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GUIDA alla SALUTE
con la Natura |
"Medicina
Alternativa"
per
CORPO
e
SPIRITO
"Alternative Medicine"
for BODY
and
SPIRIT
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"La Vita e’ cio’ che ne facciamo" (Socrate)
Questo è
il
Portale, il
Sito
della
Via al
Benessere
.....la Salute è nelle vostre mani.....ecco la via
Giusta per uscire dalle "malattie".....
.....il
tecnico informa, la Natura guarisce....
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CANCRO
- 1a
Introduzione,
info su EzioPatogenesi, Tecniche Naturali,
Teorie, suggerimenti e consigli
Leggere anche Pagina 1b:
Informazioni varie sul CANCRO
CANCRO - 2
“Tutti dovrebbero
sapere che “La Guerra al Cancro” è principalmente una
frode”.
By
Linus Pauling (due volte premio Nobel, per la
Chimica e per la Pace)
Le autopsie rivelano che i tumori
regrediscono anche spontaneamente…
Visionate il libro di Giorgio Bogoni: "La verità che il
tuo oncologo non può dirti"
Nutriterapia Biologica Metabolica x il Cancro e
non solo
La Verità che il tuo Oncologo non può dirti
Prof. Paolo Lissoni:
la Ghiandola Pineale
La cosiddetta "scienza"
NON è mai esatta al 100%, perche è formata
da molte ipotesi/teorie, che poi puntualmente
vengono in grande parte smentite e/o rimesse in
discussione formando nuovi "dogmi" da insegnare,
e ciò accade ogni dieci anni...specie in
medicina !
Ci vuole quindi umiltà nell'ascoltare
le opinioni. Bisogna cambiare filosofia. Oggi il
mondo è dominato dal "dio denaro" e
finché chi è
più ricco e potente perde invece la cultura, la
solidarietà, la fratellanza, e/o la ricerca
medica diagnostica indipendente e
multidisciplinare, come dice da decenni il dr.
Jean
Paul Vanoli, non si va da nessuna parte....
In particolare, Tutti i
medici allopati hanno i paraocchi e
viaggiano su un binario unico tutta la vita...a
loro basta una stupida laurea, ma la vera
conoscenza è fatta
di confronto, di prove errori umiltà, imparare
dal lavoro altrui e condividerlo.
Ci vuole una filosofia diversa...meno acida,
dato che oggi tutti pensano di essere i più
intelligenti e furbi, ma la presunzione è
proprio il loro limite. Bisogna aprirsi al mondo
alle
culture alternative.
By Claudio Creviz (chimico) e commenti di:
Jean Paul Vanoli
(giornalista investigativo e naturopata)
Questa la sintesi
della
Medicina Naturale:
La
malattia non nasce “per caso” o per sfortuna,
ma essa nasce per il “Caos” autogenerato,
inconsciamente o consciamente dall’Essere stesso
che si pone in modo “anti-contro-opposto”
rispetto alle Leggi che regolano gli Esseri
Viventi, generando in se stesso un sistema
biologico caotico; quindi la malattia è
la cristallizzazione, ovvero il corpo fisico
caotico nel sistema Psicoecobiologico alterato
rispetto alla Perfetta Salute.
"La
malattia
quindi non è né una crudeltà in sé,
né una punizione, ma solo ed esclusivamente
un correttivo, uno strumento
di cui la nostra
ani+ma
si serve per indicarci
i nostri errori, per trattenerci da sbagli più
gravi,
per impedirci di suscitare maggiori ombre
e per ricondurci sulla via della verità e della
luce,
dalla quale non avremmo mai dovuto scostarci."
(By Edward
Bach, medico, 1886-1936)
Quindi Tutte le "malattie"
e specialmente quelle
degenerative hanno come causa principale i
Conflitti Spirituali irrisolti e come
concausa fisiologica le
intossicazioni (ad esempio e particolarmente
quelle dei
Vaccini,
droghe,
farmaci,
alimenti contaminati, ecc.) che generano
alterazioni nel
microcircolo, nel
metabolismo
cellulare e quindi
infiammazioni nei
tessuti degli organi bersaglio del
Conflitto Spirituale irrisolto.
Disbiosi
microbica cronica è associata con il cancro
al seno umano
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3885448/
“Ogni Organismo, risponde in
maniera differenziata, agendo secondo precise
leggi biologiche e
biochimiche adeguandosi
ogni istante,
alle varie esigenze di stimolazione esterna
dell'atmosfera nella quale vive; infatti tutte
le variazioni iono atmosferiche, anche minime,
modificano ad ogni istante le cariche
bioelettroniche dei liquidi ( il
Terreno o
Matrice ) del corpo dei vari
organismi viventi”
Definizione semplice e chiara della parola
malattia: (dal dizionario: azione
del male, essere nel male, stare male ovvero
anomala condizione dell'essere causata da
alterazioni Psico-fisiche).
Essa è uno
STATO nel quale l'ORGANISMO
è IMPEGNATO nel
TENTARE di
ESPELLERE le TOSSINE ACCUMULATE (Mentali e/o
fisiche), ATTRAVERSO QUALUNQUE ORGANO, ciò
avviene SEMPRE QUANDO gli ORGANI PREPOSTI di
ELIMINAZIONE NON RIESCONO a SVOLGERE la LORO NORMALE FUNZIONE
La "malattia"
ovvero l'ammalamento,
lo ricordiamo è il corpo di
manifestazione della Trasgressione
all’Etica,
cioè alle
Leggi della Coerenza, dell’Armonia
e di conseguenza alla mancanza di
Amore (scambio di
informazioni coerenti in se stessi e
con gli altri Viventi e la Natura);
ciò significa che la "malattia"
è il
corpo di manifestazione
dell’ignoranza sulle
Leggi del Creato !
vedi anche:
PSICHE e MALATTIE +
Semeiotica Biofisica +
Bioelettronica
RICORDIAMO
che uno dei
Princìpìi più importanti,
della
Medicina Naturale è questo:
"Ciò che NON si Esprime si
Imprime" sull'organismo,
per mezzo degli errori
Spirituali =
Conflitti irrisolti
(trasgressioni consce od inconsce
alle
Leggi del Vivente) - e
per caduta, quelli della
nutrizione e malfunzione cellulare
dello
Stress Ossidativo
cellulare (sui tessuti degli
organi bersaglio dell'archetipo
conflittuale), e di quello derivante
anche dagli errori
alimentari, - vedi
Crudismo - e/o con l'utilizzo di
farmaci (di sintesi) ma e
soprattutto dei
Vaccini,
i quali
null'altro sono
Informazioni-/frequenze/vibrazioni-sostanze
tossico-nocive NON compatibili
con l'organismo, che determinano
malfunzioni del fluire o
meno e soprattutto dell'informazione
all'interno del sistema corpo
Vivente (Psicosoma).
Ecco qui descritto in
sintesi, lo "ABC" della
Bioelettronica (elettronica
del Vivente); essa determina,
qualifica e quantifica,
identificando con apposite
apparecchiature bioelettroniche, i
parametri elettronici dei liquidi
extra cellulari e/o intracellulari,
ed il mancato o blocco del
trasferimento-comunicazione (blocco
informazionale ed energetico) fra
terreni liquidi e tessuti base ai
quali appartengono le cellule nei
vari organi e sistemi, molecole,
DNA, cellule, e l'indagine può
avvenire anche ai vari livelli e
sottolivelli.
è anche possibile poter agire su di
essi (blocchi d'informazione) a
livello delle energie (vibrazioni -
frequenze) - questi parametri
bioelettronici del Vivente sono
le Basi fisiologiche, dalle quali
per "caduta", creano, esplicano,
comandano e si eseguono con i
comandi cerebrali dei
vari cervelli del corpo, le
informazioni emanate dall'inconscio
e dal conscio, che sempre generano
azioni e reazioni, biochimiche e non
solo, all'interno e fra di essi in
tutti i livelli e quindi anche e
soprattutto sulla
membrana cellulare, nelle
cellule stesse...che possono, se
ad esempio
intossicate, addivenire in uno
stato di
stress ossidativo, cioè
all'alterazione-malfunzione del
metabolismo
cellulare e quindi quello nei
tessuti (la
Matrice) che si
infiammano, ove le cellule
intossicate risiedono, generando
malfunzione negli
organi corrispondenti a quei
tessuti e determinando nel tempo
più o meno breve e nei fatti, i
vari
sintomi che la
medicina allopatica ed i
medici impreparati, chiamano
impropriamente con vari nomi: le "malattie",
mentre questo stato Unico di
ammalamento lo si può riordinare e
mantenere salubre con
stili di vita adeguati (etica,
coerenza ecc, lungo la via-legge
dell'Amore,
la
comunione, la
compassione, l'aiuto
reciproco fra i viventi.
Quindi una vita con
stress ridotto al minimo,
alimentazione
crudista appropriata, le giuste
funzioni della Perfetta Salute si
manifestano a qualsiasi livello
psichico e fisiologico, perché
mantengono e/o riportano al giusto
pH = leggermente alcalino, modo
nel quale gli umani funzionano e
debbono vivere per rimanere SANI e
quindi il passaggio
dell'informazione avviene
nell'organismo a tutti i livelli
senza malfunzioni e/o blocchi.
Mentre l'Odio,
il
rancore-risentimento, la
violenza, sono matrici di
pH ACIDO, e di malfunzioni e/o
blocchi del passaggio e
distribuzione dell'informazione, e
quindi generano anche e non solo l'acidosi
metabolica, lo
stress ossidativo cellulare
fautori di qualsiasi
malattia, fino al
cancro.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
COME SI COMUNICA con il
SINTOMO o con il PROPRIO
CERVELLO/MENTE
(proposta di azione
dialettico/spirituale con il
problema dell’ammalamento)
Per comunicare con il “sintomo” si
procede in questo modo:
Si chiede alla parte della
mente/cervello responsabile
dell'affezione se vuole comunicare
con noi.
a) Parte della mente/cervello
responsabile del (ad esempio) tumore
al seno, sei disposta a comunicare
con me a livello cosciente ?
Dopo la domanda, bisogna attendere
che arrivi un segnale, potrebbe
essere qualsiasi cosa: una
contrazione muscolare, un prurito,
un aumento di respirazione, un dito
della mano che si muove, un fischio
all'orecchio, un ronzio, una
immagine mentale ecc.
Dopo aver ricevuto il segnale, si
stabilisce: se il segnale, dopo una
domanda, aumenta, vuol dire Si,
altrimenti NO.
(Ad una signora, affetta tumore
cerebrale, che aveva il corpo
insensibile dal mento in giù, a
causa della radioterapia, quando
feci la prima domanda, avvertì un
dolore alla schiena e con le
successive domande il dolore aumentò
sempre di più, cioè rispondeva
sempre con un Si. Ma vi rendete
conto: come fa una persona
insensibile al dolore ad avvertire
un forte mal di schiena!? La
tecnica aveva funzionato
istantaneamente e, infatti, dopo 15
giorni la massa tumorale scomparve
del 75% e, infine, guarì e fu
l'unica sopravvissuta del reparto,
potrebbe essere stata una
coincidenza).
Una volta confermati i segnali di
comunicazione si chiede alla parte
se sia in grado di eliminare la
malattia, se si ottiene un Si, si
invita la parte a procedere con
responsabilità.
Questo è lo schema in sintesi, che
fra poco mostrerò in tutti i
dettagli.
Facciamo finta che dopo la prima
domanda si è mosso l'indice della
mano destra e che abbiamo stabilito
che se si muova vuol dire Si; se non
si muova vuol dire NO.
b) Parte responsabile del tumore al
seno, sei in grado di eliminare il
tumore?
- Si muove l'indice della mano
destra, quindi, ha risposto di Si.
Parte responsabile del tumore al
seno, sei in grado di eliminare il
tumore in una settimana?
- Il dito non si muove, quindi ha
risposto di No.
Parte responsabile del tumore al
seno, sei in grado di eliminare il
tumore in 15 giorni?
- Si muove il dito, quindi ha
risposto di SI.
Parte responsabile .. , ti assumi la
responsabilità di eliminarlo
realmente?
-Si muove l'indice della mano
destra, vuol dire Sì.
Parte responsabile..., vai avanti ed
eliminalo!!!!!
Come vedete è un algoritmo,
qualsiasi sia la risposta sappiamo
sempre cosa fare al passo
successivo. Perfino se alla prima
domanda abbiamo ottenuto un NO.
Perché, quando chiedete a qualcuno
se vuole comunicare e questi
risponde di No, comunque ha
comunicato. Non si può non
comunicare, è un assioma della
comunicazione.
Se iniziate a provare, vuol dire che
già state cominciando a superare i
limiti che tutti abbiamo a livello
cosciente ed iniziare a scoprire i
benefici.
Quando applicate questo procedimento
su una persona, ad esempio di nome
Maria, la persona fa da tramite,
a) Parte del cervello responsabile
del tumore al seno, sei disposta a
comunicare con me e Maria? Aspettate
quindi che vi dica se ha ricevuto un
segnale e poi il procedimento è
identico al primo. Tuttavia, se
siete degli osservatori bravi,
potete vedere i segnali dall'esterno
prima di lei. Infatti, potreste
vedere che le si muove l'indice
della mano destra, o che corruga le
sopracciglia, le si muova un piede
etc., quindi, potete verificare le
risposte. Potete anche procedere
senza interrogarla più e procedere
senza che lei vi dica le risposte
che ha ricevuto.
Ho imparato a praticare queste
metodiche da solo, potrebbe
riuscirci chiunque.
Le prime volte comunicavo con me
stesso:
a) Mio inconscio sei disposto a
comunicare con me a livello
cosciente? E attendevo un segnale.
b) Sei disposto a farmi
migliorare? o Sei disposto a farmi
cambiare comportamento?
e cosi via.
Normalmente, non uso, con una
seconda persona, il temine
Inconscio, perché se la persona non
crede alla psicologia o all'ipnosi
potrebbe essere restio a continuare
il procedimento. Tuttavia, o
inconscio, o parte del cervello, non
sono altro che parole.
By Elia Tropeano – con piccole
precisazioni del redattore della
pagina.
https://www.facebook.com/search/top/?q=%20Elia%20Tronpeano&epa=SEARCH_BOX
CANCRO e MEDICINA NATURALE
(Principi, Cause,
con-Cause, Diagnosi, Terapia)
Cancer and Natural Medicine
(on English)
Sintesi e Presentazione di Cancro e
Medicina Naturale
Visionate il
libro di Giorgio Bogoni: "La verità
che il tuo oncologo non può dirti"
Terapia G. Puccio, dimostrazioni
effetti del Bicarbonato di Sodio
è INDISPENSABILE
per stare sempre BENE
è l'assunzione
quotidiana, per certi periodi,
di
acqua Basica a
pH min. di 7,35 > 11 (almeno 1,5 lt)
Le bevande troppo saline e/o le
bevande industriali, non vanno
bevute giornalmente e/o spesso,
anche e per le loro forti
acidità,
in quanto influiscono
sull'alterazione dei giusti valori
di
pH dell'acqua
del corpo.
L'acidosi
è la base fisiologica del Cancro -
Il
Conflitto Spirituale Irrisolto,
ne è la Causa primaria
Prodotto
naturale fitoterapico utile per il
cancro
Trattamenti Complementari ed
Alternativi per il Cancro
(English) +
Nutriterapia per il cancro
Come fare i clisteri di acqua basica
+
BioElettronica
vedi:
L'attrezzatura
bioelettronica
che "vede" il cancro nei corpi
viventi
http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-f4cd0d66-cbc9-4a35-965d-351d361edf64.html
La Guerra dei
prePOTENTI, che
gestiscono il
$ixT€ma di
Schiavitù dei
Popolo in tutte le
Nazioni del mondo,
alla e contro
la
ghiandola Pineale:
http://armysoftport.wordpress.com/2012/10/29/perche-fanno-la-guerra-alla-ghiandola-pineale/
Paolo-Lissoni:
i-segreti-della-pineale-anticancro-io-oncologo-vi-spiego-perche-la-medicina-esclude-di-bella/
Le statistiche affermano che se
si lasciano in pace i Tumori, si
muore di meno !
Onde sonore distruggono il cancro
https://www.naturalnews.com/2017-03-29-scientists-have-discovered-a-way-to-destroy-cancer-tumors-using-nothing-but-sound-waves.html
Forlì, una piccola città nel nord
Italia, nel XIII secolo.
Un giovane sacerdote, Peregrine
Laziosi è afflitto da una malattia
alla tibia, che potrebbe essere
diagnosticato oggi, come un tumore
osseo (opinione differisce) *.
La ferita si apre, si infetta. Un
terribile puzza emerge.
L'amputazione diventa urgente. Ma
quando il medico arriva con i suoi
strumenti per tagliare la gamba,
scopre che il tumore è regredito,
quindi decide di rinviare
l'operazione. L'infortunio continua
a guarire, alla fine scomparire da
solo.
Il sacerdote Peregrine Laziosi vivrà
fino all'età di 80 anni senza avere
recidiva.
Canonizzato nel 1726, divenne il
santo patrono dei malati di cancro.
Superstizione ?
Oggi, v'è un Santuario S. a
Montreal, in Canada. I malati di
cancro e la gente vanno in
pellegrinaggio. I credenti hanno una
preghiera specifica (novena di S.
Pellegrino) sono nove giorni di
distanza-preghiera "per la cura dei
malati di cancro."
Molti invocano la superstizione.
Questo è comprensibile. Ma non è
solo questo.
Il caso di Peregrine Laziosi non è
isolato. La storia della medicina è
piena di queste storie.
A quel punto le riviste mediche di
riferimento pubblicano ogni anno
numerosi articoli citando cure per
il cancro, a volte in fasi molto
avanzate quando la malattia si è
diffusa nel corpo.
Il cancro al polmone che vola via
Così, ad esempio, il Journal of
Medical Box ha dei risconti
riportati nel 2015, con la storia di
un uomo di 76 anni che si presenta
in ospedale per difficoltà
respiratorie, a poco a poco il
tumore è apparso in due mesi.
Una TAC del torace ha rivelato un
tumore ovale al polmone destro delle
dimensioni di una grossa arancia.
La diagnosi: l'uomo, fumatore, è
stato diagnosticato un cancro ai
polmoni, a grandi cellule,
caratterizzato da una rapida
crescita.
E il cancro ha iniziato a
diffondersi ai linfonodi
circostanti. Normalmente, la morte a
breve termine. L'equipe medica ha
deciso di intraprendere un
trattamento d'urto: chemioterapia
più radioterapia.
Ma il trattamento non potrà mai
iniziare due mesi più tardi, quando
una nuova scansione, il tumore si è
ridotto. La biopsia ha rivelato che
le cellule tumorali stanno
regredendo in massa !
L'esame fatto salire l'anno
successivo conferma la sua completa
scomparsa, e tornare alla normale
linfonodi.
Sette anni più tardi, il paziente
era ancora in buona salute, con
nessuna recidiva del suo cancro.
Che cosa è successo ?
Battere il cancro senza
chemioterapia
I casi di remissione del tumore del
polmone, come descritto qui sono
rari.
Essi sono più comuni per altri tipi
di tumore come il melanoma maligno
(un tumore della pelle), carcinoma a
cellule renali, non-Hodgkin, alcuni
tipi di cancro del sangue e
neuroblastoma nei bambini (cancro al
cervello).
Ma sarebbe molto più frequente nel
caso di cancro al seno: uno su
cinque potrebbe trasformarsi in
regressione spontanea senza
trattamento, secondo uno studio nel
settembre 2015. [3]
Come favorire questa regressione
spontanea ? ci sono
somiglianze tra i pazienti che hanno
ricevuto queste cure apparentemente
miracolose ?
Sempre più spesso, i ricercatori
stanno scoprendo che la risposta è:
SI !!!
Ma dobbiamo accettare di avere una
mente aperta e guardare alle più
recenti scoperte mediche, piuttosto
che stare sui "Protocolli" , molti
dei quali risalgono agli anni 1970 o
talvolta anche piu' di 60 anni come
è il caso dei prodotti per la
chemioterapia di uso comune (ad
esempio, il metotrexato, che risale
al 1949, mercaptopurina, che risale
al 1951) !!
La guarigione dalle "infezioni",
mediante l'eliminazione delle
infiammazioni sempre esistenti
anche nel malati di cancro
Come spesso in medicina sta tornando
ai meccanismi di auto-guarigione
fondamentali, naturali del nostro
corpo, abbiamo finalmente trovato un
nuovo modo per uscire dall'impasse
terapeutico.
Primo esempio:
I ricercatori hanno recentemente
identificato un punto comune tra la
guarigione spontanea del cancro in
tutti i casi, i pazienti sembrano
aver registrato una notevole
infezione dopo aver dichiarato il
loro cancro.
La spiegazione è questa: la malattia
infettiva innesca una forte risposta
immunitaria che stimola le nostre
difese naturali. Questi sono
rinforzati e diventano in grado di
distruggere le cellule tumorali.
Questa è la logica applicata ai
trattamenti più innovativi contro il
cancro, immunoterapia (in cui il
sistema immunitario viene stimolato
o difese naturali del paziente,
perché distrugge se stesso tumore).
HPV-related cancer
rates affect vaccine uptake in
Alabama, USA Health study says
By University of
South Alabama
I ricercatori della
sanità USA che studiano i tassi di
vaccinazione HPV in Alabama hanno
fatto una scoperta sorprendente: le
contee con percentuali più alte di
tumori correlati all'HPV hanno anche
mostrato tassi di vaccinazione HPV
più alti, secondo una ricerca
presentata al meeting annuale della
Society of Gynecologic Oncology on
Women's Cancer.
"Era esattamente
l'opposto di quello che ci
aspettavamo", ha detto la Dott.ssa
Jennifer Young Pierce, a capo del
Cancer Control and Prevention dello
USA Health Mitchell Cancer Institute.
"Abbiamo scoperto che maggiore è il
tasso di cancro nella contea,
maggiore è il tasso di vaccinazione"
https://www.alabamanewscenter.com/2019/03/24/hpv-related-cancer-rates-affect-vaccine-uptake-in-alabama-usa-health-study-says/
vedi
Vaccino per il cosiddetto cancro
della cervice uterina HPV (ecco
i suoi danni)
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L'industria del cancro sta
progettando di DISTRUGGERE la nuova
cura contro il cancro sviluppata
dagli scienziati israeliani ....
gli attacchi sono già iniziati
04/02/2019 By:
Mike Adams
-
da:
Naturale News
Nel momento in cui gli scienziati
israeliani hanno
annunciato di aver scoperto una cura
universale per il cancro che ha
funzionato con una singola iniezione
e non ha richiesto chemioterapia
tossica, radioterapia o chirurgia,
mi sono detto: "L'industria del
cancro distruggerà questa squadra di
scienziati."
Nello
stesso modo in cui gli scienziati
che hanno annunciato la scoperta
della fusione fredda nel 1989 sono
stati denigrati e calunniati dalla
loro esistenza, l'establishment del
cancro distruggerà, screditare e
diffamare qualsiasi scienziato che
osa pubblicizzare la verità
sull'inversione o sulla cura del
cancro. (Leggi
Cancer.news per aggiornamenti
quotidiani sulle terapie
antitumorali che funzionano ).
In realtà, gli attacchi agli
scienziati israeliani sono già
iniziati. (Vedi il mio video, sotto,
per un rapporto completo.)
"La nostra cura contro il cancro
sarà efficace dal primo giorno,
durerà una durata di alcune
settimane e avrà effetti collaterali
minimi o nulli a un costo molto
inferiore rispetto alla maggior
parte degli altri trattamenti sul
mercato", ha
detto il ricercatore Dan Aridor
al Jerusalem Post . "Crediamo
che offriremo tra un anno una cura
completa per il cancro".
Quasi
immediatamente, l'establishment del
cancro - gestito da ricchi, perfidi
bugiardi e criminali che traggono
profitto negando l'accesso
all'umanità alla prevenzione del
cancro e ai trattamenti per
l'inversione del cancro - ha
iniziato una massiccia campagna
pubblicitaria negativa per
imbrattare gli scienziati
israeliani. Questa campagna
continuerà ad aumentare fino a
quando questi scienziati non saranno
dichiarati frodatori e ciarlatani,
negato tutti i finanziamenti e
completamente denigrato su Wikipedia,
Scientific American e ovunque. Ecco
come opera l'establishment del
cancro.
L'industria del cancro fa gli
straordinari per denigrare e
distruggere le carriere di tutti gli
scienziati che scoprono le cure per
il cancro
Non hanno dubbi che questi
ricercatori medici saranno
diffamati, derubati, pubblicamente
imbrattati, diffamati e in
definitiva etichettati come una
frode. Questo è il modo in cui
l'industria del cancro - e
l'industria dei vaccini - opera
sempre: fa andare avanti la malattia
e spalma chiunque tenti di aiutare
l'umanità.
L'ultima cosa che l'industria del
cancro vorrebbe mai, è una CURA per
il cancro, gli costerebbe miliardi
in profitti annuali perduti e
metterebbe milioni di persone fuori
dal mondo dei malati.
In effetti, l'industria del cancro
fa tutto il possibile per
assicurarsi che il cancro continui a
peggiorare. Quasi tutti i
"trattamenti" per il cancro offerti
dall'establishment medico, ad
esempio, sono ampiamente noti per
causare più cancro. (Chemioterapia e
radiazioni.)
L'industria del cancro è un
parassita dell'umanità e funziona
attivamente contro chiunque tenti di
educare il pubblico sulla
prevenzione del cancro o contribuire
a salvare vite con strategie di
inversione del cancro che non
rendono i pazienti malati.
Guarda il mio
rapporto completo nell'episodio di
Counterthink di questa settimana
Ogni settimana
pubblichiamo un nuovo video di
Counterthink che osa dire la verità
su una questione cruciale che sta
avendo un impatto sulle nostre vite
in questo momento. L'episodio di
questa settimana copre la cura del
cancro israeliano e il motivo per
cui l'industria del cancro a scopo
di lucro sta lavorando a doppio
ritmo per cercare di screditare e
distruggere il lavoro degli
scienziati israeliani che hanno
fatto il loro annuncio.
VIDEO:
Guardalo ora, in esclusiva su
Brighteon.com , la destinazione
online per i video vocali gratuiti:
By
Brighteon.com/5998283020001
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
CANCRO risolto
?
