Un
medico tedesco durante la 2° guerra mondiale, scopre una potente terapia antitumorale non farmacologica, la terapia che e' stata successivamente convalidata negli anni Novanta pur
continuando ed essere ignorata dalla medicina ufficiale.
Questa e' una lunga storia legata alla controversa questione delle terapie
"dolci" alternative.
La terapia del dottor Max Gerson, boicottata per
decenni, è stata convalidata per tre volte negli anni '90: dall'università
di Graz, da quel Karol Sikora che aveva guidato l'équipe internazionale
di controllo sul metodo Di Bella, e dall'istituto di patologia delle Forze
Armate Americane.
Oggi ha aperto un Centro ove viene applicata la sua teoria sui
pazienti che prenotano le sue cure, in Messico a 40 km dalla
frontiera USA, paese ove risiede il suo ufficio di pubbliche
relazioni a San Diego, CAL., dato che
negli USA e' impossibile operare sui
pazienti con Protocolli al di fuori da quelli ufficiali,
i quali sono dettati dettati dalle
case farmaceutiche...
Chi è stato il
dottor Max ?
«Un medico ebreo tedesco che ha perso 57
familiari nelle camere a gas naziste ed è morto esule a New York nel
1959. Un suo paziente, il premio Nobel Schweitzer, l'aveva definito
"uno dei geni della medicina"».
Cosa ha fatto ?
«Ha ottenuto risultati straordinari nella cura
delle malattie degenerative. Oltre a Schweitzer, alla moglie e alla figlia
di questi e a moltissimi altri pazienti, ha guarito attraverso la sua
terapia biologica e non tossica il cancelliere Dollfuss, Marlene Dietrich,
Giorgio V d'Inghilterra, Antony Quinn. Gerson sosteneva, profeticamente,
che bisogna tornare al cibo biologico per evitare un secondo olocausto
dovuto al cancro».
Racconta il sig. Dego, è uno dei tanti soggetti guariti...
«La terapia Gerson mi ha curato da una grave
malattia degenerativa, e mi sono sentito in dovere di raccontare la mia
storia, oltre a tante altre più sconvolgenti. Ho documentato tutto, a
partire dalle grotte sotterranee della Westfalia, tra pazienti del dottor
Max braccati dalla Gestapo, amori disperati e umanissime avventure. Il
libro da me scritto, dà anche una rappresentazione realistica dell'intero secolo,
dalla Belle Epoque ai nostri giorni».
vedi anche
Cancro e Medicina Naturale
+
Protocollo della Salute
+
Bio
elettronica +
Medicina del dott. Max Gerson +
Nutriterapia per il cancro
+
Come fare i clisteri di
acqua basica
+
Ascorbato di Potassio
Video sulla terapia del dott. Max
Gerson
Il rosso oceano interno.
Il Metodo Gerson - vedi:
Acqua del Corpo
Questo intervento è tratto dalla
conferenza dell’autore alla Cancer Control Society (capitolo
giapponese) del 25-26 luglio 2009.
In esso spicca con chiarezza l’importanza di mantenere il
sangue
su un pH
soglia ottimale alla sua stessa buona
ossigenazione
ed a quella dell’organismo. Una
cellula carente di
ossigeno non è più in grado di differenziarsi iniziando il
cammino della ”indifferenziazione” o cancerosi.
Nel 1924,
Otto Warburg (che in seguito sarebbe stato proposto due
volte come candidato al Premio Nobel) fece l’interessante
osservazione che le origini del cancro potevano farsi risalire alla
ridotta capacità del torrente sanguigno di trasportare ossigeno.
Senza ossigeno, le
cellule
perdono rapidamente ogni possibilità di sopravvivenza. Come
reagiscono ?
Chiaramente, non è che il sangue smetta improvvisamente di
trasportare ossigeno; piuttosto, la perdita della capacità di
trasportare ossigeno è un processo graduale e non necessariamente
continuo, a causa del quale gli effetti nocivi della privazione di
ossigeno aumentano progressivamente.
