Disturbi mestruali, ridurli con l'omeopatia
è possibile
vedi:
MENOPAUSA 2 +
Apparato genitale della
femmina
Si calcola che almeno il 25% delle donne, soprattutto
giovani, soffrano di disturbi mestruali: scarsità o
eccesso di flusso, irregolarità del ciclo, ma
soprattutto dolori (dismenorrea). In alcuni casi quest'ultimo
disturbo può essere una vera e propria malattia e
risultare invalidante.
Alcuni rimedi omeopatici possono aiutare a ridurre la
sintomatologia nella fase della crisi.
Zincum metallicum è utile quando i dolori si localizzano
soprattutto in sede ovarica e migliorano con l'arrivo
del flusso mestruale.
La stessa indicazione vale per Lachesis, che si usa
anche quando, durante il ciclo, il dolore ricompare non
appena il flusso accenna a diminuire, di solito al 3 o 4
giorno. Possono essere presenti inoltre disturbi a
livello intestinale, come stitichezza e dolori da
emorroidi.
Al contrario Cimicifuga è indicato quando i dolori non
sono presenti nella fase premestruale, ma si manifestano
con la comparsa del flusso e, in particolare, più il
flusso è abbondante, maggiore è il dolore. Quando il
flusso è intermittente, i dolori cessano ad ogni pausa
per manifestarsi alla ripresa del flusso. Il ciclo è
piuttosto irregolare, arriva troppo presto oppure in
ritardo.
Se il ciclo è irregolare e il flusso è piuttosto scarso,
un buon rimedio è Pulsatilla; in questo caso i dolori
non sono molto forti e si presentano con la sensazione
di qualcosa che tira verso il basso; i sintomi
migliorano con il movimento e stando all'aria aperta. Se
il ciclo è scarso e il flusso aumenta, mentre il dolore
diminuisce, con il movimento, allora si può pensare a
Lilium tigrinum.
Un rimedio utile, abitualmente prescritto in varie forme
di vaginite, è Kreosotum, in caso di cicli troppo
frequenti, troppo abbondanti o che durano a lungo. Il
flusso è decisamente scuro, con molti coaguli e fatica a
comparire; per migliorare è necessario che la donna stia
calma e tranquilla, non si agiti, si rilassi il più
possibile.
A volte il dolore si manifesta con violente coliche ed è
localizzato soprattutto a livello dell'ombelico, con
nausea, vomito e bruciori gastrici. Anche Chamomilla è
utile in caso di coliche addominali violente, con dolori
intensi simili a quelli del parto, mestruazioni
abbondanti e diarrea.
By Elio Rossi - Tratto da: la repubblica.it
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Mestruazioni e relativi dolori - Gli
accorgimenti da adottare prima del ciclo mestruale,
La settimana prima delle
mestruazioni siamo nervose, depresse, ansiose ?
Soffriamo di sbalzi d’umore, insonnia o cefalea ?
Abbiamo più appetito ? Ci sentiamo gonfie e non abbiamo
voglia di fare l’amore ?
Sono i classici sintomi della sindrome premestruale: un
disturbo causato dallo “scombussolamento” ormonale, che
colpisce alcune donne e che, con il tempo, può
peggiorare.
Prima che si faccia più serio, impariamo ad ascoltare il
nostro corpo e interveniamo in maniera naturale,
fornendogli preziose sostanze capaci di tenere alla
larga tutti i fastidi che precedono e accompagnano il
ciclo.
Vitamine, ferro, estratti vegetali di Passiflora, Gambo
d’Ananas, Tanaceto e Iperico: questi gli “ingredienti”
utili anche in questo caso, che in poche settimane
riducono i sintomi della sindrome premestruale,
favorendo anche il sonno e attenuando la stanchezza,
l’irritabilità, la tensione, l’emicrania, gli attacchi
di fame e il gonfiore.
In più, reintegrate il ferro perduto con il flusso e
promuove la formazione dei globuli rossi, assumendo
giornalmente succo crudo di barbabietola.
Assumeteli quando si manifestano i primi disturbi (7-10
giorni prima della comparsa del flusso) e di proseguite
durante i 5-6 giorni di mestruazioni.
Uno dei sintomi della sindrome premestruale è proprio il
continuo senso di appetito, il desiderio di abbuffarsi.
Tutto questo ha possibili ripercussioni su stomaco,
intestino e... quindi anche girovita !
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MESTRUAZIONI - Ciclo mestruale femminile - La
valenza psicosomatica delle mestruazioni (flusso
mensile)
Tutti i mesi si ripresentano
più o meno puntuali, le nostre compagne di sempre; le
odiate/amate mestruazioni. Nella mia attività
professionale mi capita spessissimo di parlare,
ascoltare, condividere pensieri ed emozioni con
esponenti del panorama femminile, e sono sempre più
stupita di come un fenomeno tanto comune quanto ancora
“simbolicamente sconosciuto” come il ciclo mestruale
finisca per acquisire un ruolo di primo piano nella vita
di molte di noi, ed il motivo è tutt’altro che scontato.
Il ciclo è qualcosa che ci
accompagna per tutta l’età fertile fin dalle origini
dell’uomo su questa terra.
E’ quindi qualcosa che
rappresenta il forte, mistico, affascinante ed immanente
rapporto con la natura, qualcosa che ci ricorda quanto,
nonostante il nostro progressivo allontanamento da una
dimensione “primitiva”, primigenia e naturale, siamo
invece in realtà profondamente ancora sottoposte alle
sue leggi, ai suoi cicli, alle sue fasi, esattamente
come la luna, le stelle, i pianeti, gli animali, le
piante. Il "flusso mensile" è peculiarità profondamente
femminile ed è perciò intuitiva ed immediata la sua
grande valenza simbolica in termini di rapporto
donna-femminilità.
Il tema del sangue richiama
la purificazione, il sacrificio, la catarsi.
Durante i giorni del ciclo
la donna è “obbligata” a toccarsi, ad accudire ed a
prendere confidenza con quanto di più femmineo dispone:
il proprio apparato riproduttivo, che si sviluppa
interamente all'interno ad eccezione della vulva che
proprio come "la punta di un iceberg" è il “punto di
contatto” con l’esterno, la porta di accesso. La donna
“sacrifica” il proprio ovulo non più fertile e grazie
alla fuoriuscita del sangue, si purifica per propiziare
ed accogliere una nuova potenziale vita. La mestruazione
è quindi quel passaggio obbligato che permette ad un
ciclo di concludersi, portando già in seno l’incipit
del successivo.
Ecco che, allora, cominciano
ad avere valenza in chiave psicosomatica i disturbi che
vanno ad incidere, sia in modo diretto che indiretto,
sul naturale ciclo mestruale. Problemi di dismenorrea
(mestruazioni dolorose) , ad esempio, esprimono con
chiarezza un vissuto conflittuale fra la necessità di
esprimere la propria femminilità (o maternità), ed “il
maschio” che molto spesso le donne sono “chiamate” ad
essere. Sempre più di frequente vengono infatti loro
richiesti comportamenti che non gli appartengono
quali sostegno, protezione, fermezza, autorità,
immediatezza decisionale, stabilità ed un ordine ed un
rigore sia in ambito lavorativo che sociale, che per
natura non costituirebbero certo la parte preponderante
del carattere di un essere femminile, cui la medicina
tradizionale cinese associa infatti lo “Yinn”,
ovvero la parte oscura, emozionale, ispiratrice
creatrice e creativa per eccellenza.
La donna è un’autentica “incubatrice” di emozioni, di
pensieri complicati e delicati; toglierle la spontaneità
che le è propria, finisce per incidere profondamente sui
suoi ritmi naturali e perciò anche sul ciclo mestruale,
che verrà vissuto a questo punto come un “intralcio”,
come qualcosa che si preferirebbe non avere: esattamente
come gli aspetti più femminili della propria natura,
spesso bollati con termini quali “frivolezze”,
“capricci”, “stupidità”, persino dallo stesso universo
femminile. Da qui il dolore, derivante dall’ “attrito”
tra queste personalità; tra la femmina fragile e
sensibile che si è, ed il "maschiaccio" pratico, deciso,
forte e sicuro che si vorrebbe essere.
Diversi sono invece i
disturbi legati all’amenorrea (assenza di mestruazioni).
La donna non ha più il ciclo
mestruale; qualcosa dentro di lei si blocca. Non è più
in grado di porre in essere quel passaggio catartico
sancito dalla perdita del sangue, né conseguentemente, è
più in grado di “covare dentro di sé il seme della vita”
perdendo la fertilità. La donna “retrocede”
improvvisamente al periodo puerile, antecedente lo
sviluppo, dove lei stessa costituiva il punto focale
dell’attenzione materna, “opponendosi” alla
mestruazione, con la quale si affaccia invece
una possibilità di gravidanza e dunque un fisiologico
spostamento dell’attenzione verso “il futuro”; verso un
nuovo, potenziale essere.