La registrazione per la visione el
documentario "Eastern Medicine";
esso mette in mostra i segreti
anti-cancro in 7 nazioni asiatiche -
27/03/2019
Ma cosa
succederebbe se il cancro fosse già
stato risolto al di fuori del
ristretto sistema della medicina
occidentale corrotto dai farmaci ?
Un documentario in 7 parti, con il
lancio della registrazione di oggi,
ti porta le risposte trovate
attraverso la medicina orientale .
Il documentario prodotto
professionalmente si chiama Eastern
Medicine - Journey Through Asia , ed
è uno sguardo esclusivo sui
trattamenti per il cancro naturale,
disponibili solo attraverso il
nostro partner cinematografico
linkato di seguito (Netflix e Amazon
stanno mettendo al bando tutti i
film sulla salute olistica, che ci
crediate o no) .
Ma non devi perderti questo
incredibile evento documentario.
Registrati ora a questo link e
sarai in grado di vedere il
documentario completo gratuitamente,
direttamente dal sito web dei
produttori cinematografici che hanno
viaggiato attraverso l'Asia per
immortalare questo spettacolare
evento cinematografico.
Le vere risposte al cancro si
trovano al di fuori degli Stati
Uniti, e al di fuori del sistema
corrotto "malato" controllato dal
settore farmaceutico
I 7
episodi sono intitolati:
EPISODIO 1 "La terra del sole
nascente"
EPISODIO 2 "L'isola meravigliosa "
EPISODIO 3 "Perla dei mari
dell'oriente"
EPISODIO 4 "La città del leone"
EPISODIO 5 "La terra degli indigeni
del Malese"
EPISODIO 6 "La terra del sorriso"
EPISODIO 7 "La terra degli alberi di
Jambu"
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documentario completo
- (La registrazione è gratuita.)
Preservare la conoscenza umana che
può salvare vite e porre fine alla
sofferenza
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
"Sapevate
che, se le cure mediche ufficiali
(chemio/radio/chirurgia) non raggiungono
l’effetto desiderato è perché il cancro si può
combattere solo con la
conoscenza della
vostra cultura, del vostro livello di
spiritualità, delle vostre priorità di vita ?
Oggi la novità è curarsi senza intraprendere
percorsi invasivi salvaguardando il proprio
progetto di vita: tutto ciò è possibile se
possiamo sintetizzare le terapie tradizionali e
i vantaggi / svantaggi che ne derivano con le
nostre capacità di trovare o ritrovare il filo
conduttore della nostra vita. Cultura,
Spiritualità, Emozione, Comportamento,
Affidamento, sono solo una sintesi per chi ha
fatto delle neuroscienze la metodologia transculturale per una terapia che rispetta
l’individuo nella sua capacità di desiderare e
di riorganizzare il suo progetto di vita.
La medicina culturale è una nuova
applicazione in terapia
dell’antropologia medica il cui
pensiero fondante è quello transculturale.
Il cancro per il paziente e il
cancro per l’oncologo hanno uguali
possibilità di essere conosciuti e
affrontati per uno studio
approfondito dei significati e del
senso della malattia, per arrivare
ad una terapia individualizzata in
un progetto esclusivo per ogni
paziente".
Parole chiave: Oncologia, Cure
Sinergiche, Medicina Culturale,
Antropologia, Neuroscienze, Cure
Sinergiche, PNEI.
- By Angela Callari (medico Oncologo)
Per
fermare la crescita del cancro,
cambia il tuo SANGUE - 5 ottobre
2018 By: Mike
Adams
( Naturale
News ) Quasi tutti si stanno
creando il proprio cancro ogni
giorno mangiando cibi cancerogeni e
usando prodotti per la cura
personale cancerogeni sulla loro
pelle. Quando il tuo corpo assorbe
alimenti trasformati, bevande,
inquinamento atmosferico e sostanze
chimiche (es. farmaci e Vaccini),
tutte quelle tossine entrano nel tuo
sangue (perché il tuo corpo produce
sangue nuovo ogni giorno).
Questo trasforma il tuo sangue in
" sangue del cancro " che accresce i
tumori del cancro.
Sinceramente affermato, la maggior
parte delle persone che vivono oggi
sono coltivatori di tumori che
stanno crescendo tumori nel proprio
corpo senza nemmeno saperlo.
Ma l'intero processo può essere
invertito cambiando il tuo
sangue . Puoi trasformare il sangue
che causa il cancro in
sangue anti-cancro cambiando ciò che
mangi e assorbi.
Una volta che hai sangue anticancro
circolante nel tuo corpo, tutte le
tue cellule viventi sono bagnate dal
sangue anti-cancro. Questo elimina i
tumori del cancro e impedisce il
progredire del processo del cancro.
I medici oncologi - almeno la metà
dei quali sono medici criminali che
praticano la "medicina" barbarica su
vittime innocenti - mentono ai
pazienti e dicono loro che il
trattamento migliore è aggiungere
ancora più veleno al loro sangue che
causa il cancro trattandoli con la chemioterapia.
I farmaci chemio sono estremamente
tossici e trasformano un corpo già
tossico in un cocktail mortale di
sostanze chimiche devastanti e
dannose. La maggior parte dei
pazienti che "muoiono di cancro"
dopo aver ricevuto la chemioterapia
è effettivamente deceduta per la
chemioterapia, non per il cancro .
Nella terza parte del mio nuovo
video corso intitolato Opt Out of
Cancer, spiego tutto questo in un
linguaggio chiaro e scientificamente
supportato, rivelando semplici
verità sul battere il cancro che
anche molti medici oncologici
rifiutano di ammettere. (Perché
perderebbero tutti i loro affari e i
profitti del cancro.)
Puoi scegliere di vivere una vita
senza cancro
Opt Out of Cancer è il primo corso
di una nuova serie pubblicata su OptOutUniverse.com,
un nuovo sito web basato sulla
meravigliosa filosofia secondo cui
la maggior parte delle cose
"cattive" che accadono nella vita
delle persone sono cose che
inavvertitamente hanno fatto a se
stesse. Con la giusta conoscenza, le
persone hanno la possibilità di
"rinunciare" ai risultati negativi e
rivendicare la loro libertà e
salute, una semplice decisione alla
volta.
Guarda Opt Out of Cancer, episodio 3
di seguito, e visita OptOutUniverse.com per
tutti i video.
Tratto da: naturalnews.com
Il Cancro non è una malattia, ma un Business,,,,CANCER_VID-2017-03-12-WA0004.mp4
PAPILLOMI
e
parassiti
L'Istituto
di ricerca scientifica di
parassitologia medica e medicina
tropicale ha scoperto la vera causa
della comparsa di papillomi sul
corpo umano: le infezioni
parassitarie. Recenti studi hanno
dimostrato che i prodotti vitali dei
parassiti sono tossici e creano un
buon ambiente nello stomaco per lo
sviluppo di batteri putrefattivi.
Precisamente per questa ragione, le
persone infettate dai parassiti,
possono assistere alla comparsa di
papillomi sul corpo. Discutiamo
di questo problema con la Dott.ssa
Lidia Giannini, Professore associato
dell'Istituto di ricerca scientifica
di parassitologia medica e medicina
tropicale. Il Papilloma è in
genere un
vedi:
https://provios.myshopify.com/pages/pre8/
IMPORTANTE
SCOPERTA su
Latte materno e Cancro
Ricercatori svedesi dell'Università di Lund
hanno trovato risultati promettenti dalla
ricerca gli effetti della sostanza sui pazienti.
con
cancro alla vescica - Maggio 2017
Nei primi studi clinici con pazienti affetti da
cancro della vescica, quelli iniettati con il
composto ha cominciato a gettare le cellule
tumorali morte attraverso la loro urina in pochi
giorni.
Il composto derivante dal latte materno mira le
cellule tumorali da solo, offrendo
un'alternativa ai trattamenti chemio e
radioterapia che danneggiano le cellule, sia
sane e cancerose nel corpo.
http://www.independent.co.uk/life-style/health-and-families/health-news/breast-milk-cancer-sweden-university-of-lund-a7735351.html
UK - RICERCATORI CONFERMANO che il CANCRO È una
MALATTIA ESCLUSIVAMENTE MODERNA INVENTATA
dall’UOMO - 04/02/2017
I ricercatori dell’Università
di Manchester, Regno Unito, hanno concluso
che il
cancro è una malattia puramente moderna,
inventata dall’uomo.
Nel solo Regno Unito, il cancro pone fine a più
di 150.000 vite ogni anno. Le statistiche
mostrano anche che circa una persona su tre nel
Regno Unito e nei paesi occidentali rischia di
ammalarsi di cancro.
I ricercatori hanno studiato a lungo le mummie,
fossili e la letteratura antica prima di
arrivare alla questa conclusione.
I ricercatori hanno dichiarato che il cancro è
una malattia artificiale alimentata dagli
eccessi della vita moderna. Ecco perché i tumori
erano rari fino a tempi recenti,
dove l’inquinamento e la cattiva alimentazione
sono diventati un problema.
Molti mi dicono ma mia nonna mangiava questo o
quello che è lo stesso che mangio io !
La verità è che non è così: quando vado nei
supermercati sono disgustato dalla pessima
qualità del cibo: il pane è una farina
raffinatissima priva di ogni nutriente e anzi
sottrae nutrienti dal corpo con l’acidità che
provoca, è inoltre pieno di additivi;
la carne è piena di ormoni e antibiotici e gli
animali sono alimentati con mangimi
geneticamente modificati; il
latte è pieno di
antibiotici e tossine prodotti dalle pessime
condizioni in cui le
mucche sono allevate.
Questo discorso potrebbe andare avanti per tutti
i prodotti: quello che mangiamo oggi è di
pessima qualità in rapporto a quello che
mangiavano i nostri nonni.
Ed inoltre loro facevano più attività fisica. E
questo è ancora più vero e radicale se si pensa
alla vita sulla Terra di migliaia di anni fa
quando l’acqua, l’aria e il suolo erano puri e
ricchi di nutrienti e non c’era la minima
traccia di inquinamento.
Vedi infatti “L’accumulo
di tossine nell’organismo è la vera causa del
cancro”.
Nello studio delle mummie egiziane, per
esempio, i ricercatori non hanno trovato alcun
segno di cancro, con l’eccezione di un caso
isolato. Scaglie di tessuto di centinaia di
mummie egizie sono state reidratate e
poste sotto il microscopio. I ricercatori hanno
trovato un solo caso di cancro nelle mummie
esaminate.
In passato, alcuni ricercatori hanno sostenuto
che gli antichi egizi non vivessero abbastanza a
lungo per sviluppare il cancro. Per chiudere
questo argomento debole, i ricercatori hanno
sottolineato che altre malattie legate all’età,
come indurimento delle arterie e ossa fragili,
si è verificato durante questo periodo.
La rivista
Nature Reviews Cancer riferisce che anche lo
studio di migliaia di ossa dell’uomo di
Neanderthal ha fornito solo un esempio di un
possibile cancro.
La prova dell’esistenza del cancro negli antichi
testi egizi dato che alcuni sintomi è più
probabile essere causati dalla lebbra o da vene
varicose. Si dice che gli antichi greci
fossero probabilmente i primi a definire il
cancro come una malattia specifica, e di
distinguere tra tumori benigni e maligni.
Il 17 ° secolo fornisce le prime descrizioni
delle operazioni per il seno e di altri tumori.
Tuttavia, i primi rapporti in letteratura
scientifica dei tumori caratteristici si è
verificato solo negli ultimi 200 anni. Il cancro
nasale nei consumatori di tabacco è apparso nel
1761.
Il cancro scrotale negli spazzacamini è stato
scoperto nel 1775.
Michael Zimmerman che ha guidato lo studio ha
detto che ci sarebbero dovute essere un sacco di
prove correlate al cancro disponibili nelle
società antiche perché non avevano assistenza
sanitaria efficace per curarlo e ha concluso:
“In una società antica manca un intervento
chirurgico, e quindi la prova del cancro deve
rimanere in tutti i tessuti analizzati.
L’assenza virtuale di neoplasie nelle mummie
deve essere interpretato come indicazione della
loro rarità nell’antichità, indicando che i
fattori che causano il cancro sono limitati alle
società colpite dall’industrializzazione
moderna”
Il professor Rosalie David, che ha anche svolto
un ruolo chiave nell’analisi del possibile
riferimento alla malattia nella letteratura
classica, nei reperti fossili e corpi
mummificati, ha detto: “Nelle società
industrializzate, il cancro è secondo solo alle
malattie cardiovascolari come causa di morte. Ma
nei tempi antichi, era estremamente raro. Non vi
è nulla in un ambiente naturale che può
provocare il cancro. Così deve essere una
malattia artificiale, dovuta all’inquinamento e
modifiche alla nostra dieta e stile di vita.
La cosa importante di questo studio è che dà
una prospettiva storica a questa malattia. Siamo
in grado di fare affermazioni molto chiare sui
tassi di cancro nelle società perché abbiamo una
panoramica completa. Abbiamo guardato millenni,
non un centinaio di anni, e abbiamo masse di
dati. Ancora una volta estesi dati sugli antichi
egizi, insieme ad altri dati provenienti da
tutto il millennio, ha dato un messaggio chiaro
alla società moderna - il cancro è
artificiale ed è quindi qualcosa che
possiamo e dobbiamo affrontare“.
Come ho spiegato nei
miei numerosi articoli la qualità
del cibo che mangiamo fa la
differenza. Dobbiamo evitare come la
peste lo zucchero,
che è il cibo più cancerogeno che ci
sia, e smettere di consumare
prodotti a base di farina raffinata,
se non ogni prodotto a base di
farina. Evita tutti i prodotti
industriali, confezionati e nelle lattine.
Scegli frutta
e verdura biologiche, cereali
integrali biologici, carne allevata
al pascolo in modo sostenibile, acqua
pura e prodotti freschi e
locali. Riducete al minimo
indispensabile gli acquisti dei cibi
nei supermercati e ricercate i
contadini della vostra zona per
cibarvi dei loro prodotti salubri
(biologici)
Il nostro corpo ha una naturale e
potente capacità di
autoguarigione e riparazione,
bisogna solo dargli l’opportunità di
farlo smettendo di
intossicarlo.
Tratto in parte da: dionidream.com
Commento
NdR: ma questo è esattamente ciò
che
afferma ed insegna la
Medicina
Naturale da sempre !
Ecco le risultanze di uno studio del WCRF - 2018
Si basano su uno studio svolto su oltre 50 milioni di persone.
Si tratta della più grande ricerca sul cancro mai condotta. In
totale, è stato diagnosticato il cancro a 3,5 milioni di esse.
L'analisi ha rilevato che esistono prove evidenti del fatto che
il consumo di carne rossa e quello di carni lavorate siano
entrambe cause del cancro del colon-retto.
Per questo motivo, la
WCRF esorta
tutti a limitare l'assunzione di carne rossa (manzo, vitello,
maiale, agnello, cervo e capra) e a consumare poco o per nulla
la carne lavorata (prosciutto, pancetta, salame e salsiccia).
Se si mangia carne rossa, la WCRF invita a limitare il consumo a
non più di tre porzioni alla settimana, circa 350-500g di peso
cotto.
“Non è necessario consumare carne rossa per mantenere uno stato
nutrizionale adeguato ... mangiare carne non è una parte
essenziale di una dieta sana”, si legge nello studio.
La ricerca è ancora più severa sul consumo di carne lavorata. In
questo caso, le prove a suo sfavore sono ancora più nette. I
dati mostrano che nessun livello di assunzione può essere
associato all'assenza di rischio. Anzi. Il rischio di cancro
aumenta mangiando anche le più piccole quantità di carne
lavorata.
Anche l'alcol è nella lista nera: è collegato ai tumori della
bocca, della faringe, della laringe, dell'esofago, del fegato,
del colon-retto e del seno.
“Anche piccole quantità di bevande alcoliche possono aumentare
il rischio di contrarre vari tumori”, si legge nello studio.
Come per la carne lavorata, la WCRF dice che non c'è quantità di
alcol, anche la più piccola, che non aumenti il rischio di avere
un tumore.
Cancro
carne alcol
Le linee guida, inoltre, in dieci
punti hanno sottolineato il legame
tra obesità e alcuni tipi di cancro.
Tuttavia, la carne rossa, lavorata e
l'alcol erano direttamente collegati
al cancro stesso, non solo al peso
in eccesso.
World cancer carne
Ecco i
dieci punti per ridurre il rischio
di cancro:
1 - Mantenere un peso sano
2 - Fare attività fisica
3 - Avere una dieta ricca di cereali
integrali, verdure, frutta e legumi
4 - Limitare il consumo di cibo da
"fast food" e di altri alimenti
trasformati ricchi di grassi, amidi
o zuccheri
5 - Limitare il consumo di carne
rossa e lavorata
6 - Limitare il consumo di bevande
zuccherate
7 - Limitare il consumo di alcol
8 - Non usare integratori per la
prevenzione del cancro
9 - Per le madri: allattare il
proprio bimbo perché ciò aiuta le
mamme a proteggersi dal cancro al
seno e previene il sovrappeso dei
bambini
10 - Dopo una diagnosi di cancro,
continuare a seguire i consigli
sopra riportati perché c'è una
crescente evidenza che i fattori
legati allo stile di vita (come
l'aumento della massa grassa e bassi
livelli di attività fisica)
influenzano le possibilità di
sopravvivenza delle donne dopo una
diagnosi di cancro al seno e anche
di altri tumori
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
CHEMIO e RADIO producono anche e non solo la
Leucemia...
I
pazienti trattati con "successo" per
un cancro al seno, un tumore del
colon oppure altre neoplasie maligne
possono sviluppare, anche molti anni
dopo la fine della cura, una forma
di leucemia spesso fatale. La causa
è una mutazione genetica che porta a
tumori secondari conosciuti come
t-MN, therapy-related Myeloid
Neoplasms, e uno studio svolto all'MD
Anderson Cancer Center
dell'Università del Texas rivela che
una mutazione pre-leucemica chiamata
emopoiesi clonale può
indentificare i pazienti a rischio
di t-MN.
Questi risultati, descritti in un
articolo appena pubblicato su The
Lancet Oncology, sono stati
presentati in contemporanea durante
i lavori del Convegno annuale
dell'American Society of Hematology
svoltosi a San Diego dal 3 al 6
dicembre scorso.
«Le
leucemie mieloidi correlate alla
terapia si verificano in circa il 5%
dei malati di cancro trattati con
chemioterapia e/o radioterapia»
esordisce il coautore Andy Futreal,
presidente ad interim di Genomic
Medicine, precisando che, dal
momento che molti pazienti
oncologici ora vivono più a lungo, i
t-MN sono una crescente
preoccupazione per molti
sopravvissuti al trattamento.
Per approfondire l'argomento I
ricercatori coordinati da Futreal
hanno studiato 14 pazienti con t-MN
scoprendo la presenza di emopoiesi
clonale in 10 di essi. E per
verificare se questo tipo di
mutazione pre-leucemica fosse un
affidabile fattore predittivo del
rischio futuro di leucemia, gli
autori ne hanno confrontato la
prevalenza nei 14 pazienti oggetto
di studio con quella rilevata in 54
soggetti che non hanno sviluppato
t-MN dopo terapia oncologica. «I
nostri dati indicano che la
prevalenza di emopoiesi clonale è
significativamente più alta nei
pazienti con t-MN che in quelli
senza, con tassi rispettivamente del
71% e 26%» spiega il ricercatore. E
conclude: «Sulla base di questi
risultati riteniamo necessari
ulteriori studi per mettere a punto
programmi di screening per
l'emopoiesi clonale mirati a
identificare preventivamente i
soggetti a rischio di t-MN».
By: The Lancet Oncology 2016. doi:
10.1016/S1470-2045(16)30626-X
http://www.thelancet.com/journals/lanonc/article/PIIS1470-2045(16)30626-X/fulltext
Commento NdR:
Questo perché
NON è stata eliminata la causa Psicofisiologica
del cancro =
Conflitto Spirituale irrisolto +
acidosi del terreno !
I
farmaci utilizzati per inibire il sintomo (tumore)
determinano mutazioni genetiche che nel tempo
riportano il cancro nel sangue = leucemia !
è giusto e naturale che sia cosi, in quanto non
si è voluto lavorare sulla vara Causa e quindi
la Natura ripresenta il problema sotto altra
forma, in quanto la "malattia" è l'unica forma
inventata dalla Natura (nostra madre) per
insegnare al vivente che sta compiendo azioni
contro la sua vita e contro quella dei Viventi !
vedi:
nutriterapia per il cancro
Percentuali di sopravvivenza
al cancro trattato con Chemio e Radio -
Rapporto Morgan (sintesi grafica)
Il CANCRO nel
MEDIO EVO
Nei secoli
scorsi e fin dal medio evo, il
cancro veniva chiamato "putredine
reale", in quanto colpiva
regolarmente solo i re e le persone
che gli stavano intorno, tutti
accomunati dalla cattiva abitudine
di cibarsi con la carne dei propri
cavalli azzoppati, dei buoi che
tenevano nelle stalle reali, della
selvaggina che uccidevano nelle loro
battute di caccia, nutrendosi quindi
di molte delle proteine animali,
falsamente dette "nobili", contenute
nel sangue e nei tessuti delle
specie animali di cui si cibavano,
contraendo facilmente anche la gotta
ed altre gravi "malattie".
La popolazione plebea doveva
"accontentarsi" delle verdure, della
poca frutta e dei cereali che
coltivava nei campi, e questi
prodotti dovevano essere condivisi
con il loro "padroni", ma malgrado
che alle volte vi fosse carenza di
questi sani alimenti, i contadini
vivevano sani ed a lungo, mentre i
reali continuavano ad essere
salassati dalla"putredine reale",
ovvero dal cancro e dal altre
malattie tipiche di quel tipo di
alimentazione.
Quando la
Rivoluzione Francese cominciò a
portare i cosiddetti soggetti di
"sangue blu" sul palco della
ghigliottina, la borghesia e poi
anche il popolo più umile, vollero
acquisire=scimmiottare tutti i
diritti dei ricchi padroni,
includendo le abitudini più nefaste,
quindi anche quelle alimentari come
quelle di mangiare il sangue,
tessuti ed interiora degli animali
immettendoli nei propri piatti e
sulle loro tavole, e fu cosi' che la
"putredine reale", il cancro dei re
e dell’aristocrazia dal sangue blu,
passo' di livello e divenne anche
"putredine popolare", e cominciò a
mietere sempre più vittime anche
nella popolazione che aveva cambiato
le sue sane abitudini alimentari,
derivanti dal consumo di vegetali
coltivati nei campi in modo
biologico, senza concimi
chimici, che allora NON esistevano;
oggi purtroppo non solo gli
animali da allevamento sono
allevati in modo ignobile e malsano,
ma anche i campi agricoli sono
insozzati ed intossicati dalle
sostanze chimiche utilizzate in
agricoltura, oltre ai prodotti
geneticamente alterati, come gli
OGM, senza contare gli
ingredienti che l'industria
alimentare, specie le
multinazionali, inseriscono nei
cibi per la conservazione,
stabilizzazione, ecc..
Il
dr.
Albert Schweitzer (ha vissuto per decenni in Africa; Nobel 1952) aveva
riscontrato che i primi casi di cancro in Africa erano apparsi DOPO le
prime campagne di vaccinazioni.
“Il cancro
era praticamente
sconosciuto fino a quando fu
introdotta la
vaccinazione obbligatoria con il
vaccino
del vaiolo bovino. Ho dovuto trattare almeno
duecento casi di cancro, e non ho mai visto
un caso di cancro in una persona
non vaccinata”.
(1.) Eustace Mullins, "Un
delitto per Iniezione",
pg 132. Il Consiglio Nazionale per la Ricerca
Medica, PO Box 1105, Staunton, Virginia 24.401.
By dott. W.B. Clark dell’Indiana/1936 -
Tratto da:
http://nwo-truthresearch.blogspot.com/
Il Cancro ed altre malattie
trasmesse con i
vaccini - 13/09/2013
Un’azienda
farmaceutica ha confessato:
la tragedia mondiale che sembrava frutto di una
mente squilibrata purtroppo invece è una realtà
con cui bisognerà confrontarsi. L’azienda ha
ammesso di aver inoculato il cancro per mezzo
dei vaccini.
La scioccante intervista ovviamente
censurata, condotta dallo studioso di
storia medica Edward Shorter per la televisione
pubblica di Boston WGBH e la Blackell Science, è
stata tagliata dal libro “The Health Century”
proprio a causa del suoi contenuti, l’ammissione
che la
Merck ha
tradizionalmente iniettato
il virus micidiale (SV40 ed altri) capace di
provocare il cancro, nella popolazione di tutto
il mondo. Si spiegherebbe infatti l’aumento
dell’insorgenza dei tumori negli ultimi 50 anni.
Questo filmato, contenuto nel documentario “In Lies we trust: the CIA, Hollywood and
Bioterrorism”, prodotto e creato liberamente
dalle associazioni di tutela dei consumatori e
dall’esperto di salute pubblica, Dott. Leonard
Horowitz, caratterizza l’intervista al maggior
esperto di vaccini al mondo, il Dott. Maurice
Hilleman, che spiega perché sono state diffuse
l’Aids, la
leucemia ed altre
terribili malattie.
Nei vaccini venduti al terzo mondo si è scoperto
che questi contenevano l’ormone B-hCG, un anti
fertile immesso in un vaccino. La Corte
Suprema delle Filippine ha scoperto che oltre 3
milioni e mezzo di donne e ragazze hanno assunto
questi vaccini contaminati, così come in
Nigeria, Thailandia
Tratto da: affaritaliani.it
Cancro oggi è una
strage...anche con la Chemio
Morti per Cancro negli USA (2008):

|
CANCRO
Immaginate un Airbus pieno di viaggiatori che potrebbe precipitare in "crash" a Parigi, senza un solo superstite.
Questa informazione è ovviamente pubblicata su tutte le TV e giornali e vi capita più volte per giorni di vedere le foto dell'incidente.
Beh, il fatto è che siamo in Francia OGNI GIORNO con l'equivalente di due Airbus in cui tutti i passeggeri muoiono di cancro.
Infatti, ogni anno 385.000 nuovi casi di cancro sono diagnosticati.
Nel 2015, 149.500 persone sono morte di cancro come rilevato,cioe' piu' degli anni precedenti. Questo è l'equivalente di tutti i morti di Hiroshima e Nagasaki, con la bomba atomica.
