Microidrina
(ingl. Microhydrin, nuovo
Active-H)
Una polvere minerale che vitalizza l'acqua
Come molti altri, neppure Carolyn Maxon, sentì
qualcosa di particolare quando iniziò a bere
l'acqua vitalizzata con la polvere minerale
»Microidrina« (assumeva due capsule al giorno).
Dopo sette mesi, però, le analisi del
laboratorio mostrarono un abbassamento del
livello di colesterolo, prima particolarmente
alto, mentre il
"nodo"
al petto si era fatto più
piccolo. Notò anche che nel frattempo, quasi
senza rendersene conto, erano svaniti anche i
dolori al petto e il crampo all'esofago (Royal
Reporter, 1999).
Sopratutto sul mercato americano, è oggi
possibile trovare diversi tipi di »acqua viva« o
polveri minerali che sfruttano la »forza della
piccolezza« dei minerali (coloidi) per
vitalizzare l'acqua. Come abbiamo scritto in
precedenza (Aura nr. 104, 123), la materia in
dimensioni estremamente limitate ottiene una
specifica qualità energetica: gli elettroni non
girano più attorno alle singole molecole, ma
attorno all'intero minerale; questa
"ressa"
di
elettroni energizza anche l'acqua in cui sono
immersi.
In questo modo anche le molecole
d'acqua (l'idrogeno in esse) ottengono la
capacità di attirare un elettrone aggiuntivo,
che verrà usato dal corpo per neutralizzare i
radicali liberi (a cui manca un elettrone) e per
la produzione dell'ATP (adenosina trifosfata).
Più piccolo è il minerale, maggiore è la sua
carica energetica. Questo segreto viene
"utilizzato"
anche dalla natura stessa; in
alcune parti del mondo ha infatti macerato con
l'aiuto di ghiacciai una polvere estremamente
fine; l'acqua torbida dei ghiacciai è uno dei
fattori principali della longevità dei popoli
che la bevono.
Fra tutte le polveri minerali per la
vitalizzazione dell'acqua un posto particolare è
occupato dalla Microidrina (ingl. MicrohydrinTM),
creata dai coniugi dott. Patrick e dott. Gael
Crystal Flanagan, che dopo 30 anni di ricerche
sull'acqua himalayana (hunza) riuscirono a
creare i più piccoli minerali finora conosciuti
(i nanocoloidi).
Due studi universitari indipendenti (del dott.
K. J. Reid dell'Università del Minnesota e del
dott. B. J. Marrow dell'Università del Massacchussetts) hanno confermato che i colloidi
dei Flanagan sono eccezionalmente piccoli (5nm
di diametro) e che rappresentano una delle più
grandi scoperte in questo campo.
L'acqua energizzata dalla Microidrina supera le
altre acque vive (naturali e artificiali) anche
per il suo potenziale energetico, cioè per il
suo potenziale elettronico (ORP). Abbiamo perciò
deciso di dedicarle un'attenzione particolare.
Come scritto in precedenza (Aura nr. 120), la
materia viva si distingue da quella inerte per
il suo potenziale elettronico (ORP - potenziale
ossido - riduttivo): l'ORP dell'acqua inerte
(imbottigliata) è di circa +300 mV, del succo di
carota (coltura non organica) è di -100mV, del
succo di carota fresca di coltura organica è di
-120 mV, del succo del grano giovane è di -250
mV, mentre quello dell'acqua naturale
"hunza"
arriva fino a -350 mV.
Un bicchiere d'acqua
vitalizzata con una capsula di Microidrina,
secondo le analisi dell'Istituto E/IT
(Fullerton), ha un potenziale di -650 mV. La
tensione superifciale dell'acqua vitalizzata con
la Microidrina si abbassa così da 72 dyn/cm ad
un livello di 45 dyn/cm, che è quello
caratteristico del sangue umano.
L'assunzione di Microidrina elimina lo
squilibrio nel
Terreno
biologico
Quando leggiamo dei risultati positivi di
qualche nuovo »super preparato medico -
alimentare«, nasce spontanea una domanda: e se
fosse »troppo buono«, se energizzasse troppo
l'organismo e dal bene ottenuto nascesse qualche
altro squilibrio
?
