La
Vitamina C
utile per Cancro, Circolazione ed altri sintomi...
(By Paul Wand, M.D. Neurologist - English)
Aziende Produttrici e/o che commercializzano
Fitoterapici
vedi:
Terapia G. Puccio, dimostrazioni effetti del Bicarbonato
di Sodio
E' INDISPENSABILE
per stare sempre BENE
e' l'assunzione
quotidiana, per certi periodi,
di acqua Basica a
pH min. di 7,35 > 11
(almeno 1,5 lt)
Le bevande troppo saline e/o le bevande industriali, non
vanno bevute giornalmente e/o spesso,
anche e per le
loro forti
acidita',
in quanto influiscono
sull'alterazione dei giusti valori di
pH dell'acqua
del corpo.
L'acidosi
e' la base fisiologica del Cancro - Il
Conflitto Spirituale Irrisolto, ne e' la Causa
primaria
Nutriterapia Biologica Metabolica x Cancro
Circolazione
sanguigna: prevenzione degli
infarti e del cancro. I citrati eliminano calcificazioni
arteriose. Gli ascorbati fanno il resto !
Paolo-Lissoni:
i-segreti-della-pineale-anticancro-io-oncologo-vi-spiego-perche-la-medicina-esclude-di-bella/
|
VITAMINA C e
Cancro e NON solo..:
La vitamina C è presente in alcuni alimenti,
insieme a bioflavonoidi, soprattutto nei
vegetali a foglia verde,
peperoni,
pomodori,
kiwi e negli
agrumi, Limoni, arance, pompelmi, particolarmente concentrata nel
frutto della ciliegia amazzonica, l'acerola,
e nella
rosa canina.
La vitamina può perdersi nel caso in cui questi
alimenti vengano tenuti all'aria per molto tempo
o dentro contenitori di metallo (es:
rame). La cottura può comportare perdita di
vitamina (in taluni casi fino al 75%); tale
fenomeno può essere ridotto adottando una
cottura che sia il più possibile rapida ed in
poca acqua.
Altre fonti alimentari sono:
i frutti di bosco, il melone, l’anguria, i kiwi,
i peperoni, gli asparagi, le cime di rapa, i
broccoli, i cavoli e cavolfiori, le patate, gli
spinaci ed i pomodori tra la verdura. La
vitamina C è una vitamina molto labile, e viene
distrutta dalla cottura, dalla conservazione,
dall'esposizione all'aria e alla luce, ecco
perché è fondamentale consumare gli alimenti
freschi.
Quanto più freschi e meno cotti sono infatti gli
alimenti, maggiore è la quantità di vitamina
contenuta.
Uno studio pubblicato nel
Canadian Medical
Association Journal mostra in maniera
convincente come la vitamina C per via
endovenosa abbia represso in maniera documentata
il cancro avanzato in tre casi riguardanti
cancro alla vescica, polmone, rene e linfoma.
Questi tre casi sono stati trattati con i rigidi standards dei case report stabiliti dall'U.S.
National Cancer Institute.
Articolo reperibile su: Intravenously
administered vitamin C as cancer therapy: three
cases, Sebastian J. Padayatty, Hugh D. Riordan,
Stephen M. Hewitt, Arie Katz, L. John Hoffer and
Mark Levine. CMAJ Canadian Medical Association
Journal. March 28, 2006; 174 (7). doi:10.1503/cmaj.050346
http://www.cmaj.ca/cgi/content/full/174/7/937
High-dose Vitamin C (Ascorbic
Acid) Therapy in the Treatment of Patients with
Advanced Cancer
-
SATOSHI OHNO1,2,YUMIKO
OHNO2,NOBUTAKA
SUZUKI1,2,GEN-ICHIRO
SOMA3,4,5and MASAKI
INOUE2
High-Dose Intravenous Vitamin C
Combined with Cytotoxic Chemotherapy in Patients
with Advanced Cancer: A Phase I-II Clinical
Trial
-
John Hoffer,1,*Line
Robitaille,2 Robert
Zakarian,2,3 David
Melnychuk,2,4 Petr
Kavan,2,5 Jason
Agulnik,2,6 Victor
Cohen,2,5,6 David
Small,2,6 and Wilson
H. Miller, Jr.2,3,5
Dopo queste ed altre ricerche,
praticare ancora la chemio terapia, è un delitto
!
Visionare questo video sulla
Vitamina C ai Liposomi che si sciolgono a
contatto con la
membrana
cellulare e rilasciano in quella sede la
vitamina; e' come fare una flebo.
vedi anche:
Vitamine
+
Vitamine anti cancro
+ Vitamina D +
Vitamine +
Vitamine enzimi + Ascobato di Potassio
(Pantellini)
Il Dr.
Leonard Coldwell (Google scrive che quel
sito puo' essere compromesso.....) ha curato più
di 35.000 pazienti.
Come potrai vedere facendo delle ricerche, il
suo sito web è stato bloccato diverse
volte dal governo federale, a causa del
suo enorme successo nel trattamento del cancro !
“Senza chemioterapia e nessun
contatto con le radiazioni, ovviamente, il
cancro può essere curato nella maggior parte dei
pazienti. So che posso guarire un paziente in
poche settimane, forse in alcuni mesi. Ma a
causa delle multinazionali, delle persone che
traggono profitto dai pazienti affetti dal
cancro e a causa della legge, legalmente non
sono autorizzato a dire a nessuno cosa fare o
cosa non fare”.
La
situazione attuale come sottolinea il Dr.
Coldwell:
“L’assistenza sanitaria e
l’industria farmaceutica guadagna milioni e
milioni di dollari attraverso l’industria del
cancro. Questa situazione rende i legislatori
autorizzati a fare leggi che ci uccideranno, e
anziché proteggerci impediranno un giusto
trattamento per questa malattia mortale. Essi
non solo vi faranno del male, ma renderanno la
malattia ancora più lunga e dolorosa con
continui trattamenti “medici” velenosi. La
nostra esperienza dimostra che qualsiasi tipo di
cancro può essere trattato in 2-16 settimane, ma
ci sono tipi di cancro che possono essere
trattati anche in alcuni minuti.
Qualsiasi medico
in tutto il mondo, con almeno 20 anni di
pratica, è stato testimone di casi di guarigione
spontanea – c’è anche un libro a riguardo: Spontaneous
Healing. Dal momento che questo è possibile,
bisogna solo trovare un modo per raggiungere
questo obiettivo. Molto spesso le persone
religiose vanno in qualche luogo sacro per
ottenere la guarigione, ma il posto in sé non
guarisce, la speranza e l’atteggiamento positivo
fanno la guarigione.
POSOLOGIA:
L’iniezione “endovenosa” di vitamina C è
molto utile. 100 cc ogni giorno, 3 volte a
settimana darà risultati sorprendenti. Molto
spesso, che ci crediate o no, il tumore scompare
in pochi giorni dopo l’iniezione di vitamina
C. Dal momento che la vitamina C è molto
efficace, questo tipo di iniezione endovenosa
viene definita miracolosa.
Commento NdR: Cio' sta ad indicare l'estrema importanza
di uno stile di vita salubre, ma e soprattutto di un'alimentazione
sana e
CRUDISTA - anche l'assunzione di
Vitamina C
(derivante da prodotti fitoterapici e/o frutti,
biodinamici naturali = Rosa canina, Limone,
Kiwi, ecc.)
e' molto utile per evitare il formarsi di
depositi di grassi nelle
arterie e
nelle vene.
Ascorbato di Potassio e
Ribosio per il Cancro
Vitamina C e
Tumore:
L'assunzione di forti quantitativi
dell'amminoacido Lisina
(*), provvede
alla produzione ottimale di collagene; essa
neutralizza le collagenasi alterate, le quali
sono private della capacita di digerire i
tessuti connettivi e cio' rallenta o neutralizza
l'espansione del tumore.
(*)
"La lisina è
un
amminoacido polare, la sua
molecola è
chirale. L'enantiomero L
è uno dei 20 amminoacidi
ordinari, il suo gruppo laterale
reca un gruppo amminico che le
conferisce un comportamento
basico. - vedi
pH
Negli esseri umani è
essenziale, cioè va assunta
tramite l'alimentazione, dato
che l'organismo umano non è in
grado di sintetizzarla. Può
essere usata come integratore
alimentare nella prevenzione
dell'herpes.
La
lisina è presente soprattutto
nella carne (carne rossa,
maiale, pollame), nel formaggio,
in alcuni pesci (merluzzo e
sardine), nella soia e nei suoi
derivati (fonte: University of
Maryland Medical Center); è
invece scarsamente presente nei
cereali.
Una carenza di lisina può
produrre una carenza di
niacina (nota anche come
vitamina B3) e
portare alla
pellagra.
Per
decarbossilazione, la lisina
si trasforma in
cadaverina." - Tratto da
it.wikipedia.org
Ulteriori
e recentissime info sulla vitamina C
endovena con spiegazione del protocollo,
affermano anche che puo' essere estremamente
pericolosa perche' attaccando il tumore (i
tessuti
intossicati e quindi
infiammati) troppo
efficacemente crea conseguente per le
sostanze tossiche da eliminare + incapacita' all'eliminazione
una Crisi di eliminazione, pericolosa,
durante la quale il malato puo' morirne.
vedi :
Crisi di eliminazione
+
La Teoria dei Germi e' Falsa !
Quindi da praticare con estrema attenzione perche'
puo' comunque essere pericolosa....
Comunque meglio
utilizzarla in modo controllato ed
inizialmente a piccole dosi, ma la
guarigione puo' avvenire nei soggetti i
quali reagiscono bene a questa terapia.