Ci viene detto che il tasso di mortalità tra i pazienti affetti da cancro diminuisce. Ma il numero di tumori diagnosticati aumenta, in modo che anche il numero di morti è aumentato in valore assoluto !
Questo è lo scandalo del secolo !
Uno studio condotto da Inserm, l'Istituto Superiore di Sanità (F) e il National Cancer Institute (US), pubblicato nel 2013 con molto poca enfasi... (si capisce perché) afferma:
"Il numero di nuovi casi di cancro è aumentato del 109% tra il 1980 (170.000 casi stimati) e 2012 (355.000 casi stimati). Il numero di morti, nel frattempo, è aumentato del 15% nello stesso periodo (129 000 e 148 000 rispettivamente) ".
Cifre simili anche per la popolazione degli Stati Uniti. Il numero di decessi per cancro è rimasta stabile dal 1950, quando le statistiche sono state adeguate per riflettere le dimensioni e l'età della popolazione, ed è aumentata in termini assoluti.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Primo comunicato stampa - 10/09/2015
Gentile Direttore/Redazione, (questo scritto è stato inviato ai vari giornali e mass media italiani !)
Scrivo in merito alla notizia divulgata su tutti i giornali e rete televisive riguardante la morte di due persone affette da neoplasia che hanno deciso di scegliere le terapie alternative.
Vi faccio presente che ogni anno il Ministero della Salute emana un bollettino di guerra sui morti a causa del cancro, che hanno seguito le terapie ufficiali, Pubblicato regolarmente sui libro dei tumori AIOM e che, nessuno dei mass media riporta come notizia, visto che preferite sempre dire anche da parte dei vostri colleghi “è morto dopo una lunga malattia”.
Quest’anno moriranno ancora circa 180.000 Italiani, una media di 500 al GIORNO, come quelli morti lo scorso anno.
Difendere questo "sistema" significa uccidere se stessi e i propri cari. Infatti, ogni giorno in Italia 1000 persone ricevono la notizia “lei ha un cancro” (di fatto: lei è entrato nel braccio della morte).
Lo sapete che dal 1999, il cancro si può prevenire a livello biochimico, si può curare e anche guarire senza la paura della recidiva ?
Ma questo sistema "sanitario" non vuole che si sappia e quindi alcuni scienziati sono costretti a lavorare nella clandestinità.
Mentre voi continuate a dire “è morto dopo una lunga malattia“, loro continuano, da "clandestini", a strappare la gente dalla morte e debbono continuare a vivere nella clandestinità, ma vi prego di non colpevolizzare nessuno dei ricercatori indipendenti .
Dovete colpire soltanto i santoni, i maghi ma ed anche quei medici di questo sistema in-sanitario, che sfruttano il dolore per arricchirsi e non quei medici che hanno cercato di fermare, a modo loro, una strage.
Cari giornalisti e cari giudici, non schieratevi mai dalla parte di chi gestisce questa carneficina. (fatturato mondiale sulla oncologia 46.000 miliardi di Dollari ) con 10.000.000 di posti di lavoro.
Per una giusta informazione, vi ricordo le statistiche che ha comunicato il Ministero della salute, sul libro dei tumori del 2016.
La morte di 485 Italiani che muoiono ogni giorno di cancro non fa testo e quindi è inutile parlarne...., bisogna parlare sui mass media, soltanto di quelli che possono morire a causa dell'utilizzo di terapie non convenzionali e che sono pochissimi in confronto a quelli uccisi dalla chemio-radio terapia.
PDF -LO STATO DELLLONCOLOGIA IN ITALIA RAPPORTO 2016 - Aiom
https://www.aiom.it/C_Common/Download.asp?file=/$Site$/files/doc/documenti_scientifici/2016_rapporto-stato-oncologia.pdf
Pagina 24 e 25 PDF] …...
Per la mortalità, i dati ISTAT 2012 riportano 177.351 decessi per tumore (99.792 negli uomini e 77.559 nelle donne) rappresentando la seconda causa di morte dopo le malattie cardiovascolari.
Lo STATO dell’ONCOLOGIA in ITALIA - RAPPORTO 2016
Ogni giorno vengono registrati 485 decessi per tumore in Italia).
I tumori più frequentemente causa di morte, sono riportati nella Tabella 2.
I dati di mortalità confermano l’andamento in riduzione della mortalità nei due sessi: l’andamento temporale nel periodo 1999-2010 proiettato al 2015 evidenzia un calo di mortalità dell’1%/anno. Questo risultato dimostra come sia "efficace" l’azione del Sistema Sanitario Nazionale grazie ad una strategia combinata d’interventi di prevenzione primaria (che riducono l’esposizione ai fattori oncologici e quindi il numero di nuovi ammalati), d’interventi di prevenzione secondaria (con un’anticipazione della diagnosi in fase piu' efficacemente aggredibile dai trattamenti) e di terapie piu' efficaci e piu' estesamente accessibili."
Questo è un rapporto dell'I.S.S. sugli antiblastici - dei danni che causano agli operatori , pensate un momento a chi li assimila nella terapia per il cancro....
http://www.iss.it/binary/inte/cont/esposizione professionale.1111067370.pdf
By Giovanni Puccio (ricercatore indipendente palermitano)
INOLTRE, la recente ricerca pubblicata su Lancet:
"Chemioterapia può nuocere fino a metà pazienti", l'allarme su Lancet - 31/08/2016
I pazienti dovrebbero sempre essere avvertiti sui pericoli legati alla chemioterapia, suggerisce una ricerca pubblicata su 'Lancet Oncology', secondo cui i farmaci contro il cancro possono nuocere gravemente fino al 50% dei pazienti. Per la prima volta i ricercatori hanno esaminato il numero di malati deceduti entro 30 giorni dall'inizio della chemioterapia, cosa che indica che i medicinali hanno provocato la loro morte, piuttosto che il cancro.
Lo studio inglese, firmato Public Health England e Cancer Research Uk, ha esaminato più di 23.000 donne con cancro al seno e circa 10.000 uomini con carcinoma polmonare non a piccole cellule: 9.634 sono stati sottoposti a chemioterapia nel 2014 e 1.383 sono morti entro 30 giorni. L'indagine ha rilevato che in Inghilterra circa l'8,4% dei pazienti con cancro del polmone e il 2,4% di quelli affetti da tumore del seno sono deceduti entro un mese dall'avvio del trattamento. Ma in alcuni ospedali la percentuale è di molto superiore alla media riscontrata.
Ad esempio, in quello di Milton Keynes il tasso di mortalità per chemioterapia contro il carcinoma polmonare è risultata addirittura del 50,9%, anche se la statistica si basa su un piccolo numero di pazienti. Al Lancashire Teaching Hospitals il tasso di mortalità a 30 giorni è risultato del 28%.
Tassi più alti della media anche nei nosocomi di Blackpool, Coventry, Derby, South Tyneside, del Surrey e del Sussex. Gli esperti avvertono: "Si tratta di farmaci potenti, con effetti collaterali significativi, e spesso ottenere il giusto equilibrio fra un trattamento aggressivo e la salute del paziente può essere difficile".
"A quegli ospedali i cui tassi di morte sono al di fuori della media attesa - sottolineano - si chiederà di rivedere le loro pratiche. è comunque importante rendere i pazienti consapevoli che ci sono potenziali rischi di vita legati alla chemioterapia. E i medici devono essere più attenti alla selezione dei pazienti, dato che ci sono differenze significative in termini di sopravvivenza per le persone anziane e per i pazienti in generali cattive condizioni di salute, al netto della neoplasia".
By adnkronos.com
http://www.adnkronos.com
Commento NdR:
in questo studio si sono considerati solo quelli che muoiono entro 30gg dalla chemio, se andiamo a considerare anche quelli che muoiono dopo 2-6-12 mesi, le percentuali di uccisioni salgono vertiginosamente al 80-85 % e se poi andiamo a considerare i morti entro 5 anni, la percentuale si riduce al 2%, di quelli che si salvano dalla morte, pur avendo il tumore/cancro in atto, ma dormiente....!
Queste le percentuali della stessa OMS....che pero' dai media vengono occultate o nascoste....mentre e si parla a destra ed a manca, di quei due o tre soggetti che nel corso di 1 anno, muoiono perché si sono affidati a personale inesperto delle Medicine Naturali, che al contrario se applicate nel modo adatto, portano alla guarigione del tumore !
Vedi l'apposta terapia: Cancro = nutriterapia +
BioElettronica
Secondo comunicato stampa: Quanti stecchiti dalla chemio. E dai giornalisti ignoranti.
By Maurizio Blondet - 7 settembre 2016
Il Lancet, una delle più stimate riviste mediche, “Giorni fa ha pubblicato un lavoro firmato dal Public Health England e Cancer Research Uk, condotto su 23,000 donne con cancro al seno e circa 10.000 uomini con carcinoma polmonare non a piccole cellule: 9.634 sono stati sottoposti a chemioterapia nel 2014 e 1.383 sono morti entro 30 giorni.«L’indagine ha rilevato che in Inghilterra circa l’8,4% dei pazienti con cancro del polmone e il 2,4% di quelli affetti da tumore del seno sono deceduti entro un mese dall’avvio del trattamento. Ma in alcuni ospedali la percentuale è di molto superiore alla media riscontrata.
«Ad esempio, in quello di Milton Keynes il tasso di mortalità per chemioterapia contro il carcinoma polmonare è risultata addirittura del 50,9%. ….
Al Lancashire Teaching Hospitals il tasso di mortalità a 30 giorni è risultato del 28%» *«Per la prima volta i ricercatori hanno esaminato il numero di malati deceduti entro 30 giorni dall’inizio della chemioterapia, cosa che indica che i medicinali hanno provocato la loro morte, piuttosto che il cancro».Ho copiato e incollato da “Senza Nubi”, sito del professor Sandro Carlo Mela. Che è stato docente di medicina interna all’Università di Genova, ha avuto diversi incarichi scientifici al CNR, è co-autore di 583 pubblicazioni scientifiche, delle quali 212 su riviste internazionali, con 1823 citazioni da riviste internazionali.
Suo anche il commento che segue: “È notevole che siano stati proprio il Public Health England ed il Cancer Research Uk a sentire il bisogno di rivedere criticamente il proprio operato, raccogliendo una casistica imponente e traendone infine le conseguenze.
Ci si pensi bene. Questa è l’essenza della metodologia scientifica. Fare ipotesi. Verificarle. Accettarle se i fatti le corroborino e rigettarle se i fatti le contraddicano. Quanto è duro accettare che i fatti smentiscano le teorie !”.
Poiché il professor Mela è scienziato e scrittore elegante, penso questo sia stato il suo modo di intervenire nella canea giornalistica innescata da un caso di cronaca. Regolarmente riportato dai media in questi termini: “I genitori rifiutano la chemio, lei muore a 18 anni di leucemia”.
Naturalmente accusando i genitori di aver ammazzato la figlia perché credono a ciarlatani (“il dottor Hamer”), ché se invece avessero portato la figlia dal celebre professor Veronesi, che l’avrebbe sottoposta alla chemio, la fanciulla sarebbe ancora viva. A Veronesi nessun giornalista ha mai chiesto conto di quanti, nella sua lunga carriera, ne ha ammazzati con la chemio.
I lavori dei due importanti istituti sanitari pubblici inglesi, riportati da Mela, dimostrano che c’è una percentuale da alta a ragguardevole di pazienti che viene addirittura stecchita dalla chemio.
Nei primi trenta giorni dal trattamento
.I giornalisti soprattutto, hanno colto il caso o i due casi di cronaca per lanciarsi in una battaglia morale: non solo contro di due genitori che hanno accusato di aver ucciso la figlia, ma in genere contro la diffidenza della “gente” contro tutto ciò che è scientifico, o anche solo ufficiale: c’è chi ha messo la diffidenza generale del pubblico per la chemio sullo stesso piano del “il rigetto dei partiti”; il rifiuto delle vaccinazioni alla stessa stregua di un rigetto anarchico e cieco verso ogni autorità; il discredito verso “il celebre oncologo Veronesi” alla stessa stregua del “populismo” che “abbiamo visto emergere anche nelle elezioni in Germania”.
Insomma vedono, i giornalisti, un rigurgito di passatismo, oscurantismo e pensiero magico, un ritorno al Medioevo, che si sentono in dovere di combattere con l’ironia dei loro Lumi. Invocando anche i giudici, se occorre, perché sottraggano la patria potestà dei genitori anti-chemio e affidino i figli malati per forza pubblica a Veronesi e alla sua terapia citotossica con metalli pesanti ed iprite; la libertà dei pazienti non è accettabile, se essa sfocia in superstizione e cure con vitamina C o veleno di scorpione.
Manca la cultura generale
Il problema è la quantità di Lumi in possesso di detti giornalisti. Nell’ascoltare Radio 24, mi è capitato di ascoltare – per esempio – che per alcuni di quei valorosi redattori, la funzione di insetti impollinatori era una scoperta recentissima, dovuta alla lettura di qualche articolo sulla sparizione delle api che mette in pericolosa produzione di frutta. Alcuni erano persino increduli del processo, “finalmente anche i più testoni di noi l’hanno capito”, ha detto giulivo un giornalista. Sentito con le mie orecchie. Ora, la meravigliosa simbiosi fra le api e gli alberi da frutta è una nozione che dovrebbe essere nota già dalle elementari.
Anche giornalisti radiofonici (che si ammette siano di qualche tacca sotto i colleghi “della carta stampata”) dovrebbero saperlo. A cosa serve, sapere la funzione impollinatrice, se si è giornalisti economici o dello spettacolo? Serve: è un elemento di quella che si chiama “cultura generale”, senza la quale, sfuggono le complessità del discorso scientifico. Infatti costoro, nella missione che si era dati di condannare la famiglia che aveva sottratto la figlia alla chemio, e per estensione- – la loro battaglia contro “il populismo”, han rimbeccato i lettori con argomenti di mera fede: bisogna credere a Veronesi, perché egli è famoso, e rappresenta la Scienza. Nel caso, essi non sono in grado di informarsi. Ignorano che su questi temi, è utile consultare come fonte il sito del National Cancer Institute (fondato da Nixon nel ’71 per ‘sconfiggere il cancro’,e che il cancro ha sconfitto – reca onestamente tutti i dati , lo stato dell’arte della ricerca, e avverte che nessuno dei trattamenti che indica uno per uno può essere definito “cura del cancro”).Invece i media italiani hanno dato spazio al Veronesi che ha detto e ripetuto: “Il cancro non è più una malattia incurabile, e le moderne terapie possono salvare la vita”. Affermazione, così come espressa, menzognera.
Gli oncologi parlano di “sopravvivenza a cinque anni” del malato trattato con la chemio, che è cosa molto meno ambiziosa che guarigione. A proposito del caso dei genitori che hanno evitato alla ragazza la chemio, qualche giornalista ha tirato fuori che la cosa era particolarmente colpevole, perché con la chemio c’è, nel caso, una sopravvivenza del 63 per cento.
E’ già un miglioramento rispetto al 50% (di sopravvivenza a 5 anni) vantato fino ad alcuni anni fa.
Ma come e dove si ottengono queste percentuali ?
L’ha spiegato il dottor Francesco Bottaccioni membro dell’Accademia delle scienze di New York, docente di psico-oncologia alla Sapienza (cito da Cancro SpA di Marcello Pamio): “Il 50% di cui parlano gli oncologi non è effettivamente la metà del numero dei malati, come si è indotti a credere, ma la media delle varie percentuali di guarigione dei diversi tipi di cancro.
Per capirci: si somma, ad esempio, l’87% di guarigione del cancro del testicolo con il 10-12 di quella del polmone e si fa la media delle percentuali di guarigione, senza calcolare che i malati di carcinoma al testicolo sono 2 mila l’anno, mentre le persone che si ammalano di tumore al polmone sono attorno alle 40 mila”.
Ora, chiunque vede che questo è un metodo di conteggio disonesto, indegno di un settore che si dichiara “scientifico” e di una pretesa “scienza” chiamata oncologia; un metodo truffaldino che giustifica ad abbondanza la diffidenza crescente dei pazienti, e autorizza i peggiori sospetti sui veri motivi per cui si continua ad imporre la “cura” chemioterapica. La triste verità è che la sopravvivenza a cinque anni nel caso, poniamo, di carcinoma del pancreas è il 2 percento.
Il che significa che il 98 per cento dei pazienti sono morti. A cinque anni, sono trapassati il 90% dei malati di glioma cerebrale, l’80 per cento dei colpiti da melanoma maligno, il 92,5 per cento dei cancri polmonari; è scomparso il 98 per cento dei colpiti dal carcinoma del fegato, e il 100 per cento degli affetti da carcinoma della pleura. Si può dire che “il cancro oggi non è più una malattia incurabile” ?
E che i malati devono affidarsi ad occhi chiusi a Veronesi invece che ai “ciarlatani” ?
Non esistono statistiche sui pazienti di ciarlatani: c’è il fondato sospetto che i loro dati di sopravvivenza cinque anni sarebbero se non migliori, pari a quelle vantate dalle false statistiche degli oncologi.
Infatti. E la prova è nella monumentale indagine clinica condotta da Dal Dipartimento di Oncologia Radiologica del Northern Sidney Cancer Center e pubblicato sul Journal of Clinical Oncology il dicembre 2004. E’ intitolato: “The Contribution of Cytotoxic Chemotherapy to 5-year Survival in Adult Malignancies”, ossia:
Il contributo della terapia citotossica alla sopravvivenza nei cinque anni nei tumori maligni di adulti”.Uno studio colossale. Sono stati seguiti per 14 anni 155 mila pazienti americani ed australiani colpiti da tumore. Alla fin fine, i ricercatori concludono che 3.306 di questi sopravvissuti a cinque anni possono ragionevolmente essere attribuiti alla chemio.
3,303 su 154.971 pazienti, significa un tasso di ‘guarigioni’ del 2,3 per cento in Australia e del 2,1 in Usa. A che scopo prescrivere – e obbligatoriamente – un medicinale che mette l’inferno nel corpo del paziente (come disse il professor Staudacher), per un tasso di guarigioni del 2 per cento?
Qualunque cura di ciarlatano può vantare un 2%, se tenesse le statistiche dei suoi pazienti.
La conclusione degli studiosi di Sidney infatti è questa: “…E’ chiaro che la chemioterapia citotossica dà solo un contributo minore alla sopravvivenza da cancro.
Per continuare la prescrizione [gratuita nel servizio sanitario nazionale] di farmaci chemioterapici, si richiede con urgenza una rigorosa valutazione del rapporto fra costo ed efficacia e dell’impatto sulla qualità della vita”. Di fatto, sconsigliano il servizio sanitario nazionale di continuare a pagare per questi costosissimi “farmaci” che rendono miserabile la vita del paziente, e non fanno guarire. Chi sa l’inglese può leggere lo studio integrale qui:
http://www.chrisbeatcancer.com/wp-content/uploads/2011/12/contribution-of-chemotherapy-to-5-year-survival.pdf
Chi ha pazienza di guardare le tabelle contenute nelle prime pagine dello studio, vedrà che anche la percentuale del 2.3 per cento di guarigioni a 5 anni con la chemio deve essere fortemente ridimensionata: dipende dal tipo di tumore. Vi sono tumori, al pancreas, alla milza, il melanoma – in cui la sopravvivenza è segnata da una lineetta orizzontale: significa zero. Nessun sopravvissuto, chemio o non chemio.
La miglior efficacia della chemio viene attribuita per il cancro al testicolo, che come abbiamo visto è uno dei pochi di cui gli oncologi vantano una sopravivenza dell’87% per cento. Il che significa che guarisce quasi sempre da sé.
Lo studio australiano dà qui un tasso di sopravvivenza del 47%: si può dunque addirittura temere che la chemio peggiori il decorso di un tumore tutto sommato modestamente pericoloso.
Ma naturalmente, bisogna consultare le fonti, saper cercare nella letteratura scientifica: cosa che evidentemente i genitori della ragazza morta hanno fatto – hanno rifiutato a ragion veduta la terapia letale – e che non hanno fatto i giornalisti illuministi senza cultura generale,che hanno accusato quella famiglia di omicidio, di irresponsabilità superstiziosa, e lanciato intimidazioni a tutti coloro (medici e pazienti) che tentato le terapie alternative, incitando i giudici ad incriminarli. Cosa che alcuni procuratori hanno pure fatto.
I giornalisti non sanno e non vogliono consultare le fonti – primo dovere del giornalista. Si sono accontentati, nella loro battaglia contro l’Oscurantismo sanitario, a riportare come vangelo un articolo commissionato al professor Veronesi. Senza nemmeno rendersi conto che costui fa’ una confessione incriminante:
“Bisogna liberare la chemioterapia dallo stigma di cura devastante, che fa paura più del cancro stesso. (…) Va detto che in passato è stata utilizzata in modo improprio e per molti anni è stata effettivamente prescritta a dosi altissime, senza alcuna considerazione per gli effetti che avrebbero avuto sul malato.“Allora vigeva in oncologia il principio del massimo trattamento tollerabile: si applicava in chirurgia, in radioterapia e in chemioterapia la dose (o l’amputazione) maggiore che il paziente potesse tollerare. […]
Ma negli ultimi decenni è avvenuta una rivoluzione di pensiero per cui nella cura dei tumori si applica il principio del minimo trattamento efficace: si ricerca la dose più bassa o l’intervento più limitato in grado di assicurare l’efficacia oncologica. Così è sparita la chirurgia mutilante, la radioterapia ustionante e anche la chemio che devasta inutilmente l’organismo”.
Veronesi dunque ammette: per decenni abbiamo dato dosi letali di sostanze velenose, alchilanti, metalli pesanti, radiazioni – ammazzando migliaia di pazienti, e devastandoli inutilmente. Adesso abbiamo imparato: quindi, cancerosi, venite a noi con fiducia.
La ricerca citata dal professor Mela vi dice che ne ammazziamo solo l’8 per cento nei primi trenta giorni. In alcuni ospedali anche il 50%…. Quanti ne ammazza il giornalismo presuntuosamente incompetente ?
Che scambia per razionalità la propria ignoranza, per progressismo il proprio superstizioso scientismo, basato sul “principio di autorità” più sbagliato?
Urgono studi clinici e statistici.
Terzo comunicato stampa:
Gli antiblastici come causa di morte precoce. Lancet - 06/09/2016
Il Lancet è una delle più stimate riviste mediche. Si è conquistato una fama indiscussa a causa della severità con cui pubblica i suoi articoli. Giorni fa ha pubblicato un lavoro firmato dal Public Health England e Cancer Research Uk, condotto su 23,000 donne con cancro al seno e circa 10.000 uomini con carcinoma polmonare non a piccole cellule: 9.634 sono stati sottoposti a chemioterapia nel 2014 e 1.383 sono morti entro 30 giorni.
«L’indagine ha rilevato che in Inghilterra circa l’8,4% dei pazienti con cancro del polmone e il 2,4% di quelli affetti da tumore del seno sono deceduti entro un mese dall’avvio del trattamento. Ma in alcuni ospedali la percentuale è di molto superiore alla media riscontrata.»
*«Ad esempio, in quello di Milton Keynes il tasso di mortalità per chemioterapia contro il carcinoma polmonare è risultata addirittura del 50,9%. …. Al Lancashire Teaching Hospitals il tasso di mortalità a 30 giorni è risultato del 28%»
*«Per la prima volta i ricercatori hanno esaminato il numero di malati deceduti entro 30 giorni dall’inizio della chemioterapia, cosa che indica che i medicinali hanno provocato la loro morte, piuttosto che il cancro».
La medicina è una scienza sperimentale.
Avanza ragionevoli ipotesi di lavoro, le applica e raccoglie diligentemente i risultati. Se questi sono buoni, persevera. In caso contrario rigetta le ipotesi fatte perché non proficue. In altri termini, la medicina è costretta ad imparare dai propri errori.
Sicuramente gli “errori” in questo campo possono avere drammatici risvolti umani, ma sono inevitabili. Il dolore presente lenisce quello futuro.
Non esiste ricerca medica senza il senso e la percezione del futuro. È notevole che siano stati proprio il Public Health England ed il Cancer Research Uk a sentire il bisogno di rivedere criticamente il proprio operato, raccogliendo una casistica imponente e traendone infine le conseguenze.
Ci si pensi bene.
Questa è l’essenza della metodologia scientifica. Fare ipotesi. Verificarle. Accettarle se i fatti le corroborino e rigettarle se i fatti le contraddicano. Quanto è duro accettare che i fatti smentiscano le teorie!
Ma prendere atto della realtà dei fatti è il segno cardine della sanità mentale e del corretto modo di ragionare e comportarsi. È un segno di onestà mentale.
Nota.
È con Jules-Henri Poincaré, ne “La Scienza e l’ipotesi” che la ricerca scientifica ha definitivamente messo a punto il concetto di verifica delle teorie e valutazione delle ipotesi.
Dobbiamo a Kurt Gödel il teorema dei postulati impliciti e quindi a Karl Popper il concetto di accettabilità di una teoria. Sono stati due contributi epocali.
Ricordiamo però come otto secoli prima l’aquinate avesse formulato il principio di “adaequatio rei et intellectus”, che, sostanzialmente, Poincaré, Gödel e Popper hanno traslato dal campo filosofico a quello scientifico.
By Giuseppe Sandro Mela
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Nanotubi di carbonio, uno studio di biologia sugli anticorpi e un colpo di genio hanno portato il 15enne Jack Andraka all’invenzione di un rivelatore precoce di cancro. - 28/02/2017
Jack Andraka è un ragazzo che a soli 15 anni, fresco di liceo, ha sviluppato un sensore cartaceo in grado di rilevare tumori al pancreas, ovaio e polmoni in 5 minuti e al costo di 3 centesimi. Ha condotto la sua ricerca all’ Univerisità John Hopkins, l’unica che ha risposto alla sua chiamata, su oltre duecento università contattate. Ha vinto molti premi durante gare matematiche e poco più che adolescente si è guadagnato una fama e diversi premi scientifici internazionali grazie alla sua invenzione.
La proposta di Andraka per la costruzione di un rilevatore precoce di tumore è stata accettata solo da un’università e rifiutata da altre 200.
Dopo essere arrivato al Johns Hopkins è riuscito a realizzare la sua scoperta usando semplici strisce di carta assorbente, nanotubi di carbonio e anticorpi sensibili alla mesotelina, una proteina riscontrata in alti livelli nel sangue di malati di tumori al pancreas.
