Cobalto 60, in grado di scatenare
malattie autoimmunitarie, sordità, cecità,
patologie neurologiche,
AIDS,
epatite B, epatite C,
Cancro,
Autismo precoce ecc.
A due giorni dalla nascita spuntano fuori varie
associazioni che vi fanno firmare la
vendita del DNA del vostro figlio a Terzi (case
farmaceutiche) mediante il prelievo del
sangue dal tallone, per la cosiddetta
prevenzione delle malattie metaboliche !
Insomma appena nasci attentano alla tua salute !
A parte il discorso alluminio e porcherie varie
dentro l'iniezione della VitaminaK1, a fronte di
una azione tendenzialmente razionale nel dare la
vitamina K1 per "evitare emorragie cerebrali
fatali", sarebbe più indicato somministrare la
vitamina K2 (non additivata con sostanze
tossiche come la K1), se si considera che poi
l'integrazione del neonato può continuare anche
con vitamina D....perché la vitamina K2 aiuta a
fare si che la vitamina D3 venga assorbita e
vada veramente dove deve andare, cioè nelle ossa
e non nelle arterie. Quindi a pensare bene la
vitamina K1 viene data per salvare dalle
emorragie, a pensar male viene data, sapendo poi
dei vaccini fatti dopo poco tempo, per aumentare
ancora di più l'effetto di microischemia
cerebrale che un vaccino causa sempre in un
neonato con barriera ematoencefalica ancora
immatura (l'ittero neonatale infatti è
pericoloso e viene curato proprio perché la
bilirubina potrebbe finire nel cervello e creare
danni!).... Questa è solo biochimica spicciola
e patologia generale...
Precisazione necessaria:
le reazioni in questo caso all'alluminio
(VitaminaK1 e vaccini) dipendono anche da dove
arriva, cioè va, la sostanza tossica, se nei
tessuti o fin nella cellula ed a seconda del
luogo (organo), variano le tipologie di
reattività al metallo tossico, senza contare le
reattività immunitarie del soggetto che sono
SEMPRE individuali e non hanno collegamento solo
con la quantità...ma anche e soprattutto con il
riconoscimento della vibrazione, cioè con la
frequenza di battimento atomico delle molecole
della sostanza inoculata che la
mente/cervello
detetta, individua e rivela in realtime,
attivando le opportune e necessarie reazioni di
eliminazione che possono essere anche
abnormi.... e se non ce la fa, ad eliminarle per
le vie naturali emuntorie....sono guai...perche
esse vengono facilmente trasportate anche dai
macrofagi, specie nel cervello per mezzo della
via linfatica) e/o incistata dalla
melanina in sospensione nei liquidi corporei
e depositata nei tessuti grassi.... sostanza che
si può rendere di nuovo disponibile in certi
stati febbrili.....generando gravi problemi,
anche neurologici.
Lo stesso meccanismo vale anche per tutti i
Vaccini e le
loro sostanze nocive !
Ricordo a tutti che il farmaco Vitamina K1
chiamato Konakion e commercializzato da Roche
spa, in Italia e nei bugiardini, difficili da
reperire in Italia, non si fa cenno
all'alluminio....forse
perché l'alluminio
contenuto è sotto i limiti di Legge...ma nelle
indicazioni dell' Ag. Farmaco del governo, si
legge:
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico, al farmacista o
all’infermiere prima di prendere/ di
somministrare al bambino o prima che le venga
somministrato Konakion.
In particolare informi il medico: - se lei/il
bambino soffre di una grave malattia del fegato.
Pertanto il medico sottoporrà lei/il bambino ad
esami del sangue per monitorarne la fluidità.
Bambini Non somministri Konakion a bambini di
età inferiore ad 1 anno.
Tratto da:
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_000108_008776_FI.pdf&retry=0&sys=m0b1l3
...è per questo motivo che viene facilmente l'itterizia
ai bambini appena nati.... per l'intossicazione
del
fegato, che questi criminali fanno alla nascita,
quando la
barriera ematoencefalica sta ancora rafforzandosi
... !
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E per finire, dulcis in fondo:
La RAZZIA del patrimonio
UMANO, comincia proprio nell'istante della nascita....
RUBANO il
cordone ombelicale di vostro figlio...
Spesso danno le forbici nelle mani del padre per
reciderlo e lui, tutto felice, lo fa!
Direte: "E tanto ? Che me ne faccio ? "
Ve lo dice il
Ministero della Salute a cosa serve....
Preparatevi
Intanto sappiate che dentro quel "cordone" c'è un litro
di sangue, colmo di cellule staminali e toti-potenti,
che sono in grado di riparare qualsiasi tessuto del
corpo di vostro figlio, per tutta la vita (andate a
cercare cosa sono)
Le malattie più temibili sono sconfitte da queste
cellule NEUTRE, in grado di "aggiustare" TUTTO nel corpo
di vostro figlio: normale, sono proprio LE SUE....
