Il regime alimentare originario per l’uomo,
ovvero il
vegetarianesimo, è decisamente il migliore
per la salute umana, oggi come allora.
Noi
cultori della Medicina Naturale consigliamo
il Crudismo con la dieta
tendenzialmente vegetariana (per le
proteine piu' complesse, in essi contenute) o anche vegetaliana,
ovvero senza sotto-prodotti animali (in caso di
malattia
passare assolutamente al crudismo
solo di frutta e
verdura), a patto che si sappia sostituirli
convenientemente, il tutto e’ basato, su
precisi
dati medico-scientifici, avendo anche e
sempre come scopo
primario quello di favorire una
maggiore lucidità
mentale e quindi una
spiritualità più elevata.
vedi:
Alimentazione Biologica +
Alimenti
Biologici +
Alimenti
Contaminati
+
Combinazioni alimentari +
Molecole Buone =
Cibo adatto
I 5 alimenti
salvavita
Sono
piccoli gesti quotidiani che spesso fanno la
differenza tra la salute e la malattia… tra
questi lo stile complessivo di vita (come ci
muoviamo, cosa pensiamo, quanto dormiamo, con
cosa ci laviamo ecc.) e il cibo che scegliamo
per riempirci più volte al giorno la pancia.
Per vivere meglio basta consumare
quotidianamente 5 alimenti salvavita
1 e 2 – frutta e verdura, la cui dose minima,
valida soprattutto per i bambini è di 5 porzioni
al giorno (1 porzione corrisponde a circa 150
g), ma già dal 2008 gli studi sono concordi a
suggerire non meno di 7, meglio se 9 porzioni al
giorno per gli adulti che si vogliono mantenere
in buona salute…
3 – una manciatina (da 10 a 15) di semi oleosi
al giorno (nocciole, mandorle, semi di zucca,
semi di girasole ecc.)
4 – almeno una porzione di cereali integrali
(pasta integrale, ma meglio pane con pasta
madre, orzo mondo, miglio, farro ecc.)
5 – almeno una porzione di legumi (ATTENZIONE, NdR: non
tutti i giorni, ma una a max tre volte alla
settimana - Fate molta attenzione perche' in
certi casi, in cui vi sono problemi importanti
alla
flora batterica ed al
sistema enzimatico occorre eliminarli
dalla propria dieta, perche' i legumi sono
principalmente composti da
proteine e da
zuccheri, coloro che hanno alterato il
sistema
enzimatico degli zuccheri hanno
gravi
controindicazioni, esempio: i
bambini resi
autistici
dai vaccini
e/ dal
mercurio delle
amalgami
dentali delle loro madri ): quindi assumete qualche cucchiaio di fagioli o ceci
o lenticchie o fave o soia, nelle minestre
invernali o nelle insalate fredde estive o
nell’insalata…
vedi:
ENZIMI +
CRUDISMO
Il consumo di
carne, specie quello di animali terrestri, se
non è mai stato l’ideale per la salute
dell’uomo, è oggi maggiormente
pericoloso a
causa dei sistemi di
allevamento del tutto innaturali di quelli
intensivi e per il tipo di
macellazione non salubre.
vedi:
Macellazione salubre
+
Tracciabilita' dei Cibi
Mangiate
pochissima o mai carne:
"È stato
calcolato che le proteine divorate dagli animali
da allevamento basterebbero in teoria a coprire
il 90% del deficit di proteine di tutto il
mondo, compresi i paesi sottosviluppati. Lo
sostiene, tra gli altri, il dottor F. Moore
Lappe, nutrizionista americano. Se
l’affermazione dovesse apparire esagerata, si
provi a considerare che per avere un chilo di
carne di manzo si devono sacrificare come
mangime ben 20 kg. di proteine vegetali, magari
di valore molto elevato, come la soia. Ecco
perché nei programmi dell’agricoltura di domani,
come dimostrano le attuali tendenze delle
ricerche della F.A.O. e in Italia del C.N.R.,
c’è anche l’utilizzazione diretta, come alimento
umano di massa, di semi di girasole e di cotone,
fagioli di soia e lieviti naturali fatti
crescere su colture biologiche, tutti nutrienti
preziosi che oggi sono considerati invece solo
in funzione della carne che possono produrre. Di
qui lo spreco esagerato delle risorse alimentari
nel mondo, soprattutto nei paesi sottosviluppati."
By Nico Valerio, "L’alimentazione naturale" - p.
230
 |
Alimenti,
condimenti, metodi di cottura più utili per
creare una dieta adatta alle vostre esigenze:
Alimenti
ideali alla base di una dieta
salutare |
Metodi
di preparazione dei cibi secondo il metodo
Yin Yang |
YANG
Sale marino
Pesce
Cereali (es. riso integrale), fiocchi
d'avena, cuscus, polenta, granturco
Legumi
Radici commestibili
Ortaggi a foglia
Tofu
Frutta secca e semi
Frutta e semi
Frutta
Liquidi
YIN |
YANG
Cottura al forno
Cottura a pressione
Cottura in umido e cibi pasticciati
Zuppe cotte a lungo
Bollitura lenta
Frittura in molto olio o grasso
Cibi saltati, rosolati in olio bollente
Cottura a vapore
Bollitura veloce
Cibi crudi
YIN |
Esempi
di alimenti meno salutari dal più Yang al
più Yin |
Condimenti
Yang e Yin |
YANG
Carne
Uova
Pollo
Formaggi stagionati
Formaggi freschi
Burro
Latte
Yogurt
Dolci
Bevande analcoliche zuccherate
YNN |
YANG
Sale marino
Miso
Salsa di soia naturale
Zenzero
Aglio
Aceto, sidro o riso
Succhi di frutta
YNN |
ECCESSO di Proteine nella dieta
quotidiana = Acidificazione dei
liquidi del corpo e dell'Organismo =
Diminuzione del Sodio = Congestione endo cellulare =
Immunodeficienza = Malattie,
anche quelle cronico Degenerative
Ricordiamo
che le alterazioni degli
enzimi, della
flora, del
pH digestivo e della mucosa
intestinale
influenzano la salute, non
soltanto a livello intestinale, ma
anche a distanza in qualsiasi parte
dell'organismo.
|
Per i Bambini ed anche
per gli adulti: NON fate queste associazioni di cibi
!
1. Banana e budino. Il risultato di
questa combinazione crea pesantezza di stomaco nel caso degli
adulti, in quanto rallenta la mente e aumenta la produzione di
tossine, che nel caso dei minori, può essere fatale.
2. Arancia e carota. Anche se questa
combinazione è molto popolare , l'assunzione di entrambe le cose
in una volta produce bruciore di stomaco, l'eccesso di bile
reflusso e bruciore di stomaco, nonché danni al sistema renale,
che è una delle condizioni più gravi.
3. Ananas con latte. Latte o
yogurt, grazie alla presenza di bromelina nel anas induce il
corpo a diventare intossicato. Ti senti la nausea, il gas nello
stomaco, mal di testa, mal di stomaco e si può provocare la
diarrea, ora immaginate che cosa provoca nei bambini.
4. Papaia con il limone. Questa
combinazione rende a sviluppare l'anemia e problemi con la
vostra emoglobina (proteina nel sangue), evitare che a tutti i
costi e per favore di combinare questi alimenti specialmente con
i bambini.
5. Guava con banana. Si produce
acidosi e gas nello stomaco, potete sentire la pesantezza
nausea e molto più mal di testa e mal di stomaco.
6. Arancio con il latte. Se sei una
persona che accompagna il cereale o farina d'avena con succo
d'arancio non farlo! Arancia impedisce al vostro stomaco di
elaborare gli amidi presenti nel cereale. Inoltre, quando
mescolato con succo d'arancia il latte stomaco, produce muco,
difficile da digerire, soprattutto nel caso di bambini.
7. Frutta e verdura. Dal momento che
frutti hanno più zucchero, i vegetali non si possono digerire
correttamente, rimangono nello stomaco, i fermenti di frutta
producono più tossine, provocando vari disturbi come la mal di
testa, mal di stomaco, diarrea e infezioni gravi.
Tratto da: vivoinsalute.com
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Regime alimentare per avere buona salute,
senza farmaci, esso si svolge in 3 fasi ben
distinte:
1° FASE: Occorre ottenere, per mezzo della
opportuna alimentazione e con l’immissione di
fermenti lattici, il miglioramento di ogni
acidità anomala di tutto il sistema digestivo.
L'equilibrio
Acido-Basico deve essere ripristinato
esclusivamente utilizzando alimenti che diano
reazioni chimiche basiche e non sollecitino una
eccessiva emissione di succo gastrico dallo
stomaco. I vari reflussi, l'acidità di stomaco
verranno migliorati proprio con una
alimentazione appropriata e specifica per ogni
cibo.