Chi manifesta questa problematica è perciò spesso una
donna che non ha ancora soddisfatto completamente la
propria “fame d’amore”, e che quindi sente di aver
ancora bisogno di ricevere, pregiudicando
inconsapevolmente così la propria capacità di dare
(condizione alla base della maternità). Ed ecco che
allora il corpo, il “palcoscenico dell’inconscio”
concretizza questo passaggio; la donna non si sente in
condizione di generare e si priva perciò fisicamente
della capacità del materno. Questo è il motivo per cui,
in chiave psicosomatica (oltre che biologica) questo è
un disturbo che spesso accompagna altre patologie,
notoriamente caratterizzate da una “fame d’affetto” come
l’anoressia.
Vanno poi considerate tutte
quelle situazioni in cui le mestruazioni non sono
regolari. E’ questo il caso di moltissime donne che
attraversano un periodo travagliato di “ridefinizione”
e rideterminazione del proprio ruolo. Ogni cambiamento
richiede infatti un riassestamento che coinvolge il
corpo e la mente.
Allontanandoci dai ritmi naturali, costringendoci a
“marce” sempre più “forzate”, a sopportare orari e
velocità che nulla più hanno di sano e biologico,
trascurando i segnali di avvertimento e di stress
(inteso nell’accezione più letterale di “sforzo”)
abbiamo perso e represso progressivamente la capacità di
ascoltarci. Inoltre la società in cui viviamo, che
giudica senza conoscere, spesso in base a risultati
meramente quantitativi, fa sì che le persone si
concentrino sul produrre, meglio in silenzio, riducendo
al massimo i propri sfoghi, le manifestazioni di
disagio, spingendole a forzare le fondamentali fasi di
adattamento comportamentale alla nuova situazione.
Tutto deve avvenire velocemente, in modo efficiente ed
efficace. Fenomeni che invece spesso necessiterebbero
lunghi momenti di “transizione” ed adattamento alla
nuova situazione per non procurare danni si trovano a
dover essere affrontati in poco tempo; poco importa se
la persona non si sente ancora preparata. Ed ecco che,
vacillando l’equilibrio con il mondo esterno, lo
squilibrio si riversa sulle dinamiche interne, molto
spesso inconsce, le quali arrancano per trovare un nuovo
tempo ed un nuovo spazio per manifestarsi. Quando queste
problematiche investono la sfera femminile ecco che, di
nuovo, a rivelare il nostro disagio, si accende la
“spia” delle mestruazioni “instabili”, espressione del
nostro conflitto tra desiderio di normalità (che si
riflette sul piano fisico con la regolarità e la
ciclicità propria del flusso) e la necessità di dover
“rompere” il vecchio equilibrio, non più consono alla
nuova situazione.
Per capire l’origine del problema è allora necessario
cominciare a riflettere sul “quando” le mestruazioni
ritardano, o hanno cominciato a tardare e sul “cosa” ha
fatto si che l’equilibrio si incrinasse. Dopo una
“fatica” importante, dopo aver cambiato lavoro,
concluso una relazione, affrontato un trasferimento,
preso parte a contrasti importanti o ad episodi ritenuti
fallimentari, la donna deve necessariamente comprendere
la sua nuova collocazione, riassestare “naturalmente” il
proprio equilibrio, ridefinire il proprio Io con
dolcezza e tolleranza; altrimenti ciò non potrà che
riflettersi sul ciclo, rendendolo “ballerino” ed
“instabile” proprio come la propria posizione.
Emerge a questo punto, con
grande chiarezza, l’inscindibile parallelismo
psiche/soma. Le problematiche legate al ciclo,
fungendo da specchio alla persona, la portano
necessariamente a dover affrontare il problema (se non
sul piano psichico per lo meno sul piano somatico) e
costituiscono irripetibili occasioni di crescita
personale.
By Dr.essa Silvia Caldironi – Consulente Psicomatista
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MESTRUAZIONI - ALTERAZIONI del
CICLO MESTRUALE
Sintomi e cause
Le irregolarità mestruali rappresentano una percentuale
considerevole dei motivi per cui viene richiesta una
visita ginecologica.
In pratica, quello che deve
importare maggiormente nell'ambito dei disturbi del
ciclo è accertare se l'anomalia mestruale si accompagni
alla presenza o all'assenza di ovulazione. Il ciclo
mestruale non è fatto per essere necessariamente un
orologio, bensì è fatto per produrre un ovulo: è ben
accertato che anche cicli che a una donna sembrano
abbastanza irregolari in realtà riescano ad essere
ovulatori. L'ovulo, e non la cadenza mestruale rigorosa,
è lo scopo biologico e filosofico del ciclo sessuale
femminile.
Ho sperimentato quasi sempre che questo modo di vedere
il ciclo mestruale, che ho appena descritto, è molto
poco conosciuto o tenuto presente da parte delle donne,
eppure è fondamentale.
Non bisogna fossilizzarsi a guardare se le mestruazioni
giungano qualche giorno prima o qualche giorno dopo
rispetto a quanto hanno fatto nei mesi precedenti;
bisogna piuttosto chiedersi se i cicli possano
ragionevolmente essere ovulatori oppure no. E'
ragionevole sospettare che manchino delle ovulazioni
soltanto quando la cadenza mestruale sia molto
irregolare, come spiegherò più avanti.
Anomalie del ritmo:
Oligomenorrea
(poche mestruazioni, "cicli che ritardano")
Polimenorrea
(troppe mestruazioni, "cicli che anticipano")
Amenorrea
(assenza di mestruazioni)
Anomalie di quantità e durata:
Ipomenorrea
(mestruazioni scarse)
Ipermenorrea
(mestruazioni abbondanti)
Menorragia
(mestruazione troppo lunga)
Dismenorrea
(perdite ematiche consistenti)
Anomalie di presentazione:
Metrorragia
(perdita anomala inaspettata)
Menometrorragie
(perdite inaspettate intermestruali combinate con
mestruazioni lunghe)
La maggior parte delle donne ha una cadenza mestruale
ogni 25-35 giorni, che rappresenta l'intervallo normale
di riferimento, intervallo cioè, ricollegandosi a quanto
detto all'inizio, nell'ambito del quale è molto
probabile che tutti i cicli siano normalmente ovulatori.
Alcune donne pensano di avere qualcosa che non va nel
caso in cui abbiano una mestruazione dopo 28 giorni, poi
un'altra dopo 26 giorni, poi un'altra nuovamente dopo
28, la successiva dopo 30... e così via. Una cadenza
come questa è invece da considerarsi regolare, perché
comunque, malgrado alcuni giorni di differenza tra un
ciclo e l'altro, le mestruazioni compaiono tutti i mesi
e generalmente tutti questi cicli presentano
regolarmente l'ovulazione.
Le mestruazioni sono da considerarsi irregolari nel
ritmo quando non compaiono tutti i mesi oppure quando
compaiono più di una volta al mese, con un intervallo
fra di esse che può essere sintomatico di mancanza di
ovulazione. Facendo riferimento alla cadenza mestruale
media appena descritta, possiamo anche dire che una
donna ha un ritmo mestruale irregolare quando fra i
giorni di inizio di due mestruazioni successive vi sia
un intervallo
superiore ai 35 giorni e dunque le mestruazioni non
vengano tutti i mesi (oligomenorrea)
inferiore ai 25 giorni e dunque le mestruazioni vengano
più di una volta al mese (polimenorrea)
L'assenza di mestruazioni
per almeno tre mesi è detta
amenorrea.
Le cause di oligomenorrea e di polimenorrea sono
generalmente ormonali e legate proprio alla anovulazione
(mancanza dell'ovulazione). Si riscontrano infatti di
frequente in quelle condizioni caratterizzate da
saltuaria o cronica mancanza di ovulazione, come nella
policistosi ovarica e in premenopausa.
Più numerose e di diagnosi più complessa sono le cause
patologiche di amenorrea, al di là della causa più ovvia
e frequente, nonché fisiologica, di amenorrea che è la
gravidanza.
Da una parte non considererò per semplicità il problema
dell'amenorrea primaria (0.1-2.5% delle donne in età
fertile), cioè delle ragazze che stanno giungendo verso
la maggiore età senza aver ancora avuto la prima
mestruazione. In questi casi, oltre alle cause comuni
anche all'amenorrea secondaria, descritte più avanti, ci
si trova spesso di fronte al grosso capitolo delle
pubertà ritardate o delle malformazioni congenite degli
organi genitali.