"Guarisce" troppo in fretta.....
e cio' va contro gli interessi della
"Fabbrica del Cancro" !
Iniezioni di Ascorbato ad
alto dosaggio rallentano la crescita
tumorale in un modello murino
Iniezioni ad alto
dosaggio di
Vitamina C, nota anche come Ascorbato o
Acido Ascorbico, sono in grado di ridurre il
volume dei tumori e la velocità di crescita
di circa il 50% in un modello murino.
L'effetto antitumorale dell'Acido Ascorbico
dipenderebbe dalla formazione di perossido
d'idrogeno nel liquido extracellulare delle
cellule tumorali. Le cellule normali non
sarebbero coinvolte.
Normali processi fisiologici regolano la
quantità di Acido Ascorbico, quando è
assunto per bocca, eliminando la quantità in
eccesso.
Ricercatori del NIDDK (National Institute
of Diabetes and Digestive and Kidney
Diseases) hanno cercato di bypassare i
controlli fisiologici, iniettando Ascorbato
nelle vene o nelle cavità addominali dei
roditori con tumore aggressivo cerebrale,
ovarico o pancreatico.
In questo modo è stato possibile
somministrare alti dosaggi di Ascorbato (
fino a 4 g per kg di peso corporeo/die ).
La Vitamina C svolge un ruolo chiave nel
mantenimento della salute, ed una prolungata
deficienza porta allo scorbuto, e se la
carenza non viene corretta si può assistere
alla morte del soggetto.
Alcuni enzimi, che svolgono funzioni
biochimiche vitali, richiedono la Vitamina C
per la loro attività.
La Vitamina C può anche agire come un
antiossidante, proteggendo le cellule dagli
effetti dannosi dei radicali liberi.
I ricercatori del NIDDK hanno verificato
l'ipotesi che l'Ascorbato, quando iniettato
ad alti dosaggi, possa avere un effetto
pro-ossidante anziché anti-ossidante.
I pro-ossidanti generano radicali liberi ed
il perossido d'idrogeno, che potrebbe essere
alla base della morte delle cellule
tumorali.
In esperimenti in vitro su 43 tipi di tumore
e 5 linee cellulari normali, i Ricercatori
hanno scoperto che alte concentrazioni di
Ascorbato erano associate ad effetti
antitumorali nel 75% delle linee cellulari
tumorali, risparmiando invece le cellule
normali.
Per verificare l'effetto antitumorale
dell'Ascorbato, a topi immunodeficienti sono
state impiantate cellule di tumore
dell'ovaio, tumore del pancres o del
glioblastoma, un tumore cerebrale.
Successivamente è stato iniettato Ascorbato
ad alto dosaggio.
E' stata osservata una riduzione della
crescita tumorale e del peso dei tumori del
41-53%.
Nel 30% dei topi di controllo con
glioblastoma, il tumore aveva
metastatizzato, mentre questo fenomeno non è
stato osservato negli animali trattati con
Ascorbato.
L'interesse per l'impiego della Vitamina C
nella terapia antitumorale ebbe il suo picco
circa 30 anni fa, quando alcuni dati
dimostrarono un possibile beneficio.
Tuttavia tra il 1979 ed il 1985, studi
clinici, controllati con placebo ed in
doppio cieco, in cui la Vitamina C veniva
somministrata per os, non confermarono gli
effetti benefici.
Tratto da Xagena, Nov. 2008 - Fonte:
National Institutes of Health, 2008
La
Vitamina C sgombra le carotidi
Secondo uno
studio europeo l'aumento dei livelli
plasmatici della vitamina C può indicare
una riduzione del 42% del rischio
d'insorgenza di ictus.
L'effetto
benefico e protettivo della vitamina C
si manifesta, sia con l'assunzione di
supplementi, sia aumentando il consumo
quotidiano di frutta e verdura fresche.
L'osservazione è scaturita dai dati
dello studio European Prospective
Investigation into Cancer che ha
coinvolto oltre 20600 partecipanti. Gli
autori hanno stabilito che il livello
plasmatico di vitamina C potrebbe essere
utilizzato come marker biologico di uno
stile di vita salutare (in quanto
equivalente all'aumento dell'assunzione
di
frutta e verdura) per il rischio
cardiovascolare.
Il meccanismo attraverso il quale
avverrebbe questa protezione potrebbe
coinvolgere direttamente la vitamina C
anche se sono necessarie ulteriori
ricerche.
Tratto da:
American Journal of Clinical Nutrition,
January 2008, Volume 87; 64-69
La
vitamina C assunta per via orale ?
Meglio quella Naturale e non quella
sintetica !
Tre ricercatori dell'Universita' di
Milano (Italy) - Guarnirei ed altri -
hanno dimostrato con una ricerca fatta
su volontari i quali sono stati forniti
150 gr di Vitamina C, sia naturale che
sintetica, in entrambi i casi si sono
trovati buoni valori nel sangue, ma
appena una goccia del loro sangue e'
stato messo a contatto con l'acqua
ossigenata, l'effetto protettivo sul DNA
e' risultato efficace SOLO con il
sangue di coloro che avevano
assunto la
Vitamina C naturale derivante da prodotti fitoterapici e/o frutti,
biodinamici naturali = Rosa canina, Limone,
Kiwi, ecc.; i
ricercatori ipotizzano una interazione
con altre sostanze che secondo il nostro
parere potrebbero essere i
bioflavonoidi presenti in quella
naturale e non in quella
sintetica !
La vitamina C in dosi elevate è una
terapia efficace (specie se
mescolata con
Ascorbato di Potassio.)
(OMNS, 5 Gen. 2010) La letteratura
medica ha praticamente ignorato 75 anni
di rapporti medici e studi clinici e di
laboratorio sul successo della terapia
con grandi dosi di vitamina C.
Per avere successo, le dosi devono
essere grandi, spesso 1.000 volte o più
della RDA (dose giornaliera
raccomandata) o della DRI (ingestione
giornaliera di riferimento). Nella
scienza medica il concetto che la
grandezza della dose determini il
risultato della terapia è una nozione
basilare. Tale premessa
convenzionalmente è accettata solo
qualora si tratti di terapia con
medicinali farmaceutici, ma non con le
vitamine. La maggior parte delle
ricerche che hanno fallito pur
impiegando la vitamina C ha usato dosi
inadeguate, troppo piccole, che non
conducono quasi mai a risultati clinici.
I ricercatori che hanno impiegato la
vitamina C in dosi elevate hanno
riportato con continuità risultati
eccellenti.
La necessità di dosi elevate è stata
indicata quasi subito dopo la scoperta
dell’acido ascorbico da parte del medico
Albert Szent-Gyorgyi, (1893-1986).
Alcuni rimarchevoli medici, pionieri
nell’uso della terapia con vitamina C
(ascorbato) in grandi dosi sono: Claus
Washington Jungeblut, (1898-1976),
William J. McCormick, (1880-1968) e
Frederick R. Klenner. (1907-1984).
Più di recente, contributi importanti
sono stati pubblicati dal Hugh D.
Riordan, (1932-2005) e Robert F.
Cathcart III, (1932-2007).
Sono 75
anni, oggi
Il dr. Jungeblut, Professore di
Batteriologia alla Columbia University,
fu il primo a firmare una pubblicazione
sulla vitamina C quale prevenzione e
cura per la polio, nel 1935 (1).
Sempre nel 1935, Jungeblut mostrò che la
vitamina C inattivava la tossina
difterica (2).
Nel 1937, Jungeblut dimostrò che
l’ascorbato inattivava la tossina
tetanica (3). Tra il 1943 e il 1947, il
dr. Klenner, uno specialista delle
malattie toraciche, guarì 41 casi di
polmonite virale con la vitamina C.
Nel 1946, il dr. McCormick mostrò come
la vitamina C prevenisse, e anche
curasse, i calcoli renali;
nel 1957 mostrò come combattesse le
malattie cardiovascolari.
A cominciare dagli anni ‘60, il dr.
Cathcart impiegò grandi dosi di vitamina
C per trattare polmonite, epatite e alla
fine anche l’AIDS. Per più di tre
decadi, a iniziare dal 1975, il dr.
Riordan e il suo team hanno impiegato
con successo grandi dosi di vitamina C
endovena contro il cancro.
L’uso di
dosi di decine di migliaia di
milligrammi di vitamina C al giorno
potrebbe essere la scoperta di successo
maggiormente sconosciuta in campo
medico.
Avete mai
sentito dire:
“Se la vitamina C fosse così buona, i
dottori direbbero ai loro pazienti di
prenderne tanta“ ?
Ebbene, è sorprendente quanto numerosi
siano i medici che hanno fatto proprio
così. Cosa dite ?
Il vostro
medico ancora non lo fa ? C’è da
chiedersi come mai, infatti decenni di
rapporti medici e studi controllati
supportano l’impiego di dosi molto
grandi di vitamina C.
Riferimenti:
(1) Jungeblut CW. Inactivation of
poliomyelitis virus by crystalline
vitamin C (ascorbic acid). J Exper Med
1935. 62:317-321.
(2) Jungeblut CW, Zwemer RL.
Inactivation of diphtheria toxin in vivo
and in vitro by crystalline vitamin C
(ascorbic acid). Proc Soc Exper Biol Med
1935; 32:1229-34.
(3) Jungeblut CW. Inactivation of
tetanus toxin by crystalline vitamin C
(l-ascorbic acid). J Immunol
1937;33:203-214.