L'assenza di acidità anomala permette anche al
Sistema
Immunitario di operare in modo ottimale
2° FASE: Una volta stabilizzata la fase si deve
dare inizio alla
Idro colon
terapia, anche per via orale, con lo scopo
preciso sia di "pulire" l'intestino
tenue da ogni fermentazione, che nutrire la
flora intestinale (questa ha bisogno di
molta acqua non acidificata dal succo gastrico),
oltre a riordinare il sistema enzimatico - vedi:ENZIMI
+ CRUDISMO
- molto facilmente alterato da
farmaci di
sintesi, ma soprattutto dai
Vaccini
Pulire l'intestino tenue
eliminando i depositi
in ogni parte di sostanze in necrosi
eventualmente depositate e fare questa pulizia
anche nel Colon.
Miglioreranno quindi le irritazione e
tonificheremo il tessuto della mucosa
intestinale; ripristinando una buona osmosi
della mucosa, si elimineranno anche i processi
di malnutrizione.
3° FASE: Ripristino graduale dell'alimentazione
adatta al singolo, che non produrrà piu’ nuova
acidità anomala. A questo punto l'alimentazione
diventa ottimale e, mantenendo alcune
precauzioni, il benessere acquisito rimane
costante per molto tempo.
Commento NdR:
Ogni tipo di "fanatismo" anche
nel campo dell'alimentazione puo' produrre altri
problemi....di malnutrizione, in certi soggetti.
Noi, come specialisti in
Medicina
Naturale, consigliamo a tutti i
Vegetariani di nutrirsi
almeno una volta alla settimana e con parsimonia, di
qualche alimento con proteine animali, preferendo: uova,
pesce, e/o carne di animali piccoli (come stazza, meglio i
volatili). Ma
ricordiamo sopra tutto di ridurre il latte ed i formaggi dalla
propria alimentazione.
L'alimentazione
e' alla base di ogni tipo di malattia, che non derivi
da traumi, avvelenamenti o da
farmaci e
vaccini, mangiate
quindi POCHI carboidrati, aumentate la
frutta e le verdure fresche (crude) ed eliminate i
dolci - mangiate proteine animali (meglio pesce e carne
di uccello e pochi formaggi) di tanto in tanto e siate
tendenzialmente
vegetariani !
vedi:
Consigli Alimentari +
Crudismo
+
ENZIMI
Ricordiamo che le
alterazioni degli
enzimi, della
flora, del
pH digestivo e della mucosa
intestinale influenzano la salute, non
soltanto a livello intestinale, ma anche a
distanza in qualsiasi parte dell'organismo.
L’Alimentazione
naturale in gravidanza aiuta le giovani
donne a vivere la propria gravidanza in modo
sereno, grazie ai molti accorgimenti e consigli,
i cambiamenti che la maternità comporta si
possono vivere in modo naturale e senza stress.
La consapevolezza di seguire una dieta
equilibrata che offre al nascituro tutto quello
di cui ha bisogno per svilupparsi e crescere
sano, consente alle giovani madri di evitare la
malnutrizione del feto o eccessivi aumenti di
peso nella donna.
Seguire una dieta sana in gravidanza è
fondamentale per recuperare la linea dopo il
parto e aumentare le probabilità che il bambino
cresca in salute, una buona alimentazione è un
indispensabile punto di partenza per una
gravidanza felice ed una post gravidanza
salutare.
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Alimentazione naturale - By Olga
Ricciardi
L' alimentazione dell' uomo esige: grassi,
zuccheri, proteine o protidi, vitamine ed
elementi catalitici indispensabili; tutto ciò si
trova in un regime alimentare VARIO e composto
soprattutto da frutta, cereali ed ortaggi.
Gli alimenti migliori sono quelli non trattati,
non surgelati, non inscatolati o
preconfezionati, bisognerebbe non solo preferire
vegetali e frutta di stagione ma preparare
questi con metodi di cottura che non disperdano
le proprietà dei cibi; quindi cottura a stufato
o a vapore, poiché usando per cuocere abbondante
acqua si perderebbero in essa i preziosi sali
minerali.
Gli alimenti troppo cotti o sterilizzati, sono
impoveriti di vitamine e secondo alcuni studiosi
si comportano come "antivitamine", infatti gli
alimenti per essere assimilati devono possedere
l' insieme equilibrato datogli dalla natura.
Quindi privato delle vitamine o non verrà
assimilato oppure dovrà sfruttare le vitamine
necessarie presenti nell' organismo e di
conseguenza a lungo andare l' organismo si
ritrova più o meno sprovvisto di queste
vitamine.
Dice A. Orain (Guide de la santè par les
vitamines des aliments.- 1958 ): "L' uomo deve
ammettere che, per alimentarsi, non gli è
sufficiente assorbire sostanze inerti che
producano o sprigionino energia nell'organismo,
ma che, per mantenersi in vita, deve fare
appello alla vita e che, uccidendo i suoi
alimenti, abbrevia considerevolmente la sua
esistenza. "
Il regime alimentare dovrebbe essere in
generale: semplice, sano, biologico, vario ed
adeguato alle necessità.
Gli alimenti che ingeriamo trasferiscono
nell'organismo che li consuma, le loro qualità,
quindi per una corretta alimentazione bisogna
tener conto dell' età, del sesso, del luogo di
provenienza, della predisposizione genetica a
determinate malattie e dello stato di stress
dell' organismo.
Non dobbiamo sottovalutare che spesso anche i
problemi emotivi e mentali sono il risultato di
un' alimentazione sbagliata, infatti la
condizione della mente umana e determinata dalla
condizione del corpo.
Comprendiamo quindi quanto sia importante la
qualità degli alimenti che mangiamo, l' accumulo
all' interno di una cellula, di scorie e tossine
abbassa il sistema immunitario, inoltre nutrirsi
con cibi non naturali comporta un' alterazione
nella funzionalità delle cellule.
Ci rendiamo conto di uno stato di pre-malattia
attraverso il lavoro "anomalo" degli organi
emuntori, preposti all' espulsione delle
tossine, ovvero, la pelle, i polmoni, l'
apparato urogenitale, il sangue e l' intestino;
ad esempio saremo in presenza di disturbi quali:
costipazione o diarrea, importanti segnali d'
allarme.
Dovremmo preferire cibi integrali, contenenti
zuccheri polisaccaridi, che danno energia e
stimolano in modo naturale la peristalsi
intestinale, inoltre forniscono all' organismo
vitamine e minerali.
Recenti studi medici concordano sull' importanza
di una corretta alimentazione anche per quanto
riguarda la prevenzione del cancro; oltre alla
frutta e verdura, nella prevenzione si consiglia
il consumo di pesce, poiché ricco di Omega 3 che
rafforzano la membrana cellulare e inibiscono lo
sviluppo di cellule tumorali.
L' azione protettiva svolta dai cibi dipende
dall' integrazione delle diverse sostanze, dal
nutrirsi in modo equilibrato, con preferenza
verso i vegetali e cercando di ridurre il più
possibile i grassi e proteine animali.
Le Alghe brune ne contengono il 13%, le rosse il
30%, mentre la carne dal 15% al 20%.
I vegetali, come tutti sanno, sono gli alimenti
che apportano le vitamine al nostro organismo,
non possiamo sostituire le vitamine naturali con
quelle sintetiche.
Numerosi studiosi riportano casi in cui alcune
affezioni, non guarite con forti dosi di
vitamine di sintesi, sono state guarite con
quantità minori di vitamine naturali.
Proprio perché la natura ci fornisce dei
prodotti "completi", che vanno assunti così come
nascono, poiché al loro interno c'è un delicato
equilibrio, i sali minerali, le vitamine le
proteine ecc. agiscono in perfetta sintonia, e
quindi è controproducente separare questi
elementi. Le carenze di vitamine ( ipovitaminosi
) sono molto frequenti nelle civiltà in cui c'è
si abbondanza di cibo, ma si fa uso di prodotti:
"raffinati" e conservanti, che rendono gli
alimenti sprovvisti dei principi vitali
indispensabili, tra cui le vitamine.
Importante
è anche la scelta dell' olio, magari vergine e di prima
torchiatura a freddo, il cui uso mantiene l' elasticità dei vasi
e la loro permeabilità, preserva dai calcoli la vescichetta
biliare ed il sistema renale, inoltre aiuta il sangue a
mantenersi limpido.
Gli oli vegetali hanno potere anticolesterolico, in generale
antilipemico, grazie alla concentrazione di acidi poli-insaturi,
dei quali sono sprovvisti i grassi animali. Però ci sono alcuni
grassi animali, come il burro fresco, che possiedono costituenti
vitaminici che permettono di mantenere un buono stato di salute
generale.
Un ritorno quindi ad un'alimentazione sana e naturale, e
soprattutto consapevole, poiché dobbiamo imparare a conoscere
ciò che mettiamo nel nostro piatto ed in quello dei nostri
figli, ed imparare a rispettare il nostro organismo e ciò che
mangiamo.
