La ricerca in campo
immunologico è stata attraversata negli ultimi dieci anni da
una rivoluzione silenziosa.
Si tratta di un processo avvenuto all'interno della
medicina ufficiale,
spiega il dottor
Kremer. Nonostante ciò i risultati e le conseguenze
di queste ricerche si sono trasformati solo in minima parte
in prassi quotidiana a livello medico scientifico.
"Per quella che è la mia esperienza posso dire, abbastanza
tranquillamente, che la maggior parte dei medici non
conoscono le acquisizioni più recenti a livello di ricerca
in campo immunologico». Con queste parole il dottor Kremer
solleva una questione di importanza fondamentale, perchè i
risultati di queste ricerche hanno un effetto determinante
su quella che dovrebbe essere ad esempio la prassi nel campo
delle
vaccinazioni, e gli
effetti negativi di
essa sono, sia di tipo diretto che indiretto, sia a
breve o lontano nel tempo.
L'IMMUNITA' NATURALE può
essere considerata la somma totale delle immunità alla
malattia
inerenti alle difese immunitarie biologiche non indotte
artificialmente e include immunità attiva, quella acquisita
attraverso le normali infezioni dei sistemi respiratorio ed
intestinale dopo la
nascita e l'immunità passiva, che generalmente consiste,
secondo la teoria della medicina ufficiale, negli anticorpi
acquisiti dal sangue materno e dal latte materno, mentre in
realta' il sistema immunitario consiste nella perfetta
funzionalita' cellulare, e
quindi nel suo metabolismo,
e nella funzionalita'
tissutale,
organica e sistemica.
Inoltre essa è caratterizzata anche e sopra tutto da una
buona attività dell’apparato
digerente, che deve assolutamente contenere una
flora batterica
simbiotica ed un sistema
enzimatico ben funzionale e completa in tutta la sua
scala gerarchica, con la produzione anche di tutti gli
enzimi necessari ed utili
all’estrazione delle sostanze vitali per tutto l’organismo.
Cio' significa che le alterazioni degli
enzimi, della
flora, del
pH
digestivo
e e della
mucosa intestinale influenzano la
salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a
distanza in qualsiasi parte dell'organismo.
Prima di
continuare, vi invito a leggere con attenzione questa pagina
che spiega e cita il
sistema immunitario
in situazione di Anergia
ANTICORPI
(contro il corpo) =
ammalamento
Se desiderate ulteriori conferme
sui danni indotti dai vaccini mediante produzione di
autoanticorpi:
"...Come negli esseri umani, l'induzione di autoanticorpi è
possibile in seguito alla vaccinazione negli animali. Gli
autoanticorpi sono più frequentemente presenti nei cani più
vecchi che in quelli più giovani (Papini et al., 2005).
Di conseguenza, quando i cani anziani vengono vaccinati e
testati per gli autoanticorpi dopo la vaccinazione, è
difficile definire quale sia una conseguenza diretta del
vaccino e cosa si è accumulato durante la vita.
Nel primo studio sperimentale controllato per studiare la
produzione di autoanticorpi dopo la vaccinazione di routine,
i ricercatori hanno arruolato giovani cani che non erano
stati precedentemente vaccinati (Hogenesch et al., 1999).
Hanno dimostrato che la vaccinazione obbligatoria contro la
rabbia, il virus del cimurro canino e il parvovirus canino 9
ha provocato la produzione di vari autoanticorpi..." Cosa
significa produzione di autoanticorpi ?
Vuol dire reazioni e patologie autoimmuni presto e/o più
avanti negli anni.. (Autoantibodies
Induced by Vaccine - Nataša Toplak and Tadej Avcˇin -
Department of Allergology, Rheumatology and Clinical
Immunology, University Children’s Hospital, University
Medical Centre Ljubljana, Ljubljana, Slovenia) - pp 93-102
of "Vaccines and Autoimmunity" by Yehuda Shoenfeld et al.
Wiley Ed. 2015.
Vaccinazioni
e reazioni autoimmunitarie - 23/02/2019
Vi è molta differenza tra ciò che accade
normalmente in un contesto di risposta
immunitaria cellulo-mediata e ciò che accade
quando si tenta di provocarla
artificialmente nel tentativo di eludere la
risposta medesima....Quando gli anticorpi
intervengono per riconoscere e distruggere i
tessuti/organi stessi del corpo a cui
appartengono (autoimmunità) fagocitandoli,
li portano inevitabilmente nel circolo
sanguigno insieme ai loro residui di DNA.
Ciò induce il sistema immunitario a produrre
ulteriori anticorpi che vengono indirizzati
a colpire ulteriormente i tessuti e/o gli
organi oggetto dell’attacco primario in un
ciclo reiterato.
http://autoimmunityreactions.org/2019/02/23/autoimmunita-e-produzione-di-auto-anticorpi/
Premesso
che le vaccinazioni devastano il sistema
immunitario e che la percentuale
maggiore di cellule del sistema immunitario
risiedono nell'intestino,
ecco che secondo il nuovo studio pubblicato
su Frontiers in Neurology ci sono prove che
il microbiota intestinale sia
significativamente associato a
microstruttura, attività intrinseche e
connettività funzionale del
cervello, nonché a funzione cognitiva e
umore.
Un'alterazione o una
disbiosi del
microbiota intestinale sono implicate
nella patogenesi e nella patofisiologia di
malattie intestinali e di disordini
neurologici e condizioni psichiatriche come
ansia, depressione, DISTURBO dello SPETTRO
AUTISTICO,
sclerosi multipla o malattia di
Parkinson.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Questo studio pubblicato ...
getta un'ombra pesantissima su tutte le teorie
pseudo-scientifiche che la scienza spazzatura ha
prodotto:
dalla supposta
immunità di gregge
e per finire alle presunte coperture anticorpali,
inesistenti)
- 11/09/2019 -
https://t.me/novaxzoneitalia
Questo studio pubblicato su "Clinical and Vaccine
Immunology" nel 2006, contribuisce a rimettere in
discussione quanto in precedenza osservato nei soggetti
affetti da agammaglobulinemia (vedi post pubblicato su
"The Lancet" nel 1968): una volta somatizzato il
morbillo, questi non sviluppano anticorpi, eppure
superano la malattia. Insomma, getta un'ombra
pesantissima su tutte le teorie pseudo-scientifiche che
la scienza spazzatura ha prodotto (a partire dalla
supposta
immunità di gregge e per finire alle presunte
coperture anticorpali)..
Contenimento immunitario e conseguenze dell'infezione da
virus del morbillo in soggetti sani e immunocompromessi
-
https://cvi.asm.org/content/13/4/4377
Non è chiaro, tuttavia, se gli
anticorpi abbiano un ruolo nella clearance del MV
(morbillo-virus) dopo l'inizio di un'infezione.Non è chiaro, tuttavia, se gli
anticorpi abbiano un ruolo nella clearance del MV
(morbillo-virus) dopo l'inizio di un'infezione.
Nel
1956, Good e Zak descrissero l'esito clinico
dell'infezione da MV in bambini con difetti immunitari
congeniti o acquisiti. Nel loro rapporto su questi
"esperimenti della natura", i bambini con difetti
immunitari cellulari, hanno sviluppato una sindrome
clinica particolarmente grave, mentre i bambini con
ipogammaglobulinemia hanno avuto un decorso clinico
tipico (37).
Queste osservazioni hanno
suggerito un ruolo primario per l'immunità
cellulo-mediata, piuttosto che umorale nel recupero da
infezioni da MV.
Recenti studi con primati non
umani hanno indirizzato il contributo dell'immunità
umorale alla rimozione dell'infezione da MV. Le scimmie
Rhesus sono state impoverite di linfociti B mediante
infusione di anticorpi monoclonali e infettate da MV.
Questi animali impoveriti di cellule B hanno avuto un
esito virologico e clinico indistinguibile da quello di
scimmie sane. Fondamentalmente, ciò che sta dicendo è
che le scimmie erano impoverite della loro capacità di
produrre anticorpi (la loro immunità cellulare è stata
lasciata intatta) e sono stati infettati dal morbillo.
Le scimmie impoverite di anticorpi si sono riprese
indistinguibilmente così come le scimmie che avevano un
sistema immunitario perfettamente funzionante.
Immune
Containment and Consequences of Measles Virus Infection
in Healthy and Immunocompromised Individuals
-
https://cvi.asm.org/content/13/4/437.short
It is unclear, however,
whether antibodies have a role in MV clearance after an
infection is initiated. In 1956, Good and Zak described
the clinical outcome of MV infection in children with
congenital or acquired immune defects. In their report
of these “experiments of nature,” children with cellular
immune defects developed a particularly severe clinical
syndrome, whereas children with hypogammaglobulinemia
had a typical clinical course (37). These observations
suggested a primary role for cell-mediated rather than
humoral immunity in recovery from MV infections.
Recent
studies with nonhuman primates have addressed the
contribution of humoral immunity to the clearance of MV
infection. Rhesus monkeys were depleted of B lymphocytes
by monoclonal antibody infusion and infected with MV.
These B-cell-depleted animals had a virologic and
clinical outcome that was indistinguishable from that of
healthy monkeys.
Basically, what this is saying
is that the monkeys were depleted of their ability to
produce antibodies (their cellular immunity was left
intact), and were infected with measles. The monkeys
depleted of antibodies recovered indistinguishably as
well as monkeys who had a full functioning immune
system.
CLINICAL AND VACCINE IMMUNOLOGY,
Apr. 2006, p. 437–443Vol. 13, No. 41556-6811/06/$08.00 0
doi:10.1128/CVI.13.4.437–443.2006
Tratto da:
https://telegra.ph/Questo-studio-pubblicato--getta-unombra-pesantissima-su-tutte-le-teorie-pseudo-scientifiche-che-la-scienza-spazzatura-ha-prodott-10-12
In questo studio del 2009, viene fatta
un'attenta disamina e vengono poste delle domande
cruciali sulle cause dell'Autismo
regressivo.
By Graham E.
Ewing - N Am J Med Sci. 2009 Jul; 1(2): 28–47.
PMCID: PMC3364648 PMID: 22666668 al link:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3364648/
Qui, la traduzione italiana:
http://alturl.com/x264d In particolare
vengono segnalati i rischi delle reazioni avverse
attribuibili ai varii tipi di vaccini e formulata
un'ipotesi (che allo stato attuale potremmo definire
una realtà tangibile) sulle cause
dell'autismo. Viene intuita
dall'autore, già allora, la natura genetica
"non ereditabile" dell'autismo regressivo e del
coinvolgimento dei mitocondri per cause
identificabili e in una visione "sistemica" del
problema, approccio che era stato abbandonato già
molto tempo prima. Leggete bene le premesse iniziali
e le considerazioni successive (leggi bene lo
screenshot). [SI PARLA DI "INSULTO GENETICO" !!!]
Sono veramente anticipatorie (e confermatorie)
di constatazioni cliniche svolte dal Dottor Andrew
J. Wakefield e di numerosi altri autori ai quali
facciamo continuamente riferimento. Ecco lo studio
"What is regressive autism and why does it occur ?
Is it the consequence of multi-systemic dysfunction
affecting the elimination of heavy metals and the
ability to regulate neural temperature ?" By
Davide Suraci -
https://mewe.com/profile/55b690a4e4b0f8ea6ad0ef34
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
COME TI ABBATTONO IL SISTEMA IMMUNITARIO
(2019)
Novita sul fronte della fatiscente decadenza medico
scientista.
Nel prossimo articolo tratterò la genesi delle malattie
autoimmuni incluso il cancro poichè esso è sovrapponibile a
una malattia autoimmune.
In particolare quello che viene ritenuto “fulminante”, è
sostanzialmente un cancro silenziato dai comuni e ordinari
farmaci quali “antipiretici, anti infiammatori, anti tussivi
antibiotici”, che implode tipicamente dopo una sindrome
influenzale. Sarà una descrizione tecnico scientifica in
modalità semplificata in maniera tale che in assenza di
conoscenze specifiche sia per tutti facilmente decifrabile.
La chiave di lettura su cui verterà l’articolo sono i valori
dell’emocromo con i quali sarete in grado di codificare e
tradurre un referto senza devianti interpretazioni del
vostro medico di famiglia ed erronee risultanti di
laboratorio dovute ai reagenti chimici utilizzati. Dopodichè
andremo ad analizzare gli errori terapeutici che sommati ai
precedenti portano il soggetto alla malattia cronico
degenerativa e autoimmune.
INFATTI:
DANNI IMMUNOLOGICI dai
VACCINI - Aprile 2019
Recentemente, il dr. Afredo Guarino, Dirigente della "Unità
Malattie Infettive Pediatriche" all'Ospedale Federico II di
Napoli, ha dichiarato (in TV vedi video punto 1) che per la
prima volta nella storia dell'uomo, nell'epoca contemporanea
vi siano casi di morbillo nei neonati, e che questa cosa non
fosse mai accaduta fino a qualche tempo dopo l'inizio delle
vaccinazioni raccomandate di massa, essendo prima tutte le
madri in possesso dell'immunità naturale conferita dal
morbillo (1), che conferisce anticorpi protettivi ai figli
durante i primi 12 mesi di vita (2), un'età in cui la
malattia diventerebbe (per davvero) pericolosa e in cui non
è possibile ricevere tale vaccinazione.
La letteratura scientifica
documenta questo fenomeno, spiegandone il motivo.
Ecco alcune citazioni:
- "L'immunità che si attenua potrebbe diventare un problema
crescente mano a mano che la copertura vaccinale aumenta:
poiché molte madri saranno state vaccinate e non avranno
contratto il morbillo naturale, trasmetteranno livelli più
bassi di anticorpi materni. In questo modo i loro figli
saranno suscettibili al morbillo dai 3 ai 5 mesi di età."