Archivio
dell’OMNS
http://orthomolecular.org/resources/omns/index.shtml
Aggiornamenti dell’OMNS
http://orthomolecular.org/subscribe.htm
Tradotto per disinformazione.it da
Stefano Pravato
IMPORTANTE SCOPERTA su
Latte materno e
Cancro
Ricercatori svedesi dell'Università di
Lund hanno trovato risultati promettenti
dalla ricerca gli effetti della sostanza
sui pazienti. con
cancro alla vescica - Maggio 2017
Nei primi studi clinici con pazienti
affetti da cancro della vescica, quelli
iniettati con il composto ha cominciato
a gettare le cellule tumorali morte
attraverso la loro urina in pochi
giorni.
Il composto derivante dal latte materno
mira le cellule tumorali da solo,
offrendo un'alternativa ai trattamenti
chemio e radioterapia che danneggiano le
cellule, sia sane e cancerose nel corpo.
http://www.independent.co.uk/life-style/health-and-families/health-news/breast-milk-cancer-sweden-university-of-lund-a7735351.html
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
A pilot study to ascertain
carotid artery status in high potency Vitamin C supplement takers
As indicated in the precautions, a small
starting dose of 15 gram AA in 250 mL RL over 1
hour is recommended. The patient is watched
closely for any adverse effects. The dose can
then be gradually increased over time. The
infusion rate should not exceed 1 gram AA per
minute; 0.5 gram/min is well tolerated by most
patients. Although there is variability due to
scheduling and tolerance, a typical protocol
will consist of the following infusions:
Week 1: 1 x 15 g infusion per day, 2-3 per week
Week 2: 1 x 30 g infusion per day, 2-3 per week
Week 3: 1 x 65 g infusion per day, 2-3 per week
The dose is then adjusted to achieve transient
plasma concentrations of 400 mg/dL, 2-3
infusions per week.
RECNAC is a project
of the Bio-Communications Research Institute, a
division of
The Center for the Improvement of Human
Functioning International
http://www.canceraction.org.gg/recnac.htm
Acute
reactions to mega ascorbic acid therapy in
malignant disease.
Scott Med J. 1979; 24(2):151-3 (ISSN:
0036-9330)
Campbell A;
Jack T Three cases are described, 2 of Hodgkin's
disease and a further case of bronchial
carcinoma, where high dosage ascorbic acid
treatment appeared to be associated with the
development of potentially dangerous
symptoms. It is suggested that mega ascorbic
acid therapy should be given with caution in
malignant disease, with a slow build-up over
several days to high levels of dosage.
http://www.medscape.com/medline/abstract/227054
Tratto da:
http://www.philly.com/mld/inquirer/living/health/14842932.htm
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>VITAMINA C
e
MAGNESIO - (NdR: meglio con
Ascorbato di Potassio )
- Il libro più completo sull'uso corretto della vitamina C (lo è quella in
megadosi/optidosi) è del Dott. Thomas E.
Levy, "Vitamina C. Malattie infettive e
tossine" [Macroedizioni, 2007] contiene una
documentazione vasta con oltre 1200
citazioni da fonti mediche e accreditate:
http://www.libripreziosi.it/vitamina-c-malattie-infettive-e-tossine.html/?key_aff=e4b96e80524aea3007dd482168926a71
- Il biochimico
Irwin Stone spiega che cosa è l'ipoascorbemia
cronica subclinica e l'idea di "Homo Sapiens
Ascorbicus":
http://www.roccomanzi.it/IMP-VITAMINERALI/SCIENZIATI/scienziati-docu/stone/stone-TRAD/Homo_AscorbicusIT.pdf
- Otto decenni
di scorbuto. Il caso storico di una ipotesi
dietetica fuorviante:
http://www.roccomanzi.it/IMP-VITAMINERALI/SCIENZIATI/scienziati-docu/stone/stone-TRAD/Otto_decadi_di_scorbuto_IT.pdf
- Il libro
inglese di Irwin Stone, "The healing factor.
Vitamin C Against Disease":
http://www.vitamincfoundation.org/stone/
- Studi del
prof. Klenner sulla vitamina C:
http://www.orthomed.com/klenner.htm
- Studi del
prof. Delbet sugli usi terapeutici del
Magnesio Cloruro:
http://www.criticamente.it/upload/dl/Salute/MAGNESIO_CLORURO.pdf
- Un sito
eccezionale, in inglese, cita centinaia di
pubblicazioni scientifiche che dimostrano la
validità di massicce dosi di "vitamina C"
nella cura di innumerevoli patologie e ne
pubblica integralmente 64 studi, tra i più
interessanti e innovativi:
http://www.seanet.com/~alexs/ascorbate/index.htm
- Studi e
sperimentazioni dell'uso di vitamina C da
parte del prof. Klenner su donne in
gravidanza e in numerose patologie:
"Osservazioni sulle Dosi e la
Somministrazione di Acido Ascorbico Quando è
Impiegato Oltre le Quantità Di Una Vitamina
nella Patologia Umana" vedi PDF:
Klenner
- La storia
naturale dell'acido ascorbico
nell'evoluzione dei Mammiferi e dei Primati
e suo significato per l'uomo contemporaneo:
http://www.roccomanzi.it/IMP-VITAMINERALI/SCIENZIATI/scienziati-docu/stone/stone-TRAD/Stone-mammals.pdf
- Preparazione
dell’Ascorbato di Sodio per iniezioni
endovena e per iniezioni intra-muscolo
(testo del dott. Robert F. Cathcart, M.D.):
http://www.roccomanzi.it/IMP-VITAMINERALI/SCIENZIATI/scienziati-docu/cathcart/Vitamin%20C%20for%20IV%20Use_file/Vitamin%20C%20for%20IV%20Use.htm#VERSIONE%20TRADOTTA%20IN%20ITALIANO
Sito di Rocco
Manzi contenente materiale informativo sulla
vitamina C:
http://www.roccomanzi.it/IMP-VITAMINERALI/vitaminerali/vitaminerali.htm
- "Perchè
guardando un colombo non riusciamo a
definirne un'età, mai?" Il sito amatoriale
di un signore che assume megadosi di
vitamina C da oltre 17 anni:
http://digilander.libero.it/genfraglo/VolontariWEB.com_files/lettura.htm
- Articolo
a carattere divulgativo, scritto da Vitale
Onorato, sull'uso preventivo e terapeutico
della vitamina C per le cardiopatie
(ovviamente nell'articolo ci si riferisce
alle megadosi di vitamina C, cioè di almeno
3-4 grammi e più al giorno assunti in almeno
3-4 assunzioni durante la giornata):
http://www.roccomanzi.it/IMP-VITAMINERALI/SCIENZIATI/scienziati-docu/rath/DICERATHGATTOMAINFARTO_file/DICERATHGATTOMAINFARTO.htm
- Il primo ad aver provato la reversibilità
dell'arteriosclerosi con l'assunzione di
grandi dosi di vitamina C fu il medico
canadese Dr. G.C. Willis, 1954-57:http://www.internetwks.com/pauling/study.htm
Per altri dati e
studi vedi anche qui:
http://www.roccomanzi.it/IMP-VITAMINERALI/STUDI/STUDI-ITA.htm
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
La Vitamina
C ha un effetto antitumorale
Lo studio Usa ha
confermato l'effetto positivo della vitamina
C sulle cellule tumorali e ne ha spiegato il
meccanismo
La vitamina C ha un effetto antitumorale ma
il meccanismo d'azione attraverso cui
agiscono gli antiossidanti è diverso da
quanto aspettato. Questo è il risultato di
una ricerca della John Hopkins University di
Baltimora, coordinata da Chi Dang.
Durante gli studi, i ricercatori sono
riusciti a rallentare la crescita delle
cellule tumorali trapiantate nei topi, con
la somministrazione di antiossidanti. In
questo modo hanno compreso che la crescita
del tumore è legata alla proteina HIF-1.
La
vitamina C agisce rimuovendo i radicali
liberi, necessari alle cellule tumorali per
promuovere la proteina HIF-1 che converte lo
zucchero in energia senza usare energia.
La vitamina C inibisce la crescita dei
tumori non perché previene il danno al DNA
causato dai radicali liberi ma compromette
la capacità del tumore di crescere in
determinate condizioni. I tumori che sono
risultati essere vulnerabili alla vitamina C
sono il tumore del colon, il cancro alla
cervice e il linfoma. Dang ha spiegato che:
“Scoprire il meccanismo di azione degli
antiossidanti ci permetterà di massimizzarne
le ricadute terapeutiche”. Lo studio è
apparso sulla rivista Cancer Cell.
Tratto da:
Commento
NdR: anche se rispettiamo ed indichiamo
tutte le possibili terapie naturali per ogni
malattia, anche perche' le reazioni ad ogni
tipo di terapia sono diverse da soggetto a
soggetto, vogliamo ricordare che anche il
Cancro come qualsiasi altra malattia nasce
in "luoghi"
ben precisi e quindi ogni malattia ha le sue
Cause, con Cause secondarie e terziarie. Leggere la tesi su
Cancro e Medicina Naturale +
Terreno
Oncologico +
Rischio Congenito Oncologico
IMPORTANTE: quando si assumono le
micro diete (integratori in qualsiasi forma)
e' bene assumere contemporaneamente dei
fermenti lattici adatti alla
persona, per aiutare l'assimilazione
intestinale delle sostanze contenute
nelle micro diete: sali
minerali e
vitamine,
Vitamine ed
enzimi
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
LA VITAMINA C IN VENA UCCIDE LE CELLULE
CANCEROSE
Il perossido d'idrogeno (acqua
ossigenata) viene versato sulle ferite per
uccidere i germi. I ricercatori hanno
evidenziato che elevate...dosi di vitamina
C, se amministrata per via endovenosa, può
elevare i livelli di perossido d'idrogeno
(H2O2) all'interno delle cellule cancerose e
ucciderle.