Non dimentichiamo la teoria secondo la quale, quando ci nutriamo
della carne di un animale, ci nutriamo anche del suo stato
emotivo, se è vero che lo stress genera tossine in un organismo,
la carne di un pollo allevato in batteria al quale viene fatta
condurre una vita sacrificata e contro natura, sarà ricca di
tossine.
È quindi preferibile scegliere non solo colture biologiche per
quello che riguarda i vegetali, ma allevamenti di carni
biologiche che rispettino i bisogni degli animali che ci vivono.
Fonte
http://www.gruppoirisitalia.it/alimentazione-naturale.htm
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Alimentazione naturale e
Scienza della
nutrizione
Se confrontiamo la fisiologia della alimentazione e nutrizione
cellulare alla quale si
rifanno gli alimentaristi-nutrizionisti accademici e i principi
dell’alimentazione naturale vedremo come da questo confronto
emergerà un divario incolmabile:
-
una diversa visione della natura, del corpo, dell’ambiente
- un diverso atteggiamento verso gli equilibri tra gli esseri
viventi
- una diversa concezione del cibo e dell'alimentazione
Scienza della nutrizione
Per la fisiologia della nutrizione il rapporto
tra essere vivente e alimenti è un rapporto essenzialmente
biochimico.
Gli alimenti sono sostanze chimiche che forniscono il materiale
necessario per il
metabolismo, specie quello cellulare:
- ricambio materiale per il costante rinnovamento del corpo da
una parte
- e dall’altra apporto calorico per le necessità energetiche
dell’organismo.
Pertanto la fisiologia della alimentazione adatta e della
nutrizione cellulare, considera gli alimenti nient’altro che un
aggregato di sostanze chimiche: proteine, amidi, grassi,
vitamine, oligoelementi, ecc.
L’alimento, per il nutrizionista scientifico, non esiste tanto
nella sua concreta materialità e nella sua fondamentale unità
d’insieme, quanto nelle componenti biochimiche e biofisiche in
cui è stato ridotto: il corpo non ha bisogno di pane, frutta,
verdura ecc. (termini che fanno riferimento ad alimenti
concreti), ma di proteine, amidi, grassi, vitamine, sali
minerali ecc. e di determinate quantità di apporti energetici
(calorie).
Ne deriva che può essere ammissibile o addirittura vantaggioso
fornire separatamente i vari componenti, trascurando sempre più
le caratteristiche originarie dell’alimento, il quale potrà
essere modificato e trattato chimicamente e geneticamente senza
svantaggi, anzi migliorando in tal modo la qualità e la quantità
dei suoi apporti nutrizionali.
Alimentazione naturale
Nella concezione dell’alimentazione naturale l’alimento non è
soltanto un aggregato di sostanze chimiche ma un complesso
infinitamente ricco, armonioso, tale da sfuggire ad ogni analisi
e pertanto non riducibile ad un certo numero, per quanto ampio,
di suoi componenti.
L'alimento è visto, in questa luce, come un mirabile insieme in
cui si equilibrano armoniosamente una miriade di fattori che
sfuggono ad una completa analisi: un tutto unitario
inesprimibile nella sua completezza nei termini di qualsivoglia
indagine analitica.
Il cibo diventa così un’opera irripetibile della natura, un
complesso vivente in armonia col corpo.
Nasce da questa concezione una irriducibile diffidenza verso
ogni intervento che alteri le caratteristiche naturali
dell'alimentazione con raffinazione, estrazioni, conservazioni
ecc.
Verso ogni intervento che ne modifichi il naturale equilibrio
dei componenti attraverso l’uso di fertilizzanti chimici,
pesticidi ecc.
Verso ogni intervento che ne sconvolga brutalmente attraverso la
manipolazione genetica la caratteristica di armonioso insieme al
quale il corpo si è adattato in un rapporto che ha richiesto
centinaia di migliaia di anni!
Salute naturale
L'alimentazione naturale è il cardine dei metodi finalizzati
alla salute ed al benessere: l'alimentazione naturale seguita
secondo i principi della vitalità e delle corrette
associazioni o
combinazioni
degli alimenti ai pasti fornisce infatti al corpo tutto il
nutrimento che gli è indispensabile, facilita la digestione e
l'assimilazione dei nutrienti, permette il corretto apporto di
calorie associato ad una continua rigenerazione dei tessuti e
all'eliminazione completa delle scorie:
l'organismo è
pertanto nelle condizioni migliori per mantenere il suo
equilibrio vitale.
L'alimento modificato, raffinato, conservato, è invece
squilibrato, fonte di apporti non adeguati, causa di formazione
di residui tossici nell'organismo, di tossiemia e accumuli
tossici nei tessuti, dai quali prendono origine la maggior parte
delle patologie
Depurare il
sangue col digiuno e/o le
diete depurative, seguire poi una alimentazione naturale ed
equilibrata con le opportune fibre per facilitare il transito
intestinale sono la via maestra per procedere verso la salute e
il benessere.
Tratto in parte da:
riflessoinse.it
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Fonti
alimentari delle FIBRE
In generale
verdure (45%)
Cereali integrali e legumi (35%)
Frutta (20%)
Fibre insolubili
Cellulosa: cereali integrali, crusca di grano, verdure.
Emicellulosa: cereali integrali, crusca d'avena, verdure.
Lignina: cereali integrali, verdure legnose.
Fibre solubili
Pectine: frutta (in particolare in agrumi e nella buccia di mele
e pere), verdure.
Gomme: legumi, avena.
Mucillagini: legumi, avena, semi (nello strato più interno,
l'endosperma)
Polisaccaridi: algali alghe, agar agar
Contenuto di fibra totale in alcuni alimenti
(grammi di fibra per ogni 100 g di prodotto)
Fagioli Borlotti secchi, cotti 6,9
Farro 6,8
Pane di tipo integrale 6,5
Pasta di semola integrale 6,4
Muesli 6,4
Noci secche 6,2
Grano saraceno 6,0
Biscotti integrali 6,0
Fave fresche, cotte 5,9
Ceci secchi, cotti 5,8
Carciofi crudi 5,5
Castagne, bollite 5,4
Fette biscottate integrali 5,4
Piselli in scatola 5,1
Cavoli di Bruxelles, cotti 5,1
Funghi coltivati, cotti 5,0
Pane di segale 4,6
Lenticchie in scatola 4,2
Pane di tipo 0 3,8
Pere fresche 3,8
Pane di tipo 00 3,2
Carote 3,1
Cavolo broccolo verde cotto 3,1
Farina di mais 3,1
Miglio decorticato 3,1
Pasta di semola, integrale 3,0
Radicchio rosso 3,0
Farina di frumento tipo 0 2,9
Porri, cotti 2,9
Pizza con pomodoro 2,7
Mele fresche con buccia 2,6
Finocchi crudi 2,2
Broccoletti di rapa, cotti 2,2
Kiwi 2,2
Farina di frumento tipo 00 2,2
Spinaci, cotti 2,1
Pomodori maturi 2,0
Riso integrale crudo 1,9
Mandarini 1,7
Uva, nera 1,6
Arance 1,6
Pasta di semola, cotta 1,5
Quando la fibra previene...
Oltre alla
stitichezza, le fibre svolgono un importante ruolo
di prevenzione e di riequilibrio nei confronti di
numerose patologie:
- Diabete:
grazie all'assorbimento degli zuccheri, le fibre evitano sbalzi
eccessivi della glicemia (livello di glucosio nel sangue
- Iperlipemie (livelli eccessivi di grassi nel sangue):
le fibre riducono la sintesi di colesterolo da parte del fegato,
ne limitano l'assorbimento a livello dell'intestino tenue,
mentre incrementano l'escrezione di acidi biliari attraverso le
feci; inoltre riducono le VLDL e le LDL (proteine del sangue che
veicolano colesterolo e trigliceridi)
- Malattie cardio-vascolari
(aterosclerosi, ictus cerebrale, ecc): le fibre svolgono
un ruolo positivo nel metabolismo dei grassi;
- Diverticoli ed emorroidi: il miglior svuotamento del colon
ne riduce la pressione interna, prevenendo tali patologie;
- Calcoli biliari: riducendo la sintesi di colesterolo,
eliminando con le feci una maggior quantità di acidi biliari e
riducendo la quota di acido desossicolico le fibre ne prevengono
la formazione;
- Soprappeso:
rallentando lo svuotamento gastrico, senza incidere sull'apporto
calorico, le fibre danno anticipatamente senso di sazietà;
inoltre rallentando l'assorbimento degli zuccheri riducono il
livello di insulinemia, sempre troppo alto negli obesi; infine
le fibre solubili riducono l'assorbimento intestinale dei
nutrienti.