Le ricerche decennali del dott. Flanagan e ancor
prima i 60 anni di studio del dott. Henry
Coanda, erano indirizzati a riprodurre la stessa
acqua viva bevuta dalle persone centenarie del
Himalaya, del Tibet, della Georgia e della valle
andina di Vilcabamba. E' evidente che
l'assunzione di queste acque vive naturali
assicura alle piante, agli animali e all'uomo un
maggiore equilibrio naturale. Le analisi fatte
fino ad oggi confermano la tesi che anche
l'assunzione dell'acqua vitalizzata con la
Microidrina regoli il tereno biologico a livelli
ottimali.
Citiamo due esperimenti, ambedue svoltisi al
E/IT.
a
-
Nel primo caso, otto persone adulte, sane,
hanno assunto 4 capsule di Microidrina al giorno
per 18 giorni, mantenendo lo stesso stile di
vita. A parte le buone condizioni di salute
generale, all'inizio i partecipanti non hanno
mostrato indici ottimali di terreno biologico.
Alla fine del esperimento però la media dei
valori si è spostata verso un livello ottimale.
Sono stati misurati il
pH, il
potenziale ossido
- riduttivo (rH2) e la resistenza elettrica (r)
dell'urina, della saliva e del sangue,
mediante procedimento detto
BTA; è stato
registrato un miglioramento di quasi tutti gli
indici, in special modo per la conducibilità
elettrica (abbassamento della resistenza
elettrica del sangue del 19,1 % e dell'urina
addirittura del 24,7 %). Una migliore
conducibilità elettrica è di estrema importanza
per il trasporto degli impulsi nervosi nel
corpo, cioè per un buon funzionamento del
sistema nervoso stesso (I. Smith et. al.).
b
-
Nel secondo caso è stato controllato il
terreno biologico di una quarantottenne colpita
dalla malattia di Hodgkins (cancro del sistema
linfatico e della milza). La malattia era già in
stadio avanzato. All'inizio dell'esperimento il
suo corpo era così invecchiato biologicamente
che dimostrava l'età di 73 anni. La donna
assunse quattro capsule di Microidrina al giorno
per tre settimane (due al mattino, una al
mezzogiorno e una alla sera). Anche in questo
caso la maggior parte degli indici si spostarono
verso un livello normale. La sua età biologica
si abbassò a 64 anni. Migliorarono anche i
livelli di difesa e di degenerazione cellulare.
L'esperimento, comunque, non dimostra
l'efficacia del prodotto nella cura del cancro,
ma la sua non tossicità.
Non ci sono effetti collaterali nocivi
Gli effetti dell'acqua viva dei Flanagan furono
testati sugli animali gia nei primi anni '80:
venne somministrata ai cavalli da corsa per tre
generazioni (in tutte le fasi della vita:
puledri, giumente gravide e in fase di
allattamento, cavalli vecchi, ecc .). Non fu
notato alcun effetto collaterale dannoso. Al
contrario: i cavalli erano più sani e robusti e
avevano una massa muscolare maggiore degli altri
(P. Flanagan).
Anche le analisi ufficiali attuali confermano la
non tossicità della Microidrina (C. H. Howard,
C. Lloyd).
Siccome crediamo maggiormente a ciò che
sperimentiamo di persona, abbiamo svolto una
visita medica approfondita dopo un anno e mezzo
di assunzione regolare di Microidrina. Essendo
il fegato il filtro principale di eventuali
sostanze nocive, ci interessava particolarmente
lo stato del fegato di Iztok, che vent'anni
prima fu addirittura dispensato dal servizio
militare a causa dell'epatite cronica (di tipo
B). L'esame ultrasonico della cavità addominale,
che appena cinque anni prima mostrava delle
anormalità del fegato e dei reni, era ora
praticamente normale; l'analisi del sangue
indicava invece che durante il periodo in esame
era stato addirittura eliminato il virus
dell'itterizia. Tutti i parametri del sangue
erano buoni (sedimentazione 3, emoglobina alta,
colesterolo 3,5, ecc .); alcuni indicatori del
fegato (AET, bilirubina) erano un pò alti, ma
non più che negli ultimi anni.
Anche nel caso di Alberta i risultati sono
incoraggianti. La sua tiroide, infatti, che
avrebbe dovuto essere operata anni prima,
risulta ora normale. Questi miglioramenti però
non dimostrano le proprietà curative della
Microidrina, dato che negli ultimi anni abbiamo
migliorato il nostro regime alimentare ed altro.