L'amenorrea secondaria interessa invece un maggior
numero di donne (1-3% della popolazione femminile in età
fertile) e rappresenta l'assenza di mestruazioni che
compaia ad età variabile, ma comunque in donne già in
passato mestruate.
Le principali condizioni che
possono causare amenorrea secondaria sono:
Alterazioni anatomiche cerebrali o ipotalamiche: traumi,
interventi chirurgici, tumori, infezioni (encefaliti),
radioterapia;
Droghe o farmaci che possono alterare i livelli di
prolattina: antipsicotici, antidepressivi triciclici,
oppiacei, antiemetici. Inoltre è molto frequente, in
questo ambito, il caso dell'amenorrea post-pillola, cioè
un'assenza di mestruazioni, anche fino a sei mesi, dopo
aver assunto per un periodo variabile la pillola
contraccettiva. Si tratta di una condizione benigna e
transitoria a risoluzione spontanea.
Stress, esercizio fisico intenso (atlete);
Disturbi del comportamento alimentare
(anoressia-bulimia)
Sindrome dell'ovaio policistico
Menopausa precoce
Alterazioni dell'ipofisi, la ghiandola che produce gli
ormoni che stimolano l'attività delle ovaie: gli adenomi
con iperproduzione di prolattina rappresentano la causa
ipofisaria più frequente di amenorrea.
Più raramente possono essere
causa di amenorrea delle aderenze intrauterine (che
impediscono meccanicamente la mestruazione) che possono
formarsi quali esiti cicatriziali di raschiamenti
uterini o di infezioni dell'endometrio (endometriti).
Anomalie di quantità e durata e di presentazione
Dal punto di vista pratico non c'è generalmente
correlazione tra la scarsità e/o brevità della
mestruazione (ipomenorrea) e
l'adeguatezza del ciclo sessuale dal punto di vista
degli equilibri ormonali che lo regolano. Possiamo dire
con sufficiente sicurezza che la scarsità e/o brevità
della mestruazione non sono indicatori di patologia
quando il ritmo mestruale sia adeguato.
I casi patologici sono pochi e sono rappresentati dalle
stesse aderenze cicatriziali appena viste sopra al punto
8 tra le cause di amenorrea.
Vale la pena di tenere presente inoltre che una
frequente causa "artificiale" di mestruazione scarsa è
l'assunzione della
pillola contraccettiva, che infatti può
rappresentare la cura di alcuni casi funzionali di
mestruazione abbondante.
Rappresentano invece spesso
una patologia le mestruazioni abbondanti (ipermenorrea)
e/o lunghe 7 giorni o più (menorragia),
tranne che in quelle donne che hanno mestruazioni
abbondanti fin dall'adolescenza e che rappresentano casi
"costituzionali" di ipermenorrea/menorragia, di
significato non patologico.
Le metrorragie e le
menometrorragie hanno
sempre significato patologico.
L'ipermenorrea, la menorragia, le metrorragie e le
menometrorragie sono sintomi che grossolanamente
possiamo dire riconoscano gli stessi fattori causali.
L'anovulazione, già citata prima come causa di anomalie
del ritmo mestruale, può presentarsi altre volte sotto
forma di menometrorragie (cosiddette menometrorragie
disfunzionali);
Malattie organiche dell'apparato genitale, più spesso
dell'utero: fibromi, polipi, carcinomi del collo o del
corpo dell'utero.
Corpi estranei ad azione irritativa sulla mucosa uterina
come alcune volte accade nelle portatrici di IUD
(dispositivo contraccettivo intrauterino o spirale);
Malattie sistemiche (cioè che interessano più
globalmente l'individuo, manifestandosi in più organi
corporei): difetti della coagulazione, ipotiroidismo,
iperprolattinemia, obesità;
Farmaci: antidepressivi, antipsicotici e ormoni
sessuali tra cui anche la pillola contraccettiva.
Soprattutto le moderne pillole a basso dosaggio
estrogenico possono essere responsabili, come effetto
collaterale, di sanguinamenti uterini anomali in alcune
utilizzatrici, probabilmente non adatte
costituzionalmente ad accettare un dosaggio molto basso
di estrogeni senza che il loro utero non interpreti tale
basso dosaggio come il momento di mestruare.
Un capitolo particolare rappresentano invece le
metrorragie della gravidanza. Una perdita di sangue in
gravidanza deve sempre essere considerata patologica
fino a prova contraria: in alcuni casi non evolutivi (e
quindi a prognosi buona) non è possibile in effetti
risalire ad una causa riconoscibile. Le principali cause
di metrorragia in gravidanza sono la minaccia d'aborto,
l'aborto in atto, la placenta previa e il distacco di
placenta, argomenti ai quali, in futuro, dedicherò
pagine specifiche nell'ambito dell'ostetricia.
Tratto da:
http://www.ecogin.it/anomalieciclo.htm
Gardasil sta distruggendo le ovaie delle ragazze e i
sistemi riproduttivi
Un nuovo studio ha scoperto che
Merck & Co.,
il produttore
del vaccino per il papillomavirus umano (HPV) Gardasil,
ha "trascurato" di esaminare l'effetto della droga sui
sistemi riproduttivi delle donne.
Come conseguenza di questa negligenza, così come i
pericoli insiti dietro al vaccino, una ragazza
australiana ha subito conseguenze debilitanti, con le
sue ovaie completamente distrutte, ha riportato il
sito Elite Insight.
Il British Medical Journal, che
pubblicizzava il caso della ragazza di 16 anni, ha
affermato che il danno è avvenuto tre anni dopo essere
stata vaccinata.
Il BMJ riassunto:
"La sua comparsa solleva questioni importanti sulla
causalità, che possono segnalare altri problemi
sistemici. Questo paziente presentava amenorrea dopo
aver identificato un cambiamento dal suo ciclo normale a
periodi irregolari e scarsi dopo
le vaccinazioni contro il papillomavirus umano. Ha
rifiutato i contraccettivi orali inizialmente prescritti
per l'amenorrea. I compiti diagnostici erano di
determinare la ragione della sua amenorrea secondaria e
quindi di indagare sulle possibili cause dell'insuccesso
ovarico prematuro identificato. Sebbene la causa non sia
nota nel 90% dei casi, le restanti cause identificabili
principali di questa condizione sono state
escluse. L'insufficienza ovarica prematura è stata
quindi notificata come un possibile evento avverso dopo
questa vaccinazione. La giovane donna è stata
consigliata per quanto riguarda la conservazione della
densità ossea, le implicazioni sulla riproduzione e il
relativo follow-up. Questo evento potrebbe contenere
potenziali implicazioni per la salute della popolazione
e sollecitare ulteriori indagini ".
Nessun test precedente ?
"I genitori dovrebbero essere avvisati da questo esempio
per non consentire l'uso di Garadsil nel caso delle loro
figlie", ha riferito Elite Insight .
Il recente studio ha evidenziato che il vaccino ha la
capacità di danneggiare gravemente la funzione delle
ovaie; nel caso del sedicenne australiano, le sue ovaie
distrutte hanno portato alla menopausa molto prematura.
Come riportato da Life Site News, il dottor Deirdre
Little, il medico australiano che ha curato la ragazza e
co-autore del rapporto BMJ, ha fornito ai ricercatori
prove solide/certe, che Gardasil ha causato
la distruzione della fertilità della ragazza.
Inoltre, ha sottolineato che la Merck non ha
informazioni di supporto sugli effetti del vaccino sulle
ovaie, il che ovviamente suggerisce che Merck non ha
effettuato alcun test di sicurezza sugli effetti del
vaccino sul sistema riproduttivo femminile, o ha
nascosto i dati.
Inoltre, il drug maker è stato in grado di ottenere l' approvazione
di Gardasil attraverso
la Food and Drug Administration (FDA)...nonostante i
test di fertilità incompleti.
Un rapporto di Little ha detto che prima del vaccino di
Gardasil la ragazza in questione aveva cicli mestruali
normali, era accuratamente esaminata e testata, e non
aveva una storia familiare o personale che spiegasse la
menopausa prematura.
La ragazza è stata amministrata la vaccinazione
nell'autunno del 2008 e nel gennaio 2009 il suo ciclo
era diventato irregolare. Nel corso di due anni, i suoi
periodi divennero sempre più leggeri e irregolari. Entro
il 2011, aveva cessato di avere cicli del tutto.
Come riportato da Life Site News :
"La dottoressa Little ha effettuato numerosi test sulla
ragazza, compreso il controllo dei livelli ormonali e
della funzione degli organi interni, e le ha
diagnosticato un" fallimento ovarico prematuro ". Ha
anche scoperto che la ragazza non aveva cellule uovo
viventi.
"Dopo aver indagato su altre possibili cause
dell'insuccesso ovarico prematuro della ragazza, il Dr.