(3)
- "I figli di madri vaccinate
contro il morbillo e, possibilmente, la rosolia, hanno
concentrazioni più basse di anticorpi materni e perdono
protezione dagli anticorpi materni in età precoce rispetto
ai figli di madri in comunità che si oppongono alla
vaccinazione. Ciò aumenta la possibilità di trasmissione
della malattia in popolazioni altamente vaccinate." (4)
- "In questo studio, la
concentrazione iniziale di anticorpi materni nei neonati
dipendeva moltissimo dalla concentrazione di anticorpi della
madre e dalla sua condizione vaccinale. I neonati di donne
vaccinate iniziavano con un numero di anticorpi
significativamente inferiore rispetto ai neonati di donne
immuni per via naturale" (5) (...) I figli di donne
vaccinate per il morbillo, ricevono meno anticorpi materni e
così hanno una protezione più breve dei figli di madri con
un'immunità acquisita per via naturale." (5)
- "I nostri risultati
suggeriscono che i neonati nati da madri che hanno acquisito
l'immunità al morbillo dalla vaccinazione, possono avere una
quantità di anticorpi relativamente ridotta, con la
conseguente perdita dell'immunità al morbillo prima dell'età
per la vaccinazione." (6)
- "L'anticorpo passivo di
morbillo conferito dalla madre, può interferire con
l'immunità indotta da vaccino nei bambini di età inferiore
ai 12 mesi. Tuttavia, la precoce perdita di anticorpi
anti-morbillo passivi può verificarsi nei neonati di donne
che hanno ricevuto il vaccino contro il morbillo, perché il
vaccino induce titoli di anticorpi più bassi rispetto
all'infezione naturale." (7)
- (...) il numero di bambini
suscettibili inferiori ai 12 mesi di età, è previsto in
aumento tra le popolazioni altamente vaccinate poiché la
maggior parte delle donne in età fertile, ha l'immunità al
morbillo indotta da vaccino, con studi recenti che mostrano
come nel 99% dei bambini nati da madri vaccinate, non siano
rilevabili anticorpi anti-morbillo entro 6 mesi." (8)
La raccomandazione di rivaccinare le donne prima della
gravidanza non ha portato a grandi risultati, proprio perché
l'immunità vaccinale non viene trasferita così bene come
quella naturale.
Per questo motivo, si sta
cercando una soluzione sia per vaccinare ancor prima dei 12
mesi di vita, e sia per aggirare il problema della
neutralizzazione del vaccino causata dalla presenza
dell'immunità placentare e dal latte materno (9) (7).
Questa neutralizzazione, avviene perché l'immunità naturale
di derivazione materna protegge il bambino dal morbillo per
diverso tempo, in alcuni casi anche fino a un massimo di 10
anni di vita (2).
I VACCINI hanno causato una
situazione che richiede ancora più vaccini e ulteriore
manipolazione del sistema immunitario: una situazione di
vantaggio economico per i produttori di vaccini, ma
scellerata dal punto di vista scientifico ed immunologico
sulla popolazione. (By dott. F. Franchi, medico)
FONTI:
(1)https://www.facebook.com/fabio.franchi.921/videos/pcb.2183042661945132/2183040648612000/?type=3&theater
(vedere al secondo 0.30)
(2) "Breast-Feeding and a
Subsequent Diagnosis of Measles", Acta Paediatrica, 2009
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/j.1651-2227.2008.01180.x
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.1111/j.1651-2227.2008.01180.x
(3) Oxford Textbook of Medicine,
vol. 1, 2005.
https://books.google.it/books?id=EhjX517cGVsC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false
(pagina 357)
https://www.amazon.com/Oxford-Textbook-Medicine-1-fourth/dp/0198570147
(4) "Waning of maternal
antibodies against measles, mumps, rubella, and varicella in
communities with contrasting vaccination coverage". The
Journal of Infectious Diseases, 2013.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=23661802
(leggere sul paragrafo "Conclusion")
https://academic.oup.com/jid/article/208/1/10/796786
(5) "Early Waning of Maternal
Measles Antibodies in Era of Measles Elimination:
Longitudinal Study", The British Medical Journal, 2010.
https://www.bmj.com/content/340/bmj.c1626.long
https://www.bmj.com/content/bmj/340/bmj.c1626.full.pdf
(leggere, in ordine di citazione: i primi 6 righi di "Discussion",
a pag. 4 del PDF; leggere al paragrafo "What is already
known on this topic", a pag. 6 del PDF)
(6) "Low titers of measles
antibody in mothers whose infants suffered from measles
before eligible age for measles vaccination", Virology
Journal, 2010. (leggere su "Conclusion")
https://virologyj.biomedcentral.com/articles/10.1186/1743-422X-7-87
https://virologyj.biomedcentral.com/track/pdf/10.1186/1743-422X-7-87
(7) "Early loss of passive
measles antibody in infants of mothers with vaccine-induced
immunity". Pediatrics, 1995.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=7651776
(leggere sul paragrafo "Background")
(8) "Loss of Passively Acquired
Maternal Antibodies in Highly Vaccinated Populations: An
Emerging Need to Define the Ontogeny of Infant Immune
Responses". The Journal of Infectious Diseases, 2013.
https://academic.oup.com/jid/article/208/1/1/796926
(9) "Insights into the
Regulatory Mechanism Controlling the Inhibition of
Vaccine-Induced Seroconversion by Maternal Antibodies".
Blood, 2011.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3122939/
http://www.bloodjournal.org/content/117/23/6143.long?sso-checked=true
http://www.bloodjournal.org/content/bloodjournal/117/23/6143.full.pdf?sso-checked=true
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
RISULTATI di RICERCA sui DANNI dell'ASSE
INTESTINO-CERVELLO-MIDOLLO
SPINALE-NERVI
Introduzione preparatoria all’articolo conclusivo.
Prima dell’inizio di una qualunque terapia, si deve prendere
atto che l’uso improprio degli
anti-biotici, dal
greco "anti vita", distrugge la
microflora
intestinale determinando l’insorgenza e la diffusione di
fenomeni di resistenza e comparsa di effetti collaterali, in
primis l’enterite da “Clostridium difficile”,
infiammazione
acuta dell’intestino,
e temibili forme di
colite
ossia infiammazione acuta al colon.
In questi casi l’infiammazione viene trattata con un diverso
principio antibiotico e dosaggio che andrà gradualmente a
sopprimere altre colonie di metaboliti batterici o enzimi
specializzati pro-vita causando
stress
ossidativo e conseguentemente apoptosi, cioè morte
cellulare.
Per esempio il tumore dell’intestino e del colon derivano
dall’adattamento dell’infiammazione acuta in infiammazione
cronica rompendo l'equilibrio del
microbioma. Il
microbioma è
l'insieme del patrimonio genetico tra cui la popolazione di
microbi buoni dell’intestino che proteggono l’ospite, cioè
l’uomo.
Per questi motivi il
microbioma
è diventato un campo di estremo interesse per tutte le
aziende farmaceutiche e la medicina sperimentale. A
differenza di alcuni fattori non modificabili che incidono
sull’insorgenza di malattie come l’età e la genetica,
modificare il microbioma arbitriariamente si può ed è già
realtà.
Significa condizionarlo con l’epigenetica ingegneristica o
ingegneria genetica a base di farmaci immunosopressori che
includono tutto il consueto parterre farmacologico come gli
antipertensivi, gli anticolesterolemici, gli antidiabetici e
i comuni farmaci antifebbrili, antinfluenzali,
antinfiammatori, antidepressivi in quanto tutti soffocano e
silenziano la causa ma non la risolvono anzi, tutto quello
che è “anti-vita” crea una nuova causa-effetto.
Perchè il microbioma è così stimolante per l’impresa
mondiale del farmaco e la
dirigenza degli istituti di sanità mondiale ?
Per una semplice ragione, sussiste un intimo collegamento
tra intestino e cervello congiunti da una complessa rete
nervosa di neuroni “entero-cerebrali” che partono dalla base
del rachide (colonna vertebrale) e passano attraverso i
dischi intervertebrali, i nervi e i vasi sanguigni fino
all’encefalo, collegando l’intestino al Sistema Nervoso
Centrale (SNC) ossia all’asse “intestino-cervello-midollo
spinale-nervi”. Questa rete nervosa per le sue modalità di
funzionamento è stata poi denominata “secondo cervello”. I
disordini del cervello enterico hanno effetto sul cervello
centrale e viceversa.
Esiste quindi una correlazione stretta tra microbi che
abitano l’intestino e il nostro stato di salute emotiva e
psichica poiché la flora batterica influenza il nostro
comportamento.
Per esempio quasi il 95% del neurotrasmettitore serotonina,
che regola il tono dell’umore a livello di SNC, viene
prodotto dalle cellule dell’intestino. In casi normo-lievi
dello stato deficitario della microflora intestinale si
possono osservare; “distrazione, confusione, passibilità
(Atarassia), indifferenza, mancanza di emozione e parola (Alessitimia),
ansia e depressione”.
Per normo-lievi non si intende normali, bensì non percepiti
dalla nostra intelligenza. Mentre nei comportamenti
neuro-enterici infiammatori i precedenti comportamenti
assumono un profilo più grave se non borderline;
“l’autismo ad esempio è una reazione avversa invalidante
dovuta a grave “disbiosi” con ripetuti attacchi
gastroenterici nell’intestino e persistente diarrea acquosa
indotta dagli antigeni contenuti nei vaccini.
Gli antigeni anticorpali sono di tre tipi così classificati
dall’AIFA:
quelli vaccinali sono chiamati “immunoterapia di
attivazione”, gli altri due sono Immunoterapia di
soppressione e immunoterapia oncologica.
Con questa definizione il sistema sanitario afferma di
adottare linee guida e metodi per intaccare il fragile
sistema immunitario nel neonato e procacciarsi materiale di
studio "ad vitam" "immunizzando" il gregge e le sue
generazioni.
Sono da monitorare e valutare i valori standard di
"leucociti, eritrociti, eusinofili e basofili nel referto
analisi i quali sono alterati da reagenti chimici
giustappunto proposti dalle
Maison
Farmaceutiche al fine di sviluppare
malattie
inesistenti.
Durante questo tormentato biennio di ricerca sul
“Vaccingate” ricordai che mia madre mi diceva che soffrivo
di una severa difterite e per i medici ero a rischio di
sopravvivenza, così ricordai il proverbio di Nietzsche: “Ciò
che non ti uccide ti fortifica”..e ti forma.
Conducendo circostanziate ricerche, le cellule che
mantengono in upload l’eterna memoria, davanti al mio
esitare friggevano con un brivido sottopelle e in un lampo
mi investirono tutto il corpo quando rimembrai l’altro
proverbio: “bisogna provare sulla propria pelle le cose”.
Nel terzo articolo accennerò velocemente all'immunochimica,
la scienza che studia l’ingegneria di anticorpi o antigeni
immunosopressori. I cosiddetti corpi mononucleati sono
antimetaboliti prodotti con antigeni ibridi e la novità è
che questi antigeni sono modificati da cellule di murina
(ratto) per epurare il sangue dal fattore Rh+ o Rhesus.
By
Gabry Gavin su Fb
GUARDATE come il
SISTEMA IMMUNITARIO, con le sue
varie "Funzioni" per mezzo di
globuli bianchi,
macrofagi,
cellule
immunitarie, ecc... DISTRUGGE,
Virus
(proteine virali) e
Batteri !
- Video dal vivo
Autismo o Encefalopatia Neurotossica
Autoimmune
? - 11/10/2018 - By AUTOIMMUNITYREACTIONS
Successivamente al
1998 (ma è possibile reperirne anche
anteriormente) vengono prodotti da altri autori
degli studi che confermano, senza ombra di
dubbio, l’esistenza di una sindrome che
interessa l’asse intestino-cervello (Gut-Brain
Axis). I connotati salienti della
regressione “autistica”, rilevati da numerosi
autori, sono quelli di un’encefalopatia di
natura neurotossica.
Nel lavoro del
Dr Andrew
J. Wakefield qui sotto riportato in parte:
The Gut–Brain Axis in Childhood Developmental Disorders
– Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition: May-June
2002 – Volume 34 – Issue – p S14-S17
Si leggono le seguenti
considerazioni:
“…La patologia gastrointestinale primaria può svolgere un
ruolo importante nell’insorgenza e nell’espressione clinica
di alcuni disturbi dello sviluppo infantile, compreso
l’autismo.
Negli ultimi 4 anni, ho avuto il privilegio di lavorare con
uno dei migliori team di gastroenterologia pediatrica del
mondo, guidato da John Walker-Smith, su un’indagine
innovativa e stimolante sulla patologia gastrointestinale
nei bambini con autismo.
Crediamo che questo lavoro fornirà nuove e importanti
informazioni sulla patogenesi di questa condizione
devastante. Sebbene le cause primarie dell’autismo possano
essere diverse, è possibile trovare indizi sulla possibile
origine della malattia nella storia e nelle indagini
cliniche sui bambini affetti. Questo discorso si concentra
sul significato dei sintomi gastrointestinali nei bambini
autistici, in particolare, un sottogruppo di bambini per i
quali il decorso clinico è caratterizzato da regressione
dopo almeno 12-15 mesi di sviluppo normale…”
E poi aggiunge:
“…Oltre ai frequenti sintomi gastrointestinali, i bambini
con autismo spesso manifestano complesse anomalie
biochimiche, metaboliche e immunologiche che una causa
genetica primaria non può facilmente spiegare. L’asse
intestino-cervello è centrale per alcune encefalopatie di
origine extracranica, essendo l’encefalopatia epatica la
migliore caratterizzata.
Alcuni elementi comuni tra le caratteristiche cliniche
dell’encefalopatia epatica e un fenotipo autistico sempre
più comune (regressione dello sviluppo in un bambino
precedentemente normale accompagnato da
patologia gastrointestinale immuno-mediata) hanno
portato all’ipotesi che possa esistere un analogo meccanismo
di encefalopatia tossica in pazienti con insufficienza
epatica e alcuni bambini con autismo. Le aberrazioni nella
biochimica degli oppioidi sono comuni a queste due
condizioni e l’evidenza suggerisce che i peptidi oppioidi
possono essere tra i mediatori centrali delle rispettive
sindromi…”
inoltre:
“…Nei bambini con autismo, le cellule immunitarie nel tratto
digerente stanno producendo alti livelli di fattori alfa
necrosi tumorali (TNF). Questo è un potente mediatore
pro-infiammatorio. In contrasto, queste interleukine 10
(IL-10), che sono come l’aspirina del sistema immune,
disattivano l’attivazione
immune pro-infiammatoria. Nei bambini autistici, le
IL-10 appaiono spente…
Così, a conti fatti, quello che abbiamo è una nuova storia
di disturbo intestinale. L’intero intestino può essere
implicato, ed esiste un caratteristico modello con
ghiandole linfatiche ingrossate ed infiammazione (risposta
caratteristica linfoproliferativa, LNH, e cellule
immunitarie infiltrate). Inoltre ci sono anticorpi IgG e
depositi complementari (complessi immuni) che influenzano
l’attivazione sia del sistema immune innato che di quello
adattato…“
In questo studio viene evidenziato proprio questo: “Exposure
to Inflammatory Cytokines IL-1β and TNFα Induces Compromise
and Death of Astrocytes; Implications for Chronic
Neuroinflammation.“ Christa van Kralingen, Dan Ting Kho,
Jessica Costa, Catherine Elizabeth Angel, E. Scott Graham.