Siamo però soddisfatti di non aver riscontrato
alcun effetto negativo.
Anche l'analisi del contenuto di questa polvere
minerale mostra che il prodotto non contiene
sostanze nocive. La Microidrina è di fatto un
idride di silicio (SiOH), contiene cioè solo tre
elementi (silicio, idrogeno e ossigeno), tutti
molto importanti per la vita. L'importanza
dell'ossigeno e dell'idrogeno (presente quì
energizzato nella sua forma ridotta H-) è
conosciuta. Meno nota è l'estrema importanza che
ha il silicio per la salute. La Microidrina è
composta inoltre in piccola parte di potassio,
solfato di magnesio e polvere di riso.
L'assunzione di silicio previene molti disturbi
e malattie: osteoporosi, logorazione della
cartillagine, avvelenamento da alluminio (che
specialmente negli anziani provoca disturbi
psichici e cognitivi), arteriosclerosi,
l'ipertensione e invecchiamento precoce.
La foto in alto a sinistra mostra l'immagine
ingrandita dei globuli rossi di un bambino
americano sano di undici anni, che si
nutre in modo comune. Alcune cellule sono
avvizzite, segno della loro disidratazione.
Undici minuti dopo aver bevuto un bicchiere
d'acqua vitalizzata con la Microidrina, i suoi
globuli rossi erano normali (foto in alto a
destra).
In un adulto malato, i globuli rossi,
per mancanza di carica energetica, non si
respingono a vicenda, ma formano spesso si dei
conglomerati (foto a sinistra). Lo scambio di
ossigeno fra le cellule e perciò reso difficile.
Quindici minuti dopo l'assunzione di Microidrina
(foto a destra) si sono normalizzate anche le
cellule dell'adulto malato (le foto sono
pubblicate con l'autorizzazione del medico
omeopatico dot. Jane Shyloh; fonte delle
immagini e informazioni: alternative-health-4u.com
Per quali malattie può essere d'aiuto la
Microidrina
La Microidrina è un integratore alimentare, ma i
suoi effetti curativi sono evidenti. E' per
questo motivo che i medici, che la usano la
consigliano nella cura di molte malattie; nella
letteratura sono nominate le seguenti: AIDS,
morbo di Alzheimer, angina, arteriosclerosi,
artrite, disturbi cardiaci e arteriosi, disturbi
del sistema respiratorio (enfisemi, bronchite,
asma, tubercolosi), malattie degenerative,
disidratazione, depressione, diabete,
fibromialgia, micosi, influenza, herpes,
ipossia, stanchezza cronica, scottature solari,
osteoporosi, infezioni (virali, batteriche,
funginee), logorazione della cartillagine,
collasso, osteoartriti, gonfiore alle gambe,
lesioni, paradentosi, raffreddore, cancro,
mancanza di concentrazione, cattiva digestione,
invecchiamento, stress, virosi, colesterolo
alto, alta pressione, infiammazioni (alle
gengive), avvelenamenti (da alluminio),
dipendenze (fumo, alcol, cocaina.).
Dosaggio - per una migliore alimentazione
Se usata come integratore alimentare, cominciamo
con l'assumere una capsula al giorno per poi
passare progressivamente a due« indicano le
istruzioni. Ogni capsula deve essere ingerita
con un qarto di litro d'acqua (non meno di 2,3
dcl!). Il flacone va conservato chiuso in un
posto fresco e asciutto.
Essendo preferibile bere prima dei pasti, è
consigliabile assumere in questo modo anche
l'acqua vitalizzata. Come molti, anche noi
preferiamo svuotare il contenuto della capsula
nell'acqua e gettare la capsula. L'acqua agisce
sul sangue nel giro di dieci minuti, mentre
l'effetto dura all'incirca otto ore (più
sensibile nelle prime quattro).
La Microidrina incrementa l'assorbimento delle
sostanze nutritive fino a tre volte (300 %). Il
cibo viene digerito più facilmente (anche i cibi
cotti) e trasportato in modo più efficace alle
cellule.