Invece una legge in Italia PROIBISCE severamente
e dettagliatamente di usarle per innesto AUTOLOGO (ossia
proibisce che ognuno si re-inoculi le proprie... perché
forse guariscono troppo in fretta !)
....ma RACCOMANDA la "donazione" a banche del SANGUE
CORDONALE - ne esistono a decine, in Italia e all'estero
che COMMERCIANO ALLEGRAMENTE - dal momento del parto.
Voi firmate per caso qualcosa che attesti che state
donando il vostro cordone ombelicale e la vostra
PLACENTA (altro affarone internazionale che non ne avete
idea !) ?
Chi di voi si ricorda di aver firmato un simile modulo
in sala-parto ?
Nessuno, ve lo dico io:
siccome state zitte e siccome il taglio del cordone
viene SANTIFICATO come l'atto della vera nascita, del
distacco dal corpo della mamma, siete tutte contente che
qualcuno arrivi con a forbice a tagliarvelo...e dopo l'assecondamento,
vi dimenticate del SACCO PLACENTARE che viene
furtivamente fatto SPARIRE con il cordone...
SILENZIO - ASSENSO - Voi state zitte, "Loro" fanno come
gli pare....
Esattamente come la TRUFFA dell'ATTO
di NASCITA ORIGINALE: eravate distratte, stavate
piangendo di gioia. Colpa vostra !
Ora leggete qui:
Avete idea di QUALE MERCATO ESISTA e quale SMERCIO di
sangue cordonale e cordoni ombelicali e sacche
placentari che si affrettano a tagliare e far sparire ?
Si CHIAMANO "BANCHE" gli istituti che se ne occupano,
capirete il perché. In Svizzera sono in gran numero.
https://futurehealthbiobank.com/it/i-nostri-servizi/conservazione-delle-cellule-staminali/conservazione-cordone-ombelicale/conservazione-sangue-e-tessuto-cordonale/?gclid=CJb43KTYk9QCFVAQ0wodorgHzQ
Lo stesso
MINISTERO DELLA SALUTE ce ne spiega le mirabolanti
proprietà curative
DOVREMMO CHIEDERGLI i DANNI, TUTTE NOI MADRI a NOME dei
NOSTRI FIGLI, per QUESTA SOTTRAZIONE INDEBITA:
SI CHIAMA ESPIANTO D'ORGANI e TRAFFICO dei MEDESIMI !
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=2939&area=sangueTrasfusioni&menu=ombelicale
Ma...... GUARDA CASO....in Italia il trapianto AUTOLOGO
non è consentito, è consentita SOLO la donazione, che -
di fatto - è una RAPINA che avviene in ospedale, mentre
partorisci, perché nessuno ci ha chiesto di DONARLI
QUESTI ORGANI ! ecco CHI SE NE APPROPRIA, care signore
MAMME e signori PAPA'...
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=2943&area=sangueTrasfusioni&menu=ombelicale
Ed ecco che torna in ballo la parola "SOLIDARIETA'",
come la più grande delle FREGATURE
Dovete vaccinare per SOLIDARIETA'
Dovete accogliere per SOLIDARIETA'
Dovete pagare tasse abnormi per SOLIDARIETA'
Dovete farvi fottere il CORDONE e la PLACENTA, ovvero
l'assicurazione sulla salute di vostro figlio a VITA,
per SOLIDARIETA'...
Ma che bontà amorevole che ci circonda ! TROPPA !
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=2944&area=sangueTrasfusioni&menu=ombelicale
Ora che fate ? Vi ribellate ?
Li rivolete indietro ?
IMPOSSIBILE: vi attaccate ...care mamme e cari
bambini....
Lo STATO ITALIANO NON PERMETTE di USARE il SANGUE di
PROPRIETA' di VOSTRO FIGLIO per CURARLO da OGNI MALATTIA
TUTTA la VITA !
ALTRA PROVA di QUANTO SIETE CONSIDERATI SCHIAVI
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=2945&area=sangueTrasfusioni&menu=ombelicale
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Ricordarsi
che le alterazioni degli enzimi,
della flora,
del pH
digestivo e della mucosa
intestinale influenzano la salute, non
soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in
qualsiasi parte dell'organismo.
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per disintossicare, deparassitare ed aiutare
il ripristino della
flora batterica autoctona,
alterata per vari fattori:
Vitamina K1, Vaccini,
Farmaci, acque inquinate,
cibi industriali intossicati da
agricoltura chimica, ecc.
- Primo tra tutti la selezione e la qualità dei prodotti
- Secondo la compatibilità e il valore
sinergico dei prodotti con il soggetto che
li deve utilizzare
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