Published: December 19, 2013.
“…Qui riveliamo la sensibilità diretta ai mediatori
dell’ambiente
infiammatorio.
Sottolineiamo il potere della tecnologia xCELLigence per
rivelare la prima compromissione progressiva degli astrociti,
che si verifica 24-48 ore prima della perdita sostanziale
delle cellule. La morte indotta da IL-1β o TNFa è
clinicamente rilevante poiché queste due citochine sono
prodotte da vari tessuti periferici e da cellule cerebrali
residenti…”
-
https://doi.org/10.1371/journal.pone.0084269
-
http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0084269
Conferme
Accademiche dell’esistenza di anomalie sull’asse
intestino-cervello nei soggetti portatori di spettro
autistico.
Numerosi studi anteriori e posteriori a quello del Dottor.
A.J. Wakefield, mettono in luce l’esistenza di un
denominatore comune tra l’infiammazione gastro-enterica e
quella cerebrale nei soggetti portatori dei disturbi dello
spettro autistico.
Qui è possibile scaricare la bibliografia in
oggetto (soggetta a continui aggiornamenti in funzione dei
materiali che ci perverranno).
Commento NdR:
condividendo i meccanismi descritti, si ignora il fatto
certo che i vaccini destabilizzando pH digestivo e
flora batterica e
sistema enzimatico,
sono le basi per attuare i meccanismi sopra descritti, che
possono sfociare non solo nelle migliaia varianti
dell'autismo, che e' una sindrome, ma anche in qualsiasi
altro problema (sintomo
=
malattia).
A riconferma:
Sindrome
infiammatoria chiamata "Asia" scatenata dai
vaccini
!
ASIA_Sindrome
infiammatoria-dai-vaccini-Riassunto.pdf
Tratto da: http://www.assis.it/wp-content/uploads/2014/12/ASIARiassunto.pdf
... ed e' noto che... le
infiammazioni sono foriere di qualsiasi tipo di sintomi,
che i
medici impreparati
allopati chiamano erroneamente "malattie"....
vedi e continua anche in: Immunita'-1
+
Immunita' 2
+
Sistema
Immunitario +Effetto gregge - herd Immunity +
Immunodepressione da Vaccino
+
Immunogenetica +
DANNI
DEI VACCINI
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Tossicità dei Vaccini, Cervello e Sistema Immunitario -
02/07/2016
Complessivamente, queste osservazioni possono spiegare il
perché la stimolazione periferica del sistema immunitario,
mediante le frazioni batteriche e virali veicolate
attraverso i vaccini, durante lo sviluppo precoce in modelli
animali sia sufficiente per causare una varietà di esiti
avversi sullo sviluppo, tra cui anomalie immunitarie a lungo
termine, così come i sintomi sorprendentemente simili ai
disturbi dello spettro autistico (ASD) [90-98]. Nonostante
queste prove, le vaccinazioni che sono chiaramente degli
“analoghi” naturali (vedi gli esempi citati di stimolazione
del sistema immunitario periferico), vengono regolarmente
destituite come una causa plausibile del crescente numero di
alterazioni dello sviluppo neurologico e immunitario nei
bambini.
Inoltre, i vaccini contengono una serie di sostanze tossiche
conosciute, che possono agire come distruttori
endocrini (mercurio, alluminio, polisorbato 80, rosso
fenolo, fenossietanolo, formaldeide, MSG, vari
antimicrobici, componenti cellulari di tessuti di scimmia,
vitello, cellule e tessuti di feti abortiti, contaminanti
come DNA ricombinante, agenti patogeni infettivi
host-tessuto, proteine, ecc).
Che l’alluminio possieda una neurotossicità è un fatto
conosciuto da oltre 100 anni [46] e, in questo contesto, sta
diventando chiaro a un certo numero di ricercatori che il
suo uso come controllo con placebo è scientificamente
insostenibile [45,47]….
Antigeni Combinati e Danni al Sistema
Immunitario
Nonostante il peso esercitato da tali componenti dei vaccini
potenzialmente tossici, tale evidenza è spesso rifiutata
solo perché sono presenti solo in tracce [99.100], è
importante notare che sono documentatissimi gli effetti a
lungo termine delle influenze negative sui modelli animali…
(*) Lucija Tomljenovic, PhD Neural
Dynamics Research Group, Dept. of Ophthalmology and Visual
Sciences University of British Columbia.
La relazione in oggetto della Dott.ssa
Lucija Tomljenovic è scaricabile da qui:
http://www.vaxchoicevt.com/wp-content/uploads/2012/04/Lucija-Tomljenovic-PhD-letter.pdf
Riportiamo anche l’imponente bibliografia peer-reviewed
della stessa autrice e di altri autori con i quali è
co-autrice online sulla “US National Library of Medicine
National Institutes of Health”:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Lucija+Tomljenovic
Traduzione italiana: http://tinyurl.com/evidenze-tossicit-vaccini
vedi anche:
Danni
neurologici con i Vaccini
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Il CONCETTO di IMMUNITA’ ARTIFICIALE
Vaccino:
“una preparazione contenente antigeni proteici cioe'
tossine, comunemente batteri,
virus (proteine lipidiche tossiche) e sostanze
chimiche anche cancerogene, usata con l'intento di indurre
immunità artificiale contro una specifica malattia, mimando
con mezzi artificiali il processo naturale di
infezione (NdR, ma
bypassando le normali
difese naturali
per mezzo di
iniezione
del
Vaccino), inducendo
l'infezione e se possibile (quindi non sempre) la produzione
di anticorpi, comunemente con effetti collaterali
fisiologici, con lo scopo di "prevenire" una malattia
clinica nella sua pienezza che si potrebbe teoricamente
contrarre senza l'inoculazione del
Vaccino, sempre che falliscano metodi
preventivi come la qualità della vita, l'igiene,
l'immunità acquisita, le cure materne e l'immunità
naturale”.
Questa definizione non si può trovare sui testi medici, ma
risulta da un'analisi funzionale del paradigma concettuale
di vaccinazione.
Il dizionario medico Websters definisce il
vaccino
semplicemente come: "una sostanza o una preparazione
contenente il virus del
vaiolo in una forma usata per la vaccinazione, od una
preparazione di microrganismi, vivi od attenuati, od
organismi vivi pienamente virulenti (NdR: nel caso di
vaccini a batteri)
che viene somministrata per produrre o aumentare
artificialmente l'immunità a una particolare malattia".
La vaccinazione in se stessa, secondo Websters, è definita
come: "l'introduzione in un uomo o in un animale
domestico di virus o microrganismi, batteri attivi o
latenti, che sono stati preventivamente trattati per
renderli innocui allo scopo di indurre lo sviluppo
dell'immunità per una particolare malattia".
Secondo il paradigma vaccinale,
l'immunità attiva è raggiunta con la reazione fisiologica ad
antigeni esterni presenti nel vaccino, e l'immunità passiva
è raggiunta con l'iniezione di siero immunizzante contenente
anticorpi umani o animali.
L'uso dei vaccini tossici inoculati
oltrepassa
il sistema di difese naturali del corpo ed espone
l'individuo a
maggiori rischi
rispetto ai benefici.
Se si domanda a qualunque dottore se l'immunità da vaccino
è la stessa cosa dell'immunità da malattia, essi
risponderanno "certamente"; ma i
fatti indicano il contrario.
Un altro modo di porre la domanda è "l'immunità avuta con
l'iniezione è la stessa cosa rispetto all'immunità normale o
patotrofica ?".
La procedura vaccinale è basata su diverse
"supposizioni"
mediche,
ognuna di queste costituisce una forma-mentis e un "credo"
che non solo si dimostra sbagliato rispetto alle
informazioni mediche disponibili, ma forma anche le basi, a
livelli più alti, per sopprimere deliberatamente quelle
informazioni e mantenere un'ortodossia medica che assicura
la propria continuazione grazie all'incentivazione delle
malattie nelle comunità umane.
Queste supposizioni mediche sono: la convinzione che gli
agenti patogeni
siano le sole e
primarie cause di certe
condizioni, la convinzione che il corpo può costruire un
meccanismo di difesa contro certi agenti e prevenire
malattie cliniche senza conseguenze negative e la
convinzione che questo può essere arbitrariamente raggiunto
con la somministrazione di una certa forma di agenti
patogeni.
Gli
anticorpi che dovrebbero essere indotti da un
vaccino NON indicano
immunità. Ciò che mette molti medici in confusione è che
parte della reazione immunitaria nei confronti del vaccino e
delle sostanze
in esso contenute, porta alla produzione di
anticorpi.
Ciò è falsamente considerato
immunità, infatti solo il 75-70 % dei soggetti
vaccinati produce anticorpi al primo vaccino, questo perche'
il loro
sistema immunitario essendo
MOLTO sano, non reagisce producendo subito
anticorpi, in quanto le
sostanze
contenute nel vaccino, anche
quelli a DNA chiamati vaccini a virus, vengono
immediatamente isolate ed inviate agli organi e sistemi di
eliminazione; nei soggetti meno sani o per quelli
piu' sani, dopo una successiva
vaccinazione, la produzione
di anticorpi avviene, indicando in quel modo che il Sistema
immunitario e' stato
compromesso,
per il fatto che il
vaccino
ha bypassato le normali
barriere di "riconoscimento immunitario" creando
reazioni anomale.
A
dimostrazione, più della metà degli adulti negli Stati Uniti
non ha livelli ritenuti protettivi di anticorpi contro la
difterite, ad esempio. In Spagna solo il 51% dei soggetti
fra i 5 ed i 12 anni, ed appena il 14% di quelli di età tra
i 30 ed i 39 anni presi in considerazione dallo studio
potevano essere considerati protetti. A Berlino lo era circa
il 60% dei volontari esaminati.
In Italia si è registrato che all'età di 18-19 anni, l'11,4%
dei ragazzi vaccinati tre volte nella prima infanzia, non
aveva anticorpi ritenuti sufficienti ad evitare la malattia.
Ogni anno successivo gli anticorpi diminuiscono e dopo 25-30
anni già il 22% dei soggetti non ha più protezione
anticorpale a livello ematico.
Uno studio effettuato su un campione di giovani reclute
dell'esercito ha dimostrato che il 22,9% non era più
immunizzato.
Un'altra ricerca ha evidenziato che, su un campione di
soggetti dai 4 ai 70 anni, il 27,8% in media non aveva più
copertura, con punte del 53,8% nella fascia di età dai 31 ai
40 anni. Un'ultima indagine eseguita su 3111 campioni di
sangue di soggetti da 0 a 84 anni ha rivelato che era
protetto appena il 59,9%.
La teoria degli anticorpi e' un'altra teoria fasulla
!
Chi ha responsabilità
sulla salute pubblica
deve cercare e
fornire prove e documentazioni che i vaccini
non
hanno responsabilità nell’indurre
patologie anche e soprattutto nei
bambini,
nei
giovani, nei
militari.
Non è sufficiente affidarsi alle rassicurazioni ed ai
documenti presentat dall’industria
farmaceutica, che afferma che non
esistono prove che le patologie allergiche e autoimmuni sono
causate dalle vaccinazioni.
Il principio di precauzione è opposto: finché non avremo le
evidenze che i vaccini non possono causare queste patologie,
occorre NON vaccinare NESSUNO fino all'accertamento
sicuro della loro innocuita' !.
vedi:
DANNI
DEI VACCINI
+
Immunodepressione da Vaccino
+
Immunogenetica
Commento NdR a questo paragrafo
"Promemoria da parte di medici",
nella pagina "Lettera alla ASL":
anche se alcuni medici consigliano, prima di effettuare
un qualsiasi
vaccino, di
controllare il tipo di anticorpi per le "malattie"
per le quali si vaccina, siccome la
teoria degli
anticorpi (test sulle immunoglobuline -
Tipizzazione linfocitaria) e' ancora una "teoria" e
non una certezza,
infatti il 30% c.a. dei vaccinati
NON presenta
anticorpi agli antigeni del vaccino o della malattia per
la quale si vuole vaccinare, quella ideologia e' quindi
una teoria superflua, incompleta e quindi depistante, questo perche' non significa che avendo o non
avendo gli anticorpi ad un antigene, sicuramente sarete
protetti o vi ammalerete non avendoli, queste sono tutte fandonie e falsita'
biologiche che i fatti reali dimostrano essere fasulla:
Nessuno dei milioni di 45enni italiani che NON
hanno fatto il vaccino della
Polio, ne' hanno gli anticorpi alla polio, in
50 anni di tempo, NON hanno MAI somatizzato casi di
Polio !
Ecco come si raccontano BALLE biologiche per
spaventare la gente "non ti sei vaccinata, non sei
protetta"....per farli vaccinare !
Tutta la teoria
dell’immunologia, nella
medicina ufficiale, si basa su questi concetti di
antigene e anticorpo (NdR: che e' ancora imprecisa ed
indimostrata, oltre che fasulla in tante sue parti, vedi qui
sotto).