Nel 1999 sul flacone della Microidrina era
indicato l'uso normale da due a quattro capsule
al giorno. Noi abbiamo constatato che sono
sufficienti due capsule al giorno, tranne in
casi particolari (grandi sforzi, stress,
malattia). Le indicazioni attuali del flacone
indicano due capsule al giorno, come confermano
anche le nostre esperienze
Prepararsi all'assunzione di Microidrina
La maggior parte delle persone, dopo
l'assunzione non nota particolari effetti
immediati. Alcuni, specialmente persone anziane
o stremate, sentono presto aumentare l'energia
(solitamente gia dopo 15 - 20 minuti): non però
come un'»eccitazione improvvisa«, ma come una
vitalità più duratura, come se le batterie
interne durassero di più. Possiamo perciò
occuparci delle faccende quotidiane con meno
momenti di riposo. Il ritmo quotidiano,
tuttavia, non viene sconvolto (non si tratta di
una droga); solitamente anche il sonno migliora.
Malgrado la non aggressività della polvere
minerale, alcuni all'inizio possono accusare
malori. E' questo il segno di una
disintossicazione troppo veloce, sentito
solitamente dalle persone più »intossicate«.
Due nostri conoscenti hanno accusato un leggero
mal di testa dopo aver assunto due capsule in
un giorno; una donna molto malata, invece, con
una sola capsula in un giorno. La Microidrina è
un fortissimo disintossicante, forse il più
forte finora scoperto. Ciò significa che dalle
cellule e dallo spazio infracellulare vengono
rilasciate nel sangue e nella linfa grandi
quantità di veleni accumulati. Solitamente gli
organi secretori (reni, polmoni, intestino
crasso, pelle, fegato) non riescono a far fronte
a questa ondata di tossine abbastanza
velocemente, per questo nascono dei problemi
(crisi di disintossicazione,) anche sotto forma
di emicranie, muco o problemi in altri nostri
punti deboli.
In questi casi è necessario diminuire o
sospendere l'assunzione di Microidrina e bere
più acqua. La dose giusta è comunque quella che
garantisce il benessere. Una dieta più leggera,
riposo, igiene intestinale, doccie e raschiare
la pelle con una spazzola aiutano gli organi di
secrezione a svolgere meglio la propria
funzione. Consigliamo alle persone più
»intossicate« di prepararsi all'assunzione di
Microidrina almeno assumendo più acqua,
prendendo poi una piccola dose di Microidrina
(mezza capsula al giorno) con una dose maggiore
di liquido.
Meglio assieme alla
Spirulina
Il corpo necessita di determinati antiossidanti
per scopi specifici. Per la neutralizzazione di
alcuni radicali liberi è ad esempio più adatta
la vitamina C. Quando cede il suo elettrone al
radicale, la vitamina diviene essa stessa un
radicale libero debole. Essa riceve perciò un
altro elettrone ad esempio dalla provitamina A,
che diviene a sua volta un radicale libero
(ancora più debole). Questa riceve poi un
elettrone da un altro antiossidante. Per un buon
funzionamento delle vitamine è quindi necessaria
tutta una serie di altre vitamine o
antiossidanti. Alla fine di questi passaggi »a
cascata« di elettroni rimane comunque un
»residuo tossico«. Se l'organismo contiene
sufficiente acqua viva, questa gli cederà un suo
elettrone superfluo (ogni idrogeno nelle
molecule di H2O ha un elettrone
aggiuntivo ed è perciò nella sua forma anionica
H-) e lo neutralizzerà. Con ciò non rimane alcun
residuo velenoso. La molecola di acqua viva si
trasforma semplicemente in acqua normale che
potrà essere espulsa con facilità. L'acqua viva
è quindi estremamente importante per il buon
funzionamento degli altri antiossidanti, di cui
non prende il posto, ma bensì li completa.
Questi devono essere assunti tramite cibo ricco
di vitamine (la Microidrina non ne contiene),
mentre l'acqua viva lo fornisce di forza vitale,
di cui il cibo nel nostro mondo inquinato è
carente. Nella Microidrina non si trovano
neppure minerali o altre sostanze nutritive
necessarie alla vita. Anche questi devono perciò
essere assunti tramite il cibo.
Le alghe SPIRULINA rappresentano un altra fonte
di antiossidanti e varie altre sostanze
nutritive. E' perciò consigliabile assumere
assieme alla Microidrina anche una pillola (o
due) di alghe spirulina essicate, consigliate
anche dallo stesso produttore di Microidrina
Dato che la Microidrina aumenta l'assimilazione
delle sostanze di almeno due volte, è
sufficiente assumere la metà della dose
giornaliera di spirulina indicata (fare
riferimento alle indicazioni sul flacone).