Little è rimasto con la vaccinazione di Gardasil come
unica spiegazione rimanente."
'Negato un diritto fondamentale'
Nel rapporto, dal titolo "Insufficienza ovarica
prematura 3 anni dopo il menarca in una ragazza di 16
anni in seguito alla vaccinazione contro il
papillomavirus umano", Little scrisse che Merck aveva
solo testato gli effetti di Gardasil sui testicoli dei
ratti.
Nel contattare l'Agenzia per i prodotti terapeutici (TGA)
dell'Australia - che è l'equivalente della FDA degli
Stati Uniti - per informazioni sui test di sicurezza di
Gardasil sulle ovaie, Little ha scoperto che il TGA
aveva solo registrazioni dei test sui testicoli dei
ratti, ma nessuno sugli effetti del farmaco sulle ovaie
di ratto.
"Gardasil è stato controverso sin dall'inizio", ha
osservato Steven Mosher del Population Research
Institute.
"Decine di milioni di ragazze hanno ricevuto il vaccino Gardasil
dalla sua approvazione da parte della FDA sei anni
fa. Se anche una piccola frazione di essi hanno
sperimentato l'infertilità come risultato, allora queste
bambine è stato negato un diritto molto fondamentale,
vale a dire, il diritto di decidere quanti figli
vogliono avere", ha detto Notizie Vita del sito.
Fonti:
Elite-Insight.com +
CaseReports.BMJ.com +
LifeSiteNews.com +
Science.NaturalNews.com
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La
sindrome premestruale
colpisce la maggioranza delle donne. Si calcola che
l'80% delle donne in periodo fertile presenti nel
periodo che precede il ciclo modifiche emozionali,
comportamentali e fisiche significative. E per il 25% di
loro i disagi a volte sono invalidanti: si passa la
giornata a letto, non si può uscire di casa.
Un aiuto si può
trovare in farmacia o in erboristeria. Ecco i consigli
dellla
Sigo, Società italiana di
ginecologia e ostetricia.
I prodotti fitoterapici
Un aiuto può venire anche
dalla natura, sfruttando le proprietà benefiche di
alcune piante. Verbena, avena e
camomilla
sono utili per alleviare la tensione, l'ansia e la
tendenza alla malinconia.
Le foglie di
tarassaco
officinale, mais e ananas contrastano il gonfiore e la
ritenzione di liquidi, la
calendula è indicata contro la tensione del
seno, l'agnocasto aiuta a regolare gli squilibri
ormonali e agisce sulla
ritenzione urinaria e gli spasmi.
L’agnocasto (Vitex agnus castus) è la pianta perfetta
nella sindrome premestruale: contiene infatti
fitoestrogeni particolarmente efficaci come
antiestrogenici. Questa pianta agisce ristabilendo i
normali livelli di prolattina e contribuisce a mantenere
il giusto equilibrio tra
estrogeni e
progesterone.
Gli integratori
Nel caso sia accertata una
carenza di
vitamina B6, normalmente assunta con
l'alimentazione (ne sono ricchi
legumi e
broccoli), ed
integratori.
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UNA VOCE "CONTRO"
Le MESTRUAZIONI SONO COMUNI ma SONO
NECESSARIE ?
La DONNA PRIMITIVA
Le ricerche della dottoressa ginecologa
Pelotti espongono quanto segue:
“Quando una donna ha mastodinia, dolore
al seno, pensa che é normale, specie se ciò avviene
prima della mestruazione, non va a pensare che il dolore
é legato ad una
infiammazione
intestinale,
e non verifica che più cereali e amidi mangia più il
seno si gonfia e fa male. La donna primitiva, che
seguiva le leggi della natura, non aveva la sindrome
premestruale, non aveva dolore mestruale, aveva una
mestruazione scarsissima, una goccia di sangue, non
portava il pannolone e non aveva male al seno, e qualora
avesse avuto male al seno avrebbe collegato il dolore ad
un cibo sbagliato che avrebbe provveduto a non ingerire
più.”
Le MESTRUAZIONI e L’OVULAZIONE SONO
PROCESSI DIFFERENTI fra LORO
L’ovulazione nella donna sana avviene
senza mestruazioni. Queste, se avvengono in coincidenza dell’ovulazione non sono
normali. L’astenia (debolezza) dei muscoli addominali
contribuisce alla condizione emorragica delle
mestruazioni che la donna sperimenta mensilmente. Dopo
l’ovulazione, si verifica un ispessimento della mucosa
che riveste l’utero (endometrio), dovuto alla
preparazione al concepimento.
Se questo non avviene, l’ispessimento si sfalda. Nella
donna debole e tossiemica
tale sfaldamento si accompagna ad un’emorragia dei
sottili capillari che, attendevano l’eventuale
concepimento. Nella donna sana il rivestimento mucoso si
trasforma soltanto in una leggerissima perdita di muco,
e la fitta rete di capillari si limita a diradare finchè,
a seguito della successiva ovulazione, non si riproponga
una nuova preparazione al concepimento.
La normale funzione ovulatoria non cessa
con il cessare delle mestruazioni.
Gli ANIMALI MAMMIFERI, COME l’UOMO, HANNO il CICLO ?
Gli animali selvatici non hanno
mestruazioni ma sono soggetti al periodo stagionale
degli accoppiamenti, conosciuto come fregola, calore o
estro, che di solito si verifica una o due volte
all’anno, in primavera o in autunno (...). Sottoposti a
condizioni di addomesticamento o di cattura, in
allevamento o negli zoo, questi periodi sessuali
diventano più frequenti e la congestione sanguigna nei
genitali che accompagna questi periodi diventa più
intensa, fino a manifestarsi come emorragia mestruale.
La maggioranza degli osservatori oggi, conviene che la
causa delle mestruazioni negli animali domestici è il
cibo che ricevono dall’uomo.
Quando questi animali sono nutriti con
naturali piante fresche che normalmente mangerebbero in
natura, la mestruazione cessa.
COSA ACCADE nel NOSTRO CORPO - COSA SONO gli ESTROGENI
Sono gli ormoni sessuali predominanti
nelle donne e sono responsabili delle caratteristiche
femminili, compreso il seno, le varie curve e la
distribuzione del grasso.
Se ne conoscono di tre tipi:
l’estradiolo, l’estrogeno e l’estrone. Più presenti o
meno in base al periodo della vita preso in
considerazione.
COME si FORMANO gli ORMONI ESTROGENI
Due terzi della produzione di estrogeni
nel corpo della donna avvengono a livello del tessuto
adiposo attraverso l’AROMATASI, un enzima, che converte
gli ANDROGENI prodotti dalle ghiandole surrenali in
estrogeni.
Questa conversione nelle ghiandole
surrenali avviene grazie ai lipidi.
COSA PROVOCA l’AUMENTO dell'ORMONE ESTROGENO
Ci possono essere diversi motivi, i
principali sono:
1. La somministrazione di farmaci,
soprattutto della pillola anticoncezionale.
2. L’ingestione, attraverso la dieta, di
quantità di grassi estratti e concentrati, come ad
esempio: burro, panna, olio extravergine di oliva, olio
di semi, margarina, lardo, strutto, olio di lino, di
girasole, ecc..
Anche se l’olio d’oliva o il burro
d’arachidi sono migliori rispetto al grasso di pollo o
di vitello per quanto riguarda i problemi di
colesterolo, quello che qui ci interessa è l’effetto
sugli ormoni, e tutti i grassi - animali e vegetali -
devono essere evitati, perché tutti provocano un eccesso
di produzione di estrogeni da parte dell’organismo.
3. Il consumo di prodotti di origine
animale, compresi latte scremato e uova. Salse per
insalate, patatine fritte, chips, burro, margarina, oli
per cucinare ed il grasso presente in molti biscotti e
pasticcini sono prodotti ricchi di grassi e in gran
parte contenenti ingredienti di origine animale.
QUANTI ORMONI ESTROGENI la DONNA OGGI ha in CIRCOLO nel
PROPRIO CORPO
Se si alimenta come una perfetta
occidentale ne avrà in quantità eccessive.
COME si puo' far RITORNARE a LIVELLO NATURALE l’ORMONE
ESTROGENO
Almeno in alcuni soggetti, le diete che
eliminano i prodotti animali e mantengono i grassi
vegetali a valori minimi, provocano la marcata riduzione
del dolore mestruale, presumibilmente a causa degli
effetti della dieta stessa sui livelli ormonali.
Esistono diverse ragioni per le quali
questo tipo di dieta influenza i livelli di ormoni.
Prima di tutto, riducendo il contenuto di grassi nel
cibo si abbassano i livelli ematici di estrogeni.
Questo accade per tutti i tipi di grassi,
animali e vegetali.