Se immersa nell’urina o nel sangue, la mesotelina aderisce a questi anticorpi ed è riscontrabile da cambiamenti prevedibili nella conduttività elettrica dei nanotubi.
Nei test preliminari l’invenzione del giovane Andraka ha mostrato il 100% di precisione. Riesce a rilevare i tumori molto più velocemente dei metodi convenzionali, costa soltanto 3 centesimi e ha vinto il premio Intel 2012 (International Science and Engineering Fair) e il Jefferson Award nel 2014.
“Questo ragazzo è l’Edison dei nostri tempi” Dr. Anirban Maitra, Johns Hopkins University
Il tumore al pancreas è uno dei più letali, con un tasso di sopravvivenza di 5 anni del 6%. Ogni anno muoiono 40.000 persone a causa di questo tumore. La diagnosi può essere devastante perché spesso viene fatta troppo tardi, quando il tumore è ormai incurabile.
A differenza del seno o del colon, il pancreas è annidato nella cavità del corpo ed è difficile da individuare e spesso non presenta sintomi precoci o escrescenze. Per questo la scoperta di questa giovane scienziato potrebbe portare a nuove frontiere nella cura del tumore al pancreas.
Lo strumento è in grado di effettuare una diagnosi precoce del tumore al pancreas, ma è utilizzabile anche per il cancro alle ovaie e quello al polmone. In realtà potrà essere impiegato per una svariata quantità di malattie in cui bisogni dar la caccia a un qualsiasi biomarcatore, racconta Andraka.
Jack Andraka ha cominciato a interessarsi di cancro al pancreas e diagnosi precoce dei tumori dopo la morte di un caro amico di famiglia: “Avevo 13 anni e quello che feci dopo la notizia della morte di questa persona fu di andare su Wikipedia e informarmi sul cancro al pancreas. Rimasi sbalordito osservando le altissime percentuali di mortalità a causa della malattia. E questo in parte a causa di una diagnosi tardiva del tumore al pancreas”.
Quando gli si chiede se le collaborazioni con le università lo abbiano o meno aiutato questa è la risposta: “Ho scritto a 200 persone ricevendo 199 rifiuti”. Quell’unico a non rifiutare fu Anirban Maitra della John Hopkins University, come abbiamo accennato sopra.
Non passerà molto tempo prima di trovare al sua invenzione in tutti gli ospedali del mondo.
La burocrazia è molta e ci vorranno anni di brevetti, test, produzione ma i risultati sono promettenti. Quando gli è stato chiesto dove pubblicherà gli studi sui pazienti necessaro per la commercializzazione del dispositivo ha risposto che sarà su una rivista openaccess gratuita perché “la conoscenza è un diritto umano”.
Tratto da: dionidream.com
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Diffusione del
cancro: previsioni shock per i prossimi 10 anni
- 16 dicembre 2013
L'Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS)
ha pubblicato nuove terribili previsioni sulla
diffusione del cancro nel mondo, che dimostrano
quanto il modello di
medicina occidentale sia un fallimento completo.
Studi sulla sanità pubblica svolti dalle Nazioni
Unite rivelano che, nei prossimi 10 anni, i
malati di cancro aumenteranno di oltre il 25%, e
l’aumento maggiore è previsto nei paesi in via
di sviluppo dove è stata più pesante
l’influenza occidentale.
Entro il 2025, afferma l'OMS, si prevede che il
numero di diagnosi di
nuovi casi di cancro aumenterà del 37% l’anno,
salendo dai 14,1 milioni di persone, di oggi,
fino ad uno scioccante 19,3 milioni di persone.
Il numero dei malati di cancro che moriranno per
la malattia o per la cura della malattia
aumenterà del 39 %, e passerà dagli attuali 8,2
milioni di persone l'anno a 11,4 milioni di
persone l’anno.
Per gli USA, si prevede che il numero di nuovi
casi di cancro aumenterà leggermente meno che
nel resto del mondo e i circa 1,6 milioni di
persone che si ammalano ogni anno aumenteranno
del 31% per arrivare a 2,09 milioni di persone
l’anno nel 2025, ma i casi di morte per cancro
aumenteranno fino al 38%, più o meno nella
stessa percentuale dell'aumento previsto nel
resto del mondo.
“Nei paesi più sviluppati, il cancro è la
seconda causa di morte dopo le malattie
cardiovascolari, e ci sono evidenze
epidemiologiche di questa tendenza emergente
anche nel mondo meno sviluppato”
- si legge nella sezione Q & A sul cancro web
dell'OMS. “Questo è particolarmente vero nei
paesi in “evoluzione” o in paesi a medio
reddito, come ad esempio in Sud America o in
Asia. Già più della metà di tutti i casi di
cancro si verificano nei paesi in via di
sviluppo”.
Paesi che si sviluppano secondo gli standard
occidentali sono più esposti al cancro.
Mentre le percentuali di casi di cancro sono
certamente in aumento in tutto il mondo, si nota
che alcune delle zone più colpite si trovano in
Cina e in India, paesi che si stanno sviluppando
secondo gli standard occidentali. In India, per
esempio, le società di biotecnologia europee e
americane che hanno giocato un ruolo importante
nella transizione dalle colture tradizionali
verso gli organismi geneticamente modificati (OGM),
sono fortemente collegabili alle malattie per
cancro.
Lo stesso vale in Cina, dove molte città moderne
sono state costruite sul modello americano e
hanno preso stile di vita e abitudini alimentari
simili a quelle americane.
I modi di vita tradizionali dei nativi e la loro
eredità agricola stanno rapidamente scomparendo
dando posto al consumismo e al materialismo e
tutto ciò significa – tanta “immondezza”
alimentare, una minima attività fisica, e,
naturalmente, farmaci occidentali e chirurgia a
volontà.
“È una strategia”, si legge su McClatchy. “I
cibi OGM provocano il cancro (e sia gli
anti-populisti più eminenti che gli eugenetisti
lo sanno bene, perché sono loro che hanno creato
quella roba).
Stessa cosa con i
vaccini che
causano il cancro. Stessa cosa anche con
aria ed acque inquinate. Stessa cosa con il
fluoro messo nell'acqua (è dimostrato che il
fluoruro fa aumentare il rischio di cancro alle
ossa).
Il
BPA contenuto nella plastica) è ampiamente
utilizzato sia nell’ambiente che
nell’abbigliamento e contiene elementi
assimilabili agli estrogeni che provocano cancro
al seno alle donne a possono causare impotenza e
effeminatezza agli uomini”.
Non sorprende che la OMS abbia taciuto finora
su tutti questi fattori associati al cancro, già
ben noti.
E parlando a nome della Agenzia Internazionale
per la Ricerca sul Cancro, un’altra
Organizzazione Sanitaria Internazionale, il
responsabile dell’informazioni sul cancro, il
Dr. David Forman ha detto ai media che il
tabacco e l'alcool - e praticamente nient’altro
- sono le due cause principali del cancro.
Affermazione incompetente e totalmente assurda
che puzza di informazione da passare alla stampa.
”La cultura occidentale
e tutte le malattie che provoca, si sta
diffondendo in tutto il mondo”, ha
riassunto intelligentemente un altro
commentatore su McClatchy.
By Edoardo Capuano
Autrice: Ethan A. Huff - Fonte originale: naturalnews.com
Traduzione per
comedonchisciotte.net By Bosque Primario
https://www.facebook.com/bosque.primario
Studi:
dalle autopsie degli incidenti stradali verità
sconvolgente, 100% di tumori che però
regrediscono naturalmente, venendo bloccati
dall’organismo stesso senza farmaci ...
http://www.life-120.com/informazione-salute/1004-studi-dalle-autopsie-degli-incidenti-stradali-verita-sconvolgente-100-di-tumori-che-pero-regrediscono
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La
STORIA del malato di cancro
(terminale)
è prima di tutto una storia di
SOLITUDINE
!!
“Quando si muore si muore soli”,
cantava Fabrizio De André ed è attualmente e
veramente terribile verificare come ciò sia
vero, quando la medicina ufficiale propone una
diagnosi infausta e terapie drammaticamente
invasive, non risolutive, lasciando quindi a se
stesso il malato a morire
quasi sempre senza nessuna
assistenza.
Questo perché la “moderna medicina” è centrata
sugli specialisti (che hanno perso di vista
l’insieme Uomo), su terapie
farmacologiche molto invasive e sulla logica
vanagloriosa di medici che si sentono sicuri di
essere utili solo quando il malato fa “la
richiesta, per loro, giusta"; la medicina
moderna non vuole farsi carico della persona
nella complessità del suo essere
spirituale/emotivo e fisico.
Essa rifiuta in
particolare, la frustrazione di un rapporto nel
quale non è in grado di dare risposte
validamente riconosciute da risultati certi e
quindi apprezzabili, abituando i medici che la
praticano a dare risposte evasive, mai certe.
Dire ad un essere umano che non c’è più nulla da
fare per lui e rimandarlo a casa senza speranza,
come sicuramente accade in molti casi, è un modo
di rifiutare, con il malato, l’immagine della
propria impotenza, impreparazione, per il
carente, errato e fuorviante insegnamento
ricevuto all’università
che li ha “laureati”
in……imperizia
ed incapacità.
-
Affermazioni
di
oncologi....
La via da riscoprire è quella della
Medicina Naturale
sola medicina risolutiva anche per il Cancro.
vedi ad esempio:
Nutriterapia Biologica Metabolica +
Aloe
Arborescens ed Aloe Vera
E
tuttavia, laddove ci sia anche una piccola
volontà e speranza di vivere, un’adeguata
terapia fito-nutrizionale (NdR: anche via
endovena con soluzioni
mineral -
vitaminiche - vedi
QUI il
medico che utilizza con successo questo sistema
- l'ideale e utilizzare quelli non di sintesi chimica, ma di
estrazione naturale - assieme all'assunzione via
orale di
fermenti lattici appropriati a seconda del
paziente ed
enzimi) può rendere normale il
guarire naturalmente dal tumore, cosa che oggi
vogliono farci ritenere impossibile o puramente
miracoloso (vedi quei
medici che
alle volte preferiscono
spedire il malato a Lourdes piuttosto che
permettergli di curarsi naturalmente).
IMPORTANTE Video su:
STORIA del CANCRO - Gestita da BIG PHARMA
Visionate il libro di Giorgio Bogoni: "La
verita' che il tuo oncologo non puo' dirti"
Come ben dice un mio
amico medico, Giorgio Nardo': Si iniziera' a
capire qualcosa sul cancro quando si smettera'
di pensare che ha una causa ! Ha piuttosto
uno scopo. Non una CAUSA, ma uno SCOPO ! Sembra
assurdo, ma é così. Lo "scopo" attiva tutti quei
meccanismi per attuare il programma di
somatizzazione del
Conflitto Spirituale irrisolto.
Per eliminare il cancro bisogna dunque far venir
meno lo scopo per cui si era generato. E
per far questo
bisogna
trasferire l'informazione al programma
genetico. Non al
DNA
di una singola cellula, ma a tutto l'insieme
che funziona all'unisono.
Infatti come afferma da sempre la Medicina
Naturale, :lo
"scopo", attiva tutti quei meccanismi per
attuare il programma di somatizzazione del
corpo-massa del
Conflitto Spirituale irrisolto, cioe'
il corpo
di dolore.
Il meccanismo attuato dallo "scopo" è
utilizzare il programma di
riproduzione cellulare (mitosi), al di fuori
del programma generale dell'essere che gestisce
proprio la giusta, qualitativa e quantitativa
riproduzione cellulare; la cellula NON
impazzisce, ma è il programma che apre una
falla per generare, partorire, la massa, il
corpo di
dolore
dell'archetipo
conflittuale irrisolto.
Il Dr.
Leonard Coldwell (Google scrive che quel
sito puo' essere compromesso.....) ha curato più
di 35.000 pazienti.
Come potrai vedere facendo delle ricerche, il
suo sito web è stato bloccato diverse
volte dal governo federale, a causa del
suo enorme successo nel trattamento del cancro !
“Senza chemioterapia e nessun
contatto con le radiazioni, ovviamente, il
cancro può essere curato nella maggior parte dei
pazienti. So che posso guarire un paziente in
poche settimane, forse in alcuni mesi. Ma a
causa delle multinazionali, delle persone che
traggono profitto dai pazienti affetti dal
cancro e a causa della legge, legalmente non
sono autorizzato a dire a nessuno cosa fare o
cosa non fare”.
La
situazione attuale come sottolinea il Dr.
Coldwell:
“L’assistenza sanitaria e
l’industria farmaceutica guadagna milioni e
milioni di dollari attraverso l’industria del
cancro. Questa situazione rende i legislatori
autorizzati a fare leggi che ci uccideranno, e
anziché proteggerci impediranno un giusto
trattamento per questa malattia mortale. Essi
non solo vi faranno del male, ma renderanno la
malattia ancora più lunga e dolorosa con
continui trattamenti “medici” velenosi. La
nostra esperienza dimostra che qualsiasi tipo di
cancro può essere trattato in 2-16 settimane, ma
ci sono tipi di cancro che possono essere
trattati anche in alcuni minuti.
Qualsiasi medico
in tutto il mondo, con almeno 20 anni di
pratica, è stato testimone di casi di guarigione
spontanea – c’è anche un libro a riguardo: Spontaneous
Healing. Dal momento che questo è possibile,
bisogna solo trovare un modo per raggiungere
questo obiettivo. Molto spesso le persone
religiose vanno in qualche luogo sacro per
ottenere la guarigione, ma il posto in sé non
guarisce, la speranza e l’atteggiamento positivo
fanno la guarigione.
POSOLOGIA:
L’iniezione “endovenosa” di vitamina C è
molto utile. 100 cc ogni giorno, 3 volte a
settimana darà risultati sorprendenti. Molto
spesso, che ci crediate o no, il tumore scompare
in pochi giorni dopo l’iniezione di vitamina
C. Dal momento che la vitamina C è molto
efficace, questo tipo di iniezione endovenosa
viene definita miracolosa.
Ascorbato di Potassio e
Ribosio per il Cancro
Una ricerca delle
Università del Michigan e di Harvard dimostra
che i metodi di pagamento
degli oncologi possono influire sulla scelta dei
farmaci. Lo studio esamina quanto pagato da
Medicare dal 1995 al 1998.
I risultati mostrano una differenza importante
nella prescrizione degli oncologi che
appare collegata al
ritorno economico.
http://content.healthaffairs.org/cgi/content/abstract/25/2/437
http://healthyskepticism.org/news/IEJune06.htm
DIAGNOSI ERRATE e pazienti trattati con
CHEMIO e RADIO NON NECESSARIE anzi ALTAMENTE
PERICOLOSE !
 |
Rapporto del
National Cancer Institute
(USA) ammette gia' nel 2012, che
milioni di malati, sono stati falsamente
trattati per “cancro”, pur non avendolo !
- 5 Nov. 2013
Un numero significativo di persone che hanno
subito un trattamento per il cancro nel corso
degli ultimi decenni non può avere mai realmente
avuto la malattia, lo ammette un nuovo rapporto
commissionato dal US National Cancer Institute (NCI).
Pubblicato online sul
Journal of American Medical Association
(JAMA), lo studio del governo USA identifica
sia sovradiagnosi che diagnosi errata di cancro,
come due cause principali di questa crescente
“epidemia”, che insieme hanno portato al
trattamento inutile di milioni di individui
altrimenti sani con la chemioterapia,
radiazioni o
chirurgia.
Il rapporto proietta grandi ombre sulla via che
molti tumori sono diagnosticati.
Il cancro al seno, per esempio, a volte non è il
cancro al seno, ma piuttosto una condizione
benigna come il carcinoma duttale in situ (DCIS).
Tuttavia, milioni e milioni di donne con
carcinoma duttale in situ che è stato mal
diagnosticato come un cancro al seno, e
successivamente trattati per una condizione che
probabilmente non avrebbe causato loro problemi
di salute .
E similmente negli uomini, alto grado neoplasia
prostatica intraepiteliale (HGPIN), un tipo di
precursore precancerose al cancro, è comunemente
maltrattata come se fosse vero cancro.
"La pratica di oncologia negli Stati Uniti ha
bisogno di una serie di riforme e di iniziative
per mitigare il problema della sovradiagnosi e
del trattamento del cancro, secondo un gruppo di
lavoro sancito dal National Cancer Institute",
spiega Medscape.com sullo studio.
“Forse più drammaticamente, il gruppo afferma
che un certo numero di condizioni precancerose,
tra cui il carcinoma duttale in situ e ad alto
grado la neoplasia prostatica intraepiteliale,
non dovrebbero più essere chiamati cancro ".
I trattamenti convenzionali per il cancro,
ancora una volta hanno dimostrato di essere una delle
principali cause di cancro
Questi sono i scoperte scioccanti considerando
che NCI è un'agenzia finanziata dal governo, che
tende a favorire la diagnosi del cancro
convenzionale e modello di trattamento, anche
quando è dimostrato di essere un fallimento.
Ma ancora peggio è l'interferenza che milioni e
milioni di persone sane sono stati trattati con
dei veleni e la l’irradiazione per delle
condizioni non hanno mai nemmeno avuto, e che
probabilmente hanno causato a molti di loro di
sviluppare il cancro reale e anche morire come
risultato.
Come si è visto, l'intero concetto di " diagnosi
precoce " è fondamentalmente errata, dal momento
che molti dei metodi utilizzati per
diagnosticare non riescono a distinguere tra le
cellule tumorali benigne e maligne.
Questo significa che molte persone che sono
state erroneamente diagnosticati con cancro
finiranno sviluppare il cancro come risultato
per aver ottenuto un trattamento per tumori che
non hanno mai avuto, un fenomeno che dimostra
l'assurdità di tutto il modello.
"Anche nel caso di trovare il tumore abbastanza
presto per contenerlo attraverso la chirurgia,
la chemioterapia e/o radioterapia, è ben noto,
che la sottopopolazione della minoranza di
cellule staminali del cancro all'interno di
questi tumori, sarà arricchita e quindi resa più
maligna
con il trattamento convenzionale", spiega Sayer
Ji per GreenMedInfo.com .
"Per esempio, le lunghezze d'onda delle
radiazioni della radioterapia sono stati solo
recentemente trovati dai ricercatori UCLA
Jonnsson Comprehensive Cancer Center, colpevoli
di trasformare cellule di cancro al seno in
tumore altamente maligno sia per le cellule
staminali sia per le normali cellule, con 30
volte di piu’ alta malignità di post -
trattamento".
Il cancro è davvero il tentativo del corpo per
sopravvivere, non un "attacco" al di fuori.
La considerazione di Ji, e’ la questione di
fondo, cioe’ che è che il modello convenzionale
del cancro, vede erroneamente il cancro come una
sorta di attacco esterno sul corpo che deve
essere aggredito e combattuto con trattamento
rigoroso, piuttosto che il meccanismo di
sopravvivenza che in realtà è.
Quando il corpo è perennemente carente in
nutrienti, per esempio, o quando diventa gravato
da radiazioni, cancerogeni e altre tossine
dall'ambiente e dal cibo, o da farmaci e
vaccini, il cancro può svilupparsi come risposta
a questo attacco dannoso.
"Tutta la nostra visione del mondo di cancro ha
bisogno di passare da un nemico che "attacca "
su di noi e che dobbiamo muovere guerra contro
esso, a qualcosa il nostro corpo fa,
presumibilmente per sopravvivere ad una malattia
e l’ambiente cancerogeno e’ sempre più
inospitale con nutrienti privi di
vitalita’ e salubrita’", aggiunge Ji .
By Ethan A. Huff - Tratto da: NaturalNews
Fonti per questo articolo sono:
http://www.greenmedinfo.com -
http://jama.jamanetwork.com -
http://science.naturalnews.com
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"Spiacenti ...
abbiamo sbagliato, NON era cancro dopo tutto",
questo è ciò che ammette il National Cancer
Institute
- vedi JAMA - 18 aprile 2016
Dopo decenni di diagnosi di cancro illeciti e
trattamenti con milioni di danneggiati, il
National Cancer Institute ha cosi' affermato,
ciò è di alta gravita', ....riviste come
JAMA finalmente ammettono che si sbagliavano
tutti insieme.
Già nel 2012, il
National Cancer Institute (NSC) aveva
convocato un gruppo di esperti per valutare il
problema degli di errori di classificazione e la
successiva sovradiagnosi e trattamento come
cancro, determinando che, milioni potrebbero
essere stati erroneamente diagnosticati, ad
esempio, con "cancro" della mammella, della
prostata, della tiroide e del polmone, quando in
realtà, nelle loro condizioni erano
probabilmente innocui, e avrebbero dovuto essere
definiti c ome "escrescenze benigne indolenti o
di origine epiteliale".
Non ci sono scuse, è stato ammesso
ufficialmente. Nessuna informazione da parte
dei principali media si è verificato su questo
fatto.
E ancora più importante, nessun cambiamento
radicale avvenuto nella pratica convenzionale di
diagnosi di cancro nella prevenzione od il
trattamento, che è rimasto tale e quale.
In sostanza, in un gioco di prestigio semantico,
intere aree del Stati Uniti e la popolazione
globale, che pensavano di avere "il cancro
letale", e sono stati successivamente trattati
per esso, spesso con procedure violente e
trattamenti invasivi, è stato detto loro che "oops
... .noi abbiamo sbagliato. Non hai mai avuto
il cancro, dopo tutto".
Se si guarda al
problema attraverso la sovradiagnosi di cancro
al seno e ipertrattamento "sanitario", negli
Stati Uniti nel corso degli ultimi 30 anni, è
stato stimato che circa 1,3 milioni di donne
sono state trattate in modo sbagliato.
La maggior parte di queste donne hanno ancora
idea che essi sono state vittime, e molti hanno
identificato i loro "aggressori" nella sindrome
Stolkholm come una moda, perché pensano che le
loro "vite sono state salvate" dagli inutili
trattamenti anche invasivi, quando in realtà gli
effetti collaterali, sia psicologici e fisici,
hanno quasi certamente ridotto sia la qualità
che la durata della loro vita dai trattamenti
farmacologici e radiologici, che hanno ricevuto.
Quando il rapporto
del
NSC è stato rilasciato, vi è stata una sorta
di rivincita per coloro che erano stati
sostenitori della posizione che una forma,
comunemente diagnosticata del cosiddetto "cancro
al seno in fase iniziale", noto come il
"carcinoma duttale in situ" (tumore non
invasivo), è stato infatti, non
intrinsecamente maligno e non deve essere
trattato con i trattamenti convenzionali di
mastectomia parziale, mastectomia,
radioterapia e chemioterapia.
A quel tempo ho
basato tutto questo, sulla ricerca disponibile
nella storia naturale del "carcinoma duttale in
situ", ed il tasso di sopravvivenza è
estremamente elevato con il carcinoma duttale in
situ, così come il fatto che la mortalità
correlata cancro al seno, non era sceso al passo
con l'espansione della cosiddetta "zero "o"
"tumori fase iniziale rilevati attraverso
proiezioni mammografia", come ci si dovuto
aspettare se queste diagnosi in realtà
rappresentavano entità cliniche nocive.
Da allora, ho visto da vicino il problema della
sovradiagnosi e trattamento eccessivo ed
invasivo.
Ottengo aggiornamenti quotidiani dal pubmed.gov
sul tema, e sempre più ad alto impatto, e
Gravitas, con riviste che stanno segnalando
questo fenomeno altamente preoccupante.
Particolarmente rilevante è una recensione
pubblicata alla fine dello scorso anno 2015, che
ho riportato nel mio articolo intitolato:
"Un gran numero di procedure mediche non hanno
alcun beneficio, e possono anche danneggiare" -
By JAMA studio.
Lo studio ha trovato
che JAMA illustra una vasta gamma di procedure
mediche standard, e gli interventi che milioni
di soggetti sono sottoposti ogni anno, non sono
basate sull'evidenza, come comunemente assunto
e dichiarato, ed hanno poco o nessun beneficio,
e possono anche causare danni significativi.
Di conseguenza, ora credo che la medicina spesso
comporta il: non fare, il più nulla sia
possibile.
Penso anche che le persone devono essere
consapevoli che qualsiasi diagnosi di cancro
convenzionale ha la capacità di esercitare un
danno letale tramite l'effetto
nocebo, a prescindere dalla sua accuratezza
(vale a dire, anche una diagnosi errata può
avere conseguenze letali, perché il potere della
mente sul corpo è molto forte, (NdR: e
la diagnosi di cancro influisce sullo stato
della malattia aggravandola).
Il cancro della tiroide un'epidemia causata
dalla disinformazione, non dal cancro in se'.
Un altro argomento
che ho cercato di diffondere, è la
consapevolezza circa la sovradiagnosi di cancro
alla tiroide e trattamento eccessivo e
successivo. Quando ho riferito su questo due
anni fa, nel mio articolo, "Cancro alla tiroide
un'epidemia causata dalla disinformazione, non
il cancro", una serie di studi interessanti da
tutto il mondo hanno rivelato che il rapido
aumento delle diagnosi di cancro alla tiroide
rifletteva i loro errori di classificazione e
diagnosi errata.
Come è avvenuto con lo screening rilevato per la
mammella e quello della prostata come "tumori",
e anche molti "tumori" ovarici, lo standard di
cura spesso richiesto, la rimozione dell'organo,
così come irradiazione e chemioterapia - due
noti cancri, per promuovere interventi.
Come è tipico, di una ricerca che mina lo
standard convenzionale di cura, c'è stato poco
segnalazione sul tema, sia alla stampa che ai
medici. ciò, fino ad ora.
Il 14 aprile 2016,
in un articolo intitolato "Il suo NON è un
Cancro: i Medici riclassificano un tumore della
tiroide",
(Its
Not Cancer: Doctors Reclassify a Thyroid Tumor),
il New York
Times ha riportato un nuovo studio pubblicato su
JAMA oncologia, (a new
study published in JAMA Oncology),
dovrebbe cambiare per sempre il nostro modo di
classificare, la diagnosi e il trattamento di
una forma comune di "cancro della tiroide ".
Un gruppo internazionale di medici ha deciso che
un tipo di tumore che è stato classificato come
un cancro, non è affatto un cancro .
Come risultato, hanno ufficialmente declassato
la condizione ed a migliaia di pazienti sarà
risparmiato la rimozione della loro tiroide, il
trattamento con iodio radioattivo e controlli
regolari per il resto della loro vita, tutto per
proteggere contro un tumore, che non è mai stato
una minaccia.
