Semplice
come l’acqua. Affermazione ovvia per poeti e letterati,
sicuramente per il senso comune, ma in grado di suscitare dubbi e
perplessità agli occhi degli scienziati
vedi:
Proprieta'
dell'acqua
+
INFORMAZIONE, CAMPO
UNIVERSALE e SOSTANZA - Campi MORFOGENETICI
+
MEMORIA dell'Acqua
L’acqua nelle sue
diverse forme rappresenta una sostanza tra le più comuni presenti
in natura. Le sue proprietà chimiche e fisiche sono in realtà
molto particolari e in buona parte differiscono da quelle di tutti
gli altri liquidi. Proprio queste sue proprietà eccezionali hanno
consentito lo sviluppo della vita sulla terra.
Formata da molecole
composte da 2 atomi di idrogeno (H) e 1 atomo di ossigeno (O),
l’acqua è l'unica sostanza in natura, che a temperatura ambiente,
possa manifestarsi in tutti e tre gli stati di aggregazione: solido,
liquido e gassoso. Allo stato solido è presente, infatti, sotto
forma di ghiaccio, nella neve, nella grandine o nelle nubi; allo
stato liquido si trova nella pioggia, ma soprattutto ricopre gran
parte della superficie terrestre formando oceani, mari, laghi e
fiumi; allo stato gassoso, infine, forma le nebbie oltre al vapore,
principale costituente delle nuvole.
Una delle caratteristiche più
insolite dell’acqua è di aumentare il volume nel passaggio dallo
stato liquido a quello solido. La materia è formata al suo interno
da particelle, atomi e molecole, separate tra loro da distanze ben
stabilite. Queste distanze, generalmente, si riducono, quando la
materia è nello stato solido e per questo motivo quando un liquido
solidifica il suo volume diminuisce, ma questa regola rimane
disattesa nel caso dell’acqua. Quando l’acqua viene portata ad
una temperatura di zero gradi e si trasforma in ghiaccio, il suo
volume aumenta, mentre la sua densità raggiunge il suo valore
massimo a 4°C.
Ciò significa che a questa temperatura l’acqua
occupa il minimo spazio. In termini partici questa situazione si
traduce nella proprietà del ghiaccio di galleggiare sull’acqua
come se fosse legno o sughero. In determinate condizioni però, ad
esempio nel caso in cui l’acqua sia purissima, depurata quindi da
qualsiasi contaminante, può permanere in uno stato liquido anche a
temperature inferiori allo zero, in una condizione che i fisici
chiamano “sotto raffreddata”. Se si spinge ancora il processo di
raffreddamento è possibile ottenere infine un “solido amorfo”,
un materiale cioè molto simile al vetro, un vero e proprio vetro
d’acqua.
Proprio in questi giorni la rivista Nature ha pubblicato un
importante studio realizzato presso i laboratori del LENS di Firenze
riguardante, le proprietà che caratterizzano l’acqua in queste
particolarissime condizioni.
Nel Laboratorio Europeo di
Spettroscopie non Lineari, sono stati utilizzati degli impulsi
luminosi di durata brevissima, per misurare sperimentalmente le
dinamiche che caratterizzano il comportamento dell’acqua quando
questa viene portata a temperature inferiori ai –20 °C.
Lo studio italiano, realizzato da Renato Torre, Paolo Bartolini e
Roberto Righini, ha permesso per la prima volta di guardare da
vicino la struttura che possiede questo liquido. Si è scoperto così
che la “semplice acqua” è in realtà un sistema molto
complesso, caratterizzato da comportamenti che possono variare in
funzione della scala temporale presa in esame.
Per realizzare queste ricerche sono stati utilizzati perciò degli
impulsi laser brevissimi, di durata pari a qualche decina di femto
secondo, un unità che misurata con il nostro orologio equivale a un
milionesimo di miliardesimo di secondo. In questo modo è stato
possibile “fotografare istante per istante” l’evoluzione della
struttura dell’acqua, applicando una tecnica chiamata dagli
esperti Optical Kerr Effect (OKE).
Questa tecnica, oltre ad offrire un’eccezionale risoluzione
temporale, risulta estremamente sensibile ai legami intermolecolari
presenti nell’acqua e può quindi misurare le variazioni dinamiche
che avvengono in questo sistema quando si modificano le condizioni
esterne.
Lo studio, in particolare, ha permesso di rilevare come
all’interno del liquido siano presenti una molteplicità di
strutture, che interagiscono tra loro in maniera diversa al variare
della temperatura.
Un andamento che subisce una brusca variazione quando la temperatura
approssima i –43 °C, che rappresenta così una vera e propria
temperatura critica per l’acqua sotto raffreddata.
Risultati che potranno essere particolarmente utili nello studio
della formazione delle nuvole, dei sistemi biologici conservati a
basse temperature, o per la ricerca della presenza di acqua nei
pianeti e sulle comete e più in generale nello spazio interstellare
Tratto da:
http://guide.supereva.it/fisica_applicata/interventi/2004/04/156147.shtml
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ACQUA IONIZZATA
La cura dell'acqua ionizzata (basica od acida)
ormai e' utilizzata anche in certi ospedali nel
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medici
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Essa puo' essere
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orale, da bere, sia per l'esterno del corpo per
le malattie della pelle(anche per ferite
da trauma o da operazioni chirurgiche).
Nel sito qui
riportato si possono vedere dei video che
illustrano le varie applicazioni dell'acqua
ionizzata.
vedi:
http://glowing-health.com/alkaline-water/videos-aw.html
Vedere qualche applicazione di quest'acqua:
ACIDA
e/o BASICA +
CISTE (eliminata con l'acqua basica)
vedi: Biorisonanza
+
Memoria e risonanza +
Cluster dell'acqua
+ Benveniste:
La storia della cosiddetta Bufala)
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