Le FIBRE TENDONO a TRASCINARE via gli ESTROGENI...
I cibi vegetali contengono fibre
(crusca), che tendono a trascinare gli estrogeni fuori
dall’organismo. Ecco il meccanismo: il
fegato estrae gli estrogeni dal torrente ematico e
li invia, attraverso l’albero biliare,
nel tubo digerente. Lì, la fibra proveniente da cereali
integrali, legumi, verdura e frutta assorbe gli
estrogeni come fosse una spugna. Se i cibi vegetali,
meglio se crudi, costituiscono la parte principale della
dieta, essi apportano all’intestino una quantità
abbondante di fibra.
Senza la fibra gli estrogeni ritornano in
circolo...
Per contro, la quantità di fibra nella
dieta è bassa quando la dieta stessa sia composta
prevalentemente da yogurt, petto di pollo, uova, od
altri prodotti animali, dal momento che la fibra
proviene soltanto dai vegetali. Senza una quantità
adeguata di fibra, gli estrogeni secreti nel tubo
digerente vengono riassorbiti nuovamente nel circolo
ematico.
E’ inoltre importante seguire questa
dieta nell’arco dell’intero mese e non soltanto prima
del ciclo.
Dalla nostra esperienza, tale dieta deve
essere seguita in modo scrupoloso per poter funzionare.
Solo un completo cambiamento di vita
riscatterà le donne. Ciò vorra' dire una dieta
igienista, fatta di cibi vitali o crudi, il rispetto
delle corrette combinazioni alimentari, esercizio fisico
giornaliero, aria fresca, sole, riposo, sonno ed
equilibrato ricorso all’attività sessuale e mentale.
LA DIETA MONDIALE OGGI -2009-
LA DIETA NEL MONDO E COSA SI PUÒ FARE
Poichè i cibi animali (carne, pesce,
uova, latticini) hanno una forte tendenza a sviluppare
muco nel corpo ed a promuovere una condizione catarrale
delle mucose, [...] il primo passo da compiere per
curare i catarri vaginali e uterini è di interrompere
l’assunzione di proteine e grassi animali, oltre che
dell’acido formico in chicchi, come il grano.
Il dott. Schroyer consiglia abbondante uso di
verdure crude
per “curare” la leucorrea1 .
CHE EFFETTO HANNO LE PROTEINE
Ludovici scrive che le mestruazioni
derivano in larga misura dalle diete super –proteiche a
base di carne, propagandate dalla civiltà moderna, che,
come Charles Watson ha dimostrato, tendono a causare uno
stato infiammatorio della mucosa uterina.
Una dieta a basso contenuto proteico, che si ottiene
consumando dagli 86 ai 114 grammi di noci, è l’ammontare
necessario a sostenere il lavoro giornaliero d’un uomo
di 64 chili che lavora di buona lena. Un uomo del tipo
menzionato consuma dai 15 ai 19 gr. di proteine al
giorno nelle sue attività lavorative e vitali. E non
come raccomandano certi medici, 1 gr. di proteina per
chilo di peso corporeo, in questo caso 64 gr. di
proteine! Perciò una dieta strettamente vegetariana
(vegana) riduce l’infiammazione
mestruale ed anche la pressione sanguigna, favorendo
così la diminuzione e l’eliminazione della risultante
emorragia uterina.
NEWS: LE NUOVE GENERAZIONI
Articolo scritto da Maurizio Blondet il
15/01/2008
La mamma di Harley Tedds, un giorno, ha
scoperto sgomenta sua figlia mentre in bagno si depilava
le gambe. Le ascelle se l’era già depilate.
Harley ha cinque anni.
«Mi sono accorta che non era solo
grassottella, le stava crescendo il seno», dice.
Mamma Tedds è una delle migliaia di mamme
americane che segnalano, giustamente allarmate, i segni
di precocissima pubertà nelle loro figlie.
Bambine che hanno la prima mestruazione a
cinque anni.
Bambine di tre con comportamenti sessuali
da adolescenti, sbalzi d’umore e ribellioni da
sedicenni.
«Sbatteva la porta, cercava di
picchiarmi», ricorda Hayley Haldin di sua figlia Ellie,
che aveva tre anni.
Ha finito per portarla dal medico.
1 Leucorrea: termine col
quale ci si riferisce alla eliminazione di perdite
biancastre e viscose dalla vagina e dalla cavità
uterina. Deriva dall’infiammazione
e dall’irritazione delle mucose che rivestono l’interno
degli organi genitali.
Che ha comunicato alla mamma che la
bambina necessitava di iniezioni di ormoni per ritardare
la pubertà.
E’ un fenomeno che i medici americani
conoscono bene, e che vedono aumentare dagli anni ‘90.
Specie nel mondo anglosassone, le bambine tendono a
raggiungere la pubertà prima degli 11 anni. Una ricerca
sulla popolazione di Bristol ha appurato che una bambina
su sei diventa pubere all’età di sei anni.
Naturalmente, la spiegazione scientifica
collega il fenomeno con l’aumento della leptina, un
ormone che è prodotto dai tessuti grassi: poiché i
bambini diventano sempre più grassi ad ogni generazione,
hanno anche alti livelli di leptina, che innesca il
fenomeno della pubertà precoce.
COSA HA SCRITTO ARNOLD EHRET
“I grassi di ogni genere, compreso il
burro ordinario, sono innaturali e quindi non dovrebbero
essere consumati” (pag.99 Il sistema di guarigione della
dieta senza muco)
“Se il corpo femminile viene
perfettamente pulito con questa dieta, il ciclo
mestruale scompare. (....)
Ognuna delle mie pazienti ha
riportato che le sue mestruazioni diminuivano sempre di
più con intervalli di due, tre e quattro mesi ed infine
svanivano completamente, e quest’ultima condizione
veniva sperimentata da chi aveva fatto un perfetto
processo di eliminazione con questa dieta. Le emicranie,
i mal di denti, il vomito e tutti gli altri cosiddetti
“disturbi della gravidanza” svaniscono. I parti
indolori, con latte abbondante e molto dolce, e bambini
che non piangono mai, bambini che sono puliti in modo
differente dagli altri, sono fatti meravigliosi che ho
appreso da una donna che è diventata madre dopo aver
vissuto con questa dieta.” (pag.149 Il sistema di
guarigione della dieta senza muco)
COSA HA SCRITTO IL DOTT. HERBERT SHELTON, IGIENISTA
“Non è difficile collegare l’emicrania
alla funzione mestruale, alla congestione pelvica e ad
altre condizioni anormali degli organi riproduttivi”
(pag.206 Il digiuno può salvarti la vita)
“La malattia esiste solo quando è
necessaria e dura finchè ce n’è bisogno.” Shelton
Molti credono di dover mangiare carne per
avere ferro a sufficienza. [...] Contrariamente alle
insinuazioni dell’industria bovina, però, i vegetariani
non sono soggetti a carenza di ferro più di chi mangia
carne.
La forma di ferro che si trova nei cibi
vegetali è detta ferro non-eme. La forma di ferro che si
trova nella carne (compreso pollame e pesce) è detto
ferro eme. Il ferro eme viene assorbito molto più
facilmente dal corpo rispetto al ferro ottenuto dai
vegetali.
L’industria della carne cerca di farlo
apparire un punto a favore del ferro eme, ma di fatto si
tratta di uno svantaggio con effetti negativi molto
concreti. [...]
Il fatto che il ferro eme presente nella
carne sia assorbito così rapidamente costituisce un
rischio per le persone [...].
Il ferro in eccesso nel
corpo causa la produzione di radicali liberi che possono
danneggiare le cellule portando molte malattie[...].
Con il ferro non-eme la situazione è
completamente diversa. L’organismo assorbe solo la
quantità necessaria.
Quando il vostro fabbisogno di ferro è
più alto, il vostro corpo ne assorbe di più; quando è
più basso, ne assorbe meno. In questo caso la saggezza
del corpo ha profonde implicazioni per la salute e la
longevità.
Ecco perchè: è ampiamente riconosciuto
che le donne vivono più a lungo quasi ovunque nel mondo.
Molti dei massimi esperti in longevità nel mondo, tra
cui il dottor Thomas T. Perls, ritengono che la ragione
risieda nelle mestruazioni femminili.
Grazie alla
dispersione mensile del tessuto uterino, le donne,
durante i loro anni fertili, presentano un livello di
ferro notevolmente più basso rispetto a quello degli
uomini. (pag.199 John Robbins Sani fino a 100 anni)
Questo scritto testimonia indirettamente
la funzione del ciclo mestruale: eliminare sostanze
dannose in eccesso nel corpo.