La loro conclusione, e il dato che ha portato ad
esso, è stato segnalato Giovedi sulla rivista
JAMA Oncology.
La modifica dovrebbe influenzare circa 10.000
dei circa 65.000 pazienti affetti da cancro alla
tiroide di un anno, negli Stati Uniti. Si può
anche offrire tale ricerca anche a coloro che
hanno sostenuto per la riclassificazione di
alcune altre forme di cancro, tra cui alcune
lesioni della mammella e della prostata.
Il tumore riclassificato, è un piccolo nodulo
nella tiroide che è completamente circondata da
una capsula di tessuto fibroso. Il suo nucleo
appare come un cancro, ma le cellule non hanno
rotto dal loro capsule, e la chirurgia per
rimuovere tutta la tiroide seguita da
trattamento con iodio radioattivo è inutile e
dannoso, il è stato detto nella ricerca.
Ora hanno ribattezzato il tumore. Invece di
chiamarlo " carcinoma incapsulato, variante
follicolare del papillare della tiroide", ora lo
chiamano " neoplasia non invasiva follicolare
della tiroide con le caratteristiche nucleari
papillari-like", o NIFTP. La parola "carcinoma"
è stata tolta. (been calls
to downgrade)
Molti esperti di cancro hanno detto che la
riclassificazione era attesa da tempo.
Per anni ci sono state richieste di declassare
le piccole
lesioni della mammella, del polmone e della
prostata, tra gli altri e per eliminare il
termine "cancro" dal loro nome.
Ma a parte la ridenominazione di un tumore delle
vie urinarie nella fase iniziale, nel 1998, ed
alle ovaie nella fase iniziale e le lesioni
cervicali più di due decenni fa, nessun gruppo
diverso da quelli degli specialisti della
tiroide ha ancora avuto il grande passo di
ridefinire la dizione-diagnosi.
In realtà, ha detto
il dottor Otis Brawley, direttore medico presso
l'American Cancer Society, il nome cambia
perché si sono verificati le prove scientifiche
contrarie ed è quindi andato nella direzione
opposta.
Piccoli noduli precancerosi al seno, divenuti
noti come "cancro", pur essendo in fase zero.
Lesioni piccole e in fase iniziale della
prostata, sono stati chiamati tumori cancerosi.
Nel frattempo, l'imaging con ultrasuoni, M.R.I.
di e C.T. scansioni,
trovano sempre più di questi piccoli
"tumori",
noduli tiroidei in particolare.
"Se non è un cancro, cerchiamo di non chiamarlo
un cancro", ha detto il Dr. John C. Morris,
presidente eletto della American Thyroid
Association e professore di medicina presso la
Mayo Clinic. Dr. Morris non era un membro del
gruppo di ridenominazione delle diagnosi.
Il dr. Barnett S. Kramer, direttore della
divisione di prevenzione del cancro, presso il
National Cancer Institute, ha detto, "C'è una
crescente preoccupazione che molti dei termini
che usiamo non corrispondono alla nostra
comprensione della biologia del cancro.
Chiamarle "lesioni di cancro" quando non lo
sono, porta ad un trattamento inutile e
dannoso", ha detto.
L'articolo continua a discutere del fatto che,
mentre alcuni dei principali centri medici
stanno iniziando a trattare i tumori della
tiroide incapsulati in modo meno aggressivo,
questa non è ancora la norma nel resto del
paese. Si tratta di un modello coerente che
dimostra che c'è un lungo ritardo oltre un
decennio, tra le variazioni con le prove di
pratica clinica della medicina, che è quindi
molto meno "evidence-based"
(basato sulla evidenza) come comunemente
richiesto e/o presunto.
Chiaramente, la verità sulla vera natura del
cancro, e travisamenti del settore cancro, sta
cominciando a venire alla luce, attraverso le
stesse istituzioni come JAMA e sui
principali media che sono stati responsabili
storicamente, della e per la divulgazione di
tante idee sbagliate comunemente tenuti
sul tema.
Tratto dall'articolo originale:
http://www.greenmedinfo.com/blog/oops-it-wasnt-cancer-after-all-admits-national-cancer-insitutejama
vedi:
BioElettronica
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Ripensamenti della
medicina ufficiale sul Cancro:
Per lungo tempo si è cercato di scovare
ogni tipo di tumore il più precocemente
possibile e poi eliminarlo nel modo più
radicale. Sono stati compiuti notevoli sforzi
per scovare e distruggere i tumori ovunque si
trovassero. è sembrato ragionevole estirpare i
tumori quando ancora erano talmente piccoli da
considerarli in uno stadio "embrionale", ma
comunque sempre capaci di trasformarsi in
qualcosa di grande e di aggressivo. Tutto questo
è sembrato logico, almeno fino ad ora.
Tuttavia, anche le imprese condotte nelle
migliori intenzioni possono sfuggire di mano.
Secondo autorevoli patologi, la maggioranza, se
non la totalità, di queste piccole
neoformazioni, che con sempre più frequenza
vengono scoperte, in realtà non sarebbero
affatto tumori, cioè non sarebbero soggette a
progredire verso forme cancerose e aggressive.
Il problema è che un numero crescente di persone
una volta fatta diagnosi di "tumore" non solo
viene poi sottoposta a chirurgia, radioterapia e
farmaci, ma rimangono anche gravemente
condizionate da quella fatidica diagnosi di
"tumore" per il resto della loro esistenza, con
pericolose conseguenze sul loro equilibrio
psichico.
I dati scientifici mostrano che lo screening di
massa e le terapie farmacologiche messe in atto
precocemente funzionano abbastanza bene nel caso
del tumore della cervice uterina e probabilmente
anche in quello del colon. Per quanto riguarda i
tumori del polmone è ancora presto per trarre
conclusioni, mentre questo tipo di approccio si
è dimostrato piuttosto fallimentare nel caso dei
tumori dell'ovaio, della pelle (melanoma), della
mammella e della prostata.
Lo specialista anatomopatologo non è
assolutamente in grado di prevedere come una
singola cellula cancerosa potrà comportarsi, ma
dopo anni di ricerche si è in grado predire
quale tipo di lesione è pericolosa e quale
invece avrà un andamento indolente e quindi
innocuo (1).
Il Dr G. D. Lunderberg, anatomopatologo
americano di lunga esperienza, in un intervento
su Medscape International Medicine definisce
queste neoformazioni diagnosticate come tumori,
ma che tumori non saranno mai, come "indolentomi".
"Scoprire e trattare queste neoformazioni dà il
100% di guarigione nella popolazione, non
scoprirli e non trattarli darebbe la stessa
percentuale", afferma senza esitazioni il Dr
Lunderberg. (1).
La proposta di eminenti studiosi del National
Cancer Institute è quella di smettere di
etichettare queste lesioni con il termine
"tumore", anche se poi la diagnosi viene per
così dire addolcita da qualificazioni come "in
situ", "precoce", "precancerosa" o "preso in
tempo", perché comunque la reazione del paziente
sarò sempre la stessa e il desiderio di farselo
togliere non cambierà.
I dati americani mostrano che in questi ultimi
30 anni c'è stato un notevole aumento nella
scoperta di questi tumori "precoci" e si stima
che oltre 1,3 milioni di donne americane abbiamo
ricevuto la diagnosi di un tumore che non si
sarebbe mai sviluppato come tale (2). Per altro,
gli screening di massa non hanno inciso gran che
sulla riduzione del numero dei tumori più grandi
e aggressivi e sulla mortalità dovuta a questi
tumori (3).
Viene il sospetto che i "successi"
dell'oncologia nei confronti di questi tumori
possano essere fortemente condizionati dalla
quota di non-tumori scoperti con sempre maggiore
frequenza: questi indolentomi gonfiano oltremodo
le statistiche relative alle "guarigioni" dei
pazienti generalmente classificati come
"tumorali".
La domanda quindi sorge spontanea: quante vite
sono state salvate e quante esistenze invece
rovinate ?
Bibliografia
1 - George D. Lundberg, MD Cancer? Not! Medscape
Internal Medicine > George Lundberg: At Large at
MedscapeAugust 29, 2013
2 - Archie Bleyer, M.D., and H. Gilbert Welch,
M.D., M.P.H. Effect of Three Decades of
Screening Mammography on Breast-Cancer Incidence.
N Engl J Med 2012; 367:1998-2005November 22,
2012
3 - Laura J. Esserman, MD, MBA1; Ian M.
Thompson, Jr, MD2; Brian Reid, MD, PhD3.
Overdiagnosis and Overtreatment in CancerAn
Opportunity for Improvement JAMA.
2013;310(8):797-798.
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Tumori scoperta shock: “La chemioterapia ne rafforza la
crescita e la resistenza”
Nuovi studi dal risultato shock: la
chemioterapia potrebbe in realtà stimolare le
cellule sane.
Una scoperta che arriva direttamente dagli Stati Uniti,
uno dei paesi più all’avanguardia nella ricerca medica
e nella cura dei tumori.
Una scoperta che lascia a bocca aperta e che potrebbe,
nel giro di pochissimo tempo, rivoluzionare il sistema
delle cure per il cancro.
La
chemioterapia, utilizzata per anni nella lotta
contro i tumori, in realtà potrebbe stimolare, nelle
cellule sane e circostanti, la secrezione di una
proteina che sostiene la crescita e rende immune il
tumore ad altri trattamenti.
La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Nature ed
è frutto di uno studio statunitense sulle cellule del cancro
alla prostata.
Un’analisi intensa che serve ad accertare come mai le
cellule in questione siano così difficili da eliminare
nel corpo umano e invece estremamente facili da uccidere
in laboratorio. Una notizia decisamente inattesa.
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CANCRO – Questi i FATTI
(NdR: questo è ciò che dice la
medicina oncologica mondiale, ma le cose sono
po' tanto diverse....)
Il cancro è una categoria di malattie
caratterizzata da una crescita cellulare
incontrollata.
Esistono più di 100 diversi tipi di cancro, e
ognuno è classificato secondo il tipo di
cellula
inizialmente affetta.
l cancro danneggia il corpo quando le
cellule
danneggiate si dividono in modo incontrollabile
e formano grumi o masse di tessuto chiamati
tumori (tranne nel caso della leucemia, in cui
il cancro vieta la normale funzione del sangue
con un’anormale divisione cellulare nel flusso
sanguigno).
I tumori possono crescere ed interferire (NdR:
e/o essere provocati dai...) con i sistemi
digestivi, nervosi e circolatori, e possono
liberare ormoni che alterano ulteriormente il
funzionamento corporeo.
I tumori che restano localizzati e dimostrano
una crescita limitata sono generalmente
considerati benigni.
I tumori più pericolosi, o maligni, si formano
quando si verificano due cose:
1. Una cellula cancerosa riesce a spostarsi nel
corpo usando il sistema sanguigno o linfatico,
distruggendo il
tessuto sano in un processo chiamato
invasione;
2. Tale cellula riesce a dividersi e a crescere,
formando nuovi vasi sanguigni per nutrirsi, in
un processo definito angiogenesi.
Quando un tumore riesce a diffondersi in altre
parti del corpo e cresce, invadendo e
distruggendo altri tessuti sani, si dice che è
metastatizzato. Questo stesso processo è
definito metastasi, e il risultato è una
condizione grave molto difficile da curare.
Medici e ricercatori che si specializzano nello
studio, diagnosi, cura e prevenzione del cancro
sono definiti oncologi. Il cancro, in ultima
analisi, è il risultato prodotto dalle cellule (mitosi)
che crescono in modo incontrollabile e non
muoiono. (NdR: rispetto al programma di
Vita dell'essere, ma continuano a
moltiplicarsi).
(NdR: ...per un processo di
acidosi dei
liquidi del corpo, cioe' del
Terreno che diviene
Terreno
Oncologico,
diagnosticabile precocemente ancora prima
che la massa del tumore si manifesti).
Le cellule
normali del corpo seguono un percorso ordinato
di crescita, divisione e morte. La morte
programmata (NdR: dallo
stress ossidativo precedentemente
instauratosi (NdR: per la malfunzione
della
microcircolazione che le nutre) della
cellula
è chiamata apoptosi, e quando questo processo va
in tilt inizia a formarsi il cancro.
A differenza delle
cellule
normali, il cancro non subisce la morte
programmatica, e al contrario continua a
crescere e a dividersi, utilizzando la
mitosi
cellulare. Questo porta ad una
massa di cellule anormali che cresce fuori
controllo, (NdR:...per somatizzare la
massa, il corpo (tumore) del
Conflitto spirituale irrisolto.
Tratto in parte da: medicalnewstoday.com
Commento NdR:
Nella realta' biologica, sconosciuta
all'oncologia mondiale ufficiale, vi è un
preciso legame (meccanismo) tra "peccato"
(trasgressione alle Leggi della Natura) ed
ammalamento, chiamata impropriamente
malattia,
in realta' trattasi di
sintomo !
Perché stupirsi ?
ciò
significa che gli errori
Spirituali
(trasgressioni alle leggi della migliore
sopravvivenza) fanno compiere al
soggetto azioni sbagliate (consciamente od
inconsciamente), quindi
dovremmo tutti tendere a sbagliare il meno
possibile e solo in via eccezionale, ma e se del
caso, rimediare SUBITO od al piu' presto
all’errore fatto, altrimenti l’incoerenza scende
dai cieli dello
Spirito (il cielo delle I-DEE, degli i-Dei)
fin negli organi bersaglio fisici, controllati
dall’archetipo
spirituale errato, che abbiamo messo in vita con
le nostre trasgressioni, che manifesta il
corpo di dolore e genera la nostra
sofferenza per incitarci a CAMBIARE
etica,
uscire dall'incoerenza e vivere la coerenza, per
rivivere
la Perfetta
Salute
!
Queste
trasgressioni spirituali alle leggi della
Vita sana, fanno compiere al soggetto azioni
sbagliate che alterano SEMPRE
l’autoregolazione ormonale ed il potere
acido/basico (pH)
ossido/riducente (rH) e quello -
resistenza elettrica (rò) o dielettrico
dei liquidi di
cellule e
tessuti, i processi
omeostatici
si
alterano e nascono i problemi nella
microcircolazione producendo moria
della
flora batterica intestinale
=
Disbiosi
microbica cronica è associata con il cancro
al seno umano:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3885448/
....
e del sistema
enzimatico, e quindi anche
l'alterazione della
Termica corporea; tutti questi cofattori,
producono alterazioni
Nutrizionali ed anche auto
intossicazione dei liquidi corporei il
terreno (alle volte l'intossicazione
proviene dall'esterno =
alimenti ed acque contaminati, uso di
farmaci
e soprattutto
Vaccini),
producendo le
alterazioni
delle funzioni
cellulari
(in special modo l'ipo-ossigenazione)
e tissutali, quindi
nasce l'infiammazione
dei
tessuti; il mediatore finale della
"malattia" fisica è lo
Stress Ossidativo cellulare e tissutale,
che produce infine il
sintomo il quale null'altro è
che la somatizzazione del
Conflitto Spirituale
irrisolto =
Stress
cronico irrisolto nell'organismo.
A conferma, la ricerca medica recente -
25/09/2012
Tumori
senza ossigeno = rischio metastasi
I tumori, in assenza di ossigeno, tendono a
diventare più aggressivi ed a dar luogo a
metastasi. A sostenerlo, uno studio dell’Università
del Colorado pubblicato su Cancer Research.
Secondo i ricercatori, i segnali cellulari che
seguono l'asfissia danno impulso alle cellule di
cercare altre fonti di nutrimento.
"Sapevamo che una proteina chiamata Hif-1a è
sovraespressa nei tumori ipossici e anche che un
particolare marker delle cellule staminali
tumorali chiamato Cd24 era sovraespresso in
molti tumori - spiegano gli esperti - Ora
abbiamo mostrato il legame tra i due: la
proteina crea la sovraespressione del marker e
quest'ultimo è responsabile del comportamento
più aggressivo, oltre che dello sviluppo di
resistenza alla chemioterapia. Ora abbiamo un
obiettivo da colpire, se riuscissimo a evitare
la produzione del marker o a eliminare le
cellule con questa proteina potremmo disarmare
la parte più letale del tumore".
Commento NdR: questa e’ la riprova che
anche il Cancro
come qualsiasi altra “malattia”,
nasce in primis nella
microcircolazione, come da sempre affermato
dalla
Medicina Naturale e ri-confermata oggi dalla
Semeiotica
biofisica:
SISBQ -
www.sisbq.it - la quale riduce ed altera le
funzioni nella
cellula
e dei
tessuti e quindi puo’ nascere anche e non
solo il cancro !
INFIAMMAZIONE e CANCRO
Università di Trieste-Area Science Park:
Infiammazione e cancro, un legame mediato dalla
proteina p53 mutata - 06/12/2014
Uno studio tutto italiano condotto da
ricercatori dell’Università di Trieste e del
Laboratorio Nazionale CIB – AREA Science Park
svela cosa stia dietro al complesso rapporto tra
infiammazione e cancro. I dettagli della ricerca
sono pubblicati sulla prestigiosa rivista
scientifica internazionale Molecular Cell
I processi infiammatori fanno parte
dell’arsenale di meccanismi che l’organismo ha a
disposizione per difendersi dalla varietà di
agenti e situazioni che possono arrecare danno
alle cellule e ai tessuti. Nel caso dei tumori,
però, questa regola, come molte altre, trova
ampie eccezioni. Infiammazione e cancro quasi
sempre si accompagnano. Da un lato, la presenza
di cellule tumorali scatena la risposta
infiammatoria che cerca di arginarne la
crescita. Dall’altro il contesto infiammatorio
getta benzina sul fuoco della malignità,
alimentando e potenziando l’aggressività del
tumore e la disseminazione delle metastasi. Non
a caso, malattie infiammatorie croniche come il
morbo di Chron, le epatiti o le infiammazioni
dei polmoni dovute all’esposizione all’amianto,
oltre a causare danni specifici, mettono il
paziente di fronte all’aumentato rischio di
sviluppare una malattia tumorale.
Anche se l’infiammazione è ormai riconosciuta
come uno dei tratti salienti che caratterizzano
ogni tipo di cancro, non è ancora del tutto
chiara la mappa dei punti in cui processi
infiammatori e tumorali si interconnettono e
agiscono in concerto. Tantomeno si conosce
l’identità di cosa dirige i diversi eventi che
portano un meccanismo di difesa come
l’infiammazione a diventare uno dei principali
alleati del nemico numero uno dell’organismo, il
tumore.
Il professor Licio Collavin del dipartimento di
Scienze della Vita dell’Università di Trieste, e
il suo gruppo di ricerca al Laboratorio
Nazionale CIB – Area Science Park di Trieste,
sulle pagine della prestigiosa rivista
scientifica internazionale Molecular Cell, hanno
da poco svelato l’identità di uno dei fattori
chiave di questa pericolosa alleanza:
www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1097276514007977 .
Si tratta di una proteina, chiamata p53, ben
nota agli scienziati perché è tra quelle che si
ritrovano più frequentemente mutate nei tumori
(lo è in quasi la metà di tutti i casi di
cancro).
Collavin e i suoi collaboratori hanno scoperto
che le forme mutate di questa proteina, presenti
nelle neoplasie, non solo non sono più capaci di
svolgere il proprio fondamentale ruolo a guardia
dell’integrità del patrimonio genetico delle
cellule, ma si comportano attivamente da
pericolosi acceleratori della trasformazione e
progressione tumorale. In che modo ? Facendo sì,
fra le altre cose, che le cellule tumorali
interpretino i segnali molecolari
dell’infiammazione come istruzioni a sviluppare
maggiore aggressività.
«La proteina p53 mutata che si accumula nelle
cellule tumorali – spiega Collavin – è in grado
di neutralizzare un importante fattore che
controlla i segnali molecolari generati
dall’infiammazione. Inattivato questo fattore,
le cellule maligne rispondono in modo eccessivo
al segnale infiammatorio e cominciano ad
esprimere un programma genetico che porta al
potenziamento della loro capacità invasiva».
Togliere questo effetto della proteina p53
mutata nelle cellule tumorali significa renderle
meno reattive agli input infiammatori e, quindi,
meno aggressive. Ed è quello che tra le altre
cose hanno dimostrato sperimentalmente i
ricercatori.
La rilevanza della scoperta è enorme,
considerato che capacità di invadere l’organismo
e metastasi sono strettamente correlate e che le
metastasi (NdR: in realta' sono tumori
secondari dovuto al sistema ormai tutto in
acidosi metabolica), e non il tumore
primario, sono la principale causa di morte nei
pazienti.
«Non solo – precisa Collavin – poiché la
proteina p53 mutata è un mediatore cruciale nel
rapporto tra infiammazione e cancro, a seconda
del contesto potrebbe essere sfruttata per
spostare l’ago della bilancia e far tornare il
sistema immunitario un alleato che favorisca
l’eliminazione del tumore durante le terapie.
Il nostro studio, quindi, apre la strada a nuove
ricerche volte a sviluppare approcci terapeutici
mirati, basati sullo stato mutazionale di p53
nei diversi tumori».
Tratto da: lescienze.it
Commento NdR: anche in questo caso, pur avendo
trovato dei meccanismi che legano
l'infiammazione al cancro, NON si cerca
un'approccio terapeutico atto ad eliminare le
cause dell'acidosi
e dell'alterato
metabolismo cellulare, ma a trovare farmaci
che alterino i processi di mutazione della
proteina p53 nei diversi tumori...follia di chi
non vuole risolvere il problema cancro, mentre
la soluzione è gia' pronta da decenni:
Nutriterapia per il cancro e malattie
degenerative !
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
DIGIUNO
Esistono casi documentati di malati che
sono guariti dal cancro con
lunghi digiuni, d'altronde non si è
mai sentito parlare di
anoressici che sono morti di cancro. Ma
certo è una semplice cura che non farebbe
guadagnare nulla alle
case farmaceutiche
ed ai
medici oncologi, per cui non hanno interesse
ne' a studiarla, ne' a diffonderla.
Attualmente è in corso di perfezionamento una
cura anticancro basata su infusioni concomitanti
d'insulina
(per indurre
ipoglicemia) e
glicerolo, per nutrire le
cellule sane, vedi:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11359348
ARRUOLIAMO il
MICROBIOMA nella LOTTA al
CANCRO
Il corpo umano è abitato da migliaia di miliardi
di microrganismi che acquisiamo fin dalla
nascita e che si mantengono per tutta la vita.
Questo microbioma, anche se per lo più tendiamo
a dimenticarcene, costituisce una parte intima
ed essenziale della nostra persona.
E coinvolto in numerosi processi biologici
vitali, come la nutrizione, il sistema
immunitario e persino la salute mentale. E oggi
si stanno accumulando sempre più prove di una
relazione fra microbioma e
cancro.
Negli ultimi cinque anni, è stato creato un
catalogo completo dei microrganismi che vivono
sulle superfici e all’interno delle varie
cavita’ del nostro corpo.
Ciò ha rivelati che il microbioma è una
comunita’ eterogenea di oltre 1.500 specie cui
la stragrande maggioranza risiede
nell’intestino.
Nell’uomo, la prova più convincente del
potenziale rapporto fra microbioma e cancro
proviene dagli studi su del colon-retto (CRC),
la terza forma tumorale più comune negli Stati
Uniti nonché seconda principale causa di morte
oncologica.
Le ricerche recenti su pazienti con questo tipo
di cancro rivelavano degli
squilibri nelle loro comunità
microbiche intestinali.
Per esempio, confrontate con quelle di soggetti
sani, le feci dei pazienti CRC contengono una
quantita’ minore di batteri dei gruppi
Lachnospiraceae e
Roseburia ed una sovrabbonda di altri
batteri come
Enterococcus e Streptococcus.
Perché è importante la tipologia di
microrganismi presenti nel tratto
gastrointestinale ?
Il microbioma gioca semplicemente un ruolo nel
nostro
sistema immunitario, ma produce anche il 10%
delle nostre energie e fa fermentare i
carboidrati introdotti con la dieta in vari
metaboliti quali gli acidi grassi a corta catena
acetato, proprionato e butirrato.
Fonte: NewScientist.com, 281 2014,
http://tinyurl.com/l9chmav
Disbiosi
microbica cronica è associata con il cancro
al seno umano
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3885448/
Terapie giuste
?:
L’alimentazione, prima di tutto. Il cancro si
nutre di zucchero, e ogni cibo che innalzi il
nostro indice glicemico va eliminato.
Poi vi sono il sale, il glutine, la carne e il
latte. Analizzando i diversi studi prodotti
negli ultimi decenni si è visto come questi
alimenti innalzino l’infiammazione
cellulare, favoriscano la proliferazione del
cancro e l’angiogensi e di fatto remino contro
il lavoro dei nostri natural killer impegnati
insieme al nostro
sistema immunitario a combattere ed
eliminare le cellule del cancro.
La nostra dieta deve riempirsi di tutto ciò che
invece è stato visto protettivo e coadiuvante la
nostra guarigione e questi sono a forza maggiore
alimenti di
origine vegetale,
verdure, legumi, cerali integrali, semi di
lino, frutta secca e grassi sani.
Questo comporta inevitabilmente un cambiamento
delle nostre abitudini, bisognerà imparare a
cucinare tutto in casa e ricercare prodotti
biologici e biodinamici vivi e capaci di aiutare
veramente il nostri sistema immunitario a
reagire”
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
IMPORTANTE:
DENTI DEVITALIZZATI e CANCRO
Collegamento scioccante: il 97%
di tutti i
pazienti oncologici
terminali, aveva fatto
in precedenza una procedura
dentale (denti devitalizzati)
vedere su:
http://humansarefree.com/2014/02/shocking-connection-97-of-all-terminal.html?m=0#sthash.YzBWXGrm.dpuf
Video Le Cure Proibite
Nel
corso degli anni tutti noi,
sviluppiamo abitudini
alimentari che ci vengono
insegnate e tramandate dalla vita
familiare, a cominciare dai primi anni di vita e non ci chiediamo
nemmeno se quello che mangiamo
quotidianamente, può essere in
qualche modo
dannoso alla nostra salute.
Lo scopo di
questa tabella, desunta da
svariati studi di settore, commenti
di medici, chef e nutrizionisti, è
quello di segnalare quelli che sono
considerati a tutt'oggi gli alimenti
che hanno proprietà antitumorali non
presunte ma reali.