La vitamina C endovena ha inoltre ucciso
germi e può essere un'efficace terapia per
malattie infettive.
Di fronte ad un crescente numero di evidenze
sperimentali, i ricercatori del NIH
(National Institutes of Health) ammettono
oggi che la vitamina C endovena può essere
un trattamento efficace per il cancro.
L'anno scorso gli stessi ricercatori
ottennero uno studio simile ma i media non
ne diffusero notizia…..
L'ultimo studio, pubblicato nei
Proceedings of the National Academy of
Sciences, conferma il lavoro del premio
Nobel Linus Pauling che condusse ricerche
sul cancro e la vitamina C negli anni '70.
Allora gli studi di Pauling vennero
screditati da ricerche mal condotte nella
Mayo Clinic.
A differenza degli altri farmaci, la
vitamina C endovena uccide selettivamente le
cellule cancerose e non quelle sane, oltre a
non avere tossicità. La capacità della
vitamina C endovena di uccidere cellule di
linfoma giunge ad una rimarchevole
percentuale di quasi il 100% a
concentrazioni facilmente ottenibili nel
siero sanguigno.
Per ragioni inesplicabili, i ricercatori del
NIH continuano a sostenere che alte dosi di
vitamina C orale producono un limitato
aumento delle concentrazioni di vitamina C
nel siero sanguigno. Ciononostante, il loro
studio precedente del 2004 mostrava che la
vitamina C per bocca può portare a
concentrazioni nel sangue tre volte
superiori a quanto ritenuto possibile fino
ad allora.
Un fatto, questo, che contraddice le attuali
dosi RDA per la vitamina C. [Annals Internal
Medicine 140:5337, 2004]
I ricercatori del NIH evitano di ritrattare
la vecchia posizione secondo cui gli umani
non possono beneficiare di alte dosi
supplementari di vitamina C presa oralmente.
Il NIH non offre inoltre spiegazione di
perché ci siano voluti 35 anni per
confermare il lavoro di Linus Pauling.
By Bill Sardi
http://www.askbillsardi.com
Tratto da disinformazione.it,
traduzione a cura di Stefano Pravato
Copyright © 2005 Bill Sardi Word of
Knowledge Agency, San Dimas, California.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
La VITAMINA C, invece poco efficace per il
RAFFREDDORE:
Roma, 19 lug. (Apcom) - La vitamina C
(di sintesi) è una
difesa poco efficace contro il raffreddore.
A smentire clamorosamente le capacità
preventive della vitamina, l'ultimo studio
pubblicato dalla Cochrane Collaboration
secondo cui la regolare assunzione della
vitamina non ridurrebbe la probabilità di
raffreddarsi. Come riportato da El Pais, la ricerca ha
coinvolto oltre 11.000 volontari a cui sono
stati regolarmente somministrati almeno 200
milligrammi di vitamina C al giorno. I
risultati rivelano che, nella maggioranza
dei casi, la sostanza non riduce il rischio
di raffreddarsi; allo stesso modo non
migliora neanche i sintomi del disturbo.
L'unica eccezione è rappresentata da quei
soggetti impegnati in intensi esercizi
fisici o esposti a temperature molto basse.
In questi casi, secondo i ricercatori, la
riduzione del rischio è del 50%.
Tratto da: APCOM
-
http://notizie.alice.it:80
Commento NdR:
le vitamine di sintesi sono sostanze, a
differenza di quelle nei prodotti alimentari che
contengono le
vitamine, ma anche gli
enzimi
adatti per la corretta assimilazione delle
sostanze contenute nei cibi (vitamine,
sali
minerali ecc.), sono sostanze deprivate da
quelle contenuto nei prodotti naturali, per cui
consigliamo l'assunzione completa di vitamine ed
enzimi come quelle che si trovano nella
frutta e verdura centrifugate e/o spremute a
freddo.
vedi:
Influenza raffreddore
Bicarbonato di sodio e
Vitamina C:
Assunti assieme, promuovono il cancro
alla vescica.
Ricordiamo SEMPRE che vi sono
reazioni diverse da soggetto a soggetto per
tutti i
rimedi naturali,
farmaci di
sintesi assunti e quindi ad alcuni la
vitamina C (di sintesi) puo’ produrre danni e ad
altri no, anzi.
Inoltre vi sono certe persone che pensano che
riducendo l’acidita’ della Vit. C di sintesi,
mescolandola con il
bicarbonato di sodio,
che
e’ un basicizzante, sia una buona cosa. NON
e’ cosi, le reazioni chimiche fra le due
sostanze possono compromettere l’efficacia
dell’uno e dell’altra.
Titolo: l-Ascorbic Acid
Amplification of Second-Stage Bladder
Carcinogenesis Promotion by NaHCO3
http://cancerres.aacrjournals.org/content/48/22/6317.abstract
Il Cancro nasce in sintesi
e secondo la
Medicina naturale,
perche' l’organismo del canceroso e'
intossicato,
e la
microcircolazione,
nei
tessuti
intossicati, viene ad essere alterata, producendo, a valle di essa,
nelle
cellule
dei
tessuti investiti da quel processo: malfunzione
cellulare,
(nutrimento ed eliminazione =
respirazione cellulare
alterata =
metabolismo
alterato = malnutrizione cellulare e tissutale assicurata), producendo
successivamente
infiammazione nei tessuti
e
stress ossidativo
cellulare e per caduta
immunodepressione,
e parallelamente alterazione anche del sistema
enzimatico
per la precedente alterazione della
flora batterica,
pH digestivo
non regolare (e quindi l'organismo e' mancante di
minerali
e
vitamine
ed in stato di
acidosi),
in quelle condizioni esso e' molto facilmente parassitato da certi,
parassiti,
batteri
e
funghi
(candida)
i quali producono anche tossine ed ulteriori
infiammazioni:
Ma tutto cio' e' "gestito" come Causa primordiale dai
Conflitti Spirituali
(consci ed inconsci) e dall'intenso
stress
del vissuto.
Il Cancro quindi e' una malattia MULTIFATTORIALE.
Quindi il medico, il terapeuta od il soggetto stesso DEVONO operare
seguendo la stessa strada percorsa per l'ammalamento.
Cioe' devono lavorare per
disintossicare
il malato +
disinfiammare
l'organismo ed i tessuti interessati, ripristinare il pH
digestivo,
e normalizzare le
digestioni
+ il
malassorbimento
sempre presente
nel
malato ed
eliminare
quei
parassiti, batteri e funghi, che hanno proliferato in modo
abnorme, per mancanza dei loro antagonisti +
rinforzare
il
sistema immunitario
SEMPRE
compromesso in TUTTI i malati, cancerosi compresi ed
eliminare i
Conflitti Spirituali
(quali Vere Cause) e lo
stress
esistenti, oltre a lavorare sul
metabolismo
alterato per ridurre ed eliminare lo
stress ossidativo
cellulare
e quindi quello
tissutale,
sempre presenti in qualsiasi malattia e specie nel cancro, per i danni
alla
microcircolazione
indotti dalle
intossicazioni
piu’ o meno intense.
E
tuttavia, laddove ci sia anche una piccola
volontà e speranza di vivere, un’adeguata
terapia fito-nutrizionale (NdR: anche via
endovena con soluzioni
mineral -
vitaminiche - vedi
QUI il
medico che utilizza con successo questo sistema
- l'ideale e utilizzare quelli non di sintesi chimica, ma di
estrazione naturale - assieme all'assunzione via
orale di
fermenti lattici appropriati a seconda del
paziente ed
enzimi) può rendere normale il
guarire naturalmente dal tumore, cosa che oggi
vogliono farci ritenere impossibile o puramente
miracoloso (vedi quei
medici che
alle volte preferiscono
spedire il malato a Lourdes piuttosto che
permettergli di curarsi naturalmente).
L'acidosi
e' la base fisiologica del Cancro - Il
Conflitto Spirituale Irrisolto, ne e' la Causa
primaria
Cancro = Combattere l'acidita'
per sconfiggerlo - Le ultime ricerche
Nutriterapia Biologica Metabolica x il Cancro e
non solo
+
Terapia Biologica Metabolica CRAP
+
Cura metabolica per il Cancro + Stress Ossidativo +
PREVENZIONE,
TERAPIA per il Cancro, perche' NON si vuole applicare ? + Terreno Oncologico +
Bioelettronica +
Semeiotica e Biofisica
Documenti provanti l'indispensabilita'
delle Vitamine della
Frutta e
verdura, oltre ai
sali minerali:
Doc.1
+
Doc.2
+
Doc.3
+ Doc.4
+
Doc.5
+
Doc.6
+
Doc.7
+
Doc.8
+
Doc.9
+
Doc.10 +
Doc.11 +
Doc.12 +
Doc.13 +
Doc.14 +
Doc.15 +
Doc.16 +
Doc.17 +
Doc.18 +
Doc.19 +
Doc.20 +
Doc.21 +
Doc.22 +
Doc.23 +
Doc.24 +
Doc.61
Guarisce dal Cancro con la
dieta Vegana utilizzata per 1 anno
http://informatitalia.blogspot.it/2014/12/guarisce-da-tumore-esteso-e-metastasi.html
La VITAMINA C
nella PROFILASSI e nella TERAPIA delle MALATTIE
INFETTIVE
By W. J. McCORMICK,
M.D. Toronto, Canada.
Pubblicato su
Archives of Pediatrics 1951 Jan;68(1):1-9;
-
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14800557,
-
http://www.seanet.com/~alexs/ascorbate/195x/mccormick-wj-arch_pediatrics-1951-v68-n1-p1.htm
Nel corso del secolo
scorso c’è stato un graduale declino
nell’incidenza delle malattie infettive e nel
rapporto tra i casi di malattia e la mortalità
causata dalle malattie stessa, e anche un netto
spostamento in avanti dell’età di insorgenza
delle malattie.