Il problema dell’immunologia è quindi proprio quello di
basarsi su due termini che si definiscono reciprocamente e
che non sono quasi mai reciprocamente esatti, precisi, anche
perche' la teoria degli anticorpi e' una semplice teoria
indimostrata con i fatti, infatti ad esempio il 30% dei
vaccinati
non produce anticorpi all'antigene del vaccino che gli
e' stato
propinato, proprio perche' la teoria della risposta
anticorpale obbligatoria del sistema immunitario e' fasulla.
vedi la prova QUI:
Copia dei titoli anticorpali di un soggetto plurivaccinato
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Ecco cosa afferma una eminente IMMONOLOGO:
"I Bambini vaccinati stanno contraendo le stesse malattie
infettive per le quali essi sono stati completamente
vaccinati"
La Dottoressa Tetyana Obukhanych, ha studiato immunologia in
alcune delle più prestigiose istituzioni mediche di tutto il
mondo. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Immunologia
presso la Rockefeller University di New York e ha fatto la
formazione post-dottorato presso la Harvard Medical School,
Boston, MA. e la Stanford University in California.
"L’ Immunità naturale può essere acquisita solo
naturalmente, attraverso l’esposizione di un individuo
infetto, anche se a volte tale esposizione andrebbe
asintomatica.
Tuttavia, poiché vi è un malinteso comune che i vaccini
conferiscano l’immunità, a volte è necessario utilizzare un
qualificatore “naturale”, quando si parla di immunità, per
distinguerla dalla “protezione” del vaccino.
I Bambini vaccinati stanno contraendo le stesse malattie
infettive per le quali essi sono stati completamente
vaccinati".
http://www.vacciniinforma.it/?p=1201
Intervista all' immunologo, la Dott.ssa Tetyana Obukhanych.
PRIMA PARTE: La Dottoressa Tetyana Obukha
Grazie anche al medico,
Dott. Tancredi Ascani per la sua professionalità ed
onestà.
Lo Staff di Vacciniinforma ringrazia per l'intervista
rilasciata in maniera disinteressata.
"Se una vaccinazione altera il nostro Th1 Th2, come si
può sostenere la totale efficacia della stessa, senza
alcuna reazione o danno per il nostro sistema
immunitario ?
"Come ogni altra vaccinazione a microrganismi uccisi,
anche quella a virus uccisi di Salk provoca
un’alterazione e un indebolimento del nostro sistema
immunitario che può predisporre alle più disparate
patologie. La protezione conferita da questo tipo di
vaccini è in genere inferiore ed è necessario ricorrere
a più richiami ravvicinati con conseguente aumento della
probabilità degli effetti collaterali del vaccino, anche
se meno gravi rispetto al vaccino di Sabin.
Il vaccino di Salk, come ogni altro vaccino fatto per
via parenterale, provoca un’immunosoppressione che
inizia pochi giorni dopo la vaccinazione e può durare
per settimane o mesi. In questo periodo quindi il
bambino vaccinato sarà più predisposto sia a contrarre
disturbi di natura allergica (ad esempio l’asma) che di
natura infettiva, questo perché altri microrganismi
troveranno un “terreno” più debole e potrebbero quindi
prendere il sopravvento causando ulteriori stati
patologici".
http://www.vacciniinforma.it/?p=3994
I vaccini causano
sicuramente reazioni avverse gravi, piu' o meno occulte,
come anche qualsiasi altra sostanza estranea all’organismo,
può determinare, se pure con una bassa frequenza rispetto
alle reazioni vaccinali, reazioni allergiche e altre più
rare reazioni avverse alterando il delicato bilanciamento
della risposta immunitaria Th1/Th2.
Th1 e Th2 ?
Il sistema
immunitario riceve continuamente innumerevoli input ai
quali risponde in modo sia specifico che aspecifico e sia
con reazioni acute che croniche. Tra le sue reazioni,
spiccano però, per frequenza e importanza,
le
risposte Th1 e Th2 e quella
infiammatoria.
Risposta Th1 e Th2:
Esistono due tipi di risposta immunitaria linfocitaria: la
risposta Th1 e quella Th2.
La risposta Th1 è orientata in senso citotossico nei
confronti di virus e batteri. È sostenuta dall’IFN-γ (che
attiva la produzione di radicali liberi, NO soprattutto, da
parte dei macrofagi e inibisce la risposta Th2) e dall’IL-12
(che stimola le cellule NK a produrre IFN-γ).* È una
risposta carente nei Paesi industrializzati ove prevale la
risposta Th2.
La risposta Th2 è orientata in senso anticorpale ed è tipica
delle malattie allergiche.
Ricerca medica sul collegamento fra Vaccini e malattie
autoimmuni !
http://info.cmsri.org/the-driven-researcher-blog/first-medical-textbook-devoted-to-research-linking-vaccines-to-autoimmunity
Se vuoi
conoscere il tuo stato di Benessere e migliorarlo
con queste
speciali apparecchiature modernissime, che neppure
gli ospedali hanno,
prenota via mail la consulenza QUI. Esso permette
anche di analizzare qualsiasi prodotto esistente e la
sua compatibilita' o meno, con il soggetto analizzato.
vedi anche:
Medicina Quantistica
Quindi se volete fare un Test di
Bioelettronica (test di controllo del livello di
Salute_benessere)....
- scrivete QUI:
info@mednat.org
Ecco un metodo utile per mantenere e/o recuperare la
Salute
Metodo MC
in sintesi si basa su tre fattori primari per ottenere
risultati di eccellenza. Serve per disintossicare,
deparassitare ed aiutare il ripristino della
flora
batterica autoctona, alterata per vari fattori:
Vitamina
K1, Vaccini,
Farmaci,
acque inquinate,
cibi industriali intossicati da
agricoltura chimica, ecc.
- Primo tra tutti la selezione e la qualità dei prodotti
- Secondo la compatibilità e il valore sinergico dei
prodotti con il soggetto che li deve utilizzare
- Terzo il monitoraggio dei prodotti con test di contrazione
muscolare (mediante un controllo
Kinesiologico personalizzato), per valutare l'utilizzo
ideale delle sostanze all'interno di protocolli certificati.
- Vanta risultati che sfiorano il 100%.
Tutto questo può sembrare una banalità ma nasconde una
selezione ed uno studio di anni con l'ausilio di
Professionisti di altissimo livello.
Poi un altro contributo essenziale lo hanno portato la
Passione per la materia, l'Amore per il Prossimo, il
desiderio di raggiungere l'Eccellenza.
Metodo MC continua a selezionare prodotti, tecniche e
Professionisti per continuare a migliorarsi ed essere sempre
piu' di supporto per tutti i bisognosi.
Per visionare il tutto imparare ad utilizzarlo ed accedere
all'acquisto del Metodo MC: clicca subito QUI:
MetodoMC da utilizzare ogni giorno per il periodo indicato:
https://www.metodomc.it/vanolijeanpaul.html
- Link per acquistare i loro prodotti:
www.prodottidellavittoria.com/p0047.html
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
La ricerca è difficile da ignorare, i vaccini
possono scatenare autoimmunità con una lunga lista di
malattie da seguire.
Con metalli nocivi e tossici come alcuni ingredienti del
vaccino, che è suscettibile e che gli individui sono più a
rischio ?
Nessuno accuserebbe Yehuda Shoenfeld di essere un
ciarlatano.
Il medico israeliano ha trascorso più di tre decenni nello
studio del sistema immunitario umano ed è al vertice della
sua professione.
Si potrebbe dire che è più fondamento di frangia nella sua
specialità; ha scritto i libri di testo. Il Mosaico di
autoimmunità, autoanticorpi, criteri diagnostici nelle
malattie autoimmuni, infezioni e autoimmunità, Cancro e
autoimmunità - la lista è lunga, 25 titoli e alcuni di loro
sono capisaldi della pratica clinica. Non sorprende che Shoenfeld è stato definito il "Godfather of Immunology" -
lo
studio del sistema immunitario accesso stesso in una vasta
gamma di malattie da diabete di tipo 1 alla colite ulcerosa
e sclerosi multipla.
Ma qualcosa di strano sta accadendo nel mondo
dell'immunologia ultimamente ed una piccola prova di esso è
che il Padrino del autoimmunologia sta puntando i vaccini -
in particolare, alcuni dei loro ingredienti, tra cui
l'alluminio, metalli tossici - come contributo
significativo alla crescente epidemia globale di malattie
autoimmuni.
La prova più grande è un enorme corpo di ricerca che è
si versato in negli ultimi 15 anni, ed in particolare negli
ultimi cinque anni. Prendete per esempio, un recente
articolo pubblicato sulla rivista Ricerca Farmacologica che Shoenfeld e colleghi, emettere linee guida senza precedenti
con la denominazione di quattro categorie di persone che sono più a
rischio di autoimmunità indotta dal vaccino.
"Da un lato," i
vaccini per tentare di prevenire le infezioni, possono
innescare l'autoimmunità, dicono gli autori del documento,
Alessandra Soriano, del Dipartimento di Medicina Clinica e
Reumatologia presso il Campus Bio-Medico di Roma, Gideon
Nesher, della Scuola Medica dell'Università di Gerusalemme a
Gerusalemme e Shoenfeld, fondatore e direttore del Centro di
Zabludowicz Malattie autoimmuni del Sheba Medical Center di
Tel Hashomer.
Egli è anche editore di tre riviste mediche e
autore di più di 1.500 articoli di ricerca in tutto lo
spettro del giornalismo medico e fondatore del Congresso
Internazionale di autoimmunologia. "D'altra parte, molte
relazioni che descrivono autoimmunità post-vaccinazione, suggeriscono fortemente che i vaccini possono infatti
provocare l'autoimmunità.
Malattie autoimmuni definite che possono verificarsi
conseguenti a vaccinazioni includono l'artrite, il lupus
(lupus eritematoso sistemico, LES) diabete mellito,
trombocitopenia, vasculite, dermatomyosiositis, sindrome di
Guillain-Barre e disturbi demielinizzanti. Quasi tutti i
tipi di vaccini sono stati segnalati per essere associati
con la comparsa di ASIA. "
ASIA - o autoimmune / sindrome
infiammatoria indotta da adiuvanti (nota anche come sindrome
di Shoenfeld) - prima apparizione sul Journal of
autoimmunologia quattro anni fa.
Si tratta di un termine generico per un insieme di sintomi
simili, tra cui "sindrome da affaticamento cronico", che
risultano dopo l'esposizione ad un adiuvante - un agente
ambientale compresi gli
ingredienti
dei comuni vaccini che
stimolano il sistema immunitario.
Da allora un corpo enorme di ricerca, utilizzando ASIA come
paradigma, ha iniziato a svelare il mistero di tossine come
ambientali, in particolare l'alluminio metallico, utilizzato
nei vaccini, può innescare una reazione a catena del sistema
immunitario nei soggetti sensibili e può portare a malattie
autoimmuni conclamate.
Risultati:
malattia autoimmune in cui il sistema del corpo che e'
mormalmente destinato ad
attaccare gli invasori stranieri si trasforma invece ad
attaccare una parte del corpo a cui appartiene.
Se il sistema immunitario è come un sistema di difesa
nazionale, gli anticorpi sono come droni programmati per
riconoscere un certo tipo di invasore (un batterio dicono) e
per distruggerli o li segnano per la distruzione da altre
forze speciali. Gli autoanticorpi sono come droni che sono
in pero' grado di “scambiare” un componente del corpo umano e
lanciano lanciato un attacco continuo su di esso.
Se erroneamente il bersaglio e' un componente della guaina
conduttiva intorno ai neuroni, per esempio, gli impulsi
nervosi non vengono condotti correttamente, i muscoli vanno
in spasmo ed il coordinamento fallisce; risultato:
sclerosi.
Se gli autoanticorpi erroneamente si concentrano sul tessuto
comune; il risultato e’ ad esempio: artrite reumatoide. Qualora
riguardino le isole di Langerhans nel pancreas, diabete di
tipo 1, e così via.
"Durante tutta la nostra vita il
normale sistema immunitario cammina lungo una linea sottile tra la
conservazione di normali reazioni immunitarie e lo sviluppo di
malattie autoimmuni", dice il documento. "Il sistema
immunitario sano è tollerante agli auto-antigeni. Quando
l’auto-tolleranza è disturbata, segue la
disregolazione del
sistema immunitario, con conseguente comparsa di una
malattia autoimmune.
La vaccinazione è una delle condizioni che possono
disturbare questa omeostasi in soggetti sensibili, con
conseguente fenomeni autoimmuni e ASIA ".
Chi è "suscettibile" è il tema
del documento intitolato "Prevedere post-vaccinica
autoimmunità:
Chi potrebbe essere a rischio" Elenca quattro categorie di
persone:
1) coloro che hanno avuto una precedente reazione autoimmune
ad un vaccino,
2) chiunque con una storia clinica di autoimmunità,
3) pazienti con una storia di reazioni allergiche,
4) chiunque ad alto rischio di sviluppare malattie
autoimmuni tra cui chiunque con una storia familiare di
autoimmunità, presenza di autoanticorpi quali sono
rilevabili con esami del sangue e di altri fattori, tra cui
bassi di vitamina D e il fumo.
REAZIONE PRECEDENTE
Per quanto riguarda coloro che hanno avuto una precedente
reazione avversa ai vaccini, il documento cita cinque studi
pertinenti, tra cui il caso di una morte di una ragazza
adolescente sei mesi dopo la sua terza iniezione di
Gardasil per il virus HPV.
Aveva sperimentato una serie di sintomi poco dopo la sua
prima dose, tra cui vertigini, intorpidimento e formicolio
nelle sue mani, e vuoti di memoria. Dopo la sua seconda
iniezione, ha sviluppato "intermittente debolezza del
braccio, stanchezza frequente che richiede sonnellini
diurni," peggio formicolio, sudorazione notturna, dolori al
petto e palpitazioni.
Una autopsia completa non lo aveva rivelato, ma l'analisi
del sangue e del tessuto della milza rivelato HPV-16 L1
frammenti di DNA del gene - corrispondente al DNA trovato in
fiale del vaccino
Gardasil per il cancro cervicale - ". Implicando quindi
il vaccino come un fattore causale", i frammenti di DNA
avevano anche stato trovato per essere "complessato con
l'adiuvante alluminio" che, secondo la relazione, hanno
dimostrato di persistere fino a 8 a 10 anni causando
stimolazione cronica del sistema immunitario.
"Anche se i dati sono limitati," Shoenfeld ed i suoi
colleghi hanno concluso che "sembra preferibile che gli
individui con reazioni autoimmuni prima o autoimmuni simili
alle vaccinazioni, non dovrebbero essere immunizzati
(vaccinati), almeno
non con lo stesso tipo di vaccino."