COSA DICHIARA IL DOTT. GEORGE STARR WHITE, AUTORE DI THE
EMANCIPATION OF WOMEN
Le mestruazioni sono patologiche e
innaturali. “Niente più della dieta influenza il flusso
mensile di una donna. A volte, colei che ha un flusso
molto abbondante può curarsi completamente riducendo la
dieta e vivendo di cibi crudi. Spesso, quando passa dal
cibo cotto a quello crudo, i cicli di tale donna saltano
uno o due mesi, ma non deve per questo preoccuparsene.”
DAL LIBRO DI WENDY HARRIS E NADINE FORREST MAC DONALD
“La deduzione dei medici e dei ginecologi
che si sono onestamente chiesti quale fosse la causa
originaria delle mestruazioni, anzicchè accettare
supinamente l’attuale punto di vista medico e di
diffonderlo, conclude che le mestruazioni sono
ereditarie. (questo è vero nel senso che intere
generazioni di abitudini sbagliate hanno prodotto donne
sempre più deboli, rendendo sempre più difficile
risolvere questa condizione) Le mestruazioni nascono
specialmente come una condizione tossica del sangue e
della conseguente irritazione catarrale cronica della
mucosa uterina, che diventa periodicamente emorragica a
causa della debolezza cronica dei capillari. Questi
ultimi sono incapaci di contenere la pressione sanguigna
nell’utero, dopo che il concepimento non si è
instaurato” (Man, an indictment Ludovici)
IL DOTT. SCHROYER È DEL PARERE CHE...
Le mestruazioni, al pari della leucorrea,
sono una condizione di malattia anzicchè di normalità,
come comunemente si intende; e che pertanto vanno
sottoposte a regime ed a rettifica dietetici. Asserisce
che: “Quando si permette alle mestruazioni di continuare
indisturbate, si favorisce dopo una certa età, lo
sviluppo di proliferazioni patologiche nell’utero. Per
questa ragione, giunte per lo più ai 35 anni di età, il
20% delle donne è affetto da miomi uterini (tumore del
tessuto muscolare)[...]”.
Dopo la menopausa l’infiammazione
passa dallo stato emorragico a quello atrofico (stato
che comporta la diminuzione del volume dell’affezione
tumorale per insufficienza di nutrimento); e questa è
l’età in cui il cancro all’utero è molto diffuso. [...]
Afferma: “Ho visto masse cancerose decrescere fino a
metà in base solo ad una dieta fatta di frutta e
verdura”.
SESSUALITÀ
È risaputo che gli eccessi sessuali
intralciano l’attività intellettuale. Allo scopo di
raggiungere il suo pieno sviluppo, l’intelligenza sembra
richiedere sia un buon sviluppo delle ghiandole sessuali
che la temporanea repressione dell’appetito sessuale.
(Carrel, Man The Unknown)
IMPULSO SESSUALE
Il prof. McLester, in Nutrion and diet in
health and desease, conclude che “L’impulso sessuale è
materialmente influenzato dalla dieta”. L’esperienza ha
dimostrato che ad una netta diminuzione delle
mestruazioni precede un calo del desiderio sessuale,
dovuto ai cambiamenti di dieta: da quella a base di
proteine carnee o animali, a quella di proteine tratte
dalle noci o dai semi.
CASI SPECIFICI
SI CONOSCONO NUMEROSI CASI DI DONNE CHE
HANNO PARTORITO PARECCHI FIGLI SENZA PER QUESTO AVER MAI
AVUTO MESTRUAZIONI.
“Personalmente conosco una madre di
cinque bambini che non ha mai avuto mestruazioni.
Mentre un altra, soggetta a mestruo da
adolescente, sposò un uomo che aveva cambiato il suo
regime di vita in un altro di autentico stile naturale.
La donna condivise con lui il suo stile salutista,
divenne anch’ella un perfetto esempio di salute vivente
e cessò pertanto di mestruare. In seguito ebbe tre
figli, tutti partoriti in assetto naturale e senza
dolori, e non ebbe più mestruazioni.
Nessuna funzione corporea dovrebbe essere
accompagnata da emorragia. La perdita di sangue è sempre
un fatto anormale.”
(Wendy Harris e Nadine Forrest Mac
Donald)
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SU un FORUM una RAGAZZA CHIEDE CONSIGLIO per un
“PROBLEMA” e le ragazze che non sanno questa verità
sulle mestruazioni le danno consigli o parlano della
loro esperienza:
Sono stati corretti solo errori
ortografici e abbreviazioni
Inviato da lamialuna1 il 12 giu a 11:10
Salve ragazze, ho un ritardo di 10 giorni
e considerando la mai puntualità nell’arrivo delle
mestruazioni sono un po’ preoccupata.
Non sono incinta, ho fatto il test.. so
che mangio sano da 3/4mesi. Molta frutta e verdura,
pochissimi grassi e quasi mai saturi.
Non mangio carne
se non quella di pollo o tacchino.
Sarà dovuto a questo ? cosa ne pensate?
qualcuna ha avuto disturbi del ciclo legati all’alimentazione
? grazie mille
RISPOSTA delle RAGAZZE sul FORUM
A. Inviato da ilaria19861 il 13 giu a
21:29
C’è stato un periodo in cui ho abolito
ogni tipo di grasso e soprattutto l’olio d’oliva. Questo
ha causato perdita di peso e soprattutto del ciclo !
B. Inviato da pasi20 il 13 giu a 20:09
Anch’ io non ho avuto più le mestruazioni
per alcuni mesi, dopo che avevo eliminato tutti i
condimenti e la carne rossa.. però io spesso digiunavo
proprio.. poi a dir la verità anche adesso mangio tutto
scondito, e solo carne bianca, però comunque non così
poco come prima ! Credo che dovresti aspettare un po’
prima di trarre conclusioni! In ogni caso, spesso i
disturbi del ciclo sono legati all’
alimentazione !
C. Inviato da trip85 il 13 giu a 18:49
Non è x la mancanza di carne. È per la
mancanza dell OLIO e dei grassi, se davvero di amenorrea
si tratta. Comunque 10 gg di ritardo sono pochissimi per
parlare di amenorrea...
dovrebbero mancare come minimo per 3
mesi. Aspetta un altro po’, poi fai ecografia pelvica e
magari analisi dl sangue..
D. Inviato da ginger8428 il 12 giu a
12:40
Io ho perso il ciclo 4 anni... amenorrea
durata 3 anni e mezzo ora ho ancora problemucci, mi è
tornato dopo una cura di progesterone..ma non so ancora
se sono tornate naturalmente..
4 anni fa ho perso molto peso arrivando a
pesare 46 k per 160. In piu facendo molto sport.
Avevo tolto olio pasta ecc..
Mi ingozzavo di verdura frutta, poca
carne e pane..
L’unica cura... ho ripreso l
alimentazione normale.. sono 50 kg.. faccio molto sport
e gli ho presi di muscolo.. ma mangio bene ora e tolgo
niente..
Olio e pasta sinceramente poca... anche
se so che fa bene... ma non mi piace molto, la mangio 1
o 2 volte alla sett.... ma proteine (piu pesce) 2 volte
al di... frutta e verdura tanta... Ma non togliere i
grassi... come il buon olio...
Tu quanto pesi ??
E. Inviato da marziattak il 12 giu a
11:18
Proprio perchè la mia alimentazione è
cambiata molto, e io credevo di mangiare sano.
Dimmi la verità hai eliminato i
carboidrati e l’olio di oliva? La loro carenza spesso e
volentieri è causa di amenorrea.
F. Lei risponde... inviato da lamialuna1
il 13 giu a 11:37
Sono alta 175 e peso 58. Mi sento bene,
non voglio dimagrire ancora... e comunque grazie alla
mia alimentazione sana e tanto sport ho perso solo il
giusto, cioè 6 kg; non uso molto l’olio, non mangio
carne, cuocio tutto al vapore o lesso..no carne rossa.
G. Inviato da skorpiox il 13 giu a 12:33
Stai attenta ai condimenti. Non usare
“pochissimo” olio! Usa il giusto (almeno 1 cucchiaio al
giorno, extravergine a crudo, e già è poco) e tutti i
giorni. tutti.
Ti parlo per esperienza diretta: anch’io
l’avevo quasi eliminato e mi sono andate via le
mestruazioni. Subito. L’ho reintegrato e sono tornate. E
all’epoca non ero nemmeno sottopeso. Per dirti: sono
anche stata sottopeso non ero in amenorrea.
OSSERVAZIONE PERSONALE
Le testimonianze su questo forum mi hanno
fatto accorgere che il punto in comune che hanno le
ragazze a cui sparisce il ciclo è nelle loro abitudini
alimentari: la riduzione o eliminazione di: carne,
grassi e olii, cereali, magari associata ad attività
sportiva.