Questa tendenza si dimostra facilmente con un
breve controllo delle statistiche.
Tubercolosi.
All’inizio del 19° secolo questa malattia
causava un quinto di tutte le morti nell’Europa
occidentale. In Londra le percentuali erano
persino più alte - 30 per cento. Nelle grandi
città americane i tassi di mortalità in quei
tempi erano di circa 400 per ogni 100.000
abitanti. Per illustrare l’entità del declino in
Inghilterra le cifre nella città di Ipswich per
ogni decennio dal 1840 al 1940 sono le seguenti:
393, 340, 320, 305, 268, 217, 183, 151, 100 e
69, che indicano un declino quasi costante.
Simili dati sono stati raccolti in un periodo
corrispondente in Massachusetts, dove si è
verificata un’uguale riduzione della mortalità
da tubercolosi da 444 a 36 tra il 1859 e il
1939. Anche il cambiamento nell’età di incidenza
è stato molto marcato. Cinquant’anni fa il picco
di incidenza era nella terza decade di vita, con
un tasso piuttosto alto nella prima e nella
seconda infanzia. Oggi i gruppi di età più
elevata, da 50 a 60 anni, sono i più colpiti, e
i gruppi di età minore sono quasi completamente
esenti dalla malattia.
Polmonite.
All’inizio del secolo presente questa malattia
era una causa di morte maggiore della
tubercolosi. Negli ultimi cinquant’anni anche
per questa malattia i tassi di mortalità hanno
mostrato un declino costante da 200 a 40 [morti
ogni 100.000 abitanti] o anche meno.
Difterite. Prima del
1900 questa malattia era il più grande flagello
della prima e della seconda infanzia. I tassi di
mortalità negli Stati Uniti, per ogni decennio
fra il 1900 e il 1940, sono stati i seguenti:
40, 21, 15, 5 e 1. Per la città di Toronto, per
ogni decennio dal 1885 al 1945, i tassi furono i
seguenti: 132, 66, 34, 19, 8 e 3. Questi dati
mostrano una costante riduzione nella mortalità
a partire da oltre 60 anni fa. Anche l’età di
incidenza si è spostata verso l’età più
avanzata.
È stato registrato
un simile declino generale sia per l’incidenza
che per la mortalità delle altre malattie
infettive, particolarmente scarlattina,
pertosse, morbillo, parotite, febbre reumatica e
febbre tifoidea.
La spiegazione che
viene usualmente fornita per questo cambiamento
di tendenza delle malattie infettive è il passo
in avanti fatto dalla medicina nella profilassi
e nella terapia; ma, dallo studio della
letteratura è evidente che questi cambiamenti
nell’incidenza e nella mortalità non sono stati
né contemporanei né proporzionali a dette
misure. Il declino della tubercolosi, per
esempio, è iniziato molto prima che venisse
istituita qualsiasi misura speciale di controllo
e di cura, come la diffusione dell’uso dei raggi
X e dei ricoveri nei sanitari, persino molto
prima che venisse scoperta la natura infettiva
della malattia. Anche il declino della polmonite
è iniziato molto prima dell’uso dei farmaci
antibiotici. Similmente il declino della
difterite, della pertosse e della febbre tifoide
iniziò a essere notevole cinquanta anni prima
dell’inizio dell’immunizzazione artificiale
[vaccinazione] ed è proseguito sostanzialmente
alla stessa maniera prima e dopo l’adozione di
queste misure di controllo. Nel caso della
scarlattina, degli orecchioni, del morbillo e
della febbre reumatica non c’è stata nessuna
innovazione specifica nelle misure di controllo,
eppure anche queste malattie hanno seguito lo
stesso andamento generale per quanto riguarda il
declino della loro incidenza. Inoltre anche la
mortalità puerperale e infantile (al di sotto di
un anno) ha mostrato un declino costante simile
a quello delle malattie infettive, indicando
quindi in maniera ovvia l’influenza di qualche
fattore profilattico sovrastante non
riconosciuto.
Commentando questo
declino regolare Ross [1] afferma: “Mentre le
misure di controllo che sono state applicate può
essere che abbiano accentuato il declino [delle
malattie] nei giovani adulti ... sembra
ragionevole attribuire il declino generale ad
altri fattori di carattere più generale e dei
quali si conosce poco e niente.” A sostegno di
tale affermazione Ross paragona la mortalità da
tubercolosi di Città del Messico con quella di
Ontario (Canada), mostrando come il declino
nella prima città sia stato più rapido rispetto
alla seconda, a dispetto del fatto che a Città
del Messico non non ci fossero sanitari, né
cliniche diagnostiche e nemmeno un movimento per
la lotta alla tubercolosi. Sullo stesso soggetto
McKinnon [2] ha affermato: “Quasi ovviamente
allora, tutti i fattori menzionati non sono in
sé stessi adeguati a spiegare il declino
registrato. Un qualche altro fattore o pluralità
di fattori deve essere stato operativo in questo
periodo ed è necessario spingersi più lontano
per cercarlo.”
L’IPOTESI
DELL’AUTORE
La spiegazione più
logica di questo uniforme declino delle malattie
infettive, immodificato dalle misure di
controllo, sembrerebbe che la resistenza alle
infezioni in generale è stata aumentata
gradualmente nel corso dello scorso secolo,
particolarmente nei più giovani, e che il
fattore più importante nel produrre questo
risultato è stato molto probabilmente una
qualche cambiamento di tendenza
nell’alimentazione. Su questa base, le misure di
controllo artificiale che sono state applicate
in misura maggiore negli ultimi tre decenni
potrebbero giocare un ruolo minore, o
aggiuntivo.
Dalle prove che si
accumulano sull’azione anti-tossica e
anti-infettiva della vitamina C, e dalla mia
personale esperienza clinica nell’applicazione
profilattica e terapeutica di questa vitamina,
l’autore è fermamente convinto che il più
importante fattore che ha causato questo
graduale cambiamento del quadro delle malattie
infettive è stato il continuo e fenomenale
aumento dell’assunzione di frutti ricchi di
vitamina C, soprattutto agrumi e pomodori, nel
corso del periodo in questione. Questa ipotesi
non solo terrebbe conto del graduale declino
dell’incidenza, ma spiegherebbe anche lo
spostamento dell’età di maggiore incidenza della
tubercolosi, difterite, poliomielite, etc.,
dall’età più giovane a quella più adulta, dovuto
al fatto che all’asilo il pieno beneficio di
questa riforma nutrizionale è stato ottenuto,
mentre nel corso della seconda infanzia e della
giovinezza, vengono gradualmente acquisite delle
scorrette abitudini alimentari a causa della
mancanza di una guida genitoriale e
dell’inadeguatezza dell’educazione del sistema
sanitario pubblico. L’aumento del consumo di
dolciumi, bevande carbonate, tè, caffè, tabacco
e alcol, tende gradualmente a spodestare le
abitudini nutrizionali più sane dell’infanzia, e
la malnutrizione con l’aumentata suscettività
alle malattie è il prezzo che paghiamo per
questo cambiamento.
Chimicamente, la
vitamina C è nota essere un potente agente
riducente e ossidante, la sua azione decolorante
porta alla neutralizzazione o distruzione delle
tossine batteriche e di altre tossine organiche.
È anche noto che essa giochi un ruolo essenziale
nel sistema di ossido riduzione dell’organismo e
nella produzione degli anticorpi, favorendo così
lo sviluppo della resistenza naturale alle
malattie. Durante la recente [seconda] guerra
mondiale è stato scoperto che i bambini
tedeschi, che ricevevano un’integrazione
giornaliera di 50 mg di vitamina C, erano meno
suscettibili alle infezioni dei soggetti di
controllo [3]. Più recentemente Nungster and
Ames [4] hanno riportato che la vitamina C
aumenta notevolmente l’azione di fagocitosi
degli organismi infettivi da parte dei globuli
bianchi.
OSSERVAZIONI
CLINICHE
Sembra logico
assumere che qualsiasi agente che abbia
un’azione profilattica relativa alle malattie
infettive debba avere anche valore terapeutico,
e vice versa. Di conseguenza ecco qui di seguito
un breve sommario degli usi clinici della
vitamina C per le malattie infettive:
Tubercolosi. Molti
ricercatori hanno studiato nell’effetto della
vitamina C su questa malattia a causa
dell’influenza positiva di tale vitamina sul
tessuto connettivo fibroplastico, così
essenziale per la guarigione delle lesioni
essudative o ulcerative. Birkhang [5] ha
scoperto che l’ottimo livello di vitamina C,
indotto dall’assunzione di integratori di acido
ascorbico, ha prodotto un aumento di peso
corporeo e una riduzione delle lesioni
tubercolotiche nei porcellini d’India. L’esame
microscopico ha rivelato minori lesioni
caseo-necrotiche e più tessuto di collagene
all’interno e intorno ai centri tubercolari di
quanto veniva osservato nei soggetti del gruppo
di controllo. Albrecht [6] ha scoperto che
iniezioni giornaliere subcutanee di vitamina C
nei malati di tubercolosi aumentavano
l’appetito, miglioravano la salute globale e gli
esami del sangue, e frequentemente facevano
diminuire la temperatura. Borsalino [7]
riportando le osservazioni su 140 malati di
tubercolosi ha scoperto che la terapia a base di
vitamina C rapidamente aumentava la resistenza
capillare e fermava l’emorragia polmonare, la
quale ritornava quando si sospendeva il
trattamento.