STABILITA condizione autoimmune
Il secondo gruppo a cui il documento cita per esenzione
vaccino è pazienti con "condizioni autoimmuni stabilite."
I vaccini non funzionano così bene in loro, dice Shoenfeld ed
i suoi colleghi, e sono a "rischio di danni dopo la
vaccinazione."
Vaccinazioni che contengono virus “vivi” (NdR: NON
esistono virus vivi in quanto essi sono solo delle proteine
complesse di lipidi, contenenti nel loro involucro dei file
di DNA eterologo), tra cui la varicella, febbre gialla e il
morbillo, parotite e rosolia vaccino triplo (MMR) sono
"generalmente controindicati" per le persone con malattie
autoimmuni a causa del rischio di "replicazione virale non
controllata". Ma i vaccini inattivati, non sono una buona
idea o perché di solito contengono l'alluminio
ingrediente aggiunto, legato alla autoimmunità.
Gli immunologi descrivono
recenti studi in cui i pazienti con malattie reumatiche
autoimmuni, dato il
vaccino
per l'influenza (senza alluminio in Italia) hanno
sofferto dolori articolari e febbre maggiore rispetto ai
controlli i cui livelli di autoanticorpi (i droni che
attaccano i tessuti ed organi del corpo) è aumentato dopo
aver ricevuto il vaccino antinfluenzale.
C'è di più, hanno sviluppato nuovi tipi di autoanticorpi che
non erano presenti prima che i vaccini e di quelli
persistenti. Come la presenza di autoanticorpi può essere
predittiva a sviluppare malattie autoimmuni nei pazienti
senza sintomi, anche negli anni a venire di insorgenza della
malattia, questo è preoccupante per coloro che capiscono
l'immunologia.
Un certo numero di studi
sostengono i vaccini sono sicuri per la "stragrande
maggioranza dei pazienti con malattie autoimmuni affermate,"
lo studio consente, ma solo dopo aver guardato l'artrite
reumatoide e il lupus e non in casi gravi e attivi, in
modo "il potenziale beneficio della vaccinazione dovrebbe
essere pesato contro il rischio potenziale ", hanno
ammonito.
I pazienti con una storia di
allergia
Sperimentazioni del vaccino sono solitamente esclusi
"vulnerabili" le persone - solo gli individui estremamente
sani con allergie sono reclutati. Si tratta di un "bias di
selezione", dicono Soriano e Shoenfeld, e ha probabilmente
portato a eventi avversi gravi di essere "notevolmente
sottovalutati" nella "vita reale in cui i vaccini hanno il
compito di tutti gli individui, indipendentemente dalla loro
sensibilità.
"La vera incidenza di reazioni allergiche ai vaccini,
normalmente stimata tra uno in 50.000 a uno in un milione di
dosi, è probabilmente molto più alto e in particolare quando
le proteine di gelatina o di uova sono nella lista
ingredienti, essi dicono.
C'è una lunga lista di
ingredienti di vaccini che sono potenziali allergeni: oltre
agli agenti infettivi stessi, ci sono quelli di un uovo di
gallina, siero di cavallo, lievito di birra, numerosi
antibiotici, formaldeide e lattosio, nonché ingredienti
"involontari", come il lattice. Le Storie delle persone
allergiche, devono essere prese prima della vaccinazione,
dicono i ricercatori. Ma qualche segno di reazione non si
presentano solo dopo il l’iniezione del vaccino.
L'infermiera di salute pubblica
o medico di famiglia potrebbe dire ai pazienti che una
duratura gonfiore intorno al sito di iniezione dopo un
vaccino è una reazione normale, per esempio.
Ma non è quello che dicono i immunologi. "Aluminum:
sensibilizzazione manifesta come noduli grumi duri nel sito
di inoculazione, che spesso regrediscono dopo settimane o
mesi, ma possono anche continuare per anni." In questi casi,
si dice, un patch test può essere fatto per confermare la
sensibilità e per evitare la vaccinazione.
Secondo un crescente corpo di ricerca, però, l’allergia può
essere solo l'inizio di molti pericolosi fenomeni indotti
dall’ alluminio vaccinale.
I gravi disturbi per l’
ALLUMINIO
Alluminio è stato aggiunto ai vaccini dal 1926, quando
Alexander Glenny e colleghi hanno notato che avrebbe
prodotto migliori risposte anticorpali nei vaccini che non
il solo antigene.
Glenny ha capito che l'allume induce quello che ha definito
un "effetto depot" - rallentando il rilascio dell'antigene e
aumentando la risposta immunitaria. Da 60 anni la sua teoria
è stata accettata dogma. (NdR: senza mai essere stata
verificata)
E nello stesso tempo, il programma vaccinale cresciuto
decennio dopo decennio, ma non sono stati mai messi in
discussione gli effetti di iniezione di alluminio nel corpo,
il che è strano, considerando la sua nota tossicità.
Una ricerca PubMed su alluminio e "tossicità" si trasforma e
trova fino 4.258 voci.
La sua neurotossicità è ben documentato. Essa colpisce la
memoria, cognizione, controllo psicomotorio; danneggia la
barriera ematoencefalica, attiva l'infiammazione del
cervello, deprime la funzione mitocondriale e un sacco di
ricerca suggerisce che è un giocatore chiave nella
formazione delle placche amiloidi "" e grovigli nel cervello
dei malati di Alzheimer. E 'stato coinvolto nella Sclerosi
Laterale Amiotrofica e l'autismo e ha dimostrato di indurre
allergia.
Quando i pazienti sono stati
sottoposti a dialisi renale accidentalmente infusi con
l'alluminio, il "encefalopatia di dialisi-indotta" (DAE)
hanno sviluppato sintomi neurologici: anomalie del
linguaggio, tremori, perdita di memoria, difficoltà di
concentrazione e cambiamenti comportamentali.
Molti dei pazienti alla fine sono andati in coma e sono
morti. I più fortunati sopravvissuti: quando la fonte di
tossicità, in alluminio, è stato rimosso dalla loro dialisi
hanno recuperato rapidamente.
Con queste nuove osservazioni, i ricercatori hanno iniziato
a studiare gli effetti adiuvanti di alluminio e negli ultimi
dieci anni c'è stata una raffica di ricerca.
Lungi dall'essere un sacchetto di sabbia che contiene
l'antigene per un po 'e poi viene espulso, si scopre che i
sali di alluminio innescare una tempesta di azione di
difesa.
Poche ore dopo l'iniezione dello stesso oxyhydroxide
alluminio nei vaccini in topi, per esempio, gli eserciti di
cellule immunitarie specializzate sono in movimento,
chiamando in griglia coordinate per più forze specializzate
d'assalto. Nel giro di un giorno, tutta una serie di comandi
del sistema immunitario sono in gioco - neutrofili,
eosinofili, monociti infiammatorie, mieloide e cellule
dendritiche, linfociti attivando e proteine che secernono
chiamate citochine.
Le citochine si causano danni collaterali ma mandano
segnali, indirizzando la comunicazione cellula-cellula e
reclutare altre cellule in azione. Se la prossima fase
dell'attacco è lanciato: il fattore di crescita dei
fibroblasti, interferoni, interleuchine, il fattore di
crescita derivato dalle piastrine, fattore di crescita
trasformante e fattore di necrosi tumorale potrebbero essere
tutti impegnati.
Ci sono prove che sono pero’ poco comprese e di
infiammazioni fastidiosi, (attualmente un tema di ricerca
di punta al cancro come concausalità), come il recettore
Nod-simile 3 (NLRP) sono troppo attivati , ma è tutto
ancora troppo presto per dire esattamente quello che stanno
facendo .
Una nuova ricerca emerge dalla
University of British Columbia ha scoperto che adiuvante
alluminio iniettato in topi, possa alterare l'espressione di
geni associati con l'autoimmunità. E nel loro recente studio
pubblicato negli Atti della National Academy of Sciences,
immunologi della University of Colorado hanno scoperto che
nell’assalto dell’ alluminio vaccinale è reclutato anche il
DNA, che si è rapidamente iniettato l’ allume innescando
effetti che gli scienziati hanno appena scalfito la
superficie di comprensione di questi danni.
Il SIGNIFICATO di macrophagic
myofasciitis
Questa mobilità o "traslocazione" di alluminio nel corpo è
forse il più preoccupante delle prove di montaggio in
alluminio di questa ricerca corrente.
Nel 1998, il ricercatore francese Romain Gherardi ed i suoi
colleghi hanno osservato una condizione emergente di origine
sconosciuta, che ha presentato nei pazienti
post-vaccinazione con affaticamento cronico come sintomi,
tra cui ingrossamento dei linfonodi, dolori articolari e
muscolari e stanchezza. Biopsie tissutali di deltoide dei
pazienti hanno rivelato lesioni fino a 1 cm di diametro ed
unito da lesioni simili di altre malattie. Sono andati al
laboratorio per l'analisi e con grande stupore di Gherardi,
che è si e’ visto che e’ costituita principalmente da
macrofagi - grandi globuli bianchi nel sistema immunitario
il cui compito è di inghiottire invasori stranieri nel
corpo. Racchiuso nel fluido cellulare di questi fagociti
erano agglomerati di nanocristalli di alluminio.
Gherardi ed i suoi colleghi
hanno iniziato l'iniezione di topi con l'alluminio per
vedere cosa e’ successo.
La loro ricerca pubblicata nel 2013 ha rivelato che le
particelle di metallo sono stati inghiottiti dai macrofagi e
formano granulomi MMF-like che disperse - ai nodi lontani
linfatici, milza, fegato e alla fine il cervello.
"Questo suggerisce fortemente che persistenza biologica di
adiuvanti a lungo termine entro fagociti è un prerequisito
di lenta traslocazione nel cervello e della neurotossicità
ritardata", scrive nel suo Gherardi febbraio 2015 revisione
della ricerca in materia di Frontiers in Neurologia.
Uno studio su animali quello più
spaventoso sull’ alluminio, è quella dello studio di un
ricercatore spagnolo, il veterinario Lluis Lujan di ovini
malati di ASIA.
Dopo un gran numero di pecore sono morte in Spagna nel 2008,
a seguito di una campagna di vaccinazione contro la febbre
catarrale multipla obbligatoria in Spagna nel 2008, Lujan
precisato per scoprire che cosa li ha uccisi - e ha
cominciato da loro inoculando con l'alluminio.
Il suo studio 2013 ha trovato
che solo lo 0,5% delle pecore inoculate con vaccini
alluminio ha mostrato reazioni immediate di letargia, cecità
transitoria, stupore, prostrazione e convulsioni -
"Caratterizzati da una meningoencefalite grave, simile a
quelle postvacciniche reazioni osservate negli esseri
umani".
La maggior parte di loro recupera, temporaneamente, ma gli
esami post-mortem di quelli che non hanno rivelato
infiammazione cerebrale acuta.
L'inizio fase ritardata "cronica" della malattia ha colpito
molto più delle pecore - 50-70% dei greggi e talvolta
praticamente il 100% degli animali all'interno di un
determinato gregge, di solito compresi tutti coloro che in
precedenza aveva recuperato.
La reazione è stata spesso innescato da esposizione al
freddo e ha iniziato con irrequietezza e compulsiva lana
pungente, poi progredita ad arrossamenti acuta della pelle,
debolezza generalizzata, tremori estreme di perdita di peso
e muscoli, e, infine, è entrato nella fase terminale in cui
gli animali scesero sui loro quartieri anteriori, sono
entrati in coma ed sono morti. Esami post mortem hanno
rivelato "gravi necrosi di neuroni" ed alluminio nel tessuto
nervoso.
La reazione del sistema
immunitario di alluminio "rappresenta una sfida maggiore per
la salute," Gerhardi dichiara nella sua recente revisione, e
aggiunge che "i tentativi di esaminare seriamente problemi
di sicurezza sollevati dal carattere e il cervello accumulo
di bio-persistente di particelle di allume non sono state
fatte ... Molto deve essere fatto per capire come, in alcuni
individui, vaccini contenenti allume possono diventare
insidiosamente pericolosi. "
Torniamo al problema di cui
"certi individui" dovrebbe evitare di vaccinazione per
evitare la malattia autoimmune.
Soggetti inclini a sviluppare
AUTOIMMUNITA'
Soriano e Shoenfeld di identificare una categoria finale:
chiunque a rischio di sviluppare la malattia autoimmune. Dal
momento che un certo numero di loro hanno dimostrato di
avere fattori genetici che potrebbero includere chiunque con
una storia familiare di malattia autoimmune. Esso comprende
anche chi ha testato positivo per gli autoanticorpi che
possono indicare anni della malattia, prima che i sintomi si
presentano. Le Vaccinazioni, dicono i medici, "possno
innescare o peggiorare la malattia."
I fumatori purtroppo, hanno un
altissimo rischio a sviluppare una malattia autoimmune, dice
il rapporto. L'American Cancer Society stima che circa il
18% degli americani fuma. Ciò significa che circa 42 milioni
di americani hanno un elevato rischio di sviluppare una
malattia autoimmune e stanno implementare le probabilità di
danni da ogni vaccino.
E, infine, i fattori che
Shoenfeld e Soriano associato ad alto rischio di sviluppare
autoimmunità sono alti estrogeni e bassi di vitamina D - il
che significa che chiunque prendere il controllo delle
nascite o terapia ormonale sostitutiva e, secondo uno studio
del 2009 di vitamina D, circa tre quarti dei ragazzi ed
adulti americani, dovrebbero essere molto prudenti sui
vaccini.
Shoenfeld non sembra significare
escludere tutte queste persone da vaccinazione, però.
Il documento conclude che "per la stragrande maggioranza
degli individui, di vaccini portano alcun rischio di
malattia autoimmune sistemica e deve essere somministrato
secondo le raccomandazioni attuali." Il che è in netto
contrasto con il corpo della carta.
L'ultima parola è mette in guardia sul pesare il "potenziale
beneficio della vaccinazione ... contro il suo rischio
potenziale."