CONFESSIONI di un
RICERCATORE
"Lavoro per un "centro di ricerca sul cancro" e
lo chiamo cosi solo perché questo è ciò che c'è
nel loro nome vero. Negli anni ho visto e
letto cose che fanno inorridire al solo pensiero,
nel cosiddetto trattamento delle persone....
L'unica spiegazione è che una volta che appare
la parola "Cancro", la gente diventa sorda e
muta a tutto pur di disfarsi di questa orribile
piaga.
Il trattamento è simile all'uso di percolati ...
e di peggio... ma ad un prezzo molto più alto.
Entrate in un ospedale senza avere la copertura
assicurativa e vedete bene quanto “trattamento”
vi fanno. Uscite dalla vostra copertura fondi
nel mezzo del trattamento...e vedrete che il
trattamento cessa. Immediatamente. Probabilmente
si è sempre trattato solo di denaro.
Continuo a dire alla gente di smettere di dare
denaro "alla ricerca sul cancro",
perché
nessuno si sbatte per cercare una cura (ne
abbiamo molte di cure e sono state nascoste
accuratamente al pubblico). Questa è un'industria
multimiliardaria annuale e una
“cura” estrometterebbe troppi dal lavoro.
Nessuno è seriamente
interessato alla ricerca
di una cura...almeno non i “seri
accademici”...
Ho lavorato in ramo medico per oltre 20 anni,
molti dei quali in stretta associazione con la
ricerca e
trattamento del cancro... quando personalmente
mi fu diagnosticato un cancro al seno 7 anni fa.
Allora vivevo a Phoenix.
Personalmente decisi di non farmi operare, né di
fare la chemio, né radiazioni (perché perdere i
miei lunghissimi capelli ?) Ho usato l'
Essiac...ed ho avuto una risposta eccellente: ho
tutte le mie parti attaccate ed anche i miei
capelli.
CONCLUSIONE
Quando dite di essere ostaggi del cancro, dovete
riferirvi alla diagnosi originale. Avete...mezzi
per comprendere la diagnosi che vi viene fatta ?
NO ? Ma che sorpresa. Quindi siete alla merce'
dell'ospedale.
Quando un medico dice cancro, voi partite dal
presupposto che conosca ciò di cui parla.
Pensate male. E anche partire dal presupposto
che “loro” sappiano quale è il migliore
trattamento. Anche qui pensate male.
L'industria maggiore che l'ospedale vende non è
la guarigione... è la formazione (o la sua
mancanza) e fede cieca in qualcosa che non si
capisce.
Questo è vero per molte diagnosi e non solo il
cancro, solo che il cancro è quel che fa più
soldi per la maggior parte delle strutture.
Gli ospedali sono
luoghi spaventosi per molte ragioni e
gli errori sono molti
più comuni di quanto se ne legga o senta
in merito. Chiunque fa errori naturalmente...i
medici
seppelliscono i loro.. con la completa
conoscenza e la copertura dell'amministrazione
dell'azienda ospedaliera. Non vedo l'ora di
andare in pensione..."
By Geraldine Philips (nome pseudonimo creato ad
hoc di una lavoratrice nell'industria del
cancro.
Sono stati cambiati dei dettagli per proteggere
il suo anonimato) - Fonte originale:
henrymakow.com
NON MORIRE di CANCRO
Tumore seno:
prevenzione dalla verdura
- Dieta ricca di verdura contro il cancro al
seno - 02/02/2012
La verdura (NdR: soprattutto
cruda)
riduce il rischio di sviluppare il tumore al
seno. In particolare è particolarmente efficace
la prevenzione con verdure a foglia come
insalate, bietole, spinaci.
A rivelarlo è uno studio Epic (European
prospective investigation into cancer and
nutrition study), ricerca europea cui per
l'Italia partecipa anche l'Ispo, l'Istituto per
lo studio e la prevenzione oncologica di
Firenze.
I ricercatori della sezione italiana dello
studio Epic hanno analizzato l'associazione tra
assunzione di
frutta e verdura e il rischio di sviluppare
il tumore della mammella.
Per l'assessore toscano al diritto alla salute,
Daniela Scaramuccia, lo studio "conferma il
ruolo fondamentale della prevenzione,
alla quale non a caso abbiamo dedicato un ampio
capitolo nel nuovo Piano Sanitario e Sociale.
Corretti stili di vita e un'alimentazione
sana sono le armi piu' semplici per
combattere le
malattie,
anche quelle piu' aggressive come i tumori".
Puo' essere molto utile l'utilizzo della
Tintura di iodo applicata piu' volte al
giorno, sulla parte.
Video per Nuova "cura" del Cancro:
Una buona notizia….Ashya
King, guarito il bambino britannico “rapito”
all’ospedale dai genitori, per non fargli fare la
Chemio e al radio terapia
- 23/03/2015
Una terapia con protoni condotta a Praga ha salvato
la vita al piccolo di 5 anni. I genitori erano stati
arrestati per averlo sottratto a una clinica a
Southampton per portarlo in Spagna e raccogliere i
soldi necessari per la cura in Repubblica Ceca. Il
padre: “Ora è tornato ad una vita normale”
Ashya King è guarito. Un’innovativa terapia con
protoni condotta a Praga ha salvato il bambino
britannico di cinque anni affetto da un tumore al
cervello, che i genitori avevano sottratto alle cure
dall’ospedale di Southampton contro il parere dei
medici.
Brett e Naghemeh King hanno confermato la guarigione
al tabloid The Sun. Le ultime analisi, ha detto la
coppia, mostrano che “non ci sono segni” della
presenza del tumore. Nelle dichiarazioni al
giornale, il padre di Ashya ha spiegato che il
piccolo è in convalescenza a casa in Spagna e ha già
ricominciato a parlare e a giocare con
i fratelli. Le condizioni del bimbo sono migliorate
in modo sensibile e ora è tornato ad una vita
normale.
Un recupero che il padre del piccolo definisce
“miracoloso” e che “ha giustificato tutto quello che
abbiamo vissuto, perché le cose stanno funzionando”.
“Se lo avessimo lasciato all’Nhs non penso che
sarebbe sopravvissuto. Gli abbiamo salvato la vita”,
ha continuato il padre.
I due genitori erano
fuggiti col piccolo dall’ospedale inglese e volevano
portare il piccolo in Spagna, per poi iniziare una
raccolta fondi e consentire così di iniziare le
terapie in Repubblica Ceca, non disponibili e non
consentita, nel Regno Unito. Un gesto a seguito del
quale la coppia era stata arrestata e poi
rilasciata, una volta riconosciuta loro la libertà
di sottoporre il figlio al trattamento medico che
reputavano più idoneo.
La vicenda legale aveva
avuto grande risonanza a livello internazionale ed il
premier inglese David Cameron aveva espresso
comprensione per la scelta della famiglia, visto
che anche lui era padre di un bimbo di sei anni
deceduto a causa di una sindrome cerebrale.
Un microchip
impiantabile per monitorare i tumori
– 29/08/2011
Il sensore elettronico è in grado di misurare il
contenuto di
ossigeno del
fluido (Terreno
extracellulare) contenuto nei
tessuti che circondano il tumore: una
diminuzione (stress
ossidativo) di tale valore è un indice
del fatto che esso potrebbe crescere più
velocemente e diventare aggressivo.
Per ora il dispositivo è allo stato prototipale,
e dovrebbe essere ulteriormente ridotto nelle
dimensioni per poter essere impiantato con un
intervento mininvasivo. Intanto i
ricercatori pensano già a integrare ulteriori
sensori per rilevare il livello di
acidità
e/o la
temperatura.
Commento NdR: da queste ricerche si
comprende che FINALMENTE questi
ricercatori, stanno capendo qualcosa dell’eziopatogenesi
del tumore, fatti che la
Medicina Naturale
insegna gia’ da millenni….e la
medicina
“moderna” allopatica con i suoi
medici
impreparati, ancora ignora: Patogenesi del
tumore =
Stress ossidativo +
acidosi tissutale
Tumore al Fegato da 9.5 a 3.5 cm in 6 mesi
Egr. Prof. Gloria
Saccani Jotti, veramente interessante l'articolo
da lei scritto e pubblicato oggi - 10 aprile
2011 - su Il Giornale.
Complimenti.
Forse il cancro continuerà ad essere una
epidemia in continuo aumento, ma la ricerca
fatta alle Molinette è veramente fantastica,
come scrissi ai Colleghi che ovviamente non mi
risposero.
Importante il fatto che i Laboratori di Analisi
Chimico-Cliniche delle varie ASLL sono già
attrezzate per l'esecuzione di questo esame a
presto routinario.
A mio parere, è molto più efficace, e non solo
meno costosa, la Prevenzione Primaria e
Pre-Primaria del cancro secondo gli insegnamenti
della
Semeiotica Biofisica Quantistica, condotta
su individui razionalmente arruolati, perché
positivi per il
Terreno Oncologico e il relativo
Reale
Rischio Congenito.
Purtroppo in Italia è poco conosciuta la
Manuel's Story (solo un giornalista su TRE ne ha
una vaga conoscenza !
Ottimo l'articolo in rete alla URL
http://www.sisbq.org/sbq-magazine.html e i
Medici non
conoscono il Reale Rischio Congenito del
Cancro Vescicale, Dipendente dal Terreno
Oncologico.
Infatti, i pazienti affetti da cancro vescicale
presentano - senza eccezione - il relativo Reale
Rischio Congenito, diagnosticato con un
fonendoscopio a iniziare dalla nascita e
passibile di terapia..
vedi la mia intervista a Il Giornale
http://www.sisbq.org/intervistagiornale.html
Distinti saluti
By Sergio
Stagnaro (medico) - vedi anche:
BioElettronica
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
I
VACCINI CAUSANO
ANCHE il CANCRO:
http://findarticles.com/p/articles/mi_m0ISW/is_247-248/ai_113807035/
(1.) Eustace Mullins, un delitto per iniezione,
pg 132. Il Consiglio Nazionale per la Ricerca
Medica, PO Box 1105, Staunton, Virginia 24.401.
NUOVE SCOPERTE
sul CANCRO SNOBBATE da
Big Pharma
e dalle
"Istituzioni"...chissa'
perché...?
"Se non mettiamo la
Libertà delle Cure mediche nella
Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si
organizzerà, piano piano e senza farsene
accorgere, in
una
Dittatura
nascosta. E il tentativo di limitare l'arte
della medicina solo ad una classe di persone,
e
la negazione di uguali privilegi alle altre “arti”,
rappresenterà la
Bastiglia della scienza medica".
(By
Benjamin Rush, firmatario della
Dichiarazione d'Indipendenza USA - 17 Sett 1787)
Big Pharma +
Big Pharma 2
+
Rapporto Flexner e Dichiarazione
di Alma Ata
+
FARMACI e CONTROINDICAZIONI
I dittatori nascosti
(clandestini) della medicina, d’altra parte li
conosciamo molto bene…..; che vestano gli abiti dei
“baroni” e degli “scienziati”, che si mimetizzano nelle
“lobbies
accademiche” od operino nelle
multinazionali del farmaci,
sono loro quelli che “contano” e “governano”
la medicina
ufficiale.
Alle menti aperte e liberali il compito di reagire a
questa marea montante di intolleranza anti-scientifica,
prima che questi nuovi tiranni arrivino ad
insegnarci perfino cosa e’ giusto e non e’ giusto
pensare…!
220 anni dopo, questa situazione di
dittatura sanitaria
si è
realizzata
e TU caro lettore
cosa fai per contrastarla ??
Farmaci , Soldi,
Bugie:
www.informatori.it/informatori/farsold.htm
L'F.D.A.
(USA) ha TENUTO NASCOSTE le PROVE della PERICOLOSITÀ dei
CIBI TRANSGENICI
e di molti Farmaci e Vaccini (vedi la
trasmissione Report -Rai3 del 20704/08)
FORUM sul pericolo dei Farmaci e delle Case
Farmaceutiche
Leggere anche: Informazioni varie sul CANCRO 1-b
Visionate il libro di Giorgio
Bogoni: "La verita' che il tuo oncologo non puo' dirti"
BioElettronica
Corruzione e sistemi sanitari nel mondo:
vedi
http://www.epicentro.iss.it/focus/globale/globalcorrupt.asp
Visionare questi link:
http://www.informatori.it/informatori/filepdf/sperimentazioni.pdf
video:
http://www.youtube.com/watch?v=DoS02m0OevM
.....e
si continua con la presa
in giro da parte di cosiddetti “guru”
della sanità,
chiediamoci, fino a quando dovremo sopportare
tutto questo a discapito della nostra salute ?
Ricordate questo articolo
?
"Ha
inventato la macchina che vede i tumori: lo
accusano di stregoneria - scoperta per
caso
(come tutte le cose) dal
Dott. Vedruccio.
Un tubo lungo 30 centimetri che permette di
scoprire i tumori non appena cominciano a
formarsi.
In pratica è una sonda elettromagnetica che
vede qualsiasi
infiammazione
dei
tessuti, quindi è in grado di scoprire
all'inizio quando si manifesta la comparsa della
massa tumorale visibile, cioe' la formazione del
tumore stesso, che
nasce sempre come conseguenza di un
processo di
infiammazione.
Una sonda
elettromagnetica che vede qualsiasi
infiammazione dei tessuti.
Un tubo lungo 30 centimetri che permette di
scoprire anche i tumori non appena cominciano a
formarsi dopo lo stadio dell’infiammazione.
Un esame che dura appena 2-3 minuti, non è
invasivo, non provoca dolore o disagi al
paziente, e fornisce immediatamente la risposta.
Un test innocuo, ripetibile all’infinito e senza
togliersi i vestiti, che ha una precisione
diagnostica come minimo del 70% ma, se eseguito
da mani esperte, può arrivare anche al 100% di
attendibilità.
Strumento rivoluzionario, poco ingombrante,
portatile, che si può usare ovunque e che non
necessita di mezzi di contrasto radioattivi,
lastre fotografiche o altro materiale di
consumo. Un’apparecchiatura che si compra, anzi
si comprava, con 43.000 euro più Iva, contro i
3-4 milioni di euro di una macchina per la
risonanza magnetica, i 2 milioni di una Pet e il
milione e mezzo di una Tac, tutt’e tre con costi
di gestione elevatissimi.
Ma la cosa spaventava gli oncologi di
grido.....e lo hanno accusato di
stregoneria.....
..Ora
Veronesi in collaborazione con una azienda
americana
(e ci sono sempre loro dietro...)
hanno fatto questa "scoperta", cioe'
hanno duplicato la scoperta del dott.
Vedruccio....
Una svolta epocale: per il big killer numero
uno, il tumore del polmone, esiste finalmente
uno strumento di diagnosi precoce, la tac
spirale a basso dosaggio, in grado di ridurre la
mortalità del 20%.....
RIFLESSIONE sul TRIMPROB
Strano, guarda caso Veronesi, con degli studi
dell'Istituto Europeo di Oncologia Cosmos
(Americani) "scoprono" questo strumento che
potrebbe diagnosticare preventivamente eventuali
neoplasie subito dopo la scoperta del dott.
Clarbruno Vedruccio che venne immediatamente
accusato di
stregoneria.....iniziano ad utilizzarlo...
Clarbruno Vedruccio (laureato in Fisica e
PhD in ingegneria negli Stati Uniti) costruisce
una sonda contro le mine antiuomo e scopre che
interagisce col suo corpo.
Un tubo lungo 30 centimetri che permette di
scoprire i
tumori non appena
cominciano a formarsi.
Una sonda elettromagnetica che vede qualsiasi
infiammazione dei tessuti. Un esame che dura
appena 2-3 minuti, non è invasivo, non provoca
dolore o disagi al paziente, e fornisce
immediatamente la risposta. Un test innocuo,
ripetibile all’infinito e senza togliersi i
vestiti, che ha una precisione diagnostica come
minimo del 70% ma, se eseguito da mani esperte,
può arrivare anche al 100% di attendibilità.
Uno strumento rivoluzionario, poco
ingombrante, portatile, che si può usare ovunque
e che non necessita di mezzi di contrasto
radioattivi, lastre fotografiche o altro
materiale di consumo. Un’apparecchiatura che si
compra, anzi si comprava, con 43.000 euro più
Iva, contro i 3-4 milioni di euro di una
macchina per la risonanza magnetica, i 2 milioni
di una Pet e il milione e mezzo di una Tac,
tutt’e tre con costi di gestione elevatissimi.
Allora chi e perché ha paura del bioscanner,
nome commerciale Trimprob ?
Non certo i potenziali pazienti, che potrebbero
individuare per tempo la malattia. Non certo il
ministero della Salute, che lo ha inserito nel
repertorio dei dispositivi medici del Servizio
sanitario nazionale. Non certo il professor
Umberto Veronesi, che lo ha sperimentato nel suo
Istituto europeo di oncologia di Milano e ne ha
decantato la validità. Eppure la Galileo
Avionica, società del colosso Finmeccanica, ha
annunciato la chiusura della Trim Probe Spa,
l’azienda che lo produceva e lo
commercializzava, messa in liquidazione in
quanto ritenuta non più strategica nell’ambito
di un gruppo internazionale specializzato nei
mezzi di difesa militare.
Questa è l’infelice historia di un cavaliere
d’altri tempi, il professor Clarbruno Vedruccio,
54 anni, l’inventore del bioscanner, laureato in
fisica e in ingegneria elettronica negli Stati
Uniti, già collaboratore dell’Istituto di fisica
dell’atmosfera del Cnr a Bologna e docente di
metodologia della ricerca all’Università di
Urbino, che nei tempi presenti avrebbe meritato
i premi Nobel per la fisica e la medicina fusi
insieme, se solo il mondo girasse per il verso
giusto, e invece è costretto a prosciugare il
conto in banca per tutelare la sua creatura.
Vedruccio è arrivato al bioscanner per puro
caso, mentre stava fornendo tecnologia militare
avanzata ad alcuni reparti d’élite delle nostre
forze armate. Pur di non lasciarsi sfuggire un
simile cervello, nel 2004 i vertici della Marina
hanno rispolverato la legge Marconi del 1932,
così detta perché fu creata su misura per
Guglielmo Marconi, l’inventore della radio, che
minacciava di passare armi e bagagli agli
inglesi. Arruolato «per meriti speciali» nella
riserva selezionata, con decreto del presidente
della Repubblica, l’Archimede Pitagorico è
diventato capitano di fregata ed è stato
assegnato all’ufficio studi del Comando
subacquei e incursori alla Spezia.
Ha anche
partecipato con l’Onu alla missione di pace Leonte in Libano, dove s’è guadagnato un
encomio.
Quando nel 2004 una serie di fenomeni
impressionanti - elettrodomestici che prendevano
fuoco, vetri delle auto che esplodevano, bussole
che impazzivano, cancelli automatici che si
aprivano da soli - sconvolse la vita di Caronia,
nel Messinese, la Protezione civile chiamò
Vedruccio per trovare il bandolo della matassa.
Lo studioso accertò che il paesino dei Nebrodi
veniva colpito da fasci di radiazioni
elettromagnetiche con particolari
caratteristiche. Se oggi gli chiedi chi fosse a
emetterle, si limita a tre parole: «Non posso
rispondere».
L’inventore abita con la moglie Carla Ricci, sua
assistente, a pochi chilometri dal
radiotelescopio Croce del Nord di Medicina
(Bologna). Quando si dice il caso. Nome
insolito, Clarbruno. «Viene dalla fusione di
Clara e Brunello, i miei genitori».
Lei è un fisico. Perché ha accettato di
diventare ufficiale di Marina ?
«Non sono né guerrafondaio, né pacifista. Ma se
la guerra si deve fare, si fa. Diciamo che la
vita militare è la normalità, nella nostra
famiglia. Sono nato a Ruffano, provincia di
Lecce. Mio nonno materno, Ettore Giaccari,
disperso in mare nel 1941, era il capo motorista
dell’incrociatore Fiume, affondato dagli inglesi
nella battaglia di Capo Matapan. Mio padre
comandava la brigata costiera della Guardia di
finanza. Sono cresciuto tra la caserma e il faro
di Torre Canne. Nel gennaio 1958 precipitò in
Adriatico un aereo F86 e papà si gettò a nuoto
nelle acque gelide per salvare il pilota. Lo
riportò a riva: purtroppo era già morto. Io
passai l’infanzia fra i rottami di quel caccia
militare. Ricordo ancora la carlinga, i comandi,
la sala radio. Il mio amore per l’elettronica è
nato lì».
E il bioscanner com’è nato?
«Nel 1985 collaboravo col battaglione San Marco.
Mi fu chiesto se ero in grado di mettere a punto
una tecnologia per intercettare i pescatori di
frodo che di notte approdavano sull’isola di
Pedagna, zona militare al largo di Brindisi. Le
telecamere non potevano essere installate per la
troppa salsedine e le frequenti mareggiate.
Stavo lavorando a una specie di radar antiuomo,
come quelli che gli americani usavano in
Vietnam, quando mi accorsi che alcune bande di
frequenza in Uhf, fra i 350 e i 500 megahertz,
quindi al di sotto dei canali televisivi,
interagivano bene con i tessuti biologici delle
persone».
In che modo se ne accorse?
«Volevo sperimentare la possibilità di usare
l’elettromagnetismo anche per rintracciare le
mine antiuomo sepolte nel terreno: il rilevatore
registrava qualsiasi discontinuità nella
compattezza della sabbia fino a 20 centimetri di
profondità. Mentre ero nel mio laboratorio,
notai che sugli analizzatori di spettro una
delle tre righe spettrali spariva completamente
ogniqualvolta mi avvicinavo al banco di prova.
Strano. Quel giorno avevo ingurgitato un panino
col salame in treno ed ero in preda a una
gastrite terribile. Mi si accese una lampadina
in testa. Chiamai Enrico Castagnoli, ex
radarista della Marina, mio vicino di casa, e
gli chiesi come si sentisse in salute. “Benone”,
mi rispose. Ripetei la prova su di lui: nessuna
variazione di spettro. La conferma che cercavo».
Cioè ?
«Allora non potevo saperlo. Ma avevo appena
provato in vivo ciò che gli scienziati Hugo
Fricke e Sterne Morse intuirono e descrissero
nel 1926 su Cancer Research e cioè che i tessuti
sani hanno una capacità elettrica più bassa,
quelli infiammati più elevata, quelli oncologici
ancora maggiore. In pratica il mio bioscanner
consente di fare una specie di biopsia
elettromagnetica, quindi incruenta, dei tessuti
biologici, grazie a tre frequenze in banda Uhf,
intorno ai 460, ai 920 e ai 1350 megahertz. In
particolare, il segnale sulla prima frequenza
interagisce con le formazioni tumorali maligne,
evidenziando un abbassamento della riga
spettrale».
E individua qualsiasi tipo di cancro?
«A eccezione delle leucemie. Ma i tumori solidi
su cui abbiamo indagato li ha letti tutti. Ho
visto alcuni carcinomi del seno con due anni
d’anticipo sull’ecografia e sulla mammografia».
Chi è stato il primo paziente a sottoporsi
all’esame?
«Un fisico britannico che era venuto
all’Università di Urbino per un congresso. Gli
ho scoperto un tumore alla prostata.
Nei giorni
successivi gli studenti di medicina, farmacia e
veterinaria facevano la fila per sottoporsi
all’esame e lo stesso i miei colleghi docenti.
Io insegnavo a loro e loro a me. Nel 2006 ho
portato la macchina in Libano durante la
missione Leonte. È stato un altro screening di
massa».
Ma chi garantisce che il test non faccia male e
sia affidabile?
«Il bioscanner ha l’omologazione dell’Istituto
superiore di sanità, che ne ha attestato la non
nocività. Per ogni organo occorre poi una
procedura di validazione presso enti accreditati
dal ministero della Salute. Per le ovaie la
sperimentazione avviata dall’Istituto nazionale
dei tumori di Milano ha dimostrato un indice di
sensibilità del 91%, il che è particolarmente
confortante, trattandosi di una neoplasia che
non dà sintomi e in genere viene scoperta quando
vi sono già le metastasi. Nello stesso istituto
sono stati testati i tumori del retto: siamo
sull’89% di attendibilità. Le prove per la
tiroide e lo stomaco-duodeno, eseguite nelle
Università di Catanzaro e Genova e nell’ospedale
maggiore della Marina militare a Taranto, si
sono rivelate esatte al 90% e in due casi al
100%. I tumori della vescica, testati
all’ospedale Vito Fazi di Lecce, hanno
restituito un dato sicuro nell’89,5% dei casi.
Per la prostata e il seno siamo al 72%».
Il margine d’errore a che cos’è dovuto?
«All’imperizia di chi esegue l’esame e alla
fallibilità di tutti i sistemi diagnostici. Non
dimentichiamo che anche un ecografo può
sbagliare nel 45% dei casi: tanto varrebbe
buttare in aria una monetina e fare a testa o
croce. Da uno studio pubblicato sulla rivista
Urology nel 2008, e relativo alla diagnostica
della prostata, risulta che il bioscanner ha
offerto un’accuratezza del 72% contro il 55% di
un’ecografia transrettale, tanto invasiva quanto
fastidiosa».
Gli amici si rivolgeranno a lei al minimo
acciacco.
«Li dirotto verso gli ospedali. È troppo pesante
scoprire che una persona ha un tumore e
doverglielo dire all’istante.
Se il Trimprob fosse dato in dotazione ai medici
di base, si risparmierebbero miliardi di euro
spesi per accertamenti diagnostici spesso
inutili. Purtroppo è presente solo in 50
ospedali sui circa 2.000 esistenti in Italia».
E all’estero?
«Si trova in Giappone, Brasile, Malesia,
Turchia, Iran, Regno Unito, Francia, Belgio. Ma
da due anni la Galileo Avionica ha smesso di
produrlo e io mi ritrovo a pagare le spese per
il mantenimento del brevetto internazionale
dalla Cina al Sudafrica, dall’India al Canada.
Si tratta di costi largamente superiori al mio
stipendio».
E dire che la Galileo Avionica era andata ad
analizzare col bioscanner persino la prostata di
Beppe Grillo...
«Credo che il Trimprob sia stato testato anche
su Umberto Bossi, che ne ha parlato benissimo a
Silvio Berlusconi».
Attrezzo bipartisan. «A questo punto come si fa
a dire che l’esposizione ai campi
elettromagnetici non ha effetti sulle persone?»,
s’è chiesto Grillo nel suo blog.