All’inizio dello
studio di questa malattia, Richard Morton, nel
suo classico lavoro “Phthisiologia” [Fisiologia]
(1689), ha affermato che “lo scorbuto spesso
genera una consunzione dei polmoni.”
Polmonite. Hochwald
[8] riporta che la vitamina C, 500 mg ogni 90
minuti fino a che la temperatura ritorna
normale, esercita un effetto curativo nella
polmonite lombare come mostrato dalla minore
prostrazione e dispnea, dal precoce ritorno alla
temperatura normale, dal rapido sparire dei
segni locali e dalla normalizzazione del quadro
dei globuli bianchi. Più recentemente Slotkin e
Fletcher [9] riportando il valore della vitamina
C nella polmonite post-operativa, riassume così
le loro scoperte: “Le complicazioni polmonari
nei pazienti vecchi e debilitati che necessitano
di chirurgia prostatica sono una comune causa di
morte. Le lesioni polmonari più notate erano la
broncopolmonite, l’ascesso polmonare e la
bronchite purulenta. La maggior parte dei casi
sono relativi al cosiddetto ‘torace bagnato’
dovuto alle secrezioni capillari. L’acido
ascorbico, che aumenta la tonicità di questi
capillari, è stato di grande valore
nell’alleviare i sintomi di questi pazienti e
nel restaurare rapidamente la funzione polmonare
con la sparizione di questa infiltrazione.” (In
relazione a ciò va notato che la polmonite è
spesso la causa terminale di morte nello
scorbuto, e che lo sputo di color “marrone
ruggine” che si vede nella polmonite potrebbe
essere in realtà un segno dello status
emorragico del sottostante scorbuto).
Secondo Klenner [10] la polmonite non si
sviluppa mai come complicazione del morbillo
quando la terapia intensiva a base di vitamina C
viene impiegata; utilizzandola tutti i sintomi
usualmente scompaiono nel giro di 48 ore.
Difterite.
Nell’antica storia di questa malattia, quando
era ancora nota come angina maligna o mal di
gola cancrenoso, molti osservatori hanno
riportato la frequente manifestazioni
concorrente di “gengivite cancrenosa”. Molti
medici a quel tempo riguardavano questa
complicazione come una prova di un sottostante
scorbuto. Boerhaave, un medico olandese di fama
internazionale nel 18° secolo, difese
strenuamente questo punto di vista. La frequente
manifestazione concorrente di epistassi e di
continuo sanguinamento delle fauci denudate dopo
la rimozione della falsa membrana, così
caratteristico della difterite, suggeriscono lo
stato emorragico dello scorbuto. Certamente a
quel tempo lo scorbuto era molto diffuso
nell’Europa centrale e settentrionale, dove il
rifornimento di frutta fresca era molto minore
rispetto alle nazioni che confinavano col
Mediterraneo. La fondamentale coincidenza di
questa condizione può avere determinato
l’altissima percentuale di morti per difterite
in rapporto ai casi conclamati di malattia (80
per cento) registrata a quei tempi.
Recentemente,
Klenner [10] ha riportato il riuscito
trattamento della difterite con intensiva
somministrazione parenterale di vitamina C, da
1.000 a 2.000 mg ogni 2/4 ore. Egli afferma che
utilizzando questa terapia la cura ha successo
in un tempo dimezzato rispetto a quello che
serve per rimuovere la membrana somministrando
l’antitossina. La membrana viene rimossa con la
lisi quando la vitamina C viene utilizzata in
questa maniera, piuttosto che disfatta con
l’antitossina e con l’ulteriore vantaggio che
non ci sono reazioni al siero. I risultati
spettacolari riportati da Klenner con la terapia
parenterale a base di vitamina C sono stati
raggiunti probabilmente per il fatto che in tale
maniera è possibile ottenere un maggiore livello
di vitamina C nei tessuti rispetto a quando la
si somministra oralmente.
Febbre reumatica.
Abasy, Hill e Harris [11] hanno scoperto una
notevole differenza nell’escrezione della
vitamina C in 107 casi di febbre reumatica
attiva a paragone con i soggetti del gruppo di
controllo. Essi hanno concluso che grandi
quantità di questa vitamina sono indicati sia a
scopo profilattico che terapeutico. Glazebrook e
Thompson [12] hanno studiato gli effetti
dell’infezione da streptococco emolitico in
persone potenzialmente sofferenti di scorbuto e
nel gruppo di controllo prendendo in esame 1.500
giovani di una scuola di addestramento navale.
Di questi, a 355 sono stati dati generose
integrazioni giornaliere di acido ascorbico,
mentre gli altri soggetti sono stati utilizzati
come soggetti di controllo. Si sono manifestati
16 casi di febbre reumatica e 17 casi di
polmonite tra i controlli, e nessun caso di
nessuna delle due malattie tra i giovani che
ricevevano l’integrazione di vitamina C.
Rinehart [13] ha sperimentato l’effetto
combinato delle vitamine C e P nella febbre
reumatica ed ha scoperto che tutti i casi
mostravano un rallentamento della frequenza di
sedimentazione che andava di pari passo con un
marcato miglioramento clinico.
Pertosse. Otani [14]
ha verificato che l’uso di vitamina C per
endovena in 81 casi ha una precisa azione
antagonistica della tossina del bacillo di
Bordet-Gengou. Ormerod et al. [15] nel riportare
29 casi trattati con la somministrazione orale
di 500 mg di vitamina C nel primo giorno e di
200 mg nei gironi seguenti, ha notato una
notevole diminuzione dell’intensità, del numero
e della durata dei sintomi caratteristici.
Mortalità puerperale
e infantile. È convinzione dell’autore che il
graduale aumento nell’utilizzo dei succhi di
agrumi e di pomodoro agrumi nella dieta materna
(prenatala) e infantile, avvenuto nel corso
dell’ultimo mezzo secolo è stato il maggior
fattore nel ridurre i tassi di mortalità in
questi settori della popolazione. L’aumentata
assunzione di vitamina C potrebbe, per le
ragioni fisiologiche precedentemente discusse,
minimizzare il pericolo delle infezioni
puerperali, diminuire l’incidenza e la gravità
delle emorragie pre e post parto, e,
incrementando la forza di tensione dei tessuti
connettivi, prevenire le smagliature della
gravidanza e la lacerazione del canale del parto
[16], diminuendo ulteriormente il pericolo
dell’infezione. Nell’infante questa rivoluzione
dietetica tenderebbe a ridurre l’incidenza della
polmonite neonatale, della diarrea e
dell’enterite, e di altre malattie infettive
della prima infanzia.
(L’esperienza
dell’autore)
Nella pratica
privata dell’autore nel corso degli scorsi dieci
anni, sono stati condotti oltre 5.000 test per
lo status della vitamina C, impiegando il test
di colorazione delle urine col
diclorfenolo-indofenolo. In molti casi di
carenza, quando l’assunzione giornaliera
indicava un’assunzione subnormale di vitamina C
per un lungo periodo, la storia clinica
correlata mostrava ripetute manifestazioni di
processi infettivi, come tonsillite, faringite,
otite, bronchite, mastoidite, cistite,
pielonefrite, flebite, appendicite, cellulite,
colecistite, polmonite, etc. Nel corso di questo
periodo l’autore ha fatto un’estensiva
applicazione della terapia a base di vitamina C,
oralmente e parenteralmente, in molte di queste
malattie infettive, inclusa la setticemia e la
tubercolosi, con risultati in ogni caso molto
più rapidi e positivi di quanto ci si sarebbe
potuto aspettare con l’uso dei moderni
antibiotici, e con il vantaggio aggiunto della
completa esenzione di reazioni tossiche o
allergiche. Per esempio:
(1) Un caso di
tubercolosi è stato trattato dall’autore come
segue: 1.000 mg di vitamina C per endovena,
giornalmente o a giorni alterni per tre
settimane, combinato con 500 mg di vitamina C
assunta oralmente in aggiunta a una copiosa
assunzione di succhi di agrumi. Sin dall’inizio
la temperatura è stata ridotta e mantenuta
normale. La tosse e l’espettorazione sono
completamente cessati, ed è stato registrato un
aumento di peso di circa 5 chilogrammi.
(2) In un caso di
infezione pelvica cronica, con frequenti acute
esacerbazioni per i 6 anni precedenti in seguito
ad un aborto spontaneo, sono stati somministrati
1.000 mg di Vitamina C per endovena, due volte
al giorno, per 2 giorni e mezzo (5 iniezioni
solamente) . Il conteggio dei globuli bianchi
all’inizio del trattamento era 19.200. Un
secondo conteggio eseguito il terzo giorno ha
mostrato una riduzione, 6.700. Al paziente sono
state quindi consigliate dosi di mantenimento di
500 mg. al giorno da assumere oralmente in
aggiunta alla generosa assunzione di succhi di
agrumi. Questo paziente adesso è stato senza
sintomi per circa un anno.
(3) Un caso acuto di
setticemia in una donna anziana woman in seguito
ad una ferita alla mano che si era infettata.
Quando è stata vista per la prima volta c’era un
evidente rigonfiamento e rossore nella mano e
nell’avanbraccio e la temperatura era di oltre
39,5°. Sono stati somministrati 1.000 mg. Di
vitamina C ipodermicamente e 1.500 oralmente,
oltre a copiose spremute di succo d’arancia. Nel
giorno seguente il rigonfiamento dovuto
all’infiammazione e la temperatura si erano
normalizzati e la paziente ebbe una rapida
guarigione.