È esemplare di una strana sorta
di schizofrenia in una vasta gamma di articoli recenti
immunologia. I medici sembrano essere cercando di conciliare
un secolo di "sicuro ed efficace" dogma vaccino con pena
dell'ultimo decennio dei risultati della ricerca
terrificanti. C'è un sacco di schizofrenia "una parte" e
"dell'altro" in loro.
La nuova ricerca sembra sul
punto di prendere il sopravvento, però.
Una panoramica di 2013 ASIA da sei immunologi tra cui
Shoenfeld, per esempio, è un catalogo di effetti collaterali
del vaccino da morti Gardasil, epidemie narcolessia,
infertilità, stanchezza cronica, pecore morte e cervelli
confuso dall’alluminio-. E 'piena di affermazioni che ssono
stati praticamente sconosciuti-ignorati dalla medicina
ufficiale all'interno di un decennio fa.
Ti piace questa shocker:
"Forse, in venti anni, i medici saranno in duello con le
migliori particelle caratterizzati di autoimmunità, ed i
vaccini possono diventare completamente al sicuro e più
efficace. Tuttavia il riconoscimento di ASIA ha avviato il
cambiamento di mettere più impegno nell'identificare il
buono, il brutto e il cattivo dei vaccini e, in particolare,
dei coadiuvanti come trigger di autoimmunità. "Bad e brutto
dei vaccini ?
Cosa c'è di sbagliato con i coadiuvanti ? Questo non è in
mano CDC-out.
O come circa questo:
"Nonostante l'enorme quantità di denaro investito nello
studio vaccini, ci sono pochi studi osservazionali e
praticamente senza studi clinici randomizzati che
documentano l'effetto sulla mortalità di uno dei vaccini
esistenti.
Uno studio recente ha trovato un aumento del tasso di
ospedalizzazione con l'aumento del numero di dosi di vaccino
e un rapporto di mortalità per 5-8 dosi di vaccino a 1-4
dosi di 1,5, indicando un aumento statisticamente
significativo di decessi associati con alte dosi di vaccino.
Dal momento che i vaccini sono dati a milioni di bambini
ogni anno, è imperativo che le autorità sanitarie diano dati
scientifici provenienti da studi di tossicità sinergici
sulla tutte le combinazioni di vaccini ... "Questo potrebbe
essere possibile su una qualsiasi seria ricerca sui vaccini
... ma non lo è.
Ma qui è il topper:
"La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che i
vaccini, sono immuni dalle cause, accusando la progettazione
del vaccino che è difettoso.
Così c'è bisogno di designs innovativi di sperimentazione
clinica e quella dei vaccini stessi che dovrebbero essere
riprogettati. "Gli immunologi tra cui la massima autorità
mondiale su autoimmunità stanno dicendo che è il momento di
riprendere i vaccini di nuovo al tavolo da ristudiare.
Malattia autoimmune è la terza
principale causa di morbilità e mortalità in tutto il mondo
e ora tra i primi 10 assassini di giovani donne americane.
L'American autoimmuni malattie connesse Association stima
che 50 milioni di americani soffrono di una delle 88
malattie autoimmuni - da diabete di tipo 1 da lupus
eritematoso sistemico - e qualche ricerca mette la figura a
uno su cinque a livello globale.
Almeno 40 di più malattie sono sospettate di essere
immuno-mediata. La maggior parte di loro sono devastanti -
spesso paralizzante, costosa da trattare e incurabile. E
stanno aumentando a un ritmo sorprendente.
A questo punto, sembra più la
ricerca versa in, più difficile sta per arrivare per
immunologi pro-vaccino per mantenere disturbo di personalità
multipla - o completare esaurimento nervoso - a bada.
Dieci anni di ricerca d'avanguardia in effetti di alluminio
sul sistema immunitario ha rivelato principalmente come si
erano sbagliati. E quanto poco sanno. Se, dopo 90 anni, i
medici finalmente hanno iniziato a esaminare seriamente il
meccanismo e mettere in discussione i meriti di iniettare
tossine di metalli in neonati, cosa hanno ancora da scoprire
? ASIA suona terribile. (Peccato per tutte le persone i cui
figli sofferto per la
stanchezza cronica quando gli dicevano che era
solo un desiderio freudiano di dormire con la madre.)
Ma cosa succede se, come pecore di Lujan, la minoranza
"trascurabile", che ha pagato il prezzo per il bene di
l'umanità è in realtà solo la punta di un iceberg ?
E se alcune persone senza apparenti reazioni immunitarie
avverse hanno ancora
nanocristalli di alluminio silenziosamente depositare
nei loro cervelli ? E se ASIA comprende davvero il morbo di
Alzheimer ? SLA, l'autismo ? AGGIUNGERE ? E questo è solo la
A dell’alfabeto dei possibili danni.
Anche se immunologi dicono di
mantenere indossando i loro bicchieri di colore rosa, e gli
ingredienti del vaccino sono responsabili solo per una
piccola frazione del autoimmunità esplodere, il "brutto" nei
vaccini saranno ancora ottenere sempre più difficile da
ignorare.
Quando a tutti sul pianeta sono sempre stati iniettati; 20
anni è un tempo lungo per le persone disabili di attendere,
mentre gli scienziati sono in "duello con le particelle
caratterizzate di autoimmunità".
Nella furia sulla epidemia di morbillo in Disneyland (NdR:
tutti soggetti comunque vaccinati di un qualsiasi vaccino)
che attanaglia i promotori di vaccino al mondo, il tempo sta
per scadere per medici e ricercatori che vedono il lato
"cattivo e brutto" di vaccini ed i loro coadiuvanti, che e’
tempo di fare qualcosa al riguardo. Ci sono chance di una
riprogettazione vaccino in assenza di un incentivo del
profitto e una forte possibilità di vaccino universale per
tutti e di ciascuno – con precedente reazione shock
anafilattico o meno.
Green Med Info -
Waking Times - By Celeste McGovern
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Il sistema immunitario umano
è un contenitore biologico incredibile, complesso ed
intricato di strutture e processi, squisitamente pensato per
proteggere il corpo da un'ampia gamma di agenti patogeni.
E' composto da innumerevoli
meccanismi cellulari
e subcellulari che gli conferiscono intelligenza e
flessibilità a dir poco miracolose.
Cellule B,
cellule T, cellule killer naturali ed
immunoglobuline, sono tutte coordinate e
sincronizzate e incredibilmente efficaci; nella maggioranza
dei casi il sistema immunitario è tutto ciò che c'è tra noi
e il potenziale disastro causato da invasioni batteriche,
virali (NdR: anche e soprattutto
vaccinali) ed ambientali. Senza un
sistema immunitario si morirebbe in poche ore.
Ecco perchè, nel mondo delle
medicine
farmaceutiche
tossiche,
tra le peggiori ci sono i farmaci che sopprimono il sistema
immunitario.
La comunità medica ama queste medicine poiché molti dei
problemi di salute che i pazienti di oggi devono
affrontare, hanno a che fare con una
eccessiva attività
immunitaria, deviata azione immunitaria o
infiammazione che può essere considerata
come ovvia manifestazione del sistema immunitario.
Il Prednisone e suoi derivati, da tempo sono classici di
trattamento per le condizioni in malattie basate sul sistema
immunitario. Molte medicine per l'asma e l'artrite
reumatoide sono molto probabilmente immuno soppressori.
E proprio settimana scorsa è apparso uno studio sulla
rivista
Annals of the Rheumatic Diseases che suggerisce che
il farmaco Gleevec (imatinib
della
Novartis), farmaco anticancro
immunosoppressore, ha mostrato di essere promettente nel
trattamento della malattia autoimmune relativa al
tessuto connettivo: lo scleroderma.
Per favore cercate di capire: la soppressione del
sistema immunitario è
faccenda molto seria !
E come giocare con del fuoco
biochimico. Il sistema immunitario è la via naturale per
proteggere il corpo dall'assalto e dalla distruzione in nome
della buona salute ed è stanco morto della
cattiva medicina.
La risposta appropriata ad un sistema immunitario iperattivo
NON è di sopprimerlo !
La risposta corretta è cercare di capire perché è
iperattivo. Se vostro figlio sta piangendo e gli mettete del
nastro adesivo sulla bocca, potrete non sentirlo più
piangere, ma non vi state prendendo gran che cura di lui.
Allo stesso modo, un sistema immunitario iperattivo che
mostri uno scleroderma o lupus o artrite reumatoide, può
essere soppresso, ma in questo non state facendo un gran
favore al vostro corpo (o bimbo)
La tipica via di entrata per invasori patologici è il
tratto digestivo e quindi logicamente ne consegue che una
iperimmunità è collegata alla
digestione
(NdR: ed alla buona funzionalita’ dell’apparato
digerente).
Mettere fuori uso il sistema immunitario per un sollievo
sintomatico deve essere una misura temporanea e non l'ultima
spiaggia. D'altro canto, come diceva il greco
Ippocrate 24 secoli
fa:se potessimo dare ad ogni individuo il
giusto apporto di
nutrimento
& potremmo aver trovato il modo più sicuro per stare in
salute.
In altre parole una
buona nutrizione è una buona medicina.
By Ben Fuchs
Fonte:
http://www.infowars.com/our-immune-system-natures-perfect-machine
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Come i linfociti T
distinguono i patogeni dalle cellule del corpo –
21/01/2011-
Si tratta di un processo molto più complesso di quanto
finora supposto.
Quando i
recettori delle
cellule T (linfociti) si legano a un antigene di
un potenziale agente patogeno, innescano un complesso legame
di segnalazioni intracellulari che porta un co-recettore
presente sulla sua superficie, il CD8, a legarsi anch'esso
alla molecola che presenta l'antigene, amplificando in tal
modo l'effetto del legame.
I recettori delle cellule T sono molecole cruciali per il
sistema
immunitario dato che hanno la funzione di
riconoscere gli antigeni dei potenziali bersagli,
distinguendoli dalle strutture molecolari che caratterizzano
le cellule del proprio organismo, così da evitare una
risposta immunitaria inappropriata.
Finora si presumeva che il legame con l'antigene del
recettore della cellula T e di CD8 avvenissero pressoché
contemporaneamente, rinforzandosi a vicenda e rendendo la
connessione intermolecolare sufficientemente forte da
innescare la risposta immunitaria.
Che le cose non stiano così lo ha dimostrato una ricerca
condotta presso il Georgia Tech e la Emory University e
pubblicata sulla versione on line della rivista Immunity.
"Mostriamo per la prima volta l'importanza del ruolo del
co-recettore nel contribuire al processo di discriminazione
che ha luogo nelle cellule T. Si tratta di un processo di
legame cooperativo fra il recettore e il co-recettore che ha
un effetto sinergico che ne amplifica l'azione", ha detto
Cheng Zhu, che ha diretto la ricerca. "La cosa più
sorprendente è che le due interazioni non avvenivano
simultaneamente. C'era un ritardo di circa un secondo, che
attribuiamo alle interazioni intracellulari che hanno luogo
all'interno della cellula T prima che sia ingaggiato il
CD8", ha osservato Zhu, sottolineando come un secondo
rappresenti, sulla scala dei tempi a cui avvengono le
reazioni biomolecolari, un lasso di tempo notevole.
La ricerca ha anche confermato che la risposta delle cellule
T con i ligandi con cui ha meno affinità sono maggiorente
dipendenti dal legame del co-recettore CD8, "ma abbiamo
dimostrato che la principale funzione di CD8 è quella di
amplificare il riconoscimento degli antigeni ad alta
affinità, nel senso che l'ampiezza e la cinetica del
contributo di CD8 favorisce la risposta a bassi livelli di
una antigene forte", ha continuato Zhu.
"Questo studio aumenta significativamente le nostre
conoscenze sul modo in cui i recettori delle cellule T e le
molecole a essi associate riescono a differenziare gli
antigeni del corpo da quelli di un invasore. E' possibile
che questo co-recettore abbia un ruolo anche nel distinguere
i virus mutati e che non hanno più una corrispondenza
diretta con ciò che la cellula T sta cercando. Questa è
un'ipotesi che ora cercheremo di testare", ha concluso Zhu.
(gg)
Tratto da. lescienze.espresso.repubblica.it
Osservato in vivo il
funzionamento di recettori di membrana – Feb. 2011
Per la prima volta, un gruppo di ricerca è riuscito a
catturare immagini "in diretta" della membrana di una
cellula in vivo chiarendo alcuni meccanismi molecolari per
il funzionamento dei recettori.
Il lavoro, frutto della collaborazione tra l'università di
Kyoto e quella del New Mexico, viene illustrato sulla
rivista
Journal of Cell Biology e potrebbe aprire la
strada allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche per
svariate malattie.
Oggetto dell'analisi sono stati i recettori accoppiati alla
proteina G (GPCR),
una classe di molecole presenti nelle membrane cellulari che
costituisce una delle maggiori "superfamiglie" molecolari
della biochimica umana.
Nonostante questi siano tra i bersagli di molte terapie
farmacologiche attuali per il loro ruolo nei processi di
segnalazione cellulare
trans-membrana, finora sfuggivano molti
particolari della cascata di reazioni che ne sono alla base.
Negli ultimi 15 anni, il dibattito è stato essenzialmente
focalizzato sul dilemma se tali molecole funzionassero
singolarmente – come monomeri – o accoppiate come dimeri.
Utilizzando come modello di GPCR i recettori per il
formil-peptide (FPR), il gruppo di ricerca ha trovato che
entrambe le ipotesi sono parzialmente corrette.
“Grazie allo sviluppo di un metodo di imaging a singola
molecola a super quantitazione in cui le molecole sono
visualizzate una a una nelle membrane cellulari in vivo,
siamo ora in grado di seguire 'in diretta' le molecole di
FPR che si muovono lungo la membrana cellulare,
trasformandosi incessantemente da monomeri a dimeri e
viceversa con differenti partner, completando ciascun ciclo
in un quarto di secondo”, ha spiegato Akihiro Kusumi,
coautore dello studio. “Abbiamo così ottenuto un parametro,
denominato costante di dissociazione, che permette di
prevedere il numero di monomeri e dimeri una volta noto il
numero GPCR in una cellula.”