L’olio non è sempre esistito. È esistito
l’olivo e l’oliva.
L’olio è il prodotto della spremitura di
un nocciolo, se no non commestibile, dell’oliva. Perché
noi siamo obbligate ad usarlo ? Come hanno fatto le
donne prima del suo utilizzo, erano tutte “malate di
amenorrea”? Come facevano se non potevano mangiare la
pasta ? La natura è stata davvero così poco accorta da
averci progettato per mangiare cose così particolari da
estrarre, da macinare, da cucinare, da ammazzare, per
farci stare in ottima salute ?
Le
verdure e la frutta cruda, così semplici e
naturali da cogliere, sono davvero così pericolose se
consumate da sole senza l’aggiunta di cibi modificati
dall’uomo ? È davvero possibile ammalarsi escludendo
dalla propria dieta i cibi lavorati, macinati,
lievitati, cotti, spremuti, dissanguati, triturati,
fritti, additivati, zuccherati, salati, e infine conditi
dall’uomo ?
Non è più probabile che qualcuno abbia
interesse a mantenere ignoranti le donne su questo
argomento, a far continuare loro la vita di ogni giorno
fatta di assorbenti, moment, pillole, slim fast, riviste
dietetiche, indisposizioni varie, cliniche per
dimagrire, libri di cucina, problemi di donne di cui
parlare, scuse per non fare, motivi per essere
considerata più debole.....
C’è un industria, e non solo una, dietro
al business delle donne. Le donne sono fortissime, la
natura le ha dato la possibilità di espellere le tossine
attraverso un emorragia uterina non mortale, perchè la
donna è importante, è generatrice di altri esseri, e
deve essere in grado di generare, anche quando non è
nelle condizioni migliori.. La natura, se ha scelto la
donna e non l’uomo per tenere dentro di se, 9 mesi, un
bimbo, vuol dire che la ha creata più forte, non c’è
dubbio, se decidi a chi affidare una cosa di valore, a
chi la dai? Alla persona migliore per quel compito.
Gli uomini al potere lo sanno e fanno
stare zitte le donne e altri uomini umili e generosi che
lo hanno scoperto. Dicono che non è vero, che la
normalità è questa solo perchè milioni di donne hanno il
ciclo. Alla sociatà fa comodo così.
Nel LIBRO i COSIDDETTI SANI, la PATOLOGIA
della NORMALITÀ,
ERICH FROMM, SCRIVE: “Molti conosceranno il racconto
di Herbert George Wells “Il paese dei ciechi”: un
giovane, smarritosi in Malesia [sic: in Wells, sulle
Ande ecuadoriane. N.d.T.], incontra una tribù dove da
molte generazioni tutti gli individui sono affetti da
cecità congenita. Il giovane invece, per sua «sfortuna»,
ci vede: e così tutti diffidano di lui.
Tra gli altri, persino medici esperti
diagnosticano la sua malattia come una strana e fino ad
allora ignota affezione del volto, causa di ogni sorta
di fenomeni bizzarri e patologici:
“Queste strane cose chiamate occhi, che
esistono per formare nel volto una lieve e piacevole
depressione, in lui sono malate di modo che gli
disturbano il cervello. Sono molto dilatate, hanno le
ciglia con palpebre che si muovono; di conseguenza, il
suo cervello è in uno stato costante d’irritazione e di
distrazione”. (Wells, 1925, p. 671) Il giovane si
innamora di una ragazza e la vuole sposare. Ma il padre
di lei si oppone alle nozze, a meno che egli non si
sottoponga a un’operazione che lo renda cieco. Prima di
dare il suo consenso, il giovane fugge via.
Il racconto di Wells mostra con estrema
semplicità quello che tutti noi proviamo, più o meno
distintamente, quando si parla di normalità e
anormalità, salute e malattia, dal punto di vista
dell’adattamento.
La teoria dell’adattamento si basa
implicitamente su alcune premesse:
1) ogni società in
quanto tale è normale;
2) chi non corrisponde al tipo di
personalità gradito alla società deve considerarsi
psichicamente malato;
3) il sistema sanitario, in ambito
psichiatrico e psicoterapeutico, ha lo scopo di
ricondurre il singolo individuo al livello dell’uomo
medio, indipendentemente dal fatto che questi sia cieco
o vedente. L’unica cosa che conta è che l’individuo sia
adattato, e che non turbi il contesto sociale.
La teoria dell’adattamento è
caratterizzata da alcuni elementi.
Tipica è per esempio la convinzione che la nostra
famiglia, la nostra nazione, la nostra razza siano da
considerarsi normali, mentre il modo di vivere degli
altri viene percepito come non normale. Mi spiegherò
meglio con un aneddoto. Un uomo va dal medico e gli
descrive i suoi sintomi.
Comincia così:
«Dunque, dottore, ogni mattina, dopo che
ho fatto la doccia e ho vomitato...». Il medico lo
interrompe subito: «Mi sta dicendo che lei vomita tutte
le mattine?», e il paziente replica: «Perché, dottore,
non lo fanno tutti?». Questa storiella è divertente
proprio perché coglie un atteggiamento che tutti noi,
chi più chi meno, condividiamo. Magari sappiamo che
alcune nostre idiosincrasie personali si riscontrano
anche in altri individui, ma non sappiamo che vi sono
molte idiosincrasie che esistono soltanto nelle nostre
famiglie, negli Stati Uniti o nel mondo occidentale, e
che noi invece riteniamo comuni a tutti gli esseri
umani, mentre in realtà non sono affatto caratteristiche
della natura umana.”
(Firma omissis)
Le mestruazioni non sono la causa, bensì l’effetto
dell’intossicazione dell’organismo.
“Non ci si può
ammalare solo in una parte
del corpo. In realtà è l’intero corpo ad ammalarsi.
Ogni
donna dovrebbe fare di tutto per eliminare le condizioni
morbose chiamate mestruazioni”
Commento NdR: Un interessante punto di vista,
che andrebbe approfondito.
Mestruazioni con dolori
Rimedi omeopatici utili per i crampi mestruali
- Caulophillum, Chamomilla, Colocyntis, Lachesis,
Pulsatilla, Nux vomica
Fitoterapia e Gemmoterapia:
- tintura madre di Achillea multifolium o di Vitex Agnus
castus
- germogli di lampone in macerato glicerico
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Il grande mito delle
perdite bianche
Caro lettore,
"Hm ... hai delle perdite
bianche ? Chiede il dottore, accigliato.
Piccola accelerazione del
cuore, mani sudate, palla nel ventre ... Nel silenzio
del gabinetto, Alexandra sente il rumore della tastiera
del suo ginecologo. Consulta il suo "fascicolo medico"
con aria preoccupata (un disco che non ha mai visto ma
che teme potrebbe contenere informazioni inquietanti).
"Sì," risponde timidamente
Alexandra, con un tono leggermente interrogativo. Perché
lei non sa se è un po 'seria, seria o estremamente
seria. Ma lei è obbligata a confessare, lei ha strani
flussi.
E non è sempre molto pulito
!
Un indicatore aggiuntivo
allarmante, queste perdite bianche assumono varie forme.
Come un raffreddore, che
inizia con una tosse secca, poi vari flussi, le perdite
bianche di Alexandra si evolvono !
A proposito, non sono sempre
bianchi.
Cominciano a sembrare
lattiginosi e quindi diventano trasparenti.
Sembrano bianchi d'uovo,
viscosi e rotanti (pizzicando e rilasciando le dita, si
forma un filo). È una sgradevole impressione di bagnato.
Ma poi "si accartocciano", come il latte. Scompaiono ed
è una sensazione secca che si deposita, a volte
accompagnata da formicolio.
Il problema sembra risolto
per alcuni giorni. Ma già, sono le regole che appaiono
(un altro problema!).
E ancora, il ciclo infernale
riprende.
Alexandra però fa la doccia
ogni giorno e si prende scrupolosamente cura della sua
igiene. Ha cambiato la sua biancheria intima, ha
investito in speciali gel per il lavaggio, prima in un
supermercato e poi, non appena le è stato permesso, in
una farmacia.
Tuttavia, nonostante i suoi
sforzi, quest'area rimane sporca; ammettiamo anche che a
volte si sente male.
7 segni per rilevare se si
dispone di candidosi
Se soffri di uno o più di
questi sintomi:
• Perdite bianche come latte
cagliato, inodore;
• prurito, spesso di notte;
• ustioni vulvare e
vaginali;
• crepe, tagli;
• arrossamento e gonfiore
della vulva;
• Sesso difficile a causa
della secchezza vaginale;
• Bruciore di stomaco o
difficoltà a urinare;
Potresti essere infettato da
Candida albicans.