(4) Per diversi casi
di scarlattina fu somministrata una terapia a
base di vitamina C, sia endovenosa che orale,
2.000 mg al giorno. In ognuno di questi casi la
febbre è scesa a livelli normali in poche ore i
pazienti erano già asintomatici nel giro di tre
o quattro giorni.
L’esperienza
dell’autore porta alla conclusione che il
principio di provare a eradicare la malattia
concentrando il nostro attacco contro i
micro-organismi associati per mezzo di tossici
antibiotici è fondamentalmente insensato. Se
vogliamo eliminare un deserto o una palude non
procediamo estirpando la macchia di salvia e il
cactus del primo oppure la rigogliosa
vegetazione caratteristica della seconda.
Cambiamo invece le condizioni del suolo. Con
l’irrigazione facciamo sbocciare il deserto come
una rosa, e col drenaggio cambiamo la flora
della palude.
Il tardo dottor
Alexis Carrel [17] ha affermato: “Microbi e
virus si trovano ovunque, nell’aria, nell’acqua
nel nostro cibo ...
Non di meno, in molte persone essi rimangono
inoffensivi ... Questa è l’immunità naturale ...
Ma l’immunità naturale non deriva esclusivamente
dalla nostra costituzione ancestrale. Essa può
dipendere anche dal nostro stile di vita e dalla
nostra alimentazione ...
Alcune diete aumentano la suscettibilità dei
topi alla febbre tifoide sperimentale. La
frequenza della polmonite può anche essere
modificata dal cibo. I topi appartenenti ad uno
dei ceppi tenuti nel Rockefeller Institute sono
morti di polmonite nella proporzione del 52 per
cento se soggetti alla dieta standard. A diversi
gruppi di questi animali sono state date diete
differenti. La mortalità da polmonite è calata
al 32 per cento, al 14 per cento e persino a
zero, a seconda del cibo ricevuto. Dovremmo
accertare se la resistenza naturale alle
infezioni potrebbe essere conferita all’uomo da
specifiche condizioni di vita. Iniezioni di uno
specifico vaccino o siero per ogni malattia,
esami medici ripetuti per tutta la popolazione,
la costruzione di giganteschi ospedali, costano
molto e non sono molto efficaci mezzi per
prevenire le malattie e per sviluppare la salute
di una nazione. La buona salute dovrebbe essere
una cosa naturale.”
Un grande medico
inglese, il dottor Leonard Williams, ha
affermato: “La scoperta delle vitamine ha
completamente alterato la nostra concezione
delle cause e delle origini della malattia. Fino
a poco tempo fa la malattia veniva considerata
come un peccato causato dalle nostre azioni, e
si pensava che venisse prodotta da qualche
agente sottile e invisibile. Le vitamine ci
stanno insegnando a guardare alla malattia, in
qualche modo come ad un peccato di omissione
commesso dall’uomo civilizzato o
iper-civilizzato.
A causa della nostra abitudine a concentrare la
nostra attenzione sui microbi e sulle loro
tossine abbiamo tristemente trascurato la
questione delle difese del nostro corpo.”
Charcot ha detto:
“La malattia è sempre quella che era in passato
e niente di essa è cambiato. Siamo noi che
cambiamo quando impariamo a riconoscere quello
che prima era impercettibile.”
SOMMARIO
Vengono presentati
dati statistici per mostrare il marcato declino
nell’incidenza e nel rapporto tra il numero dei
casi e la mortalità per molte malattie infettive
nel corso del secolo scorso. L’uniformità di
questo declino suggerisce l’operazione di
qualche importante fattore sovrastante che
aumenta la nostra resistenza naturale, a
paragone del quale le nostre misure artificiali
di controllo [delle infezioni] hanno giocato un
ruolo minore o accessorio. L’esistenza di tale
fattore è stata ben riconosciuta dagli
epidemiologi, sebbene non ancora identificata.
L’autore avanza
l’ipotesi che qualche importante tendenza al
cambiamento nel campo dell’alimentazione offre
la più probabile spiegazione, e isola
l’assunzione fortemente aumentata di agrumi e di
altri frutti ricchi in vitamina C come il
possibile fattore non identificato.
L’azione fisiologica
della vitamina C viene discussa in relazione al
suo ruolo anti-infettivo, e vengono portate
prove cliniche citate dalla letteratura relative
all’uso profilattico e terapeutico di questa
vitamina nelle malattie infettive, in aggiunta
all’esperienza personale dell’autore a tale
riguardo.
RIFERIMENTI
1. Ross, Mary
A.: Tuberculosis Mortality in Ontario. Canad.
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http://www.jstor.org/stable/41977011?seq=1#page_scan_tab_contents
2. McKinnon,
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1900-1942. Canad. Pub. Health J., 36: 423, 1945;
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4. Nungster and Ames:
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5. Birkhang, K. E.:
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10. Klenner, Fred
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https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18147027
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12. Glazebrook, A.
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Vitamin C in a Large Institution and Its Effect
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13. Rinehart, J. F.:
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Hesperidin (Vitamin C and P). Paper Read Before
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14. Otani, T.:
Vitamin-C Therapy of Whooping Cough. Klin.
Wchnschr., 15: 1884, 1936.
15. Ormerod,
M. J. and Unkauf, B. M.: Ascorbic Acid Treatment
of Whooping Cough. Canad. M. A. J., 37: 134,
1937. [sul web troviamo due ricerche simili qui
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2210412/
e qui
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC536087/
]
16. McCormick, W. J.: The Striae of Pregnancy. A
New Etiological Concept. M. Rec., Aug. 1948;
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2199803/
17. Carrel,
Alexis: Man the Unknown. p. 207, 1935;
https://archive.org/details/TheManTheUnknownByNobelPrizeWinnerDr.AlexisCarrel
vedi anche :
CURE
Naturali
del
Cancro
+
Documentazione
+
Protocollo G. Puccio
+
Diritti negati
+ Ricercatore
ostacolato dalla Oncologia Ufficiale + Giornale di Sicilia +
Come fare i clisteri di acqua basica +
Cancro e Medicina Naturale
+
1.000 Piante per il Cancro
+
Libro del dott. Nacci
(Italiano) + Libro
del dott. Nacci in Inglese + Condiloma eliminato con acqua
basica al Bicarbonato di Sodio +
Protocollo della Salute + Cancro +
Diagnosi precoce
Alluminio ed altro....nei Vaccini
ecco i gravi danni:
http://edgytruth.com/2016/07/18/vaccine-ingredients-comprehensive-guide/#
IMPORTANTE SEGNALAZIONE
L'iniezione della
Vitamina K1 (s'intende una serie di composti
che derivano dal 2-metil-1,4-naftochinone,
la K1 e' chiamata anche fillochinone), ai neonati in
Italia ed in altre nazioni del mondo, viene
fatta a tutti
bambini
appena nascono ma di nascosto o con genitori "consenzienti",
senza pero' aver fatto leggere loro il
bugiardino del farmaco.
Non hanno bisogno del vostro consenso,
l'iniezione è inclusa nelle pratiche mediche che
effettuano nella sezione dove voi dichiarate di
lasciare in cura il vostro bambino, al reparto
nursering, per esser lavato, medicato ecc.
Per le
sostanze che contiene
questa iniezione (alluminio,
vedi
foto, sostanze che passano facilmente nel
cervello del piccolo e che ecciteranno
od altereranno i neuroni
fin da subito, e poi nel tempo potrebbero generare
problemi ....tipo
intossicazione del fegato, infatti questa
iniezione puo' portare,
a
stress ossidoriduttivo
con diminuzione dei livelli di emissione di
glutatione, da parte delle
cellule, anche epatiche, perche', nel
neonato specialmente, e' stato intossicato da
quelle SOSTANZE con l'iniezione di VitaminaK1, e
puo' produrre anche e non solo
emolisi), queste sostanze iniettate
(vitaminaK1...) sono state sempre e
preventivamente irradiate da
Cobalto 60...., quindi ogni genitore avrebbe,
secondo i "diritti
umani", di denunciare il
Ministero della Salute
Italiano per complicità premeditata in crimine
organizzato !!
Segue alle volte, sempre all'insaputa dei
genitori e senza scriverlo sulla cartella
clinica, anche la vaccinazione per l'epatite
A o B, con vaccino irradiato dal
Cobalto 60, tutte sostanze in grado di scatenare
anche e non solo
malattie autoimmunitarie, sordità, cecità,
patologie neurologiche,
AIDS,
epatite B, epatite C,
Cancro,
Autismo precoce, ecc.
A
due giorni dalla nascita spuntano fuori varie
associazioni che vi fanno firmare la
vendita del DNA del vostro figlio a Terzi (case
farmaceutiche) mediante il prelievo del
sangue dal tallone, per la cosiddetta
prevenzione delle malattie metaboliche !
Insomma appena nasci ATTENTANO alla tua salute !
La
Vitamina K1 negli USA, è stata definitivamente introdotta
nei reparti di maternita' nel 1961 in quanto le
emorragie erano tante perché facevano
circoncisione prima dell'8" giorno di vita,
cioe' nel tempo in cui i valori sanguigni del
bimbo si stabilizzano. In Italia non so da
quando, ma credo poco dopo perché siamo una loro
colonia....
La maggior parte dei neonati nella prima
settimana di vita sviluppa un certo grado di
ittero, che è una colorazione giallastra della
pelle. L’ittero è generalmente una condizione
benigna. non riesco a trovate statistiche, ma
solo dati che affermano che la maggior parte
quindi suppongo un 80-90% dei neonati....
siccome il 99,9% dei neonati viene trattato
dalla iniezione ed oggi viene fatta in
vena....non piu' in muscolo, del Konakion....e'
facile capire da dove viene l'ittero nei neonati
!
praticamente gli fanno fare una epatite =
infiammazione del fegato che gli puo' durare
negli anni....
le tossine della Vitamina K1, gliele inoculano
alla nascita per far sviluppare malattie...che
poi vengono ancora di piu' alimentate ed
aggravate con i vaccini !