“La possibilità di ottenere questi parametri chiave – ha
concluso il ricercatore – sarà essenziale per comprendere la
segnalazione GPCR e con ciò i difetti che possono portare
all'insorgenza di patologie che colpiscono i neuroni o le
cellule immunitarie: le implicazioni per la progettazione di
farmaci in grado id interferire con la conversione
monomeri-dimeri potrebbero essere enormi”. (fc)
Tratto da lescienze.espresso.repubblica.it
Commento NdR: i co-recettori sono particolari
proteine, che nel caso di
soggetti vaccinati, sono facilmente
modificate, perche' le funzioni cellulari sono
alterate oppure
addirittura impedite dai vaccini, e quindi la
funzione cellulare della sintesi e/o specializzazione delle
proteine ne viene ad essere investita
in modo invasivo
e cio' destabilizza le proprieta' (costante di
dissociazione) dei co-reccettori in modo grave.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
CLASSIFICAZIONI dei
VACCINI
I vaccini sono generalmente divisi in due grandi gruppi:
quelli prodotti da
batteri e quelli prodotti da
virus.
Inoltre i vaccini contengono batteri o virus pericolosi.
Secondo il paradigma vaccinale, quei vaccini che contengono
quei
batteri o
virus
pericolosi devono essere attenuati, “in
modo da cercare di non causare immediatamente la malattia nel contenitore,
cioe' nel corpo”.
Ci sono
molti modi per attenuare virus o batteri in modo che siano
commerciabili. La procedura più frequente è il metodo dei
numerosi passaggi, cioè passare i virus o batteri attraverso
colture di cellule animali un certo numero di volte.
I vaccini che contengono virus possono essere
passati attraverso cellule animali centinaia di volte prima
di essere definiti attenuati.
Il tipo di cellule animali
attraverso cui viene passato il virus dipende dal tipo di
virus.
Il virus per il morbillo, per esempio, è passato in
gruppi successivi di embrioni di pollo, il virus della polio
attraverso cellule renali di scimmia, quello della rosolia
in cellule di anatra o coniglio, quello della febbre gialla
in cellule di roditori o embrioni di pollo.
I vaccini sono riprodotti nell’ospite umano dalle sue
cellule.
L’impatto
dell’inoculazione di
complessi di proteine animali,
per mezzo dei vaccini, negli
uomini ed animali è enorme. I vaccini definiti “vaccini uccisi” sono
quelli che contengono virus o batteri che sono “inattivati”
grazie all’uso di radiazioni, per calore o chimiche, dando
luogo ad un complesso di cellule o virus alterati, cellule o
virus spaccati o frammentati, tutti estratti chimicamente,
strutture molecolari sintetiche o ciò che è conosciuto come
tossoide. La risposta fisiologica a un vaccino
inattivato è cercare di ottenere la produzione di anticorpi
che continueranno a circolare nel
corpo.
Un grande numero di situazioni accadute hanno portato
a dimostrare che nei vaccini inattivati sono componenti
patogeni.
Ciò accadde nel 1955 con la somministrazione del vaccino Salk per la polio che produsse un
gran numero di casi di
polio paralitica. La
preparazione conteneva e contiene ancora oggi,
formalina,
un germicida cancerogeno che si pensava avesse
inattivato il virus. Ovviamente, non funzionò. Non
dimentichiamo mai che i vaccini sono sempre sperimentali,
cioe' si esperimenta sul vaccinato i loro effetti !
VACCINI VIRALI
I virus contenuti nei vaccini, di per se stessi, sono un pezzo
non vivente di
acido nucleico circondato da un rivestimento di proteine di
grassi (lipidi).
Quando un virus (pezzetto di DNA) entra in una cellula,
lo fa per mezzo di un enzima
cellulare e viene successivamente duplicato-replicato dalla
cellula
stessa.
Essi possono essere attivi o
indurre una condizione infettiva latente e passiva in una
cellula, aspettando le giuste condizioni per attivarsi. I
virus possono rimanere non identificati e latenti per anni
nel corpo, per manifestarsi poi in modo esplosivo
improvvisamente, magari dopo uno stato febbrile. I virus possono
(NdR: solo nel caso di un
Terreno corporeo alterato, cioe' non sano) far ammalare piante e
animali, così come i batteri.
La duplicazione dei virus in
una struttura cellulare spesso porta alla morte della
cellule ospite (per la grave intossicazione indotta) e le particole virali sono rilasciate
attraverso le membrane rotte della cellula e vanno ad
infettare altre cellule. I virus hanno anche la capacità di
combinarsi con materiale genetico nei cromosomi della
cellula ospite senza uccidere la cellula ospite. Gli
acidi nucleici RNA e DNA sono catene
proteiche a forma di spirale che esprimono codici ereditari
trasferiti geneticamente e dirigono la formazione di diverse
sostanze proteiche. Gli acidi nucleici contengono pacchetti
individuali di informazioni che sono specifiche della
specie. La "D" in DNA e la "R" in RNA dipendono da un
tipo di molecola zuccherina associata ad essi. Il DNA è
prevalentemente nei nuclei, ma è anche presente nel
citoplasma e nel mitocondrio. Quando RNA o DNA virali si
combinano con il materiale genetico della cellula stessa,
il materiale genetico virale,
inserito con il vaccino,
può
diventare parte del codice genetico della cellula ospite,
alterando la struttura genetica della cellula.
(NdR: Ecco come avvengono le
Mutazioni
genetiche indotte dai Vaccini ) Quando la
cellula alterata si duplica, il materiale genetico virale
non codificato può infettare i processi cellulari in modo da
produrre cellule abnormi, che certe volte divengono maligne
o cancerogene.
Un'altra definizione attinente ai virus, è
quella dei virus lenti, caratterizzati da un periodo
estremamente lungo di latenza e molto spesso fatali. Il
morbo di Creutzfeld-Jacob, caratterizzato dalla demenza e
disordini motori convulsivi, è un esempio di un virus lento
ben conosciuto, che è il Kuru, un virus che affliggeva le
tribù cannibali della Nuova Guinea.
Poiché le particole
virali si mescolano facilmente con il materiale genetico
cellulare, è molto probabile che le generazioni vaccinate
presentino un fattore che contribuisce al generale declino
del sistema immunitario nella popolazione.
Interessante
notare che l'Organizzazione per la salute nel mondo di
Ginevra, ha un programma chiamato "salute per tutti nell'anno
2000" che "richiede un significativo aumento nella
produzione di vaccini virali e altre sostanze biologicamente
attive senza una riduzione della potenza". Inoltre hanno
deciso di sviluppare banche del seme cellulare per usare nei
vaccini per bambini cellule renali di criceto e cellule
renali di scimmia verde africana che, si sa bene,
contengono lo SV40 virus
della scimmia verde africana.
I PROCESSI VIRALI
NATURALI ed ARTIFICIALI
Normalmente la naturale porta
d'entrata di un virus nel corpo pare essere il rivestimento
della membrana mucosa, che pure possiede certi tipi di
meccanismi di difesa.
L'immunità portata da queste
membrane è dovuta alla produzione locale e al rilascio di IgA, che è un anticorpo ghiandolare o della membrana ed è
più abbondante in quei tessuti anziché nel sangue. L'azione
apparente è che la IgA riveste o avvolge un virus
neutralizzandolo. Il processo di
inoculazione, d'altra parte,
favorisce un ingresso del virus
attraverso una via differente da quella naturale,
diminuendo la risposta anticorpale
appropriata
(leggasi
immunodepressione)
e oltrepassando le prime linea di difesa del corpo.
Ciò è risaputo e rende l'uso dell'inoculazione o
l'intento di usare la vaccinazione un approccio molto
discutibile; essa può sfociare in null'altro che
nell'aumento generale di malattie nella popolazione, che
certamente garantisce una fonte di profitto per molto tempo
per le
case farmaceutiche, poiché si è esposti agli effetti a lungo termine.
NORMALI PROCESSI di
PENETRAZIONE VIRALE I virus
respiratori entrano attraverso la superficie cellulare del
tratto respiratorio. Se l’individuo non ha una forte
immunità patotrofica (della membrana di superficie),
l’invasione ci sarà. Maggiori protezioni interne ci possono
essere se c’è un’alta quantità di IgG in circolo nel sangue.
Ancora, il virus può entrare attraverso le ghiandole
linfatiche nel tratto digestivo. Le tonsille sono il miglior
guardiano in questa zona.
Presumibilmente questa è la ragione per cui il dogma
medico ha richiesto per tanti anni la loro rimozione,
definendole “un organo senza apparente funzione”.
Nel caso del vaccino del
vaiolo, c’è la trasmissione da
cellula a cellula
delle particole proteico virali (DNA) – questo causa
la morte progressiva del tessuti coinvolti
(necrosi)
che non è influenzata dalla presenza di anticorpi ma
apparentemente arrestata dai linfociti sensibilizzati.
Presumibilmente ciò è dovuto ad una reazione di tipo-innesto
delle cellule infettate per mezzo della quale la sintesi del
virus è interrotta e i virus già formati sono neutralizzati
dagli anticorpi.
L’altra penetrazione nelle membrane mucose
avviene attraverso microlesioni create durante rapporti
anali, inoculazione nell’utero da rapporti durante il ciclo
mestruale, inoculazione diretta nel sangue, attraverso
microlesioni dei tessuti gommosi nella bocca causati
dall’uso di spazzolino e filo interdentale, e l’ingestione
di frammenti (ossa, ecc,) col cibo che feriscono il
rivestimento intestinale.
PENETRAZIONE
ABNORME VIRALE CON I VACCINI I
virus direttamente iniettati nel
sangue sotto la pelle
(nel muscolo)
evitano le specifiche immunoglobuline e il manto d'acido
oleico naturale e sono neutralizzati o bloccati dagli
anticorpi circolanti. Noi stiamo parlando di
virus che non sono il risultato di ingegneria genetica. Il
corpo produce solo un tipo, le IgA, come prima linea di
difesa ed è contro i virus portati da artropodi o insetti
che entrano attraverso l'azione del succhiare o attraverso
punture che li iniettano direttamente nel sangue o nella
linfa. In altre parole, la natura fornisce protezione
adeguata contro i virus predatori se essi attaccano
attraverso vie naturali. Il problema compare se virus che
normalmente avrebbero questo cammino sono invece iniettati,
come quando le immunizzazioni in commercio sono
somministrate per via intramuscolare o sottocutanea.
VACCINI BATTERICI
Uno dei più noti vaccini ottenuti da
batteri è quello della
difterite.
Ai cavalli viene iniettato il batterio difterico e gli viene
prelevato del sangue, producendo un antisiero. Un'altra
preparazione con il batterio difterico è chiamata mistura
tossina-antitossina, combinando i componenti tossici e
l'antidoto in una preparazione e una serie di gravi reazioni
inducono lo sviluppo del vaccino difterico preparato da tossoidi, che sono tossine rese teoricamente non tossiche
combinandole con agenti chimici. I tossoidi difterici
vennero scoperti negli anni '20, usando formaldeide
cancerogena (usata per imbalsamare i corpi) come
agente chimico nel vaccino.
Il
vaccino DPT (difterite, pertosse e tetano) combina i tossoidi difterici e del tetano con le cellule integre del
batterio pertossico per formare un singolo vaccino che si
è dimostrato piuttosto letale per l'uomo, specialmente
nei bambini con un sistema immunitario immaturo
producendo varie e possibili malattie, nervi demielinizzati, ed ha procurato morte,
encefalite paralitica,
danni cerebrali,
meningiti ecc.. Il vaccino DPT è prodotto prendendo il
cosiddetto batterio del
tetano
e mettendolo in un brodo di destrosio, infusione di cuore di
manzo, sale e caseina. Anche il batterio
difterico viene
messo in una sostanza simile.
Dopo che sono state prodotte
le tossine "velenose"
in ognuno dei recipienti, il brodo è filtrato ed è aggiunta
formalina
cancerogena in un futile tentativo di attenuare i
tossoidi.
Quindi viene aggiunto
alcool metanolo tossico per precipitare il tossoide,
che viene ridotto in polvere e mischiato a glicerina. Il
batterio pertossico è chimicamente ucciso aggiungendo un
composto derivato chimico del mercurio
molto tossico chiamato
thimerosal, oltre a
idrossido
di alluminio e solfato di potassio.
Il risultato (in questo esempio) è chiamato vaccino DPT, che è inoculato nei
bambini dopo essere stato testato su topi per determinarne
la forza.
I disordini neurologici prodotti da tutto ciò
rientrano nelle spiegazioni dell'aumento dei comportamenti
criminali nella società di oggi.
Malgrado si sapesse già nel 1926 che i
vaccini producono danni al cervello e
che alcuni producono comportamenti aberranti,
questi fatti sono stati volutamente ignorati.
(NdR: leggasi dalle
Istituzioni
sanitarie a livello mondiale). Tratto
liberamente da "Displelling Sides Myths"
di Allan Philips
Produrre aberrazioni
fisiche e sociali
significa avere il
controllo della società.
vedi anche
DANNI dei VACCINI
+
Cosa e' un
VACCINO +
Contenuto dei Vaccini
+
La
teoria dei germi di Pasteur e' FALSA
Recenti scoperte nel campo
dell'immunologia, hanno permesso di comprendere meglio i
vari meccanismi anche per malattie dette non infettive,
tipo: infarto e l'alzheimer
hanno una concausa di tipo
immunitario od
infiammatorio.
Commento NdR:
Quello che non viene mai detto da parte dei
medici e' che
piu' il sistema immunitario
e' sano....MENO
anticorpi si producono, questo perche'
le barriere che stanno a monte funzionando bene evitano il
contatto con i
linfociti i principali responsabili della
produzione di anticorpi.
Quindi quando si parla di produzione di
anticorpi significa che quel
sistema immunitario e' gia' leso !
Tutta la teoria immunitaria e' da rivedersi,
proprio in funzione di questi FATTI.
La prova, sta nel fatto che in alcuni
soggetti (25-30% dei
vaccinati)
quando vaccinati da qualsiasi
vaccino,
NON
producono anticorpi, per cui i
medici vaccinatori.....non
trovano altro che rivaccinare il soggetto, dicendo che il
vaccino non ha
attecchito...che fesserie, biologicamente
pericolose !
In realta' quel soggetto e' immunitariamente,
molto funzionale, tant'e' che ha bloccato il
vaccino
e le sue
sostanze pericolose PRIMA che esso entri in
contatto con i linfociti !
