
Un
gruppo di pazienti milanesi, dopo essersi autoriabilitati,
hanno voluto verificare l'affidabilita' delle conoscenze di
specialisti italiani e stranieri considerati i Numero Uno in
campo riabilitativo nei loro Paesi, visti gli incarichi che
essi ricoprono in quelle Strutture Sanitarie.
Non solo questi pazienti si sono accorti che il
bilanciamento mandibolare e' una materia a costoro
sconosciuta; ma si sono resi conto che certe metodiche, come
ad esempio i molaggi selettivi suggeriti dalla manovra di
Dawson, danneggiano invece di curare; creando al paziente
sbilanciamento e disturbi di vario tipo.
Cosi' pure certe cognizioni di impostazione
gnatologica della Scuola Californiana, utilizzate anche in
Italia nella preparazione delle protesi, stanno creando
masse di individui anziani sofferenti.
Tali protesi
presentano rapporti dentari inconcepibili per un essere
umano, che provocano malfunzione e contribuiscono ad
accelerare l'invecchiamento organico.
Tra l'altro, voler distribuire il
carico masticatorio anche sui denti anteriori,
significa dar loro una funzione di sostegno che
non devono avere. Significa impedire invece ai
denti laterali di svolgere il loro ruolo che e'
quello di sostenere lo scheletro
I denti non sono birilli con i quali giocare. Essi
non sono stati concepiti a caso, come non a caso sono stati
concepiti gli altri organi del corpo. Certe caratteristiche
anatomiche non vanno stravolte. Ogni cuspide di sostegno,
ogni versante di guida ha un motivo di esistere. Ma le
altezze devono essere adeguate alla movimentazione muscolare
equilibrata della mandibola. Essa non deve avvenire
"sul vuoto", ma sui versanti di guida dei denti
stessi.
E' giunto quindi il momento di prendere le distanze
da quelle teorie gnatologiche che sono in contrasto con le
regole occlusali. I dentisti devono imparare a lavorare
utilizzando cognizioni concrete e controllabili, spirito
critico, riflessione, intuito, perche' il loro operato
avviene sė sui denti, ma ha ripercussioni immediate sulla
postura scheletrica, sui collegamenti venosi, muscolari,
ormonali...e sull'atteggiamento psichico del paziente.
Il bilanciamento dentario e' un lavoro di grande
responsabilita'. E' una disciplina che deve avere precedenza
assoluta in ambito universitario, visto che esiste
finalmente quel metodo di controllo della funzione del
sistema stomatognatico vagheggiato a lungo dagli operatori
odontoiatrici.
Certo esso e' stato messo a punto da un gruppo di
pazienti-ricercatori e non da un gruppo di dentisti.
Non
applicarlo significa pero' non volersi aggiornare. Significa
non poter svolgere la professione di gnatologo ne' quella di
implantologo o di parodontologo.
Pazienti,
attenzione !
La
mandibola sbilanciata, non la vecchiaia, provoca questi
malesseri
|
Disturbi
fisici |
Disturbi
psichici |
mal
di schiena |
artrosi |
emicrania |
senso
di freddo |
pessimismo |
aggressivita' |
timidezza |
logorrea |
lordosi
scoliosi
cifosi |
ernie
cervicalgia
periartrite |
ronzii
alle orecchie |
stanchezza
cronica |
fragilita'
di nervi |
vizio
del fumo e del chewing-gum |
tendenza
all'isolamento e al pianto |
comportamenti
prepotenti |
anca
sbilanciata
zoppicamenti |
osteoporosi
da ridotta
attivita' |
dolori
trigeminali |
debolezza
muscolare |
nervosismo
cronico |
depressione
panico |
insicurezza
introversione |
ipereccitabilita'
ipersensibilita' |
colon
irritabile |
gambe
pesanti |
aritmie
tachicardie |
rachitismo
da contrattura |
stress,
ansia |
sensi
di angoscia e di inferiorita' |
fobie,
disturbi maniacali |
disagio
psichico |
tendenza
a emorroidi |
perdita
dell'equilibrio |
disturbi
della lacrimazione |
camminata
instabile |
instabilita'
caratteriale |
masochismo
e sadismo |
deviazioni
mentali |
demenze
transitorie |
L'Italia prima in campo medico nella
battaglia a
40 "malattie" senza l'uso di farmaci
Lettera aperta
al Ministro della Sanita':
Parlo a nome di un gruppo di
persone che nel pieno della maturita' si
sono venute a trovare in un incubo.