Tutto programmato da
Big
Pharma e filiera fin dentro gli ospedali con
infermiere e
medici ignoranti od in malafede !
A parte il discorso alluminio,
vedi
foto e porcherie varie
dentro l'iniezione della VitaminaK1 (Sostanze
che contiene
questa iniezione), a fronte di
una azione "tendenzialmente razionale" nel dare/iniettare
e/o somministrare la
vitamina K1, per "evitare emorragie cerebrali
fatali", sarebbe più indicato somministrare la
vitamina K2 (non aditivata con sostanze
tossiche come la K1 e preparate su colture
batteriche), se si considera che poi
l'integrazione del neonato puo' continuare anche
con vitamina D....perchè la vitamina K2 aiuta a
fare si che la vitamina D3 venga assorbita e
vada veramente dove deve andare, cioè nelle ossa
e non nelle arterie.
Quindi a pensare bene la
vitamina K1 viene data per salvare dalle
emorragie, a pensar male viene data, sapendo poi
dei
Vaccini fatti dopo poco tempo
(3 mesi), per aumentare
ancora di più l'effetto di
microischemia
cerebrale che un vaccino puo' causare in un
neonato con
barriera ematoencefalica ancora
immatura (l'ittero neonatale infatti è
pericoloso e viene curato proprio perchè la
bilirubina potrebbe finire nel cervello e creare
danni !).... Questa e' solo biochimica spicciola
e patologia generale...
Precisazione necessaria:
le reazioni in questo caso all'alluminio
(presente in VitaminaK1 e
Vaccini) dipendono anche da dove
arriva, cioe' va, la sostanza tossica, se nei
tessuti o fin nella cellula ed a seconda del
luogo (organo), variano le tipologie di reattivita' alle
sostanze tossiche ed al metalli tossici, senza contare le reattivita' immunitarie del soggetto che sono
SEMPRE individuali e non hanno collegamento solo
con la quantita'...ma anche e soprattutto con il
riconoscimento della vibrazione, cioe' con la
frequenza di battimento atomico delle molecole
della sostanza inoculata, che la
mente/cervello
detetta, rivela ed individua in realtime,
attivando le opportune e necessarie reazioni di
eliminazione che possono essere anche
abnormi.... e se non ce la fa, ad eliminarle per
le vie naturali emuntorie....sono guai...perche
esse vengono facilmente trasportate anche dai
macrofagi, specie nel
cervello per mezzo della
via linfatica) e/o incistata dalla
melanina in sospensione nei liquidi corporei
e depositata nei tessuti grassi (anche il
cervello in particolare).... sostanza che
si puo' rendere di nuovo disponibile in certi
stati febbrili.....generando gravi problemi,
anche
neurologici.
Lo stesso meccanismo vale anche per TUTTI i
Vaccini e le
loro sostanze nocive !
Ricordo
a tutti che il farmaco Vitamina K1 chiamato
Konakion e' commercializzato da
Roche spa, in Italia e nei
bugiardini, difficili da reperire in Italia,
NON si fa cenno all'alluminio....forse
perche' l'alluminio
contenuto e' sotto i limiti di Legge...ma nelle
indicazioni dell'
Ag. Farmaco del governo, si
legge:
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico, al farmacista o
all’infermiere prima di prendere/ di
somministrare al bambino o prima che le venga
somministrato Konakion.
In particolare informi il medico: - se lei/il
bambino soffre di una grave malattia del fegato.
Pertanto il medico sottoporrà lei/il bambino ad
esami del sangue per monitorarne la fluidità.
Bambini Non somministri Konakion a bambini di
età inferiore ad 1 anno.
Tratto da:
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_000108_008776_FI.pdf&retry=0&sys=m0b1l3
Per altri particolari vedi QUI
...e' per questo motivo che viene facilmente l'itterizia
ai bambini appena nati.... per l'intossicazione
del
fegato, che questi criminali fanno alla
nascita, e quando la
barriera ematoencefalica si sta ancora
rafforzando ... !
Vitamina
K1, iniezione fatta il primo o secondo giorno dalla nascita, ecco il
resoconto di una madre che ha riscontrato
i danni di
questa Vitamina K1 sintetica (di
sintesi chimica) denunciandoli alle
autorita', in-sanitarie,
iniezione che e' fatta il giorno della nascita di ogni
bambino
nel mondo occidentale ed ora anche in quello orientale...
infatti per l'intossicazione del
fegato che essa produce, molti
neonati somatizzano la cosiddetta "Itterizia"...che
e' una forte intossicazione epatica !
- per altri particolari vedi QUI:
Danni
dei Vaccini
Vitamina K (Konakion)
NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L'AGENZIA
ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) - 26 giugno 2014
Modifica via di somministrazione da intramuscolare ad
endovenosa - giugno 2014
Oggetto: Konakion 10mg/ml soluzione orale e iniettabile
per uso endovenoso
Modifica via di somministrazione parenterale
autorizzata da intramuscolare ad endovenosa
Gentile Dottoressa/Egregio Dottore, l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) in accordo con
l'Azienda titolare AIC, Roche S.p.A, desidera
comunicarLe le seguenti informazioni in materia di
sicurezza relative all'uso di Konakion 10 mg/ml
soluzione orale e iniettabile per uso endovenoso -
fitomenadione (vitamina K1 sintetica).
Sintesi
- Durante il trattamento con Konakion sono stati
segnalati casi in cui la somministrazione intramuscolare
determinava un effetto di deposito ed un rilascio
continuato di vitamina K1 che potevano causare
difficoltà in fase di ripristino del trattamento
anticoagulante oltre ad un possibile rischio di
formazione di ematomi.
- Dopo attenta valutazione dei dati scientifici
presenti in letteratura e di quelli di farmacovigilanza,
si è ritenuto necessario, a tutela della sicurezza dei
pazienti, modificare la via di somministrazione
parenterale autorizzata da intramuscolare ad endovena.
- Gli operatori sanitari devono prestare attenzione
alla nuova via di somministrazione del Konakion 10 mg/ml
soluzione orale e iniettabile a seguito
dell'aggiornamento delle informazioni sul prodotto
(Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto, Foglio
Illustrativo ed etichette), di cui è riportato
l'estratto per pronto riferimento in allegato.
Le modalità corrette di somministrazione del farmaco
sono esclusivamente la via orale e la via endovenosa.
Altre informazioni di sicurezza
- Si specifica che la somministrazione endovena di Konakion 10mg/ml era già autorizzata prima
dell'aggiornamento delle informazioni sul prodotto
(utilizzo limitato in caso di pericolose emorragie da
anticoagulanti di tipo dicumarolico) e che tale via di
somministrazione era già utilizzata nella pratica
clinica descritta in letteratura.
- L'eliminazione della via intramuscolare, che tutela
il paziente da un possibile effetto deposito e dal
rischio di formazione di ematomi nel sito d'iniezione,
non comporta alcuna limitazione terapeutica del
medicinale in quanto le indicazioni autorizzate vengono
coperte anche dalla via orale.
Indicazioni terapeutiche
Konakion 10 mg/ml soluzione orale e iniettabile per uso
endovenoso è indicato:
In caso emorragie o pericolo di emorragie da grave "ipoprotrombinemia"
(deficit dei fattori della coagulazione II, VII, IX e X)
di diversa eziologia, incluso sovradosaggio di
anticoagulanti di tipo cumarinico, della loro
associazione con fenilbutazone ed altre forme di
ipovitaminosi K (ad es. ittero da occlusione, affezioni
epatiche ed intestinali, e dopo trattamenti prolungati
con antibiotici, sulfamidici o salicilati).
Ulteriori informazioni
Tutte le informazioni relative alla prescrizione e agli
eventi avversi di Konakion sono consultabili nelle
informazioni sul prodotto attualmente autorizzate
disponibili sulla Banca Dati Farmaci di AIFA (https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/).
Richiamo alla segnalazione
I medici e gli altri operatori sanitari sono tenuti a
segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa associata
al medicinale KONAKION.
I medici e gli altri operatori sanitari devono, a norma
di legge, trasmettere le segnalazioni di sospette
reazioni avverse, tramite l'apposita scheda cartacea
(reperibile sul sito
http://www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/files/tipo_filecb84.pdf)
o compilando online la scheda elettronica (http://www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/files/scheda_aifa_operatore_sanitario16.07.2012.doc)
tempestivamente, al Responsabile di Farmacovigilanza
della struttura sanitaria di appartenenza o, qualora
operanti in strutture sanitarie private, tramite la
Direzione sanitaria, al responsabile di farmacovigilanza
della ASL competente per territorio.
Ulteriori informazioni
Qualora necessiti di ulteriori informazioni di natura
medica sul prodotto, La preghiamo di fare riferimento al
servizio di Medical Information di
Roche S.p.A. al
numero verde 800.31.21.55 o all'indirizzo e-mail:
milano.romis@roche.com
....
...cioe' ci si affida al produttore....FOLLIA
TOTALE !
IMPORTANTE:
Come Portale segnaliamo vari personaggi che
hanno avuto
contrasti con le autorita' mediche,
e per essere precisi, affermiamo che
NON condividiamo in
toto le loro
terapie (quelle
monoterapeutiche), in quanto per noi,
seguaci della
Medicina Naturale la
malattia (cancro
compreso) e'
MULTIFATTORIALE, quindi
NESSUN prodotto
puo', da solo,
guarire dalla
malattia
della quale si e' malati !
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