Infatti solo dopo una rivaccinazione, essendo
ormai
immunocompromesso dal primo
vaccino,
gli anticorpi si presentano, ma ormai e' troppo tardi, l'immunodepressione
e' arrivata pesantemente con la rivaccinazione..
l'altro 75% dei soggetti e' gia' di per se
immunocompromesso dai vaccini che i suoi genitori hanno
ricevuto e le mutazioni mitocondriali sono state regalate al
figlio/a...per cui se rivaccinato quel
povero
bambino/a sara' in balia delle malattie piu' o meno
gravi a seconda dei casi !
Queste sono le conclusioni a cui siamo
arrivati dopo anni di
studi e
ricerche (medici, biologi, ricercatori) e che vi
comunichiamo affinche' siano divulgate ai cittadini: I
VACCINI producono
Gravi DANNI
(piu' o meno occulti) ai
VACCINATI
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Il sistema immunitario influisce
sulla regolazione del metabolismo dei lipidi
Le cellule T producono due
proteine capaci di influenzare i livelli di colesterolo e di
trigliceridi nel sangue di topo.
Da uno studio di James C. Lo e
colleghi dell'Università
di Chicago, è emerso che le cellule T del sistema
immunitario producono due proteine che sembrano incidere
sulla regolazione di enzimi chiave nel metabolismo dei
lipidi. Le due proteine prodotte sono la
linfotossina e la
LIGHT e sono capaci di
innalzare i livelli di
colesterolo e di
trigliceridi nel sangue di topo.
(NdR: Cellule T -
Linfociti che fungono da
attivatori nel
sistema immunitario.
Stimolano il proliferare di
cellule T Killer
e di
cellule B
che
intervengono durante la
risposta immunitaria,
sia cellulo-mediata sia anticorpale.)
Il colesterolo e i trigliceridi sono molecole
lipidiche che, se presenti in quantità eccessive,
possono favorire lo sviluppo dell'aterosclerosi,
quel processo che causa un indurimento progressivo delle
pareti delle arterie
accompagnate dall’accumulo di placche.
Durante lo studio, sono stati creati dei topi ingegnerizzati
che esprimevano la proteina LIGHT sulle cellule T.
I ricercatori hanno osservato che questi topi mostravano
alti livelli si colesterolo anche con una dieta normale e
livelli ancora più alti in caso di dieta ad elevato
contenuto di colesterolo o di trigliceridi.
Anche trasferendo queste cellule
in topi normali, si osserva un subitaneo aumento del
colesterolo.
Questi dati suggeriscono che le cellule T possano
influenzare gli epatociti, quelle cellule del fegato che
regolano il metabolismo dei lipidi.
Gli studiosi hanno poi fermato l'azione della LIGHT
utilizzando una proteina ingegnerizzata, LTÿR-Ig, che
sequestra la proteina prodotta della cellule T prima che
svolga la sua funzione nelle cellule epatiche: in questo
caso i livelli si colesterolo si abbassano.
Il sistema immunitario sembra quindi avere un ruolo nello
sviluppo delle malattie cardiovascolari.
Lo studio è apparso sulla rivista "Science".
Fonte:
MolecularLab.it (10/05/2007)
Sistema immunitario e
metabolismo dei lipidi:
Questo e' esattamente cio' che noi che insegniamo nella
Medicina Naturale e lo affermiamo da decenni !
I vaccini ne sono la prova - Tutti i
vaccini generano
intossicazioni +
infiammazioni,
e modificano il sistema immunitario
(malfunzione),
alterando anche
la
flora batterica ed il
pH
intestinale,
quindi anche l'assorbimento o meno delle sostanze derivante dai
cibi ingeriti !
Ecco perche' vi e' da qualche decennio anche nei bambini e
giovani, un aumento spropositato di "grassi" e/o di
magri....
Grazie ai
Vaccini !
vedi:
La
teoria dei germi di Pasteur e' FALSA
Ricordarsi
che le alterazioni degli
enzimi, della
flora, del
pH
digestivo e e della mucosa
intestinale influenzano la salute, non
soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in
qualsiasi parte dell'organismo.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Il sistema immunitario
innato, può distruggere i microorganismi invasori e
innescare il processo infiammatorio per bloccarli; nelle
retrovie, vi è l’ immunità acquisita, con i linfociti T e B
che producono gli anticorpi e le cellule killer che
distruggono quelle infettate
http://daily.wired.it/news/scienza/2011/10/03/nobel-medicina-scoperte-immunitario-14743.html
Le implicazioni delle loro ricerche sono molteplici e
importantissime: riguardano il potenziamento dei vaccini, la
comprensione e i trattamenti delle
malattie autoimmuni
e di quelle infiammatorie.
Sulla base delle loro scoperte, inoltre, si sta ora cercando
un modo per stimolare il sistema immunitario contro i
tumori.
“Viviamo in un mondo pericoloso”, si legge
nel comunicato ufficiale sul sito della Fondazione Nobel.
Tra virus, batteri, protozoi
vari e funghi, siamo continuamente aggrediti. Ma abbiamo
delle linee di difesa: la
prima, il sistema immunitario innato, può distruggere i
microorganismi invasori e innescare il processo
infiammatorio per bloccarli; nelle retrovie, vi è l’immunità
acquisita, con i linfociti T e B che producono gli anticorpi
e le cellule killer che distruggono quelle infettate.
Questo il contesto (molto generale) in cui inquadrare le
scoperte premiate oggi.
Cominciamo dalla prima. A Jules Hoffmann va il merito di
aver compreso, nel 1996, come i moscerini della frutta
rispondano alle infezioni. Hoffmann e il suo team
identificarono le numerose mutazioni di un gene – Toll – da
cui dipende l’esito del contrattacco.
In uno dei suoi studi, Hoffmann infettò dei moscerini con
batteri e funghi, scoprendo che gli insetti con le mutazioni
nel gene in questione morivano. Lo scienziato concluse che
Toll era coinvolto nel riconoscimento dei microorganismi
patogeni e che la sua attivazione era indispensabile per
innescare la risposta immunitaria.
Le ricerche di Bruce Beutler hanno seguito quelle di
Hoffmann. Beutler era in cerca di un recettore delle
cellule immunitarie che
legasse una parte della parete di alcuni batteri (i Gram
negativi) chiamata lipopolisaccaride (Lps), in grado di
causare shock tossico setticemico. Nel 1998, la sua équipe
identificò, in alcuni topi resistenti alla Lps (che non
andavano in shock setticemico), una mutazione di un gene
molto simile al Toll dei moscerini della frutta. La scoperta
indicava che mammiferi e moscerini usano molecole simili per
attivare il sistema immunitario quando hanno a che fare con
dei patogeni.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Il sistema immunitario si
eredita, in buona parte - (I), Roma, 26 Set. 2013 (Adnkronos
Salute)
Lo svelano i geni studiati nella popolazione sarda,
considerata ideale per gli studi di genetica,
generalizzabili per tutto il resto dell'umanita'.
La ricerca, coordinata dall'Istituto di ricerca genetica e
biomedica del CNR, ha coinvolto 30 scienziati, italiani e
stranieri, che hanno anche identificato con precisione ben
23 varianti genetiche legate a patologie autoimmuni. Lo
studio, che apre strada a interessanti prospettive di cura,
e' pubblicato sulla rivista Cell.
"Dal nostro studio - spiega all'Adnkronos Salute Francesco
Cucca, direttore dell'Istituto di ricerca genetica e
biomedica del Consiglio nazionale delle ricerche (Irgb-Cnr)
e professore di Genetica medica presso l'Universita' di
Sassari - emergono tre evidenze scientifiche importanti.
La prima e' che la conta delle cellule del sistema
immunitario e' influenzata non solo dalle infezioni e
dall'ambiente, ma anche dai geni. In pratica ha una forte
base ereditaria.
Abbiamo poi stabilito - aggiunge il ricercatore - per
ciascuno degli oltre cento tipi cellulari l'esatto
contributo di geni e ambiente e fornito indicazioni molto
precise - nomi, cognomi e indirizzi - dei geni
principalmente responsabili per questi effetti sulla conta
delle cellule del
sistema immune".
Infine, continua l'esperto, "abbiamo scoperto che gli stessi
geni, agli stessi indirizzi, non solo influenzano la conta
delle cellule, ma hanno un peso anche sul rischio di
specifiche
malattie autoimmuni, come il
diabete di tipo 1, la
sclerosi multipla, l'artrite
reumatoide".
Il team di ricercatori ha analizzato il ruolo dei geni nella
regolazione dei livelli di circa 100 differenti tipi
cellulari attraverso uno studio di associazione condotto in
un totale di 2.870 individui provenienti da quattro paesi
della Sardegna e appartenenti al progetto ProgeNIA/SardiNIA,
che studia le basi genetiche di oltre 800 parametri di
rilevanza biomedica.
In questo studio inoltre il profilo genetico individuale è
stato esaminato a un livello di risoluzione senza
precedenti, grazie al sequenziamento dell'intero genoma di
molti individui inclusi nello studio. "La ricerca coniuga
per la prima volta due aree di indagine separate: l'analisi
cito-fluorimetrica per l'esame dettagliato dei livelli delle
cellule del sistema immune e il profilo genetico degli
individui esaminati, chiarendo così importanti aspetti della
regolazione genetica dei livelli delle cellule del sistema
immunitario", spiega Valeria Orrù, ricercatrice dell'Irgb-Cnr.
"Sono state identificate 23 varianti genetiche indipendenti
associate a particolari cellule immunitarie, in maggior
parte nuove, sebbene alcune fossero già state proposte in
altri studi ma senza una solida significatività statistica",
aggiunge Maristella Steri, statistico presso l'Irgb-Cnr.
I ricercatori hanno poi confrontato i risultati ottenuti con
i dati presenti in database pubblici scoprendo che in alcuni
casi questi geni erano già associati a celiachia e malattie
autoimmuni come colite ulcerosa, diabete di tipo I, sclerosi
multipla, artrite reumatoide. "Individuare i geni che
influenzano le
cellule del
sistema immunitario e il rischio di insorgenza di
patologie autoimmuni è il primo passo per intraprendere
studi funzionali mirati alla caratterizzazione dei complessi
meccanismi che regolano il sistema", sottolinea Edoardo
Fiorillo, ricercatore dell'Irgb-Cnr.
Studi precedenti dello stesso Istituto, nell'ambito del
progetto ProgeNIA/SardiNIA, hanno identificato geni
associati ad altezza, glicemia, colesterolo, lipidi ematici
e parametri ematologici come l'emoglobina fetale. "Uno dei
punti di forza della nostra ricerca è la popolazione oggetto
dello studio", conclude Francesco Cucca. "I sardi
rappresentano una popolazione ideale per gli studi di
genetica, con risultati che spesso hanno una valenza più
generale per il resto dell'umanità: in questo caso, capire
come la genetica regoli il sistema immunitario e
l'autoimmunità ci avvicina allo sviluppo di terapie nuove e
più efficaci per il trattamento di patologie autoimmuni".
(PO / red)
Commento NdR: questi studi confermano anche
che i genitori e/o gli avi, che hanno somatizzato una certa
malattia, hanno inserito nei loro geni delle
mutazioni che hanno trasmesso alla propria prole, geni
modificati dalla malattia stessa e quindi hanno nei fatti
regalato una predisposizione a certe malattie a tutta la
loro discendenza.
Se questa discendenza sara’ per esempio
vaccinata, il
vaccino con la sua intrinseca
tossicita’ fara' si che la prole immediatamente
successiva o dopo due / tre generazioni, il piccolo/a,
somatizzi (slatentizzi) facilmente,
anche in tenera eta’, la malattia, per la
predisposizione genetica ereditata dagli avi che avevano
mutato i loro geni nel corso della loro malattia.
Ricordiamo
anche che le alterazioni degli
enzimi, della
flora, del
pH digestivo e della
mucosa
intestinale influenzano la salute, non
soltanto a livello intestinale, ma anche a
distanza in qualsiasi parte dell'organismo.
Se vuoi conoscere il tuo stato di Benessere e migliorarlo
con queste
speciali apparecchiature modernissime, che neppure gli
ospedali hanno, prenota
via mail la consulenza QUI. Esso permette anche di
analizzare qualsiasi prodotto esistente e la sua
compatibilita' o meno, con il soggetto analizzato....
vedi anche:
Medicina Quantistica Quindi se volete fare un Test di
Bioelettronica (test di controllo del livello di
Salute_benessere).... - scrivete QUI:
info@mednat.news
Ecco un metodo utile per mantenere e/o
recuperare la Salute
Metodo MC
in sintesi si basa su tre fattori primari per
ottenere risultati di eccellenza. Serve per
disintossicare, deparassitare ed aiutare il
ripristino della
flora batterica autoctona, alterata per vari
fattori:
Vitamina K1, Vaccini,
Farmaci, acque inquinate,
cibi industriali intossicati da
agricoltura chimica, ecc.
- Primo tra tutti la selezione e la qualità dei prodotti
- Secondo la compatibilità e il valore sinergico
dei prodotti con il soggetto che li deve
utilizzare
- Terzo il monitoraggio dei prodotti con test di
contrazione muscolare (mediante un controllo
Kinesiologico personalizzato), per valutare
l'utilizzo ideale delle sostanze all'interno di
protocolli certificati.
- Vanta risultati che sfiorano il 100%.
Tutto questo può sembrare una banalità ma
nasconde una selezione ed uno studio di anni con
l'ausilio di Professionisti di altissimo
livello.
Poi un altro contributo essenziale lo hanno
portato la Passione per la materia, l'Amore per
il Prossimo, il desiderio di raggiungere
l'Eccellenza.
Metodo MC continua a selezionare prodotti, tecniche e
Professionisti per continuare a migliorarsi ed
essere sempre piu' di supporto per tutti i
bisognosi.
Per visionare il tutto imparare ad utilizzarlo
ed accedere all'acquisto del Metodo MC:
clicca subito QUI:
MetodoMC da utilizzare ogni giorno per il
periodo indicato:
https://www.metodomc.it/vanolijeanpaul.html
- Link per acquistare i loro prodotti:
www.prodottidellavittoria.com/p0047.html
|