Quindi vi invito a leggere
urgentemente "Plantes & Bien-Être" (Piante e Benessere)
dedicato a questo fungo microscopico e soluzioni
naturali per sbarazzarsene. Per richiedere il tuo file
gratuito con qualsiasi abbonamento di prova al giornale,
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Questo può anche essere
dovuto a capelli in eccesso, che non semplificano le
cose, e emana anche un odore di sudorazione dolorosa. In
breve, è uno stato generale piuttosto catastrofico. Ci
vorrà un giorno per affidare questo problema alla
medicina per finire una volta per tutte!
Come vuoi essere sedotto,
essere amato, in queste condizioni ???
Alexandra è una donna, un
essere umano !!
In realtà, Alexandra non ha
problemi.
Al contrario
Non solo le sue perdite
bianche non sono nulla di anormale, ma sono un segno che
la meravigliosa, persino miracolosa, meccanica della sua
femminilità sta funzionando !
Alexandra è una donna, un essere umano, ed è così che la
natura ha fatto.
Non deve preoccuparsi, non
deve essere guarita. Il suo ginecologo dovrebbe, con le
stelle negli occhi, congratularsi con lei, per quello
che è, per essere così "amabile", letteralmente,
precisamente.
Non so se lo farà. Ma lo
farò per lui.
Il più grande dramma del
nostro tempo
Uno dei più grandi drammi
del nostro tempo è che gli esseri umani sono convinti di
vivere l'età d'oro della scienza, della ragione, un'età
in cui si ha il diritto di dire tutto, di pensare tutto.
Pensano di essere "informati".
Questa impressione è
rafforzata dall'estrema libertà (o dall'estrema
ruvidezza) con cui si parla nei media, su Internet,
nelle scuole stesse, della sessualità.
Dietro questa educazione
pseudo falsamente liberata, la realtà è che siamo chiusi
in una forma di drammatico oscurantismo scientifico.
Oserei dire che i nostri
antenati, presumibilmente così "bloccati", erano meglio
informati di noi. Vivendo nelle fattorie, con gli
animali, i bambini hanno visto fin da piccoli come la
natura funziona, per davvero (e non nella forma teatrale
e sordida di una messa in scena pornografica che vedono
troppo spesso, troppo giovani sui loro smartphone).
Ed è qui che torno al grande
mito delle perdite bianche.
Le secrezioni non sono più
vergognose quando sai cosa rivelano
Le vere perdite bianche
consistono in secrezioni vaginali e cellule morte.
Sono loro che a volte fanno
tracce sulla biancheria intima. Le secrezioni vaginali
sono una sorta di olio secreto dalle pareti della
vagina. Questo olio si deposita sulle grandi labbra per
proteggere la vagina da possibili microbi. Lo scopo di
questa protezione è impedire a qualsiasi microbo di
raggiungere l'utero della donna, necessario per
consentire una futura gravidanza: è una "vernice
protettiva".
Tutte le donne osservano
queste perdite quasi tutte le loro vite. Le fodere delle
mutandine indossate al di fuori delle regole che
assorbono questo "olio" protettivo non sono pertanto
raccomandate. Non "puliscono" nulla. Al contrario,
facilitano l'arrivo di infezioni e infezioni fungine. La
natura fa bene le cose e le donne possono considerarsi
completamente normali quando le loro mutande sono
macchiate.
Queste perdite bianche non
devono essere confuse con il muco cervicale, prodotto
dalle ghiandole cervicali.
Alexandra chiaramente non fa
la differenza.
Ma questo muco cervicale non
ha nulla a che fare con uno spreco, una sostanza
vergognosa o sporca. Al contrario, è "l'elisir della
vita" della donna.
Questo muco gioca un ruolo
vitale, a seconda del momento:
- proteggere l'utero,
impedire l'ingresso di corpi estranei, incluso lo sperma
quando non è il momento;
- accogliere, nutrire,
modificare (pochissime persone lo sanno) e guidare il
seme maschile a fecondare l'uovo durante la fertilità.
Questa operazione, che è
considerata banale, è di immensa complessità, di cui
darò una panoramica.
È incredibilmente
sconosciuto, ignorato dai nostri scienziati e persino da
molti medici.
La causa sconosciuta della
sterilità
La maggior parte delle
ragazze non sono informate. Alcune donne vivono tutte le
loro vite senza rendersene conto.
Ciò causa innumerevoli
problemi tra cui:
- gravidanze indesiderate;
- problemi di fertilità.
In effetti, molte coppie
credono di essere sterili. In realtà, non sanno che il
periodo di fertilità di una donna a volte è molto breve,
a volte solo poche ore al mese. Basterebbe per loro
conoscere i segni che indicano che la donna è fertile
per concepire più facilmente un bambino, senza alcun
intervento medico e con il massimo ... piacere.
Per questo, dobbiamo capire
cos'è il muco cervicale. Muco cervicale: un elisir di
vita
Il muco cervicale è un liquido viscoso, senza molto
colore. È un fluido secreto dalle cellule del collo
dell'utero sotto l'azione degli estrogeni.
Il suo ruolo è quello di facilitare il passaggio degli
spermatozoi attraverso la cervice e l'utero, facilitando
la loro mobilità fornendo riserve energetiche per
sopravvivere negli organi genitali femminili per
raggiungere l'uovo. Infine, il muco modella le teste
degli spermatozoi in vista della fecondazione
dell'ovulo.
Il muco è un "elisir di vita", secondo l'espressione di
Pryska Ducœurjoly, specialista del metodo sintotermico,
metodo di regolazione naturale delle nascite basato
sull'osservazione combinata di muco cervicale e
temperatura basale al risveglio (mattino).
"È grazie a questo elisir di
vita che gli spermatozoi possono sopravvivere nelle
cripte cervicali situate all'ingresso dell'utero. Si
nutrono di questo latte molto nutriente mentre aspettano
che arrivi l'uovo. Senza questo muco cervicale (questo è
il suo nome), è impossibile per loro rimanere in vita
per più di qualche ora! [2] "spiega.
Il muco cervicale è un
liquido davvero sorprendente.
Quando lo osserviamo al microscopio, notiamo che è in
grado di cambiare al momento dell'ovulazione per
assumere la forma di canali microscopici che gli
spermatozoi usano per passare dalla vagina all'utero.
Allo stesso tempo, il muco compensa l'acidità della
vagina, che consente allo sperma di sopravvivere fino a
cinque giorni invece di trenta minuti nel tempo
ordinario. Il muco fornisce loro nutrienti per la loro
sopravvivenza e l'energia di cui hanno bisogno per il
pericoloso ed estenuante viaggio dalla cervice alle tube
di Falloppio.
Senza di esso, nessuna fertilizzazione.
Tutte le donne dovrebbero imparare a individuare questo
elisir. Questo è ciò che permette loro di controllare la
loro fertilità, liberamente, indipendentemente (non c'è
bisogno di una farmacia o di una carta di credito!).
No, non sei malato!
Un formicolio indica semplicemente che non si ha
secrezione di muco cervicale: lo sperma che avrebbe
avuto la sfortuna di avventurarsi nella vagina non
sarebbe sopravvissuto per più di qualche ora.
La secrezione micotica può essere riconosciuta dal "test
del bicchiere d'acqua": si liquefa rapidamente in acqua
mentre il muco cervicale, in particolare molto fertile,
si accumula nell'acqua e si deposita sul fondo vetro.
I problemi
Naturalmente, come con qualsiasi parte del nostro corpo,
ci possono essere problemi con queste secrezioni: i
funghi possono depositarsi, i batteri ...
Qualsiasi cosa può essere infettata, le perdite bianche
possono diventare gialle, verdi, possono bruciare la
pelle.
Le coppie più recenti soffrono di prurito causato da
infezioni fungine (soprattutto candida albicans, in
quest'area). Deve quindi essere trattato. Questi
problemi non hanno nulla a che fare con le sensazioni
abbastanza normali dello stato del muco che varia
durante il ciclo [3].
Ma non ti preoccupare: sarai perfettamente consapevole
di te stesso non appena c'è una "malattia", proprio come
non hai avuto bisogno di un medico per dirti che eri
malato il giorno in cui hai beccato l'influenza
"La prossima volta che il tuo medico ti chiede se hai
delle perdite bianche, chiedigli cosa intende. E sentiti
libero di rispondergli: "Sì, dottore, come tutte le
donne!" Conclude Pryska Ducœurjoly.
Non potremmo dire di meglio.
Queste perdite sono un segno che il tuo ciclo femminile
funziona normalmente. Possono anche, quando sai come
analizzarli, dirti esattamente quando il muco cervicale
permetterà la concezione di un bambino, che avviene solo
due giorni (e qualche volta meno) al mese.
È un mezzo importante e totalmente non riconosciuto per
promuovere la fertilità.
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