Prenderemo inoltre in esame l’idea di Warburg (apparentemente
sbagliata) secondo cui il deterioramento della capacità di
trasportare ossigeno da parte del sangue, una volta cominciato, non
può essere invertito.
La capacità del nostro corpo di mantenere un buono stato funzionale
dipende da molte sue proprietà chimiche, elettriche e fisiche.
I
globuli rossi
Il torrente sanguigno è il nostro “oceano” interno, il
liquido che rifornisce ogni cellula dell’ossigeno e dei nutrienti
necessari per sopravvivere, portando via, allo stesso tempo, i
prodotti di scarto, in modo che il metabolismo non sia ostacolato o
contaminato dalle tossine a cui siamo soggetti per il semplice fatto
che viviamo in un ambiente imperfetto.
Le strutture che permettono al nostro sangue di trasportare ossigeno
sono i globuli rossi, piccoli emisferi vuoti che assorbono ossigeno
alla superficie e sono abbastanza piccoli e flessibili da riuscire a
insinuarsi nei minuscoli capillari che li trasportano nei punti più
distanti del
sistema circolatorio. Tutti i globuli devono galleggiare
nel siero separati dagli altri globuli, altrimenti possono
“coagularsi” e perdere la loro indispensabile flessibilità (per non
parlare del fatto che diminuirebbe la superficie utile per
trasportare ossigeno).
Ogni globulo rosso trasporta in superficie una certa quantità di
elettroni, i quali gli conferiscono una carica negativa.
Il pH del sangue dovrebbe essere leggermente al di sopra di 7.0, il
pH dell’acqua neutra; al di sotto di 7.0 siamo in ambiente acido, al
di sopra in ambiente alcalino. Un pH leggermente alcalino, tra 7.35
e 7.40, è considerato ottimale per il sangue.
I nostri processi fisiologici sono
sensibilissimi a ogni minima variazione
del pH, e il mantenimento dei valori corretti è definito
“omeostasi”. Se uno
solo dei valori ideali (concentrazione chimica, acidità, viscosità,
temperatura, volume, etc.) varia anche di pochissimo, la nostra
sopravvivenza è a rischio.
Se il pH del torrente sanguigno scende sotto 7.0, il sangue “diventa
acido” e gli elettroni che allontanano i globuli gli uni dagli altri
vengono meno.
Senza ossigeno
Sorge la domanda: "Cosa accade alle cellule del corpo quando non
ricevono più ossigeno ?".
In molti casi, le cellule prive di ossigeno per lunghi periodi
semplicemente muoiono. Decomponendosi, creano ancora più acidità,
facendo scendere ulteriormente il pH. Alcune cellule, invece, per
sopravvivere “cambiano marcia” e passano a uno stato in cui non
hanno bisogno di ossigeno per creare energia.
Lo stato sano e normale della
cellula è quello del metabolismo “ossidativo”, in cui
l’ossigeno e i nutrienti vengono utilizzati per creare energia (ATP)
e sopravvivere, funzionare e riprodursi. Altrimenti lo stato privo
di ossigeno a cui passano, detto “fermentativo”, sottende, per
creare energia, il processo molto meno efficiente della glicolisi.
In tale stato, anziché produrre energia, acqua e anidride carbonica,
le cellule producono quantità minime di energia e acido lattico, il
quale diminuisce ulteriormente il pH circostante.
Poiché producono molta meno energia che nello stato ossidativo (solo
circa il 7%), le cellule in stato fermentativo possono soltanto
scindersi e crescere, scindersi e crescere, anziché contribuire
all’efficienza del corpo. Esse non sono più cellule “differenziate”
dei muscoli, dei nervi, delle ossa o dei grassi, con un’utile
funzione all’interno del corpo; sono diventate cellule
“indifferenziate” o cancerogene. È importante capire che le cellule
cancerogene non sono nemici che vengono dall’esterno.