«Il Trimprob utilizza una potenza 100 volte
inferiore a quella dei cellulari: 10 milliwatt
contro 2 watt. Però bisogna essere onesti:
l’industria non ha alcun interesse a divulgare
le indagini che invitano ad applicare il
principio di precauzione all’elettromagnetismo».
Non mi aveva detto che la non nocività del
bioscanner è certificata?
«È così. L’esame dura poco o niente, non vi è
un’esposizione cronica, e la frequenza ha uno
spettro di assorbimento selettivo sui tessuti
infiammati, non su quelli sani».
E i collegamenti wireless sono sicuri?
«Da elettromagnetista ho sviluppato una
particolare sensibilizzazione ai campi
elettromagnetici anche deboli. Mi sono accorto
che il mio vicino di casa aveva cambiato il
modem per collegarsi a Internet perché ho
cominciato a dormire male. Ho acceso
l’analizzatore di spettro e ho visto che aveva
installato una rete wi-fi. Gli ho chiesto di
spegnerla almeno di notte e sono tornato a
dormire bene».
Il Trimprob rischia di rendere superfluo il
lavoro dei radiologi?
«No. La diagnostica per immagini resta lo
standard. Il bioscanner aiuta, dà il primo
allarme. Per esempio, gli urologi che lo
impiegano hanno ridotto di molto la prescrizione
di biopsie».
Però manda in pensione le mammografie per
prevenire il tumore al seno.
«Se vuole condannarmi a morte, scriva così».
Insomma, a quali specialisti dà fastidio?
«A tutti quello che non lo usano».
Qualcuno l’ha ostacolata?
«Durante un vertice all’Istituto superiore di
sanità, al quale ero stato accreditato dall’Ieo
del professor Veronesi, uno dei presenti mi ha
detto: “Cos’è? Stregoneria?”. Gli ho obiettato
che un’industria che produce cacciabombardieri
difficilmente spreca tempo in riti vudù.
Il bioscanner è la macchina del futuro. Ma capisco
che sarebbe stato come parlare dei telefonini
nel 1700».
Com’è possibile che l’Italia non riesca a
sfruttare l’invenzione di un italiano?
«Vuol sapere una cosa? Sono un capitano di
fregata precario. In Marina ho lavorato solo sei
mesi l’anno, agli inizi senza stipendio.
E dal 2
luglio sarò congedato perché compio 55 anni, che
è l’età limite per far parte come ufficiale
delle forze di completamento. Eppure questo è il
periodo più fertile della mia vita di inventore:
due brevetti depositati, fra cui un’antenna
tattica omnidirezionale per collegamenti
satellitari utilizzata dal contingente italiano
in Afghanistan, e altri quattro già pronti».
Si sarà pentito di non essere rimasto negli
Stati Uniti.
«A fuggire si fa presto. Rimanere a combattere
in Italia, quello sì è da soldati».
Clarbruno Vedruccio:
Laureato in fisica e
in ingegneria elettronica negli Stati Uniti, già
collaboratore dell’Istituto di fisica
dell’atmosfera del
CNR a Bologna e docente di
metodologia della ricerca all’Università
di Urbino.
Tratto da: ilgiornale.it
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DOMANDA a TUTTI gli
ONCOLOGI del MONDO della
medicina
allopatica detta ufficiale:
Quali sono gli Studi scientifici e quali sono le
statistiche di guarigione che fanno
assurgere il trattamento
chemioterapico
a terapia convenzionale d'eccellenza nel
trattamento dei tumori e che dovrebbero
quindi far prevalere per tale approccio
terapeutico ?
TUTTI i Cancerosi in
"possesso" di
Terreno Oncologico,
devono effettuare anche
un test
per controllare l'esistenza o meno del batterio
della TBC
CANCRO, TBC e micobatteri:
Virginia Wuerthele-Caspe Livingston, e’ nata nel
1906 a Meadville, Pennsylvania (USA), ha
acquisito credenziali impeccabili. Diplomatasi
presso il Vassar College, ha conseguito la
laurea in Medicina presso la New York University.
Primo medico donna residente a New York, col
tempo Livingston divenne medico scolastico a
Newark, New Jersey, dove un giorno un’infermiera
dello staff le chiese assistenza medica.
All’infermiera era già stata diagnosticata la
sindrome di Raynaud: polpastrelli ulcerati e che
sanguinavano a intermittenza. Inizialmente
Livingston diagnosticò una sclerodermia, ma a un
esame più approfondito notò un foro nel setto
nasale, una lesione da lei osservata in
precedenza in patologie micobatteriche quali
tubercolosi e lebbra. [7]
Di conseguenza, al contempo convinta che la
causa della sclerodermia fosse un’infezione
micobatterica, per averne conferma Livingston si
rivolse alla dermatologa D.ssa Eva Brodkin e al
patologo del New Jersey Dr. Roy Allen. Quindi
ricavò colture da un tampone nasale sterile e i
micobatteri comparvero ovunque.
Quando iniettò questi ultimi in cavie e pulcini
da laboratorio, fatta eccezione per un paio
morirono tutti. Durante le autopsie Livingston
osservò che le cavie avevano di fatto sviluppato
le chiazze cutanee indurite tipiche della
sclerodermia... alcune fra queste risultavano
cancerose. [8]
A quel punto Livingston, frenetica, richiese con
insistenza campioni sterili freschi di cancro a
qualsiasi sala operatoria disponibile a
fornirli. Tutti i tessuti cancerosi esibivano i
medesimi batteri acido-resistenti.
Allen confermò le sue scoperte. Livingston
quindi rilevò di essere di fatto in grado di
distinguere i tessuti maligni da quelli benigni
in virtù del loro contenuto micobatterico
tubercolare. [9]
Tuttavia rimaneva ancora sfuggente la
spiegazione del motivo per cui il germe del
cancro manifestava così tante forme diverse.
Virginia Livingston tentò per quanto poteva,
tuttavia in parte il suo problema nell’ottenere
la convalida statunitense del suo germe del
cancro dalle molteplici forme era
intrinsecamente arroccato nella storia della
medicina, in particolare nel campo in costante
cambiamento della microbiologia.
Louis Pasteur riuscì a gestire il fatto di
essere stato rapidamente fatto scendere dal
podio dell’Accademia delle Scienze parigina per
evitare le aspre reazioni alla sua indicazione
secondo cui il latte destinato ai bambini doveva
essere bollito prima del consumo, ma non poté
tollerare la dichiarazione del suo rivale
Antoine Béchamp che un singolo batterio potesse
assumere numerosissime forme.
Ad ogni modo, in punto di morte a quanto pare
Pasteur cambiò opinione allorquando disse, “Il
terreno è tutto” – a significare che la coltura
o l’ambiente sul o nel quale proliferavano i
batteri poteva modificarne forma o
caratteristiche. Tuttavia era ormai troppo tardi
e ancora oggi nel complesso i microbiologi
negano l’esistenza di tali germi che mutano
forma (o pleomorfi).
Il Dr. Robert Koch, “il padre della
batteriologia” nonché scopritore della
tubercolosi, avrebbe potuto essere d’aiuto.
Quando inizialmente lavorò con i batteri
dell’antrace, nel sangue di topi da laboratorio
notò che le classiche forme di bastoncello
dell’antrace diventavano filiformi e quindi,
dopo essersi moltiplicate, mutavano ancora nella
medesima versione sporiforme che in seguito lo
scienziato documentò anche nella tubercolosi.
Consapevole di quello a cui andava incontro, e
tuttavia imperterrita, Virginia Livingston si
dedicò metodicamente a dimostrare la reale causa
del cancro.
Nella sua prima linea di attacco vi erano i da
lungo tempo sospettati e ben pubblicizzati
agenti tumorali di Rous, Bittner e Shope.
Ricorrendo a microfotografie, Livingston e il
suo gruppo dimostrarono la presenza di forme
micobatteriche acido-resistenti in ciascuno di
questi cosiddetti cancri “virali”, fra cui il
celebre sarcoma aviario di Rous.
In precedenza, Livingston aveva deciso di aver
bisogno di aiuto per convalidare il suo germe
del cancro; nessuno conosceva meglio della
batteriologa D.ssa Eleanor Alexander-Jackson
della Cornell le forme e le capacità di
colorazione dei germi correlati ai micobatteri.
Nel 1928, Alexander-Jackson aveva scoperto forme
insolite, e sino a quel momento misconosciute,
del bacillo TB, comprese le sue forme
filtrabili.
Nel 1951, alla Cornell, Alexander-Jackson era
considerata la microbiologa esperta di TB.
Lo stesso anno un altro statunitense, il Dr. H.
C. Sweany, avanzò l’ipotesi che le forme di
tubercolosi – tanto granulari quanto di altro
genere – che passavano attraverso un filtro
provocassero il linfoma di Hodgkin, [10] ipotesi
in seguito corroborata in studi di Beinhauer,
Mellon e Fisher. [11], [12]
Mellon profeticamente avvertì che la tubercolosi
poteva assumere tanto le proprie caratteristiche
forme rosse acido-resistenti quanto quelle blu
non acido-resistenti, indistinguibili da comuni
germi quali stafilococchi, funghi e
corinebatteri, e che tale aspetto avrebbe
certamente sconcertato i moderni microbiologi.
Quando l’establishment medico statunitense
scelse di trascurare questi studi,
Alexander-Jackson avvertì che la cosiddetta cura
per la TB avrebbe avuto vita breve, in quanto i
classici bastoncelli della TB, momentaneamente
nascosti come forme non acido-resistenti, un
giorno sarebbero potuti ricomparire e scattare
nuovamente verso la distruzione. L
’ortodossia medica non aveva certo tempo da
dedicare ad Alexander-Jackson o alle sue
scoperte, ma questo non avrebbe recato disturbo
alla studiosa fintanto che costei avesse
concentrato il suo interesse sulla tubercolosi e
sulla sua cugina, la lebbra.
Tuttavia, quando la microbiologa indirizzò il
proprio interesse verso il germe del cancro di
Virginia Livingston, l’ortodossia si mosse per
distruggerla, in quanto costituiva una minaccia
troppo seria.
Riconoscimenti
tardivi
Nel dicembre 1950 Livingston, la quale entro la
fine della sua carriera avrebbe scritto oltre 17
articoli rivisti dai pari, stilò assieme ad
Alexander-Jackson e ad altri quattro eminenti
ricercatori quella che ancor oggi si staglia
come una pietra miliare inerente alla natura
infettiva del cancro. [13]
I partecipanti al convegno della American
Medical Association tenutosi a New York nel 1953
rimasero particolarmente interessati dalla
presentazione di un germe del cancro di
Livingston, vivo.
Sullo schermo televisivo sovrastante i germi del
cancro apparivano indistruttibili, sopravvissuti
a cinque giorni di caldo intollerabile derivante
da un microscopio a circuito chiuso.
Alla stampa, imbavagliata dal direttore dello
Sloan-Kettering Dr. Cornelius Rhoads, non venne
consentito di intervistare Livingston o di
riferire notizie in merito al suddetto ‘reperto’.
[14]
Man mano che il lavoro di Livingston e
Alexander-Jackson sul germe del cancro divenne
via via più convincente, coloro che lo
contrastavano vennero alla ribalta facendosi
sempre più vociferanti.
Nondimeno, con il riconoscimento giunsero
visitatori.
l Dr. George Clark, patologo di Scranton,
Pennsylvania, riferì a Livingston di aver
coltivato da un cancro umano il famoso germe del
cancro del Dr. Thomas Glover e da questo
sviluppato tumori metastatizzanti in animali;
Clark assicurò a Livingston che Glover si stava
occupando del medesimo agente patogeno batterico
di cui si stava occupando lei.
Bibliografia
7. Livingston, Cancer: A New Breakthrough, op.
cit.
8. ibid.
9. Wuerthele-Caspe V, "Presence of consistently
recurring invasive mycobacterial forms in tumor
cells", N Y Microscop Soc Bull 1948; 2:5-18
10. Sweany HC, "Mutation forms of the tubercle
bacillus", JAMA 1928; 87:1206-11
11. Beinhauer LG, Mellon RR, "Pathogenesis of
noncaseating epithelioid tuberculosis of
hypoderm and lymph glands", Arch Dermatol Syph
1938; 37:451-60
12. Mellon RR, Fisher LW, "New studies on the
filterability of pure cultures of the tubercle
group of micro-organisms", J Infect Dis 1932;
51:117-28
13. Wuerthele-Caspe V, Alexander-Jackson E et
al., "Cultural properties and pathogenicity of
certain microorganisms obtained from various
proliferative and neoplastic diseases", Am J Med
Sci 1950; 220(6):638-46
14. Livingston, Cancer: A New Breakthrough, op.
cit.
Tratto da: nexusedizioni.it
Disbiosi
microbica cronica è associata con il cancro
al seno umano
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3885448/
Il
Cancro è quindi una malattia MULTIFATTORIALE come tutte le altre malattie, che nel mondo ha una incidenza di
morti di circa il 80%…….nei primi 5 anni dalla
diagnosi, ed è in continuo aumento…..
ogni anno (in Italia con 285.000 nuovi cancerosi) !
Con oltre
80 centri oncologici nel mondo ……che spendono anche
del denaro pubblico per la “ricerca”, fino ad
ora la soluzione al cancro non è stata trovata !
Siccome questa grave malattia muove grossissimi
capitali, tutti nei paesi occidentali perché nei
paesi del terzo mondo questa malattia è quasi
inesistente,
essa è divenuta un enorme “business”
ormai pilastro delle economie dei vari paesi occidentali
ove si manifesta…….
modificare questo “status quo finanziario” di
milioni di $$ (dollari)……NON DEVE
essere possibile.
Quindi
le Ricerche serie, alternative, poco costose....NON
devono arrivare alla conoscenza
della Popolazione,
al lettore trarre le conclusioni……
Esempio:
Il tumore del
pancreas uccide oltre il 95 per cento di coloro che lo
contraggono.
I pazienti vivono in media circa tre mesi dopo la
diagnosi, il che lo rende un tumore estremamente
difficile da trattare. Essendo un killer così rapido,
quasi la metà delle persone scelte inizialmente per
partecipare ad uno studio della Silverman è morta
prima di poter essere intervistata dai ricercatori.
ll
cancro al pancreas è il quinto per tasso di mortalità
negli Stati Uniti (il sesto in Europa). Ma è
soltanto il decimo per diffusione, e colpisce circa un
americano su 100 mila.
Si tratta di una patologia difficile da individuare e da
trattare per la medicina allopatica - leggasi ufficiale
- a causa dei suoi sintomi vaghi (dolori
addominali) e per il fatto che il pancreas è un
organo profondo, situato dietro lo stomaco, e
quindi elude esami (classici della medicina ufficiale) e
chirurgia.
Spesso il tumore viene diagnosticato soltanto dopo che il
cancro si è già diffuso, in quanto gli oncologi NON
conoscono la Diagnosi
Precoce del Cancro
+ Microcristalli
nei Cancerosi
+
BTA/BEV
+ accertamento dello stato di
canceroso con un
Microscopio della Goccia di Sangue, oltre al Terreno Oncologico e del relativo Congenito Reale Rischio Oncologico
Vedi anche queste pagine: http://www.cellulacancerosa.it/ita/home_italiano.htm
Visionare questa intervista:
http://www.curenaturalicancro.org/base_schermo_grande_testimonianza_dottore.htm
+
Nutriterapia Biologica Metabolica
vedi:
L'attrezzatura
bioelettronica
che "vede" il cancro nei corpi viventi
http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-f4cd0d66-cbc9-4a35-965d-351d361edf64.html
All’Istituto
Mario Negri 2 affermano che “…nel 2012 si
registreranno circa 400.000 nuovi casi e
180.000
morti per tumori ogni anno.....
I decessi saranno 100.000 negli uomini e 80.000 nelle
donne. I tumori sono secondi solo alle malattie
cardiovascolari come numero di decessi, ma sono la
principale causa di anni di vita persi, poichè insorgono
anche ad età inferiori".
Nello specifico, "il principale tumore in controtendenza
è invece quello del polmone nelle donne che ha
continuato ad aumentare nella maggior parte dei paesi
europei, riflettendo la diffusione del fumo di sigarette
nelle donne negli ultimi decenni. Le donne italiane che
hanno iniziato a fumare a 20 anni, dopo il 1968, ora
hanno 60 anni, e cominciano a morire di tumore al
polmone".
IMPORTANTE:
DENTI DEVITALIZZATI e CANCRO
Collegamento scioccante: il 97%
di tutti i
pazienti oncologici terminali,
aveva fatto in precedenza una
procedura dentale (denti
devitalizzati)
vedere su:
http://humansarefree.com/2014/02/shocking-connection-97-of-all-terminal.html?m=0#sthash.YzBWXGrm.dpuf
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Cancro del fegato - I fermenti lattici
per diagnosticarlo in fretta
Una nuova frontiera si apre nella cura del
cancro, con precisione in quello del fegato. I
microorganismi assunti per regolare le funzioni
intestinali e digestive, i fermenti lattici,
possono essere impiegati per accertare
rapidamente e in modo non invasivo la presenza
di metastasi nel fegato.
L’Università della California di San Diego (UCSD)
e il Massachusetts Institute of Technology (MIT)
hanno infatti modificato con tecniche di
bioingegneria un microrganismo che vive
nell’intestino identificato con la sigla EcN e
lo hanno trasformato in un sensore che rivela
metastasi al fegato (cosa molto difficile perché
riesce a rilevare anche la più piccola forma di
metastasi non individuabile al microscopio).
Dopo essere stati modificati, il suddetto
batterio varca le pareti intestinali e va a
colonizzare i tumori nel fegato “probabilmente
perché lì vi trova un ambiente dove poter
crescere indisturbato, sfruttando l’assenza di
difese immunitarie e nutrendosi delle sostanze
che alimentano il cancro” sostiene Prindle, uno
dei ricercatori.
Dunque basta verificare se c’è un aumento di EcN
nel fegato per sapere se ci sono formazioni
metastatiche. Con questo metodo, è possibile
individuare la presenza di metastasi perché il
batterio cambia colore e, una colta espulso
nell’urina, anche’essa cambia.
I ricercatori hanno testato con successo la
metodologia sui topi: hanno preso dei normali
probiotici in commercio (li hanno ordinati su
Amazon) e dopo averli modificati inserendovi dei
filamenti circolari di Dna, li hanno
somministrati ai roditori. In meno di
ventiquattrore l’urina dei topi con metastasi si
è colorata di rosso, svelando la presenza del
tumore, senza nessun effetto collaterale ed
eliminando poi i restanti microorganismi
semplicemente con gli antibiotici.
La ricerca va avanti anche per il cancro del
colon-retto e corre sempre di più per poter
utilizzare questa nuova tecnica anche sugli
umani, in modo da poter ridurre drasticamente i
tempi di diagnosi.
Tratto da: retenews24.it
Commento
NdR: finalmente stanno arrivando a ciò che la
Medicina naturale insegna da sempre,
utilizzando i
probiotici, non solo si puo' diagnosticare
il cancro, ma lo si puo' anche guarire, sempre
con i
fermenti...
+
BioElettronica
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Cancro = Pare che
lo fermino con il virus detto impropriamente del
morbillo - 16/05/2014
Distruggere il tumore utilizzando una dose
massiccia di virus del morbillo, che riesce a
infettare e uccidere le cellule cancerose,
risparmiando i tessuti sani.
Sono riusciti a farlo i ricercatori statunitensi
della
Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota, in
una prima prova effettuata su due pazienti
malate di mieloma multiplo che non rispondevano
alle altre terapie disponibili e avevano già
avuto diverse ricadute.
In particolare, una delle due donne, una 49enne
che lottava con la malattia da nove anni, pare
essere in remissione completa da sei mesi, per
cui gli studiosi sperano possa essere sulla via
della guarigione.
Anche l'altra partecipante alla sperimentazione,
una 65enne malata da sette anni già sottoposta a
vari trattamenti senza successo, ha beneficiato
della cura, con una riduzione sia del tumore a
livello del midollo osseo che delle proteine di
mieloma.
L'articolo che annuncia il successo è per ora
comparso soltanto sulla rivista edita dallo
stesso ospedale in cui lavorano i ricercatori,
Mayo Clinic Procedeenigs, e non su una delle più
importanti pubblicazioni scientifiche di rilievo
internazionale, come solitamente avviene con le
principali scoperte in campo medico.
Gli esperti
italiani: “Buona notizia, ma non creiamo
illusioni”
“La Mayo Clinic è un'istituzione seria e
competente sulla patologia, gli autore dello
studio sono buon livello e i risultati dello
studio clinico incoraggianti, seppure solo di
fase uno - commenta Fabio Ciceri, direttore di
Ematoncologia e trapianto di midollo al San
Raffaele di Milano -. Certo bisogna attendere le
necessarie conferme, perché due soli casi sono
pochi e pubblicare sul giornale della propria
istituzione è un po' troppo autoreferenziale”.
Dello stesso parere è Fabrizio Pane, presidente
della Società Italiana di Ematologia e Direttore
dell' Ematologia e Trapianti di Midollo
all'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico
II di Napoli: “Onde evitare di creare false
speranze e creare troppe aspettative è bene
essere chiari: presso la Mayo Clinic è in corso
una sperimentazione di fase uno che utilizza
dosi elevate di un virus del morbillo attenuato
come cura contro il mieloma. Si è osservato che
questo virus riconosce un recettore espresso
sulle cellule del mieloma, il CD46, e entrando
nelle cellule ne determina la lisi (demolizione,
ndr).
Utilizzando dosi elevate del virus, si può
determinare una lisi selettiva della massa
neoplastica. Ci sono ovviamente ancora aperti
molti problemi - continua Pane -: bisogna
valutare la sicurezza della procedura, capire
fino a che punto la terapia sia efficiente
(l'espressione del CD46 può essere un punto
critico, visto che in un numero significativo di
casi è bassa) e poi restano da valutare le
eventuali possibili "interferenze" delle
vaccinazioni effettuate dal paziente in età
pediatrica”.
Nella loro pubblicazione, del resto, sono gli
autori stessi dello studio che dichiarano di
avere selezionato queste due pazienti perché non
avevano avuto il morbillo in precedenza e dunque
avevano minori anticorpi verso il virus.
Dagli anni Cinquanta
si studiano i virus in chiave anticancro
La viroterapia, ovvero la tecnica che utilizza
l'abilità o la proprietà dei virus di trovare e
distruggere le cellule tumorali maligne senza
danneggiare quelle sane, ha una storia che nasce
intorno agli anni Cinquanta. Nella speranza di
trovare una strategia anticancro efficace e di
“sollecitare” o rafforzare i meccanismi di
difesa del sistema immunitario, migliaia di
pazienti sono stati trattati con virus
oncolitici (elaborati in laboratorio) derivanti
da molte famiglie differenti, da quella degli
Herpes, alla varicella, ai più comuni virus
influenzali. Ma questa sarebbe la prima volta,
secondo i ricercatori americani, in cui si
arriva a dimostrare che una paziente con un
tumore disseminato in tutto l'organismo ha una
remissione completa della malattia grazie al
trattamento potenziato di un virus. Certo ci
sono buone speranze, ma è purtroppo presto per
cantare vittoria perché i tempi della ricerca
scientifica, si sa, sono lunghi e le fasi di
sperimentazione per essere certi che una cura
funzioni sono tre. Per ora è stata superata la
prima.
By news ricevuta dal dott.
G. Parisi
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
La Canapa (Cannabis)
è un ottimo
rimedio per certi tipi di
cancro
- Film di Luogocomune.net
(versione sintetica non definitiva)
....naturalmente
Big Pharma e
filiera (CDC,
FDA,
OMS,
EMEA, AIFA,
Ministero della "salute",
ISS,
Universita',
Ordini dei medici,
medicina
ufficiale,
medici allopati.....nascondono
tutto...
II virus che
elimina il cancro
Il
Guardian ci racconta la storia di due
ricercatori svedesi impegnati in una
missione che, se riuscirà a compiersi, potrebbe
dare una nuova speranza a tutti gli ammalati di
cancro. I due, studiosi dell’università
di Uppsala, in Svezia, hanno
sviluppato un virus capace di combattere il
cancro. Un rimedio economico, efficace,
diretto. I due luminari, il professor Magnus
Essand e la dottoressa Justyna Leja hanno
spiegato che il
virus Ad5
[CgA-E1A-miR122] che combatte solo i tumori, una
specie di cancro per il cancro. In realtà non si
tratta di una scoperta dei giorni nostri. Nel
1896 una donna tedesca affetta da leucemia si
ristabilì dopo aver avuto la febbre per qualche
giorno.
ESEMPI STORICI
Un altro test condotto nel 1949 ha riguardato
alcuni pazienti affetti da linfoma dei Hodgkin
ai quali è stato iniettato un ceppo di epatite
virale. Uno morì, 13 contrassero l’epatite ma
sette migliorarono, anche se temporaneamente.
Grazie alla genetica poi negli anni ’90 gli
scienziati hanno capito come realizzare e
controllare questi particolari virus
“anti-tumore”.
Il lavoro di Essand e Leja è però innovativo
perché riguarda un virus geneticamente studiato
per combattere una specifica classe conosciuta
con il nome di tumori neuroendocrini.
COLPISCONO i TUMORI
NEUROENDOCRINI
Questi “Rappresentano un gruppo eterogeneo di
tumori a differente grado di differenziazione e
malignità, caratterizzate da peculiari
caratteristiche biologiche che permettono
specifiche strategie di diagnosi e terapia”.
Anche Steve Jobs morì a causa di questa
malattia. I due scienziati nonostante il
successo ottenuto con i topi hanno rischiato di
buttare via il loro lavoro a causa della
mancanza di finanziatori. E fu così che
testarono il virus su Dido Davies, una collega
di Alexander Masters, autore dell’articolo,
affetta da questa malattia.
L’ATTIVITA’ di
CROWDSOURCING
Ma per mettere tutto in pratica sarebbero
serviti due milioni di dollari. A quel punto il
dottor Essand
ha venduto il nome della terapia così da pagarne
lo sviluppo. E per raccogliere i soldi si sono
affidati al crowdsourcing attraverso il sito
Indiegogo. I due si sono “limitati” a spiegare
nel dettaglio la loro terapia sperando nel
coinvolgimento delle persone. Nei primi tre
giorni hanno raccolto 100 mila dollari. Inoltre
è stato sviluppato il sito icancer.org.uk per
agevolare la raccolta fondi per arrivare ad una
cura che potrebbe salvare milioni di vite.