- Malattie degenerative e
cancro: poiché riducono il tempo di contatto dei sali
biliari con la flora batterica che, in caso di stitichezza,
potrebbero trasformarsi in agenti cancerogeni, le fibre
prevengono il tumore al colon; inoltre il butirrato, che
si forma per fermentazione delle fibre da parte della flora
batterica intestinale, ha azione anticancro;
- Disbiosi
intestinale: le fibre consentono il mantenimento di
un'efficiente flora batterica intestinale che a sua volta è
fondamentale per il corretto funzionamento del sistema
immunitario dell'intero organismo; inoltre evitano che i
prodotti tossici prodotti a livello intestinale in caso di
disbiosi, arrivino al sistema nervoso centrale inducendo stati
d'ansia e depressione.
Tratto da:
ben-essere.net
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Equilibrio
in cucina
Anche una dieta Vegetariana o
Vegan, soprattutto se seguita senza criterio, può
risultare scorretta dal punto di vista
nutrizionale:
Alcuni semplici consigli per non
sbagliare.
Nella
scelta della dieta si possono seguire diversi criteri, uno
di quelli più validi consiste nel prendere in
considerazione gli alimenti più adatti dal punto di vista
fisiologico
personale: vedi Emodieta.
Com'è noto, il 70-75% del nostro peso corporeo
è costituito da acqua (in realtà la sua percentuale
varia notevolmente con l'età; è maggiore nel feto e
minore negli anziani).
L'acqua oltre ad essere la base il
Terreno ovvero la
Matrice viene utilizzata
dall'organismo per trasportare i nutrienti, eliminare i
rifiuti e regolare la pressione; essa si trova all'interno
delle cellule e negli interstizi fra di esse.
In condizioni normali, nei liquidi intracellulari, (vedi
cellula) il
Potassio (K) è l'elemento dominante; il suo contenuto
nell'organismo è costante o quasi; viene stabilito
durante la vita embriologica ed è legato alle abitudini
alimentari della madre.
È su questa dominanza di Potassio (K) (elemento
basico) che è basato il nostro "terreno", la
costituzione del nostro corpo, e anche la mentalità e il
carattere che ci contraddistingue.
Oltre che all'interno delle cellule, l'acqua svolge un
ruolo di grande importanza anche negli spazi
intercellulari, dove scorrono liquidi la cui salinità è
simile a quella marina, in cui domina, come elemento, il
Sodio (Na).
La composizione dei liquidi extra-cellulari e
il tasso di Sodio, sono meno costanti, legati
all'introduzione o eliminazione di acqua ed altri
elementi.
La pompa
Sodio/Potassio
Grazie ad un meccanismo fisiologico detto "Pompa Na/K"
(o pompa cationica), nel momento in cui intraprendiamo
un'attività, l'intervento di un enzima attiva un processo
osmotico, grazie al quale fuoriescono ioni (in realtà si
tratta di cationi) K attraversando la membrana cellulare,
mentre ioni Na vi entrano. Una volta terminata l'azione, K
ritorna all'interno della cellula e Na fuoriesce.
Il Potassio determina quindi lo status, la nostra
struttura, la costituzione biologica, mentre dal Sodio
dipende l'attività fisica, il manifestarsi, il nostro
divenire. Il Potassio ha proprietà espansive: disperde,
raffredda, rilassa.
Il Sodio ha invece, proprietà contrattive: concentra, tonifica, riscalda.
Nutrendosi di alimenti ricchi in Potassio, si diventa più
freddi, s'avrà un carattere più mansueto, saremo più
rilassati, più lenti nel pensiero come nell'azione e
nella reazione agli stimoli, risentiremo maggiormente
della fatica e si allungheranno i nostri tempi di
recupero: avremo bisogno di dormire di più e di un
intervallo più lungo tra il risveglio e la piena
efficienza.
Se, al contrario, scegliamo alimenti più ricchi in Sodio,
saremo più caldi, attivi, dotati di maggiore forza,
avremo una personalità più rude, movimenti più rapidi e
capacità di recupero migliori, quindi, meno bisogno di
sonno.
L'eccesso di Potassio porta all'inerzia, sia fisica che
mentale; quello del Sodio, all'irrigidimento, alla
mancanza di flessibilità e di capacità d'adattarsi.
I prodotti provenienti dal mondo animale sono più ricchi
in Na, mentre il mondo vegetale è dominato da K.
La velocità e la scioltezza dell'azione, ma anche la
resistenza e l'adattabilità, dipendono dalla funzione
Sodio/Potassio.
"Sodio e
Potassio
sono
necessari per rendere le
terminazioni nervose sensibili agli stimoli e permettere
agli impulsi nervosi di propagarsi ai muscoli per farli
contrarre. Tutti i tipi di muscoli, compreso quello
cardiaco, sono influenzati dal Sodio e dal Potassio."
"Il
Sodio e il Potassio lavorano pure di concerto con
le proteine, i fosfati e i carbonati, per mantenere un
equilibrio appropriato fra gli
acidi e gli alcali nel
sangue"
(The Yearbook of Agricolture 1959).
Questa ed altre ragioni, legate al metabolismo e alla
sintesi di elementi vitali, fanno dunque del Sodio e del
Potassio, due elementi fondamentali per la vita, delle
nostre cellule e nostra.
vedi
Ascorbato di Potassio
Alimentazione e funzioni vitali
Secondo la scienza macrobiotica, il corretto equilibrio
tra Potassio e Sodio (per le funzioni dei liquidi
cellulari il rapporto K/Na dev'essere di 5 parti di K per
1 parte di Na) è una delle costanti necessarie
all'organismo per mantenersi sano ed efficiente. Anche la
scienza ufficiale ha da tempo individuato alcune costanti,
necessarie alla buona salute dell'organismo, come il tasso
di glucosio nel sangue; la costante termica corporea (37
°C) e quella acido-basica (pH 7,4); l'ossigeno o
l'anidride carbonica presenti nel sangue; la quantità di
minerali e la loro distribuzione nel corpo, ecc.
Un regime alimentare scorretto determina come primo
effetto un'alterazione dei valori fisiologici ottimali
(costanti) costringendo l'organismo a spendere molta
energia per riequilibrare tali valori, sia eliminando gli
eccessi e i materiali inutilizzabili, sia cercando nelle
proprie riserve gli elementi mancanti; quando non vi
riesce, interviene la fatica, lo stato di malessere e nei
casi più gravi la malattia.
Ora, quando si segue una dieta vegetariana o vegan, senza
criterio, facendosi guidare esclusivamente dall'istinto,
la gola o l'ideologia, si può correre il rischio di
eccedere con l'assunzione di Potassio, cosa che può
rendere freddolosi, lenti, pigri, pessimisti, ansiosi,
timorosi e, all'estremo, inerti e depressi.
Di contro i carnivori e, più in generale, coloro che
prediligono alimenti in cui il Sodio è, per natura o per
aggiunta di sale e condimenti salati, in quantità
eccessiva, tenderanno più facilmente ad avere un
temperamento pletorico; sarà più facilmente irascibile,
ottimista fino alla temerarietà, rigido nelle sue
posizioni; all'estremo aggressivo e feroce.
Il pH -
vedi
Bioelettronica
Il rapporto
Sodio/Potassio
costituisce un parametro di
riferimento importante per la salute dell'organismo, ma
non l'unico. Ogniqualvolta che facciamo la spesa o
cuciniamo è opportuno ricordarsi degli altri fattori che
determinano la qualità di un alimento.
Il livello di acidità (pH) è uno dei più importanti per
il mantenimento di un buon stato di salute. I liquidi
organici sono tutti leggermente alcalini, i loro valori
vanno da pH 7,1 (la saliva di un uomo sano) a 8,8 (i
succhi pancreatici). Il sangue necessita di un pH costante
di 7,4, al di sotto del quale appaiono fenomeni di
acidosi, al di sopra, di alcalosi.
Gli alimenti provenienti dal mondo animale, senza
eccezione, causano eccessiva acidità, la loro digestione
comporta la cessione di importanti minerali (per esempio -
com'è stato osservato dal dottor Franco Berrino e da
altri ricercatori - nella digestione del latte,
l'organismo consuma calcio, intaccando le riserve
organiche), che servono a tamponare l'eccesso di acidità.
Anche i minerali contenuti negli alimenti influiscono sul
pH: Zolfo (S), Fosforo (P), Cloro (Cl), Iodio (I), sono
produttori di
acidità;
Sodio (Na), Potassio (K), Calcio (Ca),
Ferro (Fe), Magnesio (Mg), sono
alcalini.
La loro presenza
e proporzione nelle materie prime alimentari, ne determina
il potere acidificante o alcalinizzante nell'organismo.
Alimenti vitali e no
Associando cereali e cibi animali (pane e formaggio)
avremo nell'organismo una reazione fortemente acida, a
danno del pH. Se si predilige un'alimentazione
principalmente a base vegetale, cereali e verdure,
formeranno un'accoppiata vincente.
Ma qualunque sia l'apporto potenziale che un alimento può
dare in termini di elementi utili al nostro metabolismo o
alla nostra salute, questo contributo diminuisce via via
che l'alimento in questione perde di "vitalità".