Esse rappresentano il tentativo disperato da parte di alcune cellule
di sopravvivere anche quando non ricevono abbastanza ossigeno per un
metabolismo sano.
Dire che stiamo “combattendo il cancro”, quindi, rappresenta un
fraintendimento totale: il “cancro” è solo il tentativo disperato
delle nostre cellule di restare vive !
Combattere contro di esse, in realtà, vuol dire combattere contro
noi stessi.
Acqua salata
Molti libri e documenti che abbiamo consultato per studiare questo
fenomeno affermano senza ombra di dubbio che il cancro non può
sopravvivere in ambiente alcalino. Provate a immaginare cosa accade
a un pesce sano di acqua salata se viene improvvisamente messo tra
le chiare, fresche acque di un lago: i suoi organi interni,
perfettamente funzionanti nell’acqua salata, nel nuovo ambiente si
deteriorano e muoiono.
La stessa cosa accade alle
cellule cancerogene quando l’ambiente acido in cui prosperano
diventa alcalino. Dunque, mantenere il nostro ambiente interno a un
pH ottimale di 7.35 dovrebbe prevenire il cancro, e persino
invertirlo !
La chiave per prevenire il cancro sta nel non lasciare mai che il pH
del corpo scenda al di sotto di 7.35, se possibile.
Ci sono
cibi e cibi
Ora dobbiamo tornare al punto di partenza e scoprire perché i
sistemi corporei non sono riusciti a espletare la loro funzione
principale.
Scopriamo
che i cibi che mangiamo, le scelte alimentari che compiamo più volte
al giorno, hanno effetti notevoli sull’equilibrio acido/base del
nostro torrente sanguigno.
Ci sono cibi che creano e mantengono un sano ambiente alcalino,
incoraggiando la circolazione dell’ossigeno nel nostro sangue,
mentre altri creano e rafforzano un pericoloso ambiente acido.
Questi non sono necessariamente cibi che risultano acidi o alcalini
al gusto o alla misurazione, nella loro forma naturale: i limoni,
per esempio, nonostante la loro acidità, quando vengono
metabolizzati (digeriti), creano alcali nel nostro corpo.
È la natura chimica del residuo (le “ceneri”) rimanente dopo che
l’alimento è stato metabolizzato a determinare se un alimento crea
alcalinità o acidità.
Quando mangiamo prodotti vegetali, in genere, le ceneri rimanenti
dopo che il nostro corpo “brucia” il carburante creano condizioni
alcaline. All’altro estremo, quando consumiamo e metabolizziamo
prodotti animali – per esempio pollo, pesce, bistecca, maiale, uova
e latte (proteine animali) – le ceneri restanti tendono a creare
acidità, a causa dell’elevato contenuto fosforico degli alimenti. Il
fosforo delle ceneri si combina con l’acqua del nostro corpo,
creando acido fosforico.
Se mangiamo sempre alimenti che creano acidità, senza bilanciarli
con alimenti che creano alcali, costruiremo e manterremo per le
nostre cellule un ambiente acido, quindi anaerobico (privo di
ossigeno).
Questa condizione, come ha fatto notare Warburg, favorisce il
cancro. Possiamo vedere i risultati della succitata sequenza nello
stato di salute della popolazione degli Stati Uniti, dove il consumo
di carne e di alimenti animali è maggiore che nel resto del mondo:
l’incidenza dei tumori, negli Stati Uniti, è oggi di una persona
ogni 2.3, e aumenta sempre di più.
T. Colin Campbell, PhD, il più insigne nutrizionista degli Stati
Uniti (e forse del mondo intero) ha analizzato i rapporti tra
proteine animali e cancro in uno studio condotto nelle Filippine.
In certi casi, riducendo l’assunzione di proteine animali, la
crescita del tumore s’invertì.