(Photocredit Lapresse) - Tratto da:
giornalettismo.com
La
termoablazione per via percutanea, ha
permesso di rimuovere completamente la massa del
tumore neuroendocrino:
si inserisce un ago
sottile su cui viene trasmessa una energia
elettromagnetica che produce calore riuscendo a
bruciare il tumore.
Il medico italiano che ha usato questa tecnica è
il Dott. Sandro Rossi che dal 2002 al 2009,
all’IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, l’ha
usata in quell’ospedale, con successo su
migliaia di pazienti, facendo scomparire con
successo tumori al fegato, colon, reni, polmoni
e pancreas. Come mai non ne sappiamo nulla ?
Video:
https://www.youtube.com/watch?v=F74fJzLNiP0
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
“Il cancro è causato
dall’uomo” - 4/12/2010
Diverse testate hanno riportato ieri la
notizia di una ricerca scientifica, condotta dai
professori Zimmermann e David dell’Università
di Manchester, secondo la quale non si trovano
tracce di cancro, nella storia dell’umanità, prima
dell’era industriale.
Fatta eccezione per alcuni rarissimi
casi, un approfondito esame di tutti i dati storici
disponibili, sommati ai reperti fossili – umani ed
animali – avrebbe rivelato l’assenza praticamente
assoluta del cancro sul nostro pianeta fino agli ultimi
200 anni.
Una analisi sistematica delle centinaia
di fossili risalenti al periodo del Neanderthal, ad
esempio, avrebbe rivelato un solo caso di possibile
cancro.
Zimmermann e David hanno voluto
estendere l’esperimento fino alle mummie egizie, ed
hanno messo a punto un metodo di re-idratazione ed
analisi dei tessuti che avrebbe dovuto rivelare
eventuali casi di tumore. Trattandosi di una civiltà
nella quale la chirurgia non esisteva - sostengono i due
ricercatori - i tumori avrebbero dovuto essere
conservati almeno quanto il resto dei tessuti, se non
meglio. Ebbene, pare che una sola mummia, su centinaia
di casi analizzati, abbia mostrato i segni residui di un
potenziale tumore.
In realtà, la cosa non stupisce più di
tanto: visto che agli inizi del ‘900… si ammalava di
cancro una persona su 20, negli anni ’70 una persona su
10, ed oggi una persona su 3, non ci vuole molto a
proiettare la curva all’indietro, per capire che più ci
si allontana nel tempo più il cancro scompare dalla vita
dell’uomo.
A sua volta, soltanto i più
recalcitranti riescono a non attribuire questa
spaventosa impennata nella diffusione del cancro alla
cosiddetta “civiltà moderna”, ovvero agli effetti
combinati di stress, di inquinamento corporeo (prima
atmosferico, ora anche elettronico) e di una
alimentazione sempre più lontana dai
processi naturali su cui dovrebbe basarsi.
Ma la ricerca scientifica di Zimmerman e
David pone per la prima volta l’oncologia mondiale di
fronte al paradosso che essa stessa ha creato: se è vero
che il cancro prima dell’era industriale non esisteva,
vuol dire che la sua origine non può essere di tipo
genetico.
Se ne andrebbero quindi al diavolo tutte le
famose teorie di “tipo molecolare” che tengono oggi in
piedi un baraccone della ricerca sul cancro da svariati
miliardi di dollari, mentre acquistano ancora più
credibilità tutte le teorie, come ad esempio la
Terapia
Gerson,
che basano il benessere e la salute dell’individuo
principalmente su una dieta sana e naturale.
Per chi ha già capito certe cose, non
c’è realmente nulla di nuovo sotto il sole.
Per chi ancora non le ha capite – o
comunque si rifiuta di accettarle – si tratta solamente
di un grattacapo in più. Un’altro studio scientifico da
“debunkare”, oppure semplicemente da ignorare.
Quanto ci vorrà, a furia di “grattare”,
prima che l’intero palazzo venga giù ?
By Massimo Mazzucco - Tratto da
luogocomune.net
Fonti:
Dailymail
+
Msnbc +
Lo studio pubblicato su
Nature Reviews
+
Una prima ricerca di
Zimmermann sullo stesso argomento, del 2006
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Scoperta
shock per
gli scienziati della
Washington University - USA, 03
Apr. 2011
I ricercatori americani hanno “mappato”
il dna del cancro in 50 donne malate di
carcinoma mammario e hanno scoperto ben
1.700 mutazioni, quasi tutte “uniche”
nel senso che quelle che ricorrono
frequentemente sono solo 5.
CONCLUSIONI: OGNI PAZIENTE è UNA
STORIA A SE’
La notizia è
stata divulgata dall’agenzia AdnKronos:
ogni TUMORE HA UN IDENTIKIT UNICO
proprio come ogni persona è diversa
dall’altra e lo è nei genomi (ossia nel
“materiale genetico” ereditabile) come
nelle impronte digitali. Personalizzare
le cure sarà impresa sempre più
titanica, ma NECESSARIA.
Che ogni cancro fosse diverso dall’altro
gli oncologi lo avevano capito da tempo.
Eppure è stato ugualmente «uno shock»
per l’èquipe americana scoprire che le
affinità fra un tumore e l’altro si
limitano a un pugno di mutazioni
ricorrenti: sostanzialmente 5.
I ricercatori guidati da Matthew Ellis,
nel più grande studio di genetica dei
tumori mai condotto finora, sono
riusciti a mappare per intero il genoma
del cancro al seno in 50 malate,
confrontando il Dna tumorale con quello
ottenuto da cellule sane delle stesse
pazienti.
Un lavoro immane che ha coinvolto
oncologi, patologi e genetisti. Insieme,
hanno passato in rassegna oltre 10
“trilioni” (10 mila miliardi) di
mattoncini (basi) che compongono il Dna,
ripetendo ogni opera di sequenziamento
(sia sul genoma sano che su quello
malato) per 30 volte a paziente.
Nei tumori analizzati sono state
individuate oltre 1.700 mutazioni, in
stragrande maggioranza uniche, ossia
presenti soltanto in una paziente. I
risultati sono stati presentati a
Orlando, Florida, dove si è aperto ieri
il 102esimo meeting annuale
dell’American Association for Cancer
Research (Aacr).
I campioni di Dna sono stati ottenuti da
pazienti arruolate in uno studio clinico
guidato da Ellis per l’American College
of Surgeons Oncology Group. In tutte le
malate, il tumore è risultato positivo
al recettore degli estrogeni. Significa
che, legandosi a questi ormoni, la
neoplasia cresce e a si espande.
Per ridurne le dimensioni facilitando
l’asportazione del tumore, ogni paziente
ha ricevuto prima dell’intervento
chirurgico una terapia antiestrogenica,
ma gli scienziati hanno osservato che
solo 26 tumori su 50 rispondevano alla
cura.
Apparentemente la neoplasia era uguale
(ER+, cioè positiva ai recettori degli
estrogeni), ma la stessa terapia
funzionava soltanto in una paziente su
due.
In linea con quanto emerso da ricerche
precedenti, Ellis e colleghi hanno
confermato che due mutazioni sono comuni
a buona parte delle pazienti: la
mutazione del gene PIK3CA era presente
nel 40% circa delle malate del campione,
mentre quella del gene TP53 nel 20%.
Gli studiosi hanno identificato una
terza mutazione, comune al 10% circa
delle pazienti: quella del gene MAP3K1
che regola i meccanismi del cosiddetto
“suicidio cellulare”, in base al quale
le cellule malate tendono ad
autoeliminarsi. Ma appena altre due
mutazioni – ai geni ATR e MYST3 –
ricorrevano in percentuali simili a
MAP3K1. «Scoprire che erano così poche è
stato uno shock»,
confessa Ellis.
Oltre alle 5 mutazioni più o meno
ricorrenti, il team di scienziati
americani ha identificato altri 21 geni
che apparivano mutati in un numero
significativo di pazienti del campione,
ma con frequenze decisamente inferiori
al 10%. Nonostante questa relativa
rarità, i ricercatori ritengono comunque
importanti queste mutazioni.
Considerando infatti che «il tumore al
seno è molto comune – spiega Ellis –
anche le mutazioni che ricorrono con una
frequenza del 5% finiscono per
coinvolgere un gran numero di donne».
Non solo. Alcune mutazioni genetiche che
nel cancro al seno sono rare, possono
essere invece diffuse in altri tipi di
neoplasie.
Tanto che potrebbero già
essere disponibili farmaci disegnati ad
hoc per contrastarle. L’obiettivo ideale
da raggiungere, puntualizza tuttavia Ellis, è quello di mettere a
punto “a tavolino” trattamenti specifici
al bersaglio, sequenziando il genoma
tumorale non appena il cancro viene
diagnosticato.
La prima
conclusione che gli autori del
maxi-studio si sentono di trarre
è che «i genomi tumorali sono
straordinariamente complicati, e questo
spiega la nostra difficoltà nel
prevedere i risultati delle nuove
terapie».
"Il traguardo più vicino – aggiunge il
coordinatore della ricerca – è usare le
informazioni ottenute per definire un
approccio terapeutico personalizzato per
ognuna di queste pazienti». Infine, una
consolazione: «Se non altro – riflette
Ellis – abbiamo tracciato dei limiti
alla complessità del problema. Guardare
al telescopio e capire per quanto si
estende l’UniVerso
non è facile, mentre ora sappiamo che
l’universo del cancro termina dove
finisce il genoma".
UN PROBLEMA GRANDE COME IL DNA UMANO.
Non resta che rimboccarsi le maniche.
Tratto da: blog.ilgiornale.it
Commento
NdR: ...come volevasi
dimostrare...siccome il cancro proviene
dai
Conflitti Spirituali (che sono
unici
in ogni individuo) che si manifestano
negli organi e
tessuti bersaglio, come da
sempre la
Medicina Naturale insegna, i geni
del DNA
vengono investiti da
mutazioni,
perche registrano i
comportamenti degli esseri viventi e
quindi segnalano all'organismo ciò che
non va attraverso la malattia che è
UNICA per ogni individuo, perché
frutto dei suoi propri comportamenti !
vedi:
Definizione della parola "malattia"
+
BioElettronica
Leggere anche: Informazioni varie sul CANCRO 1-b
Visionate il libro di Giorgio
Bogoni: "La verita' che il tuo oncologo non puo' dirti"
Le
LOBBIES
del CANCRO - vedi:
BIG PHARMA
è universalmente noto, del resto, come
le lobbies e le stesse istituzioni (ampiamente
"finanziate" dalle lobbies)
che coordinano la "lotta al cancro"
siano controllate, come denunciato per
decenni da illustri scienziati e
ricercatori come Tomatis ed Epstein,
dalle stesse industrie chimiche che
producono le (costosissime) terapie
antineoplastiche e la gran parte degli
inquinanti cancerogeni[1]
E numerosi
ricercatori hanno raccontato come, fin
da quando Rachel Carson lanciò, per
prima, l'allarme sulle sostanze chimiche
di sintesi come causa di gravi rischi a
lungo termine per la salute umana,
l'industria chimica abbia difeso i suoi
prodotti, attaccando la credibilità
degli scienziati che segnalavano effetti
nocivi: una strategia ben precisa che ha
comportato il reclutamento di esperti e
consulenti, lautamente remunerati,
disposti a mettere in campo
controanalisi in grado di contestare i
risultati e minimizzare i potenziali
rischi per la salute umana delle
sostanze chimiche esaminate [2]
Nel 1992 in una conferenza stampa a
Washington, DC, 68 importanti
ricercatori e scienziati impegnati nel
campo della medicina occupazionale,
cancerogenesi, epidemiologia e sanità
pubblica, rilasciarono una dichiarazione
particolarmente dura, accusando il
National Cancer Institute (NCI) di aver ingannato
l'opinione pubblica con ripetute quanto
infondate dichiarazioni
di una supposta, imminente vittoria
contro il cancro, del tutto in contrasto
con la realtà dei fatti, visto che dalla
"dichiarazione di guerra al cancro"
lanciata dal presidente Nixon (1971) i
trends in continua crescita del cancro
erano un dato incontestabile e
concernevano tutte le forme della
malattia. Nella dichiarazione si
affermava anzi che NCI, ACS (American
Cancer Society) e altre consimili
organizzazioni avevano consapevolmente
minimizzato i dati della crescita della
patologia tumorale, attribuendone la
responsabilità al fumo da sigaretta e ai
grassi presenti nel cibo e ignorando
sistematicamente il ruolo dei
cancerogeni di origine industriale che
avevano invaso, in pochi decenni, le
catene alimentari e inquinato l'aria,
l'acqua, i posti di lavoro, così da
spingere il Congresso a finanziare la
ricerca nel campo della diagnosi e
terapia, riservando le briciole (1% del
budget totale) alla prevenzione
primaria, intesa come riduzione
dell'esposizione collettiva e
occupazionale [3] .
Una decina di anni dopo Lorenzo Tomatis
metteva in luce gli stessi problemi[4],
denunciando a sua volta come, mentre si
continuava a puntare il dito sul fumo di
sigaretta (il cui utilizzo era in calo
nei maschi), si trascurasse regolarmente
il dato di fatto che l'inquinamento di
aria, acqua e suolo e l'esposizione
collettiva a centinaia di molecole
inquinanti e potenzialmente cancerogene
cresceva a ritmi preoccupanti, come
segnalato dalla Environmental Protection
Agency e da studi importanti [5] e come
le strategie di prevenzione primaria del
cancro (cioè di riduzione
dell'esposizione a tali sostanze
inquinanti), le uniche in grado di
ridurne l'incidenza[6], fossero
sistematicamente trascurate e non
finanziate.
Nello stesso articolo Tomatis
stigmatizzava lo strano comportamento di
Ames, che dopo aver lungamente
denunciato l'introduzione in ambiente di
migliaia di sostanze inquinanti e
possibilmente cancerogene
insufficientemente testate[7], sembrava
aver mutato improvvisamente opinione,
puntando a sua volta l'indice su
sigarette e grassi nella dieta e negando
la pericolosità di pesticidi ed
inquinanti industriali[8]
è del resto un dato di fatto
incontestabile che per decenni alcuni
autorevoli rappresentanti di questo
sistema, notoriamente condizionati da
pesanti conflitti di interesse, abbiano
negato l'esistenza di un continuo
aumento di casi di cancro "salvo per ciò
che concerne il fumo di sigaretta" e
proposto letture ottimistiche
essenzialmente incentrate sulla
possibilità di ridurre drasticamente e
in pochi anni l'incidenza delle
principali forme di cancro semplicemente
riducendo il consumo di sigarette[9] e
l'utilizzo di grassi nella dieta[10],
mentre altrettanto autorevoli
ricercatori, lungamente e duramente
combattuti dalle lobby del farmaco, come
Epstein, Tomatis e Abel, cercavano
inutilmente di mettere in luce come non
soltanto l'incidenza del cancro al
polmone fosse considerevolmente
aumentata nella seconda metà dello
scorso secolo nei paesi in rapida
occidentalizzazione, ma quella di tutti
i tipi di cancro (con l'eccezione del CA
gastrico): carcinomi mammario,
prostatico, tiroideo, esofageo, epatico,
pancreatico e renale, linfomi
non-Hodgkin, mieloma, melanoma e tumori
infantili[11], alla cui patogenesi il
fumo di sigaretta non sembra contribuire
in misura significativa [12], al
contrario di altre e numerose
esposizioni ambientali[13] e come i
miglioramenti diagnostici non possano
spiegare questo incremento[14]
Recentemente anche Epstein è tornato in
modo assai incisivo sull'argomento,
tracciando una vera e propria storia
della Guerra al Cancro, perdente proprio
perché pesantemente condizionata da
parte dell'industria chimica e dai suoi
"esperti degli stili di vita quali causa
prima dell'incremento di cancro"
(Lifestyle academics): Sir J. Doll, il
suo "protetto" lo statistico Peto e
appunto Bruce Ames, tre chiari esempi di
una drammatica "conversione" che li ha
tramutati da strenui sostenitori del
cancro come malattia da inquinamento (da
affrontare mediante una vera prevenzione
primaria) a paladini della teoria del
cancro come malattia degli stili di vita
(fumo e grassi nella dieta).
BIbliografia
[1] Epstein SS, Bingham E, Rall D, Bross
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[14] Ward EM, Thun MJ, Hannan LM, Jemal
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Acad Sci. 2006 Sep;1076:29-53
Fonte: ISDE Italia Network
CANCRO e MEDICINA NATURALE
(Principi, Cause,
con-Cause, Diagnosi, Terapia)
Cancer and Natural Medicine
(on English) +
Sintesi e Presentazione di Cancro e
Medicina Naturale
Video sul cancro, diagnosi, terapie,
risultati
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Vediamo che, come sempre, le valutazioni sul
cancro, nei vari
siti di medicina alternativa e/o nei
siti-blog dei
denigratori
della medicina alternativa, es.
medbunker uno dei diversi siti contro..),
vengono fatte in modo ancora
troppo
superficiale e
senza
conoscere
la vera
Medicina
Naturale.
1- Il Cancro e', secondo la Medicina naturale
(alternativa) la fine del ciclo di vari sintomi
precedenti e quindi
malattia
mutifattoriale,
e quindi esso va trattato secondo un
Protocollo ben preciso, sia dal lato
Spirituale=Psichico
che da quello fisiologico.Se non si
lavora su questi due versanti del problema il
cancro NON puo' essere
affrontato in modo efficace.
2 - la parte Spirituale/psichica va affrontata
con il paziente in modo che egli
scopra e comprenda i suoi errori spirituali
(contro vita) e vi ponga rimedio.
3 - la parte fisiologica deve essere affrontata
ripristinando e
riordinando i disordini
precedentemente attuati con gli errori
alimentari, ecc., in modo da aumentare le
difese
immunitarie,
disintossicare,
disinfiammare,
deparassitare, l'organismo.
I veri Naturopati (ma sono veramente pochissimi
al mondo), queste cose le sanno attuare, ma la
stragrande maggioranza
di coloro che si "spacciano"
per cultori della
Medicina Naturale od
alternativa, NON
è in
grado di lavorare in tal senso, per
impreparazione, su questi gravi problemi.
Nel nostro sito mednat.org alla voce Cancro
trovate la tesi su:
Cancro e Medicina
Naturale, come operare per aiutare il
canceroso a risolvere il suo problema, senza la
Chemio terapia.
Considerazioni della
Medicina Naturale
per il
Cancro, ma puo' esserlo anche per tutte gli
altri
sintomi, le
cosiddette falsamente dette dalla
medicina
ufficiale,
malattie:
Fino alla mia tesi “Cancro
e Medicina naturale”, che data dagli anni
70', nessuno aveva formulato questa teoria della
multifattorialita'
del Cancro =
Psiche >
alterazione del
Terreno per l'intossicazione
> immissione e/o
produzione di
parassiti >
infiammazione
> alterazione e
mutazione del
sistema
enzimatico, della flora
batterica e
fungina
autoctona,
-
Disbiosi
microbica cronica è associata con il cancro
al seno umano:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3885448/
-
pH digestivo non regolare (e quindi
l'organismo è mancante di
minerali e
vitamine), e quindi molto facilmente
parassitato da
parassiti,
batteri eterologhi o mutati da flora
endogena e proliferazione anomala di
funghi (candida)
i quali producono anche
tossine ed
ulteriori
infiammazioni
> liquidi e tessuti in
acidosi >
malnutrizione cellulare
>
malnutrizione e
malassorbimento >
stress ossidativo >
immunodepressione >
tentativo, da
parte della
flora autoctona, di
riparazione dei
tessuti senza
risultato >
cristallizzazione
del
terreno oncologico >
produzione della massa o
del buco del cancro
sull'organo
bersaglio del
conflitto spirituale
irrisolto
essendo
"gestito", come Causa
primordiale dai
Conflitti Spirituali (consci ed inconsci) e
dall'intenso e cronico
stress derivante.
....ecco
in sintesi la descrizione, a grandi linee, della
formazione del cancro, che è una
malattia
MULTIFATTORIALE.
Per cui la terapia (Diagnosi
precoce +
Determinazione del
Terreno Oncologico) deve seguire l’inversione
di questa "strada", per
far si che il cancro
scompaia
od almeno si riduca e si
blocchi la sua nefasta azione.
By
dr. Jean Paul Vanoli
FINALMENTE
qualcuno si sveglia nell'ISS
Istituto Superiore Sanita', italiano, dal
torpore della
Disinformazione dell'Oncologia
MONDIALE.
il dott. Fais è un valente medico ricercatore
dell'ISS, che ha
iniziato il percorso di revisione (con vari
trials di controllo) di ciò che 'oncologia a
livello mondiale ha insegnato fino ad ora,
arrivando vicinissimo alle nostre tesi, se non
addirittura in sintonia totale, a quelle tesi
che insegniamo e propagandiamo da anni (38
per il sottoscritto), le quali indicano proprio
nella acidosi
del
Terreno fisiologico (i
liquidi del corpo + la
matrice
tissutale
= il Terreno
Oncologico) nei componenti base,
assieme alla vera Causa del Tumore=Cancro
che è il
Conflitto Spirituale IRRISOLTO,
che quando "cade, scende" su un
Terreno
in acidosi
genera il
Terreno Oncologico e quindi la base ideale
allo scatenamento e l'ampliamento del tumore
nell'organo bersaglio controllato dalla
parte del
cervello ove risiede l'archetipo
Conflittuale
IRRISOLTO.
Quelle ricerche e relativi studi che nasceranno
e saranno pubblicati, porteranno alla certezza
anche per l'oncologia mondiale, che l'UNICA
CURA per il Cancro è il riordino dei valori
di pH a 7,35 dei
liquidi, dei
tessuti e delle
cellule,
che sempre sono, in caso di
malattia,
in stato di
stress ossidativo, in modo che il tumore
regredisca e/o scompaia una volta risolto o
digerito il
Conflitto
Spirituale che è all'origine PRIMARIA e
riordinato il
Terreno.
E
tuttavia, laddove ci sia anche una piccola
volontà e speranza di vivere, un’adeguata
terapia fito-nutrizionale (NdR: anche via
endovena con soluzioni
mineral -
vitaminiche - vedi
QUI il
medico che utilizza con successo questo sistema
- l'ideale e utilizzare quelli non di sintesi chimica, ma di
estrazione naturale - assieme all'assunzione via
orale di
fermenti lattici appropriati a seconda del
paziente ed
enzimi) può rendere normale il
guarire naturalmente dal tumore, cosa che oggi
vogliono farci ritenere impossibile o puramente
miracoloso (vedi quei
medici che
alle volte preferiscono
spedire il malato a Lourdes piuttosto che
permettergli di curarsi naturalmente).
vedi Cancro e
Medicina Naturale
Questa semplice cura
Naturale,
consiste nell'alimentarsi di
Crudita'
(frutta
e verdure crude) secondo le modalita' ben
indicate nel ns portale + l'assunzione per via
orale di
acqua basica a pH 8-10 con l'apporto anche
di sali basici, in modo da obbligare
l'organismo ad
espellere l'acidosi instauratasi
precedentemente al tumore + se occorre, agire
con l’acqua basica anche il loco (zona tumore),
con azioni dirette attorno e/o dentro al tumore,
con iniezioni di quell’acqua con aghi=siringhe,
cateteri, ecc.. +
Disintossicare e
disinfiammare
l’organismo con apposita
alimentazione
crudista,
(frutta,
verdure, e pochi cereali, il tutto frullato)
e solo e se del caso ed eccezionalmente,
asportazione della massa tumorale con operazione
chirurgica, in quanto le azioni sopra descritte,
riducono e possono eliminare anche le grosse
masse tumorali.
Ovviamente questa terapia è a BASSO COSTO
e si puo' fare in casa propria, per cui tutti
gli Oncologi
a livello mondiale, con i loro "centri"
oncologici, dovranno cambiare mestiere, quindi
questa
terapia verra' purtroppo osteggiata fino
alla "morte" di una delle due teorie, quella
classica ed
ufficiale a base di
chemio e radio,
e l'altra Naturale NON invasiva, la quale
sola permette la guarigione, se il paziente non
è stato rovinato dalla chemio o dalla radio
terapia..
Voi da che parte state, siete per il chimico o
per il Naturale ?
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Così si abbattono le porte che proteggono il
tumore – 10 Nov. 2011
Per potenziare le difese dell’organismo contro
il cancro, è necessario capire che cosa le renda
inefficaci. Un gruppo di ricercatori
dell’Istituto Oncologico Veneto (Iov)
di Padova, coordinati dal dott. Vincenzo Bronte,
oggi ordinario di Immunologia presso
l'Università di Verona, ha dimostrato
l’esistenza nei tumori di un meccanismo
biochimico che blocca l'arrivo dei linfociti T,
i leucociti che hanno un ruolo importante
nell’immunità cellulo-mediata.
Lo
studio, pubblicato sul
Journal of Experimental Medicine, mostra
come alla base di questo meccanismo ci sia la
modifica delle chemochine, sostanze che
dovrebbero richiamare l’attenzione dei linfociti
lanciando una sorta di SOS. Quando questa
richiesta di “aiuto” contro la
malattia
viene disattivata, diventa inutile qualsiasi
tentativo di immunoterapia.
I ricercatori italiani guidati da Bronte sono
riusciti a mettere a punto una nuova molecola in
grado di impedire questa alterazione nei segnali
di SOS. Si chiama AT38, e riesce a fare breccia
nella barriera prodotta dalle cellule cancerose
per impedire ai linfociti T di penetrare nel
tumore, riconoscerlo ed eliminarlo. AT38 è in
grado di rendere l’ambiente tumorale favorevole
all’ingresso di linfociti tumore-specifici e,
pertanto, può essere un valido aiuto
nell’immunoterapia dei tumori.
La prima sperimentazione ha dato risultati
sorprendenti: gli animali non solo guariscono e
rigettano il tumore proveniente con malati già
in metastasi, ma sviluppano una memoria
immunologica, che li protegge anche da
successive esposizioni allo stesso tumore.
Commento NdR: …sta bene tutto, ma cosi’
ed anche in questo caso, non si eliminano le
Vere Cause (Conflitti
Spirituali) e le concause fisiologiche che
“iniziano” nell’acidosi
dei
liquidi del corpo…
Continua in:
Pag. B
CANCRO - 2
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anche Pagina 1b,
Informazioni varie sul CANCRO
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