Appena cogliamo un vegetale o abbattiamo una bestia,
inizia il processo degenerativo legato alla morte e la sua
vitalità diminuisce col passare del tempo, fino a
scomparire del tutto nei cibi conservati per un tempo
troppo lungo, quelli troppo raffinati o manipolati… nei
cibi liofilizzati, per esempio, si può affermare, che c'è
soltanto sostanza, magari sapore, ma nessuna energia.
Tralasciando il mondo animale, per quanto riguarda i
vegetali: semi oleosi, cereali o legumi di qualità, una
volta seminati dovrebbero essere in grado di germogliare,
(il grano ritrovato nelle piramidi lo ha fatto dopo
migliaia d'anni); gli ortaggi e la frutta, essere raccolti
di fresco e non immagazzinati per settimane e settimane.
Il loro aspetto esteriore deve essere sano, vivo; privo di
macchie, ferite, parassiti o loro tracce, anche, e in
particolare, se provengono da coltivazione biologica.
Quanto più l'energia vitale è integra, tanto più i
componenti organici degli alimenti entreranno in sinergia
col nostro metabolismo per diventare
"nutrimento". La mancanza di vitalità, di
"energia" (si tratta di un tipo di energia che
non ha nulla a che vedere con le calorie) negli alimenti,
determina uno scarso apporto nutritivo rispetto alla loro
massa (volume), il che spinge i consumatori di tali cibi
ad aumentarne le quantità, per ricavare gli elementi
necessari per i propri bisogni fisiologici.
Questo
comporta una dilatazione dei due principali organi
digerenti, stomaco e intestino. Di conseguenza, lo stomaco
avrà bisogno di quantità maggiori di cibo per dare la
sensazione di sazietà e tempi più lunghi per svuotarsi,
mentre l'intestino perderà di tonicità e allungherà,
anch'esso, i tempi di evacuazione.
Per non parlare del fegato che sarà occupatissimo a
cercar di neutralizzare tutte le tossine che un apporto
alimentare eccessivo e il suo ristagno producono, mentre i
reni dovranno faticare a sbarazzarsi dei minerali in
eccesso. Superlavoro quindi, per tutti gli organi preposti
al metabolismo e, soprattutto, allo smaltimento dei
materiali inutili e dannosi, i quali, quando il corpo non
riesce più a liberarsene, creano fermentazioni tossiche o
vanno a depositarsi dove possono e sotto varie forme
(ammassi di grasso intorno agli organi e nel sistema
venoso, cellulite, calcificazioni intestinali, fibromi,
cisti, adipe, ecc.) accrescendo la massa corporea in modo
sproporzionato rispetto all'energia fisica e mentale che
esso è in grado di produrre e costituendo un fertile
terreno per parassiti, virus, batteri, muffe ed altri
ospiti indesiderati.
È probabile che questa sia una delle ragioni per cui
l'obesità da un canto e la carenza di minerali importanti
dall'altra affliggono anche molti di coloro che si nutrono
di alimenti naturali e biologici.
L'ossigeno e l'acqua
Il contatto con l'ossigeno è una delle cause del rapido
degrado degli alimenti, quindi della loro perdita di
vitalità.
I cibi trasformati, dai cereali ridotti in farina o
fiocchi, alle verdure, una volta colte, tagliate o cotte,
dovrebbero essere consumati entro breve tempo: qualche
giorno per gli ortaggi appena colti; poche ore se li
abbiamo tagliati o addirittura già cucinati. Si dovrebbe
far uso di conserve solo occasionalmente e così pure di
cibi provenienti dall'industria alimentare la quale, ancor
prima della data di scadenza di un prodotto, dovrebbe
dichiararne quella di produzione, di gran lunga più
importante in questa ottica.
Meglio acquistare piccole quantità, frequentemente e da
fornitori affidabili, piuttosto che stoccare grandi
riserve e conserve di cibo prestando attenzione che la
scadenza sia più lontana possibile. Ma il vero segreto
per un'alimentazione sana è quello di cucinare ogni
giorno e con amore, perché anche lo spirito con cui si
cucina favorisce l'aumento della vitalità e della
squisitezza del cibo che metteremo in tavola.
Un'altra delle cause di perdita di vitalità degli
alimenti può essere il lavaggio o, meglio la permanenza
in acqua.
E' bene ricordarsi che l'acqua è comunque un
solvente, e quindi non solo facilita la diluizione di
alcuni minerali e vitamine, ma come insegna l'omeopatia,
assorbe anche l'energia di tutto ciò con cui entra in
contatto. Per questo motivo è consigliabile lavare le
verdure giusto prima di tagliarle, per un tempo breve e
senza lasciarle in acqua più dello stretto necessario.
A proposito di acqua, se ci nutriamo prevalentemente con
prodotti provenienti dal mondo vegetale, esclusi quelli
trasformati dall'industria alimentare, il loro apporto di
acqua sarà già notevole (dal 50 al 95% e oltre), è
quindi sconsigliabile diluirli ulteriormente con grandi
quantità di bevande, le quali sono senz'altro più utili
nel metabolismo dei cibi d'origine animale o industriale,
caratterizzati da un'eccessiva concentrazione di sali.
Cibi e buoi dei paesi tuoi
Un altro fattore importante è la provenienza geografica
degli alimenti. Una certa logica, abbastanza elementare,
può farci supporre che la natura e il buon Dio o chi per
loro, nella loro lungimiranza, si siano preoccupati di far
crescere in ogni luogo e clima, le piante, cereali,
legumi, verdure e frutti più adatti al sostentamento in
buona salute degli esseri che lo abitano. E possiamo anche
supporre che nutrendoci dei prodotti più caratteristici,
quelli che crescono senza difficoltà e in buona salute
nella regione geografica in cui viviamo (non quelli
importati da navigatori e mercanti e coltivati con aiuti e
protezioni d'ogni genere), sapremo meglio adattarci al suo
clima. Per la stessa ragione sarà altrettanto saggio
rinunciare a portarsi spaghetti e parmigiano ai tropici,
quanto evitare di mangiar manghi e ananas, a natale, in
val Brembana.
La stessa logica vuole che le stagioni producano verdure e
frutta adatte al periodo, quindi la parmigiana di
melanzane, se proprio ci piace, aspettiamo l'estate, per
consumarla, forse a marzo è più adatto un minestrone di
cavolo con porri, sedano e carote.
Studiare un po' più a fondo caratteristiche e proprietà
degli alimenti che acquistiamo, potrebbe aiutarci nella
scelta di quelli più adatti alla condizione del momento,
alle nostre esigenze, alla salute; quindi, alla nostra
libertà e felicità, cosa che renderà lieve la nostra
anima.
Contenuto
di Sodio e Potassio e loro rapporto
Alimento K (mg x 100 g) Na (mg x 100 g)
Rapporto
(K/Na) Differenza (K - Na)
Birra
ordinaria 46 8 5,75 38
Caffe' 261 6 44 255
The 37,6 8 4,5 29,6
Vino comune 140 7 20 133
Grano 31 1.1 16 29,3
Mais 340 40 8,5 300
Miglio 23,7 4,1 5,8 19,6
Orzo 16.8 4,2 40 12.6
Pasta comune 130 12 10.83 118
Riso bianco 28 2 14 26
Riso completo 23 4,8 5 18,4
Saraceno 23,5 6,1 3,9 17.4
|
Segale 18,3 1.5 12,2 16,8
Ananas 230 2 115 228
Banane 350 1 350 349
Ciliegie 229 3 76,33 226
Limoni 140 2 70 138
Mela 55,9 3 18 52,9
Mirtilli 160 2 80 158
Pera 52,9 8,8 6 44,1
Prugne 190 2 95 188
Mandorle 780 14 55,7 766
Noci 368 2 184 366
Ceci 881 6 146,83 875
Fagioli 1445 4 361,25 1441
Lenticchie 980 8 122,5 972
Soia 1740 4 435 1736
Carne 36,9 9,6 4 27,3
|
Latte (materno) 33,8 9, 2 3,5 24,8
Miele 10 7 1,43 3
Uovo(intero) 17,4 22,9 0,8 -5,5
Carota 36.5 20,7 1,8 15.8
Cavolo 44.3 8,3 5,1 36
Champignons 54,3 5 11 49,3
Fagiolini 280 2 190 278
Melanzana 220 5 44 215
Patata 570 0,6 950 949,4
Fonti:
"Guide pratique de la médicine macrobiotique
d'Extrême-Orient"
- G. Ohsawa.
-
"Acide
et Alcali" - H. Aihara.
Banca Dati INRAN
|
Bibliografia:
"The Cure for All Diseases" (by Dr. Hulda Clark -
New Century Press 1996,
ISBN 1-890035-01-7;
“La cura di tutte le malattie”, di Hulda Regher
Clark, Macroedizioni, 2000
"Parasites - The Hidden Cause of Many Diseases" by
A. E. Baklayan (in tedesco ) - Goldmann 1999, ISBN
3-442-14163-X;
"Your Body’s Many Cries for Water", Dr. F.