Un genio della medicina
Il dottor Max Gerson, il famoso medico tedesco definito dal suo
amico premio Nobel Albert Schweitzer “Uno dei più importanti geni
della Medicina mai esistiti”, scoprì che facendo seguire ai pazienti
una dieta strettamente vegetariana, eliminando dall’ambiente tutti i
fattori noti come cancerogeni e “inondando” il corpo di nutrienti
vegetali bio-disponibili, essi rispondevano in modo molto positivo
dopo appena una settimana o meno !
La circolazione migliorava, il trasporto dell’ossigeno era
ripristinato e il sistema
immunitario tornava ai compiti che gli erano propri, ovvero:
proteggere il corpo dalle infezioni e dalle cellule anomale, e
ricostruire le strutture danneggiate.
Si tenga presente, per favore, che uno degli importanti effetti di
una dieta strettamente vegetariana è il rapido ripristino del giusto
livello di pH nel sangue, e quindi della sua capacità di trasportare
ossigeno, o ciò che Warburg riteneva impossibile !
Dopo un anno e mezzo, due, la terapia dietetica di Gerson, unita a
una potente disintossicazione del fegato, può invertire e riparare i
danni provocati da una vita di scelte nutrizionali inadeguate,
invertire un tumore avanzato, ricostruire i sistemi di organi
danneggiati e ripristinare una salute duratura.
Per esempio, uno dei pazienti del dottor Gerson, William Schickel,
cominciò la terapia Gerson all’età di 32 anni, mentre stava morendo
per un linfoma avanzato e incurabile. Guarito, ha avuto una lunga
vita produttiva ed è morto solo qualche mese fa, a quasi
novant’anni.
Ebbene, la Terapia Gerson è chiaramente molto di più che un insieme
composto da dieta
vegetariana,
succhi
e clisteri
disintossicanti al caffè.
Nel mondo di oggi il cancro è diventato molto diffuso a causa del
modo in cui mangiamo; degli inquinanti chimici che immettiamo
continuamente nell’aria, nell’acqua e nel cibo; del fatto che le
piante crescono su suoli carenti, con fertilizzanti artificiali e
pesticidi velenosi; dei farmaci tossici che prendiamo su
prescrizione o agli angoli della strada; della mancanza di
informazioni da parte delle
istituzioni mediche,
farmaceutiche,
agricole e scientifiche sugli effetti nocivi delle loro
pratiche redditizie, ma tossiche e dannose.
Da quasi 100 anni, benché vi siano stati investiti centinaia di
miliardi di dollari, la “ricerca” sul cancro ha accuratamente
evitato di prendere in considerazione l’opera di Gerson e Warburg,
che già da molto tempo l’avrebbe condotta a una cura efficace del
cancro.
È sufficiente considerare ciò per concludere che gli interessi
commerciali delle agenzie mediche, farmaceutiche e governative non
hanno nulla a che fare con la cura della malattia cronica, poiché
nessuno si può arricchire raccomandando una dieta sana.
Sta ai singoli individui riscoprire da soli l’opera di chi ha
svelato, nel corso dei secoli, i segreti della salute e della
guarigione.
I clisteri per sostenere il fegato
Uno degli elementi più importanti della Terapia Gerson sono i
clisteri disintossicanti al caffè. Quando il corpo riceve una grande
quantità di nutrienti, attraverso 13 succhi di frutta e verdure al
giorno, appena spremuti, e tre abbondanti pasti vegetariani,
l’ambiente interno del corpo diventa alcalino. Non solo le tossine
accumulatesi tutta la vita all’interno delle cellule fuoriescono, ma
le cellule maligne cominciano a morire.
I residui di questi due processi devono essere trasportati dal
torrente sanguigno, condotti al fegato e filtrati per essere
espulsi. Ma il fegato di un malato di cancro è già molto compromesso
e potrebbe essere sopraffatto dal carico addizionale di tossine e
cellule cancerogene morte. Senza un adeguato supporto per espellere
le tossine dal fegato, il paziente potrebbe cadere in coma epatico
(del fegato) e persino morire.