Dosaggio nei trattamenti terapeutici - le
esperienze del dott. Ron Meyers
Le informazioni presentate in questo paragrafo
non sono indicazioni terapeutiche ma solo un
estratto dei dati fornitici dal dott. Ron
Meyers.[1]
Possono però essere d'aiuto per coloro che
desiderano consultare il proprio medico.
Vediamo:
Influenze e altre infezioni acute
Due capsule tre volte al giorno è la dose minima
per combattere le infezioni negli adulti. Dopo
la scomparsa dei sintomi è necessario continuare
l'assunzione della Microidrina; corriamo
altrimenti il rischio che la malattia si
ripresenti. E' possibile aspettarsi
miglioramenti completi in un periodo che va
dalle 24 alle 48 ore.
Malattie croniche e degenerative
o miglioramento della cardiocircolazione e
della respirazione:
Il dott. Meyers consiglia due capsule tre volte
al giorno. Con malattie degenerative come la
fibromialgia e l'artrite è possibile con tale
dosaggio aspettarsi miglioramenti dal terzo al
settimo giorno. Per problemi di circolazione
(angina leggera, gonfiori agli arti inferiori) e
problemi respiratori (enfisemi, bronchiti, asma)
i pazienti sentono miglioramenti dal secondo al
decimo giorno.
Una nostra conoscente di mezza età è in pensione
di invalidità gia da quindici anni a causa
dell'asma e di un infezione alle vie
respiratorie di causa ignota. La sua salute è
migliorata molto alcuni anni fa, quando cominciò
a bere succo di grano giovane, ma è migliorata
ancora più quest'anno, dopo aver assunto la
Microidrina per alcuni mesi. Le sono sufficienti
due capsule al giorno per sentirsi bene. Non è
riuscita ad eliminare le infezioni alle vie
respiratorie e ogni autunno necessitava di forti
medicine e dell'aiuto di specialisti per far
fronte ai forti disturbi. Quest'anno in dicembre
invece è ancora in buono stato.
Un'altra nostra conoscente, anche lei asmatica,
assume la Microidrina ai primi segni di
raffreddore (che per gli asmatici può durare
molto a lungo). Con due capsule di Microidrina
(ognuna dopo due pastiglie di spirulina) è
riuscita gia due volte ad eliminare il
raffreddore in un paio di giorni.
Esperimenti clinici hanno dimostrato che la
Microidrina può aumentare l'effetto di alcuni
farmaci. E' perciò possibile diminuire la
quantità prescritta di alcuni farmaci ottenendo
lo stesso risultato. Ciò si è notato anche in
alcuni diabetici, in relazione
I bambini e la Microidrina
Anche i bambini possono fare uso della
Microidrina. Secondo il dott. Meyers, i bambini
fino ai cinque anni possono assumere un quarto o
mezza capsula con 2 - 3 dcl di liquido (acqua,
succo di mela .). Possiamo mescolarla anche con
un cucchiaino di yogurt, nel caso in cui il
bambino bevuto a sufficienza in precedenza. Nel
caso di malattie acute, i bambini fino a dodici
anni possono assumere mezza capsula o una
capsula tre volte al giorno (quindi al massimo
metà della dose consigliata per gli adulti in
casi simili.
Quali persone necessitano particolarmente della
Microidrina
Oltre agli ammalati, hanno bisogno di una
quantità maggiore di Microidrina le persone che:
- vivono in un ambiente inquinato (fumo,
inquinamento industriale),
- mangiano cibi grassi,
- conducono una vita mentalmente stressante,
- praticano esercizi fisici anaerobici
intensivi,
- hanno subito scottature solari,
- hanno subito punture di insetti, lesioni o
traumi fisici.
Il dot. P. Flanagan, scopritore di Microidrina,
racconta di avere assunto due capsule di
Microidrina ogni due ore dopo essersi
schiacciato le dita nella porta; il giorno dopo
non si erano presentati ne gonfiori, ne unghie
nere. Noi non abbiamo avuto esperienze di questo
tipo, ma abbiamo assunto tre capsule (in una
mattinata) dopo la puntura di un'ape e non si
sono manifestati gonfiori. La Microidrina ci ha
aiutato anche con una scottatura solare estiva
(neutralizzazione dei radicali liberi e quindi
protezione da scottature e mal di testa).