Batmanghelidj, MD - Global Health Solutions 1992,
ISBN 0-9629942-5-1.
Tratto
da:
http://www.drclark.net
Alimenti
Acidificanti, Alcalinizzanti e Neutri
ACIDIFICANTI
|
ALCALINIZZANTI
|
NEUTRI
|
Carne,
pesce
Latte
Formaggi
Cereali
Grassi
animali
Tuorlo
d'uovo
Verdure:
acetosella, barbabietola rossa, bietole, spinaci
Frutta:
fragole, mirtilli, prugne, rabarbaro
Caffe',
the', cioccolata, cacao, aceto
Zucchero
|
Legumi
Patate
Tutte
le altre verdure e frutta
Frutta
secca: mandorle, nocciole, uva, sesamo |
Amido
Burro
Lardo
Miele
grezzo
Olio
di semi
|
Vedi
RICETTE
Equilibrio
in cucina: alcune ricette
Seitan alla birra
400 g di seitan, 2 cipolle, 1 spicchio d'aglio (facolt.),
25 cc di birra, 2 cucchiai di arrow-root, olio di sesamo,
1 cucchiaino di malto, tamari.
Tagliare il seitan a dadi e la cipolla a mezzaluna (di ½
cm di spessore). Tritare l'aglio e farlo rinvenire con le
cipolle per 5 minuti, aggiungere il seitan e farlo
rosolare qualche minuto. Aggiungere la birra, portare a
bollore e lasciar sobbollire coperto per 15 minuti.
Aggiungere tamari e malto, sciogliere l'arrow-root in 3
cucchiai d'acqua fredda e aggiungere al seitan mescolando
con un cucchiaio di legno. Far bollire un paio di minuti
continuando a mescolare. Decorare con prezzemolo e
servire.
Indivia
belga o radicchio al forno
Un'indivia grande e carnosa o un radicchio a palla ben
sodo a persona, semi di sesamo, olio d'oliva E. V., tamari.
Tagliare a metà le verdure. In un mortaio preparare un
pesto di sesamo tostato, olio d'oliva E. V. e tamari e
spalmarne un cucchiaino su ogni metà delle verdure.
Passare al forno coperte con alluminio per 15 minuti,
scoprire e proseguire la cottura per un'altra decina di
minuti.
Cime
di rapa con la mollica sfritta
1 kg di cime di rapa, 100 g di mollica rafferma, olio
d'oliva E. V., sale
Mondare, lavare e lessare le cime in acqua salata.
Soffriggere in olio caldo la mollica sbriciolata,
dorandola bene. Scolare le cime quando sono cotte e
condirle con la mollica e il suo olio.
Burro
di Azuki allo zenzero
1 tazza di fagioli azuki ben cotti, zenzero fresco, 1
cucchiaio di tahin, 1 cucchiaio di succo di limone, alga
kombu, sale marino o tamari.
Dopo aver cotto gli azuki (almeno due ore con un pezzo di
alga kombu), colarli e passarli al passaverdura per
ottenere una purea compatta. Sbucciare e grattugiare fine
un pezzo di zenzero di 2 cm. Mescolare con molta cura
zenzero, tahin, succo di limone col purè e salare con
sale marino o tamari. Lasciar freddare e servirlo su pane
di segale fatto con la pasta-madre.
Burro
di Mais
1 tazza e ¾ (4,4 dl) di mais fresco lessato o in vasetto,
¼ di tazza di crema di mandorle bianca, ½ cucchiaino di
purè di Umeboshi.
Passare il mais per eliminare la pelle. Diluirvi la crema
di mandorle, mettere in una casseruola e scaldare
mescolando un paio di minuti o tre. Aggiungere la pasta di
umeboshi, mischiare e lasciar freddare in una scodella.
Spalmare su tartine.
Tapiocaffè
d'orzo con crema di tahin
1 litro di Yannoh o caffè d'orzo molto forte, i dl di
tapioca in granuli, 4 cucchiai pieni di uva passa, 2-3
cucchiai di tahin, acqua q. b. a coprire tutta l'uvetta, 1
pizzico di sale.
Bollire l'uva nell'acqua per 3-4 min. con il sale,
aggiungere il tahin e frullare fino ad ottenere una crema
semi densa. Unire la tapioca al caffè d'orzo mescolando
con una frusta. Passare al fuoco, riportare a bollore
continuando a mescolare e cuocere a fuoco medio, sempre
mescolando, per una quindicina di minuti finché addensa e
diventa brillante.
Versare il liquido, ancora caldo, in delle coppette e
farvi cadere dentro un paio di cucchiaini di crema di
tahin e uvetta.
Lasciar freddare. Gustare senza mescolare
per assaporare il contrasto fra l'amaro del caffè e il
dolce della crema.
By
Pino Zammataro -
http://www.ben-essere.net/index.asp?c_articolo=27
Tratto
da un articolo
pubblicato su rivista
AAMTerranuova
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Il
CIBO e' alla BASE del BENESSERE
- (AGI) - Roma, Marzo 2008
- vedi:
ENZIMI +
CRUDISMO
E' il cibo,
frutta e verdura, pesce e
carne bianca, usato con
moderazione, alla base del
benessere fisico e psicologico
delle persone. E' questo
l'importante messaggio che viene
dal primo congresso
internazionale di nutrizione in
corso a Roma alla presenza
deimaggiori esperti del campo
che, ciascuno sulla base della
propria esperienza e ricerca,
hanno all'unisono bandito la
dieta come unico fattore di
dimagrimento.
"Una dieta corretta ed
equilibrata in tutti i suoi
componenti non e' mai una dieta
dimagrante ma e' invece una
dieta che mira a togliere e
prevenire le infiammazioni del
corpo che danno il via a
malattie che diventano
croniche", ha ammonito il
biochimico americano Barry Sears,
l'inventore della nota dieta
zona che, a sua detta, coivolge
nel mondo 10 milioni di persone.
Frutta e verdura e pesce e carne
bianca sono i cibi fondamentali
da assumere con regolarita'.
Non e' un caso, come ha spiegato
l'antropologo Craig Willcox che
la popolazione ultracentenaria
di Hokinawa in Giappone si
alimenta con pesce, riso
integrale e comunque
carboirdrati integrali piu'
frutta e verdura oltre ad
antiossidanti contenuti nel te'
verde. "Accanto a questa
alimentazione assunta in
quantita' ridotte ma a piu'
riprese nell'arco delal giornata
- ha sottolineato Willcox -
questi centenari fanno molta
attivita' fisica, soprattutto
giardinaggio, ed hanno un
livello bassissimo di stress".
Ultracentenari vuol dire persone
dai 100 fino ai 128 anni. "Si'
e' vero c'e' una persona - ha
precisato Willcox - che ha
raggiunto i 128 anni".
Dunque una corretta
alimentazione fin dall'infanzia
e' la carta vincente per
prevenire non solo l'obesita',
patologia a larghissima
diffusione negli Stati Uniti e
nei paesi industrializzati, ma
nanche patologie
cardiovascolari, gastroenteriche
e persino i tumori.
"E' un errore accostare la dieta
al dimagrimento: di per se' la
dieta vuol dire una sana ed
equilibrata alimentazione", ha
sostenuto il dietologo clinico
Marcello Ticca dell'universita'
La Sapienza di Roma e
ricercatore dell'Inran, secondo
cui la dieta a zona necessita'
di riscontri scientifici mentre
la dieta mediterranea non ne ha
bisogno.
"Studi effettuati all'universita'
di Harward hanno dimostrato che
l'assunzione di carboidrati,
proteine e grassi nelle
proporzioni di 40-30-30
rappresentano una soluzione
ottimale per una sana
alimentazione - ha aggiunto
Sears - cosi' come prevede la
dieta a zona il cui fondamento
e' usare il cibo come farmaco
per abbassare e risolvere i
processi infiammatori del
corpo".
Sears si e' soffermato molto sul
rapporto tra cibo, sua
modulazione e reazione ormonale
nel corpo. "Il cibo e' un forte
stimolatore di ormoni - ha
spiegato Sears - che possono
alterare o invece risolvere un
processo infiammatorio: io sono
convinto che la medicina del XXI
secolo anche se a piccoli passi
si sta avvicinando sempre piu'
al cibo come farmaco dal momento
che la ricerca farmacologica e'
arrivata al top delle scoperte".
Insomma alla base del benessere
psicofico ci sono essenzialmente
una sana ed equilibrata
alimentazione fatta di frutta,
verdura, pesce (omega3) e carni
bianche, attivita' fisica senza
necessariamente essere
competitiva e pratiche di
meditazione come lo yoga o il
training autogeno quali
deterrenti dello stress.