Nei primi stadi della terapia Gerson anticancro, sono necessari fino
a cinque o più clisteri quotidiani di caffè, per favorire il
deflusso delle numerose tossine dal fegato e dal tratto intestinale.
Attenzione, per favore: il clistere di caffè non è finalizzato solo a
svuotare il colon; il suo preciso compito è quello di far defluire
le tossine dal fegato. È anche un potente analgesico, in quanto la
tossicità è la causa fondamentale praticamente di ogni dolore
cronico.
Questo articolo e' stato scritto da Howard Straus,
nipote del Dottor Max Gerson, che si è laureato al Massachusetts
Institute of Technology (MIT), e attualmente vive a Carmel, in
California. Da 20 anni si impegna per la terapia Gerson, come uno
dei direttori del Gerson Institute, redattore capo del Notiziario
Gerson Healing Newletter, Presidente del Cancer Research Wellness
Institute e come editore di numerosi volumi e opuscoli sulla Terapia
Gerson.
Ha negoziato la pubblicazione in 9 lingue del volume Healing the
Gerson Way (Guarire con il Metodo Gerson, pubblicato in Italia dalla
Macro Edizioni nel 2009) ed è l’autore di una biografia di suo
nonno: Dr. Max Gerson: Healing the Hopeless, tradotto anche in
tedesco.
Howard
Straus ha tenuto conferenze in Tailandia, Malesia, Singapore,
Giappone, Canada e in molte località negli Stati Uniti, ed è spesso
ospite su programmi radiofonici che trattano il tema del benessere.
E’ apparso sulla TV nazionale in Singapore e Colombia.
By Dottor Howard Straus
Tratto da “Scienza & Conoscenza” - Anno 9, I° trimestre 2010
L'acidosi
e' la base fisiologica del Cancro - Il
Conflitto Spirituale Irrisolto, ne e' la Causa
primaria
Cancro = Combattere l'acidita'
per sconfiggerlo - Le ultime ricerche
Nutriterapia Biologica Metabolica x il Cancro e
non solo
+
Terapia Biologica Metabolica CRAP
+
Cura metabolica per il Cancro + Stress Ossidativo +
PREVENZIONE,
TERAPIA per il Cancro, perche' NON si vuole applicare ? + Terreno Oncologico +
Bioelettronica +
Semeiotica e Biofisica
Documenti provanti l'indispensabilita'
delle Vitamine della
Frutta e
verdura, oltre ai
sali minerali:
Doc.1
+
Doc.2
+
Doc.3
+ Doc.4
+
Doc.5
+
Doc.6
+
Doc.7
+
Doc.8
+
Doc.9
+
Doc.10 +
Doc.11 +
Doc.12 +
Doc.13 +
Doc.14 +
Doc.15 +
Doc.16 +
Doc.17 +
Doc.18 +
Doc.19 +
Doc.20 +
Doc.21 +
Doc.22 +
Doc.23 +
Doc.24 +
Doc.61
Guarisce dal Cancro con
la dieta Vegana utilizzata per 1 anno
http://informatitalia.blogspot.it/2014/12/guarisce-da-tumore-esteso-e-metastasi.html
vedi anche :
CURE
Naturali
del
Cancro
+
Documentazione
+
Protocollo G. Puccio
+
Diritti negati
+ Ricercatore
ostacolato dalla Oncologia Ufficiale + Giornale di Sicilia +
Come fare i clisteri di acqua basica +
Cancro e Medicina Naturale
+
1.000 Piante per il Cancro
+
Libro del dott. Nacci
(Italiano) + Libro
del dott. Nacci in Inglese + Condiloma eliminato con acqua
basica al Bicarbonato di Sodio +
Protocollo della Salute + Cancro +
Diagnosi precoce
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