Sforzi estremi
L'acqua viva non è destinata solamente alle
persone malate e deboli, ma è anche un
integratore alimentare giornaliero delle
popolazioni più longeve.
Gli
Hunza del Himalaya sono noti per la loro
resistenza fisica anche in età avanzata. Fra la
loro valle e la capitale della regione Gilgit
vi è, ad esempio, una strada montana lunga 96 km
che passa per valichi molto alti. Essi
percorrono questa distanza a piedi, rimangono in
città il tempo necessario e, senza pernottare,
si riavviano verso casa, naturalmente di nuovo a
piedi. Camminano quindi per quasi 200 km senza
neppure dormire.
I primi esperimenti estremi mostrano che anche
la Microidrina ha effetti simili all'acqua
naturale »hunza« nel caso di sforzi molto
pesanti. Il dottore e alpinista Dennis Brown ha
scalato la cima sud del monte Everest (8763 m)
alla rispettabile età di 47 anni, e senza usare
le bombole di ossigeno (1999). Gia in età
giovanile egli cercò di raggiungere questa meta,
senza però riuscirci: all'età di 39 anni, ad
esempio raggiunse i 7925 m. Solamente dopo aver
aggiunto la Microidrina alla sua alimentazione
la scalata gli riuscì.
Lo stesso anno (1999), all'età di 41 anni, il
maratoneta Andrey Kuznetsov vince su 12000
partecipanti la famosa maratona di Boston nella
categoria dei maratoneti oltre i 40 anni, con
l'ottimo risultato di 2 ore 14 minuti e 20
secondi. Vinse anche l'anno prima, ma non con un
riscontro cronometrico così buono. Ambedue le
volte aveva assunto, dieci giorni prima della
gara, tre capsule di Microidrina al giorno.
Più del risultato sportivo in se, è ammirevole
il fatto che ambedue gli atleti hanno superato
le prove senza accusare sensazioni di
esaurimento, tipiche al termine di tali prove
(C. H. Howard, K. Lloyd, 1999).
Nel compiere sforzi estremi, l'organismo si
confronta con almeno tre problemi: mancanza di
ossigeno, aumento del consumo di »carburante«
ATP (adenosina trifosfata) e aumento della
produzione di radicali liberi e acidi (ad
esempio, acido lattico).
Test di laboratorio
hanno dimostrato che la Microidrina migliora il
funzionamento dei globuli rossi, incaricati nel
trasporto di ossigeno (J. Shyloh); inoltre, essa
neutralizza molto efficacemente i radicali
liberi e aumenta la produzione del »carburante«
corporeo, l'ATP.
Noi stessi abbiamo sperimentato la Microidrina
in periodi di sforzi psichici estremi. In
quest'anno (1999), sotto controlo medico, Iztok
ha digiunato per quindici giorni. Ha solamente
assunto grandi quantità d'acqua e due capsule di
Microidrina al giorno. Ha inoltre bevuto ogni
terzo giorno 0,5 dcl di succo di grano giovane
(principalmente per i minerali). In questo
periodo ha svolto più del doppio del suo normale
carico di lavoro pedagogico (anche nove ore al
giorno in classe), è stato coinvolto in
difficili processi psicosociali (stress), è
stato poco all'aria aperta e ha fatto poco moto.
Nel periodo di digiuno è dimagrito di ben 10 kg,
mentre ha resistito agli sforzi psichici con
più facilità rispetto agli altri digiuni, ai
quali si era solitamente sottoposto in un
ambiente calmo e salutare.
Le analisi del sangue
e dell'urina non hanno mostrato variazioni di
rilievo a causa del digiuno.
Durante la fase di
ripristino dell'alimentazione normale ha
aumentato la dose di Microidrina a quattro
capsule al giorno. Questa fase è dur ata una
settimana e neppure in questo periodo critico si
sono presentate difficoltà.
By:
Ostan,
Božena Ambrozius, Alberta Ostan e Aleš Vesel.
-
L'articolo publicato nella rivista Aura, nr.
124/199
-
Traduzione in italiano: Onufrios Tsavar
- Tratto da:
cokolada.net
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