Tratto da:
http://salute.agi.it/primapagina/notizie/200803071440-hpg-rsa0025-art.htm
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La dieta alcalinizzante - Conservare
la salute, prevenire le "malattie"
Premetto che non sono un medico, e
che qualsiasi indicazione qui fornita è del tutto generica;
premetto che va curata la persona e non la malattia, ossia che
certe indicazioni valide in generale possono non essere utili
per la singola persona. Consiglio quindi di farsi seguire da un
medico esperto, e preciso che l'applicazione di questa dieta non
può sostituire tout court il lavoro di un dottore.
Personalmente consiglio di rivolgersi ad una persona laureata in
medicina che abbia studiato anche naturopatia (il massimo
secondo me sarebbe trovare una persona che conosce bene sia
omeopatia, che agopuntura e medicina tradizionale cinese).
Ricordo però che la medicina non è una scienza infallibile, che
la responsabilità ultima della propria salute ce l'ha ognuno di
noi, e che un illustre medico naturopata (Naboru Muramoto) coi
propri consigli invita ognuno di noi ad essere
Il medico di se stesso.
Preciso infine che io non sono mai
riuscito a seguire queste indicazioni al 100%, come preciserò
con alcune mie osservazioni messe fra parentesi quadre, ad
esempio non riesco a fare a meno di un abbondante piatto di
cereali.
Ma detto tutto questo e finiti i
preamboli, mi risulta che la dieta alcalinizzante possa servire per
debellare la candida (che prospera in ambiente acido), che sia
utile per combattere molte forme di dermatite (ad esempio eczema
e psoriasi), che sia utile sia come prevenzione del tumore e
come coadiuvante di una terapia antitumorale naturale. Se volete
verificare da soli la possibilità di essere soggetti portatori
del lievito parassita della candida (come secondo alcuni esperti
sarebbe circa il 20% della popolazione occidentale) potete
eseguire
questo test.
Il potere ci vuole malati, è il caso di difenderci come
meglio possiamo.
Dieta alcalinizzante
NB: Ogni cibo che scatena una reazione allergica deve essere
evitato, anche se permesso da questa lista.
Il 75 % dell'alimentazione giornaliera deve essere scelta fra i
seguenti cibi a residui alcalini:
FRUTTA: assumere di preferenza la frutta fresca. La frutta
surgelata o conservata in vasi di vetro è permessa. La frutta
cotta è fortemente consigliata.
Frutta consigliata: mela (cotta), albicocca, ciliegia, dattero,
fico (senza additivi di zolfo), uva, pompelmo, limone, lime,
mango, mandarino, arancia, papaie, pesche, pere, ananas, prugne,
uva sultanina, susine. Nota: le mele crude, le banane e i meloni
sono permessi a condizione di essere assunti senza altro cibo.
Frutta da consumare in piccola quantità: avocadi e lamponi.
In caso di eczema bisogna evitare le fragole e gli agrumi.
VERDURA: l'assunzione giornaliera di verdura dovrebbe essere
composta da 3 verdure che crescono fuori dalla terra e 1 verdura
che cresce sotto terra. Assumere verdura fresca di preferenza. I
surgelati e le verdure conservate in vasi di vetro sono
permessi.
Il condimento consigliato è composto da: succo di limone fresco
e olio extra vergine di oliva.
Le verdure consigliate sono: asparagi, barbabietole, broccoli,
cavolini di Bruxelles, lattuga*, carote*, sedano, cetrioli,
aglio*, cavolfiore, lattuga romana*, cipolle*, olive, zucca,
germogli di soia, spinaci, fagiolini, patate dolci, crescione*.
Le verdure contrassegnate con l'asterisco (*) sono le più
consigliate.
Le verdure permesse in quantità minore sono: pannocchie di grano
bianco, fagioli secchi, piselli, lenticchie, rabarbaro e funghi
[i funghi sono sconsigliati ch'io sappia se si soffre di
candida].
La mandorla è la sola frutta secca a residuo alcalino. Si
consiglia di assumere 5 mandorle secche al giorno.
SUCCHI: I succhi di frutta e di verdura fresca sono altamente
consigliati. Non bisogna assumere prodotti caseari con gli
agrumi.
ACQUA: bere almeno 2 litri d'acqua pura al giorno.
LECITINA: assumere 1 cucchiaino di lecitina di soia, in forma
granulare, 3 volte al giorno prima dei pasti, per 5 giorni della
settimana.
Il 25% dell'alimentazione giornaliera deve essere scelta fra i
seguenti cibi a residui acidi:
CEREALI: tutti i cereali devono essere integrali. Il pane deve
essere integrale e deve contenere un minimo di conservanti,
coloranti, dolcificanti e deve essere privo di grassi aggiunti
- come specificato più avanti il solo pane ammesso, specie se si
soffre di candidosi, è quello con lievito di pasta madre al
posto del lievito di birra. Riso integrale.
Pasta integrale
condita con olio extra vergine di oliva e aglio. La farina
bianca è assolutamente vietata in tutte le forme.
CARNI: sono consigliate le seguenti carni: pollo, tacchino,
galletto.
Il pollame deve essere assunto senza pelle e di preferenza solo
le carni bianche. Circa 2 0 3 volte alla settimana.
Agnello: togliere tutto il grasso prima della cottura. Circa 1 0
2 volte alla settimana. Tutte la carni sopra citate non devono
mai essere fritte.
Non bisogna prendere porzioni superiori a 170 grammi al giorno.
PESCE: i crostacei e i molluschi sono vietati, non essendo
pesci. Le varietà di pesce a carne bianca e d'acqua fredda e
salata sono preferibili. Il pesce fresco è preferibile, quello
surgelato è permesso.
Circa 3 0 4 volte alla settimana.
LATTICINI: Solo i prodotti poveri in sodio (sale) e in grasso
sono permessi. I formaggi, il latte e gli yogurt devono essere
scremati e con il contenuto di grasso minore possibile. I
formaggi devono essere freschi (il latte e tutti i latticini,
yogurt compreso sono vietati in caso di
candidosi).
I formaggi
stagionati e secchi sono vietati (compresi grana e parmigiano).
Nota bene: Non bisogna assumere prodotti caseari con gli agrumi.
Nota bene: in casi di eczema e psoriasi, il latte di capra e di
soia sono preferibili al latte vaccino.
Il burro è permesso, ma solo raramente e in piccole quantità.
UOVA: Le uova sono permesse da 2 a 4 volte alla settimana e
possono essere preparate in ogni maniera, ma mai fritte.
OLII: Gli olii permessi sono: olio di oliva, olio di soia, olio
di girasole, olio di sesamo, e olio di arachidi. Si consiglia si
assumere olio di oliva tre volte al giorno.
TISANE: le tisane di Ulmus [olmo rosso ch'io sappia] e di
Zafferano sono utili nella cura della psoriasi.
CIBI VIETATI:
1 - Tutte le carni rosse (tranne l'agnello): manzo, maiale,
vitello, salsicce, salumi, insaccati, prosciutti, wurstel,
hamburger.
Si consiglia di evitare i grassi saturi in generale.
2 - Tutte le solanacee: pomodori (salse e sughi), melanzane,
peperoni (tutti i tipi), peperoncino; le patate bianche, la
paprica.
3 - Crostacei e molluschi: aragoste, gamberetti, cozze, vongole,
granchi,-e tutti i sughi a base di crostaceo e molluschi.4 - Bevande gassate artificiali come
la Coca-Cola, Sprite, Fanta, Seven-up, Diet-coke. Tutti gli
aperitivi analcolici come il crodino, l'aperol, il campari etc.
Dolciumi, pasticcini, cioccolato, patatine, patatine fritte,
pop-corn, e i vari cibi artificiali da aperitivo.
5 - Tutti i cibi fritti. Pizza,
alcolici, vini, birra ed aperitivi alcolici. Cereali zuccherati
(pop-corn dolci e corn-flakes). Cibi affumicati, spezie
piccanti, sughi e salse unte, noce di cocco, olio di noce di
cocco e di palma.
6 - Lievito e cibi lievitati. Soprattutto se il paziente presenta
forme di micosi e / o candidosi (disbiosi).
7- Glutine o cibi contenenti glutine se il paziente e' affetto
dal morbo celiaco. In questo caso bisogna evitare assolutamente
il grano, la segale, l'orzo e l'avena.
8 - Il fumo di sigaretta (tabacco).
9 - Il caffe', sia in forma normale che decaffeinato [credo sia da
escludere anche il te'].
A questo punto qualcuno consiglia
di associare tale dieta all'idrocolonterapia
(lavaggio) del colon effettuata una volta alla settimana per
due mesi che potrebbe accelerare il processo di
disintossicazione
dell'organismo.