Persone che hanno cambiato
carattere, incattivite, spaventate, depresse
per una questione di denti, ovvero per una
questione di malocclusione mandibolare.
Questi pazienti girano da uno studio
dentistico all'altro, sanno di essere sani,
ma hanno mille disturbi ai quali il medico e
i parenti preferiscono non credere. Sono
persone che in ogni minuto della giornata
rimpiangono di essere nate, che vogliono
essere curate dal dentista e non dal
reumatologo ne' dal neurologo, che perdono
la speranza dopo aver creduto nelle
capacita' di ogni dentista incontrato.
Dall'esperienza riabilitativa di una di noi
e' pero' scaturito un sistema di controllo
del posizionamento mandibolare basato su 4
semplici manovre, facili da spiegare e da
insegnare. Su di esso e' stato scritto
un libro pubblicizzato presso i dentisti.
Ma coloro che stanno ai
vertici della categoria e che dovrebbero
diffondere e applicare questo metodo non lo
fanno; hanno eretto un muro; preferiscono
far finta di niente, perche' il
sistema proviene da una ex-paziente e non da
un medico; temono di perdere autorita' e di
sconfessare i colleghi docenti. Ma
queste manovre vanno insegnate alla
popolazione. Perche' quindi non parlarne sui
giornali, evitando che la gente si
imbottisca di inutili farmaci? Non cestini
questa mia. Ho faticato in questi anni per
individuare questo metodo muscolare; ho
faticato per scrivere un libro in un
linguaggio accettabile; ho dovuto creare una
piccola Casa Editrice per poterlo
pubblicare; ho organizzato dei corsi per
dentisti nel 1994, 95 e 98. Ho
costituito un'Associazione come punto di
appoggio per i pazienti con problemi
mandibolari. Ma ho bisogno di aiuto per
smuovere i responsabili dell'aggiornamento
universitario e terapeutico, i quali si
nascondono dietro la comoda scusa della non
scientificita' del metodo. Da sola non posso
fare molto piu' di quanto ho gia' fatto in
questi ultimi otto anni. Come puo'
altrimenti una ex-paziente farsi sentire?
Incatenandosi in piazza, facendo lo sciopero
della fame ? Ma bisogna arrivare a queste
cose ?
By Adriana Valsecchi Responsabile APPIM, Associazione Pazienti
con Problemi Mandibolari
Il 95% della popolazione
italiana risulta
asimmetrica alle prove
muscolari
Lo sbilanciamento
crea milioni di
"invalidi silenziosi" e
costa allo Stato
miliardi per la ricerca
e per le terapie; ma i
responsabili
dell'aggiornamento
terapeutico e
universitario sembrano
non rendersene conto.
Se e' vero che lo Stato
per avere un'economia
vitale deve poter
contare su una
popolazione sana,
bisogna avviare una
campagna nazionale di
bilanciamento. Il che
significa veder
sradicate nel giro di
alcuni anni malattie
invalidanti quali le
emicranie, le artrosi,
le ernie, le
depressioni, la
stanchezza cronica, la
violenza...che costano
caro alla Comunita',
anche se l'uomo del
futuro potra' vivere
bene la sua lunga vita
solo se imparera' a
"medicarsi da se
stesso". Secondo la
Fondazione AILA di Roma
il trattamento
dell'emicrania comporta
un giro d'affari di
circa 2500 miliardi di
lire solo per i farmaci
e ufficialmente gli
Italiani affetti da
emicrania sono almeno 6
milioni. Mentre per
quanto riguarda
l'artrosi risulta che lo
Stato paga 11 mila
miliardi di pensioni di
invalidita'.
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