Tratto da: Scienzamarcia.it
Commento NdR: siamo quasi completamente d'accordo con
questo esposto, rammentiamo che ad OGNI pasto la
quantita' di
Verdure
deve essere LAVATA. vedi:
CRUDISMO
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Dieta Igienista -
Gli
attuali schemi tra colazione, pranzo e cena
Colazione:
- latte vegetale di miglio, orzo, avena, farro, soia e riso
(circa 250 ml) in alternanza
- muesli con farro, kamut, uvetta, noce di cocco, sesamo, lino,
ecc
Pranzo:
- 200 g di pasta integrale di farro, kamut, grano, condita con
olio extrav di oliva,
oppure 250 g di riso integrale condito con olio extrav di oliva
(a volte come condimento
- utilizzare pasta di olive, pomodoro fresco e basilico
- 2/3 fette di pane integrale a lievitazione acida con
marmellata dolcificata con polpa di mela
Cena:
- verdura cruda (meglio se del proprio orto) condita con olio
extrav di oliva e/o olio di lino
- tofu, seitan, molto raramente qualche formaggio di capra e
pecora
- legumi (facioli, ceci, lenticchie) e/o grano saraceno, quinoa,
fagioli azuki
- ogni tanto qualche zuppa di miso con verdure
- 2/3 fette di pane integrale a lievitazione acida con
marmellata dolcificata con polpa di mela
Altri dettagli sull’alimentazione
Bevande ai pasti: solo acqua.
- eliminare: caffè, the, birra, alcolici, non fumare
Per condire le verdure utilizzare: gomasio e/o sale
dell’Hymalaia più qualche alga, mentre al posto dell’aceto
utilizzo succo di limone. Tra colazione e pranzo, e tra pranzo e
cena, pasteggiare con frutta fresca in buona quantità (a sazietà).
Gli alimenti devono essere al 99% di origine biologica e di
stagione.
Programma ginnico-atletico-aerobico
- Attività fisica 3 volte la settimana (alternando quanto
segue).
- bici da strada (uscita di circa un’ora e mezza)
- corsa (uscita di circa un’ora)
- corsa (mezz’ora più potenziamento muscolare)
- nuoto
Durante le uscite in bici, se la
fame si fa sentire, consumo una banana oppure una barretta di
sesamo.
By Valdo Vaccaro
DIETA UNIVERSALE,
per TUTTI, specie i
malati
Prima
Colazione ore 7: Succo fresco d’arancia o di pompelmo,
oppure 3 kiwi, oppure 3 pesche e una albicocca, oppure un
piatto di ciliegie e fragole, oppure fetta di anguria o di
melone.
Seconda
colazione ore 9: Una scodella di crema di fiocchi d’avena
(porridge) con latte di riso o di cereali, più spruzzata di
germe di grano, e di farina di semi vari (incluso sesamo,
lino, papavero, girasole, zucca).
Terza
colazione ore 11: Un grappolo d’uva nera, masticando anche
il seme interno e le bucce, oppure mela, ananas.
Pranzo ore
12: 1) Terrinetta di verdure crude più olive, accompagnata
da pane integrale ai 5 cereali:
(lattuga-radicchio-rucola-ravanelli,
oppure cavolo cappuccio verde e viola più cipolla, oppure
carciofi crudi e finocchi crudi, oppure germogli alfa-alfa,
cetriolo e pomodoro.
2) Cereali
tipo riso nero o riso integrale, oppure miglio e grano
saraceno.
3) Patate,
patate dolci, zucche, topinambur, oppure piselli e tegoline,
oppure verdure cotte al vapore, oppure peperoni, zucchini e
melanzane.
4) Manciata
di mandorle e pinoli, oppure noci e noccioline, oppure
pistacchi e arachidi.
Prima merenda
ore 16: Pera e albicocca, pescanoce e susina.
Seconda
merenda ore 18: Bicchiere di succo di carote e sedano, o
succo di carote ed ananas.
Cena ore 20:
Esattamente come a pranzo (alternando e cambiando i singoli
componenti).
La vera
malattia nel Parkinson (come in
tutte le altre
malattie)
non è il tremore, che è un sintomo, ma gli errori a monte.
La sola cosa
che li può salvare è un drastico cambiamento di dieta e di
abitudini comportamentali.
Il tutto da
usarsi con un minimo di flessibilità, di intelligenza, con
qualche cautela e con adattamento alle possibilità e ai
gusti individuali, ma sempre rispettando la filosofia di
base che è quella di ripulire e nutrire al meglio i pazienti
desiderosi di rovesciare la trappola patologica in cui si
sono venuti a trovare.
La loro vera
malattia non è il tremore ed il disordine nei movimenti.
Quello è il
loro sintomo, come abbiamo già visto all’inizio, e non serve
mandarlo via, come fa la medicina sintomatica coi farmaci
dopamino-agonisti o dopamino-antagonisti (copiando quasi
dalle tecniche diabetiche che tentano inutilmente di curare
gli sbalzi glicemici a suon di insulina, perpetuando così la
dipendenza).
La vera
malattia dei parkinsoniani sono gli errori a monte, quegli
errori che hanno fatto accumulare nel loro cervello il ferro
e la sostanza drogante MTPT.
Ed è solo
questo tipo di schema nutrizionale e comportamentale
naturalistico che li potrà salvare.
Che nessuno
si ammali, né di Parkinson né di altro, neanche tu, e
nemmeno i medici
La salute si
rincorre non a pezzettini, ma come un tutt’uno
A conferma che non si devono cercare rimedi singoli, e non
si devono cercare o rincorrere dei minerali singoli, delle
vitamine singole, delle diete specifiche, dei rimedi ad hoc.
Il corpo
umano è un’entità complessa ed integrale, dotato com’è di
strumenti di autoregolazione e di auto-guarigione, quando
gli siano date le possibilità di operare e di esprimersi al
meglio.
E’ la salute
globale che dobbiamo inseguire, senza intestardirci troppo
nel Parkinson e nel non-Parkinson.
In altre
parole, lo schema dietetico che ti ho appena disegnato è
semplicemente universale.
Buon appetito
e tanta salute ai tuoi pazienti, a te personalmente, ed
anche ovviamente a tutti i medici del tuo ospedale.
By Valdo Vaccaro - Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione
Vegetariana Animalista) - Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione
Bergamasca Igiene Naturale)
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Gli alimenti amici della nostra
flora
intestinale - 21 Mar. 2013
Come aiutare i
batteri buoni riducendo il picco glicemico. Promossi cereali
non raffinati, verdura e caffè
Che influenza ha la nostra dieta sulla microflora (o meglio,
secondo la denominazione più attuale, il "microbiota")
intestinale ?
Se lo chiedono molti ricercatori perché preservare il corretto
equilibrio del microbiota intestinale, costituito da
numerosissime specie batteriche, si sta rivelando sempre più
importante non solo per la prevenzione delle infezioni
gastro-intestinali, ma per il buon funzionamento del sistema
immunitario e il possibile ruolo protettivo nei confronti di
obesità,
diabete di tipo 2,
malattie
infiammatorie
intestinali,
tumori del colon. E se la ricerca finora si è concentrata
soprattutto su alcuni particolari "amici" dell’intestino
come i
probiotici (microrganismi con funzioni benefiche per
l'organismo se ingeriti in adeguate quantità), grande attenzione
ora stanno riscuotendo anche altri componenti degli alimenti
della dieta.
Per esempio, si sta studiando il possibile ruolo positivo del
caffè (dovuto alle melanoidine), quello delle verdure contenti
glucosinati (per esempio, broccoli, verze e cavoli) e delle
verdure contenenti inulina (fibra solubile).
Uno degli studi più recenti,
condotto all’Università del Nebraska (USA), è stato pubblicato
da
International Society for Microbial Ecology: 28 adulti sono
stati sottoposti, a rotazione, a tre tipi di interventi
dietetici, caratterizzati dall’aggiunta, alla dieta abituale,
per quattro settimane, di 60 g di fiocchi di orzo integrale,
oppure 60 g di fiocchi di riso integrale, oppure metà fiocchi di
un tipo e metà dell'altro.
In tutti i casi, e in particolare dopo il consumo di fiocchi
misti, si è osservato, oltre a una modifica positiva della
composizione del microbiota intestinale, anche una diminuzione
dei livelli plasmatici di un mediatore dell'infiammazione (IL-6)
e una riduzione del picco glicemico successivo al pasto. «In
questo studio si è visto — commenta Marco Gobbetti, professore
di microbiologia degli alimenti all’Università di Bari — che
anche un modesto consumo di cereali integrali porta a una
modifica del microbiota intestinale che coincide con il
miglioramento di indici importanti per la salute.
Del resto, gli alimenti sono fonte di nutrienti, oltre che per
l'uomo, anche per la popolazione microbica del tratto
gastrointestinale ed è quindi evidente l'importanza di
approfondire le conoscenze in questo campo». «Di certo, —
conclude Gobbetti — potrà dire qualcosa al riguardo uno studio,
finanziato come "Programma di ricerca scientifica di rilevante
interesse nazionale", appena avviato in collaborazione con dieci
centri di ricerca, per verificare l'influenza di tre tipi di
dieta (onnivora, vegetariana e vegana) sulla composizione
microbica intestinale e salivare.
By Carla Favaro - Tratto da: corriere.it
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